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Torino, che estate! Tornano i punti estivi

L’estate torinese si annuncia ricca di occasioni di svago e socialità, con oltre trecento appuntamenti organizzati tra giugno e settembre dai dieci punti estivi sparsi su tutto il territorio della città. Tre mesi di intrattenimento, tra spettacoli teatrali, musica, danza e cinema, laboratori per bambini e giovani, attività a contatto con la natura, talk e seminari, molti dei quali all’aperto, in giardini, parchi e cortili.

“Siamo orgogliosi di presentare un panorama così variegato di appuntamenti nei mesi estivi – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Rosanna Purchia – vogliamo una Torino viva e dinamica anche d’estate, con un’offerta culturale diffusa sull’intero territorio cittadino, capace di favorire la riconversione tra quartieri e maggiori forme di relazione e connessione tra gli spazi della città “.

Le attività proposte dalle differenti espressioni artistiche hanno la capacità di raggiungere target diversi di pubblico, con particolare attenzione all’accessibilità sociale e all’inclusione di giovani, famiglie, cittadini; con iniziative gratuite e a prezzi calmierati saranno messi a disposizione spazi per studio e coordinamento, attività di carattere ludico ricreativo per bambini e famiglie, concerti e spettacoli teatrali.

I dieci progetti sono stati individuati dalla Città di Torino tramite un bando biennale indetto dall’Assessorato alla Cultura attraverso la Fondazione per la Cultura Torino e grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo. Si tratta della seconda edizione del bando. Il primo è stato nel 2022-2023.

Il programma completo delle iniziative è consultabile sul sito del Comune di Torino alla pagina www.comune.torino.it/eventi e sarà promosso in tutta la città con la campagna di comunicazione “Torino che spettacolo! Che bella estate!”

MARA MARTELLOTTA

 

I dieci punti estivi saranno:

Evergreen Fest 2024

di Associazione Tedacà

Luoghi: Parco della Tesoriera (Corso Francia 186-192)

sPAZIO211 Open Air

di Associazione sPAZImUSICALI- sPAZIO211

Luoghi: SPAZIO211 (Via Cigna 211)

Mappa Mundi

di Associazione Culturale Comala ETS

Luoghi: ex caserma La Marmora (C.so Francesco Ferrucci 65), Via Di Nanni, Piazza Benefica

Estate a Sud 2024/2025 – I palchi di Mirafiori

di Fondazione della Comunità di Mirafiori Onlus

Luoghi: Casa nel Parco – Casa del Quartiere di Mirafiori sud (Via Modesto Panetti 1), Spazio WOW – Palco CPGringuito (Via Onorato Vigliani 102), TeatrAzionE – Palco CIRCOndario (Via Emanuele Artom 23), Punto 13 – Palco AmmiraFestival (Via Arturo Farinelli 36/9). Orti Generali (Strada Castello di Mirafiori 38/15)

Hiroshima Summer Camp

di Hiroshima Mon Amour

Luoghi: Hiroshima Mon Amour (Via Carlo Bossoli 83)

Impatto Zero – Il palcoscenico sostenibile

di Fondazione Cantabile

Luoghi: Scuola primaria Muratori – I.C. Gino Strada (Via Manin 18)

Scuola primaria De Amicis – I.C. Regio Parco (Vicolo Grosso 3)

Estate of Mind

di Banda Larga APS

Luoghi: Imbarchino del Valentino (Viale Umberto Cagni 37), Magazzino sul Po (Murazzi del Po Ferdinando Buscaglione 18)

La terrazza della felicità

di Associazione Nessuno APS

Luoghi: Via Lombroso 16, Torino

Cinema in famiglia – XIV e XV edizione

di Associazione Culturale Zampanò

Luoghi: Parco Rignon (corso Orbassano 200), Parco Ruffini (Viale Bistolfi 183), Piazza del Piano, Piazzale Rostagno, Mausoleo della Bela Rosin (strada del Castello di Mirafiori 148/7)

Il coraggio di essere felici

di Stalker Teatro Soc. Coop.

Luoghi: Cortile officine CAOS (Piazza Montale 14/A)

Gli strappa catenina dal collo in pieno giorno

Nelle scorse ore il personale del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia ha arrestato due giovani ventenni di origini straniere gravemente indiziati di tentata rapina aggravata in concorso.

Nella tarda mattinata di martedì, una pattuglia del commissariato si reca in Via Carcano nei pressi di un istituto scolastico, a seguito di una segnalazione da parte di un gruppo di ragazzi di una tentata rapina avvenuta ai danni di uno di loro.

Arrivati sul posto, il gruppo racconta agli agenti di due giovani magrebini che si sarebbero avvicinati ad un loro amico chiedendo una sigaretta. Alla risposta negativa, uno dei due iniziava a ravvicinarsi sempre di più con fare minaccioso, fino a quando improvvisamente il giovane ventenne gli metteva le mani al collo, per derubarlo della collana d’oro che il ragazzo indossava.

Da qui nasce un forte litigio poiché interviene in difesa della vittima un suo amico, a cui i due sferrano un calcio e cercano, invano, di colpirlo con un ramo per poi fuggire.

Appreso quanto accaduto, i poliziotti effettuano diversi controlli in zona e dopo la visione di alcune telecamere di video sorveglianza, rintracciano due persone nei pressi di Lungo Dora Voghera aventi le stesse caratteristiche descritte dal gruppo, che oltretutto combaciavano con le immagini poco prima visionate.

Servizio di assistenza per le imprese artigiane in difficoltà

Confartigianato Imprese Torino inaugura un nuovo servizio di sostegno per imprenditori in difficoltà con l’obiettivo di prestare assistenza manageriale e mentoring sui principali aspetti critici della gestione aziendale. Il servizio, prestato a titolo non oneroso, è riservato alle imprese associate.

 

Si tratta di un’opportunità di aiuto per le imprese resa possibile grazie ad un gruppo di ex Dirigenti Fiat in quiescenza, rappresentato da Luigi Maglione, che hanno manifestato la disponibilità a confrontarsi, condividere valori, mettere a disposizione su base volontaristica le proprie competenze professionali acquisite in anni di lavoro nel gruppo Fiat (oggi Stellantis) al fine di incidere sugli aspetti critici della gestione aziendale.

Il periodo di attività di supporto manageriale è di 40 ore circa ed è rivolto agli associati di Confartigianato Torino che hanno espresso specifiche necessità.

La convenzione tra Confartigianato Torino, rappresentata dal Presidente Dino De Santis, e i volontari mentori, rappresentati da Luigi Maglione, sarà firmata venerdì 5 luglio alle ore 12,00 nella sede di Confartigianato Torino (Largo Turati, 49).

Una recente rilevazione statistica sulle imprese associate ha evidenziato che il 62,7 % manifesta marcate criticità in ordine a fattori essenziali della gestione aziendale quali: situazione finanziaria, controllo di gestione, passaggio generazionale, competenze digitali, internazionalizzazione, logistica, business model.

 

 

Nel dettaglio, la quasi totalità delle attività produttive (legno arredo, servizi alla persona, edilizia, alimentari e trasporti) ha segnalato (90% del campione) che la criticità più severa è

legata al credito e alla finanza; il comporto edile e il settore alimentari ha inoltre individuato nel passaggio generazionale una ulteriore importante problematica legata al proseguimento dell’attività, infine gli installatori di impianti e la metalmeccanica e autoriparazione riferiscono che le criticità più importanti sono legate al controllo di gestione.

 

Confartigianato Torino valuterà le criticità delle imprese che aderiranno al servizio e predisporrà una sintetica scheda preliminare sulla cui base verrà scelto il/la volontario/a da abbinare, in relazione alle specifiche professionalità richieste. Inoltre, curerà l’abbinamento di ogni azienda coinvolta nel progetto con uno o più volontari e, tramite suoi collaboratori, presenterà il/la volontario/a mentore all’impresa.

Dichiara il Presidente di Confartigianato Imprese Torino Dino De Santis: “Le nostre imprese si trovano spesso a fronteggiare problematiche complesse relative alla gestione aziendale e avrebbero la necessità di essere assistite da professionisti preparati in tali materie, che, solitamente chiedono compensi elevati. Per questo abbiamo pensato di siglare questo accordo con alcuni ex dirigenti Fiat in pensione, che affiancheranno le nostre imprese nel superare le criticità rilevate nel sondaggio effettuato su un campione di associati, rappresentativo dei diversi settori merceologici dell’artigianato”.

 

La Regione chiede alla Torino-Savona di ridurre i disagi per i cantieri


«Opere necessarie per la sicurezza, ma abbiamo chiesto alla società concessionaria di ridurre il più possibile i disagi ai viaggiatori»

«Abbiamo chiesto alla società autostradale di ridurre al massimo i disagi provocati ai viaggiatori a causa dei cantieri in corso per interventi di messa in sicurezza dell’arteria. Già dalle prossime settimane la società si è impegnata ad attuare con una serie di interventi di che consentiranno di migliorare la percorribilità dell’A6», hanno dichiarato il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi dopo l’incontro che si è svolto in videoconferenza con il responsabile Concessioni Italia Gruppo Astm, l’amministratore delegato di Autostrada dei Fiori, Federico Lenti, e il direttore tecnico Maurizio Deiana per fare il punto sui cantieri in corso sull’autostrada Torino Savona, principale collegamento tra il Piemonte e la Riviera ligure e quindi particolarmente trafficata, soprattutto in estate e nei fine settimana.

In particolare, durante l’incontro è stato concordato che da sabato 13 luglio verrà ridotta significativamente la lunghezza dello scambio di carreggiata tra Altare e
Savona che interessa sia sulla corsia in direzione sud che nord.

Dalla stessa data il cantiere tra Mondovì e Niella Tanaro, necessario al completamento dei lavori di demolizione e ricostruzione dell’impalcato del viadotto Cento nord, verrà riconfigurato con
l’impiego del “Road Zipper”, macchinario che consente di assicurare due correnti veicolari nella
direzione più trafficata, evitando accodamenti.

Su tutti i cantieri dove il traffico defluisce ad una sola corsia sono stati inoltre predisposti mezzi di soccorso meccanico e presidi con personale dedicato che in caso di blocco del traffico sono in grado di rimuovere tempestivamente i veicoli in panne.

Nei fine settimana, poi, in direzione nord, quindi sulla via del rientro dal mare, sono sempre
salvaguardate due corsie di scorrimento, e sono stati sospesi, sino al termine della stagione estiva, tutti i cantieri giornalieri di manutenzione dal venerdì pomeriggio al lunedì dopo pranzo.

«Abbiamo concordato che per tutta l’estate, ogni lunedì, Regione e società concessionaria faranno il punto sull’andamento del fine settimana, per affrontare e risolvere eventuali criticità», hanno conclus Cirio e Gabusi.

Centro nuoto Torino vince classifica per società

Si conclude al Palazzo del Nuoto di Torino la terza giornata del Campionato Regionale Assoluto: un week end di emozioni e competizione!
È il Centro Nuoto Torino a vincere il campionato con 449,75 punti, a completare il podio c’è la Rari Nantes Torino (seconda con 293 punti) e la Sisport (terza con 270,50 punti).
L’appuntamento si sposta ai week-end 19 – 21 luglio e 26 – 28 luglio per il Campionato Regionale di Categoria.
Ecco i podi della giornata di oggi:
800m Stile Libero F:FRESIA Francesca (Aquatica), VARENGO Matilde (CSR), DE ROSA Rebecca (Aquatica).
1500m Stile Libero M:ROMEO Andrea (Sisport), IGNAT Matteo Federico (Libertas Nuoto Novara), PIERDOMENICO Matteo (Sisport).
50m Dorso F:BIASIOLI Martina (Centro Nuoto Torino), GORLIERI Giada (Aquatica), TASSINARIO Lucia (Team Dimensione Nuoto).
50m Dorso M:ACTIS DATO Lorenzo (Sisport), CORINO Alessandro (Rari Nantes Torino) e UBERTALLI Pietro Giuseppe (Centro Nuoto Torino) secondo posto a pari merito.
100m Stile Libero F:ROSSI Sabrina (VO2 Nuoto), TASSINARIO Lucia (Team Dimensione Nuoto), PIACENTINI Angelica (Libertas Nuoto Novara).
100m Stile Libero M:ACTIS DATO Lorenzo (Sisport), LISI Nicolò (Sisport), LUCCARELLI Simone (Centro Nuoto Nichelino),
200m Rana F:CREPALDI Emma (Libertas Nuoto Novara), FERRARA Angelica (Rari Nantes Torino), CANI Francesca (Sisport).
200m Rana M:PLANCHON Tommaso (Libertas Nuoto Chivasso), ONGARO Matteo (Libertas Nuoto Chivasso), RUVOLO Nicolò (Rari Nantes Torino).
100m Farfalla F:CARUSO Cristina (CSR), BIASIOLI Martina (Centro Nuoto Torino), RUVOLO Aurora (Rari Nantes Torino).
100m Farfalla M:CAVEDINI Lorenzo (Centro Nuoto Torino), FRANCAVILLA Massimo (Centro Nuoto Torino), LINTY Stefano (Centro Nuoto Torino).
4x100m Misti F:Aquatica Torino (GORLIER, MURANO,DE ROSA, GHISLA), Centro Nuoto Torino (BIASIOLI, LOUVIN, CALERVO, ANZANELLO), Rari Nantes Torino (SANDRONE, MARRA, RUVOLO, PELISSERI).
4x100m Misti M:Centro Nuoto Torino(UBERTALLI, ZAGAROLO, FRANCAVILLA, ALTINI), Centro Nuoto Torino (LUCCARELLI, MANGIAMELE, FEBBRARO, CAVEDINI), Sisport (ACTIS DATO, ROSSETTO, MAGGIA, LISI N.).
Foto LC Zone Fotografia&Comunicazione

In ospedale donna investita da un autobus

Una donna di  70 anni è stata investita da un autobus a Novara. È stata soccorsa dal 118 che in ambulanza l’ha portata al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore. La polizia municipale sta verificando la dinamica dell’incidente. La donna è stata registrata in codice giallo.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Salvamento agonistico: il medagliere piemontese

Si concludono in Germania i campionati europei Youth Lifesaving e Surflifesaving: Tommaso Chiadò Viret (Sa-Fa 2000) e Carlo Casanova Borca (Nuotatori Canavesani) campioni europei con la nazionale giovanile!
Gli azzurrini piemontesi contribuiscono al medagliere e sono grandi protagonisti con la staffetta manichino dove, insieme e Giovanni Mastrorilli e a Diego Ferrari, frantumano il record del mondo giovanile con 1’08’’96.
Sono ventisette le medaglie conquistate dalla nazionale in piscina a Riesa (16 d’oro, 5 d’argento e 6 di bronzo) e 18 nel lago di Geiseltalsee, a 120 chilometri di distanza (11 d’oro, 4 d’argento e 3 di bronzo). Gli azzurri del tecnico responsabile Gianni Anselmetti, tecnico piemontese dei Nuotatori Canavesani, vincono i campionati europei Youth Lifesaving e Surflifesaving in Germania.
Il medagliere piemontese in piscina:
ORO
Tommaso Chiadò Viret 100 manichino con pinne 47″35
4×25 manichino M 1’08″96 WJR
Ferrari, Tommaso Chiadò Viret, Carlo Casanova Borca, Mastrorilli
4×50 mista M 1’31″57
Mastrorilli, Tommaso Chiadò Viret, Casanova Borca, Patuto
4×50 mixed pool lifesaver 1’52″11
Mastrorilli. Giordano, Carlo Casanova Borca, Cipolletti
ARGENTO
Tommaso Chiadò Viret 200 ostacoli 1’58″51
Carlo Casanova Borca 200 Super Lifesaver 2’14″25
4×50 ostacoli M 1’42″73
Casanova Casanova Borca, Tommaso Chiadò Viret, Ferrari, Mastrorilli
BRONZO
Tommaso Chiadò Viret 100 percorso misto 1’05″39
Il medagliere piemontese al mare:
ORO
Carlo Casanova Borca e Ferrari staffetta ocean M
ARGENTO
Monti, Moretti, Carlo Casanova Borca, Tommas Chiadò Viret staffetta ocean mixed
BRONZO
Carlo Casanova Borca frangente

Danni per il nubifragio a Beinasco

A causa di un intenso ed eccezionale fenomeno temporalesco che si è abbattuto su Beinasco e dintorni, si sono verificati alcuni allagamenti locali e la caduta di alberi e rami, causando disagi alla circolazione in diverse aree.

“Siamo al lavoro per ripristinare la normale viabilità e garantire la sicurezza di tutti i residenti”, informa il Comune su Facebook.

Cerimonia al Colle del Lys

Ieri il Comitato Colle del Lys ha celebrato la  memoria della resistenza a 80 anni di distanza dal sacrificio di uomini e donne per la libertà e contro il nazifascismo. Presente la Città metropolitana di Torino, è intervenuto il consigliere metropolitano delegato all’ambiente e ai parchi Alessandro Sicchiero portando anche il saluto del sindaco metropolitano Stefano Lo Russo. Tra le autorità il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia. (Facebook Città Metropolitana di Torino)

Il mosaico medievale tra il mondo antico e la ruota della fortuna

Restauro e allestimento all’interno del Museo Diocesano

Una lunga storia accompagna ormai il grande mosaico che, realizzato tra il 1170 e il 1190 nella chiesa di San Salvatore – fondata alla fine del 300 d.C., ricostruita nei primi decenni dell’anno 1000, a tre navate con un tetto a capriate, per essere distrutta alla fine del Quattrocento e far posto all’attuale duomo voluto dal vescovo Domenico della Rovere e dovuto ad Amedeo da Settignano conosciuto meglio come Meo del Caprino -, venne alla luce, nel corso di lavori di manutenzione, nel 1909: scoperta documentata da testimonianze, descrizioni, fotografie. I frammenti, rimossi, furono in un primo momento ospitati presso l’antico Museo Civico per essere in seguito ricomposti a Palazzo Madama nell’allestimento inaugurato da Vittorio Viale nel 1934. Nel 1996, nuovi scavi nell’area portarono il mosaico a essere ricollocato sul fianco del duomo, in corrispondenza del presbiterio della basilica antica, in aperta visione grazie ad una piramide vetrata progettata dallo studio Gabetti e Isola. Con il presentarsi di problemi conservativi, dovuti in special modo a infiltrazioni d’acqua, il mosaico veniva ancora una volta rimosso. Oggi, dopo il restauro che ha avuto l’alta sorveglianza di Tiziana Sandri e che ha visto gli interventi contributivi della Consulta torinese e della Reale Mutua, il mosaico di San Salvatore ha trovato la propria definitiva sistemazione pavimentale, nell’allestimento di Massimo Venegoni (l’eccellente posizionamento centrale che ha dovuto fare i conti “con quanto preesistente nella sala”, nuove luci, la valorizzazione dei dettagli, il filmato che aiuta il visitatore a comprendere meglio storia e caratteristiche e tecniche), all’interno del Museo Diocesano di piazza San Giovanni.

L’arcivescovo Roberto Repole, durante la presentazione nei giorni scorsi dell’attuazione del progetto, ha sottolineato come “recuperare un patrimonio storico non sia soltanto un fatto che appartiene alla chiesa ma altresì alla città tutta”, senza dimenticare che il mosaico presbiteriale, dalle radici pagane, ha subito “un processo di inculturizzazione” da parte del cristianesimo, laddove le antiche narrazioni volgevano ad “un più alto valore simbolico, finalizzato a istruire e ad ammonire i fedeli.” Mario Turetta, Segretario generale del Ministero della Cultura e Direttore avocante dei Musei Reali di Torino, ribadisce che “la sua esposizione nel percorso di visita del Museo Diocesano, visibile anche dall’area archeologica della Basilica paleocristiana dalla quale proviene, va ad arricchire l’offerta culturale avviata due mesi fa in occasione del trecentesimo anniversario del Museo di Antichità, con l’apertura al pubblico dell’area archeologica annessa al Teatro Romano, parte integrante dei Musei Reali.”

All’insegna del proprio disegno in bianco e nero, il mosaico di San Salvatore si pone come non ultimo esempio di quella ricca serie di pavimenti musivi romanici che caratterizza l’Italia padana e il Piemonte in particolare, ricordando Acqui, Aosta, Asti, Casale Monferrato, Ivrea, Novara e Vercelli, pavimenti che riprendono tecniche di età romana e spesso l’utilizzo di materiali di quella stessa età. Qui abbiamo l’unione di due racconti che facevano parte dell’immaginario medievale, la mappa del mondo e la ruota della fortuna, una geografia del tempo ricavata ad esempio dai trattati enciclopedici di Isidoro di Siviglia e una morale che stigmatizzava la vanità delle glorie terrene. Nello splendore di quanto oggi si può ammirare, nonostante le tante parti ormai inesistenti, ecco il mondo allora conosciuto – Europa, Africa, Asia – circondato dal grande cerchio dell’Oceano con le sue acque e le sue onde, ai quattro angoli la collocazione dei dodici venti (questi in gran parte perduti) e all’interno animali (i leoni a significare l’Etiopia, l’elefante l’India, il bufalo con il giogo l’Europa, e ancora grifoni e due gru dalle lunghe gambe) e creature fantastiche, una sirena a doppia coda, ad alludere alle varie regioni della terra. Ecco al centro l’immagine della Fortuna, “una figura femminile avvolta in un manto che afferra i raggi della ruota e la fa girare, determinando il successo e la disgrazia degli uomini, rappresentati da un personaggio che sale, raggiunge il culmine della gloria e infine precipita, colpito dalla sventura. Un’iscrizione, parzialmente conservata, fungeva da introduzione e da monito a coloro che si accostavano alle figurazioni del pavimento, salendo dalla navata centrale della chiesa verso l’altare.”

Ancora una volta una testimonianza preziosa, una tappa di un percorso che dovrebbe aprirsi senza interruzioni – al riparo della sicurezza e crediamo soprattutto degli intoppi burocratici – all’interno della intera area archeologica, e che percorra le tre chiese – non soltanto San Salvatore ma le consorelle Santa Maria di Domno e San Giovanni Battista, riportate alla luce -, i resti di abitazioni romane e dell’antico palazzo vescovile, le arcate di un chiostro e il decumano che si vede alle spalle del teatro. Altresì un allestimento che è una traccia importante per un passato medievale relativamente avaro e “un occasione per pensare anche oggi, sulla scorta dei padri antichi, alla natura del destino che, come scrive Bernardo di Cluny nel 1150, ‘gira come una ruota… mutevole, variabile e sempre instabile’.”

Elio Rabbione