ilTorinese

Tortona – Reale Mutua Basket Torino e la partita con Roma di mercoledì sera…

IL BASKET VISTO DA VICINO

 

Una vittoria è sempre una vittoria, e proprio nell’articolo precedente segnalavo come fosse anche l’unica cosa che conta … come disse un personaggio famoso, e fortunatamente è arrivata. Tortona era stata la bestia nera di Torino, avendoci battuti due volte nelle occasioni precedenti, ma questa volta la prestazione della squadra avversaria è stata imbarazzante e si è avuto gioco “facile” nel controllare la partita.

Mai veramente in discussione, Torino ha giocato non bene ma si è dimostrata sicuramente superiore a Tortona, pur se sempre priva di Diop, giovane centro titolare di Torino.

Le certezze di Torino sono rappresentate da due giocatori quali Marks e Campani. Il primo, sempre apparentemente nell’ombra, è una garanzia di solidità per la categoria, mentre il secondo, pur non dovendosi esporre al massimo, lo si intuisce come di categoria superiore per il secondo campionato nazionale e, quando serve, si vede.

Poi abbiamo il buon Cappelletti che a tratti appare in alta qualità e talvolta in forma “normale” mentre non “ancora pervenuto” nel campionato è Alibegovic di cui se ne ha un gran bisogno in prospettiva futura.

Al solito, con luci e ombre, Traini e Toscano che comunque sono un buon connubio tra volontà e possibilità e il loro contributo lo forniscono.

Splendida “sorpresa” è il ritorno al basket giocato di Pinkins che ad un certo punto della partita ha deciso di ricordarsi che sa tirare e giocare a basket e con un 4 su 4 da tre e 16 punti in un solo quarto (il terzo) per un totale di 24 a fine partita ha decisamente contribuito alla vittoria finale.

Insomma, Torino non è bella a vedersi, ancora, ma vince ed è in testa alla classifica, pur con una sconfitta che si poteva evitare. E questo non può che vedersi come un qualcosa di positivo.

Solo un commento a latere sul basket in generale. I ragazzi che seguono la pallacanestro ormai su TV, giochi elettronici e WEB vedono sicuramente un basket spettacolo. A tutti rammentiamo l’ultimo tiro di Kyrie Irving con un movimento da street basket di alta difficoltà e rara bellezza in una partita NBA dei suoi Brooklyn Nets, non solo per invitarvi a vederlo in rete, ma per fornire un suggerimento a tutto il movimento cestistico. Lo spettacolo è nella bellezza del gesto, non solo nella vittoria, e meno che meno in una sconfitta senza emozioni. L’eccessivo gioco “organizzato” conduce al non spettacolo, ad una difesa rugbystica con le braccia e non con le gambe e soprattutto con un attacco senza tattica e divertimento.

La “morte” dei playground e la crescita di allenatori obbligati a vincere “fin da piccoli” limita la fantasia e il divertimento. Un gioco esasperato tra difesa asfissiante e piacere nel non far segnare che supera la voglia di vincere facendo un canestro in più condurrà ad un basket senza divertimento. In TV ce n’è sempre di meno e lo spettacolo offerto dalle partite in chiaro conducono all’abbandono del pubblico neutro prima della fine della partita (vedi ultima partita di domenica sera, dove essenzialità per la vittoria e spettacolo erano lontani come l’est e l’ovest…) .

Il mio auspicio è che si cominci a giocare anche per il pubblico dei giovani che siano entusiasti del gioco e del momento che vivono, indipendentemente da ciò che il risultato dirà, altrimenti, mercoledì sera, con Torino e Juventus in contemporanea, solo i veri innamorati del basket a Torino saranno a vedere la nostra squadra, se non troveranno in quell’occasione spettacolo superiore a quanto in essere fino ad oggi, ma non solo nella nostra città, ma in Italia. La traccia non è difendere meno, ma difendere correttamente, senza spinte e urti consentiti, da arbitri e auspicate da allenatori “orbi” che, senza pubblico, alleneranno squadre senza tifosi e televisioni e, di conseguenza, anche senza ampie prospettive professionali.

Lo spettacolo è parte dello sport, ma senza spettacolo non ci sarà futuro, perché il pubblico va dove si diverte e senza divertimento si faranno scelte diverse. La partita contro Roma sarà fondamentale per orientare Torino verso l’alto: un po’ di divertimento in più potrebbe aiutare. Noi ci speriamo e ci saremo.

Dai Torino, vincere è l’unica cosa che conta, ma vincere bene è ancor a meglio!

 

Paolo Michieletto

Cavallerizza, FdI: “Fuori gli occupanti”

Riceviamo e pubblichiamo

MONTARULI-MARRONE : “5 MILIONI VINCOLATI AD UN PIANO. INTERROGAZIONE PARLAMENTARE. BASTA SCHIAFFI AI TORINESI”

“Il Ministero vincoli i 5 milioni per la Cavallerizza ad un piano di gestione chiaro e ad un’assegnazione degli spazi trasparenti. Fuori per sempre gli occupanti”, vanno all’attacco la parlamentare di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli e il capogruppo di FDI in Regione Piemonte Maurizio Marrone, dopo le notizie riguardo ad un “piano” del Comune di Torino per ricostruire gli spazi della Cavalleria Reale distrutti dall’incendio della scorsa settimana e poi riassegnarli agli occupanti. “Nella giornata di oggi – ha spiegato Montaruli – ho presentato alla Camera un’interrogazione al Ministro dei Beni Culturali per fare luce su quello che pare l’ennesimo schiaffo ai cittadini torinesi e alle associazioni che da anni attendono degli spazi pubblici. Riassegnare la Cavallerizza agli occupanti che ne hanno contribuito in maniera determinante al degrado è una vera assurdità offensiva. Come Fratelli d’Italia chiediamo pertanto che i fondi per i restauri siano vincolati ad un bando pubblico e ad un piano di gestione che tenga fuori in maniera definitiva chi occupando ha contribuito al degrado di questi anni “. “Appendino – ha dichiarato Marrone – vorrebbe fare il solito regalo ai centri sociali. Noi ci opporremo in ogni modo. La Cavallerizza deve tornare più bella di prima ed essere a disposizione dei torinesi, non un parco giochi per qualche figlio di papà”.

Beach volley, argento nazionale per il Gspm Torino

NEL 3×3 FEMMINILE

Sulla sabbia di Riccione, le atlete gialloblù agguantano un prestigioso secondo posto. Buoni risultati anche per le altre formazioni schierate dalla compagine sabauda

Risplende l’argento sul petto delle ragazze della formazione 3×3 femminile del Gruppo Sportivo Polizia Municipale di Torino, classificatasi al secondo posto in occasione della quinta edizione dei campionati italiani ASPMI di beach volley, tenutisi a Riccione nella splendida cornice offerta dalla “Beach Arena”. Il terzetto sabaudo, composto da Lucrezia Elia, Roraima Pennazio e Roberta Pica, dopo aver chiuso il girone unico a 7 squadre in terza posizione, ha raggiunto l’atto conclusivo del torneo, cedendo il passo soltanto nella finalissima di categoria alle padrone di casa.

La compagine gialloblù, che quest’anno è giunta quarta ai nazionali ASPMI di pallavolo, ha potuto beneficiare dell’apporto sotto rete di tanti nuovi innesti, che ben si sono comportati nel corso della competizione. Numerose le formazioni schierate in campo dal GSPM Torino: in ambito maschile, il duo formato da Simone Manzo e Claudio Tisci è stato eliminato ai quarti di finale, mentre le coppie Mauro Buttolo-Alberto Marcelletti ed Emilio Pascale-Claudio Vitale sono uscite agli ottavi. Analoghi risultati nel misto per le quattro squadre iscritte, estromesse dal torneo ai quarti e agli ottavi di finale: Lucrezia Elia-Simone Manzo-Roraima Pennazio; Mauro Buttolo-Paola Guiffre e Claudio Tisci; Alberto Marcelletti-Roberta Naj e Roberta Pica; Emilio Pascale, Alessandra Dinisi e Luca Biagini (prestato dal GS Riccione). Estremamente positiva l’organizzazione della kermesse, supervisionata dal vigile riccionese Miki Banci e dal suo staff.

Alessandro Nidi

‘ECOMONDO’, DAL PIEMONTE NUOVE SOLUZIONI PER IL PIANETA

In Fiera a Rimini anche il ‘Gruppo Marazzato’, leader italiano nelle bonifiche ed emergenze ambientali, con il progetto-pilota di borracce e stoviglie sostenibili per eventi, sagre e studenti.

 

In un momento storico dominato dall’attenzione crescente al tema, più che mai attuale, dell’ambiente, tra fenomeni mediatici alla Greta Thunberg e movimenti studenteschi targati ‘Fridays For Future’ nati spontaneamente in tutto il mondo a fini di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, torna anche in Italia l’appuntamento con l’ecosostenibilità.

Dal 5 all’8 Novembre infatti, a Rimini, all’Edizione 2019 di ‘Ecomondo’, la Fiera di riferimento in Europa per l’innovazione industriale e tecnologica dell’economia circolare, il Piemonte sarà uno dei grandi protagonisti grazie alla presenza del ‘Gruppo Marazzato’: dal 1952 a oggi, leader assoluto nel Belpaese per le soluzioni ecologiche per il pianeta (in particolar modo, bonifiche e gestione di emergenze ambientali), pubblicamente altresì definito dal noto accademico, psichiatra e opinionista tv Alessandro Meluzzi “un’attività industriale positiva, espressione di civiltà, cultura, buon senso e saggezza”.

Oramai da diversi anni portiamo avanti un percorso coerente e impegnato con l’obiettivo di rendere la nostra presenza ecosostenibile, fornendo sostegno concreto anche a chi ci sta intorno nell’adozione di corrette abitudini di consumo per la buona salute del pianeta”, spiega Alberto Marazzato, Direttore Generale del l’omonimo ‘Gruppo’, che dà giornalmente lavoro a oltre 250 dipendenti in tutta Italia grazie anche a ‘Beetaly’, la rete d’imprese nata proprio a Borgo Vercelli, ove ha sede l’azienda, che oggi costituisce e rappresenta il primo polo nazionale nella fornitura di servizi ambientali a industrie, istituzioni, professionisti e privati.

Abbiamo avviato, quindi, una positiva fase di sperimentazione, nel Vercellese, legata a progetti di fornitura di stoviglie biodegradabili agli eventi e sagre della provincia, di supporto ai gruppi di raccolta rifiuti organizzati dai privati cittadini, nonché di fornitura delle borracce ai bambini delle scuole. E contiamo di estendere presto tali progettualità anche altrove, presentando in Fiera gli ottimi riscontri ottenuti”, prosegue il manager, che con i fratelli Luca e Davide costituisce la terza generazione della governance aziendale di una felice case history industriale tutta italiana in continua espansione.

Porteremo in fiera a ‘Ecomondo’, oltre alla presentazione del nuovo rebranding del Gruppo frutto dell’estro creativo di Stefano Colombo dell’agenzia milanese ‘Blacklab’, con la ristilizzazione del marchio storico che ci contraddistingue dal 1974 – l’elefante con la proboscide all’insù, a indicare graficamente il trinomio inscindibile solidità, dinamismo e apertura a nuove sfide – anche e soprattutto l’ampia e molteplice esperienza acquisita sul campo nel settore delle bonifiche e della gestione delle emergenze ambientali di ogni tipologia, che da sempre rappresentano ampia parte del cuore pulsante dell’azienda in quasi 70 anni di onorata attività”, prosegue Marazzato.

Per poi riprendere: “Grazie alle quali abbiamo attuato alcune intuizioni fondamentali, rivelatesi nel tempo efficaci ed efficienti nella cura concreta dell’ambiente: prima fra tutte, il dialogo costante con gli attori di un territorio d’intervento, fra cui locali ASL, rappresentanze dei cittadini e Forze dell’Ordine, con cui costruire insieme solidi percorsi collaborativi. Unitamente al fatto che, al momento, siamo la sola realtà italiana a essersi dotata di proprie attrezzature e impianti idonei a compiere l’intero ciclo di raccolta e smaltimento di rifiuti di ogni genere, massimizzando così il controllo e la sicurezza delle operazioni di bonifica”, aggiunge Marazzato.

Per poi proseguire: “A ‘Ecomondo’, inoltre, fondamentale è l’attenzione alla cultura di settore: motivo per cui siederemo con i nostri professionisti al tavolo dei relatori, insieme ai maggiori player del mercato, nell’ambito di un convegno ambientale multidisciplinare promosso da ‘Assoreca’ – dal 1994 a oggi la principale associazione di categoria, presieduta dall’Avvocato Angelo Merlin, che raggruppa il meglio delle società di consulenza e servizi per l’ambiente, l’energia, la sicurezza e la responsabilità sociale – proprio per fare il punto su quanto di buono sin qui svolto, e porre collegialmente le basi per lo sviluppo armonico e organico dei prossimi obiettivi da conquistare in tema di salvaguardia e rispetto del territorio”, conclude.

Tutte le informazioni sul sito www.ecomondo.com, www.assoreca.it, e www.gruppomarazzato.com.

 

 

 

Beccati i furbetti del permesso di sosta per disabili

Nuovo intervento degli Agenti del Comando Centro della Polizia Municipale nei pressi di un ospedale per verificare l’uso corretto dei permessi disabili.

Martedì 29 ottobre alcuni agenti, anche in abiti borghesi, hanno attentamente sorvegliato le diverse aree di sosta nel perimetro dell’Ospedale Mauriziano.

Questi i risultati: 7 conducenti identificati, 7 veicoli contravvenuti per sosta su spazio disabili senza averne titolo, 6 utilizzi abusivi di permesso per persone disabili, 5 permessi ritirati rilasciati dalla Città di Torino, 1 permesso rilasciato da altro Ente e ritirato poiché scaduto.

Le persone controllate sono risultate essere tutte legate ai titolari dei permessi con un rapporto di parentela e nessun disabile era sul posto, in auto o nelle immediate vicinanze. In base a quanto informalmente dichiarato dalle persone controllate la maggior parte dei titolari dei permessi si trovava presso la propria residenza. Tre delle persone sanzionate si dichiaravano professioniste nel ramo sanitario.

Questo è solo l’ultimo degli interventi effettuati in materia e i controlli proseguiranno nei prossimi mesi. Già il 3 ottobre scorso erano stati accertati 12 utilizzi impropri del permesso disabili con identificazione di 12 conducenti, contestazione di 12 sanzioni amministrative e il ritiro di 7 permessi rilasciati a suo tempo dalla Città di Torino; erano stati, inoltre, segnalati 5 utilizzi impropri di permessi rilasciati da altri enti.

Nel corso del 2019 sono già 56 i servizi espletati, accertati 85 utilizzi illeciti, 54 permessi ritirati rilasciati dalla Città di Torino, 20 permessi di altri enti segnalati per utilizzo illecito, ritirati 3 permessi scaduti e 4 per titolari che nel frattempo erano deceduti, 4 permessi contraffatti sequestrati con 4 denunce all’Autorità Giudiziaria.

Pos gratuiti per Comuni e negozi nei piccoli borghi

UNCEM E L’ACCORDO CON POSTE PER SUPERARE IL DIVARIO DIGITALE NEL PAESE 

Poste ha raccolto l’appello dell’Uncem per la digitalizzazione delle aree interne e montane, a partire dai municipi, dalle case e dalle imprese. Le nostre comunità soffrono per l’assenza di connettività, di segnale per la telefonia mobile, per la tv. Divari tecnologici denerano divari sociali ed economici. E di conseguenza, rispetto alle aree urbane sono diversi i servizi, non certo smart e digitali. Poste  alla Nuvola di Roma, davanti a 4000 Sindaci di tutt’Italia, ha annunciato che porterà due ‘pos’ in tutti i Comuni. Non solo. Nel quadro di incentivazione dell’uso della moneta elettronica, previsto dalla legge di bilancio 2020, Poste dovrà portare gratuitamente i pos agli esercizi commerciali e, come previsto dalla legge 158 sui piccoli Comuni e dal nuovo accordo con lo Stato per il Servizio postale universale, è un partner decisivo per la digitalizzazione della pubblica amministrazione e per tutte le opportunità dell’e-government. 200 Comuni in Italia non hanno un negozio, 500 sono a rischio desertificazione. Tutte le imprese delle aree montane hanno avuto grandi difficoltà con la fatturazione elettronica e le avranno con il nuovo scontrino elettronico e gli apparecchi digitali. Non avere segnale è gravissimo. Il patto con Poste include anche questo. I pos arrivano dopo la nostra richiesta ai vertici dell’azienda. Il pos per i negozi dei 3800 Comuni montani italiani deve essere gratuito, con operazioni senza commissione. Sappiamo che Poste è a fianco dei territori, proseguiamo il lavoro insieme”.

Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem

Centralina in tilt, treni in ritardo

La testimonianza di un passeggero
Oggi, treno locale per Novara. Affollamento perché è andata in Tilt la centralina nord degli scambi.
Ritardi per Milano, Roma, Bologna e Salerno (mediamente due ore). Per  i treni veloci Italo e
Trenitalia mediamente 1 0ra e 30 minuti. Sballottati da un binario e l’altro. Media delle disfunzione sulla tratta Torino Milano: una alla
settimana. Anche questa è Italia.
Pt

Il Capo della Polizia: “Torino eccellenza nazionale per la sicurezza”

“Torino rappresenta un’eccellenza nazionale dal punto di vista della sicurezza. C’è la massima soddisfazione per quello che è stato fatto”,
ha detto oggi il Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli, Direttore
Generale della Pubblica Sicurezza, che  ha presieduto
la quarta conferenza regionale sulla cooperazione internazionale di polizia svoltasi presso la sala
“Ex Cavallerizza” del Castello di Moncalieri, sede del 1° Reggimento
Carabinieri “Piemonte”.
L’evento, organizzato dal Vice Direttore Generale della Pubblica
Sicurezza, Prefetto Vittorio Rizzi, Direttore Centrale della Polizia Criminale,
cui è intervenuto il Direttore dell’Ufficio Coordinamento e Pianificazione,
Prefetto Maria Teresa Sempreviva ed a cui hanno partecipato i Prefetti, i
Questori, i vertici delle forze di Polizia e della magistratura della Regione
Piemonte e della Valle D’Aosta, si inserisce nel ciclo di conferenze che sta
coinvolgendo e coinvolgerà tutto il territorio nazionale.
Le finalità di questi appuntamenti sono quelle di delineare un quadro
sintetico delle capacità operative, dei canali di comunicazione,
dell’interoperabilità delle banche dati, dell’interconnessione con le Agenzie
Interpol ed Europol, delle piattaforme attualmente disponibili e degli
strumenti che sostengono le indagini internazionali e l’attività di prevenzione
a tutto campo messe a disposizione dei reparti territoriali dal Servizio per la
Cooperazione Internazionale di Polizia.
Le minacce criminali sempre più liquide e in trasformazione, che si
insinuano in ambiti della società civile sempre nuovi, che oltrepassano i
confini nazionali e che si adeguano o sfruttano le nuove tecnologie impongono
una risposta complessa, ovvero che abbracci più linee di contrasto, un
security network la cui governance sia affidata alle agenzie internazionali di
cui lo SCIP è il tramite del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Nel suo intervento il Capo della Polizia Prefetto Gabrielli ha sottolineato
come : “ La mission di questi incontri itineranti è elevare lo skill di conoscenza
delle forze di polizia, dei Prefetti e della magistratura in merito alle
potenzialità che oggi la cooperazione internazionale di polizia offre attraverso
i rapporti multilaterali, che vedono nelle agenzie Interpol , Europol e Sirene
alcune delle più performanti espressioni di una cultura della condivisione delle
informazioni e delle strategie operative.
C’è un’esigenza di conoscenza” – ha proseguito il Prefetto Gabrielli – “ che
diviene strumento investigativo, di comunicazione, nonché veicolo di
informazioni verso paesi che fanno parte di network come Interpol, che
somma 194 paesi, ed Europol, giustamente definita l’FBI europea.
Nella consapevolezza che il nostro sistema di sicurezza è un sistema ricco, in
cui il pluralismo delle Forze di polizia, che trova sintesi nel Dipartimento della
Pubblica Sicurezza, rappresenta una preziosa ricchezza, la parola chiave,
anche nell’ottica di un’efficace azione transnazionale, è e deve essere il
coordinamento in cui la condivisione dell’informazione è la base sulla quale si
costruisce un’efficiente strategia di contrasto e prevenzione.”.

Al consolato cileno presidio Prc-Se: “solidarietà con i popoli in lotta”

Riceviamo e pubblichiamo

“Oggi a Torino,  contro le politiche di guerra e di oppressione. Incontrato il console cileno”

Questo pomeriggio, alle ore 15,30, davanti al consolato del Cile, si è tenuto un presidio di Rifondazione Comunista in segno di protesta contro la brutale repressione del popolo cileno in rivolta contro le politiche di impoverimento sociale portate avanti dal governo neoliberista Pinéra. Una repressione che ci riporta ai tempi bui di Pinochet, che finora ha mietuto 19 morti, 600 feriti, migliaia di arresti. Il presidio è stato anche l’occasione per esprimere solidarietà a tutti i popoli in lotta in diverse parti del mondo contro l’oppressione e l’iniquità del sistema neoliberista, oltre che solidarietà al popolo curdo vittima delle mire espansionistiche e degli attacchi armati della Turchia di Erdogan, paese aderente alla Nato. Contro la repressione a mano armata, le guerre scatenate contro popoli inermi, per una politica di pace e di giustizia sociale Rifondazione Comunista è scesa  oggi in piazza a Torino. Una delegazione di Rifondazione Comunista, tra cui il segretario provinciale Prc Ezio Locatelli, è stata ricevuta dal console onorario cileno a cui è stato chiesto di trasmettere all’ambasciata cilena in Italia il senso della protesta contro la repressione in atto in Cile.

                                              Segreteria provinciale Prc-Se Torino 

Ecco l’accordo per regolamentare la Cavallerizza

Tra un paio di settimane un protocollo dovrebbe normare e regolarizzare la Cavallerizza Reale di Torino. Lo ha stabilito il tavolo tecnico riunitosi  a una settimana dall’incendio che ha bruciato  le ex stalle. L’intesa è stata raggiunta in presenza del prefetto di Torino, Claudio Palomba, della sindaca Chiara Appendino, dell’assessore al Patrimonio Antonino Iaria e di una delegazione dell’Assemblea Cavallerizza 14:45, che occupa lo stabile da alcuni anni. Il Comune dovrà accelerare i tempi di approvazione e di attuazione del Regolamento dei beni comuni adibiti ad attività artistiche e culturali. Per tali iniziative culturali verrà messa in sicurezza l’area del Cortile dell’Aquila con i contributi del  Ministero dei Beni culturali. Poichè, dice il prefetto: “sono attività che non possono continuare a essere svolte in quel modo e in quel luogo”