ilTorinese

Salvini: “Biella e Novara migliorano, Torino no”

“Complimenti a Biella e Novara, che confermano l’ottima qualità della vita

Biella passa addirittura dal 35esimo al 24esimo posto in Italia secondo la classifica 2020 ItaliaOggi-La Sapienza, mentre Torino grillina crolla dal 49esimo al 64esimo posto.

È la conferma del buongoverno locale di cui andiamo orgogliosi”.

Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini.

Carico dei mezzi al 50%, doppio turno di lezioni, ‘gruppi bus’: nuove regole per il trasporto

Covid, scuole e trasporti pubblici: che fare? Carico dei mezzi al 50%, doppio turno di lezioni, creazione di ‘gruppi bus’ stabili e differenziazione delle fermate.

Si basa su questi elementi il piano emergenziale del trasporto pubblico condiviso oggi dagli assessori della Regione Piemonte ai Trasporti, Marco Gabusi, e all’Istruzione, Elena Chiorino, con il direttore dell’Ufficioscolastico regionale Fabrizio Manca in vista del confronto con le rappresentanti sindacali e i Dirigenti degli ambiti territoriali provinciali dell’istruzione e il coinvolgimento delle amministrazioni locali.

Innanzitutto, il carico sarà mantenuto al 50% della capacità indicata sulla carta di circolazione dei mezzi unitamente all’implementazione del numero dei veicoli già realizzata negli orari di ingresso e uscita da scuola. Già dall’estate scorsa la Regione Piemonte ha infatti predisposto il potenziamento delle corse dei bus: sono state 15.782 le corse aggiunte a settembre e ottobre, con una media di 480 corse in più al giorno, ricorrendo anche all’utilizzo di bus turistici. «Questestate, in vista della riapertura delle scuole sottolinea l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi –, abbiamo fatto il massimo sforzo possibile: abbiamo infatti messo in strada molti mezzi di trasporto utilizzabili con il minor scostamento di orario possibile. Ci sono però stati problemi di distribuzione non uniforme dell’utenza sui mezzi con molti casi di ragazzi che affollavano il primo autobus senza aspettare il successivo, vuoto, programmato pochissimi minuti dopo. La soluzione, dunque, non può che essere una distribuzione uniforme dei ragazzi sui mezzi ed è quello che abbiamo condivisooggi».

Le scuole potranno usufruire di un servizio aggiuntivo dedicato al trasporto degli studenti verso gli istituti scolastici basato sulla creazione di unabolla o gruppo bus’, ovvero gruppi di circa 35studenti che utilizzano il trasporto pubblico con origine e destinazione analoghi e stabili nel tempo, ritenuti da medici ed epidemiologi più sicuri rispetto a gruppi eterogenei e in continuo rimescolamento. Il gruppo bus rimane uguale per un periodo definito o anche per l’intero anno scolastico favorendo il tracciamento di eventuali contagi.

Altro punto critico si sono rivelate le fermate, dove è più alto il rischio di assembramento. Il piano propone perciò di ampliare, dove possibile, l’area della fermata per permettere agli utenti di distribuirsi sulle banchine e sui marciapiedi in corrispondenza delle diverse destinazioni, anche se la divisione su due fasce d’orario potrebbe ridurre notevolmente il problema.

Come condiviso con il direttore Manca per poter attuare il piano dei trasporti proposto le scuole sono infatti chiamate a riorganizzare le lezioni su due turni al fine di ridurre la domanda di trasporto nelle ore di punta e spalmarla in un arco temporale più ampio. Le lezionipotrebbero svolgersi su due turni: ad esempio il primo con ingresso alle 8 e uscita alle 14 per e il secondo dalle 10 alle 16. «La nostra proposta – evidenzia l assessore Gabusi intende rendere più sicuri i mezzi dal punto di vista della limitazione della diffusione del contagio e, contemporaneamente, a non stravolgere la vita dei ragazzi e delle famiglie con le ipotesi di frequenza scolastica nel week end ventilate dal governo».

«Esprimo il mio ringraziamento all’assessore Gabusi – ha commentato l’assessore all’Istruzione della Regione Piemonte Elena Chiorino per le proposte che ci sta sottoponendo e al mondo della scuola per la disponibilità ad analizzare le situazioni. Nella contingenza attuale risulta di grande importanza la ricerca della massima sinergia fra tutti gli attori in campo».

Covid, oltre tremila guariti e 1185 nuovi positivi. In leggero aumento i ricoveri

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1185 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 in Piemonte, pari al 9,6% dei 12.290 tamponi eseguiti.

Dei 1185 nuovi casi, gli asintomatici sono 501, pari al 42,2%.

I casi sono così ripartiti: 452 screening, 463 contatti di caso, 270 con indagine in corso; per ambito:  218 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 54 scolastico, 913 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 167.516, così suddivisi su base provinciale: 14.487 Alessandria,  7769 Asti, 5820 Biella,  22.980 Cuneo, 12.903 Novara, 89.234 Torino, 6370 Vercelli, 5503 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 929 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1521 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 388 (+ 3 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 4737 (+3 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 69.818

I tamponi diagnostici finora processati sono 1.558.737 (+ 12.290 rispetto a ieri), di cui 793.519 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 6.239

Sono 85 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 14verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora 6.239 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 936 Alessandria,  368 Asti, 286 Biella, 692 Cuneo, 549 Novara,  2841 Torino, 307 Vercelli, 194 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a  66 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

86.334 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 86.334 (+ 3.141 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 6769 Alessandria, 4357 Asti, 2594 Biella, 10241 Cuneo, 5616 Novara, 49.915 Torino, 3262 Vercelli, 2638 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 458 extraregione e 484 in fase di definizione.

Fa scorte di un farmaco dagli effetti oppiacei e tenta di rivenderlo

A Porta Palazzo, arrestato dal Commissariato Dora Vanchiglia

Mercoledì mattina, un cittadino italiano di 53 anni sta confabulando con una persona in Piazza della Repubblica. La scena non sfugge a una pattuglia del Comm.to di zona, che lo nota a un certo punto tirar fuori dalle tasche dei blister contenenti medicinali e cederli all’altro. Scatta subito una perquisizione: si tratta di un farmaco utilizzato nella cura dalla dipendenza di oppiacei la cui vendita è subordinata alla prescrizione con ricetta medica. Il cedente la sostanza risulta infatti in possesso della prevista prescrizione, peccato però che non ne faccia uso personale ma rivenda gli oppioidi a terzi per guadagnarci. L’uomo in auto aveva altri blister del farmaco, per un totale complessivo di 82 pastiglie sottoposte a sequestro. E’ stato arrestato  per detenzione e spaccio di sostanze stupefacente e sanzionato, insieme all’acquirente, per aver contravvenuto alle disposizioni anti-contagio da Covid-19.

A 109 anni è morto Franco Boggio, il più longevo tifoso granata

Oggi è mancato Franco Boggio, il più longevo tifoso granata esistente: 109 anni, classe 1911… testimone di tutta la leggendaria storia del Torino.

Testimone oculare e presente degli scudetti 1927(revocato), 1928, di tutte e 5 le coppe Italia e dell’epopea del Grande Torino. Anche lui ha vinto 7 scudetti e 5 coppe Italia.Ha sempre seguito il Toro, al Filadelfia, al comunale quando venne inaugurato nel 1932 col nome di stadio Mussolini. Ha gioito e pianto per Mazzola e gli angeli di Superga, Meroni, Ferrini, lo scudetto del 1976,Pulici,Graziani.Il Delle Alpi ed il ritorno al comunale,Olimpico,Grande Torino.Tanto tifoso ma critico ed obiettivo.Ultimamente un po’ distaccato in verso questo calcio privo di bandiere.Grande ammirazione per capitan Belotti”uomo e calciatore d’altri tempi”.Ricordiamo altresì che Franco Boggio è stato l’ultimo reduce della battaglia di El Alamein.

Vincenzo Grassano

Studenti in piazza con Anita contro la didattica a distanza

Con Anita, Maia e Lisa, giunte al loro 22esimo giorno di protesta contro la Dad questa mattina c’erano altri ragazzi e ragazzi delle scuole medie torinesi.

Hanno deciso di protestare davanti al palazzo della Regione con plus, tappetini, skate. Si tratta di studenti di seconda e terza media  che vogliono tornare in classe.

Il presidente del Piemonte Alberto Cirio preferisce però la linea della prudenza e, anche se la nostra regione non è più zona rossa, non consente ancora agli studenti di rientrare a scuola.

(Foto Mara Martellotta)

Gioielli e pietre preziose in cambio di appalti “facili”: l’indagine porta a 15 arresti nelle Asl

Sono 15 gli arresti eseguiti  dalla guardia di finanza di Torino tra dipendenti pubblici, commissari di gara, agenti e rappresentanti di alcune imprese

Sono accusati, a vario titolo, di corruzione, turbativa d’asta e frode nell’ambito delle forniture di servizi sanitari. Le indagini sono  coordinate dal Procuratore aggiunto Enrica Gabetta e dirette dal pm Giovanni Caspani della Procura torinese.

In corso da circa un anno  hanno preso il via dall’accertamento di un buco da 300 mila euro nei conti della Città della Salute, che sarebbe legato all’acquisto di un costoso prodotto farmaceutico, facilitato dalla condotta illegale di una incaricata di un’impresa torinese che si serviva  della collaborazione di un dipendente infedele. Questi  avrebbe infatti falsificato la documentazione in cambio di generose tangenti e gioielli. Il collaboratore amministrativo avrebbe modificato le richieste degli ordini del Cto con firme false. Il prodotto medico  non veniva poi utilizzato nelle sale operatorie e neppure risultava stoccato nel magazzino: infatti  il dipendente, dopo aver ricevuto il farmaco, lo riconsegnava alla rappresentante. Sarebbero stati forniti in cambio dei “favori”  per gli appalti gioielli e pietre preziose in un giro complessivo di denaro per 3 milioni e mezzo di euro.

Nel mirino della Procura della Repubblica e dei militari della Guardia di Finanza sono finite, in particolare, tre gare bandite:

–          dalla “Città di Torino” – ASL TO4, per la fornitura di camici chirurgici sterili monouso, in cui è stato accertato che alcuni membri della commissione della gara d’appalto hanno favorito un’impresa modificando il capitolato di gara ed attribuendole punteggi elevati, in cambio di oggetti preziosi;

–          dalla A.O.U. Maggiore della Carità di Novara, per la fornitura di distributori di “divise e giacche in TNT”, per la quale è stato acclarato che alcuni incaricati ed agenti di un’impresa veneta hanno sistematicamente fornito puntuali istruzioni ad un dipendente pubblico della predetta struttura, al fine di sospendere la gara d’appalto e di redigere un nuovo capitolato conformemente alle “richieste” ricevute;

–          dalle ASL di Asti e di Alessandria, nonché dall’Azienda Ospedaliera SS Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria, per la fornitura di prodotti ed apparecchiature chemioterapiche, per la quale è emerso che diversi agenti ed incaricati di un’impresa modenese hanno consegnato, ad un membro della commissione della gara d’appalto, a seguito dell’aggiudicazione di un lotto per la fornitura di beni del valore di quasi un milione di euro, orecchini in oro rosa e topazi azzurri.

Il valore complessivo delle gare d’appalto oggetto di turbativa ammonta a circa 3.5 milioni di euro.

Nel corso dell’operazione i Finanzieri hanno sequestrato, altresì, disponibilità finanziarie e beni per quasi 300.000 euro, riconducibili al profitto degli illeciti penali commessi

Ruffino (Fi): “Per il Recovery organo di controllo del Parlamento”

Una piramide burocratica, al cui vertice siede il presidente Conte affiancato da due ministri, subito sotto 6 manager e 300 tecnici: è con una simile ragnatela di competenze che il governo prepara la gestione dei 209 miliardi del Recovery Plan.

Una struttura tentacolare destinata a bloccare ogni iniziativa per la semplice ragione che la realizzazione di qualsivoglia programma finirà stritolata nel conflitto di competenze. Ma è anche la peggiore soluzione per intavolare quel dialogo con l’opposizione auspicato dal presidente Mattarella e condiviso, a parole ma senza seguito concreto, dal presidente Conte. Quei soldi vengono concessi all’Italia e la loro gestione riguarda questo e i futuri governi. Il buon senso dovrebbe allora suggerire, a questa maggioranza e a quelle che verranno dopo, di stringere da subito un accordo per riportare a un organismo parlamentare le decisioni politiche sull’impiego di quelle risorse. Inutile nascondere che un Paese come la Germania ha un vantaggio competitivo enorme potendo contare su un governo di grande coalizione, e dunque sulla condivisione piena di ogni decisione perché sostenuta da un’ampia maggioranza.

on. Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia

Come acquistare doni e rendere felici tutti

Suggestioni per regali natalizi : accontentare il venditore, chi li riceve e noi stessi

Che io non ami cucinare è assodato, infatti è Davide che si occupa di questa attività ma, se fossi solo, allora chiederei a Valeria di cucinare per me. Lei è uno “chef a domicilio” e che chef! Quindi se non volete pensare alla spesa, aprite questo link https://www.facebook.com/orcurtina e preparate le vostre papille gustative ad un’esperienza succulenta!

Se, invece, desiderate sorprendere i vostri amici con dolci che in realtà sono delle vere opere d’arte allora potete affidarvi alla vulcanica Elena Wendy Bosca; lei ora vive in Lussemburgo, ma spedisce le sue creazioni ovunque nel mondo. Contattatela! www.dearwendysweets.com

Quando non so cosa regalare,  Unomi | Laboratorio di Ceramica mi salva sempre in corner! I loro oggetti sono unici, proprio come lo sono i nostri Amici; le loro creazioni vanno oltre la ceramica dipinta a mano, sono delle opere uniche. Potete scoprire tutto qui: https://www.facebook.com/Unomilab/

Domenico, invece, è un ex collega e caro amico che ha deciso di dedicarsi alla cura degli altri e lo fa davvero bene, i suoi trattamenti vanno oltre il semplice massaggio, sono un viaggio per corpo e mente. Davvero wow! Ecco come contattarlo: https://www.facebook.com/DhomInAscolto

E poi c’è Simona che riesce a realizzare oggetti regalo fatti a mano: cappelli, sciarpe, borse, cose per la casa… seguendo il suo istinto, la sua creatività con risultati di strepitosa bellezza.https://www.facebook.com/simona.orcurto

Volete regalare perfezione, natura ed emozioni? Fatevi consigliare da Nadia: lei ha un negozio di fiori e arriva ovunque. Ha una sensibilità straordinaria e un amore per i fiori che commuove, le sue composizioni sono pura poesia; diffondere la sua creatività e sensibilità è un regalo che farete a me e a voi stessi! https://www.instagram.com/edenfioriepiante_/
La bellezza è da scoprire, condividere e regalare a Natale! Non ne potrete più fare a meno, fidatevi!
Parola di QBQM. https://quantabellezzainquestomondo.com/

Maurizio Bramezza

L’isola del libro

Rubrica settimanale a cura di Laura Goria

Guillame Musso  “La vita è un  romanzo”  -La nave di Teseo-   euro 18,00

Intrigante e sofisticato, pieno di colpi di scena, geniale gioco letterario che alterna fasi da thriller e richiami continui ai grandi autori prediletti. Ecco in estrema sintesi  l’ultimo romanzo in cui lo scrittore francese Guillame Musso ha distillato la sua bravura…e vi terrà in tensione fino alla fine.

Da una parte c’è la scrittrice 39enne di successo Flora Conway, (insignita del prestigioso Premio Kafka): vive in fuga da lettori, stampa e riflettori, quasi auto segregata a Williamsburg (la zona più cool di Brooklyn) e sprofonda in una tragedia senza spiegazione. La sua adorata figlia di 3 anni, Carrie, (nome che richiama l’opera satanica di Stephen King) scompare misteriosamente dall’appartamento mentre stavano giocando a nascondino. Nessuno è entrato, nessuno è uscito…ma allora cosa è successo?

Dall’altra parte dell’oceano c’è un altro scrittore di talento e vendite alle stelle; il 45enne parigino Romain Ozorski (qui il nome richiama quello di Romain Gary), che sarebbe anche un uomo realizzato, peccato sia affossato dalla zavorra di una tragedia privata. L’ex moglie Almine l’ha trascinato in un divorzio che è non solo un massacro economico, ma soprattutto infamante. Lei ex top model, transitata poi in una fase di estremismo para-terroristico e scivolata infine nel fanatismo ecologista, lo accusa di essere un alcolizzato violento e gli porta via il figlio Theo di 6 anni per  trascinarlo in una comune di pazzi in America.

Di più posso solo anticipare anche la comparsa di una tosta editrice snob, che forse ha a che fare con la sparizione di  Carrie ….

Ma cosa unirà i due personaggi centrali? Sembra che l’una non esista senza l’altro e in qualche modo le loro storie sono strettamente collegate in un gioco che Guillame Musso conduce in modo magistrale. Ha a che fare con il mestiere di scrittore, con la tentazione di credersi un demiurgo che muove i  fili dei destini dei suoi personaggi, in una lotta costante tra fantasia e realtà. Un romanzo in cui diversi livelli di finzione sono quasi una sfida a Dio e le sorprese vanno a getto continuo.

 

Carolina Pobla  “I gerani di Barcellona”  – Garzanti-   euro 18,00

E’ una grande saga familiare ispirata alle vite dei nonni paterni della scrittrice ed è il suo romanzo  di esordio.

Il racconto inizia a Malaga in Spagna nel 1928 e finisce  nel 1953, attraversando mezzo secolo di storia, inclusa la vittoria del generalissimo Franco che instaura col sangue  un’aspra dittatura.

Protagoniste principali sono le sorelle Torres – Rosario e Remedios- figlie del ricchissimo Don Rafael che vive nella villa più bella  di Malaga, “La Macarena”, insieme all’insignificante moglie Beatrice (che si spegne a poco a poco, in silenzio) e ai loro 5 figli.

Don Rafael è un self made man di successo che ha accumulato una fortuna e stravede per i suoi  rampolli, prima fra tutti Rosario con la quale ha un rapporto unico.

Ma in un attimo, con l’affondare della nave di famiglia e il suo prezioso carico, cola a picco anche il mondo dorato dei Torres.

La bancarotta costringe Don Rosario a inventarsi una nuova attività; ma un’altra tragedia, irrimediabile e straziante, si abbatte sulla famiglia e nulla potrà mai più essere come prima.

Il resto è il racconto di come Rosario –viziata, bella, elegante e col sogno di una carriera come cantante- e la sorella minore Remedios –cresciuta nell’ombra della primogenita- prendono le distanze dalla famiglia  e affrontano il futuro nella tumultuosa Barcellona.

Nel frattempo si dipana anche il destino del giovane studente di ingegneria agraria, Tobias Vila, figlio di un industriale catalano, che insieme all’amico Felix salpa alla volta dell’America e vive tutta una serie di esperienze formative.

Poi la sua strada incrocia quella di Rosario e l’autrice ci racconta le loro vite, e quelle di un variegato corollario di personaggi, tra alti e bassi, amore e distanze emotive, tragedie e ricongiungimenti, lotte e continui colpi di scena.

 

Morten A.  Strøksnes  “Il libro del mare”  -Iperborea-  euro 17,50

E’ magnifico questo libro nel quale, soprattutto chi ama il mare, dovrebbe tuffarsi e non lasciarselo sfuggire. Lo scrittore, storico, giornalista e fotografo norvegese imbastisce un epico racconto attraverso momenti speciali condivisi con un eccentrico amico artista e pescatore.

Insieme solcano le gelide acque del nord a bordo di un gommone, alla ricerca del grande squalo della Groenlandia che vive nei fondali intorno alle isole Lofoten. E’ il più grosso squalo carnivoro del pianeta e può vivere fino a 400-500 anni.

Ed è lo spunto iniziale di un magnifico racconto di mari, pesci, spedizioni del passato, scoperte continue di biologi marini, fari e tempeste.

Pagine che rimandano a Melville e Verne, e conducono il lettore tra antiche leggende marinare, scienze, storia, geologia, esplorazioni oceaniche, pesci e molluschi di ogni foggia e colore, boschi corallini e tanto altro.

Un viaggio che parte da echi della Preistoria e approda all’attuale surriscaldamento climatico, con la chimica dei mari che sta cambiando… e non in meglio. Oggi scompaiono specie a un ritmo velocissimo “…paragonabile all’estinzione di massa che uccise tutti i dinosauri nel giro di poche centinaia di anni”.

Perdita dell’habitat, riscaldamento globale e acidificazione del mare ci collocano sulla scivolosa china di una prossima estinzione e questo libro ci fa pensare.

E ci ricorda che «C’è cosi tanta acqua in mare che se  immaginiamo che il fondo intero si innalzi fin dove ora si trova la superficie, tutti i continenti verrebbero  completamente sommersi da parecchi  chilometri di acqua salata. Solo le cime delle montagne più alte spunterebbero dal mare».

 

Eudora Welty   “Nozze sul Delta”  -minimum fax-   euro 18,00

Eudora Welty (nata a Jackson nel Mississippi, nel 1909 e morta nel 2001) è considerata una delle scrittrici più rappresentative della letteratura del sud degli Stati Uniti, (alla stregua di firme della levatura da Carson McCuller e Flannery O’Connor) vincitrice del Premio Pulitzer nel 1972 con “La figlia dell’ottimista” ed  insignita della Medaglia presidenziale della libertà.

Questo romanzo, pubblicato la prima volta nel 1946, è la storia di una famiglia del sud, i Fairchild, proprietari terrieri sul Delta del Mississippi.

Siamo nel 1923 e sta per sposarsi la 17enne Dabney, rampolla della grande e tumultuosa famiglia che impera sulla piantagione di cotone a Shellmound. Forse più per senso di ribellione e capriccio, che non per amore, sta per unire la sua vita a quella del soprintendente della tenuta, Troy Flavin, che ha il doppio dei suoi anni e scarsissime attrattive.

Per l’occasione arriva anche una cugina, la piccola Laura di 9 anni che ha appena perso la mamma e si trova catapultata tra gli adulti in fibrillazione per l’evento.

Fervono i preparativi per il matrimonio e Laura si affaccia così sul mondo della famiglia materna che osserva con attenzione, curiosità e continue sorprese.

La Welty compone un’affascinante mosaico di personaggi, tra storie familiari di scheletri nell’armadio e fantasmi, tra ambienti e situazioni che mostrano come una classe sociale facesse fatica ad adeguarsi ai cambiamenti in corso e non si accorgesse di essere sull’orlo della decadenza.

Un viaggio tra il profumo di magnolie delle piantagioni, l’umido avvolgente delle paludi del bayou, in una storia domestica in cui poco accade, ma si rinvangano momenti del passato come guerre, duelli, imboscate. Una società in cui gli atti di eroismo erano declinati al maschile, ma il vero potere in famiglia era femminile, perché come ci racconta la Welty «Era risaputo che, sin dalla Guerra di secessione – o magari dai tempi degli indiani- a comandare in casa Fairchild erano le donne, che gestivano tutto. Erano loro ad ereditare  i beni, o erano i fratelli a elargirglieli….Nel Delta la terra apparteneva alle donne, che la concedevano agli uomini  e qualche volta tentavano di riprendersela per darla a qualcun altro».