ilTorinese

AVS: “Stellantis non è in crisi, scarifica i lavoratori per scelta”

Questa mattina abbiamo partecipato all’Assemblea delle delegate e delegati sindacali del settore Automotive. Stellantis non è in crisi per il passaggio all’elettrico: negli ultimi 4 anni ha versato 23 miliardi di euro di utili agli azionisti, tutti tassati in Olanda. Ad essere in crisi sono le nostre fabbriche per precise scelte di Stellantis, che ha delocalizzato e smesso di investire su Torino e sull’Italia. Non è crisi, non c’entra nulla il green deal europeo, è una scelta lucida per fare ancora maggiori profitti, sulla pelle di lavoratori e lavoratrici e delle imprese dell’indotto, che da mesi non ricevono pagamenti.
Tutto questo è successo nel silenzio delle istituzioni, che hanno lasciato fare a un’azienda che si prende finanziamenti pubblici ma mai responsabilità sociali.
Diciamo da tempo, anche nei nostri ruoli istituzionali, che è ora di cambiare passo: servono piani industriali seri, progettazione e sviluppo, piani di assunzioni e continueremo a insistere, a partire dalla convocazione del Consiglio aperto, a cui i vertici della società devono partecipare per rispetto degli oltre 50.000 lavoratori piemontesi dell’automotive.
Grazie ai sindacati per non mollare in questa battaglia cruciale per la dignità e per il futuro.
ALICE RAVINALE Capogruppo AVS Regione Piemonte
VALENTINA CERA Consigliera AVS Regione Piemonte

Torna “NUOVI EROI”, storie di eroi comuni 

Insigniti dal Presidente Mattarella con l’Ordine al Merito . Dal lunedì al venerdì alle 20.15 e il sabato alle 20:35 su Rai3

Sei nuovi episodi della sesta stagione di “Nuovi Eroi”, che racconta le grandi storie di eroismo quotidiano di cittadine e cittadini insigniti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Il format originale prodotto da Stand by Me e Rai Approfondimento, con la preziosa collaborazione del Quirinale,  in onda da lunedì 2 dicembre a venerdì 6 dicembre alle 20.15 e sabato 7 dicembre alle 20:35 su Rai3.

Sei nuove puntate per raccontare le storie straordinarie di persone che si sono distinte in alcuni campi professionali e non solo: eroi comuni, quasi sempre sconosciuti al grande pubblico, rappresentativi dei più alti valori umani e solidali e che si sono fatti apprezzare per l’impegno civile e per il forte senso di comunità, diventando così un esempio virtuoso.

Le puntate del sabato, in onda alle 20:35, sono dedicate ai Nuovi Eroi “Young”: giovani alfieri e cavalieri che, attraverso atti di coraggio e solidarietà, si sono distinti nello studio, in attività culturali oppure hanno compiuto atti o adottato comportamenti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà.

Tra le storie di questa settimana quella di Padre Vincenzo Bordo (lunedì 2 dicembre), da più di trenta anni vicino alle persone più povere di Seul dove ha fondato la “Casa di Anna” che ospita, assiste e nutre i poveri e i senzatetto della periferia della città coreana. C’è poi l’impegno per l’inclusione delle persone con disabilità di Mattia Abbate (martedì 3 dicembre) e l’esempio di imprenditoria inclusiva di Marco Caprai (mercoledì 4 dicembre), amministratore delegato di un’azienda vinicola di Montefalco in Umbria, che ha dato la possibilità ad oltre duecento persone richiedenti asilo di trovare un impiego presso la cantina della sua attività.

A ricevere l’importante riconoscimento dell’Onorificenza al merito c’è anche Sara Sclauzero (giovedì 5 dicembre), che con altre donne ha fondato il centro antiviolenza APS “Me.Dea” Onlus con la finalità di formare le persone alla non violenza in tutte le sue manifestazioni. Infine la storia di Walter Rista (venerdì 6 dicembre), ex giocatore di rugby che ha vestito la maglia della nazionale dal ’68 al ’70, co fondatore de La Drola, squadra di rugby nata all’interno del carcere di Torino.

Le puntate del sabato, in onda alle 20:35, sono dedicate ai Nuovi Eroi “Young”: giovani alfieri e cavalieri che, attraverso atti di coraggio e solidarietà, si sono distinti nello studio, in attività culturali oppure hanno compiuto atti o adottato comportamenti ispirati a senso civico, altruismo e solidarietà. Come Marta Grelli nella foto (sabato 7 dicembre), studentessa universitaria di Torino, che ha ideato una piattaforma informatica per offrire a persone diversamente abili l’opportunità di viaggiare in modo consapevole conoscendo i posti più adatti alle loro esigenze.

In ogni puntata la storia di uno di questi eroi comuni viene raccontata attraverso un’intervista diretta al protagonista, intervallata dalle testimonianze di amici, familiari e colleghi, da immagini fotografiche e video privati e da repertorio di cronaca, perché le loro vicende s’intrecciano molto spesso con momenti cruciali della nostra storia recente. Anche per questa stagione, a guidare il racconto la voce fuori campo di Veronica Pivetti, mentre i passaggi decisivi della vita del protagonista di puntata sono ricostruiti come sempre attraverso suggestivi re-enactement.

Chiude ogni episodio la cerimonia di conferimento dell’Onorificenza al Merito Civile svoltasi al Quirinale alla presenza del Presidente Mattarella. Un Ordine nazionale, istituito nel 1951, destinato a “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari’’.

  

Rai Approfondimento presenta Nuovi Eroi, un format originale prodotto da Stand By Me. Produttore creativo Simona Ercolani; scritto da Andrea Felici. Produttrice esecutiva Stand by Me Simona Meli; Delegati Rai Mercuzio Mencucci, Maria Laura Ballesio. Regia di Claudio Pisano.

 

SINOSSI

VINCENZO BORDO (lunedì 2 dicembre)

Vincenzo Bordo è un missionario originario di Piansano, un paesino in provincia di Viterbo. La forte vocazione di dedicarsi agli altri lo porta molto lontano da casa, in Corea.

A Seoul è conosciuto con il nome di Kim Ha Jong e da più di trent’anni si dedica ai più poveri, agli anziani soli, agli orfani, ai senzatetto e agli esclusi delle periferie di Seoul. Tutte queste persone oggi trovano il proprio porto sicuro presso l’associazione “Casa di Anna”. Nel 2024 Il Presidente Sergio Matterella decide di annoverare Vincenzo tra i trenta eroi civili della Repubblica Italiana.

MATTIA ABBATE (martedì 3 dicembre)

Mattia Abbate vive a Milano e convive fin da bambino con la distrofia muscolare di Duchenne. Nonostante le sfide fisiche, lo sport è da sempre una sua grande passione, e l’Inter, la sua squadra del cuore. Negli anni sperimenta in prima persona i disservizi legati all’accesso delle persone con disabilità negli stadi, fino a decidere di scrivere una mail di denuncia alla redazione de La Repubblica. Il suo senso critico e la sua abilità di scrittura colpiscono il direttore, che gli propone di curare una rubrica dedicata al mondo della disabilità. Attraverso le sue parole, Mattia diventa una voce per tutti coloro che vivono in una società ancora lontana dall’essere inclusiva. Per il suo impegno, Il Presidente della Repubblica lo nomina Cavaliere dell’ordine al merito.

MARCO CAPRAI (mercoledì 4 dicembre)

Marco Caprai, imprenditore a Montefalco, in provincia di Perugia, muove i primi passi nel settore vinicolo grazie al padre, che gli affida la guida dell’azienda di famiglia. Le sue spiccate doti imprenditoriali portano ottimi risultati, ma con il tempo Marco si trova ad affrontare un problema crescente: sempre meno persone vogliono lavorare in campagna.
La svolta arriva grazie all’incontro con la fondazione “L’Arca del Mediterraneo”, impegnata nell’accoglienza dei migranti. Oggi, tra i filari delle sue vigne, lavorano oltre 200 richiedenti asilo, che grazie a questa opportunità riescono a costruire un futuro migliore. Il suo è un esempio di imprenditoria inclusiva che gli vale la nomina a Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana.

SARAH SCLAUZERO (giovedì 5 dicembre)

Sarah Sclauzero cresce tra le colline del Monferrato, in Piemonte. Durante l’adolescenza, un episodio di violenza domestica a cui assiste durante una vacanza, la sensibilizza profondamente, rendendola consapevole delle gravi disuguaglianze tra uomini e donne. Questa consapevolezza diventa il filo conduttore della sua vita. Dopo aver conseguito la laurea in psicologia e maturato una lunga esperienza nel sociale, decide di tradurre la sua visione in azioni concrete. Insieme a un gruppo di colleghe, fonda l’associazione “Me.Dea”, con l’intento di supportare le donne vittime di violenza in ogni sua forma. In un’Italia ancora troppo segnata da questo drammatico fenomeno sociale, Sarah viene insignita dal Presidente della Repubblica della nomina a Ufficiale dell’Ordine al Merito.

WALTER RISTA (venerdì 6 dicembre)

Walter Rista, ex giocatore di rugby, veste la maglia della nazionale italiana dal 1968 al 1970. Durante una trasferta in Argentina, rimane coinvolto in un incidente stradale con un pullman che trasporta detenuti. Profondamente colpito dalla loro condizione, sviluppa il desiderio di migliorare la qualità di vita dei carcerati. Successivamente incontra Pietro Buffa, all’epoca direttore del carcere di Torino, e insieme danno vita a un progetto per introdurre il rugby nelle carceri. Oggi questo sport si pratica in diversi istituti di pena in Italia, offrendo ai detenuti un percorso di risocializzazione fondato sui valori e sulle regole del rugby. Nel 2024 Walter riceve la nomina di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

MARTA GRELLI (sabato 7 dicembre)

Marta Grelli è una giovane studentessa di Torino che negli anni matura una grande passione per i viaggi. All’università è l’incontro con Marco, ragazzo ipovedente, ad aprirle le porte sul mondo della disabilità. Grazie a quest’amicizia, Marta comprende quanto sia difficile per una persona disabile viaggiare liberamente come fa lei. Decide così di sviluppare una piattaforma per mappare l’accessibilità dei luoghi turistici, offrendo uno strumento che rende il mondo più accogliente per chi affronta queste difficoltà. Per la sua intuizione, nel 2024 il Presidente Sergio Mattarella la nomina Cavaliere dell’ordine al Merito.

Mauriziano, impiantato a ventenne per la prima volta defibrillatore extravascolare

Intervento cardiaco innovativo, ultima frontiera nella prevenzione della morte cardiaca improvvisa
Nei giorni scorsi, presso la Cardiologia dell’ospedale Mauriziano di Torino (diretta dal dottor  Giuseppe Musumeci), l’équipe elettrofisiologica, guidata dalla dottor Stefano Grossi, ha realizzato con successo il primo impianto di defibrillatore extravascolare intratoracico.
La morte cardiaca improvvisa é la principale causa di decesso sotto i 60 anni ed é responsabile del 50% delle morti imputabili a malattie cardiovascolari. Ogni anno in Europa si registrano circa 400mila arresti cardiaci. 60mila soltanto in Italia.
Come emerge dalla cronaca di questi ultimi giorni, anche soggetti giovani e professionisti dello sport possono essere colpiti da aritmie improvvise e potenzialmente letali.
Il moderno dispositivo è stato impiantato su un giovane poco più che ventenne affetto da una malattia genetica rara, una forma di distrofia neuromuscolare che ha risparmiato le funzioni muscolari motorie, ma che ha colpito l’attivazione elettrica del cuore rendendo il paziente  vulnerabile rispetto alla morte improvvisa.
I defibrillatori impiantabili sono dispositivi in grado di interrompere queste gravi aritmie. Essi tradizionalmente vengono collocati parzialmente all’interno delle camere cardiache attraverso il sistema venoso e con il tempo possono essere oggetto di disfunzione o di infezione, rendendo necessari interventi di estrazione non scevri da rischi per i pazienti.
Per ridurre tali problematiche negli ultimi anni é stato introdotto un sistema extracardiaco in cui i  cateteri decorrono in sede sottocutanea, evitando che eventuali fenomeni infettivi giungano nel sistema circolatorio ed al cuore con gravi conseguenze. Questo dispositivo ha però il limite di avere tra il sistema di defibrillazione ed il cuore tutto lo spessore della cassa toracica, con conseguente impossibilità di stimolazione duratura e necessità di alte energie di intervento.
Il nuovo dispositivo extravascolare intratoracico (grande quanto una saponetta) è impiantato sotto l’ascella e la sua parte attiva,  l’elettrodo, viene posizionata direttamente sotto lo sterno vicino al cuore, evitando i problemi del sistema transvenoso, ma mantenendone i vantaggi: una elevata longevità di oltre 11 anni, piccole dimensioni e possibilità di stimolare il cuore ed interrompere le aritmie potenzialmente letali, anche senza erogare shock ad alta energia. Il sistema ha inoltre un minimo impatto estetico e determina un impaccio trascurabile nei movimenti.
“Per tutte queste ragioni abbiamo scelto di impiantarlo (uno dei primi interventi in Italia ed il primo in Piemonte) in un paziente così giovane. – dichiara il dottor Stefano Grossi – La procedura di impianto del defibrillatore extravascolare si é svolta senza alcuna complicanza e il ragazzo é già stato dimesso ed in pochi giorni potrà tornare ad avere  una vita normale, riprendendo le sue usuali attività, compreso lo svolgimento di una moderata attività fisica”.
“Questo intervento innovativo – dichiara il Direttore della Cardiologia dell’ospedale Mauriziano dottor Giuseppe Musumeci, fa parte di un programma assolutamente all’avanguardia, che vede il servizio di elettrofisiolgia della nostra Divisione essere il primo in Italia tra gli ospedali pubblici ed il terzo in assoluto per volume e qualità delle procedure ablative delle principali aritmie. Recentemente l’apertura della seconda sala di elettrofisiologia ha permesso infatti di ridurre le liste d’attesa e trattare ancora più pazienti, garantendo ancora più innovazione come testimoniato da questo caso e dalla recente introduzione di una nuova tecnica di ablazione mediante due diverse forme di energia per ottenere la neutralizzazione delle aree aritmogene. Infatti con un solo catetere é stato possibile erogare  sia  radiofrequenza che elettroporazione. All’ospedale Mauriziano, oltre alla combinazione delle due energie nella stessa seduta, tale metodica é stata utilizzata per la prima volta al mondo con un approccio endo-epicardico, cioé sia dall’interno che dall’esterno del cuore. Tutte queste metodiche sono possibili grazie alla guida di una Direzione aziendale illuminata, nel contesto di un’Azienda ospedaliera che, non a caso, è stata recentemente riconosciuta da AGENAS come una delle prime 13 eccellenze nazionali”.

“Amazing: 80 (e più) anni di supereroi Marvel” a Palazzo Barolo

Inaugura il 6 dicembre, a palazzo Barolo, una mostra dedicata al magico mondo dei supereroi creati dalla leggendaria casa editrice Marvel

Il suggestivo palazzo Falletti di Barolo, a Torino, si trasforma dal 6 dicembre 2024 al 9 marzo 2025, in un punto di riferimento per tutti gli appassionati di supereroi, ospitando la mostra “Amazing: 80 (e più) anni di supereroi Marvel”. Questa straordinaria celebrazione segna l’85esimo anniversario della Marvel, fondata nel 1939 da Martin Goodman, e offre un viaggio emozionante nell’universo narrativo che ha ridefinito il mondo del fumetto e oltre.
A cura di Luca Bertuzzi, prodotta da Ares Torino in collaborazione con WOW Spazio Fumetto, la mostra celebra la casa editrice che ha cambiato la storia del fumetto mondiale con oltre ottanta tavole originali di autori come Jack Kirby, John Romita Jr, Steve Ditko, Alex Ross, John Buscema, che racconta la rivoluzione che Marvel ha portato nel mondo dei supereroi. Sono presenti poster, oggettistica e altro materiale da collezione che testimoniano l’impatto globale che i suoi personaggi hanno rappresentato nell’immaginario collettivo. L’esposizione si concentra sul percorso artistico dagli anni Quaranta al 2023 e che ha dato vita a personaggi leggendari quali Spiderman, Hulk, Thor, Capitan America, i Fantastici 4 e tantissimi altri, sotto la guida di sceneggiatori innovativi e la punta di matita di grandi maestri.
Tavole originali, manifesti, poster, memorabilia, giocattoli e ingrandimenti scenografici, dedicati alle vignette più conosciute, compongono il racconto visivo di un’evoluzione ancora in atto che ha portato le creazioni di Marvel a ispirare film e serie televisive di enorme successo, con il supporto di pannelli esplicativi e time line che riassumono, decennio per decennio, le tappe principali della sua storia. A rendere più coinvolgente il primo giorno di apertura della mostra, venerdì 6 dicembre, è il gruppo di cosplayer “The World Avengers”, che animerà il percorso di visita impersonando i supereroi Marvel, a disposizione del pubblico per foto e selfie.
“Abbiamo voluto creare una mostra – affermano Edoardo Accattino e Giovanni Scorpaniti di Ares Torino – che non solo permette di ricostruire la storia di una delle più grandi case editrici dedicate al fumetto, ma che potesse avvicinare il grande pubblico a una forma d’arte spesso considerata minore, ma che è a tutti gli effetti una vera espressione artistica”.
“C’è una grande differenza tra leggere una storia a fumetti e osservare una tavola originale – spiega il curatore Luca Bertuzzi – in qualche modo viene spontaneo cercare di ricostruire mentalmente la storia di quell’opera, immaginare quale ripensamento si nasconda dietro una cancellatura e per quale motivo una vignetta sia stata ridisegnata. Si può scoprire che qualche disegnatore usava le tavole per comunicare con il colorista, che sarebbe venuto dopo nel complesso processo di produzione di una storia a fumetti, o che lasciava appunti utili per la stesura dei dialoghi. Infine ci si può interrogare su quale fortunata congiunzione astrale abbia portato una tavola prodotta 50 o 60 anni fa ad arrivare più o meno intatta fino a noi, tenendo conto del fatto che per decenni sono state considerate nulla più che materiale di lavorazione, senza valore economico o artistico”.
Accanto alle tavole, tra cui spicca un disegno di Spiderman, ripreso anche nel film del 2018 “ Spiderman: intorno the Spider Verse” sono presenti poster e manifesti d’epoca di produzione italiana e statunitense, questi ultimi legati alle pubblicazioni a fumetti della casa editrice Corno, tra cui i primissimi dedicati ai supereroi Marvel, e molta altra oggettistica, partendo dagli esemplari prodotti negli anni Sessanta, fino ad arrivare agli anni Novanta, ma anche he gadget che venivano regali agli iscritti del fan club ufficiale Marvel, degli anni Sessanta, e dei pupazzi Mego, arrivati in Italia tra gli anni Settanta e Ottanta.
Infine è preziosa una serie di albi originali statunitensi, tutti dotati di certificazione CGC, che attesta lo stato di conservazione delle pubblicazioni, tra cui spicca il rarissimo numero 15 della serie “Amazing Fantasy”, prima apparizione di Spiderman, autografato dal suo leggendario creatore Stan Lee.
Palazzo Falletti di Barolo – via delle Orfane 7/a, Torino
“Amazing. 80 (e più anni) di supereroi Marvel” – dal 6 dicembre al 9 marzo 2025

Mara Martellotta

In Commissione Ambiente: “Il lupo non necessita più di essere specie protetta”

Il lupo non ha più bisogno di essere una specie protetta perché ormai è presente in tutto l’arco alpino e soprattutto in Piemonte. Questo il risultato principale del monitoraggio svolto negli ultimi cinque anni dal progetto europeo Life WolfAlps (cofinanziato dalla UE) conclusosi a settembre 2024. Il progetto è stato illustrato durante l’audizione in Commissione Ambiente, presidente Sergio Bartoli, richiesta dalla consigliera Sarah Disabato (M5s).

Sergio Bartoli, presidente V Commissione Ambiente

La professoressa Francesca Marucco dell’Università di Torino, Coordinatrice Scientifica dell’Ente di Gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime, ha presentato il progetto internazionale che coinvolge Italia, Francia, Austria, Slovenia e Svizzera con lo scopo di migliorare il rapporto di convivenza tra uomo e lupo e organizzare sistemi di prevenzione dei problemi che questo comporta.
“Abbiamo elaborato una mappa della presenza dei lupi nelle sei nazioni alpine, con il lavoro di più di mille persone ne sono stati censiti 846, di cui 680 nella zona ovest delle Alpi (ma bisogna tener conto che si spostano), il trend della popolazione è stato monitorato e documentato in crescita nel 2023-2024 soprattutto in Piemonte e in Lombardia ma prevediamo che la loro presenza rimarrà stabile nei prossimi decenni. Il progetto Life – ha proseguito la professoressa Marucco – ha avviato per la prima volta un sistema di governance comune nei vari Stati che ora lavorano con gli stessi protocolli con soluzioni complementari al PSR e una programmazione a lungo termine. Il progetto in Italia ha coinvolto diverse istituzioni e professionalità: parchi, Carabinieri forestali, veterinari della Asl, unità cinofile antiveleno, cacciatori, allevatori. Per informare i cittadini abbiamo fatto anche parecchi incontri sul territorio e nelle scuole che hanno riscosso grande interesse”
All’audizione hanno partecipato anche: Piermario Giordano, Luca Gautero, Elisa Avanzinelli, Marta De Biaggi, Arianna Menzano del Parco Alpi Marittime, Luca Marello Parco Alpi Cozie, Andrea De Giovanni Parco Appennino piemontese, il tenente colonnello Andrea Baldi dei Carabinieri forestali del Parco della Val Grande.
Sono intervenuti per chiarimenti e domande i consiglieri: Sarah Di Sabato (M5s), Alberto Unia (M5s), Gianna Gancia (Lega).

 

Giachino: Torino deve avere un ruolo centrale nella Stellantis del dopo Tavares

 ERRORI GRAVI /CHI CAPISCE DOPO 
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Caro Direttore,
Il volantino sindacale che convoca l’ Assemblea dei Delegati ha un titolo giusto anche se tardivo SENZA INDUSTRIA NON C’È FUTURO. Lo avessero detto a Castellani quando presentando il suo primo Piano decennale negli anni  90 disse che bisognava dare per scontato che in futuro l’industria non avrebbe avuto tanta importanza , e puntava tutto su turismo, cultura e loisir sul modello di Barcellona dimenticando che Barcellona aveva la sua Mirafiori nel porto che in questi trent’anni ha continuato a crescere mentre Mirafiori a causa di tanti errori calva la produzione essenza tanti scioperi a difesa. Ieri un amico mi ha ricordato che Gianni Agnelli diceva che i politici preferivano chiedergli maggiore attenzione da parte de La Stampa. In effetti non c’è giornale in Italia che abbia dato tanto spazio ai propri Sindaci (tutti di sinistra). Se Agnelli fece l’errore di sostituire GHIDELLA con ROMITI, a Torino la sinistra voleva togliersi il peso della One Company town senza accorgersi che la crescita economica della Città era inferiore alla media nazionale . Alteo grave errore quello del governo giallorosso che al momento della vendita a Peugeot non mise la golden power , il modo affinché l’Italia pareggiasse il ruolo della Francia dentro Stellantis.  Altro gravissimo errore la Decisione europea di puntare tutto sull’elettrico voluta dai socialisti e dalla PD con l’ok di Lorusso che ha fatto diminuire la vendita delle auto con motore endotermico mentre le auto elettriche stentano a vendere.  Così la Wolsfagen in Germania chiude stabilimenti, così la Nissan , in Italia non sono stati chiusi stabilimenti solo perché il Governo Meloni chiedeva a Tavares di aumentare la produzione.
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Altro grave errore alla fine del 2021 nessuno si accorse che nella Legge di Bilancio di Draghi non ci era una lira per gli incentivi al settore. Solo la mia protesta è proposta accolta nella Mozione Molinari portò poi al fondo GIORGETTI di 8,7 miliardi che servi a aiutare là domande nel 2022 -2023. A sinistra , dove sono abituati a capire dopo, si sono sottovalutati i fondi per gli incentivi e così negli ambienti industriali al punto che il Presidente di Confindustria li ha criticati pesantemente salvo ricredersi quando il Governo ha ridotto il fondo Giorgetti . Ora anche il PD chiede gli incentivi. Ma il silenzio del PD su Stellantis e’ assordante ma il colmo lo raggiunge Lo Russo che critica il governo per essere stato troppo polemico con Stellantis.
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Per fortuna il sindacato , non esente da colpe, deve difendere il lavoro e stamane al Sacro Volto discute del ruolo della industria. Mi auguro che il luogo del dibattito aiuti molti che hanno sorriso sovente a Tavares, che hanno sottovalutato la importanza del fondo Giorgetti per l’auto e la importanza della linea Urso , capiscano finalmente e appoggino senza se e senza ma la linea del Governo di cambiare in Europa la decisione sull’auto elettrica . Il Governo che intanto in Finanziaria ha aumentato il fondo per l’auto  per il 2025 a 750 milioni di euro.
Ora da Torino deve arrivare la richiesta che Stellantis assegni all’Italia la Direzione europea del Gruppo valorizzando il Centro ricerche e Design di Torino. Non basta dire che vogliamo salvaguardare la occupazione dobbiamo chiedere un ruolo importante dentro Stellantis , un ruolo che valorizzi le capacità e il know how torinese e italiane nella industria della mobilità del futuro.
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Mino GIACHINO 
SITAV SILAVORO
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Nella foto di copertina con i delegati metalmeccanici 

Truffa del “caro nipote”, anziana derubata di 3500 euro

Nei primi giorni del mese di marzo 2024 un’anziana novarese è rimasta vittima di una truffa attraverso il metodo del “Caro Nipote”. La donna aveva ricevuto una telefonata da parte di un sedicente carabiniere che le diceva che la figlia aveva causato un grave incidente stradale per il quale sarebbe andata in prigione se non avesse pagato immediatamente un avvocato. L’anziana, disperata dall’idea che la figlia andasse in carcere, consegnava a un “collaboratore” del legale presentatosi a casa sua 3.500 euro in contanti e i gioielli presenti in casa.

L’intervento di un nipote, allarmato dal non riuscire a contattare la nonna, faceva fuggire precipitosamente il soggetto, che portava con sé solo il denaro e abbandonava il sacchetto con i preziosi.

Sul posto giungevano gli operatori della Squadra Volanti, della Polizia Scientifica e della Squadra Mobile, che dava immediatamente inizio alle indagini, dalle quali emergevano chiari elementi di prova nei confronti di un ventottenne nato e residente a Napoli, con precedenti specifici attribuitigli in varie regioni del Nord e Centro Italia.

L’attività condotta dagli agenti della Squadra Mobile della Sezione Reati contro il Patrimonio ha consentito di individuare il soggetto anche come presunto autore di un analogo episodio avvenuto sempre in questo capoluogo nel febbraio 2024, nel quale la vittima, una donna ultraottantenne, consegnava al “collaboratore del legale” 1.800 euro in contanti e il bancomat con il relativo pin, con il quale veniva poi effettuato un prelievo di ulteriori 600 euro.

L’uomo è stato quindi denunciato poichè ritenuto responsabile di due truffe aggravate e di indebito utilizzo di carta bancomat.

Il G.I.P. del Tribunale di Novara, su richiesta della locale Procura della Repubblica e ritenendo fondati gli elementi di prova acquisiti, il 26 novembre u.s. ha emesso nei confronti del soggetto interessato un’Ordinanza di applicazione di misura cautelare, disponendo nei confronti del soggetto l’obbligo di dimora nel comune di Napoli e l’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.

La misura cautelare è stata eseguita nelle prime ore di sabato 30 novembre u.s. da personale del Commissariato di P.S. “Montecalvario” di Napoli, sotto la cui giurisdizione si trova il domicilio dell’indagato.

Con l’occasione la Polizia di Stato ricorda a tutti i cittadini di prestare molta attenzione alle telefonate che ricevono. Nessun ente dello Stato chiede denaro al telefono, tantomeno gioielli a parziale pagamento per prestazioni, sanitarie o legali che siano. Parimenti, non vengono mai inviate a casa persone incaricate del ritiro dei beni. Telefonate con richieste di questo genere devono creare un campanello d’allarme nei confronti di chi le riceve, che deve immediatamente interrompere la telefonata e comporre, preferibilmente da un’utenza cellulare, il Numero Unico di Emergenza 112.

Maggiori delucidazioni su questa tipologia di reati possono essere reperite al seguente link della Polizia di Stato:https://poliziadistato.it/articolo/40151.

Le diocesi di Torino e Susa in festa per Repole Cardinale

Sabato 7 dicembre è una giornata di festa per le diocesi di Torino e Susa che partecipano nella preghiera alla creazione a cardinale del Vescovo Roberto Repole. La cerimonia si terrà alle 16, nella Basilica di San Pietro: nel Concistoro ordinario pubblico Papa Francesco imporrà la berretta, consegnerà l’anello e assegnerà a ciascuno dei 21 nuovi cardinali il Titolo o la Diaconia. Chi non partirà per Roma avrà comunque la possibilità di vivere i due momenti del 7 alle 16 e dell’8 alle 9.30 attraverso la televisione e il web. In particolare sul canale You Tube di Vatican News e su Grp Tv (canale 15 del digitale terrestre).  Locandina del Concistoro a cura del settimanale diocesano La Voce e il Tempo.      fr

Quanto spenderemo per i regali di Natale? Le previsioni di Ascom

 La corsa ai regali di Natale è già partita. Il Black Friday – che ha coinvolto circa il 40% dei consumatori torinesi e piemontesi con una spesa media pro capite che si è attestata tra i 220 e i 230 euro, con il 50% degli acquisti rappresentato da regali – ha anticipato la stagione natalizia. È quanto rileva l’Ufficio studi di Confcommercio alla presentazione di una ricerca sui regali di Natale.

La spesa media pro-capite prevista per i doni risulta in aumento rispetto all’anno scorso: 207 euro contro 186 euro del 2023. La spesa dovrebbe attestarsi intorno agli 870 milioni per il Piemonte e ai 178 milioni per Torino.

A rendere la circostanza più favorevole nel 2024 è in primo luogo l’aumento della occupazione e la crescita del volume delle 13esime, in concomitanza con l’aumento del valore delle pensioni.

«Questi dati – sottolinea la presidente di Ascom Confcommercio Torino e Provincia Maria Luisa Coppa – da un lato fanno capire come le stagioni delle offerte siano ormai completamente fuori controllo e richiedano una riflessione di politica commerciale importante. Ma dall’altro, parlano di crescita della disponibilità a spendere per i regali di Natale. Per i commercianti la stagione natalizia rappresenta una fetta importante del fatturato annuo e guardano con speranza ad un appuntamento che, speriamo, non deluda. I nostri negozi hanno già allestito le vetrine natalizie, hanno scelto con cura gli articoli da proporre e aspettano i clienti a braccia aperte per un’esperienza di acquisto che certamente non può essere replicata on line. Pensiamo anche solo ai pacchetti, confezionati con eleganza e creatività, addirittura profumati, che certamente fanno la differenza rispetto alle spedizioni.

 

A Torino, ma anche in molte cittadine della provincia, abbiamo centri commerciali a cielo aperto naturali, costituiti da tantissimi negozi con proposte uniche, lontane dalle omologazioni, con offrono carattere, stile e singolarità. Per questo, ricordiamo “Torino Compra Vicino”, l’iniziativa a sostegno dei negozi di vicinato e dell’economia di prossimità promossa da Città di Torino con il supporto di Camera di commercio di Torino e in collaborazione con Ascom Torino, che stimola cittadini e visitatori ad andare nei negozi fisici per scoprire quanto di bello abbiamo e quanta socialità, calore umano e competenza possiamo trovarvi».

Gancia: una tradizione che continua a La Torre di Viatosto

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PENSIERI SPARSI  di Didia Bargnani

Era il 1865 quando il trisavolo di Massimiliano Vallarino Gancia, Carlo Gancia, imprenditore piemontese, crea uno champagne nostrano che chiama Spumante Italiano, da allora per l’azienda vinicola si contano solo successi, fino ad arrivare alla quarta generazione con Vittorio e Lorenzo Vallarino Gancia e poi alla vendita dello storico marchio, una parte nel 2011 e la restante nel 2014, ad un gruppo russo.
Oggi, in continuità con i desideri di papà Vittorio, Massimiliano Vallarino Gancia, in qualità di Brand Ambassador insieme a Rosalba Borello Vallarino Gancia, addetta alle P.R., portano avanti l’attività iniziata da Vittorio nella tenuta La Torre di Viatosto, azienda vitivinicola a pochi chilometri da Asti, alle spalle della suggestiva chiesa romanica in località Viatosto.
“Negli anni mio marito Vittorio – mi racconta Rosalba- aveva maturato un legame fortissimo con il mondo dell’agricoltura, desiderava che le sue vigne fossero coltivate con metodi biologici nel più totale rispetto dell’ambiente e della natura. Oggi abbiamo sei ettari di vigne con la possibilità di arrivare a nove, con uve nebbiolo, merlot e moscato”.
“ Oggi La Torre di Viatosto produce 10.000 bottiglie all’anno – spiega Massimiliano-  ma contiamo di arrivare a 50.000 bottiglie fra quattro o cinque anni, con la guida di un enologo esperto e con la supervisione di mio fratello Lamberto; desideriamo un prodotto di altissima qualità affinché mio padre, anche da lassù, possa esserne fiero”.
Siamo nel cuore del Monferrato, terra di ottimi vini già nell’800, La Torre di Viatosto è l’unico vigneto in questa località, qui sono state piantate uve Nebbiolo all’80% che si produce come Monferrato Nebbiolo DOC anche se Massimiliano e Rosalba preferiscono vinificarlo come metodo classico Rose’ extra brut ( Cuve’ Vittorio) che viene prodotto con Nebbiolo in purezza.
Chi sono i vostri clienti?
“ Ristoratori, enoteche e poi tanti visitatori che vengono qui in cascina dove organizziamo degustazioni ; è importante – sottolinea Rosalba- conoscere da vicino, di persona, la realtà da cui arriva il nostro vino”.
Se volete degustare i vini di Massimiliano e Rosalba potete prenotare una degustazione proprio a casa loro, davanti alle vigne, vi aspetta uno splendido panorama e l’accoglienza calorosa di una grande famiglia unita.
Ad maiora Rosalba e Massimiliano!  Vittorio è sicuramente fiero del vostro impegno e dei vostri risultati.