Autista Gtt muore sul bus colta da infarto
I passeggeri hanno tentato di rianimarla. Ma Valeria Piovano, di 55 anni, autista Gtt, è morta oggi sul suo autobus per un infarto al capolinea del 12 in corso Vittorio, vicino alla stazione di Porta Nuova.



L’obiettivo è rendere effettivo il rispetto delle corsie riservate e dunque di regole esistenti da anni, eliminando i transiti non autorizzati e migliorando di conseguenza velocità e puntualità del trasporto pubblico. Il traffico irregolare, infatti, è particolarmente d’intralcio nelle fasi di salita e discesa dei passeggeri, di marcia tra una fermata e l’altra, e di attestamento ai semafori. In quest’ottica, le nuove telecamere sono state posizionate lungo direttrici fondamentali percorse dai mezzi del servizio pubblico sia urbano primario e secondario sia suburbano ed extraurbano.
Per prevenire le violazioni, dare massima informazione alla cittadinanza, ottenere effettivamente una riduzione degli accessi ed evitare sanzioni, a partire dalla prossima settimana e per i primi giorni di accensione dei dispositivi è previsto il presidio da parte di pattuglie della Polizia Municipale dei varchi che saranno via via attivati.
Sulle corsie preferenziali potranno continuare a transitare i veicoli GTT in servizio pubblico; i veicoli di assistenza e manutenzione del GTT; gli autobus in servizio di linea intercomunale; i mezzi del trasporto pubblico locale non in linea (taxi e ncc); i veicoli delle Forze di Polizia, della Polizia Municipale, dei Vigili del Fuoco e dei Servizi di Soccorso nei casi previsti dall’art. 177 del Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285; i possessori di permesso CUDE; i ciclomotori e motocicli a due ruote o a doppia ruota anteriore: il passaggio sarà consentito senza rilascio di apposito titolo autorizzatorio.
Per le categorie di cui sopra per cui non è disponibile in banca dati la targa sarà necessario procedere all’esenzione a posteriori come definito per la ZTL centrale, scrivendo al sito https://www.gtt.to.it/cms/ztl/autorizzazioni-occasionali.
TORINO CLICK
Pubblicato il bando per l’affidamento dell’organizzazione del Todays Festival edizione 2025. Online da oggi sul sito di Fondazione per la Cultura Torino, resterà aperto fino al 10 febbraio.
Quest’anno la location del palcoscenico principale viene indicata dal bando e sarà Parco Dora. 540mila euro il contributo messo a disposizione per il festival estivo, che dovrà prevedere una durata di quattro giornate consecutive (di cui una ad accesso gratuito) per il palco principale e attività diffuse per sette giornate, anche non consecutive e con particolare attenzione al territorio della Circoscrizione 6, nel periodo compreso dal 18 agosto al 4 settembre.
“Anche quest’anno – dichiarano gli assessori ai Grandi eventi e alla Cultura Domenico Carretta e Rosanna Purchia – affideremo l’organizzazione del festival tramite un bando pubblico con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la formula e proseguire nell’impegno di far crescere il Todays Festival, perché si affermi sempre più come un punto di riferimento musicale e culturale per Torino e non solo. Grande sarà ancora una volta l’attenzione al territorio che lo ha visto nascere e svilupparsi. Il Todays sarà un evento musicale e al contempo un’occasione per promuovere le connessioni tra cultura, comunità e spazi urbani”.
Protagonista del cartellone sarà la musica destinata a un pubblico giovane, mantenendo forti le radici del festival nel mondo indie rock e underground in tutte le sue forme e ampliando lo sguardo a generi musicali affini e in particolare alle tendenze musicali internazionali e italiane non ancora entrate nei circuiti mainstream. La Fondazione per la Cultura Torino procederà alla programmazione coinvolgendo enti, associazioni e operatori interessati a proporre iniziative e attività culturali. L’individuazione delle idee progettuali avverrà tramite procedura selettiva con avviso pubblico.
Ciascun progetto sarà sottoposto a tre successivi gradi di valutazione. Dopo i controlli amministrativi, volti a verificare il rispetto dei requisiti di ammissibilità, e tecnici, volti a verificare il rispetto delle normative vigenti, i progetti saranno sottoposti a una commissione che valuterà la qualità della proposta artistico-culturale (fino a 35 punti), la coerenza con le indicazioni dell’avviso e la qualità delle attività diffuse proposte sul territorio, con particolare riferimento alla Circoscrizione 6 (fino a 15 punti); l’esperienza del soggetto proponente (fino a 10 punti); le partnership e le collaborazioni attivate, in particolare con media di diffusione nazionale (fino a 10 punti); la sostenibilità economica (fino a 10 punti); la qualità e la completezza del piano di comunicazione (fino a 10 punti); la sostenibilità ambientale e la promozione della mobilità dolce (fino a 10 punti).
Il progetto dovrà illustrare il contenuto della proposta artistica, l’indicazione dei target a cui si rivolgono le attività, le partnership attivate e le eventuali collaborazioni con associazioni del territorio, le eventuali azioni per ampliare il budget messo a disposizione dalla Città, il piano dell’accessibilità e quello della comunicazione.
Potranno presentare domanda di partecipazione esclusivamente enti giuridicamente costituiti di natura privata senza finalità di lucro, quali associazioni, enti del terzo settore o altri soggetti di natura privata non-profit.
Info su https://fpct.it/
La DGR del 27 settembre 2024 penalizza fortemente il PUA-Punto Unico di Accesso del Comune di Torino
30.12.2024 – Gli assistenti sociali sono figure professionali che operano in una posizione di intersezione tra le politiche sociali e sanitarie. Ad oggi, 6.500 dei 47.700 assistenti sociali italiani operano alle dipendenze del SSN-Servizio Sanitario Nazionale e 13.100 alle dipendenze degli EELL-enti locali. Gli assistenti sociali hanno sempre meno strumenti (il Governo Meloni ha rivisto drasticamente le misure di contrasto alla povertà e ha azzerato il fondo per la povertà educativa e i fondi salva sfratti) e si confrontano con sempre più complesse situazioni di fragilità e vulnerabilità: disabilità, cronicità, dipendenze, salute mentale, emergenza abitativa, integrazione dei migranti, anziani non autosufficienti, tutela dei minorenni e supporto alle loro famiglie sino alla devianza e alle povertà, non solo economiche, ma anche culturali, educative e relazionali.
Il fabbisogno di assistenti sociali è enorme e largamente insoddisfatto, sia nel SSN sia negli EELL. Nelle professioni socio-sanitarie, quella dell’assistente sociale è la figura più scoperta, se si considera che nei prossimi 10 anni il 48% degli assistenti sociali in carico alla sanità andrà in pensione (vedasi audizione alla Camera dell’Ordine degli Assistenti Sociali dello scorso 20 novembre, allegata).
I servizi che anche in Piemonte rischiano di restare più scoperti sono quelli che il DM 77/2022 (“Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale”) chiede di potenziare: i consultori familiari, i servizi per le dipendenze e i centri di salute mentale, cioè la nervatura istituzionale della sanità territoriale. Anche gli assistenti sociali e gli educatori sono fondamentali per garantire l’attuazione delle politiche sanitarie e sono in numero ancora più scarso dei medici, infermieri ed OSS.
A titolo di esempio: i consultori in Italia dovrebbero essere 2943, ma ne sono stati censiti soltanto 1511 pubblici e 170 privati. Gli assistenti sociali previsti per i consultori dovrebbero essere 2972, ma ne sono stati censiti 868 di cui 89 impegnati nei consultori privati. Come emerge dai dati mancano il 43% dei servizi previsti e necessari. Una situazione che riguarda trasversalmente tutte le Regioni italiane.
A questi dati si deve aggiungere la mancanza di assistenti sociali negli ospedali, ambito nel quale non è stato definito uno standard e per il quale si registra una situazione disomogenea non solo tra Regioni, ma tra aziende della stessa Regione. I dati dimostrano come siano carenti gli assistenti sociali tanto nei servizi di salute mentale quanto in quelli per le dipendenze, nell’ambito della psicologia e neuropsichiatria infantile ed è ad oggi impossibile comprendere cosa si sta facendo nei diversi territori rispetto all’implementazione delle équipe nelle Case della Comunità e nei Punti Unici di Accesso, col rischio di vanificare una delle più importanti riforme del PNRR.
Per quanto riguarda gli Enti locali, la L. 178/2020 (Legge di bilancio per il 2021) ha introdotto un LEP-livello essenziale delle prestazioni di assistenza sociale di 1 operatore ogni 5.000 abitanti e un ulteriore obiettivo di servizio definito da 1 operatore ogni 4.000 abitanti. In Piemonte il LEP 1/5000 è stato raggiunto da quasi tutti gli ATS-Ambiti Territoriali Sociali, anche per venire incontro ai nuovi progetti degli EELL, derivanti dal PNRR e non solo, oltre a importanti riforme come quella del Tribunale per i Minorenni ed il cosiddetto “nuovo 403”.
In questo quadro di grave carenza di organico, lascia esterrefatti la Deliberazione della Giunta Regionale n. 9-193 del 27 settembre 2024, che stabilisce il riparto per l’assunzione di assistenti sociali destinati ai PUA- Punti Unici di Accesso presso gli ATS piemontesi. Per la realizzazione del LEPS relativo al Percorso Assistenziale Integrato, è prevista l’attivazione integrata da parte degli ATS e del SSN di una rete di Punti Unici di Accesso (PUA), con sedi operative presso le Case della Comunità. I PUA sono i luoghi tesi “a garantire alle persone in condizione di non autosufficienza (disabili e anziani) la fruizione di adeguati servizi sociali e socio sanitari” attraverso la valutazione effettuata da équipes multidisciplinari e dovranno diventare la porta di accesso dei servizi integrati sociosanitari.
La Dgr 9-193 del 27.9.2024 assegna all’ATS Torino città (ente gestore Comune di Torino, Asl città di Torino), come contributo per il rafforzamento delle professionalità sociali dei PUA, 40.000 euro nel 2022, 80.000 euro nel 2023 e 80.000 euro nel 2024. Con queste risorse sarà assunta 1 unità di personale coi fondi del 2024 e 2 coi fondi del 2025 e 2026. E’ una palese sottovalutazione del fabbisogno del comune di Torino, se si considera che all’ATS di Torino città, che ha 847.000 abitanti e 15 case di comunità, viene assegnata la stessa quantità di risorse dell’ATS del Consorzio Intercomunale dei Servizi S.A. del Biellese Orientale CISSABO, che ha 51.000 abitanti e 2 sole case di comunità.
Il riparto deciso dalla Giunta Cirio è estremamente sbilanciato e penalizzante per un territorio a forte incidenza di anziani come quello di Torino, che è anche il più grande ATS della Regione.
Il PUA di Torino viene sguarnito del necessario numero di assistenti sociali, mentre un po’ tutti i servizi sanitari territoriali della Regione vivono una drammatica carenza di queste figure professionali.
Dopo gli anni del “Cirio 1”, della legge “Allontanamento zero” e della gogna mediatica contro gli assistenti sociali, auspichiamo una rapida inversione di tendenza, che aumenti il numero degli assistenti sociali, sia in carico alla sanità sia in carico agli enti locali, e riconosca a questi professionisti un ruolo di “ponte tra i bisogni e la politica”, di sviluppo di un sistema di welfare più rispondente ai bisogni reali delle persone e di intercettazione delle nuove povertà materiali ed educative.
Senza assistenti sociali numericamente sufficienti e messi in condizione di operare adeguatamente, non è possibile intervenire sull’integrazione socio-sanitaria, la coesione sociale e la prevenzione del disagio.
Monica CANALIS – consigliera regionale PD
Un Duel Meet da incorniciare per gli atleti della ValleBelbo Sport, una grande aopportunità agonistica che ha aperto nel migliore dei modi l’anno solare e ha messo in luce la consistenza degli atleti del team arancio-nero che si apprestano ad affrontare le settimane cruciali della stagione invernale.
A Novara, con i colori del Team Dimensione Nuoto impegnato nella sfida con la Superba Nuoto, sono arrivati diversi successi individuali oltre ad una bella prestazione d’insieme. Due vittorie per Lucia Tassinario che si impone nei suoi 50 farfalla in 27”10, prova in cui sigla la migliore prestazione assoluta della manifestazione, e nei 50 stile libero in 25”87 davanti alla compagna di allenamento Elisabetta De Santi, che ottiene un ottimo secondo posto in 27″01. Lucia conquista il secondo posto nei 50 rana in 33”49, nuovo record societario VBS, e nei 50 dorso in 29”99. Molto interessanti le performance di Maddalena Bertelli che vince i 50 dorso ragazze in 31”12 e chiude in seconda posizione nei 100 dorso in 1’06”47 e nei 50 farfalla in 30”77. Porta a casa un duello anche Laerte Sfolcini, autore di un bel progresso nei 50 dorso: con il crono di 26”89 sigla il nuovo primato societario e sfiora il minimo per i Criteria. Inoltre, Laerte è secondo nei 50 stile libero in 24”28. Si sono messi in evidenza anche Bianca Tassinario, seconda nei 100 stile libero in 1’02”99, Francesca Gallione, terza nei 100 rana in 1’15”34, Elisa Ferrari terza nei 100 stile libero in 59”99, Mattia Tammaro, nei 50 stile libero (26”50) e nei 100 stile libero (57”85). In gara anche Alessandro Mairano, Arianna Blue Africano, Margherita Berta, Federica Ferraris, Greta Gabutto, Camilla Palumbo, Daniel Argieri, Luca Lovisolo e Vittorio Perosino. “Abbiamo iniziato con il piede giusto il 2025 – sottolinea Matteo Palumbo, presidente della ValleBelbo Sport – siamo molto contenti per i riscontri ottenuti nel Duel Meet, un evento che per noi rappresenta la gara di casa, visto che facciamo parte orgogliosamente del progetto Team Dimensione Nuoto che ha promosso e organizzato l’evento. Oltre ai riscontri cronometrici, voglio sottolineare la crescita costante del gruppo, un progresso che prosegue ininterrottamente da mesi grazie al lavoro quotidiano svolto dal nostro staff presso il centro sportivo Orangym: questo ci dà la giusta carica per affrontare al meglio l’anno appena iniziato”. La ValleBelbo Sport tornerà sui blocchi già nel fine settimana in occasione dell’Endurance Meeting Open di Torino (11-12 gennaio). |
Alessi (Fdi): “Giardini Alimonda fuori controllo”
LA DENUNCIA DELLA CAPOGRUPPO FDI CIRCOSCRIZIONE 7
Non basta un campetto da pallavolo per rendere “vivibili” i Giardini Alimonda
Le bande di ragazzi che “vivono” il Giardino hanno spostato le sedie di cemento per formare un cerchio e accendere il fuoco all’interno.
Poi hanno fatto altri salottini sempre con tanto di fuoco, visto che tutto è consentito
Bruciano ogni cosa e i fuochi possono essere pericolosi per loro e non solo, distruggono panche, tavoli, cestini….ogni cosa. Dovrebbe esserci una telecamera, ma se pensiamo che nel Giardino Madre Teresa ve ne sono ben 6…..forse servono solo se ci fosse un omicidio.
Gli operatori Amiat al mattino si trovano sempre una situazione inaccettabile e fanno ciò che riescono
I cittadini sono esasperati sempre di più nell’indifferenza della Città, come gruppo FdI in Circoscrizione 7 avevamo proposto il Daspo Urbano ma alla Maggioranza in Circoscrizione 7 e Città non interessa e lo hanno bocciato, così non è possibile continuare, la situazione non è più accettabile.
Alle tante parole ci vogliono FATTI per rendere questo pezzo di territorio nuovamente “vivibile”
PATRIZIA ALESSI
Confermata la crescita di ingressi
Musei Reali: dal 26 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 emessi 44.515 biglietti, con un incremento del 13%, rispetto all’anno precedente. |
I Musei Reali di Torino, anche durante il lungo periodo delle vacanze invernali, confermano la crescita costante di ingressi e registrano il sempre maggiore apprezzamento della loro offerta culturale.
Sono 44.515 i biglietti emessi tra il 26 dicembre 2024 e il 6 gennaio 2025, con un incremento di 5.143 ingressi (+13%) rispetto allo stesso intervallo di tempo tra il 2023 e il 2024 e di 9.436 (+27%) relativamente al periodo a cavallo tra il 2022 e il 2023.
Per l’anno solare 2024, i dati raccontano di 726.288 biglietti emessi, con un aumento di 99.929 ingressi (+ 16%) rispetto ai 626.359 del 2023.
La proposta espositiva dei Musei Reali di Torino comprende, oltre alle ricche collezioni permanenti e alla mostra dossier Cleopatra. La donna, la regina, il mito, anche la rassegna d’arte contemporanea 1950-1970. La grande arte italiana che, nelle Sale Chiablese, presenta ottanta capolavori dei più importanti artisti italiani del secondo dopoguerra, per la prima volta esposti insieme fuori dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma dalla quale provengono.
I Musei Reali di Torino sono già al lavoro per definire gli aspetti organizzativi del ricco programma per il 2025, con rassegne dedicate ai grandi protagonisti del Rinascimento e della stagione barocca italiana, oltre a novità che renderanno la visita alle collezioni ancora più coinvolgente.
Tra gennaio e febbraio 2025, infatti, in due ambienti al primo piano della Galleria Sabauda verrà inaugurato lo Spazio Leonardo, un nuovo allestimento permanente nel quale sarà presentato in modo virtuale un patrimonio straordinario dei Musei Reali, il nucleo dei 13 disegni di Leonardo da Vinci comprendente il suo celebre Autoritratto, oltre al Codice sul volo degli uccelli.
Nella primavera 2025, le Sale Chiablese ospiteranno una mostra che, tenendo quale elemento comune l’armonia della linea e della bellezza femminile da Botticelli all’Art Nouveau, proporrà un dialogo inedito tra le collezioni dei Musei Reali e alcune opere provenienti da prestigiose raccolte pubbliche e private.
Dal 18 aprile al 13 luglio 2025, la Biblioteca Reale proporrà una mostra in collaborazione con il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano dedicata alla descrizione della natura e del mondo tra il Trecento e il Cinquecento, in cui i disegni di Leonardo della Biblioteca Reale dialogheranno con importanti prestiti, nazionali e internazionali.
In autunno i Musei Reali proporranno due retrospettive di grande suggestione, dedicate all’arte di Orazio Gentileschi nelle Sale Chiablese e di Guido Reni, per celebrare i 450 anni dalla sua nascita, in Galleria Sabauda: un omaggio a due grandi protagonisti del Seicento italiano, maestri indiscussi della pittura barocca noti in tutto il mondo.
|
Due ex poliziotti in servizio in Piemonte, un 63enne con precedenti e la sua compagna 60enne, sono stati arrestati a Bressanone dopo essere stati fermati a bordo di un’auto di lusso sulla quale era presente una falsa paletta della polizia,
La polizia di Bolzano coadiuvata dalla polizia ferroviaria del Piemonte ha perquisito a Torino la casa dell’uomo. Qui sono stati trovati e sequestrati una pistola semiautomatica Beretta calibro 7,65 mai denunciata con caricatore e 5 colpi, una riproduzione di una pistola Beretta senza tappo rosso, una uniforme della Polizia di Stato, un falso tesserino della Polizia, 34mila euro in contanti di sospetta provenienza, orologi Rolex e di altre marche di lusso, materiale informatico, di sospetta provenienza tre Telefoni cellulari e un IPad con altrettante SIM.
A casa della donna, ex poliziotta da poco andata in pensione, sono stati sequestrati tre proiettili calibro 9×19, uniformi originali della Polizia di Stato, dieci cellulari con numerose SIM.
I due si trovano ora nella Casa Circondariale “Lorusso e Cotugno” di Torino, a disposizione del Pubblico Ministero.