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Il Torino Film Lab lancia il Green Production Lab

 

 

TorinoFilmLab, il laboratorio per la creazione di film e serie TV del Museo Nazionale del Cinema, attivo dal 2008, in concomitanza con l’avvio dell’81esima mostra del Cinema di Venezia, lancia un nuovo programma per avvicinare i professionisti della sostenibilità al mondo dell’audiovisivo. Si tratta del Green Production Lab.

“Siamo orgogliosi di affermare l’impegno del Museo Nazionale del Cinema nell’affrontare le questioni legate alla sostenibilità nell’industria cinematografica – affermano Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema. – Siamo convinti che la sostenibilità non sia solo una necessità, ma anche un’opportunità di crescita e innovazione e proprio seguendo la nostra lunga tradizione nel promuovere la consapevolezza ambientale attraverso CinemAmbiente, siamo entusiasti nel sostenere iniziative come il Green Production Lab”.

“La sostenibilità è uno dei requisiti per accedere ai finanziamenti pubblici europei, una tendenza destinata a rafforzarsi nei prossimi anni. Le strategie green sono sempre gestite dai membri del reparto di produzione e questo aumenta costi e carico di lavoro” spiega Mercedes Fernandez, managing director del TFL. “Per questo nel settore audiovisivo è in netta crescita la richiesta di persone qualificate in questo ambito. Green Production Lab risponde a questa esigenza”.

Il Green Production Lab vuole selezionare esperti di sostenibilità con background in scienze ambientali e formarli perché possano collaborare con i team di produzione, per ideare dei piani di sostenibilità completi da implementare durante le fasi di produzione e post produzione. Le competenze avanzate di queste figure specializzate possono così migliorare l’efficienza finanziaria e organizzativa delle pratiche di sostenibilità.

Il Green Production Lab, a cui potranno candidarsi dal 2 settembre al 5 novembre sia team di produzione con un progetto che professionisti della sostenibilità, rappresenta un ulteriore passo nell’impegno da parte del TorinoFilmLab nel campo del green. Proprio nel 2022 TorinoFilmLab ha lanciato Green Film Lab per sensibilizzare chi opera nel campo audiovisivo e promuovere pratiche di produzione eco-friendly. Da quella data si sono tenuti nove workshop coinvolgendo 239 professionisti e 53 progetti di film.

Un’altra novità è rappresentata dal fatto che martedì primo ottobre si apriranno le call per partecipare ai percorsi formativi del 2025 per i professionisti e le professioniste del cinema e della serialità internazionale:

Scriptlab è riservato a progetti di lungometraggi di finzione in una fase embrionale di scrittura, da cui è emerso anche “Vermiglio”, in concorso al Venezia 81, di Maura Delpero.

Featurelab è un programma per opere prime e seconde ad uno stadio di sviluppo avanzato che, nel 2022, ha accolto anche Sara Fgaier con il lavoro “Sulla terra leggeri”, fresco di premiere in Concorso internazionale a Locarno.

Inoltre è presente SeriesLab dedicato ad ogni genere di serie TV, ancora agi inizi dello sviluppo, a cui hanno partecipato anche Adrian Illien e Julia Penner con ‘Davos’, che ha riscontrato un recente successo su Canale 5, dopo l’accoglienza eccellente in Svizzera e Germania.

Comedylab è al suo secondo anno di attività e rappresenta un format indirizzati a commediografo di ogni genere e a registi con progetti di commedia che, lavorando in sinergia, esplorano il potenziale comico dei progetti.

Audience Design Lab è un workshop breve sulla creazione di strategie di coinvolgimento del pubblico e studio del target, anche attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale.

Il TorinoFilmLab è organizzato dal Museo Nazionale del Cinema con il supporto di Creative Europe sottoprogramma Media dell’Unione Europea.

 

Mara Martellotta

Il proprietario della ditta sorprende due predoni di rame: denunciati

 

Nella mattinata di ieri a Feletto(TO), il sangue freddo del titolare di una ditta ha permesso ai militari delle Stazione di Rivarolo Canavese di cogliere in flagrante due uomini che si erano lì introdotti nel tentativo di portar via dei cablaggi di cavi elettrici in rame. I due autori, un 32 enne dell’est Europa e un 62 enne italiano, sono stati colti proprio mentre tagliavano il materiale, il che ha fatto scattare per entrambi una denuncia alla Procura di Ivrea per tentato furto aggravato in concorso. (Foto archivio)

Tragedia di Brandizzo, la Regione: “La sicurezza sul lavoro non è negoziabile”

Ad un anno esatto dalla tragedia ferroviaria che costò la vita a Giuseppe Aversa, Kevin Laganà, Saverio Giuseppe Lombardo, Giuseppe Sorvillo e Michael Zanera, oggi a Brandizzo è stata la giornata del ricordo.
In piazza della stazione si è svolta la commemorazione davanti alla lapide in memoria dei cinque operai. Presenti il Vicepresidente della Regione Piemonte Elena Chiorino in rappresentanza di tutta la Giunta Regionale, il viceprefetto di Torino, una rappresentanza del Consiglio Regionale e del Comune di Torino oltre alla direzione di Inl, Inail Piemonte, i sindacati, i sindaci del territorio ed i famigliari delle vittime.
“Le morti sul lavoro feriscono il nostro animo, annientano il diritto alla vita e il sacro diritto al lavoro – ha commentato Chiorino – La sicurezza sul lavoro non è negoziabile: è un diritto come un dovere ed è un tema che il Piemonte, in sintonia con il Governo, considera di massima priorità e per questo si lavora in costante raccordo con le organizzazioni datoriali e sindacali. La linea da seguire è chiara: controlli più stringenti, pene più severe per chi viola le norme ed una cultura della prevenzione che deve diffondersi a partire dalle scuole”.
Il vicepresidente Chiorino, nel corso del convegno svoltosi a margine della cerimonia, ha sottolineato come “il Piemonte ha adottato il documento strategico per i dipartimenti di prevenzione ‘Tutela della Salute e Sicurezza sul Lavoro’, per rafforzare le azioni di contrasto agli infortuni gravi e mortali, le malattie professionali e migliorare le condizioni di lavoro attraverso specifici finanziamenti. Entro fine si mese chiuderà l’affidamento all’Accademia delle Costruzioni per le attività di formazione con il coinvolgimento di circa 800 imprese e 6.000 lavoratori, per oltre 4.000 ore di formazione da realizzare entro la fine del 2025, per un contributo di Inail di poco meno di 800.000 euro. A partire dall’anno accademico 2024/25 la Giunta ha previsto esoneri contributivi anche per i figli delle vittime di infortuni sul lavoro della tassa regionale per il diritto universitario con la copertura dei costi di servizi didattici, scientifici e amministrativi per la frequenza di corsi di studio alle università di tutto il Piemonte”.
A livello nazionale il vicepresidente ha ricordato l’azione del Governo Meloni che, sotto la guida del ministro al Lavoro e alle Politiche sociali Marina Calderone ha disposto l’assunzione di 1.400 ispettori tra il 2024 e il 2025 raddoppiando il numero delle ispezioni già quest’anno, cui si aggiungeranno 50 carabinieri del Comando per la Tutela del Lavoro e le 514 posti posizioni ispettive Inail e Inps: “E’ stata introdotta la cosiddetta ‘patente a crediti’ per le imprese e i lavoratori e la lista di conformità per le imprese, che dimostrano comportamenti corretti e rispettosi delle regole. Inail ha raddoppiato, rispetto al 2023, le risorse a disposizione dei datori di lavoro per aumentare i livelli di sicurezza, raddoppiando lo stanziamento e superando la quota di oltre 1 miliardo e mezzo di euro. Inoltre è stato previsto un intervento anche sul piano delle sanzioni, sia amministrative che penali. Evidenzio che è stato reintrodotto  il reato penale di somministrazione illecita di lavoro, depenalizzato con il Jobs Act, ma che è risultato essere la fattispecie di reato cresciuta di più nel tempo. Ancora, grazie all’intervento del ministro della Giustizia Carlo Nordio e del sottosegretario Andrea Delmastro vi sono in atto concorsi, ed altri già completamente finanziati, finalizzati a coprire interamente la pianta organica della magistratura entro il 2025 con la nomina di altri 1520 magistrati ordinari. Un traguardo mai avvenuto nella storia della Repubblica – ha sottolineato Chiorino – La tragedia è accesa nei nostri cuori e ci stringiamo con affetto alle famiglie coinvolte: non dobbiamo dimenticare quanto accaduto, ma trasferirlo alle generazioni future. Ai sindaci del territorio direttamente coinvolti va il grazie più sincero per l’impegno delicatissimo con il quale hanno seguito in prima persona questa tragedia”.

Il Politecnico sempre più richiesto in Italia e nel mondo

Anche quest’anno è incoraggiante il trend dei dati che riguardano le iscrizioni ai test di ammissione al Politecnico di Torino: per i corsi di Ingegneria, Architettura, Design e Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Paesaggistico-Ambientale, gli e le iscritti/e ai test sono stati 15.447,segnando rispetto all’anno scorso un aumento superiore al 28%.

Le prove per l’ammissione all’Anno accademico 2024/2025 sono tornate ad essere erogate esclusivamente in presenza, con la sola eccezione del test di Architettura per studenti internazionali. I test sono iniziati a febbraio e hanno previsto quest’anno anche sessioni a Martina Franca, Trapani, Istanbul (Turchia) e Taskent (Uzbekistan), in modo da allinearsi con le università straniere e di dare ai ragazzi e alle ragazze maggiore possibilità di fare una scelta consapevole. L’ultima data prevista per i corsi di Ingegneria, Design e Pianificazione è venerdì 30 agosto.

I dati sugli iscritti attestano ancora una volta la reputazione positiva dell’Ateneo anche a livello internazionale. Gli e le studenti internazionali che hanno affrontato l’ammissione ai corsi triennali sono stati più di 3.500, che si aggiungono agli oltre 1.000 studenti che hanno ottenuto l’accesso ai corsi grazie al riconoscimento delle certificazioni internazionali SAT, ACT, GRE e GMAT: si tratta di certificati rilasciati da enti terzi accreditati, che attestano la preparazione del candidato o candidata in determinate materie, molto diffusi all’estero, e considerati equivalenti al superamento del test.

Si può osservare, per l’area dell’ingegneria, che i corsi di studio erogati in inglese come Informatica, Meccanica, Autoveicolo, Electronic and Communications, e Civil and Environmental Engineering continuano ad essere la scelta primaria soprattutto per studenti extra-UE, mentre Informatica, Meccanica, Aerospaziale, Biomedica, Gestionale e Autoveicolo compongono il 73% delle aspiranti matricole; conferma il trend positivo degli ultimi anni anche Pianificazione Territoriale, Urbanistica e Paesaggistico-Ambientale; stabile Design e Comunicazione, mentre è da evidenziare il significativo aumento degli iscritti e iscritte ai test per Architettura – quasi 2000 con 594 internazionali – nonostante la scelta dell’Ateneo di erogarlo esclusivamente in presenza, in controtendenza con la scelta delle altre università italiane.

Gli iscritti ai test si contenderanno i 5.037 posti disponibili per i corsi di Ingegneria, gli 80 per il corso in Pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistico-ambientale, i 250 per il corso di Design e comunicazione, e i 500 posti disponibili per il corso di laurea in Architettura.

 

“Ci incoraggia constatare come il Politecnico rappresenti la scelta vincente per sempre più ragazzi e ragazze e per le loro famiglie: è per noi la conferma del valore della nostra offerta didattica e dell’attenzione che poniamo nel reclutamento dei nostri futuri studenti. La scelta di tornare all’erogazione dei test di ammissione esclusivamente in presenza da un lato, e l’adozione di misure quali il riconoscimento delle certificazioni valide anche all’estero dall’altro, soprattutto per andare verso una dimensione sempre più internazionale, sono stati una scelta vincente. Una scelta che però, ovviamente, ha efficacia solamente nel momento in cui l’aspirante studente trova al Politecnico un ambiente in cui vivere un’esperienza di vita, oltre che di studio, e riscontra nella qualità della nostra formazione un valore aggiunto per poi accedere al mondo del lavoro”, commenta il Vice Rettore per la Formazione Fulvio Corno.

“Siamo molto soddisfatti di questi dati, aggiunge il rettoreStefano Corgnati, perché rappresentano un’attestazione non solo dell’attrattività del nostro Ateneo ma anche della capacità di rispondere alle richieste di offerta formativa, attraverso una didattica solida e moderna, cosicché i nostri percorsi di studi possano aprire a opportunità di valorizzazione per i futuri laureati e laureate. Interessanti sono anche i dati sulle preferenze espresse in fase di preimmatricolazione: permane l’interesse verso le nostre discipline storiche e tradizionali, ma cresce quello verso altre discipline, più orientate ad offrire sguardi tecnologici più multidisciplinari e trasversali, a conferma della nostra visione di un Ateneo sempre più capace di fornire risposte transdisciplinari ai problemi complessi del nostro tempo”.

Al Sacro Monte di Ghiffa “Aspettando LetterAltura”

 

 

Sabato 31 agosto al Sacro Monte  di Ghiffa è  in programma “Aspettando LetterAltura”, una serie di appuntamenti del festival di letteratura di montagna, viaggi e avventure del lago Maggiore. Alle 16 è prevista la presenza di don Luigi Ciotti, che proporrà alcune riflessioni sul tema “La montagna resistente, dalla memoria al sogno”, alle 18 Stefano Ardito presenterà il suo libro edito da Solferino “K2. La montagna del mito”. Alle 21 è  in programma lo spettacolo musicale “Canti dalle montagne del mondo” con il duo Passamontagne formato da Massimo Lollo e Valentina Volontà, a ingresso gratuito, con possibilità di aperitivo  alle 19.30 al ristorante La Trinità.

Il Festival LetterAltura 2024, giunto alla sua diciottesima edizione, è  organizzato dall’associazione culturale LetterAltura e prevede numerosi appuntamenti  a Verbania tra il 26 e il 29 settembre. “Aspettando Letteraltura” rappresenta il programma di incontri e spettacoli che anticipa il festival, coinvolgendo il territorio del Verbano Cusio Ossola.

Il tema individuato quest’anno, in occasione dell’ottantesimo anniversario del rastrellamento nazifascista della Val Grande con gli eccidi di Fondotoce e Baveno e la creazione della libera Repubblica partigiana dell’Ossola (1944-2024) è  la “montagna resistente, dalla memoria al sogno”. Un tema che viene affrontato nella duplice valenza di attenzione rivolta alle vicende resistenziali, ma anche di approfondimento sul modo in cui la montagna resiste o si fa resiliente rispetto ai cambiamenti di cui è oggetto e al tempo stesso soggetto.

L’appuntamento del 31 agosto a Ghiffa ha ricevuto il patrocinio dell’Ente di Gestione dei Sacri Monti, per una migliore fruizione e valorizzazione del complesso, che comprenda anche l’organizzazione di eventi prestigiosi.

 

Mara Martellotta

Al Forte di Fenestrelle si gioca con La Terra di Mezzo

Al Forte di Fenestrelle si può partecipare al più grande gioco di ruolo d’Italia tipologia Terra di Mezzo” il 31 agosto e l’1 settembre

 

Sabato 31 agosto e domenica primo settembre è fissato l’appuntamento a Fenestrelle per gli amanti di un tempo mitico con “La Terra di Mezzo”, che consente di vivere in un mondo fantastico dove draghi e umani convivono, e dove a regnare è la magia, con paesaggi incredibili e personaggi mitologici, oltre a tracciati popolati da creature fantastiche. La Terra di Mezzo consente ai visitatori di vivere nel più grande universo fantasy d’Italia, e sarà possibile girarlo liberamente attraverso un percorso in cui si indosseranno i panni dei propri eroi preferiti, diventando parte attiva della narrazione. Ci si potrà trasformare in elfi, guerrieri, fate, maghi e streghe, ascoltare le note dell’arpa celtica e sorseggiare idromele. Terra di Mezzo è visitabile presso il Forte di Fenestrelle sabato 31 agosto e domenica 1 settembre a partire dalle ore 11. Si richiede il biglietto stampato in formato digitale, risultando valido per la giornata selezionata. Non è necessario effettuare prenotazione.

 

Mara Martellotta

Il ministro Zangrillo in visita al carcere di Torino

Il segretario di Forza Italia Piemonte, e ministro per la Pubblica amministrazione, senatore Paolo Zangrillo, ha visitato nel pomeriggio di oggi la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino. L’appuntamento si inserisce nell’ambito di ‘Estate in carcere’, l’iniziativa di Forza Italia per verificare le condizioni degli istituti penitenziari italiani.

“A poche settimane dai disordini di inizio agosto, ho voluto rendermi conto di persona delle condizioni della casa circondariale di Torino – spiega il Ministro Zangrillo –, che rispecchia quella generale delle carceri italiane. Il Governo è intervenuto prontamente con il recentissimo Decreto Carceri che, anche grazie agli emendamenti di Forza Italia, punta alla umanizzazione della pena, nel rispetto della dignità della persona, e a un miglioramento delle condizioni dei detenuti, degli operatori e degli agenti di Polizia penitenziaria. Come ministro per la Pubblica amministrazione il mio impegno è massimo per assicurare un numero adeguato di agenti – mille le assunzioni previste dal Dl Carceri – e per accelerare le trattative, per altro già in corso da alcune settimane, per il rinnovo del contratto di un comparto particolarmente sollecitato. Un segnale di attenzione e di sincera gratitudine per il lavoro svolto”.

Sono circa 1.500 i detenuti a Torino, quasi la metà dei quali stranieri, a fronte di una capienza di poco superiore ai mille posti. Sotto organico il personale, con una carenza di circa 200 unità di Polizia penitenziaria. Ricevuto dalla direttrice del carcere, dottoressa Elena Lombardi Vallauri, il Ministro Zangrillo ha incontrato il personale della casa circondariale, tra cui una rappresentanza della polizia penitenziaria, ed ha avuto un colloquio di un’ora con una delegazione di detenuti.

“Abbiamo ascoltato i detenuti e gli agenti della polizia penitenziaria, verificando sul campo come la linea tracciata dal Dl Carceri sia quella giusta. Da sempre garantista e fedele ai principi della Costituzione, in base alla quale le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato, Forza Italia è al lavoro – conclude il Ministro Zangrillo – per far sì che alla certezza della pena corrispondano percorsi di reinserimento sociale che facciano del carcere un luogo di idee e di soluzioni, e non soltanto di reclusione”.

“La Regione Piemonte intende contribuire a far fronte alla difficile situazione del carcere di Torino e degli altri istituti di pena piemontesi – commenta il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale del Piemonte, Paolo Ruzzola, che ha accompagnato nella visita il Ministro Zangrillo –. Siamo pronti a intervenire per quanto di nostra competenza, come la sanità penitenziaria, per affrontare un problema che si protrae ormai da troppi anni”.

Ronde contro gli stranieri, denunciati attivisti di estrema destra

Questa mattina gli agenti della Digos della questura di Torino hanno perquisito le abitazioni di tre indagati, a Torino e in prima cintura, per il reato di usurpazione di funzioni pubbliche. I tre sono accusati di aver organizzato ronde a Barriera di Milano, per allontanare stranieri che, secondo loro, erano spacciatori. Le ronde avvenivano attraverso annunci su Tik Tok.  Sequestrati una scacciacani, un tirapugni è un distintivo delle forze dell’ordine.

Torino sarà Capitale europea dell’innovazione?

Il riconoscimento è prestigioso, Capitale europea dell’Innovazione (iCapital), ma anche il premio è significativo: 1 milione di euro destinati alla città capace, meglio e più di altre, di aprire le proprie pratiche di governance alla sperimentazione e di proporsi come modello, spingendo i confini della tecnologia a beneficio dei loro cittadini.

C’è anche Torino tra queste eccellenze tecnologiche, selezionata insieme ad altre 11 città come semifinalista alla decima edizione dei Premi Capitale Europea dell’Innovazione (iCapital), prestigiosa competizione sostenuta dal Consiglio Europeo per l’Innovazione (Eic) nell’ambito del programma Horizon Europe che designerà anche la Città innovativa emergente europea.

Con Torino, in lizza per il titolo di ‘Capitale Europea dell’Innovazione’, le britanniche Bristol e West Midlands Combined Authority, l’estone Tallin, le finlandesi Espoo e Tampere, mentre a competere come ‘Città innovativa emergente europea’ sono la portoghese Braga, la belga Bruges, l’olandese Leiden, l’austriaca Linz, la finlandese Oulu e l’estone Tartu.

A settembre queste città parteciperanno a un’udienza privata online con i membri della giuria. Durante queste sessioni, ogni città avrà l’opportunità di presentare la propria candidatura e rispondere a domande relative ai criteri del premio. Alla fine di questo processo, la giuria selezionerà tre città finaliste per ciascuna categoria.

Il 13 novembre 2024, durante la cerimonia di premiazione che si terrà a Lisbona, Portogallo, città vincitrice del premio iCapital 2023, verranno annunciati un vincitore e due secondi classificati per ciascuna categoria.

Oltre al prestigioso riconoscimento, il vincitore della categoria European Capital of Innovation riceverà un premio di 1 milione di euro, mentre i due secondi classificati otterranno ciascuno 100mila euro. Il vincitore della categoria European Rising Innovative City sarà premiato con 500mila euro, con due città seconde classificate che riceveranno 50mila euro ciascuna.

Tra i vincitori delle edizioni passate figurano città come Barcellona (2014), Amsterdam (2016), Parigi (2017) e Atene (2018), mentre nella categoria Rising Innovative City spiccano Vantaa (2021), Haarlem (2022) e Linkoping (2023).

Attraverso iCapital, l’Unione Europea premia le città con ecosistemi di innovazione inclusivi. Il premio identifica le città che riescono a connettere i cittadini con il mondo accademico, il settore privato e quello pubblico per migliorare il benessere dell’intera società, promuovendo allo stesso tempo l’innovazione rivoluzionaria.

Tutti i finalisti saranno invitati a unirsi alla prestigiosa rete Alumni iCapital, composta dai precedenti finalisti degli iCapital Awards, creando così un ecosistema di città all’avanguardia nell’innovazione.

Il premio iCapital è uno dei quattro premi Eic concessi nell’ambito di Horizon Europe, il programma quadro dell’Ue per la ricerca e l’innovazione. La gestione del premio è affidata all’Agenzia Esecutiva del Consiglio Europeo per l’Innovazione e delle Pmi, con i vincitori scelti a seguito di una valutazione condotta da due giurie di esperti indipendenti.

TORINO CLICK

Di Lorenzo Bernard la prima medaglia italiana alle Paralimpiadi

Alle Paralimpiadi di Parigi la prima medaglia è arrivata dal ciclismo su pista, assegnata a un 27enne originario di Susa. Si tratta del bronzo conquistato da Lorenzo Bernard, guidato da Davide Plebani, nell’inseguimento. Ed è anche un traguardo storico per il paralimpismo azzurro, la medaglia infatti è la numero 600 di sempre ai Giochi.