ilTorinese

Pinerolo, Ravetti: “No a cittadinanza Segre imbarazzante”

Il Presidente del Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte Domenico RAVETTI interviene sulla bocciatura del Consiglio comunale di Pinerolo della proposta di Cittadinanza Onoraria alla Senatrice Segre.

 

«Quando un’istituzione è chiamata ad esprimersi sulla Cittadinanza Onoraria a persone che, come Liliana Segre, sono testimoni e simboli dell’infamia dello sterminio nazifascista, si dovrebbe procedere con rispetto e rigore, magari concordando i testi prima della discussione in aula, ed evitando di alimentare polemiche. Il rispetto per la storia che la Senatrice Liliana Segre rappresenta deve precedere qualsiasi altra ragione. A due mesi dalle commemorazioni del Giorno della Memoria è indispensabile evitare atti che rischiano di alimentare divisioni sulla memoria delle tragedie del passato».

«Non solo tanti Comuni piemontesi hanno conferito negli anni più recenti alla Senatrice Liliana Segre la Cittadinanza Onoraria-aggiunge Domenico Ravetti-ma il 21 gennaio del 2020 il Consiglio regionale del Piemonte ha deliberato, all’unanimità, il conferimento del “Sigillo del Piemonte” a Liliana Segre. All’unanimità, perché è così che si comporta un’istituzione».

Domenico RAVETTI

Vicepresidente Consiglio regionale del Piemonte

Presidente del Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte

Tra i mercatini di Natale torinesi si rinnova “Una Storia tra le Mani”

A Torino, in via Carlo Alberto, è presente “Una Storia tra le Mani”, il mercatino artigianale promosso dall’omonima Associazione che riunisce eccellenze della produzione artigianale del territorio piemontese, ospitando anche artigiani provenienti da altre Regioni. Le date dell’edizione natalizia saranno 7-8 dicembre, 14-15 dicembre e continuativamente dal 19 al 24 dicembre, con orario dalle 10 alle 19. Durante queste giornate che si avvicinano alle Feste, nel bellissimo contesto pedonale del centro storico di Torino, in un vero e proprio laboratorio a cielo aperto, si potranno ammirare e acquistare manufatti di oltre 40 artisti e artigiani che, alternandosi, presenteranno al pubblico le loro originali creazioni, quali sculture in cartapesta colorate, paesaggi, vasi-lampade, oggetti d’uso, monili in ceramica, abiti trasformabili confezionati con ricercati e naturali tessuti, originali gioielli in metallo e fili di tessuto colorati, gioielli in cemento, in legno, gioielli-scultura, infusione a cera persa, preziosi oggetti e monili realizzati con la tecnica della vetrofusione, strumenti musicali realizzati con zucche e canne di bambù, coperti e abbigliamento realizzate con tessuto a telaio ottenuti da tessuti naturali colorati a mano, borse, cappelli e numerosi altri oggetti realizzati da artigiani e artisti con molteplici tipologie di lavorazione, utilizzando svariati materiali, quali metalli, legno, vetro, cuoio, carta e filati pregiati.

Gli artigiani sono selezionati sulla base di precisi parametri, primo fra tutti la loro manualità, con cui realizzano pezzi unici, ovvero una produzione non seriale, la creatività e la capacità di valorizzare la materia prima, trasformandola in oggetti e lasciando una personale impronta artistica e una grande cura per il dettaglio.

“Una Storia tra le Mani” non è un semplice mercatino dell’artigianato, gli artigiani e artisti che ne fanno parte condividono la mission di far conoscere al pubblico la storia che nasce dalle loro mani, lo studio dei materiali e delle tecniche di lavorazione e l’ispirazione che vi è dietro la lavorazione di un oggetto.

“Ogni manufatto è portatore di una storia, una trasmissione di saperi che è il risultato di tanti elementi: che cosa ha ispirato l’artigiano, che materiale ha scelto di utilizzare, le difficoltà incontrate nel crearlo. Tutto contribuisce a dare valore a quell’oggetto e al pensiero che possa durare nel tempo, è che oltre alla sua unicità permetta al visitatore di fare acquisti ‘consapevoli’, vale a dire di conoscere il dove, il come e la mano esperta che lo ha realizzato”.

L’Associazione è nata nel 2011 con l’obiettivo di offrire al pubblico torinese e ai turisti, in costante aumento nella città di Torino, un evento ricorrente durante tutto l’anno, con cadenza mensile e con un periodo più ampio nel mese di dicembre.

 

Mara Martellotta

“La Magia del Natale” a Nichelino

Dall’8 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 torna La Magia del Natale a cura degli Assessorati agli Eventi, Tradizioni Locali e Terza Età, al Commercio e alla Cultura, in collaborazione con Confesercenti Nichelino, Associazione Amici dell’Arpino e Associazione Patela Vache.

 

Le principali piazze e vie cittadine ospiteranno le luminarie e i decori natalizi, le decorazioni granny (in piazza Di Vittorio) e l’albero granny (in piazza Camandona).

 

L’intero programma di seguito e sul sito https://comune.nichelino.to.it/2024/11/21/la-magia-del-natale-a-nichelino-2024/

“La Magia del Natale” a Nichelino

8 DICEMBRE
LA VIA DEL NATALE
Via Torino ore 9.00 – 19.00, da ang. Via M. D’Azeglio ad ang. Via Cuneo
Negozi aperti e bancarelle natalizie, prodotti artigianali, hobbysti e stand solidali con le associazioni di volontariato del territorio.
Intrattenimenti musicali con la Junior Band “G. Puccini”, zampognari, artisti di strada e animazioni itineranti, Babbo Natale Dj, pista delle mini-moto elettriche, mago Perry, punti musicali e baby dance, cosplay supereroi.
In caso di maltempo la manifestazione sarà spostata al 15 dicembre 2024.

A CASA DI BABBO NATALE
Piazza Di Vittorio ore 10.00-18.00
Grande casa di Babbo Natale e Albero gigante.
Tutti i bambini sono attesi nella casa di Babbo Natale per la consegna della letterina.
Tanti giochi per tutti: La Ruota delle Feste, Enigmi e arrovelli, Quizzettone di Natale, Fabbrica dei giochi di antichi, Mattoncini per tutti, Zucchero filato.
In caso di maltempo la manifestazione sarà spostata al 6 gennaio 2025

14 DICEMBRE
IL PRESEPE VIVENTE – 2° edizione
Borgo Antico di Nichelino – via del Castello- ore 15.00-20.00
Presenza di figuranti e allestimenti con costumi e scenografie della Betlemme di 2000 anni fa, oltre a vari punti/eventi di intrattenimento: rievocazioni storiche, laboratori per bambini e famiglie, musiche, punto di ristoro presso il Factory e cena romana il 15 dicembre alle ore 20.30 su prenotazione presso Open Factory. A cura del comitato Presepe Vivente con le seguenti associazioni: Noi Fiducia, , Salotto Educativo, Cambiamentis, La leggerezza dei piccoli passi, , Gruppo Storico Conte Occelli, Patelavache, Laudato Si’, Panacea, Fidas, Gruppo Scout FSE Nichelino 1 Christian Patteri, Stupinigi è…, Il Sorriso, e anche la famiglia Ceresa, A.N.C. Nichelino, Croce Rossa Italiana, Comitato di Nichelino e il gruppo comunale di Protezione Civile.

12 DICEMBRE
AUGURI IN MUSICA PER LA TERZA ETÀ – Centro d’incontro “Nicola Grosa” (via Galimberti 3), ore 15.00 – 18.30 scambio di auguri e saluti dell’Amministrazione Comunale. Ingresso libero.

20 DICEMBRE
QUIZZONE DI NATALE, gioco a premi per tutti, presso il Centro d’incontro “Nicola Grosa” 
(via Galimberti 3), a partire dalle ore 20.30. A cura di ASSOCIAZIONE KAIROS. Per info e prenotazioni inviare una mail a kairos.nichelino@gmail.com.

BABBO NATALE PER LE VIE
A cura di C.R.I. Comitato di Nichelino, dall’8 al 23 dicembre 2024 e il 6 gennaio 2025 Babbo Natale e i suoi aiutanti Elfi rallegreranno le vie e le feste di quartiere a bordo della CRI…stmas Jeep! Il 6 gennaio cercate la Befana nelle strade cittadine!

TUTTI A TEATRO!
TEATRO SUPERGA, piazzetta Macario 1 – Nichelino

Sabato 14 dicembre ore 21.00
“L’Altro Giacomo” di e con Renato Raimo. Spettacolo di beneficenza a cura dell’Associazione Acto Piemonte, Città della Salute e della Scienza di Torino e Comune di Nichelino il cui ricavato verrà destinato al reparto di Ginecologia e Ostetricia 4 del Presidio Sant’Anna, per il percorso di riabilitazione pelvica oncologica. Info e prenotazioni info@eventuallyevents.it.

Domenica 15 dicembre ore 20.30
Spettacolo di beneficenza a cura dell’Associazione Altro Domani. Evento benefico il cui ricavato andrà a sostenere la lotta alle malattie neuromuscolari. Info e prenotazioni segreteria@altrodomani.it

Venerdì 20 dicembre ore 21.00
CONCERTO GOSPEL con Free Voices Choir. A cura dell’Associazione S. Matteo onlus. Il ricavato andrà a sostegno dei progetti di accoglienza di bambini bielorussi e ucraini e di cooperazione nei loro villaggi di provenienza. Info e prenotazioni biglietteria@teatrosuperga.it

Giovedì 26 dicembre ore 18.00
GRAN GALÀ DELL’OPERA CON Eclettica – Orchestra giovanile di Estemporanea – Per info: biglietteria@teatrosuperga.it

Sabato 28 dicembre alle 18.00 
Il Mago di OZ di O.P.S. – Officina Per la Scena. Spettacolo natalizio gratuito per bambini. Per prenotazioni: biglietteria@teatrosuperga.it –  011 627 9789

ARRIVA LA BEFANA!
6 gennaio 2025 ore 15.30-18.30 – Centro d’incontro “Nicola Grosa” 
(via Galimberti 3) – Un pomeriggio di giochi e divertimenti. La Befana donerà una calza a ogni bambino (fino ad esaurimento). A cura del Comitato di gestione Centro Grosa.

Natale è Reale alla Palazzina di Caccia di Stupinigi
30 novembre / 1 – 7 – 8 – 14 – 15 – 21 – 22 dicembre 2024 dalle 10.00 alle 20.00
Il 14 dicembre ci sarà la “Notte bianca” con apertura fino alle 22.30
Nella magica Palazzina di Caccia di Stupinigi vivrete un’esperienza natalizia speciale. Il fantasmagorico Villaggio di Elfi ricco di nuove attrazioni e suggestioni, sarà popolato da elfi a lavoro per divertire con performance di circensi, storie, giochi e bellissimi laboratori con cui sprigionare la creatività realizzando un oggetto natalizio da portare a casa.Santa Claus accoglierà I più piccoli nella sua nuova casa per ricevere le letterine di natale. Poi ci saranno l’area selfie natalizia, il mercatino di natale, l’area xsmas street food, la possibilità di visitare il museo della Palazzina di Caccia, l’ingegnoso Presepe meccanico e il Musical natalizio. Il programma completo è consultabile sul sito www.natalereale.it. A cura di AD Eventi&comunicazione srl.

2025, ecco quali bonus spettano agli anziani

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Sono molti gli incentivi e le misure che nel 2025 saranno attivi per il sostegno a pensionati e cittadini senior, a partire dal Bonus anziani da 850 euro al mese. Il governo ha poi confermato misure per chi necessita di assistenza domiciliare (Bonus badanti), sconti e sostegni alla spesa.

Dall’1 gennaio 2025 e fino al 31 dicembre 2026 è attivo il Bonus anziani, un contributo da 850 euro al mese rivolto a chi ha più di 80 anni, non è autosufficiente e versa in condizioni di indigenza. I soldi sono utilizzabili per servizi di assistenza e cura.

I requisiti sono: avere un Isee non superiore a 6.000 euro annui, un certificato rilasciato dall’Inps che metta nero su bianco lo stato “gravissimo” relativo alla necessità di accompagnamento, essere già titolare di indennità di accompagnamento o avere i requisiti per riceverla.

Il Bonus anziani da 850 euro è cumulabile con l’indennità di accompagnamento da 531,76 euro al mese, per un totale di 1.381,76 euro mensili.

I nuclei familiari in difficoltà che abbiano un componente di almeno 60 anni possono richiedere l’Assegno di inclusione. Il beneficio spetta alle famiglie con un reddito fino a 6.000 euro. Il tetto sale a 7.560 euro se la famiglia è composta da persone che abbiano almeno 67 anni o da persone di età o da familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza.

Gli anziani che abbiano già compiuto 80 anni possono usufruire del Bonus badante. Si tratta di una agevolazione fiscale per chi assuma colf o badanti a tempo indeterminato. Il Bonus badante consente l’esonero totale dei contributi previdenziali e assicurativi, fino a un massimo di 3.000 euro all’anno per 2 anni. Anche in questo caso l’Isee non deve superare i 6.000 euro e l’anziano deve beneficiare di una indennità di accompagnamento.

Per ottenere l’assegno sociale occorre avere un reddito inferiore a 6.947,33 euro annui, elevati a 13.894,66 euro, se il beneficiario è coniugato. L’importo dell’assegno è di 534,41 euro per 13 mensilità.

La Carta acquisti è già in vigore, ma verrà riconfermata anche nel 2025. Si tratta di una card a ricarica bimensile da 80 euro utilizzabile per il pagamento di spese alimentari, spese sanitarie e bollette di luce e gas. La Carta acquisti è rivolta a persone over 65 che ricevono trattamenti pensionistici o assistenziali con un reddito inferiore a 8.052,75 euro annui. La soglia sale a 10.737,00 euro annui a partire dai 70 anni di età.

Diversi enti territoriali prevedono sconti o esenzioni sui biglietti del trasporto pubblico locale per cittadini anziani.

Prevista l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario agli over 65 con reddito che non supera i 36.151,98 euro. Gli over 65 non pagano neppure il ticket di 25 euro applicato per i codici bianchi al pronto soccorso.

Chi ha almeno 70 anni e si reca alle Poste ha degli sconti sui moduli di pagamento: bollettini postali = 1 euro (e non 2 euro); bollettini F35 = 1,13 euro (e non 2,13 euro); bollettini per le multe = 1,49 euro (e non 2,49 euro). Lo sconto è valido unicamente presso gli sportelli postali. L’esenzione dal canone Rai si applica a chi vive da solo e ha più di 75 anni e un reddito familiare sotto gli 8.000 euro.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Prato Nevoso, piste innevate in 36 ore

180 macchine collocate lungo le piste, 36 cannoni di ultima generazione, 80mila metri cubi di riserva idrica: è questa la ricetta perfetta che consente a Prato Nevoso di innevare il suo dominio sciabile in sole 36 ore.

Un lasso di tempo record, che, in corrispondenza di adeguate parentesi di freddo, rende possibile l’impossibile. Merito anche della tecnologia TechnoAlpin e del nuovo bacino d’accumulo realizzato in località Trucca Sapè.

Celebrazione di Santa Barbara a Ozegna

Bartoli: “Questa giornata non è solo una celebrazione, ma un’opportunità per ribadire la nostra riconoscenza verso chi, senza risparmiarsi, mette al primo posto il bene collettivo”

La festività di Santa Barbara è stata celebrata a Ozegna. Una ricorrenza che, con le autorità, ha visto protagonisti la cittadinanza,  il  Corpo AIB e i Vigili del Fuoco, che dedicano il proprio tempo e le proprie energie alla protezione del territorio e della comunità.
Ha partecipato all’iniziativa il consigliere regionale Sergio Bartoli, già sindaco del Comune di Ozegna e oggi consigliere regionale e presidente della Commissione Ambiente.
“Un sentito ringraziamento al presidente Bruno Germano per l’invito – ha detto Bartoli –  e a tutti coloro che, con passione e impegno, contribuiscono ogni giorno alla sicurezza e al benessere della nostra comunità. Da ex sindaco di questo Comune, ho avuto modo di conoscere da vicino il vostro straordinario lavoro, che non si ferma ai confini locali, ma si estende in tutta Italia, come dimostrato durante emergenze nazionali come il terremoto di Amatrice, le alluvioni e la pandemia. Questa giornata non è solo una celebrazione, ma un’opportunità per ribadire la nostra riconoscenza verso chi, senza risparmiarsi, mette al primo posto il bene collettivo. Siete un esempio per tutti noi. Grazie a tutti i volontari, alle autorità presenti e a tutti coloro che hanno reso possibile questa giornata speciale”.

La rubrica della domenica di Pier Franco Quaglieni

SOMMARIO: Quartieri che scoppiano – Gli studi classici – Lettere

Quartieri che scoppiano
Il quartiere periferico  “Il Corvetto” di Milano con l’episodio del ragazzo immigrato ucciso in seguito ad un inseguimento dei carabinieri, dopo che detto giovane si è dato alla fuga senza fermarsi all’alt delle forze dell’ordine, rivela solo in minima parte gli errori gravi commessi dal sindaco Sala che ha pensato di declinare l’inclusione, l’integrazione e la sicurezza senza filtri e azioni volte ad impedire l’invivibilità delle periferie attraverso  la tutela dell’ordine pubblico, un’espressione considerata reazionaria a priori. Non è solo Sala ad aver commesso questi gravi errori che hanno fatto esplodere il disagio visto come un elemento giustificativo  della illegalità. Questa idea secondo la quale la colpa non è mai individuale ma sempre della società ci fa riandare al tardo positivismo ottocentesco, a Zola. E infatti le Banlieues francesi hanno origine dalla metà dell’800, ma la loro invivibilità è diventata totale da quando esse sono  monopolio degli immigrati stranieri e anche francesizzati. La situazione è peggiorata man mano che sono cresciute  nuove generazioni che non vogliono integrarsi neppure sul piano minimo del rispetto delle leggi vigenti. E’ quanto si sta delineando in modo sempre più chiaro anche  a Milano e in altre città meridionali. Il governo in questi due anni si è rivelato inerte o incapace anche se lo sciopero generale di Landini tradisce un atteggiamento catastrofista. La stupidaggine del portare immigrati in Albania è talmente incredibile da rivelare la presenza ai vertici di  politiche velleitarie. Noi cittadini siamo in  mezzo a sindaci demagoghi, governanti incapaci, opinionisti che sparano continue provocazioni mai costruttive, anche se gli ululati sul pericolo fascista appaiono infondati. La situazione economica e produttiva appare invece assi critica e non è infondata la sensazione di vivere sopra una polveriera che può esplodere da un momento all’altro. Destra e sinistra hanno responsabilità diverse, ma in realtà simili. Viviamo il dramma di una democrazia malata in mano a mediocri eletti da un sistema elettorale che consente agli incapaci di cooptare altri ancora più impreparati: quello che accade nella Lega, ad esempio, è vistoso quanto intollerabile.  La torinese Barriera di Milano sta avvicinandosi a tappe forzate ai quartieri milanesi che rivelano tutta l’incapacità di Sala . Torino guarda a Milano anche nel peggio. Un Mi.To inedito davvero terribile. L’estremismo violento a Torino nella giornata di sciopero generale rivela un infantilismo politico davvero fuori dalla realtà che vorrebbe essere una “rivolta sociale”. Non torniamo a Sorel, ma al ribellismo sessantottardo o al clima, Dio non voglia, del Biennio rosso che, questo sì, che scatenò il fascismo.
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Gli studi classici

Ho letto il libro di Marco Testa “Apologia degli studi classici”, ed. Giubilei. Testa è uno studioso serio che non segue le mode ed affronta il tema della cultura classica e del liceo classico. Oggi sono argomenti considerati in disuso se constatiamo che sono in mano al Circolo dei lettori, al paleo filologo e vetero stalinista   Luciano   Canfora. La cultura classica dei Perelli,  Garbarino, dei Ciaffi,  dei Pennacini, dei Lana, non c’è più. Per non parlare dei Rostagni e  dei Marchesi e sul versante degli studi greci del grande Manara Valgimigli e di Antonio Maddalena. Oggi gli studi umanistici sono visti come perdite di tempo inutili. I cervelli atrofizzati di oggi non sono neppure più in grado di muoversi nella sintassi antica. Aveva ben ragione un mio docente nel dire che quegli studi non sono per tutti. Il libro di Testa merita di essere letto.
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Lettere  scrivere a quaglieni@gmail.com
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Donne di Torino
Ho letto un libro che pubblica in abbinamento con “La stampa” testimonianze di una ventina di donne torinesi, alcune delle quali scelte con un criterio che potrei definire da Museo  E g i z i o:  sempre le stesse donne che si credono protagoniste della vita di Torino e pestano acqua nei mortai del conformismo. Quel libro in realtà spiega perché Torino ha una minoranza  di donne in carriera ipercelebrate. Ci sono donne che occupano posti di potere a ripetizione da decenni. Sono sempre le stesse. Lei cosa ne pensa?     L. Ferri
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Non ho letto il libro, ma lo leggerò  volentieri perché conosco ed apprezzo la curatrice Maria La Barbera; la sociologa che ha raccolto i testi  ha dovuto far necessariamente  fuoco con la legna a sua  disposizione anche perché Torino è egemonizzata da molte di quelle donne che non piacciono  alla dottoressa Ferri. Hic Rhodus, hic salta. Il sociologo riflette la realtà, diceva Franco Ferrarotti  e La Barbera la  fotografa. Ma c’è  anche un  altro tipo di donne a cui andrebbe  data voce. E’ un invito che mi permetto di rivolgere all’autrice  del libro. Anzi mi permetto di citare  qualche nome di gente importante: Anna Chiusano, Bianca Vetrino, Donatella d’Angelo, Maria Grazia Grippo, Elda Casetta, Stella Bolaffi, Marina Rota, Giovanna Galante Garrone, Anna Antolisei, Anna Rossomando, Patrizia Valpiani, Anna Maria Poggi, Cristina Tabacco, Anna Ricotti Platter, Maria Grazia Imarisio, Elisabetta Cocito, Simonetta Pagano, Rossana Cavallo, Giovanna Pacchiana Parravicini, Cristina Caccia. Ma anche  le donne “qualunque”  andrebbero  ascoltate. Impiegate, operaie, disoccupate, studentesse, soldatesse, immigrate di II  generazione ecc. Certo vippume – la lettrice ha ragione –  ha già mille posti dove esibirsi. E le “madamazze”, di cui parlava Montanelli,  in verità hanno un po’ stancato e hanno anche  fatto litigare  persino due ministri dello stesso partito.
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Il Generale Amoretti ultimo “bugia nen”
Illustre professore, ho letto il Suo articolo sul Generale Amoretti a cui tardivamente è stata dedicata una via torinese. Il generale è stato un grande torinese che ha creato il Museo Pietro Micca. Ricordo che venne anche osteggiato come sempre accade a Torino. Le sue parole più di ogni altre hanno reso giustizia al generale che era anche uno studioso molto serio.     Gian Luigi Ferro
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La ringrazio, ma la figura del  Generale va oltre il Museo perché lui, come fece Francesco Cognasso con la sua storia di Torino, ha consentito ai torinesi di riappropriarsi della storia del Piemonte sabaudo settecentesco, delle pagine legato al re  Vittorio Amedeo ll e al principe Eugenio.  Oltre al Risorgimento c’era quella storia sepolta attorno alla Cittadella che Amoretti ha riportato alla luce anche di fronte al conformismo dei negatori della dinastia sabauda. Non fu facile per un militare in servizio. Il coriaceo Generale fu a suo modo un soldato agli ordini di Cacherano di Bricherasio che capeggiò i piemontesi all’Asietta: l’ultimo dei “bugia nen”.

Al teatro Alfieri l’adattamento del romanzo di George Orwell ‘1984’ con Violante Placido

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Il 30 novembre alle 19.30  e il 1 dicembre alle 15.30 il teatro Alfieri di Torino ospiterà il nuovo adattamento del romanzo di George Orwell ‘1984’, un tour de force teatrale che combina il thriller, il noir, la storia romantica e la spettacolarità. 

Sono 101 minuti di adrenalina pura. L’adattamento del romanzo di George Orwell 1984 è  sempre stato acclamato da critica e pubblico a Londra e Broadway e il capolavoro orwelliano è sempre stato in cima alla classifica dei libri più letti di ogni anno. Oggi, nel mondo della rete, della dittatura tecnologica e del controllo digitale, mantiene intatta la sua attualità sconvolgente e si presta a una rappresentazione  impietosa dei nostri tempi in cui la privacy è un’illusione, viene messa continuamente in discussione la nozione di verità oggettiva e potere  e servilismo procedono fianco a fianco, in modo tale da far sembrare vana ogni forma di ribellione.

La regia è di Giancarlo Nicoletti, l’adattamento è  di Duncan Macmillan e Robert Icke. Interprete principale Violante Placido, insieme con Ninni Bruschetta, Woody Neri e un cast di sei attori.

 Saranno presenti in  scena videoproiezioni, effetti speciali, telecamere a circuito chiuso per rappresentare un mondo, quello descritto dallo scrittore inglese nel suo romanzo, in cui tutto è permesso, ma secondo i dettami del Grande Fratello.

Mara  Martellotta

Donna investita sulle strisce da un furgone

Ennesimo incidente sulle strisce pedonali. Questa volta a Biella, dove una settantenne che stava attraversando è stata investita in da un furgone. La malcapitata è stata portata in ospedale ma fortunatamente non è in gravi condizioni, ha riportato solo ferite leggere.
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