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Collegio Einaudi, lavori di ampliamento

Il progetto di riqualificazione da oltre 2 milioni di euro prevede la riconversione dell’ex mensa universitaria di Via Ormea con la nascita di ulteriori 40 posti di studio per studenti meritevoli

 

 Sono partiti in questi giorni i lavori per l’ampliamento della Sezione Valentino del Collegio Einaudi. Questo intervento di riqualificazione è un ulteriore tassello all’importante progetto della Fondazione Collegio Universitario Einaudi, volto a ingrandire e rendere ancora più efficienti, moderne e confortevoli le proprie 5 sedi torinesi, al fine di ospitare e supportare nella formazione un numero sempre maggiore di studenti meritevoli, che scelgono Torino per intraprendere la propria carriera universitaria.

Un progetto cominciato nei primi anni del 2000 e che negli ultimi due anni ha interessato nel 2022 La Manica – ex mensa della sezione Crocetta di Corso Lione 24 e la sezione Mole di Via delle Rosine, con un importante intervento di riqualificazione, nel 2023.

 

Grazie all’assegnazione dei fondi MUR (pari a oltre 1 milione e 700 mila euro) nell’ambito del V Bando della Legge 338/2000, la cui graduatoria è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 5 gennaio 2024, ai contributi di Regione Piemonte (60mila €), di Fondazione Compagnia di San Paolo (200mila euro), di Fondazione CRT (30mila €), a cui si aggiungeranno fondi propri e ulteriori entrate provenienti da raccolta fondi, l’investimento complessivo previsto è di circa 2 milioni e 232 mila euro.

Tra i sostenitori già citati si aggiunge anche Intesa Sanpaolo, con il progetto Formula “Spazio al merito”, selezionato nell’ambito del Programma Formula della Banca, in collaborazione con CESVI. Il progetto, attivo sulla piattaforma di crowdfunding ForFunding al link https://www.forfunding.intesasanpaolo.com/DonationPlatform-ISP/nav/progetto/spazio-al-merito, ha l’obiettivo di raccogliere 100.000 euro entro il 30 aprile per contribuire alla realizzazione di nuovi spazi riqualificati. In particolare, saranno finanziate sei nuove camere per un totale di 12 posti di studio e una sala studio, che verrà denominata “Ala Formula”.

L’intervento di riqualificazione, realizzato in collaborazione con il Gruppo Cogedil, riguarda gli spazi situati al piano rialzato e seminterrato della manica della Sezione Valentino situati in Via Ormea 11bis, che sino a pochi anni fa erano destinati a funzione di mensa universitaria e attualmente ospitano una sala studio gestita da EDISU Piemonte con un contratto di comodato.

I locali saranno riconvertiti a uso residenziale, favorendo in questo modo un ampliamento della Sezione Valentino sia a livello di superficie a disposizione dei locali a uso comune, sia con la nascita di almeno 40 nuovi posti di studio, che andranno ad aggiungersi ai 154 già presenti nella Sezione.

Non solo nuovi spazi e posti studio, ma anche lavori di modernizzazione degli impianti, che riguarderanno l’aria condizionata, la rete internet tramite wifi, e l’ottimizzazione degli investimenti già effettuati negli scorsi anni in termini di eco-sostenibilità, come la nuova centrale termica e l’impianto fotovoltaico e termico.

Un ulteriore incremento in termini di accoglienza, che permetterà al Collegio Universitario Einaudi di superare i 900 posti studio complessivi nelle sue 5 sedi torinesi e di contribuire così in modo sempre più significativo allo sviluppo dell’offerta residenziale universitaria della Città di Torino.

Dichiara il prof. Paolo Enrico Camurati, Presidente della Fondazione Collegio Einaudi:

L’avvio di questi nuovi lavori va ben oltre le opere murarie, perché rappresenta un’ulteriore opportunità per creare maggior impatto sul sistema universitario torinese e sui giovani meritevoli. La nuova manica della Sezione Valentino sarà un ulteriore tassello del progetto di riqualificazione edilizia della Fondazione Collegio Einaudi, che, oltre ad investire sul proprio patrimonio immobiliare per offrire opportunità concrete di ospitalità di qualità a studenti meritevoli, integra quotidianamente la preparazione accademica dei propri allievi attraverso un’esperienza di vita di comunità unica e stimolante e un progetto di formazione complementare personalizzato e innovativo”.

 

Stefano Cappellari, Direttore regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna di Intesa Sanpaolo ha sottolineato: “Il Progetto Formula rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra profit e non profit, dimostrando come unire le forze possa generare valore concreto per il territorio in modo mirato ed efficace. Questo approccio promuove solidarietà e senso di comunità, offrendo a tutti la possibilità di partecipare, anche con piccole donazioni, e di fare la differenza. Gli effetti sono tangibili: solo in Piemonte il programma Formula ha sostenuto fino ad oggi 20 progetti, per un totale di oltre 2 milioni di euro raccolti“.

 

“Sostenendo questo progetto contribuiamo a rafforzare il sistema universitario torinese, creando nuovi spazi per gli studenti e promuovendo soluzioni di efficienza energetica in piena coerenza con le linee strategiche della Fondazione orientate allo sviluppo sostenibile del territorio e al futuro delle nuove generazioni” – dichiara Marco Gilli, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo:

 

La Fondazione CRT da sempre sostiene la formazione e la valorizzazione delle competenze dei giovani attraverso contributi e progetti mirati, consapevole dell’importanza del capitale umano per il futuro del nostro territorio – afferma la Presidente della Fondazione CRT Anna Maria Poggi -. Al tempo stesso, siamo impegnati a supportare anche le strutture che accolgono e accompagnano gli studenti nel loro percorso di crescita accademica e personale. Partecipare a questo intervento di riqualificazione significa investire in spazi che promuovono studio, crescita e inclusione, contribuendo a rendere Torino una città sempre più attrattiva, attenta al diritto allo studio e capace di offrire opportunità concrete ai giovani”.

cs

45584: il numero di Progetto Arca per senza dimora e famiglie in difficoltà

PASTI CALDI ANCHE A TORINO

I fondi raccolti dalla campagna potenziano i servizi ideati e strutturati per i più fragili: Unità di strada e Cucine mobili, sostegno alimentare con i Market solidali e accoglienza in case nel progetto Housing sociale

 

Oltre 40mila persone aiutate nell’ultimo anno. Più di 3,6 milioni di pasti garantiti, e 25mila pacchi viveri e spese nei Market solidali. 150 case e più di 3.800 persone accolte nel progetto Housing sociale. 600 volontari.

Questi i numeri che descrivono l’ultimo anno di Fondazione Progetto Arca a livello nazionale, a cui si aggiunge un altro numero importante: dal 12 gennaio al 2 febbraio 2025 è possibile inviare un sms o chiamare da rete fissa il numero solidale 45584 per sostenere e potenziare le azioni e i servizi che ogni giorno gli operatori e i volontari dedicano alle persone fragili a cui offrono “il primo aiuto, sempre” (come recita il claim di Progetto Arca) cioè uomini e donne senza dimora, e famiglie e singoli in difficoltà economica.

 

Per le persone senza dimora, i servizi messi in campo da Progetto Arca sono le Unità di strada, impegnate tutto l’anno in lavoro di frontiera indispensabile: distribuiscono generi di prima necessità, monitorano i casi più fragili, creano un punto di contatto tra chi vive in strada e i servizi sociali, osservano e si mettono in ascolto. E servono ogni sera pasti caldi e completi nelle strade di 7 città (Milano, Varese, Torino, Padova, Roma, Napoli e Bari) grazie alle Cucine mobili, i foodtruck ormai conosciuti e molto apprezzati dai senzatetto che attendono ogni sera l’appuntamento con i volontari per consumare un pasto caldo in un’atmosfera di amicizia e protezione.

Per le famiglie che vivono disagio sociale e difficoltà economica, Progetto Arca offre un importante sostegno alimentare grazie ai Market solidali che ha strutturato in tutto il territorio nazionale (4 a Milano e poi a Roma, Napoli, Bari, Ragusa, Faenza) dove le persone possono fare la spesa gratis, accompagnate dai volontari e seguite dalla figura dell’educatore finanziario che le indirizza verso scelte equilibrate dal punto di vista sia economico che alimentare.

Per chi vive un periodo della propria vita in emergenza abitativa, Progetto Arca ha strutturato il servizio di Housing sociale, grazie al quale studia e propone soluzioni abitative per persone e famiglie in difficoltà: ad oggi sono 150 le case messe a disposizione in tutta Italia per l’accoglienza, e altre 100 saranno aggiunte secondo uno degli obiettivi del 2025.

 

“Siamo convinti che la casa sia un bene umano primario e un diritto irrinunciabile, è il pilastro necessario che permette di raggiungere la vera integrazione” commenta Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca“Cercare risposte ai bisogni sociali più urgenti per andare incontro alle necessità di chi è più in difficoltà è da sempre il nostro obiettivo.  Sostenere la nostra campagna significa scegliere di essere al fianco dei nostri competenti operatori e dei nostri preziosi volontari per portare ogni giorno vicinanza e sostegno a chi ha meno. In un mondo in cui i bisogni sono in continuo aumento, noi desideriamo moltiplicare le risposte. Grazie a chi sceglierà di essere dalla nostra parte”.

 

www.progettoarca.org

Fattoria Sociale Paideia a Eataly Torino Lingotto

La bontà solidale dei prodotti alimentari

Le delizie prodotte in Fattoria, nel contesto del progetto di agricoltura sociale ideato e realizzato da Fondazione Paideia, saranno disponibili a Eataly Torino Lingotto, dal 24 al 27 gennaio, in occasione del Mercato Solidale di Eataly.

Fattoria Sociale Paideia avrà infatti uno spazio all’interno del progetto che Eataly, in occasione del suo 18esimo compleanno, vuole dedicare alle realtà del terzo settore che favoriscono l’inclusione sociale, offrendo loro uno spazio di vendita gratuito.

Presso il banco di Fattoria Paideia i visitatori potranno trovare il miele da filiera a ciclo chiuso, cioè dalla nascita dell’ape regina e fino all’invasettamento, e tanti altri prodotti alimentari artigianali: dal sugo di pomodoro alla vellutata di zucca e patate, dallo sciroppo di fiori di sambuco al nettare di more. Tutti prodotti realizzati a Baldissero Torinese dallo staff di Fattoria Paideia con l’aiuto di giovani con disabilità che beneficiano di progetti socio-occupazionali, di avvicinamento al contesto e alle mansioni della fattoria e di inserimento lavorativo.

Il Mercato Solidale prevede inoltre momenti didattici gratuiti. Il 26 gennaio alle 10.30 l’operatore della didattica di Fattoria Sociale Paideia proporrà ai piccoli visitatori e alle loro famiglie un laboratorio manuale durante il quale i partecipanti impareranno a creare una candela profumata naturale e biologica con la vera cera d’api.

Per informazioni e prenotazioni Dal miele alla candela! Sala 200 26/1/2025 | Eataly

Lo sport nell’educazione e nella vita dello studente

The value of Sport in Education and Student Life. Questo il titolo dell’intervento di ESCP Business School alle Universiadi 2025 di Torino

In occasione delle Universiadi invernali 2025 che si stanno svolgendo a Torino, ESCP Business School sarà presente con uno spazio dedicato all’interno dell’igloo di piazza Castello giovedì 16 gennaio dalle ore 11 alle ore 13. “The value of Sport in Education and Student Life” è il titolo del talk che vedrà in dialogo Silvia della Fontana, professoressa di Finanza presso ESCP Business School e Tommaso Francesco Perroni, studente del Master in Management di ESCP e presidente di “Eventures”.

Il tema dell’incontro, aperto al pubblico, è dato dalla relazione che intercorre tra sport e formazione nella vita studentesca e di come lo sport possa rivelarsi fondamentale per la crescita personale e la partecipazione inclusiva tra gli studenti. L’intervento della professoressa Della Fontana si focalizzerà sullo sport come dimensione alternativa per l’autovalutazione, strumento di autodisciplina e promotore di legami sociali e professionali. Verranno affrontati inoltre temi fondamentali quali la partecipazione femminile e il genere gap.

L’intervento dello studente Perroni offrirà, invece, una prospettiva personale, esplorando l’equilibrio che nasce tra sport e università, la dimensione sportiva come fondamentale per la crescita personale e accademica, e il suo potenziale nel promuovere valori positivi.

Per ESCP Business School lo sport non è soltanto un’attività fisica, ma uno strumento fondamentale nella formazione integrale dello studente, contribuendo, attraverso la promozione di valori quali l’inclusione, la disciplina, la resilienza, allo sviluppo personale e professionale, e creando quel senso di comunità che dovrebbe essere presente tra gli studenti.

 

Mara Martellotta

A Mappano ritorno dell’ambulanza di emergenza – urgenza h24

A partire dal primo gennaio 2025 il Comitato di Mappano della Croce Rossa Italiana è nuovamente operativo con la postazione di ambulanza di emergenza-urgenza 118 con copertura 24 H. Questa riconquista arriva a seguito della nostra partecipazione e vittoria al recente bando pubblico per l’assegnazione del servizio.

Dal luglio 2024, il servizio di trasporto di emergenza urgenza sanitaria 24 H era stato affidato ad un’altra associazione di volontariato a seguito di un bando pubblico, comportando tale assegnazione una riduzione significativa del servizio e lasciando scoperto il territorio nella fascia oraria dalle 20 alle 8 del mattino successivo.

“La riassegnazione della postazione 24 H rappresenta per noi un grande traguardo – ha dichiarato Andrea Giorgis, presidente del Comitato. Siamo tornati ad operare sul nostro territorio 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno con la dedizione e la professionalità che ci contraddistinguono e sempre con l’obiettivo di mettere al centro il benessere e la sicurezza della comunità. Un ringraziamento va ai volontari e dipendenti che durante il periodo di transizione, hanno dimostrato grande impegno e professionalità nel garantire il servizio. Il loro contributo è stato fondamentale per mantenere alta la qualità del nostro intervento ed arrivare pronti a questa nuova fase operativa”.

 

Mara Martellotta

Il carteggio inedito di Primo Levi agli Acquario Studios

Giovedì 16 gennaio alle ore 18.30 presso la libreria Acquario Studios a Torino (via Ormea, 2e) si terrà la presentazione del libro, edito Einaudi, Il carteggio con Heinz Riedt di Primo Levi. Interverranno la curatrice Martina Mengoni oltre a Walter Barberis, Maurizio Crosetti e Fabio Levi.  Il libro racconta la storia di Heinz Riedt era un tedesco molto diverso da quelli che Primo Levi conobbe ad Auschwitz: fu soldato nella Wehrmacht e poi partigiano nella Resistenza veneta; lavorò con Brecht e tradusse Goldoni, Calvino e Pinocchio; visse a Berlino Est e poi fuggí in Germania Ovest con la famiglia. E fu lui a tradurre in tedesco Se questo è un uomo e Storie naturali. Ai quesiti lessicali che Riedt gli pone, Levi risponde rievocando il gergo e le espressioni del Lager. La ricerca della parola piú adatta costringe Levi a rituffarsi nella sua drammatica esperienza per riportarla nella lingua in cui l’ha vissuta: il tedesco. Ma le loro lettere non riguardano solo il lavoro tecnico della traduzione: a poco a poco diventano un dialogo fra amici che si scambiano opinioni sulla letteratura, sulla politica, sul mondo editoriale, e sulle rispettive vite. Questo con Heinz Riedt è il primo carteggio di Levi pubblicato in volume.

“A/B” di Kaleo, mix di molteplici generi musicali

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MUSIC TALES

La sera è nostra e (anche) la primavera nella foresta Vagla,

stiamo per accamparci nei campi di bacche verdi.

Guidami, amico/a, al boschetto di ieri,

lì (dove) la primavera sussurra e crescono le betulle.

L’album è “A/B” e porta la firma inconfondibile di Kaleo.

E’ un mix di molteplici generi musicali discostanti tra di loro, si passa dal Hard rock, al Blues, al Country fino ad arrivare a melodie Pop Rock più “rilassanti”.

È un concentrato di stati d’animo.

Per chi non lo sapesse, I Kaleo sono un gruppo rock islandese formatosi nel 2012 a Mosfellsbær.

Il loro album di debutto A/B è uscito nel giugno 2016. Il brano Way Down We Go, uscito come secondo singolo nel 2016, ha ricevuto ai Grammy Awards 2018 la candidatura nella categoria miglior interpretazione rock.

Qualche settimana fa, guardando una serie TV su Sky, mi imbatto in queste sonorità bellissime e voilà, una shazammata ed eccomi volare nei cieli islandesi inaspettatamente.

Vor í Vaglaskógi” è l’unica canzone dell’album sopra citato cantata in islandese, la lingua madre dei Kaleo. Inizia con una lenta melodia di chitarra arpeggiata che ci trasporta nelle lande islandesi e che ci fa capire come questa lingua considerata da molti dura e poco melodica riesca a creare una canzone perfetta sotto ogni punto di vista. Secondo me i Kaleo hanno fatto un azzardo a mettere un brano in islandese, ma un azzardo ben riuscito che ha dato maggior visibilità a questa lingua che non conoscevo affatto e che sarebbe bello che sempre più persone riuscissero ad apprezzare a pieno.

““Se un uomo non intende correre qualche rischio per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla o non vale niente lui.””.

(Ezra Pound)

Ascoltatela bene ma bene proprio. Ve ne prego.

CHIARA DE CARLO

KALEO – Vor í Vaglaskógi (official video)

 
 

scrivete a musictales@libero.it se volete segnalare eventi o notizie musicali!

Ecco a voi gli eventi da non perdere!

Vi invito a seguire le pagine sottostanti per far parte di una comunità che vuole cambiare le cose.

Che vuole più educazione al rispetto per le donne e lo fa con uno spettacolo chiamato “Respect” che, a breve, sarà nelle vostre piazze.

Uno spettacolo intenso interamente cantato da uomini affinchè sia la voce maschile ad esortare al rispetto per le donne.

Oltre 30 artisti tra cantanti musicisti ballerini e performer, al lavoro per offrire un’esperienza immersiva che trasmette un grande senso di appartenenza e gruppo.

In aiuto all’associazione Scarpetta Rossa per un sostegno concreto a chi, dall’inferno della violenza, è già passato ed è riuscito a fuggire.

Vuoi far parte della rivoluzione? Seguici!
 

https://www.instagram.com/respect_lo_spettacolo?igsh=MTU2dTY0M3kwMnJu&utm_source=qr

“Bigliettopoli”, chiesti 8 anni per ex poliziotto

In tutto 48 anni gli anni di reclusione suddivisi in 16 condanne chieste oggi dal pubblico ministero Colace in tribunale a Torino per il troncone ancora in piedi del maxi processo cosiddetto di “Bigliettopoli”.

Tra gli imputati anche Giulio Muttoni, responsabile di Set up live, per lui chiesti 18 mesi. Si chiama in causa il reato della “corruzione impropria” in relazione a biglietti omaggio in cambio di presunti favori. Per l’ex funzionario di polizia Davide Barbato, in passato  capo della scorta del procuratore Andrea Padalino – non indagato e da tempo pensionato – sono stati chiesti otto anni di reclusione riferiti ai reati di corruzione e accesso abusivo al sistema informatico.

Le Muse Sapienti: un dialogo aperto tra tecnologia, scienza, umanesimo e arte

Prometeo, la nuova piattaforma del Politecnico di Torino, inaugura al Circolo dei lettori, in collaborazione con Universo, la piattaforma di eventi dell’Università di Torino, un ciclo di incontri per esplorare e affrontare insieme le sfide della nostra contemporaneità

Dieci incontri per discutere e affrontare insieme i cambiamenti e le sfide della nostra contemporaneità: prende avvio domani il ciclo di appuntamenti “Le Muse Sapienti. Geografie del presente”, iniziativa realizzata nell’ambito della nuova piattaforma di produzione di contenuti culturali per il public engagement del Politecnico di Torino, Prometeo, in collaborazione con Fondazione Circolo dei lettori e con Universo, il programma di eventi culturali dell’Università di Torino; una serie di dinner talks serali al Circoli dei lettori articolati in due momenti distinti, un primo di confronto tra gli ospiti sui temi che animano il nostro presente e un secondo di coinvolgimento del pubblico mediante la formula dell’aperitivo per continuare la conversazione in un contesto conviviale.

La scelta del nome, “Le Muse sapienti”, si ispira all’opera musicale Le muse galanti proposta nel 1743 da Jean-Jacques Rousseau e, attraverso una serie di confronti fra  tecnologhe, tecnologi, scienziate, scienziati, umaniste, umanisti, artiste e artisti, vuole dimostrare che la tecnologia è umanità e che occorre riconciliare l’umanità con le sue creature.

La tecnologia ha infatti assunto un ruolo sempre più decisivo nello sviluppo sociale e in tutti gli ambiti della vita umana, dalla formazione al lavoro, dall’ambiente alla salute. Per questo motivo, il Politecnico di Torino intende intensificare le proprie iniziative di condivisione di conoscenza con la cittadinanza, rafforzando con Prometeo l’azione di Biennale Tecnologia, la grande manifestazione culturale a cadenza biennale che l’Ateneo realizza e promuove con successo dal 2019.

L’idea è di produrre contenuti d’interesse per il pubblico, contenuti di volta in volta differenti: spettacoli teatrali, cortometraggi, libri di saggistica, pubblicazioni a fini didattici, ma anche podcast, video, lezioni per studenti della scuola e dell’università, e ancora contenuti per i social network, eventi di intrattenimento e dialogo con esperti, mostre, e molto altro.

Domani il primo appuntamento, “Pensare la fine”. Una riflessione sulla vecchiaia, pensiero spesso rimosso dalle nostre menti perché portatrice dell’idea, considerata da molti spaventosa, di non “essere più noi stessi”. Ma, si interrogano gli ospiti del talk – Agnese Codignola, Alessandro Chiarini e Paola Stringa – non sarebbe invece meglio prepararsi e affrontare la questione con pragmatismo? E allora il dialogo si concentra, nello specifico, sulle malattie degenerative e in particolare sull’alzheimer, con lo sguardo rivolto al futuro della ricerca e alla gestione della persona, a partire dalle conoscenze scientifiche e nella prospettiva di nuove soluzioni, in armonia con il modo in cui vogliamo pensare la nostra identità, gestendola fino alla fine.

Il secondo appuntamento si terrà il 30 gennaio prossimo e vedrà in dialogo tra loro, moderati da Guido Saracco, Giovanna Iannantuono e Andrea Prencipe. Dal titolo “Università generativa”, l’incontro esplorerà le opportunità offerte oggi da un mondo in costante cambiamento, con l’invito, rivolto alle nuove generazioni, di “imparare a disimparare” per lasciare il posto alle conoscenze associate ai cambi di paradigma in arrivo. Nel farlo, è necessario tuttavia conservare le qualità «umane» del pensiero, qualità sapientemente integrate con le nuove frontiere della rivoluzione tecnologica. Il monito è quindi di mantenere accesa la fiamma della creatività rispettando le tradizioni e il sapere ricevuto, ma al contempo di aprirsi alla diversità e al mondo intero. A tutto questo formeranno le università generative.

Il palinsesto degli incontri continuerà con i seguenti talk:

  • 14 febbraio 2025 | La filosofia: che cosa ci aspettavamo e che cosa ci ha dato? – Alessandro Baricco, Maurizio Ferraris
  • 20 febbraio 2025 | Pensarci umani: sesso e identità – Marzia Camarda, Antonella Viola
  • 27 febbraio 2025 | La matematica della vita – Piergiorgio Odifreddi
  • 13/14 marzo 2025 | Tecnologia e genere – Eva Benelli, Vera Tripodi
  • 27 marzo 2025 | Paure e speranze in politica – Massimo Cacciari, Maurizio Ferraris
  • 24 aprile 2025 | Digital Humanities – Trasformare la ricerca nell’egittologia e oltre – Christian Greco, Susanne Toepfer
  • 8 maggio 2025 | Tecnologia e guerra – Francesco Talò, Beppe Rasolo
  • 15-19 maggio 2025 | Sopravvivere al clima – Guido Saracco, Claudia Pasquero
  • 22 maggio 2025 | Il lavoro in pericolo – Maurizio Sacconi, Daniela Fumarola, Stefano Sacchi

I dieci appuntamenti si svolgeranno presso la sede del Circolo dei lettori, in Via Gianbattista Bogino 9, Torino, e cominceranno alle 18.30, con ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Chi possiede la Carta Io leggo di Più del Circolo dei lettori può prenotare il proprio posto (info@circololettori.it | 011 8904401).

Per l’aperitivo a seguire, è necessaria la prenotazione (Barney’s | 011 8904417 – 348 0570986 – barney@circololettori.it).