ilTorinese

Wild: la profumazione che racchiude l’essenza del Parco Gran Paradiso

Selvaggio come le vette sferzate dal vento. Forte come gli alberi secolari che odorano di resina, foglie, gemme e corteccia. Accogliente come il profumo dei fiori e dei frutti che nascono spontanei. Questo è Wild, il profumo d’ambiente del Parco Nazionale Gran Paradiso, una sinfonia olfattiva che racconta la natura pura, libera e forte del più antico Parco Nazionale italiano.

Ideale per la casa o per i luoghi di studio e di lavoro, Wild è l’essenza intesa come aroma, ma anche come sintesi di quell’anima selvatica e affascinante che caratterizza la Natura di questo grande territorio a cavallo tra Piemonte e Valle d’Aosta (più di 700 Km²), primo Parco nazionale istituito nel 1922.

La sinfonia olfattiva creata dalla Maître Parfumeur Salvina D’Angelosi compone di Foglie di Violetta, Bacca Rosa, Frutti Rossi, Nocciola e Betulla per le note di testa, Mirra, Lavanda, Genziana, Rosa, Geranio, Artemisia e Ciliegio per quelle di cuore e Cuoio, Ambra Bianca, Patchouli, Vetiver e Legno di Frassino per le note di fondo. Il profumo alpino e balsamico di Wild esplode nell’aria riecheggiando in un’energia sensoriale di note morbide, ambrate, nomadi, legnose e selvagge che si diffondono concentrate in un bouquet di viole, rose e aromi di timo e quercia dolce. Il suo sentore di montagne verdi, vette dentate, selve, pascoli e cielo blu infonde infine serenità e pace non solo nell’ambiente, ma anche nella persona.

La fragranza nasce da uno studio condotto dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università degli Studi di Torino che ha avuto l’incarico di analizzare 218 specie tra piante aromatiche, officinali e fiori autoctoni adatti ad uso cosmetico forniti dall’Associazione LE TERRE DEI SAVOIA e presenti sul territorio Alpino all’interno del PNGP. Di queste ne sono state individuate circa 15 che la Maître Parfumeur ha sapientemente abbinato ad altre specie per dare vita a questa sinfonia olfattiva il cui senso è proprio l’invito a cercarla dal vero questa Natura incontaminata, visitando e soggiornando in una delle 5 valli che solcano un’area protetta a circa 2 ore dal capoluogo piemontese.

Essentiàlia – The Scent Experience, format di coinvolgimento sensoriale che nasce da un’intuizione del Gruppo YEG! – ha creato con la Maître Parfumeur il Scent Logo del Parco Nazionale Gran Paradiso e ha collaborato con Artefatto per la produzione di Wild. Artefatto, in qualità di concessionario, ha infine effettuato la commercializzazione del profumo che è disponibile nei formati 100 ml accompagnato da bastoncini di rattan la cui porosità favorisce un’effusione più omogenea e completa delle essenze rispetto ad altri tipi di legno, spray 50 ml e spray 15 ml.

La profumazione nasce grazie ad un progetto di ricerca durato 2 anni che ha avuto come partner numerosi soggetti pubblici e privati all’interno del Fondo Europeo di sviluppo regionale Interreg Alcotra, il piano integrato tematico a favore della biodiversità sulle Alpi occidentali che collegano l’Italia alla Francia Biodiv’ALP e PROBIODIV che promuove la biodiversità e gli habitat come fattori di sviluppo dei territori e mette in atto una governance per la valorizzazione e la tutela attiva e partecipativa transalpina. Per definire la brand personality del Parco e fornire informazioni utili alla Maître Parfumeur è stato infine sottoposto un questionario ad un panel di 150 persone selezionate dal PNGP alle quali è stato chiesto per associazione di idee che cosa per loro il Gran Paradiso effettivamente rappresentasse.

Wild è stato presentato a Palazzo Birago, sede istituzionale della Camera di commercio di Torino, alla presenza dei relatori Bruno Bassano Direttore del PNGP e Guido Bolatto Segretario Generale Camera di commercio di Torino. La scelta della location è legata al fatto che la CCIAA da sempre promuove e incentiva lo sviluppo dell’economia locale proprio come il PNGP intende fare con questo prodotto che sarà commercializzato sul territorio nei centri di informazione, in alcuni negozi e tramite E-commerce sul sito del Parco Nazionale Gran Paradiso.

Bruno Bassano, Direttore del PNGP, sottolinea: “Questo progetto, che nasce da una ricerca su numerose specie aromatiche del Parco, porta con sé la tradizione per cui ogni nostra azione, anche di sviluppo, si basa su un concreto approccio scientifico. E sarà attraverso questa fragranza che le persone ricorderanno e ameranno questo territorio di una bellezza profonda, a volte duro e severo, non sempre per tutti”.

Guido Bolatto, Segretario Generale Camera di commercio di Torino, afferma: “La collaborazione dell’ente camerale con il Parco Nazionale Gran Paradiso è attiva da tempo: dalla nascita del Marchio di Qualità Gran Paradiso, progetto sorto per garantire al consumatore la qualità dei prodotti, alle celebrazioni per i 90 anni di istituzione del Parco. Una sinergia che rinnoviamo anche in questa occasione di valorizzazione del territorio che può trasformarsi in un’opportunità commerciale per le imprese”.

Ragazzo accoltellato da un amico, operato d’urgenza

La lite – pare per gelosie sentimentali – è avvenuta in strada. Un sedicenne ha colpito un suo amico coetaneo con un coltello da cucina, ferendolo in modo grave. Il 16enne di Livorno Ferraris è stato quindi arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Il giovane ferito è stato trasportato in ospedale a Chivasso, dove è stato sottoposto a intervento chirurgico. Si trova ora in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita.

FlixBus rafforza l’offerta da Torino, Canavese e Val di Susa per l’estate

Più opportunità di viaggio per chi parte dal territorio

 

 

 – Con l’estate, FlixBus potenzia i collegamenti con Torino, il Canavese e la Val di Susa e aumenta le corse operative verso destinazioni di vacanza come località balneari e città d’arte. In questo modo, la società vuole moltiplicare l’offerta disponibile per chi parte dal capoluogo e incentivare un’idea di viaggio più rispettosa dell’ambiente, basata sull’uso di mezzi di trasporto collettivi.

Da Torino si potranno raggiungere 150 città in Italia e all’estero, partendo dal terminal di Corso Vittorio Emanuele II e dalle stazioni di Torino Lingotto e Torino Stura. FlixBus ha anche rafforzato la presenza nel Canavese, potenziando le tratte in partenza da Chivasso e inaugurando collegamenti stagionali con Ciriè e l’aeroporto di Caselle. Inoltre, la società ha potenziato i collegamenti con Oulx, in Val di Susa. I biglietti sono acquistabili sul sito, tramite l’app FlixBus gratuita e nei rivenditori fisici.

«Vogliamo permettere a chiunque di spostarsi con facilità lasciando a casa l’auto, con un occhio di riguardo per il portafogli ma anche per l’ambiente», ha affermato Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia. «Anche questa estate, oltre a potenziare i collegamenti con le località di vacanza più iconiche abbiamo voluto promuovere anche mete meno conosciute per contribuire a valorizzare il patrimonio nazionale al meglio. In questo modo, desideriamo anche rispondere alle mutate esigenze di chi viaggia: oggi le persone cercano sempre di più forme di viaggio virtuose e responsabili, e desiderano fare esperienza della propria destinazione in modo immersivo. Facendo luce sulle gemme nascoste del nostro Paese, vogliamo supportare questa visione», ha aggiunto Incondi.

 

Torino: dal centro città, Lingotto e Stura verso 150 destinazioni in dieci Paesi europei

Anche questa estate, Torino si conferma un punto di partenza strategico per raggiungere la meta delle vacanze con FlixBus, in Italia o all’estero. La centralità del capoluogo per la società dei viaggi in autobus trova riscontro nelle ben tre fermate operative sul territorio: a Lingotto, Stura e al terminal autobus di Corso Vittorio Emanuele II, dove pochi giorni fa è stata installata la prima palina intelligente FlixBus.

Chi punta al mare può sfruttare i collegamenti stagionali diretti operativi da Torino verso 20 località del Ponente ligure che comprendono, fra le altre, Spotorno, Noli, Loano, Albenga, Alassio e Bordighera.

Si potrà raggiungere comodamente anche la Riviera romagnola grazie ai collegamenti con Milano Marittima, Cervia e Cesenatico operativi fino a sette volte a settimana.

Guardando a sud, fra le mete collegate in Puglia spiccano Polignano a Mare, Peschici e Vieste nel Gargano e Gallipoli in Salento; fra quelle collegate in Calabria si possono citare Sibari, Scalea e Cirò Marina.

Chi al mare preferisce la montagna potrà raggiungere senza cambi mete come Trento e Bolzano (fino a 14 volte a settimana), Aosta (fino a 48 volte) e Courmayeur (fino a 13 volte). Gli amanti del lago potranno invece beneficiare dei collegamenti con destinazioni come Peschiera del Garda, raggiungibile fino a 21 volte a settimana.

Per chi invece predilige le città d’arte e le destinazioni di interesse storico-culturale, FlixBus ha rafforzato i collegamenti tra Torino e destinazioni come Perugia, Lanciano e Benevento, anche in linea con la volontà di contribuire alla deconcentrazione dei flussi turistici e alla promozione delle aree interne, che il dibattito pubblico ha riconosciuto come possibili hub di sviluppo per stili di vita più sostenibili.[1]

Vengono ampliate anche le tratte con l’estero: ogni settimana partiranno, ad esempio, fino a 47 corse per Parigi, fino a 28 per Nizza e fino a sette per Monaco di Baviera e Barcellona, di cui alcune notturne. Da Torino si potrà arrivare anche a Bruxelles, Lussemburgo, Zurigo, Budapest, Lubiana e Zagabria. Saranno disponibili anche collegamenti diretti con gli aeroporti di Malpensa e Orio al Serio.

 

Canavese e Val di Susa: ecco le destinazioni raggiungibili da Chivasso, Ciriè e Oulx

FlixBus rafforza anche il servizio operativo nel Canavese: Chivasso è collegata con oltre 70 città in Italia e all’estero, oltre che con gli aeroporti di Malpensa e Orio al Serio; inoltre, da Ciriè e dall’aeroporto di Caselle faranno tappa per tutta l’estate i collegamenti stagionali già citati operativi con 20 località del Ponente Ligure.

In Val di Susa, invece, resteranno operativi i collegamenti in partenza da Oulx verso città come Lione e Milano, collegate fino a 14 volte a settimana, o Parigi e Chambéry, collegate fino a sette volte.

 

Come conciliare sostenibilità ed economicità? L’autobus come possibile soluzione

Se si considerano i fattori di emissione in Europa, un’auto personale produce in media 166 grammi di CO2 per passeggero per km, mentre un autobus FlixBus si contraddistingue per un fattore di emissione medio di soli 27,8 grammi di COper passeggero per km, più di 5 volte inferiore.[2]

Preferendo l’autobus all’auto, chi viaggia potrà cos�� ridurre il proprio impatto a fronte di una spesa contenuta. I benefici di questo approccio alla scelta del mezzo, che coniuga le esigenze di sostenibilità e di economicità, si vedono soprattutto sul lungo periodo: nel 2023, chi ha preferito FlixBus e FlixTrain ad altre soluzioni negli oltre 40 Paesi dove opera la società, ha permesso di risparmiare oltre 1 milione di tonnellate di CO2, di cui ben 152.000 solo in Italia.

 

Gian Luigi Orsolani eletto Presidente di Confagricoltura Torino

Esercitazione di protezione civile dell’Anpas a Ceresole Reale

Imponente esercitazione di protezione civile dell’Anpas a Ceresole Reale. Il 22 e 23 giugno è stato simulato un improvviso innalzamento del torrente Orco dovuto alle abbondanti piogge fino a raggiungere il livello massimo del lago artificiale della diga di Ceresole Reale.

Le associazioni Anpas dell’area del Canavese: Volontari del Soccorso Ceresole Reale e NoascaCroce Bianca del Canavese di Valperga, Croce Bianca Volpianese e Vasc Volontari Assistenza e Soccorso Caravino hanno testato la macchina dei soccorsi e la capacità di risposta immediata per l’assistenza alla popolazione coinvolta, con scenari di intervento, l’allestimento di un campo di accoglienza per gli sfollati, in borgata Pian della Balma nell’ex campo sportivo, e l’utilizzo di attrezzature di protezione civile.

L’esercitazione è iniziata alle prime ore del mattino del 22 giugno con l’allertamento da parte del Sindaco di Ceresole Reale al gruppo di protezione civile dei Volontari del Soccorso Ceresole Reale e Noasca per il controllo e monitoraggio del territorio. I volontari in servizio di pattugliamento hanno comunicato al proprio responsabile associativo il presunto pericolo di tracimazione dal troppo pieno dello sfioratore della diga, con il rischio di innalzamento improvviso del livello dell’acqua del torrente Orco e la possibilità di allagamento di alcune zone limitrofe, a valle della diga, soprattutto nei pressi della parte bassa del paese.

È stata subito contattata la Centrale operativa di Protezione civile dell’Anpas Piemonte per la richiesta di risorse, mezzi di protezione civile, ambulanze e volontari per il repentino montaggio di un campo di accoglienza, da tener pronto per eventuali sgomberi di campeggi presenti a valle della diga o in altri punti sensibili.

In breve tempo sono state rese disponibili e montate dalle volontarie e dai volontari delle associazioni Anpas del Canavese, con la collaborazione di Anpas Sociale, due tende pneumatiche, una tensostruttuta per l’accoglienza e la somministrazione pasti, due gazebo, tende per la segreteria e le telecomunicazioni, una cucina da campo, transenne per la delimitazione dell’area, due torri faro, due generatori di corrente, brandine da campo, tavoli e panche, oltre a numerosi quadri elettrici per l’alimentazione di tutto il campo.

Durante la sera, e la notte del 23 giugno, sono scattate varie simulazioni di intervento di soccorso all’interno del paese con lo sfollamento di dieci persone, figuranti, in cinque località diverse a causa dell’allagamento, una evacuazione con problemi sanitari dal terzo piano di un’abitazione e un altro ulteriore intervento sanitario per una caduta involontaria. Purtroppo, durante le due giornate si sono verificati anche tre interventi reali di soccorso, due dei quali hanno previsto il trasporto all’ospedale di Cuorgnè.

Nelle due giornate di esercitazione un dispiegamento di oltre 30 volontarie e volontari, quattro ambulanze e sei automezzi di protezione civile.

«Una importante esercitazione di protezione civile che ha funzionato anche da addestramento per i volontari – spiegano il presidente dei Volontari Soccorso di Ceresole Reale e Noasca, Graziano Bellanzon e il coordinatore Anpas dell’area del Canavese, Paolo Bellanzon – forti raffiche di vento hanno messo a dura prova l’accampamento notturno che ha retto a dovere. Nulla è scontato in ambiente montano a 1600 metri di quota. Un ringraziamento particolare alla Colonna mobile regionale di protezione civile Anpas per la cucina da campo, al responsabile Anpas, Lorenzo Martino, a Giovanni Testù di Anpas Sociale e alla cuoca della Croce Bianca Volpianese, Anna Salvador, che ha cucinato oltre 150 pasti per il campo. Grazie a tutti i volontari intervenuti, al Molino Peila di Valperga per la fornitura di farina da polenta, cucinata nel campo, e alla società di deposito e logistica Transe.L. Tour per la fornitura di prodotti dolciari per la colazione dei volontari. Un ringraziamento per la visita del campo va al sindaco di Ceresole Reale, Alex Gioannini, e al presidente regionale di Anpas Piemonte, Vincenzo Sciortino».

 

Il presidente di Anpas Piemonte, Vincenzo Sciortino: «Questa esercitazione rappresenta un importante momento di formazione e addestramento per i volontari. La simulazione di emergenze come l’innalzamento del torrente Orco e l’allestimento del campo di accoglienza sono fondamentali per migliorare la nostra capacità di risposta immediata e di assistenza alla popolazione. Queste attività ci permettono di testare e rafforzare le nostre procedure operative in condizioni difficili. Un ringraziamento particolare va a tutti i volontari intervenuti e alle associazioni che hanno collaborato, dimostrando grande professionalità e dedizione».

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta 80 associazioni di volontariato con 15 sezioni distaccate, 10.658 volontari (di cui 4.254 donne), 5.498 soci, 698 dipendenti, di cui 81 amministrativi che, con 460 autoambulanze, 249 automezzi per il trasporto disabili, 266 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 586.458 servizi con una percorrenza complessiva di 19.532.181 chilometri.

 

 

Civiche benemerenze in Sala Rossa

venerdì 28 giugno 2024 alle ore 11, all’interno della Sala Rossa di Palazzo Civico, si svolgerà la cerimonia per il conferimento delle Civiche benemerenze 2024che verranno consegnate dal sindaco Stefano Lo Russo e dalla presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo.

Come deciso dal Consiglio comunale il 27 maggio scorso con voto a maggioranza qualificata, ai sensi dell’articolo 7 dello Statuto della Città e del Regolamento per il conferimento delle Onorificenze civiche n. 396, la Civica benemerenza verrà consegnata quale riconoscimento  di meriti particolari a persone associazioni che si sono distinte per atti di coraggio azioni significative per l’impegno civile, sociale e religioso. Vengono premiate anche le attività intraprese per il territorio, nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport, dello spettacolo, delle istituzioni civili e militari.

Questo l’elenco dei premiati: Mattia Aguzzi, Alessandro Bulgini, Emilio Jona e Fausto Amodei del gruppo dei Cantacronache, Fondazione Piazza dei mestieri, Attilio Marchelle, Maria Teresa Molo, Rasel Miya Md, Associazione nazionale Italiana dell’Amicizia onlus – NIDA, Pietro Giacomo Padovani, Beniamino Vicino (alla memoria).

Sport e terzo settore, incontro agli “Artigianelli”

OPPORTUNITÀ E NOVITÀ PER UNO SPORT SEMPRE PIÙ INCLUSIVO

Sabato 29 Giugno ore 10-13 Collegio Artigianelli Corso Palestro 14 – Torino

Enti sportivi dilettantistici: i risultati di un’indagine

campionaria sulle Regioni Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta

La Fondazione Terzjus, con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, ha realizzato a partire dalla fine del 2023, un progetto denominato “Sport terzo settore. Opportunità e novità per gli enti sportivi dilettantistici a cavallo delle due riforme”, avente come destinatari principali le associazioni e le società sportive dilettantistiche presenti in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

Si tratta della prima indagine campionaria incentrata sull’applicazione della riforma dello sport e delle connessioni con quella del Terzo settore.

Il progetto si è articolato in due attività: la prima di monitoraggio e analisi giuridica delle principali novità legislative originate dalla due riforme, nonché di un intervento formativo che ha coinvolto 796 enti sportivi dilettantistici; quindi, una survey – realizzata in collaborazione con Italia non profit – mediante un campione di 739 enti sportivi dilettantistici, di cui più di 590 provenienti da Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Per l’81% sono associazioni sportive dilettantistiche e per circa il 19% società sportive dilettantistiche.  Enti prevalentemente di piccole e medie dimensioni – il 63% ha tra 50 e 500 tesserati – che presentano bilanci che, per il 53% del totale, non superano i 60.000 euro annui. Solo il 6,3% ha una sede di proprieta’, circa il 20% svolge anche attività diverse da quelle previste dalle specifiche discipline sportive: gestione di centri estivi, progetti con le scuole, interventi con soggetti fragili o gestione di impianti e strutture sportive. I destinatari delle loro attivita’ sportive sono giovani, adulti e anziani, ma quasi il 40% promuove anche attivita’ rivolte a soggetti fragili.  Più del 14% è beneficiario del 5 per 1000 e più della metà si avvale del regime fiscale di maggior favore previsto dalla l.398/91. La quasi totalita’ dei rispondenti e’ iscritta al nuovo Registro delle attivita’ sportive dilettantistiche (RASD) e circa il 9% anche al Registro nazionale degli enti di terzo settore (RUNTS); piu’ della meta’ (56%) si avvale del contributo di volontari.

I risultati del sondaggio saranno illustrati nel corso dell’incontro previsto a Torino sabato 29 giugno e promosso dalla Fondazione Terzjus in collaborazione con i Comitati regionali CONI del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo.

«In questa occasione – spiega Luigi Bobba, Presidente della Fondazione Terzjus – verranno presentati tutti i risultati della survey e, con l’ausilio di diversi esperti saranno esaminate le criticità e le opportunità originate dalle due riforme. Dall’indagine emerge un quadro di luci ed ombre e anche un certo affaticamento degli enti sportivi, specialmente quelli più piccoli, nell’adeguarsi alle nuove normative. Ma sono presenti anche intrecci positivi tra le due riforme – dello sport e del Terzo settore – che mettono in evidenza lo sport sia come leva di miglioramento del benessere fisico delle persone di tutte le età, sia come vettore di inclusione per i soggetti più fragili. A partire dai suggerimenti proposti dai rispondenti alla survey, saranno formulate proposte migliorative sia per eventuali modifiche della legislazione, sia per il sostegno ad uno sport sempre più inclusivo».

 

PROGRAMMA

Saluti istituzionali Luigi Bobba, Presidente Fondazione Terzjus

Alberto Anfossi, Segretario Generale Fondazione Compagnia di San Paolo

Stefano Fabio Mossino, Presidente CONI Piemonte

Antonio Micillo, Presidente CONI Liguria

Gabriele Moroni, Portavoce regionale Forum Terzo settore Piemonte

Interventi:

Cristiano Caltabiano, Ricercatore Fondazione Terzjus

REPORT SPORT E TERZO SETTORE: ANALISI DELLE NOVITÀ SU ASD E SSD

Gabriele Sepio, Avvocato, Segretario generale Fondazione Terzjus

LO SPORT NEL TERZO SETTORE, IL RAPPORTO TRA LE DUE RIFORME DEGLI ENTI DILETTANTISTICI

Damiano Lembo, Coordinatore Nazionale degli Enti di Promozione Sportiva presso CONI

L’IMPATTO DELLE NOVITÀ SU ASD E SSD E RUOLO DEGLI ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA

Jessica Pettinacci, Avvocato, senior Studio e-IUS Tax & Legal

I VANTAGGI LEGATI ALLA DOPPIA QUALIFICA: IL MODELLO ASD APS

Andrea Mancino, Coordinatore Commissione fiscale del CONI

LE NOVITÀ IVA E LA NUOVA DISCIPLINA DEL LAVORO SPORTIVO

 

Modera Stefano Arduini, direttore di Vita

“Riprendersi”, rassegna di cinema sul cinema

Un ricco programma quello previsto il 28 e il 29 giugno 2024 al Cinema Centrale Arthouse, per la seconda edizione della rassegna “Riprendersi”.

 

Dalle 20.00 di venerdì 28 giugno, gli organizzatori saluteranno il pubblico con una selezione di clip, video e corti, tutti dedicati al cinema sul cinema. A seguire, un intervento critico a cura del giornalista e regista Davide Mazzocco dal titolo Dodici mesi nella vita di un genio. Il 1957 di Ingmar Bergman, un viaggio in quello che è considerato l’anno d’oro del regista svedese.

Alle 21.00, verrà presentato il documentario Cinéma Laika di Veljko Vidak. Quando il regista ha scoperto che Aki Kaurismäki stava costruendo la prima sala cinematografica di Karkkila, in Finlandia, in un momento in cui la tendenza era quella di chiudere le sale, ha deciso di documentare l’ambiziosa iniziativa. Così, trascorrendo quasi un anno a Karkkila, anche Vidak e la sua troupe diventano personaggi di questa storia, e il film è diventato una finzione della realtà.

 

Biglietti € 8; ridotti € 6

 

Densa di contributi e proiezioni anche la giornata di sabato 29 giugno.

Si inizia alle ore 10.00, con l’incontro Analisi del pubblico, durante il quale le studiose e ricercatrici Arianna Vietina e Sara Longo si alterneranno con Joana Fresu de Azevedo (vicepresidente AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema) in alcune analisi e considerazioni sul rapporto tra pubblico, esercizio e promozione cinematografica.

Alle ore 11.00, alla presenza di alcuni rappresentanti del Torino Underground, TOHorror, Contemporanea e molti altri (tra cui il neonato Freak Film Festival), sarà il momento dell’evento Quanti festival ci vogliono?, uno sguardo sui festival cinematografici indipendenti di Torino e ai loro prossimi appuntamenti in calendario. A seguire, Al cinema in compagnia, un momento per presentare e raccontare le esperienze di visione cinematografica collettiva nate recentemente in città, con gli interventi dei collettivi Siamo Elvira e Al cinema con Lacumbia, presenti insieme ad Aiace Torino.

 

Dopo una breve pausa pranzo, durante la quale continueranno a essere proiettate in sala brevi clip, alle ore 14.00, giornalisti e stampa locale sono invitati a confrontarsi sul tema Raccontare il cinema a Torino, per comprendere come e quanto sia complesso raccontare la proposta cinematografica in città e le sue particolarità. Successivamente, voce ai produttori, chiamati a raccontare il difficile compito di Produrre cinema a Torino.

 

Dalle ore 16.00, la presentazione di una delle grandi novità di questa seconda edizione: la realizzazione di un Concorso Cortometraggi, che offre un nuovo spazio a giovani registi italiani. Alla presenza di alcuni degli autori, verranno proiettati i 7 film selezionati. I titoli in concorso sono:

  • De occulta immagine di Stefano P. Testa

Un breve saggio sulla trasmutazione alchemica delle immagini in movimento, nel quale si fa esercizio dell’Arte Spagirica con l’intento di estrarre Spirito Mercuriale dai metalli dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS.

  • L’allaccio di Daniele Morelli

Il cortometraggio, ispirato a una vicenda reale, racconta la storia del giovane tecnico Francesco che riceve lo strano ordine di installare un telefono al cimitero del Verano. A chiedere l’allaccio è il regista Roberto Rossellini: ha bisogno del telefono per completare il film “Germania anno zero”, senza però allontanarsi dalla tomba del figlio Romano, scomparso a nove anni.

  • We Shoud All Be Futurists di Angela Norelli

Tra gli anni ’10 e ’20 del Novecento, in un allusivo carteggio, Rosa confida all’amica Giorgina un segreto: l’uomo-macchina di cui parla Marinetti non è un futuro prossimo per gli uomini, come dicono i futuristi. È un presente per le donne, che Giorgina può ricevere per posta. Il cortometraggio è interamente realizzato attraverso il rimontaggio di film muti.

  • Subtitles di David Barbieri

Dopo aver scoperto di essere i protagonisti inconsapevoli di un film, due ragazzi sfaccendati lottano contro il progetto di una troupe cinematografica di dare una svolta alle loro vite.

  • Io l’ho fatto il cinema di Viren Beltramo

Un cortometraggio realizzato dai giovani filmmaker tra i 12 e i 24 anni che hanno partecipato al laboratorio promosso dal Comune di Volpiano “OpiCinema. Un cortometraggio per il territorio”. Un percorso articolato in dieci incontri per sviluppare le competenze utili per un progetto artistico comune e imparare a utilizzare i supporti digitali e comprendere i meccanismi della produzione cinematografica.

  • Under a New Light di Losing Truth

L’uscita del film di un famoso supereroe rappresenterà per tre bambini l’occasione di riscoprire la meraviglia delle cose nelle loro passioni, nella natura e, più semplicemente, nella vita di tutti i giorni.

  • Alea di Niccolò Buttigliero

All’uscita dal cinema, Alea e Nyx cominciano a parlare di quale sia il modo più giusto di guardare le cose. Mentre discutono, il mondo intorno a loro comincia a evaporare.

 

Ingresso gratuito

Riprendersi” è una rassegna ideata dall’Agenda del Cinema a Torino e curata insieme a Centro Nazionale del Cortometraggio, AIACE Nazionale, Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (Gruppo Regione Piemonte e Valle d’Aosta) e Slow Cinema

 

Alba Jazz Festival 17^ edizione

Al via la diciassettesima edizione dell’Alba Jazz Festival dal 27 al 30 giugno prossimi nell’Arena Estiva del Teatro Sociale di Alba

 

Alba Jazz Festival, per la direzione artistica di Fabio Barbero e l’organizzazione dell’Associazione Amici di Alba Jazz, è giunto alla sua diciassettesima edizione e si svolge  presso l’Arena Estiva del Teatro Sociale dal 27 al 30 giugno.

Saranno quattro giorni in cui il pubblico potrà godere di un’edizione brillante, solare e vitale per i suoi interpreti, capace di coniugare divertimento, giovani, energia e creatività.

Giovedì 27 giugno hanno aperto il festival edizione 2024 i giovani, i musicisti di Erios Jazz Orchestra, alle 21, con il loro omaggio a Duke Ellington, nel cinquantesimo anniversario della sua scomparsa. Giovani talentuosi che hanno cominciato proprio da bambini in orchestra e si sono fatti poi apprezzare a livello internazionale. Un repertorio ellingtoniano importante, che fa riscoprire la preziosa suite Mood Indigo e quanto sia attuale la musica di un musicista intramontabile, del quale pare non si sia ascoltato ancora abbastanza.

Venerdì 28 giugno Gegé Telesforo presenterà il suo nuovo disco Big Mama Legacy, coinvolgendo il pubblico con note blues, black music e jazz anni Cinquanta, riviste in chiave contemporanea. Sul palco accanto all’artista un quintetto di giovani talenti della nuova generazione jazz, quali Matteo Cutello alla tromba, Giovanni Cutello al Sax alto, Christian Mascetta alle chitarre, Vittorio Solimente all’organo e alle tastiere, e Michele Santoleri alla batteria.

Un’anteprima per l’Italia sarà sabato 29 giugno con Vincent Garcia, giovane bassista spagnolo, virtuoso dello strumento con le sue composizioni originali jazz, funky. I suoi video in rete lo hanno fatto conoscere in tutto il mondo. Ora è un musicista affermato a livello internazionale e i suoi concerti sono praticamente sold out. Nel concerto di Alba presenterà il suo nuovo album dal titolo “Ventura “. Con Vincent Garcia sul palco il fantasioso e strepitoso batterista Jay Kalo, che era già a 17 anni batterista della Lincoln Jazz Orchestra di New York con Wyonton Marsalis, Antonio Narvaez alla chitarra, Manu Pardo alla tromba e David Cases al sassofono.

A chiudere la diciassettesima edizione di Alba Jazz Festival sarà domenica 30 giugno Jeremy Pelt, uno dei trombettista più celebrati del momento e protagonista del concerto finale. Il disco che questo musicista presenterà ad Alba con il suo quintetto si intitola “Tomorrow’s another day”. Si tratta di un jazz sperimentale, coinvolgente, energetico, ipnotico. Suoneranno con lui ad Alba Jazz Festival Jalen Baker, vibrazioni, Misha Memdelenko, chitarra, Leighton Harrell, basso, e Jared Spears, batteria.

Ingresso giovedì 27 giugno ore 21 gratuito.

Venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 giugno ore 21 10 euro.

Info 3483351660.

MARA MARTELLOTTA