ilTorinese

Operativi 104 nuovi agenti di Polizia Locale in Piemonte

Si è svolta ieri a a Torino la cerimonia di chiusura del 95º corso di formazione per Agenti di Polizia Locale neoassunti dagli enti locali del Piemonte, promosso dalla Regione in collaborazione con la Città di Torino, nell’ambito dei festeggiamenti per il 233º anniversario della fondazione del Corpo di Polizia Locale di Torino. 104 agenti hanno superato l’esame e ora saranno operativi in 33 comuni piemontesi: Almese, Bagnolo Piemonte, Beinasco, Bellinzago Novarese, Bibiana, Borgo San Dalmazzo, Brusnengo, Casalborgone, Chieri, Chivasso, Ciriè, Collegno, Entracque, Fossano, Giaveno, Grignasco, Grugliasco, Livorno Ferraris, Mappano, Mazzè, Nichelino, Pino Torinese, Rivalta di Torino, San Francesco al Campo, San Germano Vercellese, San Maurizio Canavese, Sant’Antonino di Susa, Santena, Settimo Torinese, Torrazza Piemonte, Trofarello, Venaria Reale, Torino. Ha partecipato al corso anche un agente della Polizia Provinciale di Alessandria.

 

“Gli agenti di Polizia Locale sono le sentinelle dei nostri territori, il punto di riferimento per i cittadini e il presidio quotidiano che assicura che le nostre comunità restino spazi sicuri e vivibili – ha dichiarato durante la cerimonia l’assessore regionale alla Polizia Locale e Enti Locali, Enrico Bussalino -. La Polizia Locale ricopre un ruolo di assoluta rilevanza nella gestione della sicurezza e dell’ordine pubblico, sotto la guida delle Amministrazioni comunali e in stretta collaborazione con le altre forze dell’ordine. Oltre ai programmi di formazione continua, che ritengo sia cruciale, proprio in questi giorni abbiamo approvato i criteri per l’assegnazione di contributi destinati alle Unioni di Comuni del Piemonte, per un totale di 4,5 milioni di euro, con l’obiettivo di aumentare la qualità dei servizi pubblici nelle aree che necessitano di maggiore supporto. Con questo bando, in particolare, intendiamo incentivare le funzioni della Polizia Locale e della Protezione Civile, così da offrire un servizio di protezione e di sicurezza più efficace e capillare per tutto il nostro territorio” ha concluso l’assessore Bussalino.

 

Il programma del corso si è articolato in 360 ore di formazione, suddivise in 239 ore di lezioni teoriche e 121 ore di esercitazioni pratiche. Gli argomenti trattati hanno spaziato dall’ordinamento della Polizia municipale alla gestione dei conflitti, dalle normative sulla sicurezza alla pratica delle tecniche operative.

 

Addio al “calciatore della monetina”

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E’ morto a 80 anni un calciatore della Pro Vercelli che ha segnato un’epoca. Era uno dei mitici “giocatori della monetina”. Si è spento all’ospedale S. Andrea Ferdinando D’Auria che indossò la casacca bianca della storica squadra dell’antico Quadrilatero piemontese per cinque stagioni, dal 1967 al 1972, con  89 presenze e  due reti. Nel campionato 1970/71 c’era anche lui allo  spareggio con la Biellese, allo stadio Comunale di Torino: fu allora che con il lancio della monetina, i vercellesi furono promossi in serie C.

 

Cibo piemontese di qualità, dalla Regione un bando da 6 milioni di euro

A sostegno di iniziative di promozione di prodotti nostrani DOP, IGP, DOC e DOCG

Un bando da 6 milioni di euro è stato lanciato per sostenere la promozione in Italia e in Europa dei prodotti agroalimentari di qualità in Piemonte. È quello lanciato in questi giorni dall’Assessore al Commercio e all’Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni, per finanziare i Consorzi di Tutela delle 13 DOP, nove IGP, 41 vini DOC, 18 DOCG e 4 bevande spiritose, e le Associazioni di produttori del biologico del sistema qualità nazionale zootecnica e di agricoltura integrata, che intendono organizzare azioni di promozione e informazione rivolte ai consumatori e agli operatori per far conoscere e valorizzare sempre di più le produzioni di qualità certificata dell’agroalimentare piemontese.

“Il Piemonte annovera un’offerta straordinaria – spiega l’Assessore Bongioanni – di cibi insigniti di riconoscimento di qualità, un quinto di tutti quelli dell’intera Italia. Autentici tesori che vanno dalla carne di vitellone di razza piemontese ai formaggi, da vini con brand mondiali come Barolo e Barbaresco alle piccole e preziose DOC di nicchia, dai prodotti ortofrutticoli come la nocciola Piemonte IGP al riso di Baraggia vercellese. Sono tutte produzioni che testimoniano il livello di eccellenza delle nostre aziende agricole, zootecniche e vitivinicole, e devono per questo conquistare il posto che meritano. La Regione sostiene, attraverso questo bando, i Consorzi di Tutela che si impegnano in questa fondamentale missione, ideando e organizzando azioni mirate di promozione per raccontare un panorama di mercati, consumatori e operatori sempre più ampio e diversificato”.

Cosa si potrà realizzare grazie alle risorse messe a disposizione da questo bando? Campagne pubblicitarie, spot radio, TV web, siti internet, presentazione e degustazione dei prodotti, organizzazione di iniziative promozionali ad hoc, partecipazione a importanti fiere di settore, educational per la stampa specializzata. Questo bando è il primo del ciclo finanziato con il CSR – Complemento di Sviluppo Rurale 2023/2027. I progetti devono avere un importo di spesa compreso fra i 70.000 e i 250.000 euro. Vengono finanziati per il 70% dalla Regione, e per il rimanente 30% dai proponenti, e dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2025. La graduatoria dei progetti ammessi sarà pubblicata orientativamente nel mese di aprile.

Mara Martellotta 

AL teatro Studio Bunker va in scena “Un’altra Odissea”

Dal 14 al 17 novembre al teatro Studio Bunker con l’Accademia dei Folli andrà in scena un’altra Odissea, uno “squinternato sequel del poema omerico” scritto da Tiziano Scarpa.

Nella versione del teatro dei Folli, Ulisse è tornato a vivere tranquillamente a Itaca con la moglie Penelope e il figlio Telemaco. Tutto pare ritornato alla normalità e i Proci sembrano sterminati.

Con l’esperienza accumulata in vent’anni al telaio, Penelope vuole dedicarsi alla moda, magari coinvolgendo Ulisse nella sua attività. Ma uno dei Proci è sopravvissuto e sta per attaccare Itaca con una grande flotta. La famiglia deve scappare per salvarsi e nuove avventure la aspettano in mare aperto. Penelope si nasconde alla corte di una sovrana amica dove metterà alla prova il suo talento. La affianca un vanitoso aedo, consigliere d’eccezione, anche se le sue performance canore lasciano un poco a desiderare. Ulisse e Telemaco vagano da un’isola all’altra, incontrando vecchie conoscenze. Padre e figlio si confidano aiutandosi a trovare quello che cercavano.

Un’altra Odissea mescola comicità, poesia, invenzioni sorprendenti e la giusta dose di riflessione. Rimette in scena i personaggi di Omero attingendo alle loro inesauribili qualità.

Un classico, secondo la celebre frase di Italo Calvino, non ha mai finito di dirci quello che ha da dire. Si potrebbe aggiungere che non ha mai finito di ascoltarci e di dare risposte ai nostri problemi. In controluce appaiono gli scenari di oggi, i ruoli personali da reinventare, i rapporti di potere tra uomini e donne, la convivenza con le altre specie del pianeta. E l’eterno dilemma, vale la pena restare così tanto attaccati alla vita?

 

Un’Altra Odissea

Dal 14 al 17 novembre

Teatro Studio Bunker

Via Niccolò Paganini 0/200 Torino

Giovedì e venerdì ore 21, sabato ore 19.30, domenica ore 16.

Drammaturgia Tiziano Scarpa, regia Carlo Roncaglia.

Accademia dei Folli

www.accademiadeifolli.com

Tel 3456778879

Prenotazioni@accademiadeifolli.com

 

Mara Martellotta

La Cerimonia del Premio Odisseo 2024

Martedì 19 novembre presso il teatro Rete7. Tra le opere in premio alle aziende vincitrici anche un’opera di Pier Tancredi de Coll’ (nella foto)

 

Il Premio Odisseo è un format del CDVM – Club Dirigenti Vendita e Marketing dell’Unione Industriali di Torino che, dal lontano 2005, promuove l’attività economica di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, motivando le aziende a essere esempio di eccellenza e innovazione nell’ambito delle proprie competenze. Il premio riconosce la creatività, lo spirito innovativo abbinati alla interdisciplinarietà, alla sostenibilità ambientale delle realtà di business sul territorio in cui operano. Il Premio Odisseo è stato istituito per motivare le imprese e i propri manager ad essere esempio di eccellenza e innovazione nell’ambito delle proprie competenze. Vengono premiate quelle aziende ed enti che hanno ottenuto risultati di successo con creatività e spirito innovativo. D’altronde Odisseo è il nome greco di Ulisse, a cui si ispira il premio. A ciascuna delle aziende premiate verrà assegnato come premio un’opera realizzata appositamente da un noto artista. La cerimonia di premiazione avrà luogo martedì 19 novembre prossimo, alle ore 18, presso il teatro Rete7 di corso Regio Parco 146, a Torino. La registrazione avverrà a partire dalle ore 17.30.

Il Premio Odisseo 2024 consegnerà ai vincitori opere di Adriano Parisot, Mario Saini, Neri Ceccarelli, Pier Tancredi de Coll’, Sara De Siena e Simona Bosio.

 

Mara Martellotta

Torino capitale dell’innovazione, Lista Cirio: un territorio che non si arrende

Torino capitale europea dell’innovazione è un riconoscimento che testimonia il valore di un territorio che non si arrende, un territorio che sa innovare se stesso e da qui partire per generare innovazione tecnologica. E’ un premio, quello della Commissione Europea, che racconta di una città che sa presentarsi al meglio nel corso dei grandi eventi, mostrando la qualità delle sue Università, il valore delle proprie aziende, al punto da diventare un centro nevralgico dell’industria aerospaziale e delle missioni scientifiche internazionali, ma anche la caratteristica tutta sabauda di non cedere alle difficoltà, per esempio di quello che era il settore nevralgico della sua industria, l’automotive, per individuare sempre nuovi campi di eccellenza.

Il riconoscimento è anche la testimonianza che il lavoro comune delle istituzioni rivolto al bene del territorio, al di là della propria appartenenza, alla fine porta grandi risultati. E’ anche uno sprone per tutti gli attori a utilizzare al meglio le opportunità che la Regione Piemonte mette a disposizione in numerosi campi, dall’automotive alla ricerca, per essere volano di sviluppo non solo per la città ma per l’intera regione.

Torino, da capitale dell’innovazione sociale a capitale dell’innovazione anche tecnologica, con l’auspicio che la capacità di identificare nuove soluzioni tecnologiche, nuovi mercati e nuovi prodotti, ritorni nuovamente ad impattare sullo sviluppo sociale, portando miglioramenti a tutti i cittadini.

Silvio Magliano, Capogruppo

Sergio Bartoli

Mario Salvatore Castello

Elena Rocchi

Daniele Sobrero

Oltre il gusto, iniziativa per i pazienti degli Hospice Faro

La Fondazione FARO è lieta di annunciare una nuova collaborazione con la chef Dalia Rivolta per valorizzare l’esperienza culinaria degli ospiti negli hospice di Torino e Carignano.
Dalia Rivolta, chef torinese nata nel 1990, ha fondato nel 2015, insieme alla madre, la catena di gelaterie Nivà – Gelateria Tradizionale, presente in Italia, Francia e Portogallo. Nel 2021 si è distinta per il suo talento e passione partecipando all’undicesima edizione di MasterChef Italia. Attualmente, lavora come chef, imprenditrice e consulente, portando avanti progetti che uniscono cucina, etica e impegno sociale.
Questa iniziativa formativa, dedicata agli operatori delle nostre cucine, è un passo avanti per rendere ogni pasto un momento di attenzione e cura per i nostri pazienti. Sotto la guida di Dalia Rivolta, il percorso si focalizzerà sull’arte della presentazione dei cibi, un elemento spesso trascurato nella ristorazione sanitaria, ma essenziale per offrire non solo nutrimento, ma anche una gratificazione visiva. Il piacere di un pasto è legato anche alla bellezza con cui è presentato: colori, forme e composizioni influenzano la percezione e il desiderio di gustare il cibo, specialmente per chi vive la malattia.
In un contesto come l’hospice, dove il pasto può diventare momento di conforto e stimolo emotivo, dedicare attenzione alla presentazione del piatto è un gesto di rispetto verso i pazienti.
La FARO ringrazia Dalia Rivolta che ha scelto di donare le proprie competenze poiché condivide con la Fondazione una visione comune: il cibo non è solo nutrimento per il corpo, ma anche per l’anima, e può trasformarsi in un gesto di bellezza e cura, capace di regalare conforto e connessione a chi vive una fase delicata della vita.

La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 punta gli ottavi della CEV Challenge Cup

Oggi, mercoledì 13 novembre, la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 gioca la sua prima partita casalinga della CEV Challenge Cup 2024/2025. Si tratta del ritorno dei sedicesimi di finale contro il CV Sant Cugat. L’appuntamento è al PalaFenera con fischio d’inizio alle ore 20.

Il doppio confronto con le spagnole riparte dal successo esterno per 0-3 che mercoledì scorso le biancoblù hanno centrato in Catalogna. Il risultato garantisce un bel vantaggio nell’ottica del passaggio (basterà vincere due set o eventualmente aggiudicarsi il golden set di spareggio), ma Spirito e compagne sono ben consapevoli di non dover abbassare la guardia. Il Sant Cugat ha già dimostrato nell’andata di essere una squadra combattiva. Le chieresi dovranno mettere in campo le giuste attenzione e determinazione per far valere i loro mezzi tecnici e atletici.

Chi passerà il turno affronterà negli ottavi le finlandesi dell’LP Kangasala o le israeliane del Maccabi Haifa che stanno per affrontarsi due volte in Finlandia, andata stasera e ritorno giovedì.

Premio Anna Bonino, cinque borse di studio

Il lascito testamentario dell’ex collegiale permette a giovani ragazze, ospiti del Collegio Einaudi di Torino, di studiare e crescere nel capoluogo piemontese, coltivando i propri sogni professionali e di vita

 

Dalla futura papirologa alla futura scrittrice di successo, dalla futura cardiologa alla futura matematica fino alla futura ingegnera spaziale.

Proprio “Futuro” è la parola chiave per le 5 giovani studentesse meritevoli, dell’età compresa tra i 18 e i 25 anni, a cui il Collegio Einaudi di Torino ha offerto la grandissima opportunità di vivere gratuitamente presso i propri collegi per la durata del loro percorso di studi universitari, per porre le basi per un domani professionalmente e personalmente gratificante, inseguendo sogni e opportunità.

La piemontese Beatrice, la siciliana Sofia, la pugliese Antonella, la campana Maria Domenica e l’abruzzese Elsa, hanno infatti ottenuto un Premio di Studio Anna Bonino, frutto delle rendite ottenute dal lascito testamentario dell’ex collegiale Anna Bonino, scomparsa nel 2023, che ha donato un milione di euro al Collegio Einaudi con il preciso obiettivo di permettere a giovani studentesse meritevoli in situazioni economiche fragili di laurearsi e di aprirsi così nuove strade nel mondo.

Cinque giovani ragazze con progetti diversi in testa, ma unite dalla voglia di emergere e da una irrefrenabile curiosità di scoprire il mondo e vivere esperienze umane e formative che le possano arricchire. E unite, anche, da situazioni familiari, sociali ed economiche non semplici che, senza il supporto del Collegio Einaudi e il lascito di Anna Bonino, avrebbero rischiato fortemente di tarpare le ali ai loro progetti, prima ancora che prendessero forma.

Così è per la venticinquenne Maria Domenica, nata a Napoli e proveniente dalla famigerata Terra dei Fuochi, da cui si è allontanata per studiare dopo la triennale. Una condizione familiare ed economica molto delicata, a cui fa da contraltare uno spassionato amore per il mondo classico e umanistico, ma soprattutto per la papirologia. A Torino sta seguendo il secondo anno del corso di Laurea Magistrale in Filologia, Letteratura e Storia dell’Antichità all’Università degli Studi di Torino e sta preparando la tesi con il Museo Egizio.

“Amo guardare la storia antica da un punto di vista sociale, economico ed anche culturale. Ne sono affascinata non perché trovi risposte alle mie domande, ma perché tra quelle pagine, parole e reperti ho trovato il fascino del diverso e una solida alternativa a tutto il brutto vissuto negli anni della mia formazione. Inoltre, credo che la branca della Papirologia possa davvero riscrivere le sorti della storia, proprio a partire da quello che ci è rimasto e che purtroppo nessuno legge più”, racconta Maria Domenica.

Vuole diventare medico invece la ventenne piemontese Beatrice, il Premio di Studio Anna Bonino è un’opportunità da cogliere per guardare con fiducia al futuro. Iscritta al secondo anno di Medicina, sente forte il bisogno di rendersi utile attraverso un lavoro che aiuti le persone a stare meglio. Una fascinazione verso il mondo della sanità che le arriva dalla mamma, infermiera part – time. “Non sono ancora completamente certa dell’ambito specifico verso il quale preferisco rivolgermi: ogni corso affrontato aumenta non solo le mie conoscenze, ma anche il mio desiderio di approfondire sempre di più, rendendomi difficile trovare aspetti che non mi interessino. Tuttavia, per ora, sento di essere spinta verso la Medicina d’Urgenza o la Cardiologia”. Racconta Beatrice.

Non semplici anche le situazioni familiari delle tre matricole appena arrivate in Città:

Sofia, dopo aver concluso il liceo Scientifico a Siracusa con il massimo dei voti, grazie al Collegio Einaudi e al Premio di Studio Anna Bonino potrà trovare uno sbocco per la sua passione per la scrittura che, altrimenti, le sarebbe stato precluso. Oggi è iscritta al primo anno di Lettere all’Università degli Studi di Torino.

“Ho preso consapevolezza del mio amore per la scrittura all’età di 12/13 anni, dopo aver affrontato lo studio di autori come Foscolo e Leopardi. Ho iniziato a scrivere diversi libri e raccolte poetiche, aperto una pagina Instagram in cui pubblico ciò che scrivo e ultimamente sto provando a partecipare ad alcuni concorsi di scrittura. Il mio sogno è diventare una scrittrice affermata, e riuscire a lavorare nel mondo del teatro e del cinema, in modo da riunire le mie diverse passioni”, Racconta Sofia, che aggiunge “Sono convinta che il sapere e la conoscenza ci possano rendere liberi di esplorare la vastità dell’ignoto, la bellezza del nuovo, di pensare, immaginare, creare, di formare una forte identità, che non si conformi e che ci renda in grado di interpretare e giudicare”.

 

Per la diciottenne brindisina Antonella, il Premio di Studio Anna Bonino è un’opportunità per alleviare i sacrifici che i suoi genitori stanno facendo per permetterle di studiare. Iscritta al primo anno di Matematica per l’ingegneria al Politecnico di Torino, la giovane collegiale cerca proprio nel percorso universitario una strada ancora tutta da tracciare per il suo futuro professionale.

“Ho compreso di voler lavorare con la matematica in tutto e per tutto, applicandola alla realtà e ai fenomeni quotidiani. Non so ancora dire quale sia il lavoro dei miei sogni, quale tra le specializzazioni possibili sia la più adatta a me: sono decisioni che rimando alla me del futuro, sicuramente più consapevole del percorso che ha intrapreso e addentrata nel mondo dell’ingegneria” Spiega Antonella. “Quello che reputo essenziale è avere una formazione globale, che mi renda pronta per il futuro anche dal punto di vista personale”.

Da un piccolo paesino dell’Abruzzo a una grande città come Torino: il salto è stato grande per la futura “astronauta” Elsa, iscritta al primo anno di ingegneria aerospaziale al Politecnico di Torino. I genitori di origine albanese avevano lasciato la terra natia prima della sua nascita e di quella di sua sorella per trovare in Italia nuove opportunità e crescere con molti sacrifici la propria famiglia. “La mancanza di possibilità mi ha portata ad apprezzare ogni occasione di arricchimento personale. Ho deciso di iscrivermi a Ingegneria Aerospaziale perché ne sono affascinata e perché voglio mettermi in gioco e non voglio che i pregiudizi e il timore limitino la mia piena realizzazione. Adoro Torino e i suoi teatri. Finora non sono mai riuscita ad andare a teatro, ma sarà una delle prime cose che farò appena inizieranno le stagioni torinesi!” Racconta Elsa.

Occhi che brillano, voci che viaggiano lontano, speranze e desideri che possono diventare realtà grazie alla comunità stimolante e interdisciplinare che offre il Collegio Einaudi. Un ambiente ideale per crescere dal punto di vista personale, grazie alla presenza di colleghi e colleghe provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo, ognuno con la propria storia e i propri sogni da costruire, e dal punto di vista formativo grazie a un insieme di corsi e attività che integrano e approfondiscono il percorso di studi che portano avanti nelle rispettive università.

Il lascito della Signora Bonino permetterà, grazie alle rendite ottenute anno dopo anno, di proseguire a lungo in quest’opera di sostegno a ragazze meritevoli bisognose di un aiuto concreto.

 

“Le cinque studentesse che si sono aggiudicate il Premio di Studio Anna Bonino rappresentano perfettamente i profili che aveva in mente la nostra preziosa donatrice quando ci ha fatto il lascito testamentario – Spiega Paolo Enrico Camurati, Presidente della Fondazione Collegio Einaudi – “Sono ragazze che fin da giovanissime hanno dovuto affrontare diverse difficoltà, ma che hanno saputo affrontarle con grinta, entusiasmo per il futuro e voglia di emergere. Cinque ragazze assolutamente meritevoli con progetti chiari e sogni magnifici. Per il Collegio Einaudi è un orgoglio poterle aiutare, grazie al fondamentale contributo della nostra Ex collegiale Anna Bonino a cui saremo per sempre riconoscenti”. 

Scuola, Ricca (Lega): “Giù le mani dalle scuole paritarie”

“Lega respinge i tagli chiesti dai compagni di Salis”

“Le scuole paritarie ancora una volta nel mirino dei compagni di Ilaria Salis. Dopo anni di tagli indiscriminati agli istituti che rappresentano una delle colonne portanti dell’istruzione piemontese, durante la discussione della variazione di bilancio la sinistra ha chiesto di azzerare i fondi per queste scuole.
Come Lega, ma soprattutto come cittadini responsabili che hanno a cuore il futuro dei nostri ragazzi, siamo e saremo sempre al fianco delle scuole paritarie!”. Così Fabrizio Ricca, capogruppo Lega.