ilTorinese

Frankenstein. Ritorna il mito dell’ “horror – fantascientifico”

Alla “Libreria Bodoni” di Torino, presentazione del nuovo libro e dell’EP dedicati alle figure letterarie protagoniste del romanzo di Mary Shelley

Sabato 2 novembre, ore 17

Composto a soli diciannove anni, fra il 1816 e il 1817, dalla scrittrice britannica Mary Shelley, pubblicato nel 1818 e modificato dall’autrice per una seconda edizione del 1831, “Frankenstein o il moderno Prometeo” o, più semplicemente “Frankestein”, non è soltanto il gotico capostipite dell’“horror fantascientifico”, ma anche “una profetica anticipazione delle ansie contemporanee sul destino dell’ambiente”: a questo classico della letteratura occidentale, “OHT – Office for a Human Theatre” (studio di ricerca, fondato a Rovereto – Trento nel 2008 dal regista teatrale Filippo Andreattaha dedicato lo spettacolo teatrale Frankenstein”, che si conclude con la pubblicazione “FRANKENSTEIN  – if you love solitude, you don’t love freedom” (“bruno editore”, 2024), in cui si raccolgono la ricerca e i viaggi dello stesso Filippo Andreatta nei luoghi in cui si svolge il romanzo.

Della pubblicazione di Andreatta, insieme al progetto teatrale “FRANKENSTEIN” di “OHT-Theatre”, si parlerà sabato 2 novembreore 17, in un incontro presso la “Libreria Bodoni” (via Carlo Alberto 41, SpazioB) di Torino, in cui il regista teatrale e curatore Filippo Andreatta ed il produttore, compositore e sound designer Davide Tomat racconteranno genesi ed identità delle due produzioni.

“Attraverso la frenetica sperimentazione del dottor Viktor Frankenstein e della sua creatura – dichiara Andreatta – ho vissuto anch’io un esperimento estremoIl progetto ha preso diverse forme: un’installazione, uno spettacolo, una reading session e un EP. L’ultima è stata il libro. Un libro che comprende tutti questi esperimenti e i viaggi che ho fatto nei luoghi del mostro, che è esso stesso un esperimento, una creatura prodotta dall’assemblaggio della ricerca di ‘OHT’ con la narrazione di Mary Shelley”Il volume ripubblica l’edizione del romanzo del 1831 innestando sopra le sue parole contributi della curatrice Lucrezia Calabrò Visconti, della filosofa e docente Dehlia Hannah, della guida di aree polari Kelsey Camacho, dello stesso regista Filippo Andreatta, e i materiali prodotti dal progetto.

Anche l’’EP (“Extendend Play”) OHT Frankenstein di Davide Tomat, come il testo, si sviluppa in un percorso personale e soggettivo, empatizzando con lo spettatore e la narrazione. Frutto diretto della scena e delle azioni dei performer, è stato scritto, eseguito e registrato durante le prove. E il suono appena nato, proprio come il protagonista del romanzo, impara a muoversi nel mondo, prendendo coscienza di sé attraverso l’interazione con gli esseri umani.

Spiega lo stesso compositore, Davide Tomat“Per la realizzazione del suono dello spettacolo, ho utilizzato principalmente sintetizzatori analogici polifonicisistemi modulari ‘Eurorack’, strumenti ad aria, campionamenti di elementi scenici e registrazioni sonore dei movimenti e dei respiri del ‘performer’. La mia intenzione era quella di sfruttare il più possibile ‘VCO’ analogicipresenti nei sintetizzatori e modulari analogici, che nascono e si modulano direttamente attraverso l’elettricità, arricchendoli con elementi acustici e naturali della scena e dei ‘performer’, per poi trasformarli tramite tecniche di ‘ri-sintesi’ e processi digitali. Il mio obiettivo era ricercare la scintilla elettrica ancestrale che dà vita alla materia e, attraverso il respiro ed il corpo, creare un essere contemporaneo capace di un’esistenza autonoma”.

 

Per info: “Libreria Bodoni”, via Carlo Alberto 41, SpazioB, Torino; tel. 011/5834491 o www.libreriabodoni.it o www.oth.artg.m.

Nelle foto: “Frankenstein” Libro, ph. Filippo Andreatta; Davide Tomat, Cover EP “OHT Frankenstein”

Le pericolose conseguenze dell’effetto alone

Nel continuo intento di farci risparmiare tempo e fatica (ecco come nasce l’esperienza, ma purtroppo anche certi schemi mentali difficili da sradicare) il nostro cervello a volte sbaglia, nel suo tentativo di semplificarci la vita. Facendoci arrivare a determinazioni e conclusioni rapide.

In tal modo certamente risparmiandoci ogni volta un faticoso e lungo lavoro di ponderazione e di valutazione, ma talvolta semplificando eccessivamente la realtà. È certamente questo il caso dell’effetto alone. Nella nostra vita questa dinamica ci si ritorce contro a volte con conseguenze davvero molto gravi.

Conoscendo l’esistenza dell’effetto alone e le dinamiche che ne derivano, possiamo però anche essere in grado di sfruttarle a nostro favore, usandolo consapevolmente. Sia per valutare in modo più veloce e corretto le altre persone, o certi oggetti (pensiamo agli inganni da effetto alone di molta pubblicità…) in molteplici situazioni.

Ma anche di esprimere al meglio noi stessi attraverso il modo in cui ci presentiamo nei vari ambienti, in modo da suscitare le reazioni a noi più favorevoli… Specialmente negli ultimi tempi il fenomeno dell’Effetto Alone è stato analizzato anche relativamente al settore commerciale e del marketing dei prodotti, poiché esso condiziona il nostro giudizio.

È la percezione che abbiamo anche sui prodotti, in special modo quelli appartenenti a uno specifico brand (o marchio o linea di prodotti). Per via di questa ingannevole distorsione mentale, le case produttrici più famose e prestigiose in genere godono di un sostanziale vantaggio. Nel senso che che beneficiano del fenomeno Effetto Alone quando lanciano un nuovo prodotto.

Nel caso in cui la marca venga percepita con un giudizio positivo dai consumatori. Se in precedenza la casa produttrice ha commercializzato un prodotto di successo, gli acquirenti tenderanno ad estendere il giudizio positivo dato al prodotto precedente anche sul nuovo prodotto, pur non sapendo ancora nulla delle sue caratteristiche.

(Fine della seconda parte)

Potete trovare questi e altri argomenti legati al benessere personale sulla Pagina Facebook Consapevolezza e Valore.

Roberto Tentoni
Coach AICP e Counsellor formatore e supervisore CNCP.
www.tentoni.it

Autore della rubrica settimanale de Il Torinese “STARE BENE CON NOI STESSI”.

Ritorna Umbertissima alla sua seconda edizione nella galleria Umberto I

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Due giorni di arte, moda, design, musica e letteratura

Venerdì 1 e sabato 2 novembre, in concomitanza con il weekend dell’arte, la galleria Umberto I, ex ospedale di via della Basilica, a Torino, ospiterà per il secondo anno consecutivo la rassegna d’arte Umbertissima. Si tratta di due lunghe serate organizzate da JK’s Gallery e Cristinai & Co, dedicate ad arte, fotografia e design, moda, talk, musica classica, elettronica e jazz. Venerdì prenderà il via la rassegna alle 18 con le mostre “I Love You, Fuck You! Dedicated to…”, “Gallery friends”, “Galerie des Refusès”, “Gallery Face”, set fotografico e shooting di Gianni Oliva e Michele Rubino, “Fai un salto in galleria”, fotografie di Michele d’Ottavio. Alle 19.30, alla JK’s Gallery si aprirà uno spazio dedicato ai libri, che avrà un appuntamento importante alle 21 con “Boom del bookparty-quando la lettura diventa gesto sociale” con Abracabook. Sabato 2 novembre, alle 19.30, al fianco delle presentazioni librarie, ci saranno le performance di moda, che vedono in scaletta Cristina Pistoletto Parade, “Instant Collage Composition”, performance dell’artista, danzatrice, creatrice di moda Samanta Lai, in collaborazione con Belfiore Danza Contemporanea. L’atmosfera di Umbertissima sarà accompagnata da una colonna sonora composta da musicisti Jazz di musica classica e di set di Franco B.E. Non mancherà l’arte anche sotto forma di luci d’artista, in quanto la galleria accoglie la luce d’artista di Marco Gastini dal titolo “L’energia che unisce si espande nel blu”. 

Mara Martellotta 

Foto: Museo Torino

Il grande rugby torna a Torino: il 23 novembre la sfida tra gli azzurri e gli All Blacks

E’ iniziato il conto alla rovescia per Torino e l’Allianz Stadium che, sabato 23 novembre, ospiteranno il test-match conclusivo delle Vittoria Assicurazioni Autumn Nations Series tra l’Italia di Gonzalo Quesada e gli All Blacks neozelandesi, la squadra simbolo del grande rugby internazionale che sfiderà gli Azzurri nello stadio di casa della Juventus.

Il capoluogo piemontese, che nella propria storia ha accolto la Nazionale Italiana Rugby in tre occasioni, sempre allo Stadio Olimpico,, torna ad ospitare l’Italrugby a nove anni di distanza dall’ultimo appuntamento – in preparazione alla Rugby World Cup 2015 contro la Scozia – e lo fa con la sfida più iconica e sentita di un trittico autunnale che, per Lamaro e compagni, prenderà il via sabato 9 novembre ad Udine contro l’Argentina per poi proseguire domenica 17 novembre a Genova contro la Georgia prima di concludersi con l’appuntamento torinese, il più atteso non solo dagli appassionati ma dagli sportivi di tutta Italia.


Quasi quarantamila i biglietti già venduti da FIR per la partita contro la Nuova Zelanda, unico avversario sulla scena internazionale, insieme all’Inghilterra, mai battuto nei precedenti confronti dall’Italrugby.

 

Torino e l’Allianz Stadium continueranno ad ospitare la Nazionale Italiana Maschile anche nel 2025 e nel 2026, grazie all’accordo sottoscritto tra FIR e Juventus e che porterà ogni autunno nell’impianto del capoluogo il più prestigioso dei tre appuntamenti autunnali previsti dal calendario internazionale, consolidando la città sabauda come meta di riferimento per il turismo sportivo. 

 

“Dopo il ciclismo, il grande tennis, con questo match Torino e il Piemonte fanno un ulteriore passo avanti e arrivano a ospitare una sfida iconica, che risveglia passione e interesse anche tra chi non è tifoso di rugby. Avere qui, la nazionale italiana e i celeberrimi All Blacks significa rendere, ancora una volta, questo territorio la capitale mondiale dello sport. E ci piace che questo avvenga con il rugby, una disciplina bellissima che finalmente recluta appassionati e tifosi anche nel nostro Paese. Eventi come questo non sono solo spettacolo, ma rappresentano un’opportunità di crescita che coinvolgono le famiglie, ispirano i giovani e soprattutto lasciano un’impronta nel tempo. E, come amministratori, abbiamo il dovere di sostenere e promuovere questo fermento sportivo, perché lo sport crea legami, identifica valori e ci permette di guardare al futuro con maggiore fiducia e coesione” hanno dichiarato il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’Assessore allo Sport Marina Chiarelli. 


“Accogliere gli All Blacks, vera e propria leggenda del mondo del rugby e icona dello sport mondiale, sarà un imperdibile evento – ha dichiarato il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo- e, insieme, una importante opportunità di visibilità per il territorio. Nell’anno che vede la nostra Torino sempre più meta di grandi eventi sportivi internazionali, con il grande successo del Tour De France in estate, il mese di novembre, dopo le attesissime Nitto Atp Finals, porterà in città i campioni del rugby insieme ad appassionati e tifosi da tutto il mondo per un match che si annuncia sin d’ora attesissimo. Un appuntamento che intende essere il primo passo per la presenza del grande rugby a Torino e del quale siamo davvero molto contenti”.

“Vedere in campo la Nazionale italiana che sfida un simbolo dello sport internazionale come gli All Blacks – ha aggiunto l’assessore allo Sport della Città di Torino Domenico Carretta – è un orgoglio per Torino e si inserisce nella nostra visione di città come polo attrattivo per i grandi eventi sportivi, che possono essere di ispirazione per tante ragazze e tanti ragazzi e avvicinarli alla pratica sportiva di base”.

“Siamo felici di poter aprire le porte dell’Allianz Stadium alla Nazionale Italiana di Rugby, in quello che sarà il primo grande evento non calcistico ospitato dalla sua apertura. Ancora più orgogliosi dell’accordo raggiunto con FIR, che ringraziamo per la fiducia, perchè ci consentirà di proseguire questo percorso anche nei prossimi anni. Come Juventus siamo da sempre molto attenti agli eventi del nostro territorio e anche in questo caso abbiamo voluto dare un forte segnale e accompagnare l’avvicinamento a questo grande match con la mostra “The Hearth of Rugby” che ospiteremo all’interno dello Juventus Stadium fino al 24 novembre 2024” ha detto il Presidente di Juventus FC, Gianluca Ferrero.

Andrea Duodo, Presidente della Federazione Italiana Rugby, ha dichiarato: “Siamo profondamente emozionati per il trittico internazionale d’autunno che ci attende e la sfida di Torino contro gli All Blacks rappresenta l’acme delle nostre Vittoria Assicurazioni Autumn Series.

A quindici anni dalla storica sfida di San Siro, riportiamo gli All Blacks nel cuore del Nord Italia, in uno degli stadi più iconici dello sport nel nostro Paese. Un evento che ha fin da subito catturato l’attenzione e l’immaginazione di tutti, rugbisti e appassionati di tutti gli sport: ospitiamo la squadra di rugby più leggendaria al mondo, l’avversario più temibile, nello stadio più suggestivo. Tutto è pronto per vivere una serata di rugby che resterà nella memoria di tutti noi”.

“Ringrazio il Presidente Ferrero e la Juventus che hanno condiviso da subito questa visione e che, assieme a FIR, hanno creato le condizioni affinché questo sogno si realizzasse, non solo oggi ma anche per il futuro, consolidando i nostri eventi internazionali quali asset strategici per la nostra Federazione e per tutto il movimento, al quale garantiscono un forte impatto economico rappresentando al contempo una straordinaria opportunità di contaminazione del grande pubblico con i valori tipici del nostro Gioco. Voglio ringraziare anche il Governatore Cirio e il Sindaco Lo Russo per il loro sostegno, così come l’Esercito Italiano, che ha messo a disposizione le proprie strutture per la preparazione della nostra Nazionale. I nostri Azzurri trascorreranno qui tutta la settimana, generando un importante lascito su tutto il movimento rugbistico, in particolare tra i più giovani” ha aggiunto il Presidente federale.

Trasformarsi in “Mystery shopper”

Per capire che ci stiamo avvicinando al Natale non è necessario sbirciare il calendario, ovunque compaiono maglioni rossi con ricami inequivocabili, panettoni e dolci dalle forme tradizionali, ma per non  farsi trovare impreparati , non possiamo aspettare  la tredicesima , che per di più è  già destinata a bollette e a spese arretrate , bisogna inventarsi qualcosa per poter avere quel  regalino pronto per l ‘ amica o la vicina di casa o semplicemente per toglierci qualche soddisfazione personale.
E allora ci si trasforma in “Mystery shopper”
Il mystery shopping è un processo in cui individui, noti come “mystery shopper” o “clienti misteriosi”, visitano o interagiscono con le aziende per valutare la qualità del servizio clienti, la conformità agli standard aziendali o altri aspetti dell’esperienza d’acquisto. Questi acquirenti si presentano come clienti normali con l’obiettivo di osservare e riportare dettagli come il comportamento dei dipendenti, la pulizia, la disponibilità dei prodotti e l’esperienza complessiva di acquisto.
Le aziende utilizzano il mystery shopping per raccogliere feedback imparziali e migliorare le loro operazioni. I mystery shopper vengono solitamente ricompensati con pagamenti o rimborsi per gli acquisti effettuati durante le visite.
Oppure puoi diventare un tester di prodotti , cioè  provare prodotti offerti da aziende in modo da fornire un feedback sulle caratteristiche, qualità, funzionalità e altri aspetti del prodotto. Questo tipo di attività è comune per varie categorie di prodotti, come elettronica, alimenti, cosmetici, vestiti e molto altro
Esistono piattaforme o programmi o aziende  che offrono opportunità per diventare tester. Alcune richiedono la compilazione di un profilo, che permette loro di selezionare i candidati adatti in base alle preferenze, abitudini di consumo o necessità specifiche.
Se selezionato, il tester riceve il prodotto gratuitamente per essere provato. Dopo aver testato il prodotto, il tester deve fornire un feedback. Questo può includere la compilazione di questionari, scrivere recensioni dettagliate o partecipare a sondaggi.
i tester possono mantenere il prodotto gratuitamente, soprattutto se il test riguarda prodotti di largo consumo o articoli di uso personale. Altro sistema per guadagnare carte prepagate alcune piattaforme previo registrazione chiedono la scansione della spesa quotidiana dal cellulare.
Altra forma per aver regali personalizzati è sbizzarrirsi nel bricolage o nella preparazione di dolcetti che confezionati con un po’ di fantasia saranno graditissimi regali per tutti. La gioia del donare è impagabile se è frutto del nostro ingegno ancora di più.

GABRIELLA DAGHERO

Rubrica Torino Over

Truffa dello specchietto, la polizia arresta una coppia

Tentano due truffe nel giro di mezz’ora. Una coppia arrestata dalla Polizia di Stato per il raggiro dello specchietto rotto.

Sono le 10 del mattino quando una signora, a bordo della sua auto, avverte un tonfo e si accorge che lo specchietto retrovisore destro si è chiuso. Accosta la vettura pochi metri più avanti, ma viene subito affiancata da una coppia che lamenta il danneggiamento dello specchietto, chiedendo alla donna il risarcimento del danno.

Un cittadino che assiste alla scena intuisce che possa trattarsi di un tentativo di truffa e dà l’allarme, che consente alle volanti di giungere celermente sul posto e arrestare in flagranza di reato la coppia.

Successivi accertamenti consentono di constatare che i medesimi soggetti, circa mezz’ora prima, avevano tentato di truffare un altro anziano.

Bonus di mille euro per i nuovi nati, come funziona

 

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Il bonus nuove nascite si sostanzia in un incentivo alla natalità una tantum pari a 1.000 euro che verrà erogato dallo Stato nel mese successivo a quello di nascita o adozione di un figlio. Questo contributo non andrà ad aumentare il reddito complessivo dei beneficiari che, tuttavia, per ottenerlo dovranno essere in possesso di alcuni requisiti.

Vi è poi il requisito della cittadinanza, con il bonus che, come si legge nel testo della Manovra 2025 “è corrisposto per i figli di cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suoi familiari, titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadini di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo o titolari di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o titolari di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzati a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi, residenti in Italia”.

Come detto, a sostegno della misura sono stati stanziati 330 milioni per il 2025 e 360 milioni per l’anno successivo. Qualora tuttavia le spese dovessero correre più del previsto, il governo si riserva la possibilità di rivedere in futuro con decreto l’importo del bonus così come la soglia Isee per i beneficiari.

Il bonus nuove nascite da 1.000 euro non verrà corrisposto in automatico a coloro che diventeranno genitori nel 2025, ma sarà necessario presentare una domanda. A erogarlo sarà l’Inps. Molto importante per l’ottenimento della misura è l’Isee, nel computo del quale per questa prestazione non vengono prese in considerazione “le erogazioni relative all’assegno unico e universale”. L’Indicatore della situazione reddituale e patrimoniale non dovrà essere superiore ai 40mila euro.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Villa Felice, altre serate oltre Halloween

Ballerine succinte, Drag Queen saccenti, Maghi sedicenti e ciarlataneria assortita a Villa Felice, spettacolo del Piccolo Teatro Comico che ha ottenuto un ottimo riscontro la sera di Halloween.  E per gli spettatori sopra i 16 anni d’età  domenica alle  ore 21  una edizione ancora più piccante.

“Se volete mascherarvi con stile, la nostra costumista troverà il vestito dei vostri sogni e vi creerà un
look da Halloween indimenticabile. Chiamate il 347.6127776”, suggeriscono gli organizzatori degli spettacoli.

Il “PICCOLO TEATRO COMICO” costituito nel febbraio del 2002, è la continuazione di un
progetto artistico e di una poetica teatrale iniziata precedentemente nel 1988 con uno stesso staff
allora denominato “Canovaccio”. Obiettivo artistico e di programmazione del “PICCOLO TEATRO
COMICO”: la rivalutazione del concetto teatro partendo dalla commedia e dal “classico” da
proporre nella sua essenza primordiale, fino a performances di spettacolo eterogeneo dalla danza, al
cabaret, al teatro multietnico e di genere, creando uno spazio organico, vivo che possa raggiungere
un pubblico eterogeneo che viva lo spazio del PTC, proponendo anch’esso idee e spettacoli per ogni
fascia di età, status e cultura.

Art Week: tutto ciò che c’è da sapere sulla settimana delle arti a Torino

Dal 31 ottobre al 3 novembre a Torino ritorna Artissima, insieme a un incredibile numero di eventi che ruotano attorno alle arti contemporanee. Per districarsi tra tanti appuntamenti servono un paio di scarpe comode e la guida che stiamo per fornirvi.

Il via lo hanno dato le Luci d’Artista inaugurate e accese il 25 ottobre. Ma è questa settimana che l’intera città si trasforma in un’unica esposizione d’arte antica, moderna e contemporanea. Se Milano ha la settimana della moda, Torino detta legge con quella dell’arte. La città si popola di fiere, eventi, performance e party. Come muoversi tra una fiera e l’altra? Proviamo a fare un recap di tutto ciò che è possibile visitare in città.

Luci d’Artista

Ve ne abbiamo già parlato qui, le luminarie natalizie si giungono alla 27° edizione e si arricchiscono di nuove installazioni, come quella di Piazza Vittorio o sulla facciata del Mauto. Prendete l’elenco che vi abbiamo fornito e divertitevi a scoprirle tutte con il naso all’insù. E non dimenticate di mandarci le vostre foto!

Artissima

Dall’1 al 3 Novembre l’Oval ospita Artissima,  l’unica fiera d’arte contemporanea d’Italia che ormai è ben nota anche a livello internazionale. Giunta alla sua trentunesima edizione, Artissima 2024, sotto la direzione di Luigi Fassi, è caratterizzata da iniziative specifiche a conferma della sua unicità nel panorama culturale europeo e della sua capacità di attrarre gallerie, artisti, collezionisti e curatori tra i più interessanti a livello internazionale, con la promessa di una fiera sperimentale e di ricerca. Le principali sezioni positive sono quattro – Main Section, New Entries, Monologue/Dialogue e Art Spaces & Editions – a cui si affiancano altre tre sezioni curate – Present Future, Back to the Future e Disegni – che sono ospitate anche sulla piattaforma digitale Artissima Voice Over. L’edizione 2024 di Artissima vede complessivamente la partecipazione di 189 gallerie italiane e internazionali, di cui 66 presentano progetti monografici.

 

Flashback

Dal 31 ottobre al 3 novembre 2024, Flashback Art Fair torna con la sua dodicesima edizione negli spazi di Flashback Habitat – Ecosistema per le Culture Contemporanee in corso Giovanni Lanza 75 a Torino. Uno spazio di 20.000 metri quadri in cui la villa storica e i padiglioni che un tempo hanno ospitato il brefotrofio della provincia, immersi nel grande parco ai piedi della collina di Torino, si sono trasformati nell’abbraccio fra natura, arte e vita, passata e presente. Imperdibile, oltre a Flashback, il percorso espositivo che racconta il brefotrofio dove vi consigliamo una sosta muniti di fazzoletti perché la commozione è dietro ogni storia narrata.

Flashback Art Fair, nel 2024 titola il suo dodicesimo capitolo “Equilibrium?” proponendo una riflessione sull’idea di equilibrio, comunemente associata a stabilità e armonia, ma qui posta sotto una luce critica. La fiera, da sempre attenta alla contemporaneità, ci domanda se un equilibrio sia sempre giusto e auspicabile, o se nasconda repressioni e disuguaglianze, sociali, economiche, geopolitiche. L’edizione 2024 esplora questa tensione attraverso importanti opere selezionate accompagnate da talk e incontri. Capolavori di ogni tempo si incontrano nei corridoi e nei tre piani dove il pubblico potrà ricercare il proprio percorso fra bellezza e senso. Flashback Art Fair si propone non di dare risposte, ma di aprire uno spazio di dialogo, rendendo visibile la fragilità del concetto stesso di equilibrio.


The Others

Dal 31 ottobre al 3 novembre, arriva anche The Others che quest’anno trova casa presso l’Ilo in Via Maestri del Lavoro 10. Potremmo definire The Others come la fiera delle gallerie outsider, quelle che amano fare scelte decisamente inusuali, provocatorie, estreme.  Le curatele sono affidante a team di giovanissimi, così come lo è la comunicazione. Il risultato è spesso fatto di scelte insolite da odiare o amare. Si potrebbe dire che The Others è allo stesso tempo fiera espositiva e terreno creativo in divenire.


Paratissima

 Dal 31 ottobre al 3 Novembre, presso la Palazzina Uffici dell’ex Snos di Corso Mortara 24, si svolge Paratissima che celebra vent’anni di viaggio nel mondo dell’arte contemporanea. Paratissima VENTI è il punto d’incontro tra passato e futuro, un’occasione per riflettere sulle correnti che hanno plasmato la nostra storia, ma anche un’opportunità per sperimentare nuove prospettive. E dunque ecco in mostra 350 artisti, con opere che spaziano dalle arti visive alle nuove forme di espressione digitale.

 

 

Share Festival

All’interno di Paratissima, dunque sempre presso lo Snos di Corso Mortara 24, si annida Share Festival. Share Festival, appuntamento di riferimento per l’arte e la cultura digitale a Torino, celebra la sua diciottesima edizione con il tema ALL-Natural, un evento che esplorerà in maniera creativa il dialogo tra ambiente e nuove tecnologie. Dal 30 ottobre al 3 novembre 2024, sotto la direzione di Bruce Sterling, il festival offrirà un ricco programma di esposizioni, dibattiti e opere innovative in cui natura e tecnologia si fondono, trasformando Torino in un laboratorio creativo all’avanguardia.


Diffusissima

Si tratta del fuorisalone della Torino Art Week, una serie di eventi itineranti che coinvolgono sia location al chiuso sia piazze e vie. La Kermesse prevede incontri, djset e performance in giro per la città. Ecco gli appuntamenti:

  31 ottobre: DIFFUSISSIMA Roadshow presso Offine S “DIFFUSISSIMA meets Paratissima” con la Diffusissima Room presso Paratissima negli spazi di corso Mortara. L’artista russa MARA esporrà nello spazio curato dalla direttrice artistica di Artàporter Alyona Kosareva.

  1 novembre: DIFFUSISSIMA Roadshow presso il Centro Commerciale Lingotto, lato via Fenoglietti.

  2 novembre: DIFFUSISSIMA Roadshow in Barriera di Milano, piazza Teresa Noce (zona Open Incet)

  3 novembre: chiusura DIFFUSISSIMA Roadshow in piazza Solferino.


Umbertissima

Neonata nel panorama delle -issime e giunta alla sua seconda edizione, venerdi 1 e sabato 2 novembre, in Galleria Umberto I c’è Umbertissima, rassegna d’arte, fotografia, moda con talk, musica dal vivo e dj set. Ad organizzare la Kermesse nella suggestiva galleria a ridosso del mercato di Porta Palazzo, sono la JK’s Gallery e Cristiani&Co. Dietro questo evento c’è il curatore Ivano Bedendi che più che un evento che gira intorno alle arti, ha voluto dare vita a una due giorni di festa che coinvolge le arti a 360°. Imperdibile la parade organizzata da Cristina Pistoletto che vedrà sfilare persone con indosso i suoi cappotti.

 

La Notte delle Arti Contemporanee

 

Il 2 novembre le gallerie d’arte osserveranno un orario serale e notturno. E all’evento aderiscono anche GAM e MAO. Per l’occasione, i due musei propongono l’ingresso alle collezioni permanenti alla tariffa speciale di 1€ dalle ore 18 fino alle ore 23. Aggiungendo 1€ si potranno anche visitare le mostre temporanee in corso (Mary Heilmann e Maria Morganti alla GAM, Rabbit Inhabits the Moon al MAO). La mostra Berthe Morisot. Pittrice impressionista con display di Stefano Arienti si può visitare alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea con tariffa ridotta di 5€.

Pav

Il Pav, Parco di Arte Vivente, è un centro sperimentale di arte contemporanea concepito da Piero Gilardi e diretto da Enrico Bonante. Il centro, sito in Via Giordano Bruno 31, ormai un’istituzione ben inserita nel circuito dell’arte contemporanea, inaugura, in occasione di Artissima la prima mostra personale in Italia dell’artista Adriàn Balseca, curata da Marco Scotini. La mostra si intitola Cambio de Fuerza

OGR

Giovedi 31 ottobre, al Binario 1 delle Officine Grandi Riparazioni inaugura la mostra di Cyprien Gaillard Retinal Rivalry a cura di Samuele Piazza. La mostra di Gaillard continua nei giorni successivi, con possibilità di fare una visita guidata gratuita, sia sabato 2 sia domenica 3 novembre alle h. 18. Giovedi 31 ottobre e domenica 3 novembre, a partire dalle 21.30, la Sala Fucine sarà inondata dalla musica del C2C Festival. Si balla fino alle 3 di notte!

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo

Chiudiamo, e non a caso, con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, la cui fondatrice Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, è stata una figura chiave nella concezione e realizzazione di Artissima. Iniziò tutto 31 anni fa dalla voglia di dare alla città una fiera d’arte. Oggi, l’intera città diventa un’immensa fiera d’arte. E allora non si può non fare sosta in Via Modane 16 dove venerdi 31 ottobre inaugura Silent Studio, la mostra di Mark Manders. Non ci resta che augurarvi: buona Art Week.

Lori Barozzino