ilTorinese

Certificato di merito per il Gru Kids Festival

Klépierre Italia ha ottenuto un riconoscimento nella serata di premiazione dei CNCC Awards 2024 per il progetto Gru Kids Festival realizzato dal Centro Commerciale Le Gru (Grugliasco – Torino), che è stato premiato con il Certificato di Merito nella categoria Corporate Social Responsibility.

CNCC Awards è il riconoscimento annuale del Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali per il valore apportato dalle attività, le campagne, le strategie ed i sevizi di eccellenza resi ai clienti dei Centri Commerciali.

Gru Kids Festival, il primo Festival in Italia dedicato agli under 14, con un palinsesto di attività che coinvolge rappresentanti della cultura dell’infanzia a livello nazionale e locale, declinato su diverse discipline attraverso metodologie innovative di edutainment.

Giunto alla sua seconda edizione, grazie alla collaborazione con CPD Consulta per le Persone in Difficoltà, il Festival è diventato completamente accessibile a tutti i bambini e i ragazzi e ha permesso al Centro Le Gru di entrare nell’Agenda della Disabilità, realizzata dalla Consulta con la Fondazione CRT e con una rete attiva di più di 270 soggetti locali profit e no profit.

Il Centro Le Gru e i suoi partner sono già al lavoro per realizzare la prossima edizione del Festival, in programma dal 28/9 al 20/10, con quattro weekend tematici su Natura, Videoclip e Musica, Giallo, Fotografia, sempre all’insegna dell’inclusione.

La rubrica della domenica di Pier Franco Quaglieni

SOMMARIO: Soldati uomo libero e scrittore – Regione al via e altro – Omaggio a Puccini – Lettere

Soldati uomo libero e scrittore
Insieme a Valentino Castellani, il Sindaco di Torino molto apprezzato e  da lui votato  a suo tempo nel 1993, ho ricordato on line Mario Soldati a 25 anni dalla sua scomparsa nel 1999. Ha interloquito con me Edoardo Massimo Fiammotto. Non so se siamo riusciti a far rivivere qualcosa di Soldati : per lui parlano i suoi libri, i suoi film, le sue trasmissioni televisive. Credo che Soldati non avrebbe apprezzato la Seconda Repubblica di cui conobbe gli albori dopo aver visto Tangentopoli che lo colpì in modo particolare.
Era un uomo di altri tempi, anche se sempre curioso della modernità e delle novità. Lo ricordo felice nella sua bella villa sul mare di Tellaro dove abbandonava l’ansia del vivere per recuperare la “gioia di vivere “ che è la cifra vera della sua opera. Che differenza tra la noia di vivere di Moravia, il male di vivere di Montale o anche solo il tragico mestiere di vivere di Pavese . Non era una gioia sfrenata ed edonistica quella di Soldati , ma sempre consapevole che nella vita ci sono il bene e il male, senza esagerazioni manichee. Soldati ha quasi interamente attraversato il “secolo breve” senza bruciarsi, come disse lui di Einaudi, l’amico Presidente da lui più  apprezzato anche per il dolcetto oltre che per il fatto di essere uno scienziato. A me manca oggi più che mai Soldati , la sua intelligenza, la sua cultura, la sua indipendenza, la sua signorilità tutta torinese eppure cosmopolita. Ho conosciuto altri scrittori, ma nessuno è confrontabile a lui. Fruttero &Lucentini erano ammiratori di Soldati e lui ricambiava la simpatia verso due uomini liberi.
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Regione al via e altro
La legge elettorale che sancisce che gli assessori devono cedere il loro posto a consiglieri supplenti, mi lasciò perplesso e continua a suscitarmi dei dubbi. Farà piacere a chi ha addebitato a Cirio una scarsa presenza femminile al governo perché entreranno molte donne escluse dal voto in Consiglio regionale. Resta un fatto molto discutibile la guerra intestina al Pd dove la segretaria nazionale minoritaria in Piemonte vuole ottenere attraverso le sue proconsolesse più che la maggioranza, l’amata, vecchia egemonia di gramsciana memoria.
La guerra per bande è  evidente e colpisce anche persone di rilievo come Laura Pompeo. Il Pd andrebbe rifondato: la componente che viene dalla Margherita non può essere cancellata, come sta avvenendo, dalla componente ex PCI che sta prendendosi il partito. Il solo piccolo fatto di aver dedicato la tessera a Berlinguer anziché, ad esempio, a Matteotti, assassinato 100 anni fa, dimostra una legittima scelta che sbilancia il Pd che è sempre meno un partito plurale e sempre di più è  un ircocervo, avrebbe detto Croce,  formato da un partito radicale di massa e un sopravvissuto partito comunista che stenta ancora  a comprendere l’esperienza storica del socialismo democratico europeo, l’unico storicamente importante. Per non parlare dei laici che non ci sono più e dei cattolici che sono una sorta di riserva indiana.
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Omaggio a Puccini
Lucca,  città di Puccini e di Pannunzio, ha onorato con un grande concerto diretto da Riccardo Muti Giacomo Puccini il piu grande musicista italiano dopo Verdi, nel centenario della morte. La sua è una musica sublime senza tempo che continua a coinvolgere e commuovere. Il ministero per la cultura si e’ impegnato a fondo per dare valore internazionale all’evento musicale trasmesso in mondovisione. Peccato che ho dovuto seguire in Tv perché non sono in condizioni fisiche di recarmi a Lucca dove ero stato invitato. Se pensiamo che qualche fazioso bollo’ di fascismo Puccini per l’Inno a Roma , abbiamo chiaro l’inquinamento ideologico giunto a lambire anche il campo musicale. L’arte e soprattutto la musica ha un valore universale e non conosce i miseri confini delle ideologie novecentesche ormai tramontate, come prevedeva Lucio Colletti
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LETTERE  scrivere a quaglieni@gmail.com
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L’ammutinamento delle  studentesse veneziane
Le tre studentesse veneziane che hanno fatto scena muta alla Maturità per protesta per il voto avuto nel Greco scritto. Il fatto che non siano state sanzionate disciplinarmente , anzi siano state promosse la dice lunga sulla crisi della scuola italiana giunta al collasso.   Enzo Pezzati
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Concordo con Lei. La scuola italiana non si è più ripresa dal ‘68 e con bassi e piccoli alti  illusori si è trascinata fino ad oggi. Anche le forme sono state questa volta  travolte. E il fatto che le televisioni intervistino le tre “grazie” veneziane  come delle eroine è  davvero il segno dei tempi.
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La confessione e il Papa
Ho ascoltato il pezzo di una intervista  a Papa  Francesco che invita i confessori a perdonare i peccati senza indagare  i fedeli e farli soffrire. Dio comprende e perdona . Mi sembra una posizione che annulli il Sacramento della confessione fondata sul pentimento sincero e sul proposito di non più peccare. Anche qui: “Ma chi sono io per …”     Elda Tripodi
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Lei è troppo severa con il Papa sul Sacramento della Confessione anche  detta della riconciliazione. Io sono stato anni lontano da quel Sacramento proprio per i motivi addotti dal Papa. Ma forse sbaglio e ha ragione Lei perché su queste materie non ho una competenza adeguata. Certo inginocchiarsi e raccontare le proprie  peggiori meschinità davanti ad un uomo è cosa difficile e provoca disagio. Credo che l’invito di Francesco si riferisca a questa situazione che è reale.

Confartigianato Imprese e CNA, campagna anti-abusivismo di estetiste e acconciatori

 

È partita lo scorso 24 giugno la campagna di sensibilizzazione contro l’abusivismo nei settori dell’acconciatura e dell’estetica: ‘La Legalità è anche una questione di testa: dì di no alla tinta a domicilio’

A promuoverla Confartigianato  e CNA con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. La campagna sarà diffusa sui canali web e social delle due Confederazioni attraverso tre uscite congiunte.

Nel nostro Paese l’abusivismo nel settore dei servizi alla persona (tra cui rientrano le attività di acconciatura ed estetica) è in continua crescita con un tasso di irregolarità del 27,6%. Si tratta del valore più alto tra i vari settori e supera di gran lunga il tasso medio nazionale, che si ferma al 14,4%.

Tale fenomeno è stato aggravato dalle conseguenze della pandemia Covid-19 – che hanno consentito l’inserimento nel mercato di figure che, a dispetto delle disposizioni di chiusura di saloni di acconciatura e centri estetici, hanno erogato prestazioni a domicilio, sottraendo in tal modo clientela agli operatori regolari.  Si aggiunge al quadro il recente proliferare di piattaforme abusive che operano online indisturbate, proponendo prestazioni a domicilio o addirittura in forma ambulante, senza curarsi dei limiti imposti dalle normative di settore e dai regolamenti comunali.

Per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di affidarsi esclusivamente a imprese regolari e professionisti qualificati, Confartigianato Piemonte e CNA Piemonte hanno realizzato una campagna di comunicazione congiunta, patrocinata dal MIMIT, che intende porre al centro la tutela della salute dei cittadini, garantita principalmente da servizi sicuri e di qualità.

Per le Presidenti Regionali del settore estetica di Confartigianato Piemonte e CNA Piemonte Stefania Baiolini e Monica Percelsi Questa importante iniziativa è nata con l’intento di sensibilizzare la collettività sul fatto che affidandosi a operatori non qualificati ci si espone a seri rischi, per la pelle, per le unghie e per il cuoio capelluto. In una situazione di inosservanza delle norme vigenti, si può correre addirittura il rischio di ricevere a propria insaputa trattamenti che possono essere effettuati solo da personale medico specializzato, che possono comportare danni, perfino molto gravi, alla salute”.

Dello stesso avviso i Presidenti regionali del settore Acconciatura, Susanna Baldissera e Pino Sciarrino : “La campagna di sensibilizzazione mira ad accendere un faro anche sul tema del lavoro a domicilio mettendo in guardia i cittadini sul fatto che ricevere trattamenti a cura di soggetti abusivi nella propria abitazione o in locali non a norma è illegale, e che scegliere di rivolgersi a imprese regolari vuol dire sostenere i diritti dei lavoratori, l’economia del Paese e lo sviluppo delle imprese”.

In piscina fra sport e relax: al via la stagione estiva ​del Club Ronchiverdi

 

Primo tuffo in piscina al Club Ronchiverdi di corso Moncalieri 466 a Torino, dove, complice il bel tempo, ha ufficialmente aperto la sua stagione estiva anche l’ampia vasca esterna, immersa nel verde del lungo Po, ai piedi della collina torinese. Composta da 6 vasche per 25 metri, la piscina è il luogo ideale per amalgamare sport, con la esse maiuscola, e relax. Ogni giorno, infatti, sono previsti gli allenamenti, 2 ore al giorno fino a 4 volte a settimana, dedicati ai bambini della squadra di Triathlon Young (6, 13 anni), a quelli dell’Academy, 3 ore al giorno tutti i giorni, i corsi per i piccoli ospiti del Summer Camp tenuti dagli istruttori del club, tutti in possesso dei brevetti Fin (Federazione Italiana Nuoto) sinonimo di garanzia della qualità e del rispetto degli standard organizzativi. Gli allenatori del triathlon sono in possesso di titoli Fitri, Fin e Fidal. La piscina dei Ronchiverdi è, però, il luogo scelto anche dai tanti atleti che desiderano mantenere i propri allenamenti e di chi ama il nuoto libero e il relax in genere. Nel corso della giornata sono previste lezioni di acquafintness e hydrobike.

Ma, come sua tradizione, ai Ronchiverdi lo sport fa sempre “rima” con classe e glamour. Ecco allora un bordovasca intimo ed elegante dove farla da padrona è la Martini Luonge del ristorante Elements, inauguratasi lo scorso 13 giugno con una sfilata di moda firmata Falconeri. Durante l’estate la lounge, con i suoi divanetti bianchi in tono con gli arredi e le tende, sarà protagonista di numerosi eventi serali primo fra i quali l’esclusivo Party dei Soci in programma nelle prossime settimane.

Bosco e territorio a Oulx

LE FILIERE DEL LEGNO PROTAGONISTE. COLOMBERO (UNCEM): REGIONE PIEMONTE APRIPISTA IN ITALIA

“La Regione Piemonte è apripista in Italia nelle politiche forestali. Non solo perché la legge forestale nazionale è nata qui, da quella del Piemonte, sei anni fa. Abbiamo ribadito  a Oulx, e lo faremo fino a domenica con tanti amici, che sulle filiere per boschi e foreste stiamo già guidando un percorso nazionale. Con il nuovo Assessore Marco Gallo, con il dirigente Enrico Gallo e tutto lo staff del Settore del Grattacielo, Uncem proseguirà a lavorare intensamente. Serve un ulteriore scatto, ma la strada mostrata a Oulx a Bosco e Territorio, manifestazione di grande portata nazionale, è di eccellenza. Dobbiamo operare ancora con le Unioni montane, con le imprese, con il Cluster legno Piemonte, con le certificazioni forestali, con tutti coloro che operano nelle filiere per investire anche risorse economiche europee e nazionali della Strategia forestale. Di certo, un milione di ettari di foreste piemontesi sono al centro di percorsi di valorizzazione crescita”.

Lo afferma Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte. (Facebook)

Maria Nicola vincitrice del Premio Biennale Mario Lattes per la Traduzione

Nicola è la traduttrice del romanzo Le pianure di Federico Falco (Sur). 
La terza edizione del Premio è stata dedicata alla lingua-ispano americana.

È Maria Nicola la vincitrice della terza edizione del Premio Biennale Mario Lattes per la Traduzione, traduttrice del romanzo Le pianure dell’argentino Federico Falco, edito in Italia dalla casa editrice Sur. Realizzato dalla Fondazione Bottari Lattes in collaborazione con l’Associazione Castello di Perno e l’Università degli Studi di Torino, per l’edizione 2024 si è stabilito di dedicare il premio alla lingua ispano-americana.

 

Spiegano le esperte Monica Bedana, Gina Maneri e Vittoria Martinetto, che in questa terza edizione compongono la Giuria specialistica, motivando l’assegnazione del Premio: “La traduttrice si è distinta per una resa stilistica di grande sensibilità ed eleganza, trovando, nell’assoluto rispetto del dettato dell’autore, le soluzioni più idonee a restituire un testo ricco di tecnicismi e di elaborate descrizioni di ambito naturalistico. La lingua italiana che ne risulta è cristallina, mai intorbidita – nelle costruzioni sintattiche o nelle scelte lessicali – da sedimenti della lingua di partenza. Lealtà verso il testo originale e fruibilità da parte dei lettori trovano dunque, in questa traduzione, un felice punto d’incontro, ed evidenziano la piena aderenza della traduttrice all’intima cifra stilistica di Federico Falco. La qualità di questo lavoro è un’ulteriore conferma della lunga e solida traiettoria professionale di Maria Nicola, che da decenni contribuisce alla diffusione delle letterature in lingua spagnola in Italia anche con la sua fervida curiosità intellettuale”.

In una prima fase, i testi finalisti sono stati selezionati dalla Giuria stabile, composta da Anna Battaglia, Melita Cataldi, Mario Marchetti, Antonietta Pastore.

 

Gli altri  finalisti in gara sono stati Alberto Bile Spadaccini con Il Gran Burundún-Burundá è morto di Jorge Zalamea (Colombia, edito da Arcoiris), Ilide Carmignani con Lutto di Eduardo Halfon (Guatemala, edito da il Saggiatore), Raul Schenardi con Fra le tue dita gelate di Francisco Tario (Messico, edito da Safarà) e Giulia Zavagna con Chiamatemi Cassandra di Marcial Gala (Cuba, edito da Sellerio).

 

La cerimonia di premiazione si è tenuta al Castello di Perno, nel cuore delle Langhe. In questa occasione le traduttrici, i traduttori e i giurati del Premio sono stati coinvolti in una tavola rotonda coordinata da Stefania Soma, in arte Petunia Ollister, alla presenza di un pubblico curioso e attento, tra cui un gruppo di studenti di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Torino, che hanno interagito e si sono confrontati con gli esperti.

 

Le esperte di lingua ispano-americana contemporanea, che in questa terza edizione compongono la Giuria specialistica, sono Monica Bedana, che dal 2017 dirige la sede italiana della Scuola dell’Università di Salamanca a Torino, Gina Maneri, traduttrice e insegnante presso la Civica Scuola Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli di Milano, e Vittoria Martinetto, insegnante di Lingua e Letterature Ispanoamericane all’Università di Torino, a cui si devono le traduzioni di alcune delle opere, tra gli altri, di Mario Vargas Llosa, Julio Cortázar e Jorge Luis Borges.

 

Il Premio biennale Mario Lattes per la Traduzione, è realizzato dalla Fondazione Bottari Lattes in collaborazione con l’Associazione Castello di Perno e l’Università degli Studi di Torino, con il contributo e sostegno di Comune di Monforte d’Alba, il sostegno di Banca d’Alba e Fondazione CRT e con il patrocinio di Confindustria Cuneo e Unione dei Comuni Colline di Langa e del Barolo.

 

La Fondazione Bottari Lattes.

La Fondazione Bottari Lattes è nata nel 2009 a Monforte d’Alba (CN), dalla volontà di Caterina Bottari Lattes. Ha come finalità la promozione della cultura e dell’arte e l’ampliamento della conoscenza del nome di Mario Lattes (1923-2001) nella sua multiforme attività di pittore, scrittore, editore e animatore di proposte culturali. Mario Lattes è stato un testimone lucido e anticonformista, artista di respiro internazionale, cui va il merito della diffusione in Italia di pittori e autori stranieri di grande valore. Fu direttore dell’omonima casa editrice, fondata dal nonno nel 1893, per lungo tempo punto di riferimento della scuola italiana. Tra le pubblicazioni scolastiche realizzate si ricorda l’antologia La biblioteca illustrata con i disegni di Mario Lattes per gli studenti delle scuole medie. La Fondazione Bottari Lattes non ha scopo di lucro. Porta avanti iniziative di studio e di ricerca culturale, curandole direttamente o in collaborazione con altri enti o istituzioni, e organizza progetti e appuntamenti culturali. Tra le principali attività: il Premio letterario internazionale Lattes Grinzane, il Premio biennale Mario Lattes per la Traduzione, mostre di arte e fotografia, i progetti per le scuole come Vivolibro, i convegni. La sede della Fondazione Bottari Lattes (via Marconi 16, Monforte d’Alba) conserva la Biblioteca Mario Lattes, l’Archivio delle carte di Mario Lattes e di altri fondi documentali in possesso della Fondazione e la pinacoteca Mario e Caterina Lattes, che fa parte nella rete degli Istituti Culturali piemontesi. Nel 2017 la Città di Torino-Presidenza del Consiglio Comunale ha intitolato a Mario Lattes i giardini pubblici di Piazza Maria Teresa, come riconoscimento all’impulso culturale profuso da Lattes nei suoi tanti impegni e iniziative portati avanti nel capoluogo piemontese. Nel 2023 ricorre il centenario dalla nascita di Mario Lattes.

“Sono inca**ato con il mondo”. E devasta 100 auto

È stato arrestato l’uomo sui 50 anni che ha detto di essere arrabbiato con un mondo  ostile e spaventato  per una presunta grave malattia. Per alcuni giorni, armato di coltello,  ha imperversato nel rione di Chiavazza a Biella rendendosi responsabile  di raid durante i quali – con pneumatici sgonfiati e altri danni – sono state da lui vandalizzate più di 100 auto parcheggiate in strada.  L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Biella e dagli agenti della Polizia Municipale.

Uccide la moglie malata di Alzheimer e si costituisce

Il dolore per la malattia della moglie è stato troppo forte. A Beinette nel Torinese Ernesto Bellino, 75enne, ha ucciso strangolandola la moglie Maria Orlando di 79 anni, da tempo malata di Alzheimer. Il loro matrimonio durava da da 50 anni. L’uomo è dipendente in pensione di una ditta di edilizia, la coppia ha un figlio. Compiuto il delitto ha chiamato i carabinieri per costituirsi.

Confagricoltura Piemonte a BOSTER

 

“Un appuntamento tecnico, per sensibilizzare al rispetto del territorio e della natura”

 

Si rinnova anche quest’anno la partecipazione di Confagricoltura Piemonte alla fiera forestale BOSTER, l’appuntamento per operatori di settore e appassionati giunta alla12a edizione biennale, a Beaulard, frazione di Oulx, in Alta Valle di Susa.

BOSTER, Bosco & Territorio, innovativo e unico nel panorama fieristico italiano, è l’evento dinamico ambientato nel bosco, con un’ampia rassegna di prodotti e servizi legati alle filiere che valorizzano il legno quale risorsa rinnovabile: dal bosco al riscaldamento ecologico per la casa ed il legno come materiale per il costruire ecosostenibile.

Quest’anno, a opera di compensazione per la Fiera, sono stati messi a dimora 230 piantini di larice, specie autoctona delle foreste dell’Alta Valle di Susa. Il rimboschimento ha come obiettivo la stabilizzazione di un versante posto a monte della strada forestale che collega Pierremeanud a Chateau Beaulard (strada della Fontana del buon Vino), itinerario escursionistico di importante frequentazione, in modo particolare nel periodo estivo” evidenzia Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte e della Federazione nazionale di prodotto foreste e legno.

Come Federazione degli imprenditori agricoli del Piemonte abbiamo aderito al Cluster Legno Piemonte, una piattaforma che oggi si apre ad aziende forestali, imprenditori e associazioni del settore, il cui scopo è creare reti sinergiche per una gestione forestale e della filiera del legno piemontese che costituisce una fonte di reddito ecosostenibile per tutto il territorio” precisa Allasia.
Regione Piemonte e IPLA (Istituto per le Piante da Legno e l’Ambiente) che promuovo l’adesione a questo polo aggregativo sono impegnate, infatti, nel recupero di aree e nel monitoraggio del verde a beneficio delle economie locali e della cittadinanza.

 

In Italia – ricorda Confagricoltura – la superficie boschiva supera gli 11 milioni di ettari e rappresenta il 36,7% del territorio nazionale, con una crescita del 3,7% rispetto al rilevamento del 2005.
Dal 1990 a oggi, tuttavia, circa 1,5 milioni di ettari sono stati persi dall’agricoltura a beneficio di una superficie forestale non gestita, il che significa aumento del pericolo di incendi (nel 2021 l’Italia è stato il Paese europeo più colpito dai roghi boschivi), riduzione della fruibilità del territorio, perdita di valore paesaggistico e aumento dei rischi idrogeologici.
La situazione spinge quindi a una riflessione ampia, che non si limita alla valorizzazione del verde attraverso nuove piantagioni, bensì pone l’evidenza di una gestione oculata di questo patrimonio.