ilTorinese

In questi giorni di festa una puntata al cinema

In questi giorni di festa una puntata al Cinema ci sta, e due pellicole da non perdere sono Conclave che ti inchioda alla sedia fino alla fine con una sorpresa e Diamanti di Ozpetek il regista turco che ci ha abituato a dei capolavori. Dopo Rosso Istambul e le Fate Ignoranti in Diamanti, Ozpetek ha scelto con cura e classe il cast del film con moltissime figure femminili e l’insostituibile Accorsi, a sorpresa anche la Vernier che ha stupito per naturalezza, profondità e autenticità con cui ha vestito i panni del suo personaggio.

Diamanti, ambientato tra gli anni ’70 e il presente, racconta le vicende di un gruppo di donne legate a una sartoria cinematografica romana. Prodotto da Greenboo Production, Faros Film e Vision Distribution in collaborazione con Sky, il film è già considerato uno dei lavori più significativi di Ozpetek. La sceneggiatura, scritta da Carlotta Corradi, Elisa Casseri e dallo stesso regista, intreccia epoche e luoghi con grande eleganza.

GABRIELLA DAGHERO

Osservatorio sul clima, Bartoli: “Il monitoraggio dei fenomeni climatici è prioritario”

Il presidente della V Commissione: “Regione impegnata per tutelare ambiente e attività economiche”

“Il tema del cambiamento climatico, la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e tutti i rischi correlati al clima vedono la Regione impegnata da tempo. La nascita dell’Osservatorio regionale sui cambiamenti climatici è pertanto una buona notizia su questo fronte complesso che rappresenta una delle priorità da affrontare per il Piemonte”.

E’ il commento di Sergio Bartoli, Presidente della Commissione Ambiente della Regione Piemonte, all’annuncio dato dalla Giunta regionale sulla nascita del nuovo Osservatorio che si dedicherà all’approfondimento degli scenari legati al clima, con l’ausilio di Arpa Piemonte e altri soggetti istituzionali.

“Le città, l’agricoltura, così come il turismo, gli approvvigionamenti idrici e l’economia – aggiunge Bartoli – richiedono che tutti i fenomeni climatici siano monitorati con grande attenzione per prevedere impatti futuri. La Commissione Ambiente sarà certamente attenta agli sviluppi dell’Osservatorio, fornendo un adeguato supporto attraverso la propria attività”.

Petardi sulle auto in corso Giulio Cesare

ALESSI, CAPOGRUPPO FDI CIRCOSCRIZIONE 7, “INACCETTABILE”

Ieri sera il solito gruppo di ragazzi buttava i petardi (che sembravano bombe!) anche contro le macchine in transito, oltre che a quelle ferme, in Corso Giulio Cesare tra Ponte Mosca e Corso Emilia. I cittadini riferiscono che ne hanno buttato uno anche all’interno di un furgone cassonato, dove c’era un ragazzo che scaricava la merce per un negozio e che ovviamente non ha reagito perché era solo contro almeno 20 ragazzi nord africani. “Che rabbia!!!” dicono i cittadini che vedono certe scene inaccettabili sempre nello stesso luogo, dove alcuni mesi fa vi era stato anche un omicidio. Città sempre silente e inerte verso un luogo fuori controllo oramai da anni.

PATRIZIA ALESSI

Controlli dei carabinieri durante le feste di Natale: sei arresti in città

Nel corso delle festività natalizie, I Carabinieri di Torino hanno rafforzato i servizi di controllo del territorio; 6 arresti più una denuncia a piede libero
Torino:- I Carabinieri di Torino, hanno effettuato una serie di servizi mirati per il contrasto dei reati in genere.
Il 25 dicembre, nel primo pomeriggio, i militari del Nucleo Radiomobile, hanno arrestato due cittadini marocchini di 19 e 21 anni per il reato di ^rapina impropria in concorso^. I due soggetti, in Via Cecchi, nel quartiere ^Aurora^, hanno asportato dagli scaffali di un esercizio commerciale diversi manufatti pirotecnici. I due, per agevolarsi la fuga, hanno ingaggiato una violenta colluttazione con il proprietario del negozio il quale ormai sopraffatto è stato salvato dall’arrivo dei Carabinieri che hanno bloccato ed arrestato i due presunti rapinatori. I soggetti sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale di Torino.
Sempre nel primo pomeriggio del 25 dicembre, in Via Verolengo, quartiere ^Le Vallette^, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato per il reato di ^resistenza a pubblica ufficiale^ un 24 enne del Senegal. Il soggetto, dopo avere avuto una lite con un utente della strada, all’arrivo dei Carabinieri, ha opposto una forte resistenza al suo controllo. L’uomo è scappato a piedi lungo la Via Verolengo e dopo un breve inseguimento, rannicchiato tra le auto in sosta, è stato individuato ed arrestato. Su disposizione dell’A.G. è stato collocato agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa di udienza di convalida.
Attimi di panico nel centro di Torino.
Ieri sera, intorno alle 20, in Via XX Settembre altezza Via Garibaldi, I Carabinieri della Stazione Po Vanchiglia unitamente ai colleghi di San Salvario e quelli del Nucleo Radiomobile, hanno arrestato per il reato di  ^rapina aggravata in concorso^ tre cittadini egiziani di 20, 22 e 23 anni e denunciato un altro egiziano minorenne. La banda, alle 19 circa, in Piazza Carlo Felice, ha accerchiato un ragazzino di 14 anni e sotto la minaccia di un coltello gli hanno preso 20 euro in contanti. Immediatamente è stato dato l’allarme e I militari, grazie ad un servizio di contenimento della zona, hanno intercettato e bloccato il gruppo a bordo del tram 4 mentre tentavano la fuga. I soggetti su disposizione dell’A.G. sono stati accompagnati presso la casa circondariale di Torino.

Dalla Regione la prima pietra per il monumento alle vittime dell’Heysel

A quaranta anni dalla strage dell’Heysel, la Regione Piemonte pone la prima pietra per la realizzazione del monumento dedicato alle 39 vittime che persero la vita poco prima dell’inizio della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool il 29 maggio del 1985.

La Giunta ha infatti approvato il 27 dicembre scorso le modalità di erogazione del contributo di 100 mila euro per la realizzazione e la manutenzione di un monumento a Torino dedicato alle vittime della tragedia dell’Heysel, progetto promosso dall’Associazione dei Familiari delle Vittime dell’Heysel, dell’Associazione Quelli di via Filadelfia, e previsto anche dalla legge regionale 33 del 2023 che mira a commemorare i 39 tifosi deceduti allo stadio di Bruxelles.

L’opera, attualmente in fase di progettazione, sarà collocata in una piazzetta intitolata alle “Vittime dell’Heysel” nei pressi di strada del Fortino, nella Circoscrizione 7. Realizzata in ferro Corten, la scultura sarà alta 5 metri e rappresenterà un cuore con la scritta “Heysel +39 per non dimenticare”

“Questo progetto – ha sottolineato l’assessore regionale allo Sport Monica Chiarelli – integra le politiche sportive con quelle culturali ed educative, in linea con una nostra visione dello sport che sia motore di inclusione e coesione sociale. È un passo significativo che rende il Piemonte protagonista nella costruzione di una cultura sportiva fondata su pace, memoria e rispetto”.

“ Questo monumento- ha aggiunto l’assessore – è un’opera commemorativa e al tempo stesso simbolo del nostro impegno a trasmettere i valori etici dello sport e a sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della memoria e della responsabilità collettiva”.

Il contributo regionale, suddiviso in più fasi legate allo stato di avanzamento del progetto, è destinato alla Città di Torino, che ha manifestato l’intenzione di edificare il monumento a perenne ricordo delle vittime e per stimolare una riflessione continua sui valori fondanti dello sport.

Mara Martellotta

Misure antismog, torna il livello arancione

Da sabato 28 dicembre, e fino a lunedì 30 dicembre 2024 compreso (prossimo giorno di controllo), le misure di limitazione del traffico passeranno al livello 1 (arancio).

I dati previsionali forniti da Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi.

Alle limitazioni strutturali in vigore, per il trasporto persone si aggiungerà il blocco dei veicoli diesel con omologazione Euro 5 valido tutti i giorni (festivi compresi) dalle ore 8 alle 19, mentre il blocco dei veicoli diesel Euro 3 e Euro 4 si prolungherà alle giornate di sabato e domenica, sempre dalle ore 8 alle 19.

Stessa regola anche per i veicoli adibiti al trasporto merci, che vedranno il divieto di circolazione estendersi ai diesel con omologazione Euro 3 ed Euro 4 su tutti i giorni (festivi compresi), sempre con orario 8-19.

Con l’attivazione del livello arancio si fermeranno anche tutti i veicoli dotati di dispositivo “Move In”, in quanto comunque soggetti alle limitazioni temporanee della circolazione veicolare conseguenti alle previsioni di perdurante accumulo degli inquinanti nell’aria.

Si ricorda infine che eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e dei percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

La magia della grande danza con “Roberto Bolle and Friends”. Dal 3 al 5 gennaio al teatro Regio di Torino

Il 2025 inizierà al teatro Regio con la magia della grande danza di Roberto Bolle con il suo Gala, l’ormai celeberrimo “Roberto Bolle and Friends”, presente in tre nuovi spettacoli il 3, 4 e 5 gennaio.

Nel 2025 il danzatore, nato a Casale Monferrato, celebrerà i 25 anni di “Roberto Bolle and Friends”, una kermesse diventata ormai un appuntamento fisso dell’inizio d’anno torinese, che approda per tre repliche andate esaurite da mesi.

Vi è ancora riserbo sul cast che accompagnerà l’étoile in questi nuovi appuntamenti per un programma che viene ogni volta pensato e ideato da Bolle mescolando il repertorio classico a quello contemporaneo, pezzi inediti ad altri più celebri.

Roberto Bolle mancherà, invece, dal Capodanno televisivo e dal programma “Danza con me” che aveva interessato in passato milioni di italiani il primo gennaio. Questa volta è stato cancellato. È, invece, comparso in “Note del Natale- Speciale Giubileo”, dopo la Messa della Vigilia e il Rito di inaugurazione del Giubileo presieduto da Papa Francesco.

 

Mara Martellotta

Ecco le novità per i dehors dei pubblici esercizi

Importanti novità per i dehors dei pubblici esercizi con l’entrata in vigore della Legge 16 dicembre 2024, n. 193, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. La norma, nota come “Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2023”, introduce significative proroghe e linee guida per il riordino delle occupazioni di suolo pubblico.

Grazie all’intenso lavoro di rappresentanza condotto dalla FIPE, di cui Epat Ascom è parte attiva, è stata confermata la proroga delle configurazioni dei dehors nati durante l’emergenza Covid.

Saranno legittimati fino all’adozione del decreto legislativo finalizzato a riordinare e coordinare le normative sulle concessioni di spazi pubblici in contesti culturali o paesaggistici. Se l’adozione del decreto dovesse subire ritardi, le occupazioni straordinarie saranno comunque prorogate fino al 31 dicembre 2025.

A livello locale, la Città di Torino con determina 17/12/2024 ha pertanto consentito l’occupazione straordinaria secondo le indicazioni del 2024, con invio della Pec di proroga, senza allegare il pagamento che verrà determinato dagli uffici compresa la TARI se l’occupazione è richiesta per oltre 182 giorni. La proroga però con l’approvazione del regolamento Dehors 388/2019 prevista per gennaio sarà accompagnata da un nuovo vademecum che introdurrà ulteriori regole per le occupazioni straordinarie.

A livello nazionale tra i principi e i criteri che il Governo sarà chiamato ad attuare nel corso del 2025 si segnalano:

Autorizzazioni culturali e paesaggistiche obbligatorie per gli spazi urbani prospicienti siti di eccezionale valore storico, artistico o archeologico;

Semplificazione delle procedure amministrative, con l’introduzione del principio del “silenzio-assenso”;

Ridimensionamento della discrezionalità delle Soprintendenze, per garantire maggiore uniformità.

«L’obiettivo – ha sottolineato la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa – è quello di dare stabilità e ordine ai dehors. Certamente tutta la città ne beneficerà di una valorizzazione dei dehors, che sono parte essenziale della ristorazione torinese e offrono momenti di convivialità a cui non vogliamo rinunciare».

«Accogliamo con favore – ha dichiarato il presidente di Epat Ascom Vincenzo Nasi – l’impegno del Governo verso un’armonizzazione delle regole a livello nazionale, che favorisca una maggiore uniformità e una più incisiva sburocratizzazione a favore del consumo all’aperto che rappresenta un volano per l’economia degli esercizi ed un sicuro introito per le amministrazioni comunali».

Guido Taroni, Ricordi di famiglia al Forte di Bard

Nel corso della mostra Gianfranco Ferré dentro l’obiettivoallestita nelle sale delle Cantine sino al 9 marzo 2025il Forte di Bard propone una serie di eventi collaterali per approfondirne i contenuti, presentare la genesi del lavoro creativo di Gianfranco Ferré e conoscere più da vicino il mondo della moda e alcuni dei suoi protagonisti.

Il primo appuntamento è con il fotografo Guido Taroni, nell’evento Ricordi di famiglia, sabato 28 dicembre 2024, nella sala Archi Candidi, alle ore 16.00.
Guido Taroni, fotografo, nasce a Milano nel 1987 e cresce immerso in una realtà famigliare e sociale stimolante, in continuo rapporto con il mondo dell’arte e della creatività. Il padre è un eclettico collezionista, gallerista e disegnatore di tessuti, la madre storico dell’arte, esperta di musica e teatro, la nonna è sorella del grande regista Luchino Visconti e lo zio è uno dei più importanti fotografi di moda italiani: Giovanni Gastel. Guido Taroni racconterà il suo lavoro e come è nata la sua passione per la fotografia e l’arte, attraverso aneddoti legati a questi iconici personaggi.

L’incontro sarà preceduto da una visita in mostra alle ore 15.00.

A Chieri l’unificazione delle due IPAB operanti sul territorio

 

Le due storiche IPAB sono ubicate a una distanza di meno di 200 metri, sono operanti nel campo sociale ed hanno fini identici, infatti, entrambe svolgono attività di assistenza residenziale rivolta ad anziani e/o disabili autosufficienti, parzialmente autosufficienti e non autosufficienti, pertanto rientrano nella situazione prevista dalla legge regionale n. 12/2017, che prevede la possibilità della fusione delle IPAB aventi sede legale nel medesimo distretto e medesimi fini socio assistenziali.

Commentano Alessandro SICCHIERO e il vice Sindaco Roberto QUATTROCOLO: «La Casa di Riposo Giovanni XXIII di trova da tempo in una situazione di grave difficoltà generata dall’assenza di entrate e da debiti, praticamente priva di personale, non più in grado di assicurare una corretta attività amministrativa, tanto che le relative incombenze sono svolte da volontari e l’attività assistenziale è stata affidata in concessione ad una cooperativa.  L’incorporazione della Giovanni XXIII nella Casa di Riposo Orfanelle permette di scongiurare il fallimento e le relative conseguenze negative sull’utenza e sul patrimonio immobiliare. Ma, soprattutto, è una soluzione che guarda al futuro, mettendo questo nuovo ente in grado di affrontare l’evoluzione e i cambiamenti che caratterizzeranno inevitabilmente l’assistenza agli anziani negli anni a venire. Allo scadere della concessione, si avranno effetti benefici e si rafforzeranno le rispettive attività delle due RSA, assicurando una gestione più qualificata ed un potenziamento dei servizi socio sanitari a favore degli anziani e delle persone fragili. Con questa operazione di unificazione delle due IPAB viene data una nuova prospettiva all’eredità delle due più antiche istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza del nostro territorio, che per secoli hanno potuto operare grazie ai lasciti e alle donazioni della cittadinanza».

 

La Casa di Riposo Giovanni XXIII ha sede in via Cottolengo ed è uno dei più antichi istituti di beneficenza di Chieri, nasce come Casa dell’Elemosina all’inizio del Trecento, per poi trasformarsi nel 1718 in Congregazione Ospizio di carità. Nel 1975 assume la denominazione di IPAB Casa di Riposo Giovanni XXIII. L’attività socio assistenziale di RSA per 70 posti letto è stata affidata in concessione alla cooperativa Valdocco.

La Casa di Riposo Orfanelle venne fondata nel 1638 come Orfanotrofio Femminile, trasformandosi nel 1961 in Casa di Riposo. Dopo  la  ristrutturazione  dei locali della sede storica e di Casa Maggio e con la recente  edificazione della nuova di Via Tana 7, garantisce ospitalità e assistenza ad anziani autosufficienti e non autosufficienti per 94 posti letto di RSA, 16 posti letto di RAA, 10 posti  per  Centro Diurno Integrato per declino cognitivo ed ulteriori 34 posti negli appartamentini della Residenza di Via Palazzo di Città 16.