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L’episodio è minimo e non meriterebbe attenzione, ma esso è rivelatore di un protagonismo che giunge a beffarsi delle stesse istituzioni, coinvolgendole in uno stupido scherzo del primo aprile. Le elezioni sono più che mai oggi l’ultimo momento sacro rimasto della democrazia, riconquistata il 25 aprile 1945 al prezzo del sangue e del sacrificio di tanti italiani. Le elezioni restano un momento solenne, l’unico nel quale il cittadino sovrano può decidere nel segreto dell’ urna e i partiti possono uscire anche con le ossa rotte. Ebbene, il 1 aprile, complice una giornalista che ha giocato ingenuamente al facile scoop, un gruppetto di burloni -che si auto definiscono “monelli “armati di fionda, malgrado l’età avanzata e quasi veneranda – di Albenga, città nota per le sue torri medievali, ha annunciato la presentazione di una propria lista comunale con candidato sindaco il loro “ducetto”, quel Gino Rapa che lui stesso con raffinata autoironia si auto definisce “testa di rapa” titolo di un suo librino di grande successo entro le torri ingaune fino a lambire la periferia di Borghetto Santo Spirito e Ceriale.
Una donna che stava scendendo dal tram 4 vicino alla stazione Porta Nuova si è spostata per far passare un uomo. Questi, però, invece di salire sul mezzo, ha infilato le mani nella borsetta e le ha preso il cellulare. La donna però è riuscita a riprenderlo. Una sua amica ha fermato una pattuglia della polizia e il borseggiatore è stato fermato in via Nizza dopo aver opposto resistenza. Uno degli agenti che lo hanno catturato è rimasto ferito alla gamba. L’uomo aveva un coltello multiuso ed un oggetto metallico appuntito nelle tasche.
A poco più di un mese dal via, il Piemonte si prepara ad accogliere l’evento sportivo più amato.
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Pronti, partenza, Venaria! A Venaria Reale, Torino e in tutto il Piemonte è iniziato il conto alla rovescia verso la Grande Partenza della prima tappa del 107° Giro d’Italia, prevista il 4 maggio da Venaria Reale per poi proseguire in tutto il Piemonte, un territorio che con la corsa rosa ha un legame particolare. Terra dei Campionissimi, il Piemonte offre al Giro alcuni degli scorci più suggestivi e delle tappe più coinvolgenti della grande corsa rosa.
Il Giro d’Italia è una grande festa che tocca tutti, non solo gli appassionati. La partenza sarà il 4 maggio a Venaria, cuore regale del Piemonte, con la Reggia di Venaria Reale come palcoscenico d’eccellenza dell’avvio di gara. Il primo arrivo è previsto a Torino: una tappa che, secondo gli esperti del Giro, avrà un finale impegnativo che farà uscire allo scoperto i capitani. A seguire ci saranno la San Francesco al Campo – Santuario di Oropa, a un passo da Biella (5 maggio), Novara – Fossano (6 maggio) e Acqui Terme – Andora (7 maggio) con il passaggio in terra ligure.
I 32 giorni che separano dalla Grande Partenza saranno costellati di appuntamenti pensati per scaldare i muscoli in vista della festa rosa. Venaria Reale, già collaudata sede di grandi eventi di portata internazionale, nel 2025 sarà Capitale europea dello sport e propone un programma battente di iniziative aperte a tutti di avvicinamento allo sport: una vera e propria divulgazione sportiva che oltre ad animare il territorio offre l’occasione per creare aggregazione e benessere, sottolineando il connubio tra attività fisica e qualità di vita. Il primo appuntamento sarà la Città si veste di Rosa (venerdì 5 aprile) a cui seguono, ogni settimana, numerose iniziative. A chiudere il calendario saranno due giorni di festa: venerdì 3 maggio la Notte rosa seguita il giorno successivo dalla Grande Partenza e da un pomeriggio di musica nel centro cittadino. Inoltre tutta la città è da settimane illuminata di rosa a partire dall’iconica Reggia fino ai luoghi più amati dai venariesi, come la piazza dell’Annunziata. Sulla facciata della scuola elementare De Amicis infine, campeggia il count down che segna il crescere dell’attesa.
Altri appuntamenti sono in programma in tutte le città del Piemonte toccate dal Giro e verranno presentati in un evento dedicato.
Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte, e Fabrizio Ricca, Assessore regionale allo Sport: «La Grande partenza del Giro d’Italia rappresenta per il Piemonte un’occasione imperdibile e stiamo mettendo in campo tutte le nostre forze per renderla un evento unico, per gli atleti, per il pubblico, per le nostre comunità e anche per chi guarderà le nostre splendide terre in diretta da ogni parte del mondo. Il ciclismo è molto amato dai piemontesi, che si riconoscono nello spirito di sacrificio e nella tenacia dei ciclisti di oggi e dei tanti campioni che qui sono nati. Saranno quindi centinaia di migliaia le persone, di ogni età, che coloreranno di rosa le nostre strade, per questa grande festa di territorio. Proprio come accadrà il 1° luglio, con l’arrivo del Grand Départ del Tour de France. Questo è per il Piemonte un anno di grande sport, nel quale rafforziamo la nostra “patente” nell’organizzazione degli eventi sportivi internazionali: puntare su appuntamenti di tale livello significa accendere i riflettori su Torino e sul Piemonte, consolidare la nostra vocazione attrattiva che ci ha portato a chiudere il 2023 con oltre 16 milioni di presenze turistiche e generare ricadute economiche straordinarie, ma anche promuovere stili di vita sani e diffondere i bei valori dello sport».
Fabio Giulivi, Sindaco di Venaria Reale: «La terza volta del Giro d’Italia a Venaria Reale, la seconda come sede di partenza dell’intera manifestazione sportiva, è un’occasione straordinaria per la nostra Città. Un volano incredibile, come dimostrano i numeri illustrati da RCS in occasione della Festa dello Sport a Trento. La “Corsa Rosa” è un potentissimo strumento di valorizzazione territoriale ed economica: da una parte ci sarà l’opportunità di far conoscere le nostre bellezze a livello mondiale, anche grazie alla copertura mediatica dell’evento. Dall’altra ci sarà una importante ricaduta per il commercio locale. Tutta la Città è pronta per ospitare il Giro il prossimo 4 maggio. Questo anche grazie al lavoro dei nostri uffici e dei tantissimi volontari che hanno voluto dare il proprio contributo alla riuscita di questo meraviglioso appuntamento che ‘tirerà la volata’, per rimanere in tema ciclistico, all’inizio dell’avventura di Venaria Reale Città Europea dello Sport 2025».
Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino: «Per Torino accogliere l’arrivo della tappa inaugurale del prossimo Giro d’Italia sarà motivo di grande orgoglio e siamo certi che il 4 maggio sarà una bellissima giornata per i torinesi, pronti a dare il benvenuto agli atleti del Giro. La data è poi più che mai simbolica per la nostra città: la gara attraverserà Superga proprio nel giorno del 75esimo anniversario della tragedia del Grande Torino, unendo idealmente due tra le discipline sportive più popolari del nostro paese, il ciclismo e il calcio, con la storia di quei campioni indimenticabili».
Paolo Bellino, Amministratore delegato di RCS Sport, organizzatore del Giro d’Italia: «La Grande Partenza del Giro d’Italia è sempre un momento speciale, è il segnale del “via” di quella che è la Festa di Maggio che unisce il paese. RCS Sport e la Regione Piemonte hanno agito in totale sintonia, a conferma dei rapporti eccellenti visto il rinnovarsi degli appuntamenti che ormai da anni vedono il grande ciclismo su queste strade. Il Giro d’Italia è di casa in Piemonte, così come lo sono le nostre classiche, la Milano-Torino e il Gran Piemonte. Venaria Reale, la cui Reggia è Patrimonio Unesco dal 1997 e che è già stata protagonista di una Grande Partenza nel 2011, vedrà l’inizio di una frazione a noi molto cara, con il passaggio a Superga a 75 anni dal tragico 4 maggio 1949. Il Grande Torino verrà celebrato sul colletto della Maglia Rosa, a unire due simboli dello sport italiano riconosciuti in tutto il mondo. Saranno tante inoltre le iniziative collaterali che coinvolgeranno la comunità per una Grande Partenza da ricordare». |
Di Adolfo Spezzaferro direttore de “L’identità”
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E’ stata pubblicata sul sito della Regione la graduatoria delle Green communities che hanno ottenuto il contributo di oltre 9,2 milioni di euro del Fondo per lo sviluppo delle montagne (FOSMIT).
Due milioni di euro ciascuno sono stati assegnati alle Gc “Maira Grana”, “Sinergie in Canavese” e “Valchiusella di acqua e pietra”, 1.967.800 alla Gc “Sesia Green”, 1.300.828 euro alla Gc “Valle Tanaro”.
“Sono risorse che testimoniano l’attenzione per la montagna che ha caratterizzato la nostra amministrazione fin dall’inizio e che coniugano lo sviluppo del territorio con un approccio sostenibile e rispettoso dell’ambiente”- dichiarano il presidente Alberto Cirio ed il vice presidente ed assessore alla Montagna Fabio Carosso.
Anche le altre 7 Green communities che hanno presentato domanda ed il cui progetto è stato considerato ammissibile otterranno il finanziamento con lo scorrimento della graduatoria: la Giunta ha infatti già destinato ulteriori 9,6 milioni di risorse Fosmit 2023 per cofinanziare le proposte presentate.
Le Green communities sono le comunità locali che si coordinano per valorizzare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono (acqua, boschi e paesaggio) e aprire un nuovo rapporto sussidiario e di scambio con le comunità urbane e metropolitane.
Ogni “green community” deve obbligatoriamente comprendere il territorio di almeno 10 Comuni, garantire la contiguità territoriale ed essere costituita per almeno l’80% da Comuni classificati montani o parzialmente montani.
Gli enti capofila sono le Unioni montane, che hanno ricevuto il contributo per interventi finalizzati alla gestione integrata e certificata del patrimonio agro-forestale e delle risorse idriche, alla produzione di energia da fonti rinnovabili locali, allo sviluppo di un turismo sostenibile, alla costruzione e gestione sostenibile del patrimonio edilizio e delle infrastrutture di una montagna moderna, all’efficienza energetica, all’integrazione intelligente degli impianti e delle reti ed allo sviluppo sostenibile delle attività produttive.
Nei giorni scorsi è stata costituita a Torino la Fondazione Angelo Pezzana-Fuori!, con rogito del notaio Giulio Biino, attuale presidente del Circolo dei Lettori, intitolata al fondatore del Fuori!, il primo movimento omosessuale in Italia della storica libreria internazionale Luxemburg di Torino, con Guido Accornero del Salone del Libro.
La fondazione, fortemente voluta da Pezzana e dalle amiche e amici che fanno parte del consiglio internazionale del terzo settore, persegue gli intenti della fondazione Sandro Penna- Fuori!, che cesserà di esistere, dotandosi di una maggiore solidità economica e di una forma giuridica che le consentiranno di affrontare nuove sfide.
La fondazione, che non ha scopo di lucro e persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, opererà per conservare, valorizzare e incrementare l’archivio sulla storia LGBT. Si tratta di un patrimonio molto vasto, comprendente 4 mila volumi multilingue, 50 mila documenti più la rassegna stampa del movimento dal 1960 al 2019.
Per raggiungere i suoi scopi statutari si occuperà della gestione e dell’organizzazione di attività culturali, artistiche, ricreative e editoriali di interesse sociale e di promozione e diffusione della democrazia e della cultura dell’inclusione. Si prenderà carico dell’organizzazione del Premio fuori! In partnership con il Salone del Libro, l’unico in Italia a premiare opere letterarie che si ritiene incidano o abbiano inciso nel panorama della cultura LGBT nazionale e internazionale.
Socio presidente e fondatore è Angelo Pezzana, vicepresidente Maurizio Gelatti, giornalista e esperto di comunicazione. Fanno parte del consiglio di amministrazione Guido Accornero, l’attrice Anna Cuculo, già attiva nel Fuori! Donna e Maurizio Cagliuso, responsabile degli archivi del Fuori! Da più di vent’anni. Sindaco della fondazione è stata nominata l’avvocata Elisabetta Boffi.
Mara Martellotta
Borello Supermercati ha deciso di sostenere Distilleria ALPE accogliendo i suoi liquori sugli scaffali di diversi negozi, non solo per la matrice piemontese di quest’azienda ma anche per aiutarla a congiungere liquori dalle radici antiche con la modernità della spesa degli italiani ed in particolare dei piemontesi.
Tali studi lo introdussero alla botanica ed al suo impiego in campo liquoristico, da lì il passo verso la sua applicazione fu breve. Utilizzando come laboratorio la cantina della sua casa ad Ivrea iniziò a produrre liquori a base di erbe per amici e conoscenti, l’apprezzamento fu tale da spingerlo a fondare Distilleria ALPE, acronimo di Azienda Liquori Produzione Eporediese. A metà degli anni ’50 fu costruito uno stabilimento a Bollengo, un paesino vicino ad Ivrea, dieci anni più tardi ne fu costruito un altro ad Hône, in Valle d’Aosta; entrambi gli stabilimenti rimasero attivi fino alla fine degli anni ’90 quando per scelte commerciali si decise di spostare l’azienda definitivamente ad Hône.
Il prodotto di punta dell’azienda divenne il liquore di genepy il cui mercato di riferimento era la Valle d’Aosta che in quegli anni stava vivendo un boom turistico che portò al successo il genepy ed i liquori a base di erbe di montagna. Nonostante lo spostamento in un’altra regione, il legame con il territorio piemontese è rimasto forte soprattutto per le materie prime, sono infatti le valli Cuneesi e Torinesi come la Val Maira e la Val di Susa ad essere stati i pionieri della coltivazione del genepy. Questa pianta appartiene alla famiglia delle artemisie e la sua coltura non è affatto semplice, i campi sono situati tra i 1.700 e 2.200 metri di altitudine e l’uso di pesticidi è rigorosamente vietato.
Dal Piemonte provengono altre erbe preziose come assenzio, menta, achillea moscata, genzianella e fiori di stella alpina. Ad oggi Distilleria ALPE continua il suo percorso con il figlio, Fulvio Calvetti, il quale ricorda le serate trascorse in laboratorio con suo papà a testare nuovi liquori e amari a base di erbe. Col passare del tempo la passione crebbe fino ad affiancare il padre in azienda ed a rilanciare alcuni prodotti al fine di accompagnare il mercato degli alcolici verso i nuovi modi di degustazione. Oggi, ad esempio, il famoso Herbetet Genepy non viene degustato solo in maniera classica ma è spesso miscelato come aperitivo o in cocktail after dinner.
Borello Supermercati ha deciso di sostenere Distilleria ALPE accogliendo i suoi liquori sugli scaffali di diversi negozi, non solo per la matrice piemontese di quest’azienda ma anche per aiutarla a congiungere liquori dalle radici antiche con la modernità della spesa degli italiani ed in particolare dei piemontesi.
Eleonora Persico