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Renzi & Co, il Piemonte come modello per il futuro

Il premier e Chiamparino ci credono. E non soltanto loro. Del resto, Torino non è da sempre città laboratorio che, nel corso della storia ha rappresentato una guida per il Paese?

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“Il Piemonte è una delle guide d’Italia per indicare il futuro”. Nientedimeno. Così  il presidente  del Consiglio, Matteo Renzi, ha terminato il suo intervento alla L’Oreal di  Settimo Torinese. Aggiungendo che non è un caso se “Piero e Sergio” sono  alla guida di Anci e Conferenza  delle Regioni. “L’Italia ha un futuro più grande del proprio passato. – ha detto – Questo clima di  rassegnazione, stanchezza, di litania del nostro ‘non ce la facciamo’ deve  finire”. Il tradizionale ottimismo del premier, rinvigorito dallo splendore del rinnovato stabilimento ecologico ha trovato sponda nelle parole del governatore Sergio Chiamparino: ” è un segnale dell’Italia  che guarda con fiducia al futuro. Credo che tutti gli imprenditori guardino alle  realtà che sono in grado di indicare una strada e una prospettiva positiva.Quello che fa la differenza non è che il gruppo  industriale abbia la casa a Parigi piuttosto che a Nagoya, ma se investe creando valore e  lavoro laddove ci sono gli stabilimenti e L’Oreal è radicata qui da una vita, e  continua a restarci investendo e creando lavoro”.

 

Insomma, ci sono buone premesse per far decollare quel “modello Piemonte” in cui non soltanto Renzi e Chiamparino credono, ma che vede molti convinti fautori. Del resto, Torino non è da sempre città laboratorio e capoluogo di una regione che, nel corso della storia ha davvero rappresentato una guida per il Paese. Nella crisi nera che coinvolge il nostro territorio ci sono comunque anche piccoli segnali di incoraggiamento sul futuro del made in Piemonte. Qualche esempio. Sempre a Settimo verrà raddoppiata la produzione della Pirelli: Marco Tronchetti Provera dixit.

 

Il ministro Stefania Giannini ha appena conferito alla concept car Cambiano di  Pininfarina il ‘Premio Nazionale per l’Innovazione’ (“Premio dei  Premi”), il più prestigioso riconoscimento italiano del Made  in Italy in questo settore produttivo. Alitalia sta facendo una parziale retromarcia dalla sua fuga da Caselle, riconfermando i voli diretti tra Torino e la Calabria, mentre Mario Valducci,  consigliere dell’Authority ed ex presidente della Commissione Trasporti alla  Camera, ha dichiarato che l’unica sede appropriata per l’Authority non può che essere Torino: “Il rapporto con le istituzioni locali e regionali è fantastico,  il Politecnico ci ha accolto benissimo e ci dà una grande mano. Per noi sarebbe  stato un dramma abbandonare Torino”.

 

Infine, anche la vocazione turistica e culturale della città e del Piemonte ha ottenuto un prezioso riconoscimento di immagine grazie alla classifica di Trip Advisor che inserisce i Musei torinesi tra le mete più ambite dai propri utenti web.  Certo i dati sull’economia e l’occupazione non si possono dire incoraggianti e il mercato dell’auto stenta a decollare in tutta Europa. Ma anche piccoli-grandi passi in avanti, come la produzione del nuovo suv Levante a Mirafiori,  possono rappresentare l’inversione di una tendenza.

 

(Foto: www.regione.piemonte.it)

 

Nicola e Marco, quando la provocazione è intelligente

gilibremer“Abbiamo semplicemente unito le nostre passioni e se si può dire la nostra professionalità per qualcosa che incuriosisca e soprattutto faccia divertire la gente. Li abbiamo definiti “esperimenti sociali” semplicemente perché subito dopo il primo video abbiamo cominciato a vedere i diversi modi di reagire delle persone

 

L’ultima volta che abbiamo parlato di loro, erano intenti a ridere in faccia alle persone dopo aver chiesto loro indicazioni stradali “fuffa” e questa settimana li ritroviamo nuovamente in rete con un altro dei loro divertenti video in cui si dimostrano dei veri professionisti nel fare il verso ai malcapitati passanti. Stiamo ovviamente parlando di Nicola Bremer e Marco Gili e del loro progetto “NoiCiMettiamoLaFaccia” che questa settimana ci hanno rilasciato una divertente intervista per spiegarci chi sono e da dove nasce il loro progetto.

 

– Che cosa fate nella vita oltre a questo nuovo progetto?

N: Mi chiamo Nicola Bremer, ho 25 anni e sono cresciuto in Umbria con papà tedesco e mamma svizzera e sono venuto a Torino per fare il Dams dato che il mio sogno è sempre stato quello di fare il regista. In seguito, tramite un susseguirsi di eventi ho cominciato a lavorare presso il Teatro Stabile di Torino come attore, stando in tournée 2 anni e lavorando con piccole parti in televisone e al cinema. Essendo però la regia la mia vera passione ho ripreso a lavorare in quell’ambito sia in Italia che in altri paesi come ad esempio la Svizzera. Ho girato parecchio lavorando anche con registi di un certo spessore e poi dopo essere tornato in Italia, un paio di mesi fa rivedendo Marco abbiamo deciso di far nascere “NoiCiMettiamoLaFaccia”.

M: Io sono Marco Gili, ho 26 anni e sono italo-polacco avendo la mamma polacca. Adoro la Polonia e oltre il polacco e l’italiano parlo altre quattro lingue e avendo anche studiato lingue e turismo mi sono appassionato di viaggi alla scoperta di posti sempre nuovi. Lavoro da poco come programmatore informatico e oltre all’ hobby del viaggiare ho sempre avuto anche la curiosità e un forte interesse per i cosiddetti pranked. Una sera dopo aver rivisto Nicola, preciso che noi ci conosciamo da 4/5 anni ma per motivi lavorativi e di studio nell’ultimo periodo c’eravamo persi un po’ di vista, abbiamo pensato di mettere insieme le nostre passioni e il nostro lato caratteriale espansivo ed esuberante, per mettere in piedi qualcosa di originale e concreto.

 

– Come nasce l’idea di girare dei video per la città e da dove deriva il nome “NoiCiMettiamoLaFaccia”?

M: In realtà la cosa è nata un po’ così casualmente. Stando insieme magari durante le uscite con gli amici o alle feste, abbiamo notato che ad entrambi piaceva per così dire fare un po’ di casino (ovviamente in senso buono) ed essere al centro dell’attenzione e così un paio di mesi fa, abbiamo deciso di far nascere questo progetto su YouTube seguendo, diciamo per colpa mia, lo stile dei Pranked americani. Nicola mi ha appoggiato pienamente e dopo aver visto che i mezzi li avevamo, e che a livello italiano la concorrenza era a nostro avviso se si può dire poco competitiva, ci siamo armati di telecamera, nome e marchio e, sfruttando le mie “doti” di programmatore informatico abbiamo creato questo canale su YuoTube.

N: Dietro al nome invece c’è una storia un po’ più particolare. Io sono molto appassionato di tennis e fino a 18 anni ho giocato praticamente da Pro e entrambi siamo grandissimi fans di Fognini, un tennista ligure tra i più bravi che ci siano. E lui è un personaggio un po’ particolare perché spesso e volentieri durante le competizioni lui sbrocca e fa morir dal ridere. Ebbene durante una partita Fognini inizia per così dire a dare un po’ di matto e ad un certo punto si rivolge verso suo padre che era lì a cercare di calmarlo “ Papà tu non capisci, non ci sei mai! Io voglio che come me tu ci metta la faccia!”. Ad entrambi questa frase ha colpito molto e così abbiamo deciso di utilizzarla come nome per il nostro progetto, anche perché diciamo che “il metterci la faccia” racchiuda un po’ tutto il significato del Pranked, dello scherzo.

 

– Voi li avete più volte definiti “esperimenti sociali”, qual è lo scopo ultimo di questo vostro progetto?

N/M: In realtà non abbiamo proprio un fine ultimo, nel senso che come ti dicevamo prima questo progetto nasce più che altro per cercare di far qualcosa di nuovo ed originale e anche per dare in qualche modo una scossa alla nostra vita. Noi abbiamo semplicemente unito le nostre passioni e se si può dire la nostra professionalità per qualcosa che incuriosisca e soprattutto faccia divertire la gente. Li abbiamo definiti “esperimenti sociali” non per darci un tono o per “farci i fighi”, ma semplicemente perché subito dopo il primo video abbiamo cominciato a vedere i diversi modi di reagire delle persone e abbiamo iniziato a domandarci perché oggi come oggi alcune persone non abbiano nemmeno più tempo o peggio ancora voglia, di confrontarsi con una cosa innocua come uno scherzo. Non abbiamo nessuno che ci pubblicizzi (beh ovviamente escluso Il Torinese che ringraziamo davvero di cuore e che ormai è diventato ovviamente il nostro quotidiano on-line preferito!) e non vogliamo utilizzare il mezzo dei video “pesanti” che, sembrano andare molto di moda soprattutto tra i più giovani, per farci conoscere. Il nostro progetto nasce per ridere e far sorridere le persone. Vogliamo arrivare alle persone, vogliamo arrivare soprattutto ai giovani ma in maniera pulita e un po’ diversa dal solito. E poi naturalmente vogliamo diventare degli “youtubers” famosi e guadagnare un sacco di sodi con “NoiCiMettiamoLaFaccia”!!!!

 

– Vi ringrazio per averci citato e per la sincerità dell’ultima affermazione…Avete ricevuto mai qualche critica?

N/M: Assolutamente sì e anzi noi ci auguriamo di continuarne a riceverne a centinaia; le critiche (ovviamente non intendiamo gli insulti) per noi non possono essere altro che costruttive. Noi vogliamo arrivare alla gente e nel momento in cui veniamo criticati o commentati, vuol dire che comunque abbiamo lasciato qualcosa a chi ci ha visto. Comunque ci terremmo a dire che oltre alle critiche ultimamente ci sono arrivate anche parecchie richieste di collaborazioni da parte di ragazzi/e che vedendoci, ci hanno chiesto di poter entrare a far parte del nostro progetto. Ed anche se per il momento, essendo una cosa nuova anche per noi, preferiamo rimanere da soli, ci tenevamo a dire che questa cosa ci lusinga e ci inorgoglisce parecchio.

 

– “Il Torinese” come ben saprete è un quotidiano che si occupa quasi principalmente della città di Torino e voi avete iniziato il vostro progetto qui. Pensate che la città di Torino possa offrire spazio ed opportunità ai giovani?

N/M: Se ti dobbiamo rispondere con sincerità la risposta è no! Noi abbiamo cominciato il nostro progetto a Torino proprio perché volevamo vedere le reazioni di una città che a nostro parere tra i vari problemi economici e se si può dire politici, sta diventando sempre più fredda e con sempre meno voglia di sorridere. Entrambi abbiamo girato e viaggiato molto sia per lavoro che per studio e ti possiamo dire che facendo il confronto con le altre città in cui siamo stati, ci siamo resi sempre più conto di quanto Torino non sfrutti quasi per nulla il grande potenziale che ha. Anzi per quanto ci riguarda, abbiamo notato che più si va avanti con il tempo più sembra che questa città si ingrigisca e si incupisca, lasciando sempre meno spazio al mondo giovanile. Ovviamente questa è una nostra opinione e ci teniamo anche a precisare che noi comunque continueremo a portare avanti il nostro progetto qui a Torino perché siamo fiduciosi che le cose possano cambiare e che Torino torni per così dire a risplendere. Noi continueremo sicuramente a metterci la faccia e vorremmo che la città di Torino continuasse ad unirsi a noi con sorrisi ed allegria.

 

http://www.youtube.com/user/NCMLF

 

Simona Pili Stella

La montagna piemontese si ripopola

MONTAGNESe si confrontano i dati del censimento 2001 con quelli del 2011 l’incremento della popolazione è pari allo 0,8%

 

L’assessore alla Montagna, Alberto Valmaggia, ha annunciato che “le aree rurali montane stanno presentando alcuni segnali positivi di ripresa. Dopo un calo secolare della popolazione, si sta registrando un saldo migratorio positivo che permette di controbilanciare il saldo naturale negativo. Se si confrontano i dati del censimento 2001 con quelli del 2011 l’incremento della popolazione è pari allo 0,8%”.

 

Nella montagna piemontese risiede l’11,3 per cento della popolazione e la densità abitativa media è di 46 abitanti/kmq contro una media regionale di 176. Anche l’indice di vecchiaia in montagna è più alto (1,95) rispetto al resto del Piemonte (1,78), rendendo più difficoltosa l’erogazione dei servizi alla persona e alla famiglia.

 

“L’arresto dello spopolamento – ha aggiunto Valmaggia – è sicuramente il primo passo per la rivitalizzazione dei territori, ma affinché si inverta strutturalmente la tendenza occorrono una serie di interventi volti alla creazione e al mantenimento dei posti di lavoro in loco, ai quali affiancare una politica di sviluppo dei servizi (scolastici, welfare, infrastrutture, banda larga, ecc.) senza i quali è impossibile favorire la residenzialità e superare tutte le conseguenti ripercussioni negative, come il contenimento del dissesto idrogeologico e la valorizzazione delle specificità culturali”. 

 

Questi obiettivi generali si ritrovano nel Documento strategico unitario per la programmazione dei fondi europei 2014-2020, in cui una parte specifica è dedicata proprio alla montagna. Tre i punti su cui la Regione intende lavorare e investire: assicurare la crescita promuovendo piena occupazione, competitività e innovazione, consolidando e diversificando specifiche attività economiche; favorire un’organizzazione territoriale focalizzata su una mobilità e uno sviluppo dei servizi e delle infrastrutture rispettose dell’ambiente; sostenere una gestione sostenibile dell’energia e delle risorse naturali e culturali, proteggendo l’ambiente e preservando la biodiversità e le aree naturali. Il tutto attraverso un ampio coinvolgimento non solo del mondo produttivo, ma anche delle amministrazioni locali e della popolazione, secondo un approccio “dal basso” condiviso e ampiamente partecipato.

Atmosfera indiana sotto la Mole

bioindiaScoprire il fascino dell’India attraverso il gusto del cibo delicatamente speziato e la bellezza degli abiti tradizionali

 

Avete comprato un vestito indiano? Ecco una buona occasione per indossare a cena Sari, Kurta o Pajama (Chi ha una Sari e non sa come indossarla scriva per tempo a info@ilbuonbio.it). Al ristorante Il Buon Bio, una serata con cena indiana: una opportunità speciale per scoprire il fascino dell’India attraverso il gusto del cibo delicatamente speziato e la bellezza degli abiti tradizionali in una serata ricca di calore e energia organizzata dalla Associazione KrishnaLila Centro Ayurvedico www.krishnalila.it

 

SABATO 20 SETTEMBRE 2014 ORE 20:30


menu speciale oppure scelta alla carta
Clicca qui per tutte le informazioni

E durante la serata potrete ammirare alcune tra le piu belle Sari provenienti da Benares indossate dalle nostre simpatiche modelle e per tutti un utile omaggio.


http://www.ilbuonbio.it/eventi/iniziative/cena_indiana_20Settembre.html

 

Ristorante Il Buon Bio
Via Piave 8 – Torino
info@ilbuonbio.it
Tel. 011.436.66.80 – 334.16.71.851

Torino città stupefacente, raddoppia l’uso di cannabis

droga ccE’ da registrare con preoccupazione il fatto che nell’area Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Lombardia, circa il 27% degli studenti avrebbe consumato almeno uno stupefacente nell’ultimo anno

 

La relazione in Parlamento del Dipartimento politiche antidroga della Presidenza del Consiglio ha rivelato dati allarmanti, L’analisi sul consumo di sostanze stupefacenti ricavata dall’esame delle acque reflue e attraverso altri metodi, nelle principali città italiane, è impietosa nei confronti di Torino.

 

Il consumo di cocaina, sotto la Mole, sarebbe aumentato del 20% e quello di cannabis addirittura del 143%. Torna l’eroina con un +75%, mentre l’ecstasy si ferma a un +40%. Tra l’altro risulta che la nostra città è una delle poche in cui nel 2013 l’uso di droga (a parte le metanfetamine che sono in diminuzione) è cresciuto rispetto all’anno precedente.

 

L’impennata del consumo di cannabis rappresenta il dato più eclatante: i consumatori sarebbero infatti raddoppiati negli ultimi 12 mesi. Il dato statistico parla di 60 dosi al giorno ogni mille abitanti, ovvero 54 mila dosi al giorno complessivamente (5400 per la cocaina e “solo” 2700 per l’eroina). A livello nazionale l’aumento dell’impiego di questa sostanza (+38%) è pur sempre rilevante ma impallidisce rispetto al dato torinese.

 

Lo studio presentato in Parlamento prende anche in esame la realtà scolastica, in relazione al biennio 2013-2014. Anche se in questo ambito i dati sono macroregionali, e non è possibile scorporarli per singole città, è da registrare con allarme il fatto che nell’area Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Lombardia, circa il 27% degli studenti avrebbe consumato almeno uno stupefacente nell’ultimo anno.

 

 

Carabinieri investiti, sono in condizioni critiche

carabinieri xxStavano rimuovendo un’auto rubata, quando due militari e l’autista del carro attrezzi sono stati presi in pieno da una vettura

 

Stavano rimuovendo un’auto rubata, quando due carabinieri e l’autista del carro attrezzi sono stati investiti. L’incidente è avvenuto nella notte a Torino, sulla strada statale 11 vicino Settimo. I soccorritori li hanno portati all’ospedale san Giovanni Bosco. Non sono in pericolo di vita, anche se le loro condizioni sono serie. L’uomo che li ha investiti ha prestato i primi soccorsi. Sottoposto all’alcoltest è risultato negativo.

Stop ai montacarichi del grattacielo Sanpaolo

grattacielo sanpaolograttacielo fantegrattacielo sanpaoloUna volta effettuato il collaudo, secondo quanto riportato dagli ispettori al pm Raffaele Guariniello,  i montacarichi sarebbero stati modificati

 

I tre montacarichi nel cantiere del grattacielo Intesa Sanpaolo, in costruzione tra corso Vittorio e corso Inghilterra, sono stati bloccati dall’ispettorato del lavoro. E un fascicolo, al momento senza indagati e ipotesi di reato, è stato aperto dalla procura della Repubblica.  Una volta effettuato il collaudo, secondo quanto riportato dagli ispettori al pm Raffaele Guariniello,  i montacarichi sarebbero stati modificati.

 

(Foto: il Torinese)

Crosetto, il “gigante buono” è andato in orbita

L’ex-sottosegretario alla Difesa ha pensato di mettere a frutto i contatti maturati in ambito civile e militare per dedicarsi a tempo pieno alla professione di lobbista

 

crosetto

Non ha destato stupore l’abbandono della politica da parte di Guido Crosetto, fino a pochi giorni fa coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia e oggi presidente della federazione delle aziende aerospaziali (Aiad), su indicazione di Finmeccanica. L’ex-sottosegretario alla Difesa ha pensato di mettere a frutto i contatti maturati in ambito civile e militare per dedicarsi a tempo pieno alla professione di lobbista.

 

Decisione non inattesa, visto l’esito non certo felice delle ultime tornate politiche per il “gigante di Marene”. Trombato alle politiche 2013, perché FdI non ha fatto il quorum al Senato, a maggio ha dovuto incassare nello stesso giorno la doppia sconfitta alle regionali e al Parlamento europeo. Troppo anche per un incassatore come lui che di avventure ne ha avute tante, partendo dalla sinistra di base Dc, per scivolare nei popolari di Martinazzoli, per ritrovarsi – con un doppio salto carpiato – nelle fila della prima Forza Italia, per confluire nel Popolo della Libertà e infine tra i fondatori di Fratelli d’Italia, una creatura che Crosetto – neanche due anni dopo – già stentava a riconoscere per la deriva aennina che ha preso.

 

Ai giornali il neo lobbista aerospaziale ha detto che da tempo aveva la coda alla sua porta per le offerte di lavoro che riceveva, e non c’è da stupirsi visto il curriculum accademico a suo tempo vantato (e poi smentito) e la preziosa esperienza managerial/imprenditoriale. Ha anche detto che “in politica potrei tornare”: agli antichi sodali di Fi, che l’hanno conosciuto e non sempre apprezzato come coordinatore regionale, è sembrata più una minaccia che una promessa.

 

Ghinotto

 

Juve un po’ in affanno vince sugli svedesi

juve stadiumAllo Juventus Stadium si è conclusa per 2-0, con una doppietta di Tevez, il match tra Juve e Malmoe. La squadra bianconera è parsa un po’ affannata.

 

Ecco il link di twitter relativo all’incontro:

https://twitter.com/hashtag/JuveMalmoe?src=hash

Matteo non va a Chiomonte ma tornerà in ottobre

RENZI LAVAGNARenzi sulle partecipate: “Ottomila aziende municipalizzate decisamente sono troppe: bisogna ridurle almeno a un ottavo di quelle attuali”

 

Cristina Scocchia, capo de L’Oreal di Settimo torinese, con il sindaco Piero Fassino e il governatore Sergio Chiamparino ha accolto questa mattina il premier Matteo Renzi in occasione della sua visita all’ azienda. A dire il vero, ad accoglierlo c’erano anche i militanti di Fratelli d’Italia che lo hanno contestato.

 

Sono circa 400 i dipendenti che, in questa fabbrica iper-ecologica, producono shampoo, mascara e polveri per il trucco esportati in una quarantina di Paesi. L’azienda è intenzionata ad investire ulteriormente in Italia, per contrastare la crisi. Il presidente del Consiglio, arrivato intorno alle 10 e mezza ha difeso la sua operazione degli 80 euro, ha fatto i complimenti al Piemonte come volano per il rilancio del Paese e ha toccato nuovamente il tema spinoso delle partecipate:”Ottomila aziende municipalizzate in Italia sono decisamente troppe: bisogna ridurle almeno a un ottavo di quelle attuali. Non devono essere un parcheggio per esperienze politiche che non funzionano più”.

 

Annullata la visita al cantiere della Tav di Chiomonte. Renzi è ripartito subito per la capitale. Ma dovrebbe recarsi in val di Susa in una data tra il 13 e il 18 ottobre.