ilTorinese

Dalla Regione il buono da 1.000 euro per i servizi fondamentali dei bambini da 0 a 6 anni

In Piemonte il 2025 sarà anche l’anno di Vesta, il nuovo buono da 1.000 euro creato dall’Assessorato regionale alle Famiglie per sostenere l’accesso a servizi fondamentali per i bambini da 0 a 6 anni.

Con l’impiego di 34 milioni di euro attinti dalle misure del Fondo Sociale Europeo se ne potranno erogare 10.000 l’anno nel corso del triennio 2025-2027.

Per accedere a Vesta, che prende il nome dalla dea romana protettrice della famiglia, basterà presentare domanda collegandosi alla piattaforma online che sarà attiva entro il mese di giugno, caricare l’Isee del nucleo familiare e indicare il numero di figli in fascia d’età 0-6 anni, così da poter ottenere il buono per ciascuno di essi.

«Questa misura conferma la volontà del Governo regionale affrontare il tema della natalità e sostenere le famiglie con bambini finanziando quei servizi e attività che fanno parte della quotidianità delle famiglie – ha dichiarato il presidente Alberto Cirio nel corso della conferenza stampa di presentazione – Sono risorse che abbiamo individuato sui fondi europei, proseguendo l’uso virtuoso e innovativo che questa amministrazione fa di questi strumenti. perché riusciamo ad utilizzarli davvero al servizio dei cittadini, siano essi le famiglie, come in questo caso, gli studenti come nel caso delle borse di studio, o le imprese».

L’assessore regionale alle Famiglie e ai Bambini Maurizio Marrone ha evidenziato che «avevamo promesso un ingente piano di sostegno alla famiglia ed ecco Vesta, un aiuto strutturale per pagare l’accesso a servizi fondamentali che stanno diventando troppo costosi anche per il ceto medio in difficoltà. Nessuna coppia vorrebbe mai rinunciare ad avere figli, ma troppo spesso redditi e risparmi non sono sufficienti a permetterseli: da qui un preoccupante inverno demografico che rischia di privare del futuro la comunità, ma anche la nostra ferma determinazione ad utilizzare ogni risorsa pubblica disponibile per sostenere concretamente il potere di acquisto delle famiglie. La rivoluzione delle culle in Piemonte compie così un altro importante passo avanti nel cammino per la natalità».

Come funzionerà Vesta

Una volta ricevuta la comunicazione di assegnazione, Vesta potrà essere utilizzato per servizi per la prima infanzia 0-6 anni (nido d’infanzia, micronido, sezioni primavera, nido in famiglia, spazio gioco per bambini, centro per bambini e famiglie), scuole per l’infanzia e servizi di assistenza scolastica correlati (iscrizione e frequenza, pre e post orario, mensa); centri estivi; baby-sitting; supporto ai soggetti con disabilità (tra cui servizi erogati da centri diurni, di assistenza educativa, laboratori); attività sportiva (ginnastica, psicomotricità, corsi di nuoto e acquaticità, danza, ecc…); corsi di massaggio infantile/espressione corporea; percorsi di avvicinamento all’apprendimento di una lingua straniera; fattorie didattiche/alpeggi.

Alle famiglie basterà tenere copia delle fatture di spesa e caricarle in piattaforma per ottenere sul conto corrente il rimborso fino a 1.000 euro dei costi sostenuti.

Vesta rappresenterà anche l’occasione per intervenire in maniera importante nel rafforzamento del sistema pubblico. L’Assessorato alle Famiglie ha deciso di destinare 5 milioni di euro per istituire una nuova unità di missione nella Direzione Welfare e rafforzare e coordinare l’attività dei Centri per le Famiglie a titolarità pubblica degli Enti gestori delle funzioni socio-assistenziali nel sostegno alle funzioni genitoriali e cura dei legami, attività di consulenza, mediazione familiare e gestione dei conflitti, rapporti con associazioni ed organismi del terzo settore no-profit.

Mobilità automatizzata, da gennaio a Torino i test di una nuova navetta

È arrivata  a Torino ‘Ohmio Lift’,  la navetta automatizzata del progetto IN2CCAM, finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del Programma di Ricerca e Innovazione Horizon Europe, che coinvolge 21 partner di 10 Paesi europei e 6 Living Lab.

Da gennaio del prossimo anno circolerà lungo un circuito all’interno del territorio cittadino con l’obiettivo di implementare e testare servizi connessi e automatizzati per veicoli, infrastrutture e utenti.

La sperimentazione ha lo scopo di estendere l’ecosistema CCAM –  acronimo di Cooperative, Connected and Automated Mobility, con il quale si indica una sottocategoria dei sistemi di trasporto intelligenti cooperativi (C-ITS) che oggi rappresenta uno dei principali trend del futuro dell’industria automobilistica – urbano; applicare e testare nuove strategie dinamiche di gestione del traffico con il supporto della mobilità connessa e automatizzata, anche con l’obiettivo di bilanciare il flusso dei veicoli, cercando di evitare fenomeni di congestione; simulare e valutare gli impatti sulla rete stradale delle strategie di gestione del traffico in diversi scenari di adozione dei veicoli connessi e autonomi (CAV) .

Il Living Lab di Torino è coordinato da TTS Italia, l’Associazione Nazionale per la Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, con il supporto di LINKS Foundation e 5T. In qualità di portatori di interesse sono inoltre coinvolti nella sperimentazione il Comune di Torino, GTT,  il fornitore della navetta automatizzata e i l Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che l’ha autorizzata.

TORINO CLICK

Disabilità, la Regione per l’inclusione scolastica e lavorativa

La Regione Piemonte conferma il suo impegno per favorire l’inclusione scolastica e lavorativa, ponendo al centro questi cittadini e i loro diritti e dare vita ad una società finalmente inclusiva.

Fondo regionale Lavoro e Disabilità: quadruplicate le risorse

Negli ultimi anni, sotto la guida dell’assessore Elena Chiorino, il Fondo regionale Lavoro e Disabilità è stato significativamente potenziato, passando da uno stanziamento di 20 milioni di euro del triennio 2016-2018 agli attuali 78,8 milioni. Queste risorse sono state destinate a finanziare progetti concreti per l’inserimento lavorativo, il supporto all’autonomia personale e l’accompagnamento individualizzato verso il mondo del lavoro. Tra le principali misure: il buono servizi lavoro (13 milioni di euro investiti per 5.503 persone coinvolte e 1.271 contratti stabili attivati) e gli interventi per le imprese (21,8 milioni di euro). Ammontano invece a 2,2 milioni i fondi investiti per il progetto Percorsi#Possibile, che coinvolge 70 scuole e avvierà 570 percorsi personalizzati con l’obiettivo di favorire la partecipazione dei giovani alle esperienze di raccordo scuola-lavoro e alla vita sociale e collettiva.

Sostegno all’inclusione scolastica

La Regione ha intensificato gli interventi per favorire una piena inclusione degli studenti con disabilità, sostenendo attività di supporto personalizzato, il potenziamento della formazione per i docenti e l’acquisto di strumenti tecnologici che facilitano l’apprendimento. Spiccano i 9,5 milioni investiti per l’assistenza all’autonomia e comunicazione degli studenti in condizione di disabilità (di cui 5 milioni per garantire il trasporto degli alunni).

In tema di borse di studio agli studenti con una disabilità superiore al 66% solo nell’anno accademico 2023-24 ne sono state assegnate 177 per un valore comprensivo di 1,3 milioni. Inoltre è stato attivato per la prima volta un contributo straordinario a studenti con disabilità compresa tra il 46% e il 66%: ne hanno beneficiato 29 studenti per un importo complessivo di 180.000 euro.

Per favorire l’inclusione degli studenti sordi attraverso il bilinguismo italiano/LIS sono stati finanziati dal 2020 a oggi 49 progetti per un totale di 1,3 milioni. Nell’anno scolastico 2024-2025 sono in fase di valutazione 25 istanze.

Formazione professionale: investiti 10 milioni

Relativamente all’offerta formativa di Istruzione e Formazione professionale vengono finanziati annualmente oltre 1.200 interventi di sostegno per l’inclusione di allievi con disabilità, Esigenze Educative Speciali (E.E.S.) e BES con svantaggio socio-economico, linguistico e culturale certificati. Le risorse impiegate ammontano a circa 4,5 milioni di euro.

Per quanto riguarda l’inclusione socio-lavorativa di soggetti vulnerabili nel triennio 2021-24 sono stati stanziati 5,4 milioni l’anno. Mediamente sono stati attivati ogni anno 120 corsi di formazione rivolti a 900 persone con disabilità.

Si tratta di misure che portano Elena Chiorino, vicepresidente e assessore regionale all’Istruzione e Merito, Lavoro e Formazione, ad affermare che “siccome la disabilità non può e non deve essere un ostacolo per chi cerca il giusto posto nel mondo del lavoro, come Regione Piemonte diamo pari opportunità di accesso ai percorsi occupazionali e la massima inclusione per raggiungere l’indipendenza che solo la dignità del lavoro può offrire. Abbiamo fatto passi significativi per sostenere le persone con disabilità, ma questi risultati sono un punto di partenza: continueremo a lavorare per abbattere le barriere che ancora ostacolano l’inclusione, con l’obiettivo di costruire una società che sappia davvero riconoscere la forza e il talento di ogni persona”.

 

Il mare e il cielo come prospettive. Tra poesia e magia

L’ANGOLO DELLA POESIA
di Gian Giacomo Della Porta

 

Victor Hugo scrisse: “Il mare possiede la cosa più grande: il colore del cielo”.
Partendo da questa citazione, ho cominciato a riflettere sul tema dei viaggi e su quanto effettivamente questi ultimi coincidano nelle sensazioni e nelle volontà, se svolti per mare e nei cieli. Innanzitutto ci allontanano da qualsiasi sponda di salvezza per avvicinarci a quel senso del destino non più governato da mano umana, ma dal fato. Forse il volo e la navigazione, così lontani da terra, ci restituiscono la prospettiva originaria di ciò che siamo stati prima della vita, prima di trovarci realmente a subire il fascino della percezione poetica (che il filosofo Ortega y Gasset descriveva come una visione di preconoscenza). Le avventure di cielo e di mare ci portano alla grazia di un infinito ritorno, e ciò che di nuovo ci sembra di scoprire è in realtà qualcosa di già conosciuto e vissuto: trovo simbolico che il vascello di Capitano Uncino, nel Peter Pan di J.M.Barrie, possa rivelare la sua navigazione celeste soltanto agli adulti rimasti un po’ bambini (e vi è un grosso richiamo alla figura del poeta), e che seguendolo solo con gli occhi e con il cuore arrivi a svelare l’Isola che non c’è, la magia della giovinezza.
Ne “la Ballata del Vecchio Marinaio” tutta la vicenda ruota attorno all’uccisione, da parte del vecchio marinaio, di quell’albatro simbolo del patto d’amore tra l’uomo e la natura. La morte dell’uccello sacro pare essere avvolta dal mistero della violenza gratuita, dal dramma della noia e della frustrazione. Non posso fare a meno di pensare che la ragione profonda del senso di questa uccisione risieda nell’implacabile necessità di volo da parte del vecchio marinaio. Una sorta di identificazione estrema (e più violentemente rappresentata dall’albatro morto che gli altri marinai gli appenderanno al collo come simbolo di condanna per le sventure che colpiranno la nave), una volontà di introiettare il potere alato in un corpo colpito dalla maledizione del volo, poiché cessa di essere poesia dopo l’uccisione, e che la natura ha concepito privo di ali. Forse il vecchio marinaio era consapevole di tutto questo, e da quel giorno l’albatro ha cominciato a vivere nell’occhio scintillante (glittering eye, scrive Coleridge) che affascinava gli ascoltatori della storia e che tanto ricorda la stella di cui sentiamo la mancanza e che cerchiamo nelle notti limpide, alzando lo sguardo al cielo. Il viaggio in mare pare trasformarsi in una sorta di surrogato del volo nei cieli, quasi fosse un’illusione di libertà. Gli uomini si ingannano sovente a proposito della libertà. E come la libertà si annovera fra i sentimenti più sublimi, così anche l’illusione relativa è fra le più sublimi.
Pensando al viaggio di mare per eccellenza, l’Odissea: le Sirene hanno un’arma ancora più terribile del loro canto, ed è il loro silenzio. Non è mai accaduto, ma forse non è del tutto inconcepibile, che qualcuno si salvi dal loro canto, ma dal loro silenzio certamente no. Alla sensazione di averle vinte con la propria forza, all’orgoglio che ne consegue e che travolge tutto, nessun mortale può resistere. E infatti, probabilmente, quando Ulisse giunse, le Sirene non cantarono, sia che credessero che a un tale avversario convenisse soltanto il silenzio, sia che il viso beato di Ulisse, che non pensava ad altro che a cera e catene, facesse loro dimenticare il canto. Ulisse però, se così posso esprimermi, non udiva il loro silenzio; egli credeva che esse cantassero e che egli solo fosse salvaguardato contro di esse. Le Sirene, più belle che mai, si torcevano e si distendevano, tendevano gli artigli sulle rocce. Sembrava non volessero più sedurre, ma cogliere al volo, il più a lungo possibile, la luce riflessa nei grandi occhi di Ulisse.
La morte, in cielo o per mare, viene elevata a strumento estremo per esaudire un desiderio alato, che non è necessariamente il sentimento di una vita oltre, ma il naturale ricongiungimento all’illusione stessa della vita: il sogno di volare.

11° Trofeo VBS di Padel: vincono Morando e Palazzo

Satispay, Buoni Pasto nei negozi del Gruppo Esselunga

 

I Satispay Buoni Pasto sono spendibili in tutti i negozi in Lombardia, Piemonte, Liguria, Veneto, Toscana, Emilia-Romagna e Lazio

 

 A solo 1 anno dal lancio dei Buoni Pasto, Satispay annuncia un importantissimo passo in avanti tramite l’accordo con il Gruppo Esselunga, principale realtà italiana nel settore della grande distribuzione che opera attraverso una rete di oltre 190 negozi, i Bar Atlantic e le profumerie EB, in Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Piemonte e Lazio.

I buoni pasto di nuova generazione, pensati e sviluppati da Satispay per generare il massimo valore per gli utilizzatori e la rete di accettazione, raggiungono oggi uno dei più radicati e grandi gruppi italiani.

Una partnership strategica che semplifica la spesa alle migliaia di dipendenti che già oggi fruiscono dei Buoni Pasto Satispay. L’innovativo modello proposto da Satispay si sta affermando sempre più anche come strumento al servizio della spesa, alimentando un trend virtuoso che genera valore sia per i consumatori che per il contesto economico territoriale in cui si inserisce.

 

Angela Avino, Chief Business Development Officer, Satispay, conclude: “Siamo orgogliosi di annunciare questa partnership con il Gruppo Esselunga che rinnova l’impegno e la fiducia in Satispay, già scelta nel 2017 come strumento di pagamento, e che rappresenta per noi un importante tassello di crescita. Questa integrazione valorizza l’impegno di Satispay che ha creato e diffuso un singolo strumento che racchiude efficienza, comodità ed etica”.

 

Satispay Buoni Pasto, infatti, ridisegna completamente l’esperienza d’uso per i clienti: i buoni pasto, totalmente digitali, saranno caricati automaticamente su una sezione dedicata nell’app

Satispay del lavoratore che potrà pagare nei diversi negozi di Esselunga e Bar Atlantic utilizzando sia il buono pasto che l’eventuale importo extra prelevato dal suo wallet personale. Un processo fluido e veloce come un normale pagamento effettuato con l’app Satispay che velocizza l’operazione alla cassa e permette di utilizzare i buoni anche nei giorni festivi e che avrà una durata di 1 anno.

 

La magia del Natale arriva al Mercato Centrale

Per tutto il mese di dicembre Mercato Centrale Torino ha preparato un calendario dell’Avvento, per celebrare un periodo ricco di eventi nelle settimane più magiche dell’anno. Ogni giorno, sui canali social di Mercato Centrale Torino, si aprirà una casella di un Calendario dell’Avvento virtuale che presenterà appuntamenti, offerte speciali, masterclass e degustazioni che coinvolgeranno le botteghe del mercato in una grande festa della bontà.

Sarà presente il menu speciale tradizionale di Bistrot di Langa, alla scoperta dei sapori più autentici delle Langhe, ogni venerdì sera (al costo di 30 euro persona, bevande escluse).

Gli esperti di Cantina Social organizzeranno invece un’avventura enologica senza confini, insieme all’educatrice certificata WSET Roberta Guerra di To Wine. Un viaggio alla scoperta di etichette di eccezione, tra cui il prezioso Pajzos Tokaji e il raffinato Dr. Burklin-Wolf, raccontati attraverso storie, territori e sapori che lasciano il segno. Giovedì 5 dicembre, dalle 19.30 40 euro a persona, prenotazione obbligatoria a info.torino@mercatocentrale.it

La nuova bottega Affini Dry 0.0 proporrà, invece, una masterclass alla scoperta dei segreti del panettone e pandoro, pensata per curiosi e appassionati guidati dal direttore di Dissapore Chiara Cavalleris, accompagnata da una raffinata selezione di vermouth a cura di Distillerie Subalpine. E per brindare Affini 0.0 sorprenderà tutti i partecipanti con il drink “Un panettone da bere”, giovedì 12 dicembre dalle 19,15 euro a persona, prenotazione obbligatoria, scrivendo a info.torino@ mercatocentrale.it

Saranno poi presenti laboratori olfattivi per creare il proprio profumo ispirandosi ai sapori avvolgenti delle festività, venerdì 6 dicembre alle 18.30, laboratori di lettura natalizi per bambini con BombettaBook, domenica 15 dicembre alle 11, laboratori musicali per i più piccoli in collaborazione con Giovani Genitori e 010 Music School, venerdì 20 dicembre alle ore 18, e gli appuntamenti con gli Aperiswing, domenica 15 dicembre alle 16.30 e giovedì 26 dicembre per uno speciale aperitivo di Santo Stefano.

Mercato Centrale Torino festeggia l’inizio del nuovo anno con una grande festa il 31 dicembre, dalle 19 alle 2 di notte, una serata spumeggiante tra musica, divertimento e tante bontà da gustare in compagnia.

Acquistando la ‘Che buono card’ con credito prepagato di 50 euro per gli adulti e di 25 euro per I bambini dai 6 ai 12 anni, è possibile effettuare le consumazioni presso tutti i corner della struttura.

La card è acquistabile scrivendo a infotorino@mercatocentrale.it, specificando il numero delle persone che siederanno allo stesso tavolo e potrà essere ritirata il 30 dicembre o il

31 dicembre dalle 10 alle 22 presso l’infopoint di Mercato Centrale Torino.

L’acquisto della card permetterà di prenotare il tavolo nella pizza delle Bontà e ordinare in tutte le botteghe, utilizzando il credito disponibile. Nel costo della card sono compresi un calice di Prosecco per il brindisi di mezzanotte e una fetta di panettone.

Il 31 dicembre a partire dalle 20.30, djset di Serena Ghiglieri.

Mara Martellotta

Fdi, Automotive: Cina e Green Deal spaventano

Ravello: “Green Deal attuale è folle corsa con i paraocchi. Ridiscutere rotta e tempi” Sacchetto: “Ottimisti nell’esercitare il nostro ruolo di ente Regione in una partita complessa ma non persa”

Si è svolta  in III Commissione, l’audizione dei rappresentanti delle Associazioni datoriali maggiormente rappresentative delle imprese industriali e dell’artigianato per un approfondimento sulla crisi nel settore dell’automotive.

Il vicepresidente dell’Unione Industriale di Torino, Alberto Dal Poz, ha rappresentato un quadro nel quale emerge la Cina come nuovo leader mondiale del settore con oltre 26 mln di veicoli venduti nel 2023. Dal Poz ha ribadito a necessità di ragionare in termini di filiere, anche quelle trasversali, visto i tempi difficili che sta attraversando il mercato europeo, per le aziende che si occupano di batterie per auto elettrice. Il rappresentante di via Fanti si è detto fiducioso riguardo ai prossimi passi dell’Europa, ricordando il prossimo tavolo per l’automotive annunciato da Ursula von del Leyen.

Il presidente di Api Torino, Alberto Russo, ha auspicato una moratoria degli interessi sugli investimenti e sui mutui. Il presidente di Cna Piemonte, Giovanni Genovesio, ha chiesto, invece, che la Regione si faccia portavoce presso i soggetti istituzionali delle necessità di adottare correttivi sulla politica monetaria, in particolare sui tassi vista l’impennata dei costi del denaro ed ha concluso dicendo di guardare con attenzione al Piano regionale sulla qualità dell’aria che potrebbe avere un impatto economico importante.

Infine, il presidente di Cna Torino, Nicola Scarlatelli ha ricordato come quella di Stellantis non sia la prima difficoltà affrontata dal territorio che in precedenza ha superato quelle di Fiat e di Fca.

Per il gruppo di Fratelli d’Italia hanno partecipato il vice Capogruppo Roberto Ravello e il consigliere e presidente della III Commissione Industria, Claudio Sacchetto.

Il Grenn Deal, per come attualmente è impostato e imposto, è una folle corsa con ì paraocchi, per di più verso orizzonti sconosciuti. Serve ridiscuterne rotta e tempi di attuazione, c’è il serio rischio di compromettere il tessuto produttivo, economico e sociale dei nostri territori” afferma Roberto Ravello, vice-Capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte e Presidente della I Commissione Bilancio

Il fatto che tutta l’Europa dell’auto sia in crisi – continua Ravello dimostra come non sia tanto un problema di politica industriale o di errata programmazione imprenditoriale e politica: sono proprio le regole del gioco ad aver creato delle storture di mercato clamorose. Il Piemonte ha però una grossa opportunità: il disorientamento che ha, di fatto, congelato l’avanzamento tecnologico della filiera negli ultimi anni, può favorire nuove declinazioni operative e nuovi investimenti. Ci sono nuove pagine da scrivere sull’auto, dall’idrogeno al bio-fuel, passando per lo smaltimento e il riciclo delle batterie al litio e, in futuro di quelle solide. Occorre normalizzare il mercato, in questo momento pervaso dall’incertezza, e creare le condizioni per tornare protagonisti”. 

L’audizione di oggi – dichiara Claudio Sacchetto – consigliere regionale di Fratelli d’Italia e Presidente della III Commissione Industria – completa il ciclo con quella precedente coi sindacati lavoratori.

Nel complesso le organizzazioni industriali ed artigiane ci hanno rappresentato difficoltà derivanti dal Green Deal e dalla crisi dei principali Paesi dove l’Italia esporta. Tuttavia la capacità innovativa che ci hanno trasmesso ci fa essere ottimisti nell’esercitare il nostro ruolo di ente Regione in una partita complessa ma non persa” conclude Sacchetto.

A Torino un  convegno sui diritti negati delle donne in Iran e Afghanistan

Un incontro sui diritti negati delle donne in Iran e Afghanistan

Raccontare ai giovani l’oppressione sistematica di cui sono vittime le donne in Iran e Afghanistan per stimolare una nuova coscienza civica. È stato questo l’obiettivo dell’incontro per le scuole superiori, organizzato al Polo del ‘900 il 5 dicembre, dall’associazione culturale Sapori reclusi, in collaborazione con il Comitato regionale per i diritti umani e civili e la Consulta regionale delle Elette.

“L’iniziativa si inserisce nella rassegna di eventi organizzati dal Consiglio regionale in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e vuole ragionare su una piaga sociale che in alcuni Paesi assume contorni allarmanti”, è intervenuta in apertura Valentina Cera, consigliera segretaria del Consiglio regionale. “Ma la violenza di genere si esprime in molte forme e sfumature anche nelle nostre comunità e c’è bisogno dell’impegno di tutti, a cominciare dalle giovani generazioni, affinché si attui quella rivoluzione della parità per costruire insieme una società più giusta per tutte e tutti”.

Per ricordare l’importanza di eventi di sensibilizzazione come questo ha preso la parola Giampiero Leo, in rappresentanza del Comitato regionale per i diritti umani e civili: “il rispetto della parità di genere è un paradigma fondamentale per comprendere il grado di civiltà di un Paese”.

“In Iran e in Afghanistan non esiste uno Stato di diritto ma una commistione fra norme civili e religiose che relega di fatto le donne in una condizione di inferiorità”, ha commentato Marcella Genta, di Sapori reclusi. L’associazione culturale ha promosso una mostra, R-Women, Donne che resistono, realizzata da 10 fotografi iraniani e afghani che, lontani da ogni forma di censura, illustrano la trasformazione di questi Paesi dagli anni ’80 a oggi.

La testimonianza dell’attivista Azam Bahrami e un video-documentario hanno messo in luce la repressione del dissenso nel regime totalitario iraniano, dove la violazione dei diritti delle donne è istituzionalizzata per legge, specialmente nei confronti dei movimenti studenteschi come Donna, vita e libertà che manifestano per la libertà femminile e contro la dittatura.

“Dal ritorno del regime talebano, nell’agosto 2021, le donne in Afghanistan non possono lavorare, né parlare in pubblico né uscire di casa se non per motivi di salute, è come se non esistessero più, se fossero in carcere”, ha denunciato attraverso un video-intervento Monira Najibzada, ex pubblico ministero fuggita tre anni fa dall’Afghanistan.

“Vogliamo mostrare a voi ragazzi che cosa succede in altre società per aprirvi gli occhi e perché vorremmo che il vostro senso civico crescesse. Ci auguriamo che un domani possiate essere voi a favorire un cambiamento, anche facendo pressione sui governi democratici in modo che disconoscano i regimi che negano i più basilari diritti umani”, ha concluso Genta.

La XXV Edizione del Sottodiciotto Film Festival & Campus fa ritorno al Cinema Massimo

Il Sottodiciotto Film Festival & Campus fa ritorno al Cinema Massimo con un’anteprima mercoledì 11 dicembre, alle ore 20, con una serata speciale di sfida tra Università di Torino e Politecnico, con quattro cortometraggi in parte realizzati dagli studenti che verranno valutati dalla giuria. Il Festival rappresenta un luogo di dialogo e di crescita intergenerazionale che vuole dare visibilità ai prodotti audiovisivi realizzati dagli under 18, e al Cinema, legato ai temi dell’adolescenza e della gioventù. Tema dell’edizione 2024 è “Shaping Tomorrow”, che ribadisce la specificità del festival come mezzo per influenzare il cambiamento, definire il nostro futuro e plasmare il mondo in cui viviamo. Sono presenti tre sezioni: concorso nazionale scuole – al 9 al 13 dicembre 2024 – si terrà il concorso nazionale dei prodotti audiovisivi di scuole di ogni ordine e grado; concorso nazionale Sotto18 Off – 14 e 15 dicembre – si terrà il concorso nazionale dei prodotti audiovisivi Sotto18 Off per film realizzati autonomamente da giovani under 18; That’s Animato! Concorso di cortometraggi d’animazione realizzati da scuole di animazione di tutto il mondo.

È possibile contattare l’attività attraverso l’Ufficio Scuole del Festival ai seguenti recapiti:

sottodiciotto@gmail.com

Telefono: 3517003486

Mara Martellotta