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Salizzoni (Pd): “Mobilità Sanitaria, intervenire urgentemente”

18 febbraio 2025 – “Dall’aggiornamento dei dati sulla mobilità sanitaria fornito dalla Fondazione scientifica indipendente GIMBE, del 13 febbraio scorso, emerge un quadro preoccupante per il sistema sanitario piemontese. I dati confermano una crescita costante dei flussi di mobilità sanitaria, evidenziando l’incapacità crescente delle regioni di garantire cure adeguate ai propri cittadini all’interno delle strutture sanitarie pubbliche. Nel 2022, il Piemonte ha registrato un saldo passivo di 6,3 milioni di euro, in calo rispetto ai -18,5 milioni del 2021. Tuttavia, abbiamo acquisito ulteriori dati sulla mobilità sanitaria da e verso le aziende sanitarie pubbliche, che indicano un possibile ampliamento della forbice passiva nel 2023” spiega il Consigliere regionale del Partito Democratico Mauro Salizzoni.

“Particolarmente allarmante – prosegue il Consigliere regionale Pd – è il dato che rileva come il Piemonte eroghi il 50,6% della mobilità sanitaria attiva attraverso strutture private. Ciò significa che, su 293 milioni di euro, circa 148 milioni di euro sono stati destinati a prestazioni sanitarie erogate da strutture accreditate piemontesi a favore di cittadini non piemontesi. Questi 148 milioni rappresentano un’uscita economica per la Regione, poiché vanno rimborsati alle strutture private, aggravando ulteriormente le già esangui casse della sanità pubblica. Alla luce di questi dati preoccupanti, ho interrogato l’Assessore regionale alla Sanità per avere chiarimenti e indicazioni in merito strumenti intenda adottare per fronteggiare questa tendenza che, di fatto, penalizza la sanità pubblica a favore di un sistema che sembra sempre più orientato verso la privatizzazione”.

“Nella risposta data in Aula dall’Assessore Vignale ho ritrovato un elenco di dati sull’incidenza degli erogatori privati e sui tetti di spesa. Ma non ho ricevuto nessuna risposta alla mia richiesta riguardante che cosa la Regione intenda fare per salvaguardare la sanità pubblica, invertendo la tendenza di un utilizzo eccessivo del privato accreditato. E’, infatti, fondamentale che il Piemonte si impegni a garantire la salute dei propri cittadini, investendo nella sanità pubblica e riducendo la dipendenza dalle strutture private. La salute deve rimanere un diritto fondamentale per tutti” conclude Salizzoni.

Torino, torna il carnevale storico del Balon

Un appuntamento unico nel suo genere che, durante il periodo di carnevale, “porta in scena” il meglio dei gruppi storici e di rievocazione storica del Piemonte e non solo, risultando il vero Carnevale storico della Città di Torino, ispirato a quello che si svolse nel 1985 a Borgo Dora. Un momento davvero speciale  nel panorama degli eventi di Carnevale perché si tratta di una vera e propria kermesse dedicata alle sfilate e alle esibizioni di 17 gruppi storici in rappresentanza di varie epoche della storia dell’umanità, un percorso che è ripreso dal 2018 con il ritorno dell’Antico Carnevale del Balon dopo alcuni decenni di assenza dal panorama delle manifestazioni torinesi.

L’intenso programma è concentrato nella giornata di domenica 23 febbraio e caratterizzato dall’investitura della Rusnenta, letteralmente “la arrugginita”, la maschera tradizionale di Borgo Dora il cui nome trae origine dall’antico mercato delle “cose vecchie” che ancora oggi è il carattere distintivo del tipico quartiere del Balon con i tanti negozi di antiquariato, i “robivecchi” e i mercati del Balon del sabato e del Gran Balon che si svolge immancabilmente ogni seconda domenica del mese.

Non ci resta quindi che attendere domenica 23 febbraio, il clou del Carnevale del Balon, con la presenza delle autorità cittadine, dei gruppi storici, della giuria del concorso di rievocazione e di tutti gli appassionati del mercato delle pulci e degli oggetti antichi.

Simone Gelato, antiquario e Presidente dell’Associazione dei Commercianti del Balon esprime così la soddisfazione per l’appuntamento che si rinnova: «Il concorso di rievocazione dedicato ai gruppi storici è un momento davvero emozionante per il nostro quartiere ed è un evento sempre più “vissuto” sia dai residenti e operatori sia dai turisti e visitatori del mercato dell’antiquariato. Abbiamo voluto caratterizzare questa kermesse, sin dalla prima edizione, con una connotazione storica più che carnevalesca, poiché la storia e gli oggetti del passato permeano Borgo Dora da sempre».

Il programma di domenica prevede alle 9,30 l’apertura dell’edizione straordinaria del mercato di antiquariato, vintage e collezionismo. Si proseguirà alle 11 con Gianduja e Giacometta, le maschere tradizionali di Torino che, accompagnate dalla Rusnenta per gli onori “di casa” e dalle autorità presenti, apriranno la sfilata lungo le pittoresche vie del Borgo insieme alla delegazione dei bambini del Sermig e del Cottolengo.

Alle 12, il Dipartimento della Dora darà il via a varie esibizioni di gruppi di rievocazione storica, seguito dai Balastorie mentre alle 13 sarà la volta dell’Associazione Okelum e del gruppo Quarta Legio di Ivrea che inscenerà la rievocazione dell’atto cerimoniale della “posa” della prima pietra di Torino da parte dei Romani, ossia un’Augusta Taurinorum celebrata nel suo atto fondativo avvenuto nel 9 a.c.

La rievocazione del rituale di fondazione, frutto del connubio tra sacralità divina ed importanti accorgimenti tecnici del passato con interessanti ricadute culturali ed urbanistiche nel presente, si svolgerà in modalità tale da non penalizzare le altre esibizioni

dei numerosi gruppi storici presenti alla tradizionale kermesse cittadina, costituendo così un vero e proprio viaggio nel tempo, preceduto da un iniziale scontro tra legionari romani e i Taurini (rappresentati dal gruppo Okelum) e seguito dalla riproposizione dei “Terminalia” ovvero la festività che i romani celebravano proprio il 23 febbraio in onore del Dio Terminus, protettore dei confini e che culminerà con un avvincente combattimento gladiatorio.

Dalle 15 circa si esibiranno i bersaglieri La Marmora, il gruppo Scrima con Malagente e ancora il gruppo storico Conte Occelli e poi Nobiltà Sabauda: il corteo di Carnevale seguirà il percorso del mercato nelle vie Borgo Dora, Lanino, Cottolengo e Mameli, con la Rusnenta e la giuria composta da scenografi, storici e giornalisti che valuteranno i vari gruppi storici presenti sotto il palco centrale di piazza Borgo Dora.

Alle 17 circa la Rusnenta e le autorità presenti proclameranno il vincitore per la migliore esibizione e consegneranno il premio del concorso per gruppi di rievocazione storica.

Michele Lacidogna, antiquario e responsabile eventi e comunicazione dell’Associazione, afferma che «lo Storico Carnevale del Balon rappresenta un’occasione per “riappropriarsi” di tradizioni positive e per “immergersi” in una macchina del tempo che farà certamente sognare bambini e, ne siamo certi, anche molti genitori e adulti che vorranno trascorrere una domenica differente tra oggetti e personaggi del passato».

Sempre domenica 23 febbraio, dalle 9 alle 18, il Cortile del Maglio ospiterà la rassegna Stragulp, che attrarrà gli appassionati di fumetti ma non solo: dal disegno al doppiaggio, dalla scrittura ai games verrà strutturato un percorso in cui realtà e immaginazione si prenderanno per mano, anche grazie alla presenza di numerosi autori e fumettisti di fama internazionale.

Non ultimo, verrà indetto un concorso fotografico aperto a tutti, professionisti e fotoamatori che, con fotocamere o semplici ma tecnologici smartphone, saranno invitati a pubblicare, in un unico post su Instagram, le tre foto migliori scattate durante la giornata del 23 febbraio, entro venerdì 28 febbraio ore 12. Nel post dovranno esserci il tag a @balontorino e l’hashtag #fotobalon.

Infine, ci sarà spazio anche per le esposizioni di auto storiche come le “Fiat 500” d’epoca presso gli spazi di piazza Borgo Dora, mentre lo street food di qualità delizierà il palato dei presenti con numerosi stand enogastronomici, anche con specialità “a stelle e strisce”.

Per i più curiosi, alla ricerca delle storie e dei luoghi, è consigliata la visita guidata per le vie del Balon in compagnia di Piemonte Storia. Ritrovo alle ore 10,30 davanti al Sermig, obbligatoria la prenotazione (Federico 339/4314369): per ulteriori informazioni sulla manifestazione ci si può connettere al sito www.balon.it e ai social del Balon.

Parco della Salute, siglato il Protocollo d’intesa tra Ministero e Regione Piemonte

È stato firmato pochi minuti fa a Roma dal Ministro Orazio Schillaci e dall’assessore Federico Riboldi il Protocollo d’intesa tra il Ministero della Salute e la Regione Piemonte per la sottoscrizione dell’atto integrativo dell’Accordo di programma per la realizzazione del Parco della Salute, della Scienza e dell’Innovazione di Torino.

Un atto che segue di pochi giorni l’approvazione da parte della Conferenza Stato Regioni dell’intesa per il finanziamento degli extra costi a integrazione delle risorse già previste per la realizzazione della nuova struttura ospedaliera che sorgerà a lato del Grattacielo Piemonte che prevede uno stanziamento aggiuntivo di 84,3 a carico dello Stato e 4,4 a carico della Regione.

«Quella di oggi è una firma storica per la sanità torinese e piemontese – ha sottolineato l’assessore alla Sanità, Federico Riboldi -: in pochi giorni, quindi, si sono finalizzati tutti i passaggi che permettono ora di fare un altro, significativo, passo avanti nell’iter burocratico per la realizzazione del Parco della Salute di Torino. Ora, come ho ricordato già nei giorni scorsi, proseguiamo senza sosta con il cronoprogramma, che adesso prevede l’avvio dell’iter di approvazione, da parte del Commissario Corsini, del progetto esecutivo mediante l’indizione di una conferenza dei servizi».

Manodopera, in Piemonte un 2024 nero per chi cerca personale

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Giorgio Felici (Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte): “Mancano soprattutto lavoratori negli ambienti tradizionali: edilizia, costruzioni, muratori, idraulici, serramentisti e mancano competenze legate alla digitalizzazione. Nelle scuole non si insegna più la cultura del lavoro da 40 anni. Abbiamo bisogno di tecnici, di professionalità e di riqualificare i ragazzi implementando anche il rapporto tra imprenditori e istituti professionali”.

 

A fine 2024 il disequilibrio tra domanda e offerta nel mercato del lavoro si conferma essere una piaga alla quale dover porre rimedio. Le aziende cercano personale, possibilmente specializzato, ma non si trovano candidati. È un bene per la società che i laureati siano in aumento, anche se la media in Italia è ancora tra le più basse rispetto alla media europea, tuttavia le imprese, soprattutto medio-piccole, ricercano figure con altre competenze, più tecniche e manuali.

Tra l’altro, mentre la previsione di nuove assunzioni per il primo trimestre 2025 a livello nazionale è in leggero calo del -0,2%, proprio le micro e piccole imprese invertono il trend con un aumento del +1,7%.

Se analizziamo le imprese artigiane in particolare, il Piemonte è tra le regioni più in sofferenza nella ricerca di personale, posizionandosi al quinto posto a livello nazionale. Nel 2024 il Piemonte ha registrato la difficoltà di reperimento di manodopera pari a 61,7%, superiore al dato nazionale del 55,2%, mentre nel 2023 la percentuale di difficile reperimento era del 57,7%. La situazione è dunque peggiorata.

 

Analisi dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese su dati Unioncamere-Anpal Excelsior.

“È una delle criticità più percepita dalle nostre aziende – spiega Giorgio Felici, presidente di Confartigianato Imprese Piemonte – soprattutto perché non ci sono soluzioni rapide. E il bisogno è ora. Il lavoro c’è, la difficoltà è trovare le figure. Mancano soprattutto lavoratori negli ambienti tradizionali: edilizia, costruzioni, muratori, idraulici, serramentisti e mancano competenze legate alla digitalizzazione. Nelle scuole non si insegna più la cultura del lavoro da 40 anni. Abbiamo bisogno di tecnici, di professionalità e di riqualificare i ragazzi implementando anche il rapporto tra imprenditori e istituti professionali. Inoltre, il riorientamento dell’economia verso la transizione digitale potrebbe ampliare il disallineamento qualitativo tra domanda e offerta di lavoro, a meno di un collegamento più efficace tra sistema formativo e mercato del lavoro”.

In realtà nell’arco di tre anni l’occupazione dei giovani in Italia è cresciuta ad un tasso doppio della media europea. Tra il 2021 e il 2024, ultimi dodici mesi a giugno, gli occupati under 35 in Italia sono saliti di quasi mezzo milione (454mila), pari ad un incremento del 9,2%, un tasso doppio rispetto al +4,6% della media UE e superiore al +4,9% della Francia e al +4,5% della Germania. Esiste però un dato da non sottovalutare, ossia che 1 milione 495mila giovani tra i 25 e i 34 anni al secondo trimestre del 2024 sono risultati inattivi.

Il Presidente Felici inoltre evidenzia che non è un problema relativo al tipo di contratto offerto al lavoratore. “È un problema sociologico. Essendosi assottigliata la cultura del lavoro, da un lato le famiglie preferiscono parcheggiare i figli all’università, affrontando costi e mancati guadagni nel contemplare la chimera di chissà quale aureo impiego, magari all’estero. Dall’altro lato si percepisce sempre meno il lavoro come fondante della dignità personale. Il lavoro in Italia c’è, è di buona qualità e fornisce ampie opportunità di crescita per chi è volenteroso. Però bisogna darsi da fare. Partire con l’idea di “andare all’estero” è una resa, come lo è il rinunciare ad attuare politiche sociali serie agitando il vessillo dell’immigrazione di massa a tutti i costi che, secondo taluni cantori, sarebbe l’unica soluzione”.

Lista Cirio: “800 mila euro per case popolari, scuolabus e la rimozione dell’amianto”

Il Gruppo Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale presenta tre emendamenti al Bilancio regionale: “Proponiamo lo stanziamento di 300mila euro per i piccoli lavori nelle case popolari che potrebbero tornare ad essere assegnate, 250mila in più per l’acquisto di scuolabus per comuni e altri enti locali e altri 250mila per la bonifica dell’amianto negli edifici pubblici”

Tre emendamenti al Bilancio di Previsione 2025-2027 presentati dal Gruppo Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale, su tre temi particolarmente significativi: ambiente, trasporto scolastico ed edilizia residenziale pubblica. Il totale delle risorse previste dai tre emendamenti è 800mila euro.

300mila sono destinati alle cosiddette case di risulta, immobili di edilizia residenziale pubblica che necessitano di piccoli interventi per essere nuovamente assegnati: grazie a questo emendamento, che aggiunge risorse alle economie degli enti gestori, sarà possibile ripristinare un centinaio di appartamenti con interventi tra i cinque e i quindicimila euro.

250mila euro, risorse aggiuntive rispetto a quanto già stanziato annualmente dalla Regione, andranno a Enti Locali per l’acquisto di scuolabus e altri 250 mila euro saranno destinati ai comuni per la bonifica dell’amianto da edifici pubblici non ad alta frequentazione: un Ordine del Giorno collegato al bilancio proporrà di destinare questi fondi esclusivamente ai comuni con popolazione inferiore ai 5000 abitanti.

Abbiamo scelto – spiegano i Consiglieri del Gruppo – di rispondere a esigenze che abbiamo raccolto sul territorio: essere vicini agli enti locali e ai bisogni delle persone fragili fa parte dell’impegno che tutti noi abbiamo preso nei confronti dei nostri territori. Consideriamo prioritario rimettere a disposizione delle persone in difficoltà decine di case popolari che non vengono assegnate per mancanza di fondi per lavori di piccola o modesta entità, così come non possiamo non tenere conto delle esigenze prioritarie degli enti locali, come il trasporto scolastico, anche alla luce dei futuri dimensionamenti dei plessi scolastici, e la bonifica dell’amianto, argomento di grande attualità anche a seguito dei recenti studi epidemiologici presentati durante il processo Eternit”.

Nella foto i Consiglieri della Lista Civica Cirio Presidente PML Silvio Magliano (Capogruppo), Sergio Bartoli, Mario Salvatore Castello, Elena Rocchi, Daniele Sobrero

Imprenditore agricolo muore travolto da macchinario

Un imprenditore agricolo è morto a Montanera, nel Cuneese,  mentre stava lavorando nei campi.  Il 57enne è stato investito in mattinata dalla macchina trinciatrice che  gli ha provocato fratture e lesioni  agli organi interni. L’elisoccorso ha trasportato il ferito in ospedale ma non è stato possibile salvarlo.

Apprendistato Duale: il Piemonte investe nel futuro dei giovani e delle imprese

Con 8 Milioni di Euro per la formazione di talenti

La Regione Piemonte destina 8 milioni di euro per l’avvio di un innovativo strumento strategico che possa garantire ai giovani nuove opportunità di lavoro: l’apprendistato duale. Si tratta di un modello che combina lo status di studente a quello di lavoratore, permettendo l’accesso al mondo del lavoro mediante la stipula di un contratto di lavoro dipendente, mantenendo però anche la possibilità di proseguire il proprio percorso di formazione. Il Piemonte investe così in uno strumento che consente di incrociare efficacemente la domanda del mercato del lavoro, sempre più complessa e competitiva, con l’offerta formativa, creando una soluzione all’avanguardia. La vicepresidente e assessore alla Formazione della Regione Piemonte, Elena Chiorino, sostiene che l’apprendistato duale possa essere “uno strumento fondamentale per favorire l’accesso dei giovani al mercato del lavoro, consentendo loro di acquisire qualifiche attraverso esperienze pratiche nelle imprese”. Infatti, il progetto, sempre secondo le parole della Chiorino, “si distingue per la sua capacità di rispondere all’esigenza di formare professionisti altamente qualificati, supportando le imprese, in particolare le PMI, nella crescita di giovani talenti. L’integrazione tra attività formativa e lavorativa, garantita dalla collaborazione tra impresa e istituzione educativa, è il cuore di un percorso che permette agli apprendisti di acquisire competenze specifiche richieste dal mercato”.

Il progetto prevede lo stanziamento di fondi per il periodo 2022-2026 a sostegno di percorsi di apprendistato di alta formazione e ricerca. Tali percorsi permetteranno la frequenza di Master e Dottorati di Ricerca, garantendo l’opportunità di ingresso nel mondo del lavoro con competenze avanzate. Particolare priorità sarà data ai settori strategici quali l’Industria 4.0 e la Digital Transformation.

La Chiorino sottolinea come il Piemonte abbia coinvolto nel progetto 2.800 apprendisti in 840 imprese dal 2016, risultando una delle best practices europee per l’allineamento tra le esigenze delle imprese e il sistema educativo. Questo successo, spiega la vicepresidente, “è stato reso possibile grazie a una governance partecipata, un quadro regolativo chiaro e un’offerta formativa innovativa e flessibile”.

L’impegno della Regione Piemonte è dunque quello di investire nei giovani per garantire un mercato del lavoro che risponda alle attuali esigenze della società, con l’obiettivo di sviluppare nuove competenze e stimolare l’innovazione.

Valeria Rombolà

Domenica mattina 23 febbraio stop alla metropolitana tra Fermi e Porta Nuova

Per consentire un importante intervento di manutenzione straordinaria sulla barra di guida della metropolitana, domenica 23 febbraio 2025 dall’inizio del servizio, ore 7.00, fino alle ore 14.30 circa, la circolazione sarà sospesa nel tratto Fermi (Collegno) – Porta Nuova.

La tratta Porta Nuova – Bengasi resterà regolarmente operativa per tutta la durata dell’intervento.

Per garantire gli spostamenti dei passeggeri, sarà attivato un servizio bus sostitutivo M1S tra Fermi e Porta Nuova, con i seguenti intervalli:

  • dalle ore 5.30 alle ore 7.00 – ogni 30 minuti
  • dalle ore 7.00 alle ore 14.30 – ogni 10 minuti

Il servizio sarà effettuato con autobus ad alta capienza per garantire il massimo comfort ai viaggiatori.

La manutenzione riguarderà la barra di guida, un elemento fondamentale per il funzionamento della metropolitana: è il binario centrale su cui scorrono le ruote dei treni e che garantisce precisione e stabilità nella marcia. Un intervento necessario in un’ottica di sicurezza e affidabilità del servizio.

I lavori si svolgeranno nella notte tra sabato 22 e domenica 23 febbraio e saranno completati nella tarda mattina.

Per aggiornamenti in tempo reale e ulteriori informazioni, invitiamo a consultare l’home page di GTT

Nuova Tac spettrale a Candiolo

 

La nuova TAC fa parte di un importante piano di ammodernamento del parco tecnologico dell’Istituto di Candiolo-IRCCS, che proseguirà nel 2025 e che prevede investimenti per oltre 25 milioni di euro. Ieri trattato il primo paziente con il nuovo macchinario.

La Spectral CT utilizza un approccio innovativo basato sulla doppia energia spettrale, che consente di analizzare i tessuti in modo dettagliato e di ottenere informazioni che vanno oltre quelle offerte dalle TAC tradizionali. Infatti, questo macchinario cattura informazioni spettrali che permettono di visualizzare dettagli come la densità dei tessuti, la composizione chimica e le microvariazioni nelle strutture biologiche. In pratica questa tecnologia è in grado di identificare tumori in fase iniziale aumentando le possibilità di intervento tempestivo e di successo, caratterizzazione precisa del tumore, fornendo informazioni sulla natura e sulla composizione dei tumori e supportando i medici nella scelta delle terapie più appropriate, riduzione della dose di radiazioni, personalizzazione dei trattamenti.

La nuova TAC potrà lavorare inoltre insieme ad un nuovo angiografo digitale, che entrerà in funzione nei prossimi mesi, del valore di circa 2 milioni di euro, rendendo Candiolo uno dei quattro centri in Europa ad avere entrambe queste tecnologie, con le quali sviluppare progetti che puntino all’esecuzione di procedure angiografiche svolte avvalendosi di immagini spettrali.

Prosegue, nel frattempo, l’importante piano di sviluppo “Cantiere Candiolo”, che tra i vari interventi ha visto nascere Oncolab – 3.000 metri quadrati di laboratori a disposizione dei ricercatori dell’Istituto – e che presto metterà a disposizione della comunità medico-scientifica ulteriori 3.000 metri quadrati dedicati alla nuova Biobanca, uno spazio dove verranno conservati campioni biologici, e informazioni ad essi collegate, dei pazienti oncologici, per diagnosi e terapie sempre più precise e personalizzate.

“Vogliamo dotare i nostri medici e i nostri ricercatori delle migliori strumentazioni disponibili sul mercato, fornendo così diagnosi più veloci e cure sempre più efficaci. Noi non ci fermiamo, continuiamo nella nostra missione. Lo dobbiamo a chi ha sempre creduto in noi e quotidianamente ci sostiene. Lo dobbiamo a questa fantastica comunità”, ha dichiarato Allegra Agnelli, Presidente della Fondazione per la Ricerca sul Cancro.