ilTorinese

Novantenne si ribalta in auto e muore

Era originario di Bussoleno il 90enne morto in un incidente stradale in Val di Susa a Pian del Frais.

L’anziano era alla guida di un Toyota Rav che, per ragioni da accertare, si è ribaltato nei pressi  di un sentiero di montagna in forte pendenza, a pochi metri dalle piste di sci.
Alcuni escursionisti hanno dato l’allarme e gli specialisti dell’elisoccorso del 118 e i carabinieri di Chiomonte sono intervenuti tempestivamente, anche se per l’uomo non c’è stato più nulla da fare.

Flash mob radicale davanti al consolato della Bielorussia

Si è svolto oggi a Torino un flashmob di Radicali Italiani e dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta di fronte al Consolato onorario della Bielorussia proprio mentre a Minsk infuriano le violenze del regime contro i manifestanti.

I militanti e dirigenti radicali avevano in mano fiori bianchi e rossi, i colori delle bandiere sventolate nella capitale della Bielorussia dai democratici che pretendono libertà e nuove elezioni.
Igor Boni, presidente di Radicali italiani, commenta:
“Il nostro regalo al dittatore liberticida, Aleksandr Lukashenko, che proprio oggi compie gli anni, mentre nella capitale i suoi militari reprimono con la forza le manifestazioni nonviolente che chiedono nuove elezioni, sono i fiori bianchi e rossi della bandiera storica della Bielorussia. Una bandiera che oggi significa democrazia e libertà dal giogo del regime. Serve un’Europa unita, con una politica estera e militare comune, per difendere gli amici bielorussi dalla repressione del loro dittatore e dall’ingerenza dell’espansionismo russo. Una vera e propria vergogna che di fronte a Putin, il quale candidamente dichiara di aver preparato le forze militari per un intervento in Bielorussia, non si levi una indignazione e una risposta adeguata.”

Bollettino Covid: una vittima e 60 contagi in più

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.00

 

26.820PAZIENTI GUARITI E 473 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 26.820 (+57) rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 3362 (+18) Alessandria, 1602 (+0) Asti, 848 (+0) Biella, 2555 (+7) Cuneo, 2.400 (+10) Novara, 13.751 (+13) Torino, 1135 (+7) Vercelli, 986 (+1) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 181 (+1) provenienti da altre regioni.

Altri 473 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO A 4146

1 decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione, nessuno oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è quindi di 4146 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 681 Alessandria, 256 Asti, 208 Biella, 399 Cuneo, 373 Novara, 1834 Torino, 223 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 32.844 (+ 60) rispetto a ieri, di cui 43 asintomatici (dei 60 casi, 19 screening, 33 contatti di caso, 8 con indagine in corso. I casi importati sono 16 su 60) i casi di persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivisi su base provinciale: 4171 Alessandria, 1916 Asti, 1076 Biella,3102 Cuneo, 3004 Novara, 16.380 Torino, 1552 Vercelli, 1180 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 284 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 179 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 5 (come ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 85 (+ 4rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1315

I tamponi diagnostici finora processati sono 585.831di cui 326.970 risultati negativi.

Muore annegato nel Po ai Murazzi

Aveva 33 anni  l’uomo morto annegato nel Po all’altezza dei Murazzi, il cui corpo è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco.

Le  testimonianze raccolte dalla polizia dicono che il giovane, di origine marocchina, era in compagnia di amici quando si è spogliato e ha deciso di fare un bagno.

Alle 2,30 della notte scorsa è giunta la segnalazione in questura.  Gli agenti giunti sul posto, hanno trovato alcuni amici della vittima, con gli abiti bagnati e sotto l’effetto di alcol. Hanno dichiarato che l’uomo non è più riemerso.

(foto archivio – Paolo Liguori)

Due sorelline torinesi travolte e uccise da un albero

Sono state colpite questa mattina da un pioppo di quattro metri, caduto su una tenda da campeggio  a causa di una  tromba d’aria a Marina di Massa, in Toscana

Due sorelline di origine marocchina residenti nel Torinese sono morte.

La più piccola aveva tre anni, la sorella 14.

Ferita ma non gravemente la terza figlia di 19 anni.

Sono rimasti illesi i genitori.

Otium Pea Club, rooftop panoramico alla sommità di Green Pea

Un contesto wellness in cui il relax si coniuga alla creatività’. Ne parliamo con il suo direttore Pier Rosito

 

Otium. Questo il fil rouge che accompagna la filosofia di un nuovo esclusivo Member Club torinese che fa da contraltare alla produttività, vale a dire al “negotium” in senso latino, di Green Pea, la nuova creatura del patron di Eataly, Oscar Farinetti, che inaugurerà entro l’anno a fianco di Eataly al Lingotto.

Otium Pea Club, il nuovo rooftop panoramico alla sommità di Green Pea, non poteva che vantare un custode, come hanno avuto sempre dei custodi, o meglio dei “supervisori”, i templi greci ed i riti che vi si svolgevano, di cui è anche presente la citazione nelle pagine di Aristotele. Custode ne sarà  Pier Rosito, CEO e founder di To be, che farà del binomio innovazione-ozio creatvo il valore aggiunto di questa nuova creatura.

Essa sorgerà alla sommità di Green Pea, il nuovo centro che prenderà vita entro la fine dell’anno in via Nizza 230, negli spazi in cui era presente il parcheggio riservato ai clienti di Eataly e della Eight Gallery.

Se di produttività e negotium si tratta, nel caso di Green Pea, per l’imprenditore albese il tutto sarà nel segno del green e del rispetto dell’ambiente e dei materiali scelti, sia per quanto riguarda le proposte di arredamento, totalmente ecosostenibili, sia nel campo della vendita dei capi di abbigliamento, realizzati in cotone bio, sia per quanto concerne le proposte dei mezzi di trasporto ( auto e scooter elettrici o a biometano), e l’offerta di energia eolica e solare.

Si richiama al tema dell’otium creativo l’ “Otium Pea Club”, un ambiente capace di unire ad un’estensione di 1500 metri quadrati una vista unica sull’intero arco alpino e sulla collina torinese. Diventerà un luogo di relax per eccellenza anche grazie alla presenza di una piscina di 20 metri, riscaldata anche d’inverno, affiancata da idromassaggio, sauna, bagno turco e sale dedicate ai massaggi. La cura del corpo non sarà l’unica prerogativa del Club, ma verrà coniugata con la sua filosofia di base, l'”ozio creativo”, capace di unire i momenti di relax a quelli della degustazione di buon cibo e cocktail, accanto alla possibilità di usufruire di una variegata proposta wellness.

E perché no, anche le aziende e le società, nonché i privati, potranno scegliere questa location per organizzarvi meeting ed eventi, che potranno godere di una giusta tranquillità unita alla visione di panorami unici.

I soci potranno, attraverso il pagamento di una quota annuale, accedere alla Spa ed al Lounge bar, mentre l’offerta wellness sarà aperta al pubblico su prenotazione.

Il rooftop rimarrà aperto dalle 10.00 del mattino all’1.00.

Mara Martellotta

Referendum, il voto “contro” e non solo “per”

In ogni contesa referendaria – e la concreta esperienza storico e politica italiana lo conferma in modo persin plateale – si vota per riaffermare la propria posizione con forza ed intransigenza ma, al contempo, si vota anche “contro” qualcuno o qualcosa. Sono gli stessi dibattiti referendari che ce lo dicono con rara chiarezza.

Perchè, accanto al merito dei quesiti referendari, c’è sempre un contesto, o meglio, un ambiente politico da cui non si può prescindere. E in ballo, dietro al quesito referendario, ci sono degli avversari/nemici da ridimensionare o da abbattere politicamente. Com’è sempre, e puntualmente, avvenuto.

Insomma, c’è sempre una miscela permanente e strutturale tra voto “per” e voto “contro”. E questo vale anche, se non soprattutto, per il voto sul taglio dei parlamentari del prossimo 21/22 settembre. Dopo una partenza in sordina e un po’ piatta, forse per l’atavica paura di incrociare le spade contro il populismo anti politico ormai dominante, gli organi di informazione hanno iniziato a sviscerare e a spiattellare i vari retroscena che giustificano questo assunto. Cioè il voto “contro”. Ma non contro la casta, l’establishment, il potere costituito e i privilegi. Cioè tutto l’armamentario caro alla storica, e ormai sempre più noiosa, propaganda del populismo grillino. Perchè, oggi, su tutti gli elementi che si vogliono o si possono accampare, ce n’è uno che svetta sugli altri. Senza concorrenza. E cioè, per chi voterà No, si tratta anche e soprattutto di un voto contro l’antipolitica, contro l’antiparlamentarismo, contro la demagogia, contro il populismo, contro i detrattori della democrazia rappresentativa, contro i predicatori della tanto detestata casta. E quindi, contro i detrattori della rappresentanza democratica parlamentare. E cioè, per sintetizzare ancora meglio, contro il progetto politico e l’esperienza politica dei 5 stelle. Senza coinvolgere il Governo o il Premier che, francamente in questo caso, sono abbastanza estranei alla materia in questione. Perchè è inutile girarci attorno. Se vince il Sì, come è evidente a quasi tutti, vince il progetto populista, antiparlamentare e antipolitico dei 5 stelle. E basta. Con tanti saluti a quel 95% che ha votato, irresponsabilmente e forse anche un po’ ipocritamente, Sì al quarto passaggio parlamentare. Non a caso sta progressivamente, ed esponenzialmente, aumentando di numero di tutti quelli che rivedono la propria posizione al punto che la fatidica “libertà di coscienza” o “libertà di voto” sta diventando la parola d’ordine che alcuni partiti lanceranno ai propri elettori, pur sostenendo molto timidamente un Sì burocratico e protocollare. Una posizione tipicamente ed autenticamente pilatesca, nonchè irresponsabile, perchè tutti ben sappiamo che la libertà di coscienza centra poco, se non nulla, con i processi di revisione costituzionale e con la visione della democrazia e delle istituzioni repubblicane che ogni partito, almeno per decenza, dovrebbe avere senza appellarsi qualunquisticamente alla coscienza dei singoli. Ma, al di là di questo malcostume politico, è indubbio che il voto “contro” in questo mese può innescare un meccanismo politico ed elettorale difficilmente controllabile e verificabile. Anche perchè il voto cosiddetto “anti casta ed antiestablishment” esaltato e teorizzato dai 5 stelle per giustificare il Sì rischia, almeno in questa occasione, di trasformarsi in un potenziale boomerang. E questo per un semplice motivo. Di norma, chi conta il maggior numero di parlamentari, di ministri, di sottosegretari, di membri dei più importanti consigli di amministrazione del potere nazionale, difficilmente può continuare a fare battaglie contro la casta e contro l’establishment. Perchè, come dovrebbe essere noto un po’ a tutti, la casta, da sempre, coincide con chi detiene il potere e con chi è al potere in quel particolare momento storico. Per questo il voto “contro” la propaganda populista e anti politica dei 5 stelle entra a pieno titolo nella battaglia referendaria del prossimo 21/22 settembre. Piaccia o non piaccia ai sostenitori, legittimi, del Sì e del No.

Giorgio Merlo

Il Piemonte apre in anticipo gli asili nido

Asili nido, micro nidi, sezioni primavera, centri di custodia oraria e nidi familiari potranno riaprire lunedì prossimo, in anticipo rispetto alle altre Regioni. La soddisfazione del Presidente della Regione e dell’Assessore regionale all’Istruzione.

 
La data è confermata. La firma dell’ordinanza del Presidente della Regione Piemonte ha sancito ufficialmente la riapertura dei servizi destinati all’infanzia, fissata lunedì prossimo, 31 agosto.

Un risultato che porta il Piemonte tre le prime Regioni che riapriranno i servizi per l’infanzia, per quanto riguarda la fascia di età 0-3 anni.

Asili nido, micro nidi, sezioni primavera, centri di custodia oraria e nidi familiari potranno quindi ripartire con l’attività ordinaria a partire da lunedì.

Per il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e per l’Assessore regionale all’Istruzione Elena Chiorino si tratta di un risultato molto importante, frutto di un lungo percorso finalizzato a riaprire il prima possibile, venendo così incontro alle esigenze delle famiglie, dei bambini e di tutti i lavoratori del comparto.Tutti soggetti che sono stati costretti, dall’emergenza coronavirus, a subire immensi disagi, sia di natura economica che personale.

Per tale ragione la Regione ha voluto, compatibilmente con le direttive nazionali, anticipare il più possibile la data di riapertura dei servizi 0-3 anni, confidando che questa scelta sia davvero il primo passo per un ritorno alla normalità ordinata e nella più rigorosa sicurezza.

In attesa del Giro il “Trofeo senza fine” esposto da Biraghi

 

Il negozio Biraghi ospita il “Trofeo Senza Fine”

 

Dal 28 al 30 agosto torinesi e turisti potranno ammirare il celebre trofeo esposto nel punto vendita torinese dell’azienda, fornitore ufficiale del grande evento sportivo

In attesa della partenza ufficiale del Giro d’Italia 2020, venerdì 28 agosto il “Trofeo Senza Fine” arriva a Torino, in piazza San Carlo, dove sarà ospitato nel negozio Biraghi, azienda piemontese tra le più importanti realtà italiane della trasformazione casearia e per la prima volta fornitore ufficiale del grande evento sportivo. La famosa spirale in rame placcato oro, su cui sono riportati i nomi di tutti i vincitori del Giro d’Italia, rimarrà in esposizione sotto l’elegante porticato fino a domenica 30 agosto, per dare anche a torinesi e turisti la possibilità di scattare una foto-ricordo con la celebre coppa e condividerla sui social network con l’hashtag #biraghinisnack.

 

Dopo il lungo stop a causa dell’emergenza Covid, riparte il conto alla rovescia verso la 103ª edizione della corsa ciclistica più amata dagli appassionati delle due ruote, che prenderà il via il prossimo 3 ottobre da Monreale per concludersi in piazza Duomo a Milano il 25 ottobre. In tutte le 21 tappe Biraghi sarà al fianco dei corridori e presente all’interno dei villaggi di partenza con il proprio Truck brandizzato, nel quale si potranno acquistare i Biraghini Snack ad un prezzo promozionale e dove saranno distribuiti omaggi e buoni sconto.

 

«Nonostante Torino non sia inclusa nel percorso del Giro d’Italia, siamo orgogliosi di essere riusciti a portare anche qui il Trofeo Senza Fine che racconta una lunga storia di passione, uomini straordinari e imprese sportive e che, quest’anno ancor di più, è il simbolo di un Paese in ripartenza – dichiara Claudio Testa, Direttore Marketing e Strategie Commerciali –. Il sostegno al Giro d’Italia come fornitori ufficiali è la conferma dell’impegno di Biraghi, da sempre vicino al mondo dello sport, a farsi portavoce di uno stile di vita sano e più consapevole, caratterizzato da una corretta e bilanciata alimentazione».

 

Dal 4 settembre al 25 ottobre, inoltre, le vetrine del punto vendita Biraghi saranno impreziosite da alcuni cimeli storici originali, di inestimabile valore per il pubblico del Giro d’Italia, concessi per l’occasione dal Museo dei Campionissimi di Novi Ligure. Tra questi, si potranno ammirare la Maglia rosa conquistata da due leggende come Fausto Coppi e Marco Pantani, rispettivamente nel 1949 e nel 1998, la bici da corsa del “Pirata” nel 1998 e la copia di “Lo sport illustrato” del 10 luglio 1952 che ritrae lo scambio di borraccia tra “l’Airone” e Gino Bartali, istantanea diventata icona della sportività e del rispetto reciproco che ha animato i due storici rivali.

Tre anni di Ogr. Un mese di eventi nel segno del futuro

· Davide Dattoli (TAG) e Christian Greco (Museo Egizio) i primi due ospiti di OGR Public Program

· Per la prima volta il grande pubblico entrerà nell’area OGR Tech, il laboratorio del futuro

· Incontri gratuiti previa prenotazione dal 3 settembre sul sito www.ogrtorino.it

Le OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino compiono tre anni nel segno del futuro: dal 10 settembre si apre un mese di eventi per tutti, che culmineranno con il lungo weekend del 10 ottobre, con l’evento Continuum che proporrà, nell’area OGR Cult, mostre, musica, performance artistiche, visite guidate, dibattiti e attività didattiche.

LE OGR TORINO COMPIONO TRE ANNI: DAL 10 SETTEMBRE AL 10 OTTOBRE UN MESE DI EVENTI NEL SEGNO DEL FUTURO

Prendono il via, infatti, i primi quattro appuntamenti post estivi di OGR Public Program, il progetto di formazione gratuito messo in campo dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT per far incontrare il grande pubblico con personalità di fama nazionale e internazionale per delineare nuovi orizzonti possibili per la società e il pianeta nell’era post Covid su tematiche di estrema attualità quali le competenze digitali, la rinascita, la cura del pianeta e delle relazioni sociali, i cambiamenti climatici e ambientali. Per la prima volta le persone di ogni età potranno entrare negli spazi delle OGR Tech, il luogo dove startupper, innovatori e grandi aziende progettano ogni giorno il futuro in campo scientifico, tecnologico, industriale in settori d’eccellenza come Big Data, intelligenza artificiale, blockchain, gaming, smart mobility.

 

Davide Dattoli (CoFounder e CEO di Talent Garden) e Christian Greco (Direttore del Museo Egizio di Torino) saranno gli ospiti dei primi due incontri, giovedì 10 settembre (ore 18.30) e venerdì 18 settembre (ore 18.30), con focus rispettivamente sul coworking e sulla “Uhem mesut”, ossia la morte non come fine ma come nuovo inizio nell’Antico Egitto.

 

Il Public Program proseguirà lunedì 21 settembre (ore 18.30) con la rassegna dal titolo profetico “La cura del mondo”, dell’Associazione Doppiozero di Marco Belpoliti, che proporrà un intervento fortemente evocativo di Gabriella Caramore sul tempo ultimo della vita, mentre giovedì 24 settembre (ore 18.30) per l’Associazione CentroScienza Elisa Palazzi e Marco Ferrari racconteranno come il clima stia cambiando in montagna molto più rapidamente che altrove, con forti ricadute sull’intero ecosistema.

 

Sempre a settembre ripartirà anche OGR YOU, il progetto di formazione promosso dalla Fondazione per l’Arte CRT dedicato ai giovani tra i 18 e i 21 anni. Curato dal celebre gallerista torinese Guido Costa in collaborazione con il giovane curatore ucraino Sergey Kantsedal, il progetto si intitola NOVA CONVENTION e si configura come un esperimento di educazione alla complessità della cultura: 15 ragazzi selezionati tramite open call a inizio anno, si ritroveranno una volta al mese nella nuova Aula didattica delle OGR per confrontarsi su temi diversi con personalità illustri in diversi campi. Al termine del corso, ad ogni partecipante sarà riconosciuta una borsa di studio del valore di 500 euro.

 

“I progetti OGR Public Program e OGR YOU sono nati con lo scopo di offrire specifiche occasioni di formazione, apprendimento e approfondimento per tutto il pubblico OGR, insieme a iniziative specifiche pensate anche per un audience più giovane; un terreno comune su cui potersi confrontare, imparare dal passato e guardare al futuro, in perfetta armonia con l’essenza stessa delle OGR – dichiarano Fulvio Gianaria e Massimo Lapucci, rispettivamente Presidente e Direttore Generale delle OGR – Ed è proprio dal pubblico e dalla formazione che le OGR sono pronte a riprendere in presenza un dialogo che è sempre proseguito grazie a una proposta digitale di contenuti: ripartiamo a settembre con una programmazione di incontri dal vivo per la prima volta in OGR Tech, il luogo in cui quotidianamente si progetta il futuro, con focus su temi molto attuali, come le competenze digitali, la rinascita, le relazioni sociali, la cura dell’ambiente. Un mese di appuntamenti che ci avvicineranno al week end del 10 ottobre, quando sarà possibile ritrovarsi anche negli spazi di OGR Cult per continuare a vivere, tutti insieme, l’arte e la cultura”.

Tutti gli incontri di OGR Public Program sono gratuiti previa prenotazione disponibile sul sito www.ogrtorino.it a partire dal 3 settembre 2020
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