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La Locanda nel Parco, cibo e comunità

Sabato 29 maggio apre a Torino il nuovo laboratorio socio culinario dove il cibo è il contorno del fare comunità

 

Tra i palazzi di via Artom e i sentieri nel verde di Parco Colonnetti, si trova La Locanda nel Parco, il primo laboratorio socio culinario che fa incontrare il cibo e le persone in quello che è il luogo di unione tra il paesaggio urbano e il paesaggio naturale, ideale passaggio dalla realtà cittadina fatta di strade, traffico e rumore ad una realtà più bucolica fatta di natura, tranquillità e cultura.

La Locanda nel Parco è un food format innovativo, inserito in un contesto unico arricchito da una fitta programmazione culturale, artistica e musicale. Ad inaugurare l’apertura, sabato 29 maggio, il jazz trio Cora Bonetto Vasserot in “Non solo Broadway” alle ore 21, preceduto dalle ore 18 da un dj set.

Dopo 10 anni in cui si sono succedute differenti gestioni, la Cooperativa Sociale Mirafiori ha deciso di investire in un territorio dove ha radici profonde e dove è forte il senso di appartenenza alla comunità, rinnovando completamente lo spazio della Locanda nel Parco, diretta emanazione della casa del quartiere “La Casa nel Parco” gestita dalla Fondazione Mirafiori.

Da un punto di vista sociale, la Locanda vuole essere un luogo di aggregazione, ma anche formativo, di inserimento lavorativo e di sviluppo dei progetti della Cooperativa. Dal punto di vista ambientale, la Locanda è un luogo di transizione tra la città e la natura. L’ambientazione “green” parte dall’interno del locale, con le pareti decorate a graffiti, tipiche dell’ambiente urbano, dagli street artist di Pigmenti, le luci di design a risparmio energetico di Creative-Cables, gli elementi di arredo in legno. All’esterno è la natura a farla da padrone tanto da ricoprire di verde tutta la terrazza che diventa un vero e proprio giardino pensile, punto di osservazione privilegiato sul parco, sulle case di via Artom e sull’intero arco delle montagne, tra cui svetta il Monviso. In questo lembo di Parco Colonnetti che ospita la Locanda e la Casa nel Parco si respira un’atmosfera particolare e di forte impatto soprattutto sulla terrazza a forma di mezzaluna verde, unica nel panorama cittadino e con pochi eguali in Europa. Vista la caratterizzazione della struttura, la proposta culinaria è improntata all’offerta di piatti semplici, della tradizione italiana, con l’utilizzo di ingredienti del territorio prodotti in modo sostenibile: menù alla carta con formule “combo” a pranzo, l’aggiunta della pizza alla sera, tapas all’ora dell’aperitivo, brunch alla domenica e cestini pic nic attrezzati di tutto punto da prelevare all’interno della Locanda e gustare nella terrazza attrezzata, per la prima volta, con tavoli e sedie in materiali naturali. Il cibo, alla Locanda nel Parco, è il contorno del fare comunità.

 

Non solo Broadway…!

Jazz trio Cora Bonetto Vasserot

Gilberto Bonetto (pianoforte), Diego Vasserot (tromba e flicorno), Alessandro Cora (voce)

Il trio nasce dall’esigenza di fondere le qualità artistiche dei tre musicisti in un vero e proprio viaggio musicale, uno spettacolo fatto di brani strumentali, canzoni e racconti per immergersi nel repertorio del ‘900 americano e non solo. Gli arrangiamenti, curati dall’ensemble, alternano momenti con sonorità più classiche a momenti più jazzistici in cui gli strumenti, voce compresa, dialogano per ricreare le atmosfere di quegli anni.

 

 

Info

La Locanda nel Parco, via Modesto Panetti 1, Torino

Inaugurazione: sabato 29 maggio

dalle ore 18 dj set; alle ore 21 concerto jazz trio Cora Bonetto Vasserot

La Locanda nel Parco sarà aperta da martedì a domenica

Giorno di chiusura: lunedì

www.casanelparco.it/la-locanda

info@cooperativamirafiori.com

 

Wpp, a Torino le foto più belle

“World Press Photo. Exhibition 2021”        

A pochi giorni dall’apertura, segnali più che positivi per la mostra dedicata al più importante concorso di fotogiornalismo al mondo

Fino al 22 agosto

Le cifre la dicono tutta. Sono circa 4mila, per l’esattezza 3.621, le persone che in poco più di due settimane – da venerdì 7 maggio, data dell’inaugurazione, a domenica 23 maggio – hanno visitato l’anteprima italiana, ospitata per il secondo anno consecutivo in Palazzo Madama a Torino, della 64° edizione di “World Press Photo. Exhibition 2021”, il concorso di fotogiornalismo più prestigioso del mondo, che quest’anno, e fino al prossimo 22 agosto, espone nella “Sala del Senato”, oltre alle foto vincitrici, tutti i 159 scatti dei fotografi finalisti. Soddisfatto, a pochi metri dalla linea di partenza, Vito Cramarossa, presidente di “Cime”, l’associazione pugliese che organizza l’evento e fra i maggiori partner europei della “Fondazione World Press Photo” di Amsterdam”: “Siamo molto contenti – afferma Cramarossa – della risposta del pubblico piemontese che, ancora una volta, premia il grande lavoro svolto da parte della ‘World Press Photo Foundation’, di ‘Cime’ e della ‘Fondazione Torino Musei’. In un periodo così incerto abbiamo lavorato per offrire a Torino una mostra, in anteprima nazionale, che ci potesse raccontare uno spaccato contemporaneo dell’umanità e ci permettesse di viaggiare in dimensioni geografiche e culturali assolutamente distanti dalle nostre”. Allestita, ogni anno, in oltre 120 città e in 50 Paesi, con le sue otto sezioni, la rassegna vede esposto tutto il “meglio” di “scatti” fotografici” che sono autentiche “finestre spalancate sul mondo”. Sui fatti, i racconti, le voci, le urla, le lacrime di gioia e dolore, i volti e i corpi che hanno fatto la storia del Pianeta nel 2020. 74.470 le immagini presentate quest’anno da 4.315 fotografi di 130 Paesi e collaboratori delle maggiori testate internazionali, dal “National Geographic” alla “BBC”, dalla “CNN” a “Le Monde” e ad “El Pais”. Per la prima volta, nella sua storia,quest’anno la valtazione, che ha portato alla scelta dei 159 finalisti, è avvenuta online, con sette giurie specializzate presiedute da NayanTara Gurung Kakshapati e MuyiXiao. “Foto dell’anno” la  poetica, suggestiva e ricca di forte intensità emotiva la Tenda dell’abbraccio”, realizzata nell’agosto del 2020 dal fotografo danese Mads Nissen, dove l’abbraccio è quello fra Rosa Luzia Lunardi, 85 anni, e l’infermiera Adriana Silva da Costa Souza, nella casa di cura “Viva Bem” a San Paolo del Brasile. Protagonista inevitabile del 2020 la terribile pandemia. Ma non solo. Sul podioanche tre italiani. Il secondo riconoscimento più prestigioso del concorso, la World Press Photo Story of the Year 2021, è andato per la prima volta a un italiano, Antonio Faccilongo, di Roma, con un servizio per Getty Reportage dal titolo Habibi” (“Amore mio”), che racconta dei circa 4.200 palestinesi detenuti nelle carceri israeliane, alcuni dei quali con condanne da 20 anni o più che, data la proibizione delle visite coniugali, se desiderano avere figli, contrabbandano il loro sperma fuori dalla prigione, nascondendolo, per esempio, nei regali agli altri figli. Habibi racconta proprio il coraggio e la perseveranza di queste persone, sullo sfondo di uno dei conflitti più lunghi e complicati della storia moderna.Primo premio, nella sezione Stories – Spot News, anche per Lorenzo Tugnoli, di Ravenna, dell’agenzia Contrasto, che ha raccontato l’esplosione, causata da più di 2.750 tonnellate di nitrato d’ammonio ad alta densità, che ha scosso Beirut, in Libano, il 4 agosto 2020: lo scoppio ha danneggiato o distrutto circa 6milaedifici, uccidendo almeno 190 persone, ferendone altre 6mila e lasciandone sfollate almeno 300mila. Terzo italiano premiato, il toscano della Val di Chiana, Gabriele Galimberti: suo il reportage realizzato per National Geographic, che ha vinto il primo premio in Stories Portraits”. Il lavoro racconta per immagini un dato drammatico: secondo lo Small Arms Survey, la metà di tutte le armi da fuoco possedute da privati cittadini nel mondo, per scopi non militari, si trova negli Stati Uniti. Il numero di armi da fuoco è superiore alla popolazione del Paese: 393 milioni di armi contro i 328 milioni di persone. Scatti e numeri che fanno riflettere. E rabbrividire.

Gianni Milani

“World Press Photo. Exhibition 2021”

Palazzo Madama – Sala del Senato, piazza Castello, Torino; tel. 011/4433501 o www.palazzomadamatorino.it

Fino al 22 agosto

Orari: merc. giov. e ven. 13/20; sab. e dom. 10/19

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Nelle foto:

– Mads Nissen: “Tenda dell’abbraccio”
– Gabriele Galimberti for “National Geographic”

Alla guida della sua utilitaria con la patente revocata

In casa stupefacente e denaro, arrestato per spaccio

 

E’ stato sorpreso alla guida nonostante gli fosse stata revocata la patenta di guida da 4 anni ed il veicolo era stato sottoposto a fermo amministrativo solo pochi giorni prima poiché era stato fermato nuovamente senza patente. Ieri, gli agenti del Commissariato Madonna di Campagna hanno denunciato l’uomo, un italiano di 46 anni con diversi precedenti di Polizia, per la reiterazione del reato. Inoltre, è stata predisposta l’alienazione del veicolo come pena accessoria.

 

In via Mondrone il 46enne alla guida della sua utilitaria rossa sostava nel senso opposto di marcia quando gli agenti, in servizio di Volante, hanno deciso di controllarlo. L’uomo, insospettito, ha ripreso la marcia, ha percorso via Tesso, via Giachino e corso Mortara dove è stato fermato. All’interno del veicolo era presente un cittadino straniero sottoposto attualmente alla Misura Cautelare della Presentazione alla PG per reati in materia di stupefacenti. Avendo l’italiano a suo carico un Avviso Orale del Questore, è stato anche denunciato poiché non poteva trovarsi in compagnia di persone pregiudicate.

 

L’uomo è stato trovato in possesso di un “pizzino” con diversi riferimenti inerenti “entrate e uscite” con richieste e grammature. La perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire all’interno dell’appartamento, nel primo cassetto della camera da letto, oltre 150 grammi di stupefacente, parte già suddiviso in ovuli e in frammenti più piccoli, una bilancia elettrica, oltre a 590 euro in contanti e un telefono cellulare non di proprietà. Secondo quanto descritto dal quarantaseienne quel telefono sarebbe stato oggetto di pegno in cambio di sostanza stupefacente. L’uomo è stato arrestato per spaccio.

“Biosafety and Bioterrorism”, seminario alla Scuola di Applicazione

 “Necessità di un approccio interdisciplinare alle questioni della biosicurezza e delle biominacce”.

Si è concluso il primo modulo formativo europeo

Per la prima volta, nell’ambito del programma europeo di internazionalizzazione degli studi per i Cadetti e Ufficiali frequentatori denominato “European initiative for the exchange of young officers” (EMILYO), il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito con la Scuola Universitaria Interdipartimentale in Scienze Strategiche (SUISS) dell’Università degli Studi di Torino (UNITO) e in collaborazione con l’Hellenic Military Academy of Combat Support Officers e la Aristotle University di Salonicco, ha organizzato, in modalità online con l’utilizzo di virtual classroom, un modulo formativo comune incentrato sulla biosicurezza e sul bioterrorismo.

Trentasei i partecipanti, tra i quali dieci Ufficiali del 199° Corso, diciannove studenti della SUISS e sette frequentatori militari greci dell’Hellenic Military Academy of Combat Support Officers e dell’Hellenic Military Nursing Academy. Tra gli argomenti trattati: bioterrorismo, tipologie di agenti patogeni, zoonosi, contaminazione dell’acqua, contaminanti alimentari, epidemiologia degli enterobatteri patogeni nell’uomo e nel bestiame, malattie animali come armi biologiche. Si sono affrontati gli argomenti con la necessità di un approccio interdisciplinare alle questioni della biosicurezza e delle biominacce. In particolare, le tematiche di ampio interesse hanno consentito di approfondire e contestualizzare gli studi effettuati dagli studenti civili e militari con le relative applicazioni nell’ambito della minaccia biologica in tutti gli ambiti nei quali possa manifestarsi.

Il Comandante dell’Istituto di Formazione, Generale di Divisione Salvatore Cuoci, nel suo intervento di saluto ha sottolineato l’importanza dell’insegnamento e della continua ricerca in tale ambito volta a sviluppare programmi di tutela della salute pubblica.

Gli interventi sono stati tenuti da professori, docenti ed esperti appartenenti al Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienza della Salute di UNITO e a cura di Ufficiali degli Istituti di formazione delle Forze Armate elleniche e accademici della Aristotle University di Salonicco.

Il seminario con la valenza di due crediti formativi universitari (CFU), ha costituito per i partecipanti un ulteriore momento di arricchimento formativo scientifico ed internazionale, che qualifica l’offerta ed amplia le tematiche del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, istituto militare sempre pronto anche in questo caso a formare i suoi frequentatori militari e civili in tutti quegli ambiti nei quali si evolvono le moderne minacce.

(foto archivio il Torinese)

 

 

 

“Plenilunium” apre la stagione di San Pietro in Vincoli con un’articolata serata dedicata alla Luna

SAN PIETRO IN VINCOLI ZONA TEATRO

Inizia la stagione E/STATE IN SVINCOLI! 2021:  venerdì 28 maggio “Plenilunium” apre la stagione con un’articolata serata dedicata alla Luna, nell’ambito della manifestazione Torino a Cielo Aperto.

Ma non solo: San Pietro in Vincoli ha fatto il percorso promesso lo scorso ottobre, grazie al bando di Fondazione Compagnia di San Paolo per il rilancio dell’ex cimitero e, a partire da questa  sera e per tutta l’estate, si potrà ammirare la nuova illuminazione di San Pietro in Vincoli e il lavoro sull’identità visiva.
 
Programma di venerdì 28 maggio, dalle 17,30 al coprifuoco
LA LUNA E LA SCIENZA
Spettacolo teatrale La favola di un’altra giovinezza con Eliana Cantone (Il Mutamento)
Concerto Live Elisa Fighera, viola ed Elisa Bosio, violino
Proiezioni La luna a San Pietro Omar Bovenzi
Canti a cappella Moon Night Tale LabPerm
Conferenza del prof. Attilio Ferrari Presidente di
Infini.To – Planetario di Torino

Proiezione del film Moon di Duncan Jones (2009, 97′) versione originale sottotitolata

Riapre alle visite il castello di Marchierù

Dopo la Giornata Nazionale ADSI , le Dimore storiche aderenti all’ Itinerario del Pinerolese riapriranno le loro case domenica 30 maggio, iniziando così la stagione 2021. 

Fra esse, il Castello di Marchierù, sito in frazione San Giovanni di Villafranca Piemonte, che aveva focalizzato ola prima apertura sull’ “Anno Internazionale ONU della Frutta e verdura” con tavoli imbanditi nel porticato del castello, unendo storia, arte e …Arcimboldo.
Entusiastica l’accoglienza ricevuta dalle centinaia di visitatori che hanno percorsi i vialetti del parco ed ammirato la cappella gentilizia e le scuderie settecentesche ascoltando le narrazioni degli stessi proprietari del castello, diretti discendenti di coloro che vi hanno abitato dal 1224 !!!! Siamo di fronte, infatti, ad uno dei pochi edifici esistenti che abbia mantenuto i caratteri medioevali senza essere mai stato alienato nè ceduto fino ai giorni nostri !
Da questa domenica, secondo il programma 2021 dell ‘ Itinerario delle Dimore Storiche del Pinerolese, il castello sarà aperto alle visite guidate, comprendendo anche le sale interne, ogni ultima domenica dei mesi da maggio ad ottobre, con orario ore 10/11/12 * 15/16/17
Prenotazione obbligatoria
segreteria@castellodimarchieru.it  * 3394105153 /3480468636

Tripletta di aperture per Pam supermercati

Inaugurato un punto  vendita anche a Rivara Torinese

Festeggiamenti per Pam Franchising che alza il sipario su tre nuovi punti vendita a Rivara Torinese, Ostia e Pavia. Un percorso di crescita costante per Pam Franchising supportato dalla fiducia che storici affiliati ripongono nella storica insegna e da nuove leve dell’imprenditoria che scelgono Pam per i loro progetti nel campo della gdo.

Il nuovo punto vendita ad insegna Borello di Rivara Torinese, comune di circa 3.000 abitanti a nord del capoluogo piemontese, si trova in via Busano, 21 ed è realizzato con Borello, storica azienda partner di Pam Franchising. Il negozio, che si sviluppa su una superficie di vendita di circa 694 mq, vede impiegati 15 nuovi addetti e sarà aperto 7 giorni su 7 dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 20.00 e la domenica dalle 9.00 alle 13.00.

Il nuovo punto vendita di Ostia ad insegna Pam City si trova in via Capo Passero, 2 e si sviluppa su una superficie di vendita di 250 mq. Sarà aperto 7 giorni su 7 dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 20.30 e la domenica dalle 8.30 alle 13.00. Il negozio, che conta 9 dipendenti, è realizzato in partnership con l’imprenditore Paris Paolacci legato con Pam Franchising da circa dieci anni e gestore di un altro punto vendita sempre ad Ostia in via dei Promontori. Il nuovo Pam City si trova in una zona ben servita dai mezzi pubblici e a due passi dalla stazione ferroviaria che collega agevolmente Ostia con la Capitale.

Il nuovo punto vendita Pam di Pavia si trova in via Varese, 5 in pieno centro storico della cittadina lombarda, vicino a piazza del Lino e alla Cupola Arnaboldi ed a pochi passi dalla rinomata Università degli Studi di Pavia. Si tratta del primo punto vendita ad Insegna Pam aperto nella storica capitale del regno Longobardo. Si sviluppa su una superficie di vendita di 250 mq ed è aperto 7 giorni su 7 dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 20.00 e la domenica dalle 9.00 alle 13.00. Il nuovo punto vendita, che vede impiegati 8 dipendenti, è realizzato in collaborazione con Andrea Luigi Ferrarini ed i due giovani imprenditori, Paolo Montagna e Marco Rovida, i quali a seguito di un percorso professionale all’interno della GDO, hanno intrapreso una carriera imprenditoriale scegliendo di affiancarsi a un gruppo storico italiano della grande distribuzione come Pam.

L’offerta dei nuovi negozi è centrata su una convenienza continua e sulla qualità e provenienza dei prodotti con un occhio di riguardo al comparto dei freschissimi, ma con attenzione anche a proposte attuali e veloci: un ricco assortimento di gastronomia pronta tra primi, secondi e contorni sarà preparato giornalmente e disponibile anche con servizio di prenotazione. Frutta e verdura della massima qualità e freschezza, il meglio dei prodotti del territorio.
Inoltre sono attivi nei nuovi negozi il servizio di spesa a domicilio e attivi inoltre nei nuovi negozi i più moderni sistemi di pagamento elettronici come Apple Pay e Satispay.

 

 

 

 Si vestono a strati e tentano il furto in via Lagrange

Due arresti della Polizia

E’ l’ora di punta di giovedì quando l’addetto alla vigilanza di uno store di via Lagrange nota due ragazzi aggirarsi con fare sospetto tra le corsie dedicate all’abbigliamento sportivo. Qui prelevano due paia di scarpe e diversi capi di abbigliamento di marca e si allontanano. Quando il vigilantes nota che i due giovani stanno abbandonando il locale con addosso i capi che avevano prelevato dagli scaffali, li ferma. I due stranieri, entrambi cittadini marocchini di 25 e 26 anni con precedenti di Polizia, il primo sottoposto alla Misura Cautelare dell’Obbligo di Presentazione alla PG per spaccio, sono stati arrestati dagli agenti delle volanti per tentato furto in concorso. Avevano asportato complessivamente 130 euro di capi di abbigliamento.

Strada Pianezza: “Quel cordolo è pericoloso”

“Insieme ai cittadini che ci hanno segnalato il problema abbiamo effettuato un sopralluogo in strada Pianezza, in prossimità dell’uscita della tangenziale sud dove abbiamo riscontrato il cordolo dello spartitraffico completamente danneggiato.
Abbiamo subito allertato le istituzioni richiedendo una riparazione celere, in quanto questo tratto di strada è molto frequentato e quindi ad oggi in condizioni pericolose per centinaia di automobilisti.
Speriamo che almeno in questa occasione i cittadini non debbano attendere mesi per la riparazione, in quanto la sicurezza sulle strade della nostra città deve essere una priorità”.
Lo dichiara Marina Trombini, presidente dell’associazione Giustizia & Sicurezza.

Gallo (Pd): “Da giugno l’ospedale Martini torna alla normalità”

 “Ho chiesto all’Assessore regionale alla Sanità notizie in merito alla riapertura ai normali servizi dell’Ospedale Martini che, a fine ottobre è stato tra i sedici presidi convertiti in Covid Hospital e il cui pronto soccorso, chiuso per questo motivo, era stato oggetto di interventi di ristrutturazione che sembrerebbero essere stati completati.

I dati epidemiologici, infatti, ci confortano sul fatto che la pandemia sembra essere rallentata e il numero sempre maggiore di vaccinazioni ci fa vedere la fine del tunnel. Pertanto, ci stupisce che un ospedale di importanza cruciale per tutta la zona nord ovest della Città Metropolitana non riattivi tutti i propri servizi” dichiara il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.

“Il Piemonte, da alcune settimane ha raggiunto la zona gialla e il calo dei contagi ci fa sperare di passare presto in zona bianca tanto che la Regione ha dato mandato di ridurre i ricoveri nei reparti Covid.  Sarebbe, quindi, di grande importanza che il Martini tornasse a funzionare a pieno regime” precisa Gallo.

“Nella sua risposta l’Assessore Icardi ha affermato che i lavori di ristrutturazione del pronto soccorso dell’Ospedale Martini sono quasi conclusi e ha precisato che, pur essendo decisamente migliorata la situazione pandemica nella nostra Regione permane, tuttavia, la necessità di mantenere il Martini quale Covid Hospital, permettendo altri presidi di spostare i loro contagiati presso questo ospedale. Al momento sono ricoverati presso il Martini 76 pazienti. Nel prossimo mese di giugno progressivamente i reparti Covid del Martini verranno chiusi e ripartiranno le normali attività. Nella prima decade di luglio, salvo imprevisti, verrà riaperto il pronto soccorso. Sarà mia cura monitorare costantemente e con attenzione le fasi di riapertura di un presidio tanto importante per il territorio e prenderò contatto con l’Asl per effettuare al più presto un sopralluogo nella struttura” conclude Gallo.