ilTorinese

Emergenza meteo, l’attività di Anas sulle strade del Piemonte

Proseguono le attività per fronteggiare l’emergenza meteo che sta interessando il nord-ovest della Penisola. Il personale e i mezzi Anas (Gruppo FS Italiane) sono al lavoro senza sosta per garantire la sicurezza e la transitabilità delle arterie stradali dove si registrano locali criticità correlate al maltempo.  

   

In Liguria è riaperta dal primo pomeriggio di ieri la statale 35 “dei Giovi” in località Ronco Scrivia (GE) dove le forti piogge hanno causato il versamento in carreggiata di fango e detriti dai versanti. Completata la pulizia del piano viabile la statale è stata riaperta al transito.

Permane invece la chiusura al traffico della la statale 456 “del Turchino” in località Rossiglione (km 81,200) a causa di una frana.

In Piemonte è stato riaperto ieri a fine mattina il ponte sul Bormida, lungo la statale 10 “Padana Inferiore” ad Alessandria (km 96,500). Il provvedimento di chiusura era stato preso  in via precauzionale vista l’onda di piena del fiume.

Riaperta ieri anche la strada statale 659 “delle Valli Antigorio e Formazza” a Valdo, nel comune di Formazza, e tra Canza (km 36,400) e Cascate Toce (km 40), sempre nel territorio comunale di Formazza.

Nell’Alessandrino resta provvisoriamente chiusa al traffico la strada statale 456 “del Turchino” tra la rotonda di Belforte Monferrato (km 71,600) e il confine regionale con la Liguria (km 78,764) a causa di allagamenti e detriti sul piano viabile in tratti saltuari. La chiusura è stata istituita in via cautelativa nella mattina di ieri anche in seguito alla ricezione degli allarmi di movimento versante scattati dai primi sensori installati sulla frana di Gnocchetto di Ovada.

A causa di allagamenti saltuari e il cedimento localizzato del piano stradale in località Pesca permane anche la chiusura al traffico della statale 334 “del Sassello” per un tratto di circa 10 chilometri a Cartosio (AL). La viabilità è indirizzata sulla provinciale 216, al km 28,600, e sulla provinciale 217 al km 38,200.

In Lombardia, a seguito di messa in sicurezza e pulizia del piano viabile, è stata riaperta  al traffico la statale 344 dir “Porto Ceresio – Luino” tra Brusimpiano e Porto Ceresio.

Infine, è chiuso per neve il Passo del Gavia, sulla statale 300 “del Passo di Gavia”.

Il personale Anas è impegnato senza sosta nella gestione della viabilità e negli interventi necessari a garantire la percorribilità in sicurezza della rete in gestione.

Tennis & Friends da Torino a Roma

TENNIS & FRIENDS – Salute e Sport torna al Foro Italico di Roma il 9 e 10 ottobre per festeggiare dieci anni all’insegna della prevenzione, del benessere, della salute e dello sport. Dopo il “battesimo” dell’edizione di Torino, che si è tenuta il 25 e 26 settembre scorsi, la kermesse che dal 2011 vede alternarsi personaggi delle Istituzioni, del mondo dello sport, della cultura, della medicina e della scienza per sensibilizzare i cittadini e diffondere la cultura della prevenzione sanitaria e dei corretti stili di vita, celebra il suo decimo anniversario con un programma ricco di eventi.

“Mai abbassare la guardia rispetto alla prevenzione che, soprattutto in un periodo come questo, è la principale forma di difesa rispetto a ciò che può nuocere alla nostra salute. Prevenire significa avere rispetto per se stessi, per la propria persona, ma anche per gli altri. Iniziative come Tennis & Friends, sono non solo un efficace modo di sensibilizzare l’opinione pubblica, ma uno strumento utile per garantire a tutti, gratuitamente, la possibilità di avere accesso a diagnosi, visite e check up utili a testare il proprio stato di salute e, nel caso, intervenire”, ha dichiarato Francesco Vaia, Direttore generale dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani e presidente del Comitato tecnico- scientifico del Lazio di Tennis and Friends.

“Abbiamo iniziato esattamente dieci anni fa – spiega il Prof. Giorgio Meneschincheri, Medico Specialista in Medicina Preventiva, Docente presso l’Università del Sacro Cuore e Fondatore di Tennis& Friends – e per un’edizione così speciale stiamo studiando nuove iniziative e raccogliendo sempre più adesioni da parte delle istituzioni che riconoscono l’unicità della manifestazione e la sua capacità di coinvolgere tutti i cittadini, non solo di Roma, a fare prevenzione”.

La Pump Track di Torino cresce e raddoppia

Grazie all’intervento di ‘uBroker’. Presentato con successo il 2 ottobre il nuovo progetto di potenziamento dell’avveniristica bike park vicino a Torino inVia Musinè 26 a Pianezza.

Dopo aver debuttato con successo lo scorso 24 Aprile, agli sgoccioli del secondo lockdown, il circuito Pump Track vicino a Torino, frutto della virtuosa e pionieristica joint-venture tra Comune di Pianezza e ‘uBroker Srl’, primaria realtà multiutilityitaliana ad aver azzerato le bollette di luce e gas (Canone Rai e accise incluse), ha delle novità in arrivo per gli amanti dell’avventura e del sano sport su ruote.

Un connubio perfettamente riuscito fra pubblico e privato che continua a dare grandi frutti. Ed è così che per gli appassionati a Torino e in Piemonte di dirt jump, slopestyle, enduro mountainbike e downhill, alias le principali discipline sportive che affollano le piste in linea con le migliori tendenze agonistiche del momento, si profila all’orizzonte l’ampliamento degli spazi ciclabili di Pianezza fortemente voluti ancora una volta grazie all’ennesimo, cospicuo investimento di Cristiano Bilucaglia, l’imprenditore pianezzese founder, ceo e chairman di ‘uBroker Srl’ da sempre protagonista di preziose opere di mecenatismo a favore dei giovanissimi.

L’evento di presentazione, affollatissimo da un pubblico folto e in target, ha avuto luogo Sabato 2 Ottobre alle ore 16 presso ilmodernissimo e avveniristico bike park più vicino a Torino,precisamente in Via Musine 26 a Pianezza, alla presenza di numerosi giovani appassionati, del Sindaco di Pianezza Antonio Castello e del mecenate e filantropo Cristiano Bilucaglia.

I giovani hanno altresì potuto sperimentare con le proprie mtb (abbreviazione di mountain bike) anche il tanto atteso BigAirBagappositamente fatto allestire dai tecnici di ‘uBroker Srl’ per il compimento delle evoluzioni più complesse.

Il gradimento amplissimo riscosso dal lancio di ‘PumpTrackPianezza’ in primavera mi ha portato a proseguire con impegno e vigore maggiori sulla strada felice sin qui intrapresa”, esordisce soddisfatto Bilucaglia.

L’obiettivo è completare – chiosa entusiasta il Presidente di ‘uBroker’ – sempre grazie alla professionalità e alla partnership della svizzera ‘Velosolutions’, leader mondiale nella progettazione di questa particolare tipologia infrastrutturale, un percorso di potenziamento della pista massimizzandone le opportunità di fruizione. Perché Pianezza ambisca con solide radici a farsi capitale italiana del Pump Track. Richiamando altresì potenziali sportivi del settore da ogni parte del Piemonte e d’Italia. Garantendo dunque per tutto l’anno un turismo attivo e ricorrente al territorio, con tutti i positivi effetti di ricaduta sociale, economica e aggregativa. Il modo migliore per guardare al futuro per un 2022 che ci faccia dimenticare l’assenza di contatto di un biennio di pandemia”.

Il bollettino Covid di martedì 5 ottobre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 137 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 61 dopo test antigenico), pari allo 0.6% di 23.215 tamponi eseguiti, di cui 17.006 antigenici. Dei 137 nuovi casi, gli asintomatici sono 84 (61,3%).

I casi sono così ripartiti: 74 screening, 56 contatti di caso, 7 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 383.772,così suddivisi su base provinciale: 31.527 Alessandria, 18.301 Asti, 12.130 Biella, 55.297 Cuneo, 29.828 Novara, 204.368 Torino, 14.301 Vercelli,13.702 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.584 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.734 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 24 (+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 182 (-9 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.212.

I tamponi diagnostici finora processati sono 7.231.990(+ 23.215 rispetto a ieri), di cui 2.201.978 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.769

Quattro decessi di persona positiva al test del Covid-19, 1 di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.769 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.574 Alessandria, 720Asti, 435 Biella, 1.462 Cuneo, 949 Novara,5.621 Torino, 533 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

368.585 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 368.585 (+239 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.621 Alessandria, 17.408 Asti, 11.598 Biella, 53.339 Cuneo, 28.733 Novara, 196.983 Torino, 13.668 Vercelli, 13.221 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.495 extraregione e 2.519 in fase di definizione.

Sparatoria in via Saorgio: uomo in gravi condizioni

Questa mattina in via Saorgio, Borgo Vittoria, è stato vittima di una sparatoria un uomo di 48 anni, cittadino albanese, ora in gravi condizioni

Gli hanno sparato alcuni colpi di pistola mentre si trovava all’angolo con corso Venezia, verso le 11. Un colpo lo ha raggiunto al petto. La polizia sta indagando. Prima della sparatoria pare fosse scoppiata una lite tra la vittima e chi ha sparato.

Aggressione in un bar: uccide una ragazza e ne ferisce altre due

Un uomo ha accoltellato  una ragazza, uccidendola, e ne ha ferite altre due, nella notte,  in un bar di Luserna San Giovanni, nel Pinerolese

I carabinieri lo hanno arrestato. Il delitto è avvenuto  nel bar Primavera, in via I Maggio. Non sono ancora noti i motivi del gesto.

AGGIORNAMENTO

La vittima era Carmen De Giorgi, 44 anni. Era impiegata alla Sparea, azienda di acqua minerale. Aveva una figlia adolescente. L’assassino, arrestato dai carabinieri, si chiama Hounafi Mehdi, di 34 anni, anche lui di Luserna San Giovanni, disoccupato. Si ipotizza una storia legata ad avances rifiutate.

Torino torna al voto tra due settimane. Lo Russo al 43,87%, Damilano al 38,9%

I dati definitivi delle 919 sezioni elettorali della Città di Torino: LORUSSO 43,87%, DAMILANO 38,9%  SGANGA 8,9%

 

I risultati elettorali aggiornati: http://www.comune.torino.it/

L’affluenza finale dei votanti a Torino è sotto il 50%: nei 919 seggi hanno espresso il voto 331.488 elettori, pari al 48,06% dei 689.684 aventi diritto, si tratta del peggior risultato della storia in città. Nel 2016 al primo turno aveva votato il 57,17% dei torinesi.

“Eva, la mela e il serpente” per capire la Bibbia

LIBRI / Una disamina sull’Antico Testamento lucida, affascinante e al tempo stesso capace di coniugare ironia a precisione, è quella che emerge dal libro scritto da Pierpaolo Maria Anselmetti, dal titolo “Eva, la mela e il serpente”.

 

Il titolo risulta già emblematico nell’evidenziare lo scarto presente tra il contenuto realmente espresso dalla Bibbia e quello che ci è  pervenuto, attraverso le successive versioni, i tagli e le scelte, spesso dettate dalla volontà  di perseguire un preciso obiettivo.

“La Bibbia – precisa l’autore Pierpaolo Anselmetti, nella vita ingegnere informatico – risulta il libro più  stampato al mondo ma meno letto, soprattutto poco in maniera approfondita, e spesso oggetto di fraintendimenti, tra i quali quello riguardante la creazione di Eva dalla costola di Adamo o quello relativoall’episodio secondo cui Eva avrebbe mangiato la mela offertale dal serpente. Per accostarmi in maniera più  approfondita alla lettura della Bibbia, con strumenti più  adeguati, ho iniziato a studiare la lingua ebraica e mi sono accorto che certi termini biblici sono stati oggetto di traduzione incerta o quantomeno controversa”.

“Nella Bibbia – precisa l’autore – non è  presente il monoteismo, quanto piuttosto la monolatria, l’adorazione di un solo Dio, che risulta vendicativo e dai caratteri non spirituali ma terreni, pronto a ‘passare a fil di spada uomini, donne e bambini ‘, per conquistare la terra promessa, o ad applicare la pena di morte per lapidazione nel caso in cui non venissero osservati i suoi comandamenti.

Il primo mito da sfatare risulta, infatti, quello della vicenda di Eva e della mela. Il tema del peccato originale è  considerato dagli stessi esegeti cattolici una invenzione di San Paolo, che ha creato le basi del Cristianesimo. Sebbene le immagini e credenze relative al serpente risultino essere state radicate nella maggior parte di noi dalla più  tenera età  e siano state date per scontate, in realtà in tutto il testo dell’Antico Testamento non compare la parola “mela””.

“Nella Bibbia – aggiunge Pierpaolo Anselmetti –  non si trova neanche l’immagine della grotta di Gesù bambino, in quanto l’unico Vangelo canonico che fornisce qualche dettaglio sulla vita di Gesù è quello di Luca. L’immagine della grotta e della mangiatoia, citata nel protovangelo di Giacomo, rispondepiuttosto a quella credenza rafforzatasi con il Cattolicesimo, che vuole consolidare la fede in un Dio nato povero in mezzo ai poveri, allo scopo di far sentire in colpa le classi sociali più agiate, di modo che devolvessero maggior denaro alla Chiesa stessa”.

Un capitolo del Libro è  dedicato alla “Gloria”, che l’autore precisa non essere nell’Antico Testamento la gloria di Dio, ma del Signore (YHWH). L’autore cerca di capire il significato del termine, che è stato piuttosto dibattuto, in quanto la lingua ebraica non presenta vocali e il termine ebraico risulta di difficile traduzione. Per esemplificarne meglio il senso riporta il passo il cui è  il Signore a parlare a Mose’ . Si tratta del ben noto passo dell’attraversamento del Mar Rosso, in cui figurano un popolo di inermi in fuga, un esercito molto potente con carri e cavalieri al suo inseguimento, la gloria di YHWH sufficiente a terrorizzarli e farli travolgere dalle acque. YHWH fa vedere la sua gloria agli Israeliti per rassicurarli e lo fa attraverso una nube. La Gloria è  anche presente nel passo in cui il Signore consegna la tavola delle leggi a Mose’. Ricompaiono la nube e la gloria nel momento in cui Mose’ (nell’ultimo capitolo dell’Esodo), ha terminato la costruzione della tenda. Nel Levitico la Gloria compare anche a seguito del compimento di sacrifici.

Il libro è  edito dalla casa editrice torinese Paola Caramella Editrice.

“La Bibbia –  prosegue l’autore – non ci è pervenuta nella sua versione originale. È  stata trascritta in lingua ebraica, che non veniva, però, parlata dagli antichi Israeliti. Le traduzioni attuali si basano sul codice di Leningrado, risalente agli anni intorno al Mille. Le versioni dell’Antico Testamento , di cui si può usufruire attualmente, sono in realtà delle trascrizioni realizzate tra il IV e il X secolo dell’era cristiana, di cui nessuna coincide con l’altra”.

Si possiedono in effetti ben ottantamila varianti, un numero che potrebbe sembrare sconcertante, ma comprensibile se valutiamo i secoli che ci separano dalla nascita di questo testo sacro. Alcune contraddizioni si possono cogliere, per esempio, nei libri della Genesi, in cui, nel primo (25,26), si afferma che Dio creò prima l’uomo, mentre nel secondo libro ( 18,19) si afferma che creò per primi gli animali. Risulta anche contraddittorio il numero di specie di animali saliti sull’arca, indicato in sette paia in Genesi 7:2  e 7:3 e in solo due paia in Genesi 6:19. Altrettanto controversa risulta la data di costruzione del tempio in Egitto, indicato nel primo libro dei Re nell’anno 480 dopo l’uscita degli Israeliti dal Paese d’Egitto, mentre nel primo libro delle Cronache si evince che Davide , figlio di Iesse,  avrebbe regnato 40 anni su Israele, 7 anni in Ebron e a Gerusalemme. Altrettanto controverso il fatto che Saul abbia consultato o meno il Signore e l’identità di chi spinse Davide al censimento, se sia stato Satana o Dio.

Nel libro, che presenta come sottotitolo “Curiosità e riflessioni sulla Bibbia e la religione”, Pierpaolo Anselmetti  ci conduce alla scoperta di un volto della Bibbia per moltissimi lettori inedito, rivelando come i Pagani santificassero la domenica e come in origine il giorno indicato per essere santificato, nell’Antico Testamento fosse, invece, il sabato; come la schiavitù fosse accettata dagli Israeliti e anche la poligamia, tanto che Giacobbe ebbe quattro mogli, di cui due sorelle tra loro, e le altre due schiave delle sorelle. Dalla loro unione nacquero dodici figli, ifondatori delle dodici tribù di Israele.

Dalla lettura di questo libro si potrà ricavare un’analisi acuta e non scontata del Cristianesimo e del Cattolicesimo, approfonditi utilizzando un approccio nuovo, ma mai banale, privo di pregiudizi, e dettato dalla curiosità e dal desiderio di ricerca nei confronti di un tema da sempre dibattuto nella storia, quale è la religione.

Mara Martellotta

Biova Eataly. La birra con più gusto, per un mondo più giusto

Dal pane alla birra il passo è breve. Lo sanno bene Biova Project e Eataly Lingotto: dalla loro unione d’intenti infatti nasce la birra Biova Eataly, fatta a partire dal pane invenduto della Panetteria di Eataly.

Biova Project è una start up di food innovation fondata nel novembre 2019 a Torino da Emanuela Barbano e Franco Dipietro, con la missione di ridurre lo spreco alimentare per il pianeta, creando prodotti sempre nuovi dall’alto valore aggiunto: sia di gusto, sia economico, sia sociale.

Eataly Torino Lingotto da ormai 14 anni seleziona i migliori prodotti che il territorio propone, con attenzione alla stagionalità, alla sostenibilità e all’impatto ambientale e portando avanti progetti quali ad esempio l’Orto urbano e il Bee Garden, sul piazzale di fronte al punto vendita, che hanno l’obiettivo di sensibilizzare tutti alle tematiche green.

Ecco allora Biova Eataly, una Session Ipa preparata secondo la ricetta dei Birrai di Biova Project, leggera perché ha solo 3,6 gradi alcolici ma dal grande gusto grazie ai luppoli agrumati e con un tocco di sale dato dal pane. E proprio il pane è il protagonista principale: precisamente quello della Panetteria di Eataly. Farina biologica macinata a pietra di Mulino Marino, lievito madre rinfrescato quotidianamente e acqua sono gli ingredienti che i Maestri Panettieri di Eataly Lingotto usano per creare il pane nel laboratorio a vista, dall’impasto sino alla cottura nel forno a legna.

Birra Biova fa in modo che il pane, invece di diventare avanzi, si trasformi in qualcosa di meraviglioso: infatti proprio il pane recuperato sostituisce fino al 40% di malto d’orzo. Questo permette di risparmiare fino al 30% di materie prime, il che rende Biova Eataly sostenibile per il pianeta, riducendo di molto lo sfruttamento di risorse vergini del pianeta. Insomma, è proprio vero che “il pane non si spreca, si beve”.