ilTorinese

Disagi ferroviari: incontro tra comitati e vertici di Rfi e Trenitalia

L’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Marco Gabusi, dopo l’incontro diventato abituale del lunedì pomeriggio con i comitati dei pendolari delle linee Sfm4 e Sfm7, ha preso atto dell’impegno delle aziende coinvolte, che nell’ultimo mese hanno messo in campo interventi straordinari ma altrettanto dei disagi che continuano quotidianamente.

«Ho ricevuto la disponibilità ad un confronto urgente con i vertici di Trenitalia e Rfi che si terrà mercoledì in tarda mattinata a Torino», ha affermato l’assessore Gabusi.

L’assessore ha concluso sostenendo che «lavoriamo tutti per un unico obiettivo: migliorare le condizioni di viaggio. Confido che il tavolo di mercoledì possa indicare le soluzioni che tutti gli utenti si attendono».

Nursing Up, bilancio di fine anno

Si è svolto lunedì l’incontro di chiusura del 2024 del Coordinamento

 

Regionale Nursing Up Piemonte. Una tappa significativa per fare il punto su un anno ricco di

sfide, ma anche di importanti risultati per il sindacato.

«Nursing Up si conferma il primo sindacato di categoria in Piemonte con 5048 iscritti, una

rappresentanza che continua a crescere e a rafforzarsi» ha dichiarato Claudio Delli Carri,

segretario regionale Nursing Up Piemonte.

La presenza capillare del sindacato è evidente:

• 1550 iscritti solo nella Città della Salute e della Scienza di Torino,

• Oltre 1000 iscritti nel settore privato,

• 156 iscritti nella regione Valle d’Aosta,

• Una rete di 200 dirigenti sindacali eletti nei diversi territori.

Delli Carri ha evidenziato come il 2024 sia stato un anno di grande impegno per il sindacato:

«Abbiamo affrontato temi centrali come la carenza di personale sanitario, la valorizzazione delle

professioni infermieristiche e sanitarie e la sicurezza delle cure per i pazienti. Attraverso trattative

serrate, scioperi mirati e azioni di sensibilizzazione, abbiamo ottenuto risultati significativi sia per i

lavoratori che per il sistema sanitario».

Uno sguardo importante è stato rivolto al 2025, che vedrà le elezioni RSU come un momento

cruciale. «Puntiamo a rafforzare ulteriormente il nostro peso nei tavoli decisionali e ad aumentare il

numero di iscritti, consolidando la nostra capacità di rappresentare le istanze degli infermieri e dei

professionisti sanitari» ha aggiunto Delli Carri.

L’incontro si è concluso con una visione chiara per il futuro: promuovere iniziative strutturali per

garantire il pieno riconoscimento della professione infermieristica e lavorare per un sistema

sanitario sempre più sicuro ed efficiente.

«Nursing Up Piemonte continuerà a portare avanti queste battaglie con energia e determinazione

anche nel nuovo anno» conclude Delli Carri

Un omaggio del Conservatorio Verdi al Museo Egizio con Sinfonie d’Oriente

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Mercoledì 4 dicembre, al Conservatorio Giuseppe Verdi, alle 20.30, si terrà un omaggio speciale al bicentenario del Museo Egizio con l’appuntamento intitolato “Sinfonie d’Oriente”.

Il fascino dell’Oriente prende vita in un concerto che unisce raffinatezza, energia e un pizzico di mistero. In programma tre autentiche gemme che raccontano l’Egitto attraverso la musica di Camille Saint Saens, Giuseppe Verdi e Gioachino Rossini.

Il concerto si inserisce nel fitto programma di celebrazioni per i duecento anni del Museo Egizio di Torino, che vivrà un anno di trasformazioni e nuovi progetti. Frutto della collaborazione tra il teatro Regio di Torino e il Conservatorio Giuseppe Verdi, questa serata rappresenta un omaggio congiunto al Museo Egizio, uno dei più importanti simboli culturali della città, d’Italia e del mondo.

Ascoltare la versione della Sinfonia per Aida è un’occasione rara e preziosa. Originariamente pensata per sostituire il preludio, tuttora presente, più breve e suggestivo, questa sinfonia, ricca di temi legati ai personaggi e alle vicende dell’opera, rappresenta un esperimento audace di Verdi nel portare la musica italiana verso un sinfonismo più ampio e strutturato.

Il concerto per pianoforte n. 5 di Camille Saint Saens, conosciuto come l’Egyptien, è un viaggio musicale compiuto a Luxor, dove l’autore si lasciò ispirare dai paesaggi e dai suoni d’Africa. Tra melodie nubiane annotate sul Nilo e sonorità evocative, questo brano trasporta il pubblico in un Oriente immaginario, ricco di virtuosismo e colore.

Le danze tratte da Moise et Pharaon di Gioachino Rossini rappresentano un omaggio maestoso alla corte faraonica con quell’inconfondibile tocco rossiniano. Una musica vibrante e d’effetto, capace di incantare con la sua eleganza.

A dirigere l’orchestra del teatro Regio sarà il maestro Christopher Franklin con al pianoforte il giovane talento Pietro Verna, formatosi al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino.

Il concerto è inserito in Incanto Egizio, scoperte musicali e esplorazioni sonore del passato. Si tratta di tredici appuntamenti per i duecento anni del Museo Egizio, progetto di Sistema Musica in collaborazione con la Città di Torino, Museo Egizio e sostegno di Iren.

Mara Martellotta

Regala una canzone dal vivo ai tuoi cari e aiuta i bimbi malati

Un dono speciale per Natale con UGI
Con il progetto Canzoni al telefono, dal 9 al 13 dicembre, un aiuto concreto per sostenere i piccoli pazienti del Regina Margherita attraverso la musica. E poi tante idee per un dono solidale al Mercatino e sul sito di UGI
Un regalo può diventare molto più di un semplice gesto. Con il progetto Canzoni al telefono, è possibile rendere felici i propri cari e, allo stesso tempo, aiutare i bambini malati assistiti dall’UGI (Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini) e dall’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. Il ricavato dell’iniziativa sosterrà un progetto musicale che porterà la musica tra le corsie dell’ospedale, regalando momenti di conforto e speranza ai piccoli pazienti.
Ideato dal cantante torinese Didie Caria, Canzoni al telefono si sviluppa su una piattaforma (https://canzonialtelefono.it/) dove si può scegliere una canzone, dedicarla ad una persona speciale ed inviarla tramite una telefonata. La dedica viene accompagnata da un messaggio personalizzato, per un gesto intimo ed emozionante.
Partecipare è semplice: si selezionano il brano e l’artista preferiti, si aggiunge una dedica e si inoltra la richiesta online e si effettua una donazione libera. L’intero ricavato delle donazioni raccolte dal 9 al 13 dicembre sarà destinato a UGI. In pochi giorni la canzone, interpretata dal vivo, raggiungerà il destinatario. Gli artisti che partecipano sono oltre cento. Da Andrea Lanza a CCeciux, da Maniviola a Camo. E poi, per citarne solo alcuni, Dultesio, Claudia Ciccateri e Chiara Cami.
Natale con UGI: nessun regalo ha un valore più grande
Tra le iniziative promosse dall’UGI per sostenere i bambini ed i ragazzi malati di tumore in cura presso il Centro di Oncoematologia pediatrica dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino con un regalo solidale ci sono diverse opportunità. Innanzitutto al Mercatino di Natale dell’UGI, che rimarrà aperto fino al 24 dicembre, tutti i giorni, dalle 11 alle 19 (solo il 24 dicembre la chiusura è alle 16), presso UGIDUE in corso Dante 101 a Torino.
Lo Shop solidale – Regali solidali offre prodotti pensati per rendere felice chi li riceve e, al contempo, fornire un aiuto concreto all’Associazione che assiste le famiglie dei piccoli pazienti. Tutti gli articoli sono disponibili sul sito regalisolidali.ugi-torino.it.
Un’altra iniziativa è il Natale UGI speciale aziende, una proposta dedicata alle imprese che desiderano fare doni per dipendenti, collaboratori o clienti, con maggiori dettagli reperibili su ugi-torino.it/speciale-aziende.
Tra i prodotti solidali ci sono tante proposte originali, come un ritratto fotografico realizzato da un importante fotografo, oltre ai classici panettone e pandoro, disponibili con un’offerta minima di 17 euro. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero 0116649424 o scrivere a ordinisolidali@ugi-torino.it.

Casa, Conticelli (PD): potenziare il sostegno alla locazione privata

“Il confronto  in II commissione a Palazzo Lascaris con le associazioni dei piccoli proprietari immobiliari (Ape Confedilizia, Asppi, Confappi, Uppi, Appc, Confabitare, Federcasa) ha messo in evidenza come il problema casa vada affrontato sotto tutti gli aspetti, patrimonio pubblico e privato, proprietari, terzo settore, istituzioni”.
Lo dichiara Nadia Conticelli, consigliera regionale del PD e vicepresidente II commissione.
“Per sbloccare la disponibilità di immobili sul mercato degli affitti, nella legalità, e guardando alla sostenibilità economica e sociale di tutte le parti in causa, l’avvio dell’iter istituzionale della delibera di iniziativa comunale può e deve diventare l’occasione giusta per rivedere complessivamente le politiche per la casa, che devono tenere conto della difficoltà concrete e di un mercato immobiliare da sbloccare e tutto orientato sull’affitto temporaneo modello Air B&B – aggiugne la consigliera dem – . Vanno potenziate le misure economiche finanziate dalla Regione a sostegno della fragilità abitativa, ad esempio il sostegno alla locazione privata che vede inevase oltre il settanta per cento delle domande”. “Vanno rivisti e rilanciati strumenti come Locare – conclude Conticelli – che dovrebbe favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta sociale tutelando entrambe le parti, potenziando la lotta al mercato in nero e alle speculazioni”.

“Biglietto sospeso”, in accordo tra Lingotto Musica e Sermig Arsenale della Pace

Giunge alla terza edizione la campagna solidale 

La musica unisce e fa bene al cuore. Con questa convinzione, dopo il successo delle scorse due edizioni, Lingotto Musica e Sermig Arsenale della Pace hanno rinnovato l’impegno verso la collettività durante le festività natalizie con la campagna solidale “Biglietto sospeso”, per regalare l’emozione della musica dal vivo a chi diversamente non avrebbe la possibilità di accedere alle sale da concerto.

Da martedì 3 dicembre 2024 a domenica 12 gennaio 2025 chiunque potrà contribuire con una libera donazione sulla Rete del Dono, che, nel biennio 2022-2024, ha garantito per un totale raccolto di 6490 euro l’emissione di 433 ingressi.

La rete del Dono sarà riproposta quest’anno con le medesime modalità. I biglietti sospesi erogati al costo unitario di 10 euro per i concerti del Lingotto saranno destinati al Sermig, storica istituzione impegnata nel sociale che saprà individuarne i beneficiari con la responsabilità che contraddistingue la sua opera di solidarietà e contrasto alle diseguaglianze.

“Il biglietto sospeso è molto più di una semplice iniziativa di crowfunding. È un modo concreto per dimostrare che la cultura può diventare un potente strumento di cambiamento sociale- spiega Luca Mortarotti, direttore di Lingotto Musica- Grazie alla generosità di tanti donatori e alla preziosa collaborazione con il Sermig, negli ultimi due anni abbiamo raggiunto persone che altrimenti sarebbero rimaste escluse dalla nostra offerta musicale. Oggi rinnoviamo l’invito a donare e condividere questo gesto di solidarietà perché anche la grande musica possa essere alla portata di tutti”.

 

Mara Martellotta

Sgomberati gli alloggi occupati in via Aosta

Questa mattina è partita un’importante operazione di sgombero in via Aosta, nel cuore di Aurora, dove famiglie rom e irregolari occupavano abusivamente alloggi Atc. Ad annunciarlo è l’assessore alle Case popolari della Regione Piemonte Maurizio Marrone: “È un impegno che ci eravamo presi durante i tanti sopralluoghi con i cittadini onesti che vivono qui, frutto del lavoro del tavolo in Prefettura con Atc, con la Questura che ringraziamo, e con il reparto nomadi della Città di Torino. Finalmente un altro traguardo di ripristino del decoro e della legalità nelle case popolari di Torino è stato raggiunto”.

“Il quartiere Aurora aspettava da anni questo sgombero e grazie all’assessore Marrone, grazie alla Regione Piemonte, finalmente questo è stato possibile – dichiara la capogruppo di Fdi in Circoscrizione 7 Patrizia Alessi -. I cittadini di questo palazzo e dintorni non ne potevano più di sottostare alle prepotenze degli abusivi. Ora bisogna continuare il lavoro e tenere alta la guardia”.

“Gli ulteriori sgomberi di oggi sono un passo verso i cittadini che riporta giustizia e tutela per le persone più fragili. Proviamo soddisfazione per questa ulteriore azione anche dopo i sopralluoghi a Torino della Commissione d’indagine per le periferie” dichiara la vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Augusta Montaruli.

James Franco ha presentato a Torino il film “Hey Joe”

Ieri sera è quasi passata inosservata la presenza di James Franco in città, forse per la presenza di un’altra grande stella del cinema giunta sotto la Mole, Zoe Saldana. Eppure l’attore americano, antidivo per eccellenza in tenuta casual, è stato accolto con grande calore dal numeroso pubblico accorso per incontrarlo in ben due sale al Cinema Massaua Cityplex. In compagnia del regista Claudio Giovannesi James Franco ha presentato il film Hey Joe, ambientato a Napoli, un film sulle occasioni perdute, intriso di nostalgia e del neorealismo dei grandi maestri. James Franco interpreta un veterano di guerra del New Jersey, Dean Berry, che sul finire degli anni Sessanta decide di tornare in Italia, a Napoli, dove durante la Seconda Guerra Mondiale, ha avuto una relazione con una donna del posto dalla quale ebbe un figlio mai conosciuto. Barry fa ritorno in Italia nel 1971 per poter incontrare il figlio ormai venticinquenne, cercando di recuperare voragini di assenza. Suo figlio, interpretato da un convincente Francesco Di Napoli, ormai diventato un uomo, è ormai stato completamente assorbito dagli ambienti della malavita e non sembra facile l’impresa di sradicarlo.

Giovannesi ha sottolineato il paradosso di questa storia tra padre e figlio che non parlano la stessa lingua anche se c’è un’estrema vicinanza di sangue, una storia che viene raccontata attraverso la conoscenza di due estranei che devono sforzarsi per incontrarsi, avvicinandosi ognuno alla lingua dell’altro, infatti James recita mezzo film in italiano e Di Napoli prova a parlare un po’ in inglese.

James Franco ha raccontato al pubblico come ha costruito il suo personaggio, che non è stato molto difficile immedesimarsi in un personaggio che è americano come lui, arriva a Napoli dove non conosce la lingua, il tessuto della città, quindi rimane un po’ stordito allo stesso modo, doveva recitare in una lingua che non era la sua, insomma c’era questa assonanza con il personaggio. In più prima di iniziare la lavorazione del film c’è stato un lavoro di ricerca basandosi sul libro Napoli ‘44 di Norman Lewis e in più hanno guardato tantissimi film di Rossellini per carpire un po’ il senso di quello che era la vita italiana di quel periodo. Il suo modo di recitare in questo film è completamente diverso da quello a cui siamo avvezzi, ha lavorato per sottrazione, seguendo i dettami della sua formazione quando ha iniziato la scuola di recitazione. Gli veniva insegnato che è di fondamentale importanza prima capire la vita del personaggio, sentirla dentro e solo in un secondo tempo usare le parole. Ed è un po’ quello che ha fatto in questo film rispetto agli altri film, è stato un po’ come tornare alle proprie radici, anche perché ha senso che in questo film il personaggio non parli tanto e la maggior parte di ciò che è emerge dal comportamento, dagli atteggiamenti. E il regista è stato abile nel guidarlo perché ha lasciato che fossero più gli stati d’animo ad emergere senza mai cadere nel didascalico o nel sentimentale, con l’asciuttezza che lo contraddistingue. Giovannesi ha sottolineato come “questa è una storia tra padre e figlio che non parlano la stessa lingua e questo è già un paradosso, perché c’è un’estrema vicinanza di sangue che viene raccontata attraverso la conoscenza di due estranei che devono incontrarsi avvicinandosi ognuno alla lingua dell’altro, infatti James recita mezzo film in italiano e Di Napoli prova a parlare un po’ in inglese.”

Testo e foto di Giuliana Prestipino

Il giorno di Zoe Saldaña a Torino

Si è concluso da poco il TFF ma a quanto pare il red carpet non è stato ancora archiviato. Ieri è stato il giorno di Zoe Saldaña ospite speciale del Museo Nazionale del Cinema dal pomeriggio a tarda sera con tre appuntamenti diversi.

L’eclettica attrice di rara bellezza ha prima incontrato alle 17:00 al Cinema Massimo il direttore del Museo Carlo Chatrian, in una conversazione in cui ha passato in rassegna le tappe salienti della sua carriera, mettendo in luce il ruolo della donna nel cinema e la sua attenzione per l’ambiente.

L’incontro è proseguito con la proiezione del cortometraggio Dovecote, girato da Marco Perego, marito di Zoe Saldaña che si è unito alla conversazione. Dovecote, film di grande impatto emotivo girato all’interno di un carcere femminile della Guidecca a Venezia, è candidato alla categoria cortometraggi degli Academy Awards ed è stato presentato alla Biennale di Venezia 2024 nel Padiglione del Vaticano.

Alle ore 19:30 al Museo Nazionale del Cinema nell’Aula del Tempio Zoe Saldaña ha ricevuto il Premio Stella della Mole dalle mani del presidente del Museo del Cinema Enzo Ghigo e dal direttore Carlo Chatrian che ha sottolineato: “Siamo molto felici di poter accogliere una delle attrici che meglio incarna quella varietà di proposte che il Museo Nazionale del Cinema ospita nelle sue sale espositive. Splendido contrappunto alla mostra ‘Movie Icons’, Zoe Saldaña è icona cinematografica cara all’immaginario giovanile ma anche figura a tutto tondo carica di una profonda umanità. Nei panni delle “guerriere” Neytiri e Gamora ma anche in quelli dell’avvocato Rita Mora Castro, Saldaña ha dato corpo ad un’idea di femminilità capace di conciliare fragilità e fermezza”. Saldaña ha ringraziato in un perfetto italiano “per me significa tanto questo riconoscimento del mio lavoro che rappresenta tutto e soprattutto in Paese come l’Italia in cui mi sento a casa. L’intervento a sorpresa del regista James Cameron in video collegamento sui maxi schermo del Museo del Cinema ha entusiasmato il pubblico intervenuto. Il regista di Titanic e Avatar non solo si è congratulato con l’attrice statunitense ma ha promesso di venire a trovarci fra due mesi. L’ondata di star che approdano al Museo del Cinema sembra così non placarsi.

 La giornata torinese di Zoe Saldaña si è conclusa alle ore 21:00 al Cinema Massimo dove ha introdotto il musical EMILIA PÉREZ, diretto da Jacques Audiard e candidato francese per la categoria Lungometraggi Internazionali agli Academy Awards 2025. Il film ha ricevuto il prestigioso Premio della Giuria al Festival di Cannes e 4 candidature agli EFA, tra cui quella per il Miglior Film. EMILIA PÉREZ uscirà in Italia il 9 gennaio 2025, distribuito da Lucky Red.

Testo e foto di Giuliana Prestipino