ilTorinese

I prodotti naturali dell’Amazzonia a marchio Granado arrivano in Italia

La ricerca di un modello di vita sempre più ecosostenibile è diventata ancor più essenziale oggi, nell’era post Covid, dopo i mesi difficili del lockdown, che ci hanno  portato ad apprezzare ancor più  il contatto ed il rispetto della natura.

E natura significa anche compiere scelte green ed ecologiche in campi differenziati, da quello degli spostamenti a quello delle scelte nel riscaldamento, da quello dell’arredamento a quello del vestiario finoa quello, non meno importante nella vita quotidiana, della cosmesi.

Ne è stata ben consalevole Cristiane Parisi, designer nata in Brasile e vissuta nella bellissima Rio da Janeiro, approdata di recente a vivere a Torino e diventata italiana grazie ai suoi antenati che, a inizio del secolo scorso, lasciarono il Veneto per cercare fortuna in Brasile.

Cristiane, durante tutta la sua vita, ha utilizzato prodotti terapeutici e per la cura del corpo Granado, storico marchio brasiliano. Da neonata la madre la cospargeva di talco, appunto, Granado. Mentre suo padre, ogni mattina, usava il sapone da barba ‘Granado’ per il rito della rasatura.

Nel cuore pulsante del Brasile, a Rio de Janeiro, si trova una farmacia che vanta una tradizione ultracentenaria e che, dal lontano 1870, costituisce un punto di riferimento per coloro che sono alla ricerca di prodotti di qualità. Granado ha anche ricevuto il riconoscimento di “Official Pharmacy of the Brazilian Imperial Family”.

I suoi prodotti sono diventati delle vere e proprie icone per il popolo brasiliano. Il successo è legato principalmente al fatto che tutti gli ingredienti utilizzati sono naturali e che, per la maggior parte, siano derivati da frutti e erbe provenienti dall’Amazzonia. Questo fatto, ovviamente, rende i prodotti Granado, la cui offerta è molto ricca avendo ormai superato i 400 prodotti, assolutamente unici ed esclusivi. Oltretutto, in anni più recenti, l’azienda è entrata a far parte di altri settori, quali i prodotti per la cura della casa (diffusori d’ambiente e candele) e la profumeria. Granado, in particolare, sta investendo molto nella profumeria. La sua ricca linea di profumi Eau de Toilette e Cologne utilizzano essenze intense e fresche, quali sandalo, eucalipto, rosa damascena, fave di Tonka, arancio amaro, verbena del Brasile e tante altre.

All’estero Granado è ancora pochissimo conosciuto e i brasiliani che vivono in Europa devono contare sui propri viaggi a casa per rifornirsi di questi prodotti e delle loro proprietà uniche. Soltanto recentemente l’azienda ha aperto tre negozi diretti nel centro di Parigi.

Non stupisce, quindi, che Cristiane abbia proposto a Carlo Patetta Rotta, imprenditore torinese e suo fidanzato, di tentare di prendere la rappresentanza del marchio per l’Italia. E dopo un periodo di trattative, la coppia è adesso pronta a distribuire Granado nel nostro Paese.

Cristiane e Carlo, in queste settimane, stanno selezionando attentamente i negozi dove distribuire i prodotti: eleganti profumerie, negozi di design, concept stores, SPA, negozi per regali nei centri delle più belle cittadine italiane sono state individuate come i migliori ‘partner’ in questa avventura imprenditoriale. A partire da settembre, inizierà la distribuzione dei prodotti a Torino, Cuneo, Milano. Nel 2021, invece, la distribuzione si allargherà a tante altre città italiane.

Mara Martellotta 

Per le attività interessate, contattare carlo.patetta@incubeliving.com

 

Commercio, Napoli (Fi): “Bene i fondi per Torino”

È una notizia positiva l’inclusione di Torino nell’elenco delle città che avranno accesso ai contributi a fondo perduto per il sostegno alle attività turistiche e commerciali.

Si tratta di un ristoro molto parziale rispetto ai danni sofferti da quelle attività a causa del lockdown e del perdurante allarme per la diffusione del coronavirus. L’auspicio è adesso per l’adozione di misure strutturali e permanenti da parte del Comune per favorire le attività commerciali e turistiche in un momento particolare di crisi, soprattutto con riferimento all’automotive.

on. Osvaldo Napoli, capogruppo di Forza Italia al Comune

A Quaglieni il Premio Salvador de Madariaga

Il premio  “Salvador de Madariaga“ 2020  per gli studi storici è stato conferito al prof. Pier Franco Quaglieni, storico e giornalista, direttore del Centro “ Pannunzio” e presidente emerito della Società internazionale  di studi storici

La consegna del premio avverrà in autunno  a Madrid in data da determinare. De Madariaga, storico, giornalista, diplomatico spagnolo, fu un maestro del pensiero liberale europeo, amico di Mario Pannunzio.
Fiero oppositore della  dittatura di Franco, visse in esilio fino alla morte del Caudillo e fu, come disse di se’ ,”un liberale rivoluzionario“ fuori dagli schemi ideologici, anticipando i tempi.
Nella motivazione viene messo in rilievo “l’appassionato impegno del prof. Quaglieni per la libertà di pensiero e per il diritto al  dissenso politico che ha saputo praticare, pagando sempre di persona con coerenza per oltre cinquant’anni “

#centralacuffia, una challenge per salvare gli impianti natatori

Dopo il lungo periodo di chiusura forzata, tra la fine di maggio e l’inizio di giugno la maggior parte degli impianti natatori di Piemonte e Valle d’Aosta ha ripreso lo svolgimento delle proprie attività, nel rispetto dei protocolli di sicurezza federali e ministeriali.

La bella stagione ha favorito la riapertura, la ripresa e il proseguimento delle attività nonostante i mancati ricavi dei mesi di lockdown. Tante persone hanno così ricominciato a popolare le piscine – coperte e scoperte – della regione, contribuendo a restituire una situazione apparentemente simile a quella degli anni passati. I numeri sono però preoccupanti, perché il contingentamento degli ingressi ha provocato una diminuzione media di fatturato pari al 70% nel mese di giugno e al 50% nel mese di luglio.

La sfida, adesso, è quindi riuscire a mantenere gli impianti natatori aperti anche durante l’autunno e l’inverno, quando le spese di gestione torneranno a essere più gravose. Come detto, al di là dei mancati ricavi della primavera, sui bilanci delle gestioni degli impianti peserà il contingentamento degli ingressi, necessario per garantire il rispetto delle normative di sicurezza. Il rischio concreto è che molti impianti chiudano, non potendo far fronte alla complicata situazione economica.

Al fine di sensibilizzare gli utenti, i media e le autorità politiche sulle attuali problematiche degli impianti natatori, il Comitato Regionale FIN Piemonte e Valle d’Aosta promuove un’iniziativa a partire dal giorno di Ferragosto – sabato 15 agosto – data che per molte persone è l’occasione per un tuffo in piscina. Si tratta della sfida denominata #centralacuffia, per certi versi simile all’ice bucket challenge (la doccia con il secchio di acqua fredda) molto popolare qualche estate fa.

La challenge si affronta in coppia e consiste nel riuscire a indossare “al volo” una normale cuffia da nuoto. Un componente della coppia tiene una cuffia piena d’acqua circa un metro sopra la testa del compagno seduto. Quindi lascia cadere la cuffia, che svuotandosi si infila perfettamente – se ben centrata – sulla testa del compagno. In tutti gli impianti del territorio che aderiranno all’iniziativa sarà presente un’apposito luogo dove partecipare alla sfida, documentando il tutto con un video da pubblicare sui social.

A tutti gli impianti FIN interessati, il comitato regionale FIN Piemonte e Valle d’Aosta fornirà un roll up e tre magliette con il logo e le immagini dello svolgimento della challenge. Il materiale può essere ritirato a partire da domani – lunedì 10 agosto – negli impianti di Sommariva Perno, Savigliano, Poirino e Susa, oppure direttamente nella sede del comitato regionale (seguirà comunicazione di conferma di data e luoghi).

L’invito per atleti, tecnici e appassionati è quello di partecipare numerosi, dalle piscine ma anche dalle proprie abitazioni o dai luoghi di vacanza. E di pubblicare i propri video, per ricordare a tutti il periodo difficile che gli impianti natatori stanno attraversando e aiutarli così a rimanere aperti anche in autunno e inverno

Tre consiglieri regionali restituiscono il bonus per le partite Iva

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I primi due politici piemontesi  che avevano chiesto e ricevuto  il bonus per le partite Iva, tra i duemila amministratori sparsi per l’Italia che hanno fatto la stessa richiesta , sono usciti allo scoperto. E c’è anche un consigliere Pd

Si tratta di  Claudio Leone, 53 anni, di Rivarolo Canavese e Matteo Gagliasso, 27 anni, di Alba.

Entrambi della Lega sono stati eletti per la prima volta in Consiglio regionale, e sono detentori di partita Iva.

Hanno fatto sapere di avere già restituito il bonus all’Inps.

In giornata si è appreso che anche un terzo consigliere, questa volta del Pd, Diego Sarno, ha avuto il bonus e afferma di averlo dato in beneficenza.

Lo “scandalo” dei tavolini sulla pista ciclabile

FRECCIATE Se il pizzaiolo “Ciccillo” di via Nizza ha davvero minacciato e insultato i ciclisti che lo rimproveravano di aver piazzato i tavolini del proprio locale sulla pista ciclabile ha sbagliato, non c’è dubbio. Ma se in tempo di Covid i dehors possono – legalmente –  essere collocati anche sopra le strisce blu dei parcheggi per agevolare bar e ristoranti provati dalla crisi, allora si pensi di allestirli (con  regolare permesso) anche  sulle piste ciclabili. E’ un’esagerazione? Forse, ma gli amanti delle due ruote non si scandalizzino via social: meglio una piccola deviazione per qualche ciclista che il prolungamento dell’agonia di un esercizio commerciale. Se l’economia gira, alla fine girano meglio anche le biciclette.

L’arciere

Aule all’aperto per un migliaio di studenti nei punti verdi torinesi

A partire dal 10 agosto e fino al 30 settembre la Città di Torino ed Edisu Piemonte organizzano le aule studio all’aperto.

È una sperimentazione che allestirà  nel capoluogo piemontese oltre 900 posti per gli studenti che così potranno studiare in sicurezza in 7 punti verdi dislocati da nord a sud sul territorio urbano. Il Campus Diffuso e’ un’idea anglosassone che prevede spazi didattici per lo studio, il tempo libero, integrati al tessuto urbano. “Lo studio è un’attività che non è fatta solo di applicazione didattica – osserva  il Rettore, Stefano Geuna. – Ma è anche esperienza e socialità”.

Le impronte lo incastrano dopo 14 anni per l’omicidio di una prostituta

Nel pomeriggio di oggi, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Alessandria hanno eseguito unordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il locale Tribunale a carico di  Andrea Casarin , un quarantasettenne originario di Alessandria ma residente in provincia di Pavia, poiché ritenuto responsabile dell’omicidio di Altagracia Corcino Gil, una domenicana allora trentenne, commesso il 27.giugno 2006 in un appartamento di Alessandria, ove la stessa esercitava attività di prostituzione

Il cadavere della vittima era stato rinvenuto il 29. giugno 2006 nella camera da letto sul letto, nudo, supino;  con   il  collo  avvolto  da nastro adesivo e  da un telo  intriso di sangue, con  due  ferite  da taglio  inferte alla  base  del collo , procurate   con  l’uso di  un coltello     rinvenuto sulla scena del delitto       che avevano interessato  la vena  giugulare ; con la mano destra  avvolta da nastro adesivo;  con  le caviglie  legate con del nastro adesivo.

Peraltro, gli accertamenti autoptici non avevano riscontrato altre lesioni sul corpo, né segni di difesa, attribuendo la causa della morte allazione combinata di asfissia e ferite da punta e taglio.

Avviate nellimmediatezza, le indagini  condotte dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di questo Comando anche con il supporto di attività tecnica  non avevano prodotto alcun riscontro utile all’identificazione dell’autore del reato, ancorché gli accurati rilievi eseguiti avessero consentito di repertare alcuntracce biologiche (DNA) e dattiloscopiche (impronte digitali) che, in relazione alla sede di rinvenimento, erano state da subito attribuite allignoto autore medesimo.

Le indagini, comunque mai interrotte e mirate al monitoraggio di soggetti che via via emergevano come legati allambiente della prostituzione, su input del Nucleo Investigativo hanno recentemente consentito al R.I.S. di attivare un match tra la banca dati A.F.I.Signoti e la banca dati delle persone sottoposte a rilievi segnaletici, evidenziando come le impronte rivenute nel 2006 appartenessero a Casarin, sottoposto a rilievi segnaletici in occasione di un suo arresto per droga avvenuto presso laeroporto di Malpensa il 10 dicembre .2013 per reati inerenti alle sostanze stupefacenti. Nelloccasione, era stato sorpreso mentre era in attesa di un corriere proveniente da Santo Domingo con 6 kg di cocaina.

Lconseguente riapertura del fascicolo processuale e l’avvio di un’articolata indagine condotta dal dipendente Nucleo Investigativo e supportata da attività tecniche e da numerosi servizi di ocp ha consentito di repertare un mozzicone di sigaretta abbandonato dallindagato e contenente materiale genetico del medesimo che, in sede di successiva indagine tecnica del R.I.S. CC di Parma, è risultato compatibile con quello estrapolato dalle tracce biologiche repertate sulla scena del crimine.

Le indagini, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, proseguono per individuare tutti i contorni dellefferato delitto.

Nessuna vittima e venti contagi nell’ultimo bollettino Covid

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

26.304 PAZIENTI GUARITI E 639 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 26.304 (+32 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3250 (+6) Alessandria, 1586 (+2) Asti, 846 (+1) Biella, 2470 (+3) Cuneo, 2370 (+2) Novara, 13.535 (+17) Torino, 1110 (+1) Vercelli, 964 (+0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 173 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 639sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI RESTANO 4136

Nessun decesso di persone positive al test del Covid-19 comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte. Il totale rimane 4136 deceduti risultati positivi al virus.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 31.888(+20rispetto a ieri, di cui 10 asintomatici. Dei 20 casi, 4 screening, 16 contatti di caso. I casi importati sono 4 su 20) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisisu base provinciale: 4129 Alessandria, 1889 Asti, 1056 Biella, 2968 Cuneo, 2837 Novara, 16.027 Torino, 1411 Vercelli, 1157 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 274 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 140 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 3 (come ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 87 (+2 rispetto aieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 719.

I tamponi diagnostici finora processati sono 522.100, di cui 286.771risultati negativi.