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Covid, il bollettino di giovedì 22 luglio La situazione a Torino e in Piemonte

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 155 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 21 dopo test antigenico), pari allo 1,0% di 15.648 tamponi eseguiti, di cui10.356 antigenici. Dei 155 nuovi casi, gli asintomatici sono 52 (33,5%).

I casi sono così ripartiti: 29 screening, 81 contatti di caso, 45 con indagine in corso; RSA/Strutture Socio-Assistenziali: 3; importati: 3.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 368.226 così suddivisi su base provinciale: 29.737 Alessandria, 17.548 Asti, 11.562 Biella, 53.139 Cuneo, 28.419 Novara, 196.993 Torino, 13.783 Vercelli, 13.016 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.509 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.520 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 3(come ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 52(+ 2 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1248.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.766.046(+ 15.648 rispetto a ieri), di cui 1.854.568 risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.699

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.699 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

355.224  GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 355.224(+32 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.032 Alessandria, 16.791 Asti, 11.063 Biella, 51.512 Cuneo, 27.358 Novara, 190.793 Torino, 13.206 Vercelli, 12.617 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.440 extraregione e 2.412 in fase di definizione.

Torna “la Bella e la Voce”

PATRON DELLA NOTA RASSEGNA IL TORINESE FRANCO GANCI

L’evento che unisce la bellezza femminile (La Bella) al talento canoro di ambo i sessi (La Voce) è in marcia verso la Finale Nazionale che si terrà il giorno 28 agosto nell’ambito di Vietri sul Mare, la perla della costiera amalfitana.

Dopo la fortunata tappa con Stefania Nardella all’hotel Parma e Oriente di Montecatini,
si susseguono i contatti per la scelta delle ragazze e dei cantanti che si sfideranno per
la vittoria conclusiva nelle rispettive categorie.


Per “La Bella” il colpo grosso è rappresentato dall’intervento della Maison di Alta
Moda GAI MATTIOLO, una delle griffe più famose nel mondo che mette a
disposizione i capi eseguiti per il film “L’altro” del regista Premio Oscar Paolo
Sorrentino. Non da meno sarà la sfilata delle creazioni dell’artigiano ANTONIO
AMOROSO, un nome che è motivo di orgoglio per la città di Vietri.

Per “La Voce” intervengono DIEGO CALVETTI, autore, direttore dell’Orchestra del
Festival di Sanremo e produttore discografico di personaggi come Ermal Meta, Patty
Pravo, Fabrizio Moro, Noemi, Elodie, Masini, Morandi, etc, MARCO
COLAVECCHIO, autore e produttore di Eros Ramazzotti, DAVIDE MAGGIONI,
discografico che con le sue produzioni ha vinto ed è arrivato secondo al Festival di
Sanremo Giovani, ottenendo anche un Premio Sala Stampa.

Ospiti canori NAMIDA, la bravissima cantante veneta prodotta dal manager
CRISTIAN GALLANA e da Davide Maggioni, finalista del Festival di Castrocaro
(diretta Rai Due e Radio Due) e finalista per l’Italia al Festival di New York Canta (Rai
Italia) e VITO MOSCATO, il talentuoso cantautore che proporrà il brano “Anima
Nera” che nel video vede l’intervento della show girl Francesca Cipriani e che per
l’immagine ha il management in esclusiva con Fabrizio Corona.

Diego Calvetti

Presenteranno la serata la giornalista BARBARA CASTELLANI e l’attore PAOLO
CALISSANO, mentre la regia è affidata a LUIGI CASAVOLA, già primo ballerino al
Teatro alla Scala di Milano, coreografo del TIM TOUR, coreografo di programmi Rai
e Mediaset di primo ascolto.

Il parrucco sarà curato da MICHELE SPANO’, hair stilyst di prima importanza con
saloni nei luoghi più esclusivi di Roma. Costumi by Dafne Creazioni di PATRICIA
CERVI. La Source di STEFANO CELI, i grandi vini della Valle d’Aosta, è sempre
partner fidato.

L’Organizzazione ringrazia il sindaco GIOVANNI DE SIMONE, l’assessore al
Turismo ANTONELLO CAPOZZOLO, il direttore artistico della città, maestro LUIGI
AVALLONE e il consigliere DANIELE BENINCASA per averci voluto per il terzo
anno consecutivo nella splendida Vietri sul Mare.

Attenti agli ETF: possono essere a rischio

Uno dei fenomeni più interessanti del mercato borsistico è sicuramente quello degli ETF (Exchange traded fund), fondi comuni che hanno la caratteristica di essere quotati in Borsa, come qualunque titolo obbligazionario od azionario.

Il primo ETF è stato lanciato sul mercato americano nel 1992 e aveva come riferimento l’indice S&P 500; in Italia sono stati introdotti a partire dal settembre del 2002.

Ricordiamo sinteticamente le caratteristiche peculiari di questi strumenti:

riproduzione fedele dell’andamento dell’indice cui sono legati con metodi automatici, senza quindi valutazioni discrezionali da parte di un team di esperti, come avviene con i fondi “tradizionali”: niente valutazione dei bilanci,niente analisi dei settori,niente studi sull’economia, ma semplicemente la costruzione di un portafoglio rigidamente composto dai titoli che fanno parte dell’indice prescelto. Una caratteristica di trasparenza totale: se l’indice di riferimento è la Borsa italiana e questa sale,il valore dell’ETF Italia cresce, mentre se l’indice scende, il valore cala. Elementare e trasparente, senza le sorprese provocate da gestori incapaci o sfortunati.
quotazione in borsa delle quote,che così possono essere acquistati o venduti immediatamente ad una quotazione certa, senza le incertezze legate alla sottoscrizione o al riscatto dei fondi tradizionali, che avvengono con molti giorni di ritardo rispetto al momento della firma dell’ordine di acquisto o di vendita.
costo modesto, largamente inferiore a quello dei fondi, sia per quanto riguarda la negoziazione sia per quanto riguarda la gestione (il rapporto è di circa 1 a 10!). Ciò rappresenta un enorme vantaggio per i risparmiatori, che possono sperare in performance migliori, poiché i loro risultati non sono “limati” da spese eccessive.

Quest’ultima caratteristica ha frenato il successo dello strumento, poiché le banche per anni hanno fatto in modo che i clienti non si orientassero verso gli ETF (definiti “pericolosi perché quotati in borsa”…) e continuassero a sottoscrivere i loro fondi.

Ma l’oggettiva bontà degli ETF, la diffusione dell’home banking e del trading on line (che ha svincolato i clienti dalla “tutela” delle banche, dando loro la piena libertà di operare sui mercati), hanno consentito di portare al successo anche in Italia i fondi quotati ed indicizzati, che oggi sono presenti nell’apposita sezione del sito di Borsa Italiana con migliaia di offerte ed animano scambi per cifre imponenti.

Tutto bene dunque?

Sì, ma…

Ma gli “stregoni del denaro” hanno messo gli occhi sugli ETF e ne hanno trasformato la natura, rendendoli potenzialmente rischiosi.

Come?

Manipolando il loro modo di operare. Quello “naturale” è comprare titoli nella stessa misura in cui compongono l’indice: rischio teorico massimo l’azzeramento del valore che può verificarsi solo nel caso in cui tutti i titoli dell’indice si azzerino (fatto assolutamente impossibile).

Quello “artificiale” che si è diffuso da qualche tempo è comprare un indice da un intermediario attraverso un derivato o una serie di future: rischio teorico massimo perdere tutto per insolvenza del venditore dell’indice (anche se la Borsa di riferimento sale!), caso non solo teorico, ma purtroppo pratico (basti pensare che uno degli operatori più attivi sul mercato era Lehman…).

Un altro modus operandi di alcuni ETF è quello di prestare i titoli detenuti in portafoglio ad operatori che speculano al ribasso ed hanno bisogno dei titoli da consegnare all’acquirente. In pratica l’ETF presta il proprio patrimonio a terzi, in cambio di un profitto più o meno elevato. Ma in questo caso si introduce un altro elemento di forte rischio potenziale, rappresentato dall’eventualità che chi ha ricevuto i titoli in prestito non li restituisca alla scadenza, provocando la perdita integrale del controvalore dell’operazione. Fra l’altro, questo tipo di agire è lesivo degli interessi dei possessori delle quote dell’ETF, perché consente agli speculatori di vendere azioni sul mercato deprimendone le quotazioni. Insomma, è come se un condannato a morte per fucilazione sentisse dire dal sergente che comanda il plotone di esecuzione: “Non possiamo procedere, non abbiamo le pallottole!” e facesse un passo avanti sorridendo e dicendo: “Niente paura, ho qui una manciata di pallottole in tasca, ve le posso dare io!”. Comportamento suicida…

Consiglio per i lettori: continuate ad orientarvi sugli ETF più che sui fondi, ma facendo bene attenzione al loro regolamento.

Se appare la dicitura “sintetico” o se nel prospetto è scritto che l’ETF può ricorrere a strumenti derivati ed a contratti dai nomi strani come “swap based” statene alla larga.

Se appare la dicitura “prestito titoli” statene alla larga, perché vi comportereste come il condannato alla fucilazione che offre le pallottole al plotone d’esecuzione.

Preferite ETF “normali”, quelli con la dicitura “portafoglio fisico”, che prevedono l’operatività basata esclusivamente sull’acquisto di titoli “veri”, e non di “aria fritta”…

Gianluigi De Marchi

demarketing2008@libero.it

Inchiesta sulla donna morta per malore. Poche ore prima era stata vaccinata con Astrazeneca

La procura ha aperto un’inchiesta per verificare le cause della morte della donna 62enne, avvenuta  domenica scorsa in corso Racconigi, a Torino.

Mentre stava guidando ha avuto un malore ed è riuscita a fermarsi con il veicolo. Poco dopo è deceduta.

È risultato che la donna, una badante, sette ore prima si era vaccinata con AstraZeneca.

Sembra inoltre che avesse   patologie pregresse come l’ipertensione: secondo le prime ipotesi sarebbe questa la causa della morte.

Il pm ha disposto l’autopsia che sarà effettuata probabilmente venerdì.

Sganga candidata sindaco per M5S

E’ Valentina Sganga la candidata sindaca di Torino  del Movimento 5 Stelle

Vito Crimi lo ha comunicato in diretta Facebook, al termine delle votazioni online sulla nuova piattaforma.

Sganga ha 35 anni, ed è capogruppo pentastellata in Consiglio comunale.

Ha ottenuto sulla piattaforma SkyVote il 54,24% delle preferenze.

Ruzzola (FI): approvata in Consiglio nostra proposta sul soccorso alpino e speleologico

E’ stata finalmente approvata  in Consiglio regionale la nostra proposta di legge 118 “Norme in materia di soccorso alpino e speleologico””. Ad annunciarlo il primo firmatario della legge Paolo Ruzzola, capogruppo di Forza Italia in Regione, che sin dall’inizio del mandato si è battuto con tenacia per un giusto riconoscimento della preziosa attività che quotidianamente i volontari del Soccorso Alpino e Speleologico compiono.

“Si tratta di una norma che assicura finalmente dignità al soccorso alpino e speleologico. Ad oggi il Soccorso Alpino era citato solo da una norma del 1980 che tratta di turismo alpino. Era necessario promuovere la funzione di servizio di pubblica utilità di questo tipo di soccorso che nel corso degli anni non aveva mai visto riconoscere a livello regionale il suo ruolo centrale all’interno del sistema della protezione civile”. D’altra parte, come ricordato proprio da Paolo Ruzzola durante il dibattito in Aula “Si parla di una realtà importante che coinvolge più di milleduecento volontari, operanti in 56 stazioni di Valle, che sopperiscono a tutte le richieste di aiuto provenienti in ambiente montano e ipogeo”.
“Con questa legge introduciamo due grandi novità: una convezione con la protezione civile per consolidare il rapporto tra Regione e Soccorso Alpino e valorizzarne le competenze e professionalità. In secondo luogo introduciamo piani finanziari triennali, in modo da rendere più efficace e certa la programmazione finanziaria di questi enti. Queste due novità siamo certi che assicureranno un servizio migliore per tutti i cittadini piemontesi. Insomma da un lato un segnale di grande attenzione per persone altamente specializzate che mettono a rischio la propria vita per soccorrere il prossimo e dall’altro il potenziamento di un servizio che è essenziale per le aree impervie piemontesi”. Conclude il capogruppo Ruzzola.

Storie dal mondo al castello di Racconigi

Quante sorprese al rinato Castello di Racconigi, residenza estiva dei Savoia.

Nel maniero ricco di storia dove lo zar di Russia Nicola II Romanov arrivò col treno imperiale dalla Francia nel 1909 ospite di Vittorio Emanuele III e dove i Savoia amavano andare in barchetta nel lago del grande parco le iniziative abbondano per l’estate e l’autunno.
Dall’esposizione di souvenir regalati ai Savoia nei loro viaggi all’estero e ora raccolti nelle sale del Castello alla scoperta degli appartamenti “intimi” di Carlo Alberto aperti per la prima volta al pubblico, per finire con una salutare passeggiata nell’ampio parco, le novità sono tante e rendono ancora più bella e sontuosa Racconigi. Diciotto pezzi, 12 tra armi e armature e 6 manufatti etnografici, provenienti dai Balcani, dal nord Europa, Turchia, nord Africa, Brasile, India e Giappone, risalenti in gran parte al periodo tra Ottocento e Novecento ma anche molto prima, finora “nascosti” nei depositi della residenza, sono ora in bella mostra al Castello, rispolverati dall’Armeria Reale. Sono tutti doni ricevuti da Vittorio Emanuele III e dall’ultimo re d’Italia Umberto II nei loro viaggi all’estero. Un artigiano africano ha trasformato in una scatola un uovo di struzzo decorandolo con zampette d’argento, le corna di una renna fanno da custodia a un coltello usato dal popolo Sami nella penisola scandinava e regalato al “re di maggio”. Sempre Umberto II ricevette in regalo in Sudamerica nel 1924 un lancia dardi dell’Amazzonia e una statuetta bengalese raffigurante una civetta cavalcata da una divinità femminile indù. Tutto ciò si trova nella mostra “Storie dal mondo in Castello” al Castello di Racconigi fino al 3 ottobre. C’è anche un pezzo molto più antico, di una bellezza strepitosa, il “Migfer”, un elmo a forma di turbante turco, di produzione ottomana, esposto insieme a spade anatoliche e lance. Dai Balcani provengono alcuni coltellacci e una cintura che veniva indossata sia dai militari sia dalle donne albanesi come corredo dell’abito nuziale mentre dal Paese del Sol Levante giungono due spade, una lancia e un’armatura. E ancora, dall’Etiopia uno scudo di cuoio a forma conica mentre dal Marocco è arrivata una coloratissima fiasca per la polvere da sparo. Gli orari per visitare la mostra, da giovedì a domenica, dalle 9.00 alle 19.00. Biglietto 5 euro, visite guidate con prenotazione obbligatoria. Ma prima di accedere alla cappella settecentesca per visitare la rassegna Racconigi svela gli ambienti privati di re Carlo Alberto, mai visti prima d’ora, restaurati grazie ai fondi dell’associazione Le Terre dei Savoia, dai bagni voluti dal sovrano alla biblioteca reale, dal fregio Palagiano restaurato alla cappella che ospita la piccola mostra di oggetti, esposta sopra, dell’Armeria reale. Molti tesori restano però confinati nei sotterranei della dimora. Solo una piccola parte dell’intero patrimonio conservato, appena il 25%, viene esposto mentre il restante 75% è nascosto e non rientra nei percorsi di visita. Il Castello si affaccia sul grande parco reale, un luogo carico di suggestioni, visitabile a piedi attraverso sentieri, prati e ponticelli che lambiscono il grande lago con l’isoletta. Negli anni scorsi era possibile girare per il parco con la carrozza ma oggi, purtroppo, le scuderie restano chiuse per motivi di sicurezza legati all’emergenza sanitaria. Ampliato e radicalmente trasformato nella prima metà dell’Ottocento, contemporaneamente ai lavori di restauro nella residenza, il parco fu utilizzato per lungo tempo come tenuta agricola e poi cadde in uno stato di totale abbandono durante la II guerra mondiale e nel dopoguerra. Oggi risplende nuovamente dopo una lunga serie di interventi e si presenta con lo stesso aspetto che aveva due secoli fa. Per visitare Castello e parco è necessaria la prenotazione al sito racconigi.prenotazioni@beniculturali.it
Telefono per informazioni: 0172 84005
Filippo Re

Autostrade, Uncem: “Cantieri ridotti? Una presa in giro”

“AUTOSTRADE E ASPI PRENDONO IN GIRO I TERRITORI”. UNCEM: CANTIERI RIDOTTI? A10 CHIUSA E GENOVA E RESTRINGIMENTI CONTINUI NEL TRATTO MONTANO. NON È DEGNO DI UN PAESE MODERNO

“I restringimenti sulla Torino-Savona, nel tratto montano, e poi tra le gallerie lungo la Liguria non sono degni di un Paese moderno. Non sono accettabili. Tantopiù mentre il Concessionario Aspi comunica di aver già ridotto i cantieri. Quando invece tutti sappiamo che i cantieri ci sono e non andavano aperti ora, ma prima. Ecco perché ci sentiamo presi in giro, anche dalla chiusura h24 del tratto autostradale della A10 a Genova. Non è così che si rispettano i territori. Il Governo metta fine a questa situazione e da subito i pedaggi sul tratto alpino della Torino-Savona e nel tratto dell’Autotrada dei Fiori che da Genova scende verso Savona e verso Ventimiglia, siano gratuiti per tutto il mese di luglio e agosto. Uncem avanza questa proposta, l’unica rispettosa verso automobilisti e camionisti in transito, per lavoro o per le vacanze”.

Lo affermano Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte, e Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

 Previsioni di assunzione di apprendisti: saldo negativo al -35,38%

Il Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte, Giorgio Felici, è stato rieletto per i prossimi 4 anni alla guida dell’associazione. Dopo la votazione ha commentato l’Indagine congiunturale del 3° trimestre 2021. Andamento occupazionale: il saldo peggiora, dal -15,06% al -21,83%

 Giorgio Felici, 50 anni, titolare della Tipografia Piemonte Editrice (nella quale, al fianco del padre, ha cominciato a collaborare fin dal 1990), è stato confermato alla presidenza di Confartigianato Imprese Piemonte, dove resterà in carica fino al 2024. Vanta una lunga esperienza associativa iniziata nel gruppo Giovani Imprenditori di Confartigianato Imprese Cuneo e attualmente è Vice Presidente Vicario dell’associazione di Cuneo. Dal 1999 al 2003 ha ricoperto la carica di Vice Presidente regionale.

Indagine congiunturale 3° trimestre 2021

 

La terza indagine trimestrale congiunturale del 2021 predisposta da Confartigianato Imprese Piemonte tratteggia un quadro in cui prevalgono i colori scuri, a testimonianza delle perduranti forti preoccupazioni del mondo delle piccole imprese artigiane.

Il saldo delle previsioni della produzione totale è ancora più negativo, anche se di poco, passando dal -26,37% al – 27,65%.

Passando all’acquisizione di nuovi ordini, nel saldo si confermano i pessimisti, anche se con un lieve miglioramento: dal -42,77% al -42,57%.

Le ipotesi di carnet ordini sufficienti per meno di 1 mese salgono dal 46,29% al 49,43%; quelle di carnet da uno a tre mesi calano dal 39,61% al 38,80%; quelle di carnet superiore ai tre mesi si riducono da 14,09% all’11,77% denotando una diminuzione della fiducia di poter contare su commesse di lavorazione di lungo termine.

Si accentua la negatività del saldo delle previsioni di acquisizione di nuovi ordini per esportazioni che passa dal -37,67% al -44,17%.

Per quanto riguarda l’andamento occupazionale, il saldo peggiora, passando dal -15,06% al -21,83%.

In merito alle previsioni di assunzione di apprendisti si accentua la negatività del saldo che passa dal -29,29% al -35,38%.

Le ipotesi di investimenti per ampliamenti programmati per i prossimi 12 mesi scendono dal l’8,38% al 7,77%; le previsioni di investimenti per sostituzioni si riducono dal 13,37% al 12,29%; gli intervistati che non hanno programmato investimenti salgono 78,25% al 79,94%.

 

 

 

Le previsioni di regolarità negli incassi scendono dal 61,24% al 57,60%; le ipotesi di ritardi salgono dal 38,40% al 41,94%.

Il commento del Presidente Giorgio Felici

“In un momento in cui si comincia ad intravvedere la luce in fondo al tunnel in cui il Covid-19 ha fatto entrare la nostra economia –osserva Giorgio Felici presidente di Confartigianato Imprese Piemonte– le nostre imprese temono fortemente una battuta di arresto. Un elemento di grande criticità che rischia di bloccare la ripresa è il pesantissimo aumento dei costi delle materie prime. La crescita esponenziale dei prezzi sta infatti rendendo vane le opportunità offerte dal bonus edilizia per molti settori che sono stati pesantemente colpiti dalla pandemia. Le conseguenze possono essere particolarmente gravi non solo per l’edilizia, ma anche per i settori di: metallurgia, legno, gomma e materie plastiche, mobili, autoveicoli, prodotti in metallo, apparecchiature elettriche ed elettroniche. Allarme desta anche l’aumento dei prezzi delle materie prime energetiche, quasi raddoppiato in un anno.”

“A fronte di tale situazione –conclude Felici chiediamo un intervento urgente ed efficace da parte del Governo per tutelare le imprese coinvolte in questi insostenibili rincari.”

 

La terza indagine trimestrale 2021 dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Piemonte è stata realizzata elaborando le risposte ad un questionario telematico rivolto ad un campione di 2.250 imprese artigiane del Piemonte individuate nei comparti di produzione e di servizi maggiormente significativi.

 

Alla Reggia di Venaria prosegue l’estate di Metamorfosi

Alla Reggia di Venaria continua fino al 3 agosto Metamorfosi, il festival estivo di spettacoli serali all’aperto, ospitato nei luoghi più suggestivi dei Giardini.

La quarta settimana della rassegna propone in calendario, dal 23 al 29 luglio, i concerti dell’Unione Musicale Onlus nel cortile della Cascina Medici del Vascello, le performance di danza ideate da Michela Lucenti presso il Giardino delle Rose e gli spettacoli teatrali presso i Resti del Tempio di Diana e il Cortile delle Carrozze, che vedono protagonisti Mariangela Gualtieri, Elio e Stefano Massini.

 

 

Metamorfosi – Programma della quarta settimana dal 23 al 29 luglio

 

Venerdì 23 luglio

Sabato 24 luglio

Martedì 27 luglio 

Giovedì 29 luglio