ilTorinese

Lucia Tassinario agli Assoluti Primaverili: tre finali per la portacolori del TDN

Presentato il progetto sperimentale di lavaggio “a secco” delle auto

La sperimentazione è stata condotta in partnership con la Regione Piemonte. L’assessore Marnati: «Regione Piemonte in prima fila per il risparmio idrico»

 

Gli effetti diretti e indiretti della crisi idrica stanno contribuendo ad alzare il livello di attenzione da parte delle istituzioni e dei cittadini verso quei servizi capaci di efficientare la gestione di una risorsa sempre più scarsa e preziosa: l’acqua.

La pratica del lavaggio auto a secco, con la sua tecnologia basata su prodotti ecologici al 100% ed un servizio su strada offerto da personale altamente specializzato, può certamente essere annoverato tra le buone pratiche in grado di assicurare il pieno rispetto della sostenibilità.

 

«Risparmiare acqua, nella fattispecie quella potabile, oggi più che mai diventa un imperativo – ha sottolineato l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati – Il nostro compito è quello di trovare misure e iniziative che concorrano in questa direzione: questo progetto sperimentale è una piccola azione ma siamo convinti che tante piccole azioni, che prese singolarmente non sembrano essere incisive, sommate possono portare a un risultato concreto. Il settore pubblico deve dare, per primo, l’esempio: oggi si parla di Regione ma questo principio dovrebbe essere replicato su vasta scala».

 

 

Il progetto sperimentale, presentato da Wash4Green, marchio del gruppo Distribus, società con pluriennale esperienza nei servizi di Facility Management con sede a Saluzzo (Cuneo), ha previsto l’adozione del lavaggio a secco (waterless) delle auto di rappresentanza della Regione Piemonte.

 

 

Nel periodo compreso tra i mesi di novembre e febbraio 2023/2024 sono state complessivamente trattate 52 auto della Regione, per un totale di 91 sessioni: considerato che nel caso degli autolavaggi a spazzole si possono arrivare ad utilizzare fino a 160 litri d’acqua per auto, il progetto ha consentito di risparmiare 15.000 litri di acqua. Proiettato su un anno sono l’equivalente di 220.000 litri.

 

“Siamo felici ed orgogliosi di aver condotto questa sperimentazione in partnership con la Regione Piemonte – ha dichiarato Filippo Beltrani, amministratore delegato di Wash4Green – e ringrazio l’assessore Marnati e gli uffici della Regione per aver colto, fin da subito, le potenzialità di un’esperienza pilota che assume un grande valore simbolico, stimolandoci tutti nell’adottare comportamenti più virtuosi e attenti all’impatto ambientale.

Tuttavia, sensibilizzazione, responsabilità ed educazione non bastano: occorre promuovere interventi concreti a livello di sistema, a partire dai prelievi di acqua da autolavaggio. In un Paese come l’Italia, tra i primi in Europa per tasso di motorizzazione, per dimensione del parco auto circolante e delle flotte aziendali, si tratta di un settore con un ampio potenziale di efficientamento”.

 

“La nostra associazione – è il commento di Antonello Angeleri, segretario generale di ANFoV – è impegnata da sempre nel promuovere la leva dell’innovazione nel perimetro della Pubblica Amministrazione per modernizzare il Paese. Eppure, nel contesto attuale, innovazione non è solo sinonimo di tecnologia e digitalizzazione: abbiamo quindi sostenuto con entusiasmo il progetto di un’azienda nostra associata in grado di fare sintesi tra sostenibilità ambientale e contrasto agli sprechi, da una parte, e ottimizzazione dei processi, dall’altra. Proprio nei giorni scorsi la nostra Regione ha dovuto chiedere il riconoscimento dello stato di calamità naturale per la siccità perdurante. Di fronte a questa criticità, ciascuno deve dare il proprio contributo: ANFoV è in prima linea al fianco degli operatori economici e della PA per affrontare questa enorme sfida per il futuro dei nostri territori”.

Farmaci usati come droghe, è allarme


Il fenomeno riguarda soprattutto gli antiepilettici – quali pregabalin e clonazepam – combinati con alcolici. Domani il mio Question Time in Consiglio Regionale del Piemonte per chiedere come la Giunta intenda contrastare questa tendenza



L’abitudine di assumere, associati ad alcolici, farmaci quali il pregabalin e il clonazepam, acquistati attraverso canali non ufficiali e utilizzati quali stupefacenti, si sta diffondendo in maniera preoccupante, soprattutto tra i giovani. I farmaci antiepilettici-anticonvulsivanti possono causare dipendenza, gravi sintomi di astinenza e rischi di overdose. Si sono già segnalati anche in Piemonte sequestri di farmaci di queste tipologie, un aumento dei casi di uso improprio di questi medicinali e falsificazioni di ricette: una situazione allarmante, dal momento che l’assunzione concomitante di alcol e farmaci può avere effetti gravi e talvolta gravissimi. Chiederò dunque  alla Giunta, con un Question Time già presentato, quali misure stia prevedendo o intenda prevedere per il contrasto della tendenza in atto.

Silvio 
Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

Uova e Bottega Solidale, la Pasqua buona di Paideia

Due modi per sostenere i bimbi con disabilità e le loro famiglie

 

È in arrivo il momento dell’anno che profuma di cioccolato e colora le giornate di tonalità pastello.

Con Paideia la Pasqua fa rima con solidarietà e diventa l’occasione per aiutare i bambini con disabilità e le loro famiglie che, quotidianamente, la Fondazione supporta con le sue tante attività.

Ci sono due modi per dare il proprio contributo: scegliere l’Uovo di cioccolato Paideia e dedicarsi allo shopping di primavera in Bottega Paideia, il negozio dal cuore solidale alle spalle della Gran Madre a Torino (Via Villa della Regina 9/D), che riapre le sue porte con tante novità e idee regalo.

 

Uovo di Cioccolato Paideia.

Fondente o al latte, il cioccolato Paideia ha una carica in più, quella della solidarietà!

Dolce pensiero per grandi e piccini, le uova Paideia sono disponibili nella variante di cioccolato finissimo al latte o fondente extra al 60%. Ogni uovo è confezionato singolarmente in un incarto colorato e contiene una sorpresa pensata per tutti i bambini e le bambine.

Scegliendo l’uovo solidale si contribuisce a garantire ore di terapia per i bambini con disabilità, supporto sociale e psicologico per le mamme e i papà, sostegno economico straordinario per le famiglie più fragili, ma anche materiale per le attività ricreative dedicate a tutta la famiglia, per vivere insieme momenti felici, nonostante le difficoltà quotidiane.

Peso: 200 g

Offerta a partire da 15 euro cad.

Puoi trovare le uova di Pasqua presso il Centro Paideia (Via Moncalvo 1, Torino) dall’11 al 29 marzo (orario: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19; sabato, dalle 10 alle 18; è possibile prenotare le uova scrivendo a sostenitori@fondazionepaideia.it e ritirarle presso il Centro Paideia), all’Ospedale Koelliker nelle giornate del 19, 20 e 21 marzo (dalle 9.30 alle 13.00), alla Libreria Therese (Corso Belgio 49, Torino) dall’11 marzo e alla libreria L’ibrida Bottega (Corso Casale 10, Torino) dal 18 marzo.

 

Bottega Paideia.

La Pasqua è arrivata anche in Bottega Paideia, in via Villa della Regina 9/D a Torino! Il negozio dal cuore solidale alle spalle della Gran Madre riapre le proprie porte (dal 7 al 29 marzo) con un nuovo elegante allestimento primaverile. Oggetti per la casa e per la tavola, prodotti per la cura della persona, bijoux, abbigliamento e le specialità stagionali della Fattoria Paideia: miele, succhi, marmellate… E poi ancora giocattoli, piccola tecnologia e tante idee regalo benefiche e selezionate con cura e amore. Tra gli scaffali trovano posto centinaia di prodotti di design, raffinati, originali e per tutte le tasche, da regalare e da regalarsi, frutto di una ricerca accurata in giro per il mondo.

 

Ogni acquisto fatto in bottega è importante, perché contribuisce a regalare momenti di gioia alle famiglie che frequentano il Centro Paideia ogni giorno.

La selezione della Bottega Paideia è anche (parzialmente) on line – www.bottegapaideia.it – ma il giro in Via Villa della Regina è senza dubbio speciale!

 

San Luigi Orbassano, Canalis – Di Salvo (Pd): “No a privatizzazioni sotto traccia”

La cucina interna dell’ospedale è un patrimonio da ripristinare al più presto.

11.3.2024 – Noam Chomsky teorizza che la strategia tipica delle privatizzazioni è togliere i fondi, assicurarsi che le cose non funzionino e spianare così la strada per consegnare il servizio ai privati.

Sembra che al San Luigi di Orbassano stia accadendo qualcosa del genere.

La cucina interna dell’ospedale eroga pasti di prim’ordine, che sono parte integrante della cura per i pazienti, ma non riceve investimenti di riqualificazione da molti anni, nè sulle attrezzature nè sulla struttura.

Non stupisce quindi che qualche settimana fa i NAS abbiano riscontrato delle anomalie, peraltro facilmente superabili con somme non cospicue.

Quello che però sembra mancare, a giudicare dalle parole pronunciate in consiglio regionale dall’assessore Icardi la scorsa settimana, è la volontà politica della giunta Cirio di preservare il servizio interno all’ospedale.

Mancano scadenze e dettagli sugli investimenti che si intendono fare.

Un altro esempio delle privatizzazioni surrettizie e sotto traccia a cui ci ha abituato questa Giunta?

Noi diciamo no e chiediamo il pronto ripristino della cucina interna.

Monica CANALIS – consigliera regionale PD

Luca DI SALVO – capogruppo PD consiglio comunale di Orbassano

Matematica, come impararla a teatro

Dal 13 al 15 marzo a Spazio BAC, tre giorni di spettacoli, workshop e laboratori per imparare la matematica attraverso il teatro

– Dal 13 al 15 marzo, Spazio BAC accoglie la prima edizione del Festival di Teatro e Matematica dal titolo “La Matematica è per Tutt!”. Rivolto alle Scuole Primarie e Secondarie di Torino e Provincia, l’evento coinvolgerà 10 istituti e più di 400 studenti con spettacoli teatrali, workshop e laboratori dedicati all’apprendimento della matematica attraverso l’utilizzo del teatro.

Il festival, cofinanziato dalla Fondazione CRT e organizzato da Social Community Theatre Centre, Spazio BAC e Compagnia Il Melarancio, nasce in risposta all’urgenza di contrastare la dispersione scolastica, specialmente nei contesti socio-economici complessi.

Con un focus, proprio sui quartieri periferici di Torino, La matematica è per tutt! promuove l’uso del Teatro Sociale e di Comunità come strumento educativo e innovativo capace di abbattere le barriere dell’apprendimento e incentivare le future giovani donne allo studio delle materie scientifiche.

Perché un Festival di Teatro e Matematica

Il recente report Invalsi 2023 rivela che la metà degli studenti italiani esce dalle superiori con competenze insufficienti in italiano e matematica. La problematica si estende alla scuola primaria, con segnali precoci di dispersione scolastica, soprattutto in contesti socio-economici svantaggiati.

A risentirne sono soprattutto le performance scolastiche in italiano e matematica, come indicato dal Rapporto Ires 2022. In particolare, alle medie, 4 su 10 studenti non raggiungono i livelli minimi in matematica. Il rapporto Save the Children “Alla ricerca del tempo perduto”– pubblicato nel 2023  evidenzia che la privazione educativa è strettamente legata a quella materiale, colpendo maggiormente gli studenti provenienti da famiglie a basso reddito.

Altro punto critico è il persistente divario di genere nelle materie scientifiche alimentato da stereotipi culturali, che influenza le scelte degli studenti, limitando le opportunità per le ragazze.

“La matematica è per tutt!” nasce quindi con l’obiettivo di coinvolgere maggiormente i quartieri e gli Istituti Scolastici che risiedono in contesti periferici della Città di Torino. Come ad esempio, il quartiere Aurora,  sede del centro  culturale promotore, Spazio BAC,  noto per la sua multiculturalità, innovazione, ma anche per sfide significative come dispersione scolastica, povertà familiare e ostacoli nei processi di integrazione scolastica.

Teatro Sociale e di Comunità. Uno strumento efficace per migliorare l’apprendimento

La connessione tra teatro e matematica si rivela promettente per affrontare le sfide educative nelle discipline STEM. Ricerche e studi dimostrano l’impatto positivo del teatro in diverse aree, dalla promozione delle life skills al potenziamento della resilienza e della gestione dello stress, suggerendo che un approccio che unisca arte e didattica potrebbe essere la chiave per superare le sfide educative

La Direttrice di SCT Centre, Alessandra Rossi Ghiglione, sottolinea come la metodologia del Teatro Sociale e di Comunità costituisca una preziosa pratica di formazione: “Il Teatro Sociale di Comunità è una risorsa unica nel panorama educativo. La sua capacità di costruire competenze, promuovere l’inclusione sociale e affrontare le sfide attuali lo rende un contributo straordinario al benessere delle nostre comunità. Il coinvolgimento attivo degli studenti, unito all’approccio artistico, crea un ambiente didattico cooperativo che migliora significativamente l’apprendimento.”

Il programma del Festival

Il Festival si svolgerà a Spazio BAC, via Cottolengo 24 bis, a Torino. Le giornate del  13 e 14 marzo vedranno due repliche alle 9.15 e alle 11.00 di  “Math Scare Boom – Una strana lezione contro il mal di matematica”, risultato del progetto europeo Erasmus + “TIM Theatre in Mathematics”, lo spettacolo, tratta con ironia il ruolo della paura, nell’apprendimento della matematica.

Il 15 marzo, alle 9.15 e alle 11.00 sarà la volta di “CONTACI! La matematica e le donne”, vincitore del Bando Miur 2021 con il progetto Matemact. Questo spettacolo mette in luce il divario di genere nelle materie scientifiche, offrendo uno spaccato significativo delle sfide e delle opportunità che le donne affrontano in questo campo, sostenendo la bambine ad intraprendere un percorso di studi di questo tipo.

Tutti i pomeriggi, alle 13.30 e alle 15 si terranno i workshop di MathemARt

– “Insegnare La Matematica nel Laboratorio Teatrale”. Un’occasione unica per avvicinarsi alla matematica in modo ludico e coinvolgente, attraverso la metodologia del Teatro Sociale e di Comunità. Saranno momenti di apprendimento interattivo, che permetteranno ai partecipanti di esplorare la matematica in modo creativo e divertente.

 Le scuole interessate possono scrivere a organizzazione@socialcommunitytheatre.com

Imprese: il Piemonte si colora di rosa, 28.496 donne stabilizzate nel 2023

La Regione: numeri mai così alti dal pre-Covid
Confortanti i risultati del MIP: il 61% delle imprese costituite è stato avviato da una donna. L’assessore al Lavoro Elena Chiorino: “Migliorare questi dati è doveroso, ma la strada è quella giusta”
Sono 28.496 le donne che nel 2023, in Piemonte, hanno visto trasformare il propri contratto in tempo indeterminato: si tratta della cifra più alta toccata negli ultimi cinque anni, un dato superiore rispetto al pre-Covid.
Chiorino: “La strada è quella giusta”
Ad annunciarlo, nella vigilia della Festa della Donna, l’assessore al Lavoro della Regione Piemonte, Elena Chiorino: “ I dati elaborati da OML Regione Piemonte ci confortano, perché premiano gli sforzi compiuti da questa amministrazione per garantire una parità di genere vera e propria, concreta, e non meramente ideologica”. “Sappiamo che la strada da percorrere è ancora lunga, ma ogni stabilizzazione ottenuta è un passo verso la giusta direzione: quella del diritto di una donna di poter scegliere se dedicarsi alla carriera, se diventare madre o se perseguire entrambe le vie. Anche con ambizione” ha concluso l’assessore.
Stabilizzazioni rosa: i dati
In Piemonte sono 28.496 le trasformazioni in tempo indeterminato registrate nel 2023, pari al 44,9% del totale di tutte le stabilizzazioni. Nel 2022 erano state 26.831 (43,5%), 17.791 (40,6%) nel 2021, 20.438 (42,2%) nel 2020. Ottimo anche il confronto con il 2019, anno considerato “pre-Covid”, in cui le stabilizzazioni si erano fermate a 25.489 (43,9%). Il 2023 è l’anno in cui si sono registrate più trasformazioni in senso assoluto e in cui la percentuale è più alta.
Il MIP si tinge di rosa
Che la Regione Piemonte tenda la mano alle imprese a conduzione femminile è inoltre sancito dai risultati del programma MIP (Mettersi in proprio): delle 226 imprese costituite tra il 2022 e il 2023, ben 136 sono state avviate da una donna. Si tratta del 61% del totale. Segnale inequivocabile di una misura volta a favorire anche l’impresa femminile.

Nuove tensioni nelle carceri piemontesi

ALESSANDRIA, CAOS ANCHE NEL CARCERE DI S. MICHELE: AGGREDITI AGENTI

Dal Sappe riceviamo e pubblichiamo

Dopo l’incubo di violenza e terrore vissuto nella Casa circondariale di Alessandria per le folli intemperanze di un gruppo di detenuti stranieri, anche nell’altro carcere cittadino, il S. Michele, si è registrato un evento delinquenziale tra le sbarre. Come spiega Vicente Santilli, segretario nazionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, “dobbiamo segnalare l’ennesima aggressione ai danni degli uomini della Polizia Penitenziaria di Alessandria. Questa mattina, poco dopo le otto, durante una perquisizione ordinaria nella Casa di Reclusione di San Michele, un detenuto di origine nigeriana è stato invitato a uscire dalla cella per dar corso alle attività previste. Nonostante l’ordinarietà del tipo di perquisizione che quotidianamente vengono fatte a campione, il detenuto ha da subito messo in atto un comportamento agitato ed aggressivo, affermando di non volersi sottoporre al controllo. Repentinamente, si è poi avventato contro l’Assistente Capo di Polizia incaricato trascinandolo con forza all’interno della cella e cercando di chiudere il cancello in un maldestro tentativo di sequestro di personale. L’aggressione è proseguita all’interno della cella con pugni e calci rivolti verso l’operatore che è stato immediatamente soccorso da un collega il quale, prima che il soggetto venisse bloccato anche da altro personale, veniva anch’egli attinto con un pugno al viso. Ristabilita la calma il detenuto è stato visitato dal medico che non ha riscontrato traumi, mentre i due poliziotti sono stati trasportati al pronto soccorso per le cure del caso”. Donato Capece, segretario generale del SAPPE, commenta con preoccupazione questo ennesimo fatto violento accaduto tra le sbarre: “Dopo la gravissima situazione vissuta sabato nella Casa circondariale “Cantiello e Gaeta”, continuano nelle carceri regionali piemontesi, senza tregua, le aggressioni a danno della Polizia Penitenziaria. Adesso il SAPPE dice basta veramente ed è pronto a manifestare in tutta la regione, attuando tutte le legittime forme di protesta”. Capece torna “a chiedere pubblicamente che chi di dovere tenga in considerazione le criticità del personale di Polizia Penitenziaria che lavora nelle carceri del Piemonte, carceri che evidentemente non sono più in condizione di gestire le troppe tipologie di detenuti, spesso soggetti dalla personalità particolarmente violenta, senza alcuna possibilità di diversa collocazione all’interno della Regione”, conclude il segretario generale del SAPPE

Mozione in sala Rossa: 7 ottobre femminicidio di massa

Il Consiglio Comunale di Torino ha approvato, con 26 voti a favore e 2 astensioni, una mozione con la quale la Sala Rossa sottoscrive l’appello sui femminicidi del 7 ottobre scorso perpetrati da Hamas, promosso dall’associazione Parole de Femmes, per il “Riconoscimento come femminicidio di massa”. Viene inoltre dichiarato l’appoggio all’appello “Non si può restare in silenzio” promosso da Andrée Shammah, Silvia Grilli, Alessandra Kustermann, Manuela Ulivi e Anita Friedman.

È importante – si legge nel testo del provvedimento approvato (primo firmatario, Silvio Viale) –  che il termine ‘femminicidio’, “spesso usato per descrivere gli omicidi di donne da parte del coniuge o dell’ex coniuge, di un partner o dell’ex partner, sia riconosciuto per la strage del 7 ottobre, che equivale ad un femminicidio di massa, essendo stati crimini diretti contro le donne in quanto donne”.

L’assemblea elettiva di Palazzo Civico, inoltre, impegna l’amministrazione comunale a invitare Università e Politecnico ad organizzare, insieme alla Città di Torino, delle iniziative sul tema delle violenze di genere nelle guerre.

Quaglieni e la vitalità del pensiero di Bobbio

Giovedì   14  marzo 2024 alle ore 16.30 presso la Sala  Conferenze dell’Archivio di Stato in Piazzetta Mollino 1  incontro a cura di Pro Cultura Femminile con  il  Prof. Pier Franco Quaglieni su   Norberto Bobbio la vitalità di una lezione a vent’anni dalla morte .  Un personaggio che ha segnato la storia della cultura e non solo  e il cui lascito intellettuale  continuerà ad essere fermento.