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Incipit Offresi. Le semifinali

Giovedì 27 e venerdì 28 maggio, ore 18. In diretta streaming, le semifinali del primo talent letterario per venti aspiranti scrittori provenienti da tutta Italia

Dopo 17 tappe in diretta streaming dalle biblioteche di Piemonte, Lombardia e Lazio, continua la sfida online, a colpi di incipit, con le due semifinali tra i 20 concorrenti, in programma giovedì 27 e venerdì 28 maggio.  

Incipit Offresi è il primo talent letterario itinerante dedicato agli aspiranti scrittori, ideato e promosso dalla Fondazione ECM – Biblioteca Civica Multimediale di Settimo Torinese, in sinergia con Regione Piemonte. La sesta edizione, del 2020-2021, segnata dal Covid, si è svolta totalmente online.

Gli aspiranti scrittori, in collegamento da tutta Italia, avranno 30 secondi di tempo per leggere o raccontare il proprio incipit. Allo scadere della prova, la giuria tecnica selezionerà dieci vincitori che accederanno alla finale di giovedì 10 giugno, live, dal porticato del Museo del Risorgimento di Torino con Iaia Forte.

I concorrenti provengono da tutta Italia. Da Bologna arriva la più giovane, la 21enne Francesca Giorlando e da Firenze la più matura, Tania Puglia di 69 anni. Valentina Rosselli, Sara Greco e Alessandra Chiti provengono da Torino; Manuela Mancinelli ed Enrico Gragnani da Roma; Veronica Capriotti da Osimo (Ancona); Marco Nardone da Comano (Trento) e Michela Pini da Massa Marittima (Grosseto). Sono milanesi Sibilla Panzeri (Novate Milanese), Luca Salvalalio e Roberto Morgese (Parabiago), Maddalena Marcarini (Cusano Milanino), Sara Calzavacca ed Emilia Covini (Bollate), Maurizio Mazza (Sesto San Giovanni). Gli ultimi tre concorrenti saranno decretati dal ballottaggio di giovedì 20 maggio.

L’appuntamento, trasmesso in diretta streaming, sarà animato dagli attori di B-Teatro con le incursioni musicali di Mattia Martino, ed interattivo. Il pubblico, infatti, potrà partecipare attivamente alla gara, partecipare ai giochi in programma e vincere i premi in palio: libri ed oggetti realizzati a mano da “Unico e Irripetibile”, laboratorio artistico del Progetto Ponte, servizio dell’Unione N.E.T. per persone con disabilità gestite dalla cooperativa Il Margine.

Incipit Offresi è un’occasione innovativa per diventare scrittori e promuovere la lettura e la scrittura, una scommessa basata su poche righe, un investimento sulle potenzialità dell’autore. La vera chance dell’iniziativa è la possibilità offerta agli aspiranti scrittori di incontrare e dialogare direttamente con gli editori coinvolti nelle varie fasi del progetto, farsi conoscere e raccontare la propria idea. Incipit Offresi è un vero e proprio talent della scrittura, lo spazio dove tutti gli aspiranti scrittori possono presentare la propria idea di libro. Fino ad oggi sono stati decretati 5 vincitori, uno per ogni edizione, e sono stati pubblicati più di 45 libri dagli editori aderenti all’iniziativa, a dimostrazione che gli scrittori hanno speranza di vedere pubblicato il proprio libro indipendentemente dall’esito della gara.

I premi in palio: 1.000 euro per il primo classificato, 500 euro per il secondo classificato, oltre al Premio Italo Calvino, il Premio Indice dei Libri del Mese, InediTO – Colline di Torino.

Incipit Offresi è un’iniziativa ideata e promossa dalla Fondazione ECM – Biblioteca Archimede di Settimo Torinese e Regione Piemonte, con la collaborazione della Scuola del Libro di Roma e con la sponsorizzazione di NovaCoop.

Il Premio Incipit e il campionato sono dedicati a Eugenio Pintore, per la passione e la professionalità con cui ha fatto nascere e curato Incipit Offresi.

INFO E ISCRIZIONI

www.incipitoffresi.it – info@incipitoffresi.it

tel. 011 80.28.722/588 – cell. 339 521.48.19

Diretta online su www.7web.tv e sui canali Facebook e Youtube

Tribune aperte per mille spettatori all’ippodromo di Vinovo

Il primo esperimento è andato benissimo e così anche questa domenica, 23 maggio l’Ippodromo di Vinovo aprirà i suoi cancelli anche al pubblico.

 

Fino a nuovo ordine, un massimo di mille spettatori sulle tribune e nel parterre dell’impianto torinese, con la possibilità di accedere al bar sul parterre e sulle terrazze del ristorante, oltre che negli spazi verdi e del parco giochi. Vietato invece, per rispettare le Linee Guida emanate dal MIPAAF e l’ultima nota ufficiale dei Monopoli, accettare scommesse ai terminali e agli sportelli dell’Ippodromo.

Otto le corse in programma, con inizio alle 14.40 e un campo partenti da 75 cavalli in pista grazie anche ai molti ospiti di prestigio come il gruppo dei Gocciadoro, Gennaro Casillo, Antonio Di Nardo e Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata, che sfideranno tutti i big della piazza torinese. Centrale della giornata sarà il Premio Aristotele, doppio km per anziani con pronostico aperto che va dal debuttante (almeno a Torino) danese Pompano Julian nelle mani di Rudolf Haller fino a Zeppelin Kyu Bar con Alessandro Gocciadoro, passando per Zigulì Roc e Filippo Rocca, Super Fez con Di Nardo, team Casillo-Di Nardo, il francese Diabolo Castelets affidato a Santo Mollo e Zar Ross insieme ad Andrea Guzzinati.

Nel programma spicca anche la 1^ prova del Campionato Italiano Gentleman. Dieci al via e favori del pronostico per Demon Bar che potrebbe tornare al successo con Graziano Reggiani.

Una donna capolista

IL COMMENTO  di Pier franco Quaglieni   L’articolo di ieri sulle donne e le prossime amministrative di ottobre ha sollevato un vasto dibattito 

Nessuno degli interlocutori ha toccato le quote rosa, un escamotage per rivendicare posti , un tema ormai obsoleto che appartiene all’ era che parte da Bindi – Turco per giungere a Boldrini.
Molti  hanno messo in evidenza gli esiti disastrosi del primo sindaco donna (con il ballottaggio) della Città  Appendino.
Si tratta di un argomento forte contro, ma, per fortuna, è  in effetti molto fragile perché la colpa maggiore di Appendino è di essersi circondata di collaboratori uomini che l’hanno portata alla perdizione politica e giudiziaria.  C’è chi ha lamentato che le donne devono sempre passare i raggi X, cosa che non è richiesta agli uomini e c’è chi ha messo in evidenza il numero relativamente basso di donne impegnate in politica : la maggioranza di chi fa politica nei partiti è maschile . Altrettanto si può dire per le cariche pubbliche ricoperte. La presidente di una nota e prestigiosa associazione femminile mette in evidenza come in Italia i grandi e rari esempi delle donne politiche passate  (Anselmi, Jotti, Merlin) e presenti (il Presidente del Senato  Casellati , ad esempio) non siano seguiti. Una nota professionista ricorda che ,quando le chiesero di candidarsi, fu per utilizzarla come portatrice d’acqua, pur promettendole l’elezione certa. C’è in effetti un solo leader donna , la Meloni , che ha dimostrato di  sapere dirigere il partito sulla carta più maschilista, almeno per tutta la sua storia vicina e remota. Nessun partito italiano ha voluto affidarsi ad una donna, neppure la Dc o il Pci. Il Pd nelle sue continue beghe interne sembra trovare compattezza solo sul disegno di legge  Zan che molte autorevoli femministe rifiutano. Berlusconi ha dato spazio alle donne al governo, ma certo non può dirsi un femminista, al di là delle memorabili e miserevoli  cene eleganti che hanno devastato la sua immagine pubblica. A Torino l’unica candidata sindaca sarà quella designata dal partito comunista di  Marco Rizzo, una delle persone più serie e coerenti della politica italiana. Una mia lettrice fa una proposta concreta che faccio mia : le diverse liste mettano capolista una donna. Sarebbe un bel segnale che riequilibrerebbe la deriva maschilista che, a sinistra,  recupera anche i Carneadi maschi che nessuno conosce , come candidati sindaci , destinati alla sconfitta sicura.  Di donne non Carneadi nelle professioni e negli affari  che potrebbero dare un grande contributo alla città ce ne sono molte. Una lettrice mi cita l’avv. Anna Chiusano , figlia del principe del Foro Vittorio ,capolista liberale e capogruppo del PLI a Palazzo Civico. La conosco anch’io, è una donna capace e preparata,  saprebbe portare la sua esperienza al servizio per la Città ,soprattutto potrebbe dare un ‘imprimatur liberale  autorevole che il centro – destra non ha ancora. Per rinnovarsi le diverse liste dovrebbero affidarsi alle donne . Solo i grillini , viste le esperienze , dovrebbero fare molta attenzione sulle  loro candidate donne ….Ma questo è un altro discorso.

Portici di Carta, torna a Torino una delle librerie più lunghe del mondo

Giovedì 24 giugno 2021

 Portici di Carta, la manifestazione che trasforma Torino in una delle librerie all’aperto più lunghe del mondo, torna in città nel giorno dedicato al suo patrono San Giovanni, giovedì 24 giugno 2021. Inizialmente prevista dal 21 al 23 maggio 2021, a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19 l’iniziativa sposta le sue date al fine di rispettare tutte le normative nazionali e regionali per il suo svolgimento in totale sicurezza.

 

Portici di Carta ha confermato la novità, annunciata diverse settimane fa, di una nuova sinergia a livello nazionale, che unirà la manifestazione torinese ad altre due iniziative letterarie italiane: Libri Come-Festa del libro e della lettura – prodotto dalla Fondazione Musica per Roma a cura di Marino Sinibaldi, Michele De Mieri, Rosa Polacco – e la nuova rassegna Lungomare di Libri – promossa dalla Città di Bari e dalla Regione Puglia.

 

A causa dell’emergenza pandemica, le tre iniziative non potranno svolgersi nelle stesse giornate, ma si passeranno il testimone, in una ideale staffetta all’insegna del libro e della lettura, creando un festival diffuso a livello temporale, oltre che territoriale: Libri Come-Festa del libro e della lettura si terrà da venerdì 11 a domenica 13 giugno, mentre Lungomare di Libri si svolgerà da venerdì 25 a domenica 27 giugno.

 

Le rassegne manterranno la propria identità e i rispettivi palinsesti, proponendo incontri con l’autore, tavole rotonde, laboratori per bambini, letture  e  momenti di riflessione e dando la possibilità alle proprie comunità di lettori di incontrare librai ed editori. La speranza è che questa nuova collaborazione possa diventare un modello sostenibile di sinergia per il mondo dei festival italiani, messo a dura prova dalla pandemia ma da sempre bacino e occasione di occupazione, incontro, dialogo, confronto e arricchimento culturale.

 

Portici di Carta è un progetto di Città di Torino e Salone Internazionale del Libro di Torino, realizzato da Associazione Torino, la Città del Libro e Fondazione Circolo dei lettori, con il sostegno di Regione Piemonte  e con la partecipazione dei librai torinesi coordinati da Rocco Pinto.

“Truck& Bus”, la polizia impiega 75 pattuglie

La Sezione Polizia Stradale di Torino della Polizia di Stato nel periodo dal 10 al 16 maggio 2021 ha svolto lungo le strade extraurbane e le autostrade della provincia la campagna congiunta alle altre polizie europee denominata “Truck& Bus”, che ha visto l’impiego di 75 pattuglie.

L’iniziativa, frutto della cooperazione tra tutte le Polizie Stradali dell’Unione Europea aderenti, ha lo scopo di ridurre il numero di vittime della strada come previsto dal Piano d’Azione Europeo 2011-2020.

In particolare la campagna “Truck & Bus” appena terminata ha permesso, con l’impiego di operatori specializzati di passare sotto la lente d’ingrandimento 201 veicoli adibiti al trasporto di merci e passeggeri.

L’attività, svolta anche con l’impiego di tecnologie informatiche per l’analisi dei dati dei cronotachigrafi, strumenti di bordo che registrano le attività dei conducenti dei mezzi pesanti e degli autobus, ha permesso di rilevare e contestare 94 infrazioni per la violazione a vario titolo di norme relative a: codice della strada, trasporto di merci pericolose e regolamento comunitario sui tempi di guida e riposo dei conducenti.

In particolare è accaduto che in quattro circostanze ai conducenti di altrettanti mezzi pesanti è stato intimato di non proseguire il viaggio in quanto non erano stati rispettati i tempi di riposo, condizioni che avrebbero potuto ridurre la sicurezza degli stessi e delle altre persone.

I comportamenti maggiormente censurati sono stati quelli relativi alle inefficienze tecniche dei mezzi e alla modalità di trasporto delle merci, infatti solo per tali fatti sono state contestate 42 infrazioni.

E’ invece importante segnalare che durante la campagna “Truck& Bus” nessuno dei conducenti sottoposti a controllo è stato sorpreso in stato alterazione per l’assunzione di sostanze stupefacenti o farmaci o per aver consumato bevande alcooliche prima di porsi alla guida, il cui limite per tale categoria di conducenti, vogliamo ricordare, è di 0,00 grammi di alcool per litro di sangue.

A Volpiano buoni spesa alle famiglie in difficoltà per la crisi Covid-19

Domanda online, sul sito del Comune di Volpiano, entro lunedì 31 maggio

L’Unione NET, della quale il Comune di Volpiano fa parte, promuove l’erogazione di contributi per i nuclei familiari in difficoltà economica a seguito della crisi Covid-19, con l’obiettivo di intercettare nuove necessità e bisogni, ulteriori rispetto ai tessuti sociali più vulnerabili e alle situazioni di maggiore fragilità; di conseguenza la misura, denominata «Sostegno al bilancio familiare», prevede che possano usufruirne coloro che non sono già in carico ai servizi sociali per forme di assistenza economica o che non percepiscono il Reddito di cittadinanza, la Pensione di cittadinanza o la Naspi; inoltre, è necessario avere una disponibilità patrimoniale (saldo del conto corrente bancario o postale, o altri titoli di deposito), non superiore a 2mila euro per componente del nucleo familiare, fino a un massimo di 8mila euro complessivi (da documentare allegando estratto conto).

Il contributo, eventualmente ripetibile, varia da 150 500 euro in base ai componenti del nucleo familiare e viene erogato sotto forma di buoni spesa per la fornitura di prodotti alimentari (con esclusione bevande alcoliche), prodotti per igiene personale e pulizia della casa, prodotti igienici ed alimenti per bambini e neonati, prodotti parafarmaceutici e farmaci da banco, articoli di cancelleria e cartoleria a garanzia del diritto allo studio.

Per accedere al contributo è necessario autocertificare di trovarsi in difficoltà economica per interruzione o riduzione dell’attività lavorativa in seguito alla crisi Covid-19 (indicando la tipologia di attività svolta, l’importo e la percentuale di riduzione del reddito), presentando domanda online (dall’avviso presente sul sito del Comune di Volpiano) entro lunedì 31 maggio.

Fondi alluvione in ritardo, Lega: “Aspettiamo i soldi da Roma”

“Il governo Conte bis è responsabile dei ritardi, ora c’è stata l’accelerazione di Draghi grazie al pressing della Lega che coinvolgerà anche i suoi parlamentari: sembra che ci siamo quasi, ma tutto dipende sempre da Roma.

L’assessore competente Gabusi mi ha riferito che entro una decina di giorni i 77 milioni delle somme urgenze dovrebbero arrivare sulla contabilità speciale della Regione. Una volta lì, nel volgere di poco li erogheremo”. Lo dichiara il presidente del gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni, facendo nuovamente il punto della situazione sugli stanziamenti statali relativi all’alluvione dell’ottobre 2020. E nel corso dell’ultima seduta a Palazzo Lascaris è stato approvato un ordine del giorno, primo firmatario lo stesso Preioni, che “impegna la giunta e gli assessori competenti a farsi portavoce presso il governo affinché siano stanziate ulteriori risorse sufficienti e necessarie alla copertura dei danni, con particolare riferimento a quelli subiti dai privati e dalle imprese”.

“Il danno del Piemonte in relazione alla calamità naturale che è stata riconosciuta per le alluvioni del 2019 e del 2020 – dice Preioni – ammonta complessivamente a un miliardo e 350 milioni di euro per infrastrutture, aziende e privati. Vale ricordare che il compito della Regione, pienamente assolto nei tempi e nei modi, è stato quello di raggruppare i vari dati che i Comuni avevano raccolto dai loro cittadini e dalle imprese e stimare poi i danni, sia delle somme urgenze per la ricostruzione sia dei rimborsi. Il presidente Cirio è commissario straordinario con poteri ordinari e senza portafogli, per cui il ruolo dell’amministrazione piemontese è finito lì: chi deve mettere le risorse in occasioni di emergenze come queste è il governo. Ad oggi – continua Preioni – lo Stato ha messo 15 milioni di euro per le somme urgenze, pari al poco più dello 0,10 per cento dei danni complessivi che si sono verificati. All’epoca il Conte bis ci aveva assicurato che entro marzo ci avrebbero dato i 77 milioni delle somme urgenze, in realtà ne ha stanziati solo 100 per tutto il Paese. Oltre a ciò servono 200 milioni di euro per il piano di ricostruzione e 700 per i danni a privati e aziende. Dovrebbero arrivare anche questi e ricordo poi che i Comuni piemontesi colpiti dall’alluvione del 2019, Alessandria in particolare, stanno ancora aspettando 100 milioni. Cirio e Gabusi – prosegue Preioni – hanno scritto una lettera al premier e ai parlamentari del territorio perché è indispensabile che a Roma rimpinguino in maniera importante – con centinaia di milioni di euro – il capitolo delle calamità naturali-Protezione civile. Senza questo passaggio non sarà possibile dare risposte concrete a cittadini e imprese, ma è logico che non si possa più aspettare e per questo il presidente Cirio e l’assessore Gabusi sono intervenuti, per far sì che i tempi siano accorciati”.

Nella nota Preioni sottolinea come “8,5 milioni di euro siano stati messi dalla Regione per l’alluvione 2020 in relazione agli 88 casi di danni strutturali alla prima casa. Soldi aggiuntivi erogati per nostra buona volontà, mentre per quanto riguarda i 7 casi delle famiglie che in tutto il Piemonte la casa l’hanno persa in maniera purtroppo definitiva, è stato stimato che servono 2,5 milioni di euro di risarcimenti. Nei loro confronti è stato deciso che si interverrà con un altro bando ad hoc, così come per auto, moto, bici, elettrodomestici, mobili che hanno subito danni. Chi oggi vuol far credere il contrario di quanto ho ricostruito, dati alla mano, lo fa in cattiva fede. Al posto di pontificare da Roma e sollevare inutili polveroni mediatici, invitiamo il deputato Pd Enrico Borghi a mettersi a collaborare per il bene del territorio. Se esiste del pressapochismo quello abita nella Capitale e non certo tra le stanze di palazzo Lascaris, dove da buoni piemontesi siamo abituati a rimboccarci le maniche e a lavorare a testa bassa. Io, il gruppo Lega e i parlamentari leghisti dei nostri territori – conclude Preioni – proseguiamo a Torino e a Roma il nostro impegno per il territorio e, dopo aver consegnato al Vco la legge sui canoni idrici, la nostra attenzione va ora alla riorganizzazione dell’assetto sanitario provinciale”.

Escursionisti al San Giors di Piossasco ricordando il giovane Bertrand

Sono passati più di 20 anni ma quella tragedia, a Piossasco e dintorni, la ricordano ancora molto bene. Era il 6 febbraio del 1999: un terribile incendio devastò il Monte San Giorgio a Piossasco e un giovane volontario perse la vita lottando contro le fiamme. David Bertrand, 23 anni, apparteneva alla squadra di volontari anti-incendio (Aib) di Roletto.

Fu avvolto dalle fiamme e morì bruciato vivo. La notizia trovò spazio anche nei Tg nazionali e commosse l’Italia intera. L’allora presidente della Repubblica Scalfaro conferì a Bertrand la medaglia d’oro al valor civile alla memoria. L’incendio divorò in pochi giorni la vegetazione del versante sud del Monte San Giorgio. Il forte vento e la presenza di centinaia di pini, ricchi di resina, favorirono l’estensione delle fiamme e dopo tre giorni di fuoco il panorama mutò radicalmente.
Ma, come detto, i danni non furono solo ambientali. Oggi il Monte è rinato, di nuovo rigoglioso e verdeggiante come prima, e un sentiero ricorda quel ragazzo che non c’è più, un sentiero percorso da molti escursionisti perché il Mont San Giors, a pochi chilometri da Torino, è una meta preferita da gitanti e camminatori. Ed è questo il momento e la stagione per approfittarne. È poco più alto di una collina e da lassù, autentico paradiso per i deltaplanisti, si gode un panorama favoloso sulla pianura e su tutto l’arco alpino, dalle Alpi marittime alle Cozie fino al Monte Rosa. Per arrivare in vetta, 837 metri, è necessario fare un’escursione relativamente facile anche se, in certi tratti, è piuttosto impegnativa. Non bisogna però partire da casa pensando di fare una allegra passeggiata in mezzo a un bosco. Intanto è consigliabile indossare un paio di robuste scarpe da ginnastica o meglio un paio di scarponcini e portarsi dietro una borraccia d’acqua con qualcosa da mangiare strada facendo. Dal centro di Piossasco si sale a San Vito e si parcheggia la macchina nel piazzale davanti alla chiesa o nei dintorni sperando di trovare posto. Per un breve tratto la strada è asfaltata e poi diventa un sentiero che sale alla Croce dei Castelli. Il percorso mette a dura prova gambe e muscoli ma per fortuna non è l’unico tragitto per arrivare al traguardo. La fatica si fa sentire. Dopo pochi chilometri di ascesa è facile incontrare qualcuno che abbandona e torna a valle. La salita è stretta, accidentata e decisamente ripida, in particolare la prima parte. Ci sembrerà di trovarci proprio su una vera montagna tra larici, pini e lecci. Il cammino fino alla vetta non è dei più semplici e bisogna fare attenzione ai cartelli dei sentieri e alle tacche di vernice su pietre e alberi. Il tratto è lungo una decina di chilometri ed è possibile fare delle pause approfittando di piacevoli aree di sosta con tavoli e panchine per un pic nic ma non ci sono fontanelle. Portare una riserva d’acqua è quindi più che raccomandabile. C’è comunque una salita alternativa, meno faticosa e alla portata di tutti. Dalla chiesa di San Vito si imbocca via Monte Grappa fino a raggiungere una vecchia caserma. A quel punto la strada diventa sterrata, si sale dolcemente e si arriva in vetta passando per il Colle della Serva. In cima al monte, oltre a una chiesa romanica del X secolo, si trova un’alta croce e quasi sempre staziona un gruppo di appassionati di volo con parapendio e deltaplano. Monte San Giorgio è frequentato anche d’inverno: numerosi sono infatti i ciaspolatori che si avventurano da queste parti nei mesi freddi. Per gli appassionati di mountain bike si percorre invece lo sterrato che passa accanto alla chiesetta di San Valeriano e raggiunto il colle della Serva a 728 metri si sale alla cima con vari tornanti lungo il versante nord. Al giovane Bertrand è stato intitolato un sentiero che parte da Roletto, il paese di David, attraversa il parco del Monte Tre Denti-Freidour, la montagna di Cumiana, e giunge alla località Casa Martignona nel parco Monte San Giorgio dove il ragazzo perse la vita.
Filippo Re

La biodiversità della cognizione

SUI SENTIERI DELLE SCIENZE NATURALI

Dialoghi Scientifici  / In occasione della giornata Mondiale della Biodiversità, si conclude il ciclo di incontri online dedicati alle scienze naturali e alla salvaguardia ambientale, a cura del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino.

Il progetto è nato per offrire al pubblico l’opportunità di dialogare su temi scientifici e ambientali con esperti del settore, docenti, e professionisti, in occasione delle Giornate Mondiali della Natura, delle Foreste, della Meteorologia, della Terra, delle Api e della Biodiversità, istituite proprio per richiamare l’attenzione sull’importanza della salvaguardia degli ecosistemi.

Sabato 22 maggio ore 17,45, Renato Massa (Già docente di Biologia animale presso l’Università di Milano e divulgatore naturalistico), terrà una video conferenza dal titolo:

“La biodiversità della cognizione”.

La biodiversità animale verrà trattata in termini cognitivi, approfondendo le capacità di apprendimento di specie differenti. I recenti studi sull’etologia cognitiva hanno infatti evidenziato che la posizione “intellettiva” della nostra specie non è unica ma è emulata, tra i mammiferi, dai Cetacei, tra gli uccelli, dai Corvidi e pappagalli, tra gli invertebrati, dai polpi e seppie e probabilmente da molti altri animali.

 Nel corso dell’incontro verrà anche annunciata l’adesione del Museo Regionale di Scienze Naturali (MRSN) alla Global Coalition #UnitedforBiodiversity, iniziativa promossa dalla Commissione Europea per la salvaguardia del nostro pianeta, a cui stanno aderendo centinaia di istituzioni di tutto il mondo. Il MRSN promuove da tempo azioni e attività finalizzate alla conservazione della biodiversità, nonché programmi di sensibilizzazione sugli effetti drammatici del depauperamento e dell’alterazione degli ecosistemi,  ed è pronto a essere partner attivo in questa importante missione.

L’incontro avrà durata di un’ora e sarà trasmesso online su Google Meet

Per partecipare occorre iscriversi, con prenotazione obbligatoria, compilando il modulo al link :http://bit.ly/suisentieridellescienze

Info: Tel. +39 011 4326307 | e-mail didattica.mrsn@regione.piemonte.it

Un Po prima del mare: 10 interventi per pulire i fiumi

IL 23 MAGGIO IN PIEMONTE 

L’evento, promosso dall’associazione Plastic Free Onlus, presentato in videoconferenza. Marnati: “Stiamo lavorando sulla circolarità dei rifiuti, un ruolo importante sarà quello svolto dalla ricerca e dall’innovazione per il recupero della plastica”

Oltre 5mila volontari, uniti sotto le bandiere blu di Plastic Free, saranno impegnati domenica 23 maggio nella più grande giornata di pulizia da plastica e rifiuti abbandonati lungo l’asta del Po, dalle sue origini in Piemonte sino al Veneto, e dei suoi principali affluenti. Un tipo di inquinamento, quello da plastiche e rifiuti in genere, spesso abbandonati nelle vicinanze del fiume, sempre più pericoloso, che impatta quotidianamente sull’intero ecosistema, in particolare quello marino, e di conseguenza sull’uomo. Il bacino idrografico del fiume Po e dei suoi affluenti corrisponde ad un’area molto estesa, industrialmente avanzata sulla quale vivono 20 milioni di cittadini consumatori.

L’evento, “Un Po prima del mare”, organizzato dall’associazione Plastic Free Onlus con il supporto dei gruppi Sofidel e Flowe, sponsor dell’iniziativa, che in Piemonte vede coinvolti 10 comuni – Torino, Alpignano, Moncalieri, Cafasse, Ivrea, Vercelli, Alessandria, Asti, Galliate e Verduno – è stato presentato oggi in videoconferenza alla presenza dell’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati

“Un’iniziativa straordinaria – ha esordito l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati – Grazie alle risorse del Next Generation Eu, insieme a quelle dei fondi strutturali che saranno a disposizione nel Programma Operativo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2021-2027, avremo l’opportunità di affrontare le sfide della transizione ecologica. Stiamo programmando e cercando di incanalare le risorse sulla rete idrica e sul recupero dei rifiuti. Oggi il 50% della plastica che viene recuperata non viene riutilizzata e quindi stiamo lavorando sulla circolarità dei rifiuti, e in questo settore un ruolo importante sarà quello svolto dalla ricerca e dall’innovazione per il recupero della plastica. Altro fronte sul quale lavorare sarà quello della contrazione della produzione dei rifiuti, un obiettivo che ci siamo prefissati. Attualmente il trend di produzione di plastica si assesta sui 19 kg pro capite all’anno”.

“Il Pianeta ha costantemente bisogno del nostro amore, non possiamo attendere le festività dedicate dell’ambiente per ricordarci di fare la nostra parte – ha commentato Luca De Gaetano, presidente di Plastic Free – Il nostro invito a partecipare è aperto a tutti, a coloro che credono in un futuro migliore e a coloro che amano la concretezza della nostra associazione”.

“Siamo particolarmente onorati e orgogliosi che la nostra iniziativa abbia trovato il supporto e la collaborazione ufficiale dell’Università del Piemonte Orientale – dice Antonio Rancati, segretario generale di Plastic Free – perché una delle attività principali della nostra associazione è proprio la formazione delle nuove generazioni con i nostri format di green education, il cui obiettivo è quello di far crescere la consapevolezza della necessità di un mondo più pulito con attività per il bene comune”

All’evento parteciperà anche l’Università del Piemonte Orientale.

“Questa iniziativa ci dà l’opportunità come Università di manifestare il nostro impegno sui temi della sostenibilità – ha commentato la dottoressa Carmen Aina del Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa (DiSEI), Delegata UPO per la Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile –  L’università è impegnata da tempo sia nella ricerca che nella didattica anche attraverso l’introduzione dal prossimo anno accademico di due nuovi corsi laurea, Chimica Verde e Gestione Ambientale per lo Sviluppo Sostenibile, oltre ad attività di divulgazione e promozione di una cultura sostenibile. Inoltre, all’interno di Rus (Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile) insieme agli altri atenei piemontesi stiamo collaborando con la Regione Piemonte alla definizione della Strategia di Sviluppo Sostenibile”.

Oltre 50 gli eventi organizzati nelle quattro regioni, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.  L’obiettivo della giornata di sensibilizzazione sarà quello di rimuovere oltre 50.000 chilogrammi di rifiuti dall’ambiente.

Per ulteriori informazioni rispetto ai singoli eventi previsti il 23 maggio in Piemonte, consultare il sito www.plasticfreeonlus.it alla sezione Eventi.