ilTorinese

Mario Odasso, ufficiale alpino in Albania e Russia

Giorgio Ferraris, maestro elementare in pensione, da tanti anni sindaco di Ormea in alta Val Tanaro, al confine con la Liguria, autore di libri importanti sugli alpini al fronte russo tra il 1942 e il 1943 (Alpini dal Tanaro al Don, In prima linea a Nowo Postojalowka, Le ultime tradotte per la Russia), ha pubblicato per l’editore Araba Fenice un interessante profilo dell’ufficiale delle penne nere Mario Odasso. Nato a Garessio il 7 dicembre del 1898, Odasso prese parte come giovane ufficiale di complemento al primo conflitto mondiale e ricoprì un ruolo di grande rilevanza su tutti i fronti dove vennero impegnate le truppe alpine nella Seconda Guerra mondiale. Con il grado di maggiore  comandò il Battaglione Intra, inviato in Albania con la Cuneense dopo il fallito tentativo di occupazione della Grecia. In quella circostanza condusse personalmente una delle poche operazioni militari dell’esercito italiano coronate da successo di quella guerra, prima dell’intervento delle truppe germaniche. Il comando del Battaglione degli alpini Intra fu un esperienza importante considerato che rappresentava, nella storia delle penne nere, il più antico corpo di fanteria da montagna attivo nel mondo, quasi una leggenda. Costituitosi nel 1908 con il nome di Pallanza, assunse un anno più tardi la denominazione che lo rese famoso tra gli alpini. La nappina che distingueva questi alpini era verde e il loro motto era tutto un programma: “O u roump o u moeur !”, “O rompo, o muoio”. Odasso, promosso tenente colonnello, prese successivamente parte alla campagna di Russia come Capo dell’Ufficio Operazioni del Corpo d’Armata Alpino e, all’inizio della ritirata, svolse una delicata e fortunosa missione speciale. Nominato Capo di Stato Maggiore del Corpo Alpino, dopo aver organizzato il rientro in patria dei soldati italiani sopravvissuti alla disastrosa ritirata, venne gravemente ferito da un bombardamento aereo russo e i postumi della ferita lo costrinsero al ritiro dalla vita militare, conclusa con il grado di generale. A guerra finita, il Battaglione Intra, a quel tempo inquadrato nel 4° Reggimento Alpini della Divisione Taurinense, non venne più ricostituito, restando così nei ricordi di coloro che ne fecero parte, in pace come in guerra. Va sottolineato che al rientro in Italia, nella sua casa a Intra, Mario Odasso non solo non aderì alla Repubblica di Salò ma avviò i contatti con il Cln clandestino di Verbania e con le formazioni della Resistenza, preparando la calata al piano dei partigiani e assumendo il comando della piazza militare verbanese. Quando si costituì la prima amministrazione comunale di Verbania dopo la Liberazione fu chiamato dal sindaco socialista Andreani a far parte della giunta in qualità di vicesindaco, incarico che ricoprì fino alla primavera del 1946. Il libro di Giorgio Ferraris, arricchito da una importante documentazione fotografica sulla campagna greco-albanese del Battaglione Intra, ricostruisce la vita di questo alpino di poche parole e di forte tempra, apprezzato e rispettato dai suoi uomini, che seppe fare scelte importanti a testa alta, dimostrando grandi capacità militari e una forte umanità. Ferraris mette in rilievo, infine i valori che hanno ispirato la vita di quest’uomo tutto d’un pezzo: l’onestà e lo spirito di libertà.

Marco Travaglini

L’Albero di Natale di Victoria’s Secret illumina la Galleria San Federico 

Torino si prepara a vivere una serata di magia e atmosfera natalizia con l’accensione dell’albero di Natale firmato Victoria’s Secret, in galleria San Federico. L’evento si terrà il 5 dicembre  alle ore 18.30 e darà ufficialmente il via alle festività natalizie alla presenza di Matteo Ortolina, general manager di Victoria’s Secret, e dell’Assessore al Commercio e ai Mercati del Comune di Torino, Paolo Chiavarino.

A rendere unica la serata, lo store Victoria’s Secret in via Roma accoglierà la musica dal vivo del Giuliano Ligabue Trio che, con un repertorio di classici natalizi, scalderà cuori e atmosfera.

Victoria’s Secret è il maggiore rivenditore al dettaglio nel mondo di intimo.

 

Mara Martellotta

La Regione a Roma con 35 editori piemontesi

Anche quest’anno la Regione Piemonte è presente alla manifestazione «Più Libri Più Liberi» che avrà luogo presso il presso il Roma Convention Center «La Nuvola»  fino all’8 dicembre 2024 con uno spazio collettivo che ospiterà 35 editori piemontesi.

 

La manifestazione «Più Libri più Liberi – Fiera nazionale della piccola e media editoria», promossa da AIE (Associazione Italiana Editori), rappresenta da sempre un fondamentale punto di riferimento per la piccola e media editoria italiana e per la Regione Piemonte un’occasione di promozione e commercializzazione sul mercato italiano dei prodotti editoriali piemontesi, anche in chiave di valorizzazione e promozione turistica del territorio.

 

«I piccoli editori – ha sottolineato l’assessore alla cultura, Marina Chiarellirappresentano un autentico patrimonio culturale italiano, costituiscono il sistema nervoso della cultura del nostro Paese, offrendo spazio a scrittori e autori che, altrimenti, difficilmente troverebbero voce. Partecipare alle fiere dell’editoria, quindi, non è solo un’opportunità per dare visibilità a queste realtà preziose, ma è un atto di riconoscimento del loro valore e del loro ruolo nel mantenere viva la nostra identità culturale».

 

Lo spazio collettivo «Editori del Piemonte» costituisce all’interno della manifestazione «la casa» degli editori piemontesi: in tale spazio, oltre alla vendita, si intende valorizzare la ricca produzione editoriale piemontese, anche come occasione per dare visibilità al territorio e alla cultura della nostra regione. Nel collettivo (STAND N 30 piano Forum), che ospita le micro e piccole case editrici piemontesi, è possibile trovare buona parte del panorama editoriale piemontese che abbraccia una vasta gamma di temi e argomenti. Una grande occasione per valorizzare e far conoscere la ricca produzione editoriale piemontese, nell’obiettivo di promuovere sempre più il territorio, le sue eccellenze e la sua cultura.

 

Lupus, conferenza all’Accademia di Medicina

Martedì 17 dicembre alle ore 21, l’Accademia di Medicina di Torino apre le sue porte per una serata scientifica d’eccezione, dedicata ai progressi nel trattamento del Lupus. L’evento, accessibile sia in presenza sia in modalità webinar, vedrà la partecipazione di due luminari del settore.

Dopo l’introduzione del Prof. Dario Roccatello, Professore di Nefrologia presso l’Università di Torino e socio dell’Accademia di Medicina, salirà sul palco Brad Rovin, Professore presso il Wexner Medical Center dell’Università dell’Ohio, riconosciuto a livello globale come una delle figure di spicco nello studio della nefropatia lupica.

Una serata con un protagonista mondiale

Il Prof. Brad Rovin è noto per aver rivoluzionato il trattamento del Lupus, una malattia complessa e multiforme che coinvolge il sistema immunitario e può interessare i reni (nefrite lupica) nelle sue forme più severe. I suoi studi sulle terapie emergenti hanno rivoluzionato l’approccio terapeutico a questa malattia e hanno aperto prospettive in passato inimmaginabili.

Che cos’è il Lupus eritematoso sistemico (LES)?

Il LES è una malattia del connettivo caratterizzata da manifestazioni eritematose cutanee e mucose, sensibilità alla luce del sole e coinvolgimento sistemico di quasi tutti gli organi e apparati come il rene, le articolazioni, il sistema nervoso centrale, le sierose e il sistema emopoietico, dovute a deposito di immunocomplessi e complemento. Colpisce più frequentemente le donne, soprattutto fra i 15 e i 40 anni.

 

Un’occasione unica per approfondire il tema e confrontarsi con esperti internazionali.

 

Si potrà seguire l’incontro sia accedendo all’Aula Magna dell’Accademia di Medicina di Torino (via Po 18, Torino), sia collegandosi da remoto al sito www.accademiadimedicina.unito.it.

Una Masterclass dedicata al Chianti Classico

Martedì 26 novembre 2024
AIS Piemonte a Torino in via Modena 23 ha ospitato una Masterclass dedicata al Chianti Classico, in particolare alle Unità Geografiche Aggiuntive istituite nel 2003.
Massimo Castellani, delegato AIS di Firenze, ha illustrato in modo entusiasta ed appassionato la storia, le peculiarità del territorio e gli stili produttivi dei vini del Gallo Nero.
Attraverso la degustazione guidata di 8 etichette, fra Riserva e Gran Selezione, ci siamo concentrati poi sulle singole U.G.A.
Le 11 Unità Geografiche Aggiuntive individuate dal Consorzio Chianti Classico – pubblicate nella Gazzetta Ufficiale il 1° luglio del 2023 – sono San Casciano, Montefioralle, Panzano, San Donato in Poggio, Castellina, Vagliagli, Greve, Lamole, Radda, Gaiole e Castelnuovo Berardenga. Rappresentano un traguardo storico importante per la denominazione; una suddivisione che conferisce ulteriore profondità alle sfumature identitarie del territorio.

Alcuni dati essenziali :
Disciplinare 1996
Chianti Classico DOCG e Chianti Classico Riserva DOCG
Sangiovese dall’80 al 100%.
Sono ammesse altre uve a bacca rossa per un ammontare complessivo che può arrivare al massimo al 20%: Canaiolo, Colorino,
Cabernet Sauvignon e Merlot.
Invecchiamento : min 12 mesi Chianti Classico annata , min 24 mesi ( di cui 3 in bottiglia) Chianti Classico Riserva

UGA e Chianti Classico Gran Selezione
• Riservate solo a Gran Selezione
• Chianti Classico Gran Selezione: Sangiovese min 90%(finora è stata dell’80%) e ammettendo per la differenza del 10% solo i vitigni autoctoni a bacca rossa e non più gli internazionali.
• Inizialmente solo 8 (escluse Lamole, Montefioralle e Vagliagli per 3 anni)
• Invecchiamento min 30 mesi ( di cui 3 in bottiglia)

Alcune definizioni sui terreni:
Alberese : suolo argilloso- scheletrico , calcareo , povero di sostanza organica . Usato come materiale da costruzione nel medioevo.
Galestro : suolo scisto argilloso di scaglia toscana . Difficile da lavorare, di colore grigio nocciola.

In degustazione in ordine d’assaggio :

• Castellinuzza di Cinuzzi Riserva 2020 Sangiovese 95%, Canaiolo e Malvasia Nera 5% , 400 mt s.l.m.
Terreno : Scisti e arenarie di galestro
Cordone speronato e archetto chiantigiano
4000 piante per ettaro
Vinificato in vasche di Acciaio
Affinato 2 anni in Botti di rovere da 2200
Al naso: Floreale, frutto maturo e di confettura, sentori di prugna, terroso, sentori di corteccia e finale arancia amara Rossa, crema e burro .
In bocca: tannino zero ,fresco , salino nel finale .

• Villa Calcinaia Gran Selezione Vigna Bastignano 2020
Vigna a terrazzamento a 280 mt
alberelli (2004) versante est e sud-est
Terreno: calcare 29%, argilla 25%,
sabbie 32%
Sangiovese 100 % , Vigna 1996
Fermentazione in tonneau aperto
 Macerazione 18 gg
 Affinato 20 mesi in Botti Slavonia da 10 h
uovo in cemento da 7 hl
Al naso: Amarena scura, viola ,spezie dolci , ematico, Candies .
In bocca: tannino leggero direi gengivale, sentore laterale, frutto scuro gelatinoso e nel finale sempre una nota salina fantastica.
Bella beva.

• Fontodi Gran Selezione Panzano Vigna del Sorbo 2020
Vitigno: Sangiovese 100%
Vigna di 40 anni versante SudOvest
Fermentazione spontanea ( interpr. Bio )
con lieviti indigeni e macerazione in vasche
acciaio inox con follatori e controllo termico
per oltre 21 gg
Affinato In barrique di Troncais e Allier per
metà nuove per 24 mesi
Al naso: pieno frutto scuro, ribes nero, mirtillo, sottobosco scuro, balsamico. Sentore pieno.
In bocca: tannino modulato, sentore pieno , mandorla, arancia sanguinella e melograno .

• Monsanto Gran Selezione vigneto Il Poggio 2020
Vigna il Poggio 5,5 ettari , mt 310,
Vigna del 1962
Primo Chianti Classico cru
Vitigni: 95% Sangiovese e 5% Canaiolo
e Colorino
 Vinificato in tini di acciaio troncoconici a
temperatura controllata con sistema di
svuotamento (délestage) e rimontaggi per
circa 20/22 giorni
Affinato in botti di rovere da 3800 per circa
20 mesi poi 24 mesi in bottiglia
Al naso: arancia scura, tabacco , sentori ematici
In bocca: tannino progressivo, palato in tensione, salivare senza appesantimenti nel finale . Nel finale arancia scura in gran equilibrio .

• Monteraponi Riserva Il Campitello 2021
Vigna di oltre 40 anni , mt 420,
Terreno: argilla e galestro ; Biologico
Sangiovese 90%, 10% di Canaiolo e
Colorino.
Fermentazione spontanee con le bucce per
30/35 giorni in vasche di cemento
vetrificato con l’utilizzo esclusivo dei lieviti
indigeni e sz controllo della temperatura.
Affinato 26 mesi in Botti Rovere grandi e
poi 3 mesi in vasche di cemento vetrificato.
Al naso: ciliegia, floreale, ferro e sentori ematici.
In bocca: è un vino spettinato in leggero squilibrio, sentori di arancio pieno e pompelmo , salino pieno nel finale. Bella beva ma è un vino da aspettare.

• Ricasoli Colledilà Gran Selezione Gaiole 2021
Produzione di vino dal 1141
Vigna (7 ettari) è situata nella parte centrale
di Brolio a 390 mt s.l.m. terreno argilloso ,
calcareo, molto pietroso, ricco in carbonato
di calcio e povero in sostanza organica.
La formazione geologica di Colledilà è
quella del Monte Morello, conosciuto come
alberese.
Sangiovese 100%.
Fermentazione e macerazione su bucce di
circa 14-16 giorni è svolta in tini troncoconici
di acciaio.
Affinato 18 mesi in tonneau 30% nuovi e
70% di secondo passaggio.
La prima vendemmia è stata 2007.
Al naso: crema, burro, note oscure
In bocca: potenza, alcol e tannino medi, sentori di frutta e finale salino . Succoso.

• Bibbiano Gran Selezione Vigna del Capannino 2020
Vigna di 7 ettari , versante sud-ovest , 270 /
300 mt , pratiche BIO
Terreno : Argilla pliocenica celeste,
profondo Alberese scistoso
100% Sangiovese Grosso clone monopolio
Macerazione bucce 33 giorni in vasche di
cemento, délestage
Affinato 24 mesi, parte in cemento e parte
in tonneaux di Rovere francese e in Botti di
Rovere di Slavonia; poi 6 mesi in bottiglia
Al naso: sentori di arancio e amarena
In bocca: potenza, acidità e tannicita’ morbida, sentori di pompelmo rosa .

• Felsina Riserva Rancia 2019
Vigna parte alta di Rancia a 400/420 mt ,
versante sud ovest . Prima annata 1983 .
Terreno : calcareo caratterizzato da
alberese ed in alcuni punti da galestro .
Vitigno Sangiovese 100%
Fermentazione a 28-30°C e macerazione in
vasche di acciaio per 16-20 giorni
Affinato per 18/20 mesi in barrique di primo
e secondo utilizzo poi almeno 6/8 mesi di
affinamento in bottiglia.
Al naso: balsamico, sentore di tabacco, fumé, arancia candita
In bocca: freschezza, chiusura salina, un bel finale molto lungo.

Alla prossima.

LUCA GANDIN

Solidarietà, arte, musica, artigianato e creatività alle OGR

 Le OGR Torino si preparano a illuminare il weekend del 7 e 8 dicembre con un programma ricco di eventi per dare il via al periodo natalizio. Due giornate dedicate ad arte, musica, artigianato e creatività.

L’inaugurazione di Surface Tension, il nuovo format di installazioni luminose d’artista per le facciate della Corte Est delle OGR, insieme al ritorno della storica maratona musicale OGR Charity Night Amici di Piero, giunta alla sua venticinquesima edizione, sono solo alcuni degli imperdibili appuntamenti. Un’occasione per ritrovarsi alle OGR, vivere l’offerta culturale in un’atmosfera unica e celebrare la creatività in tutte le sue forme, all’insegna di condivisione e solidarietà.

Sabato e domenica, dalle 10.00 alle 19.00 le OGR Torino presentano il primo OGR Pop-up Market, un evento in collaborazione con Associazione Emporium. Il Binario 3 accoglierà maker, designer e artigiani e le loro creazioni: oggetti handmade, pezzi unici o realizzati in piccole serie o edizione limitata, nati dall’incontro tra materiali innovativi, tecniche artigianali e cura, che possono essere originali doni natalizi. Durante il market, vera e propria immersione nell’arts & crafts, saranno organizzati alcuni workshop per avvicinarsi alle tecniche di produzione e scoprire il valore del fatto mano in prima persona. Non solo artigianato, ma anche musica: accompagneranno il market le selezioni di VIXI, Fren, Breed, Sunny Levi, Disco Denuncia.

Sabato 7 dicembre alle 20.30, torna uno degli eventi più attesi dell’anno: OGR Charity Night Amici di Piero. Un’edizione speciale, la venticinquesima, per la maratona musicale che unisce musica e beneficenza. Nella Sala Fucine delle OGR, suoni ed emozioni per ricordare il cantante e fonico Piero Maccarino e la fotografa Caterina Farassino, due figure indimenticabili della scena musicale e artistica torinese. Tanti gli Amici che saliranno sul palco e come da tradizione si esibiranno gratuitamente e alla pari, senza gerarchie. Il ricavato della vendita dei biglietti sarà infatti devoluto alla Fondazione Caterina Farassino, per contribuire alla realizzazione di progetti a sostegno dei bambini più fragili. Come ogni anno, in line up novità e Amici di sempre: Africa Unite, Black Mungo, Casino Royale, Fratelli di Soledad, Krakatoa (Dj Set), Luca Morino, Mahout, Mazarate, Medusa, Omini, Persiana Jones, Run + Bianco, Statuto, The Bluebeaters, The Cotton Dukes, Willie Peyote, e ancora altri artisti, che saranno presto annunciati.

Proprio in occasione di questo magico fine settimana debutta il nuovo progetto delle OGR Torino: Surface Tension, una serie di commissioni d’Artista per le facciate della Corte Est delle OGR Torino, che con installazioni luminose trasformerà il perimetro esterno delle OGR Torino in una grande tela di proiezione per opere site-specific.

L’8 dicembre alle 18.30, nella Corte Est delle OGR Torino, sarà presentato il primo progetto della serie: una nuova opera dell’artista Rebecca Moccia, commissionata dalle OGR e prodotta in occasione della 27^ edizione di Luci d’Artista, come new entry della sezione Costellazioni del progetto con cui dal 1998 la Città di Torino illumina l’inverno torinese con installazioni d’arte contemporanea. L’intervento site-specific, realizzato con il supporto tecnico di Epson, si configura come una nuova declinazione in forma di video installazione del progetto Cold As You Are (2021, in corso) dove scene intime e pubbliche di nuova realizzazione o provenienti dall’archivio dell’artista, riprese attraverso una termocamera, vengono combinate in una sequenza di diversi elementi e narrazioni.

L’accensione della nuova opera avverrà alla presenza del Presidente delle OGR Torino Davide Canavesio, dell’artista Rebecca Moccia e del curatore di Luci d’Artista Antonio Grulli, e sarà seguito da un momento conviviale in un’atmosfera natalizia riscaldata da vin brulé e cioccolata calda a cura di Snodo. Nell’area food & drink delle OGR Torino, in entrambi i giorni, sarà possibile gustare un brunch ricco di sapori, tra dolce e salato.

A completare il ricco programma del fine settimana, in Binario 1 Retinal Rivalry di Cyprien Gaillard. La mostra presenta l’omonima opera video dell’artista francese, un viaggio attraverso paesaggi urbani e naturali della Germania, che utilizza le potenzialità della cinematografia 3D grazie alla tecnologia più avanzata, con riprese all’avanguardia girate a 120 fps e una proiezione in 4k. Retinal Rivalry è aperta con ingresso gratuito sabato dalle ore 10.00 alle 19.00 e domenica dalle 10.00 alle 20.00; inoltre, domenica 8 alle ore 18.00 una visita guidata gratuita, a cura di Arteco, offrirà l’opportunità di approfondire il lavoro dell’artista.

ll libro di Quaglieni su Matteotti presentato ad Albenga

Domenica 8 dicembre alle ore 18,30 ad Albenga, nel Salone del Podestà della Torre Medievale (piazza S. Michele), sarà presentato il libro curato da Pier Franco Quaglieni su “Matteotti”, Pedrini Edizioni, nel centenario del suo assassinio. Il libro, con un saggio introduttivo dello storico prof. Quaglieni, raccoglie l’ultimo discorso pronunciato da Matteotti alla Camera e il libro scritto da Piero Gobetti subito dopo la morte del deputato socialista. Interverrà, con l’autore, Roberto Pirino, Presidente della Fondazione G.M. Oddi.

Il gruppo Bosch Italia in occasione del Natale sostiene la terza età

Il gruppo Bosch in Italia ha dedicato al Natale un’iniziativa dal titolo “Non basta il pensiero”, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sul bisogno degli anziani di essere ascoltati. La campagna di comunicazione “Non basta il pensiero”, lanciata nel mese di novembre sui canali social e interni dell’azienda, vuole essere un invito a riscoprire i sogni, le storie e le esperienze degli anziani che, specialmente nel periodo di Natale, rischiano di sentirsi più soli.

La storia di Alessandro, testimonial della campagna che, grazie alla nipote acquisita Federica Bonanno, customer Project manager Bosch mobilità, è riuscito a realizzare il suo desiderio di andare alla scoperta di nuove tecnologie, fino ad arrivare in un ambiente a lui familiare, l’officina, è un bellissimo esempio che testimonia la necessità da parte degli anziani di sentirsi ancora importanti, offrendo uno spunto di riflessione autentico sul tema della terza età.

Va ricordato inoltre che il gruppo Bosch Italia, in occasione del Santo Natale, sostiene un Sorriso In Più Onlus e aderisce al progetto “Nipoti di Babbo Natale”, realizzando i desideri delle persone anziane, instaurando relazioni uniche.

 

Mara Martellotta

Chantal Balbo di Vinadio è la nuova Coordinatrice alle Politiche Sociali della Circoscrizione 1

Si dimette la neo eletta in Consiglio Regionale Vittoria Nallo 

Il Consiglio della Circoscrizione 1 Centro Crocetta, riunitosi questa sera, ha eletto Chantal Balbo di Vinadio, Consigliera della Lista Civica per Torino, come nuova Coordinatrice alla Sanità, Servizi Sociali e Integrazione.

La neoeletta Coordinatrice succede a Vittoria Nallo, Consigliera Regionale del Piemonte, che assumerà il ruolo di Capogruppo, e lavorerà a fianco di Francesco Martinez, Coordinatore all’Urbanistica, Lavori Pubblici, Viabilità e Mobilità della Circoscrizione 1 dal 2016 e Vice Presidente nella scorsa consiliatura.

“L’avvicendamento alla guida del Coordinamento alle Politiche Sociali – dichiarano in una nota congiunta Vittoria Nallo, Chantal Balbo di Vinadio e Francesco Martinez – rappresenta una conferma del ruolo politico della LISTA CIVICA PER TORINO nata nel 2021, in Circoscrizione 1. In questi due anni e mezzo – prosegue la nota – abbiamo lavorato con determinazione e compattezza per il nostro territorio, ponendo al centro l’attenzione verso le persone più fragili, i temi legati alla gestione dello spazio pubblico ed alla sicurezza. È nostra intenzione – concludono – continuare a lavorare in questa direzione, consolidando una piattaforma politica e programmatica che ha dimostrato di rappresentare con efficacia le istanze civiche, moderate e riformiste all’interno della coalizione di centrosinistra.”

Giachino: “A stare in mezzo tra Fiat e Governo non ci abbiamo guadagnato, anzi”

Lettera aperta al Sindaco Stefano Lo Russo

Caro Sindaco,

Ho letto la Tua intervista a La Stampa e concordo con Te che le dimissioni di Tavares rappresentano una opportunità per difendere meglio e di più il settore automotive a partire dal ruolo di Torino.Non mi convinci laddove dici che le troppe conflittualità con Tavares hanno alimentato tensioni. Te lo scrivo perche’ i prossimi giorni saranno decisivi per la difesa della economia e del lavoro nella nostra Città. Anche perché Mirafiori ci potrà dare un contributo alla crescita economica della Città ben superiore alle ATP, alla Vuelta e a Luci d’artista messe insieme.

A Dicembre 2021 il Parlamento voto’ l’ultima Legge di Bilancio di Draghi nella quale non vi era una lira a favore del settore auto e nessuna parte politica disse nulla. Solo una mia proposta apprezzata da alcuni parlamentari (Margiotta, Laus, Fregolent) fatta propria dalla Mozione Molinari portò alla nascita del fondo Giorgetti da 8,7 miliardi a favore del settore. Il Ministro Urso invece di limitarsi a dare gli incentivi per tenere su il mercato così some si era fatto nel 2022 e 2023 , chiese in cambio di riportare la produzione in Italia a 1 milione l’anno tante quante sé ne producono in Francia.  A mio parere Tavares avrebbe dovuto essere più disponibile , invece di taglieggiare le nostre aziende dell’indotto e mandando altri al tavolo con il Ministro.

L’unico risultato del dialogo l’annuncio della 500 ibrida a Mirafiori. Anche lo sciopero di Aprile avrebbe dovuto avere come controparte solo Stellantis. Siccome questo non era chiaro la partecipazione alla manifestazione fu inferiore alle attese. Sulla situazione del settore auto ha pesato enormemente la decisione della precedente Commissione approvata dal Parlamento europeo che poneva fine di fatto all’era del motore endotermico. Una scelta che USA e Giappone non hanno fatto e che ha provocato una calo delle vendite in Europa pesante. Ecco perché bisognerebbe lavorare a un “Patto per l’automotive” nel quale tutti si impegnano a raggiungere gli obiettivi green utilizzando però le varie strade tecnologiche  e non solo l’auto elettrica. In questo patto l’Italia dovrebbe assumere impegni sul costo della energia e sugli incentivi alla rottamazione delle vecchie auto in circolazione.

Un patto del genere potrebbe rappresentare un modello per l’Europa . La scelta scellerata di puntare solo sull’auto elettrica rischia di semidistruggere l’auto europea con effetti pesanti sul PIL torinese e nazionale e  sul lavoro .In sintesi, per uscire dal declino economico , Torino deve difendere il settore auto come ha difeso la TAV. E come allora deve essere compatta a Roma e a Bruxelles.

Mino GIACHINO

SITAV SILAVORO