ilTorinese

“Ingegneria della sicurezza industriale e analisi dei rischi”, il master

Aperte le iscrizioni al Master di Politecnico e Inail Piemonte 

 

Il Master formerà figure professionali altamente specializzate nella sicurezza industriale; 12 le borse di studio che il Politecnico di Torino metterà a disposizione grazie al sostegno di Inail Piemonte

Grazie all’accordo tra la Scuola di Master e Formazione Permanente del Politecnico di Torino e la Direzione regionale Inail Piemonte sono aperte le iscrizioni al Master universitario di II° livello in “Ingegneria della sicurezza industriale e analisi dei rischi”, coordinato dalla professoressa Micaela Demichela del DISAT – Dipartimento Scienza Applicata e Tecnologia del Politecnico.  Il percorso didattico-scientifico della durata di un anno è rivolto ai possessori di laurea quadriennale o quinquennale del vecchio ordinamento o di laurea magistrale in materie tecnico-scientifiche e in particolare in Ingegneria, Architettura, Chimica, Medicina, Geologia e Scienze Fisiche e Naturali, Tecniche della Prevenzione o altri titoli che saranno valutati dalla Commissione di selezione del Master.

L’accordo fa seguito al Protocollo d’intesa del 22 aprile 2020 con il quale l’Istituto e l’Ateneo si sono impegnati a promuovere la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro.

Obiettivo del Master è infatti quello di proporre una preparazione multidisciplinare che consenta ai partecipanti di inserirsi nelle diverse realtà professionali, pubbliche e private, fornendo gli strumenti necessari per lo sviluppo e l’attuazione della prevenzione e per l’aggiornamento continuo delle proprie conoscenze. La figura professionale che risulterà formata dal Master è quella di Esperto in Ingegneria della Sicurezza Industriale e Analisi dei Rischi, conformemente con quanto previsto dalla legislazione vigente.

Inail Piemonte finanzia 12 borse di studio, pari a 4.000 euro ciascuna, da assegnare un base a una graduatoria formulata a seguito di valutazione del merito (voto di laurea), dei requisiti professionali (esperienze formative e lavorative nel campo della sicurezza dei luoghi di lavoro) e del reddito degli iscritti.

Oltre a Inail collaborano alla realizzazione del Master anche la Camera di commercio di Torino – con il finanziamento di ulteriori 5 borse di studio – e Intesa Sanpaolo, che metterà a disposizione degli studenti la propria expertise e accoglierà nel proprio team 2 studenti per la fase di stage.

Dichiara il professor Paolo Neirotti, direttore della Scuola Master del Politecnico di Torino: “Il Master riprende una tradizione del Politecnico a fornire formazione permanente sul tema della salute e sicurezza del lavoro insieme a istituzioni come Inail e conferma la nostra capacità di applicare competenze tecnico-scientifico su temi di life-long learning rilevanti per il benessere sociale”

Aggiunge il Direttore regionale Inail, Giovanni Asaro “Il Master a cui diamo avvio ha all’attivo nel corso degli anni già numerose edizioni. Oggi viene ulteriormente arricchito con l’attuale formulazione che tiene conto del contesto economico e tecnico-organizzativo in continua evoluzione e con la convinta e attiva partecipazione di partner essenziali per poter fornire una qualificata formazione professionale e prospettive occupazionali agli studenti. Lo sosteniamo – prosegue Asaro – anche con l’apporto professionale dei nostri tecnici, per richiamare l’interesse degli studenti sia  in termini di partecipazione, sia di ricadute occupazionali nel campo della sicurezza, dell’igiene industriale e della prevenzione, nonché per la richiesta crescente di formazione su queste tematiche: il percorso formativo infatti rivolge una particolare attenzione alle possibilità di contatto diretto con la realtà del mondo del lavoro, soprattutto grazie allo stage svolto in azienda e alle esercitazioni e simulazioni lavorative in aula. In questo modo l’iniziativa contribuisce a promuovere il rapporto fra le istituzioni universitarie e il tessuto produttivo del territorio al fine di diffondere la cultura della sicurezza nell’accezione più ampia di “prevenzione”, intesa come l’insieme delle disposizioni o misure necessarie, anche secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, per eliminare o minimizzare i rischi di lavoro-correlati”.

 “Il Master, finanziato anche dalla Camera di commercio di Torino, andrà a formare esperti in sicurezza sul lavoro fondamentali per il tessuto imprenditoriale locale – spiega Dario GallinaPresidente dell’ente camerale torinese. – L’obiettivo è quello di stimolare la cultura della sicurezza negli studenti e sviluppare competenze integrate, anche con una prospettiva rivolta alle nuove tecnologie in ambiti come robotica, industria 4.0, automazione, intervenendo per una maggiore protezione per le persone, l’ambiente e le attrezzature di tutte le imprese”.

Per maggiori informazioni:

https://bit.ly/3BZsCAA

Un nuovo Master per la sicurezza sul lavoro

Oltre il giardino. L’abbecedario di Paolo Pejrone

Al Castello di Miradolo, indossa l’abito autunnale e si arricchisce di nuove opere la mostra dedicata al “genio” creatore di giardini e “orti felici”

Da venerdì 24 settembre

San Secondo di Pinerolo (Torino)

Nata con questo dichiarato obiettivo, è una mostra che segue il corso delle stagioni, che accompagna il trascorrere del tempo, che muta e s’inventa, di volta in volta, nuove forme e prospettive e colori e luci ed ombre, proprio come un giardino. Dal prossimo venerdì 24 settembre, il grande progetto espositivo “Oltre il giardino. L’abbecedario di Paolo Pejrone”, inaugurato al “Castello di Miradolo” (via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo) il 15 maggio scorso, prosegue infatti il suo cammino ideale lungo un  anno, fino al 15 maggio 2022, magnificamente svelando la sua veste autunnale. Presentata dalla “Fondazione Cosso” e curata da Paola Eynard e Roberto Galimberti, la mostra si sviluppa attorno al concetto di abbecedario: un “ABC” del giardino, in rigoroso “dis – ordine alfabetico”, secondo le parole e i pensieri di Paolo Pejrone (fra i più grandi architetti del paesaggio a livello internazionale, oltre 800 giardini progettati in giro per il mondo), ma soprattutto “una riflessione profonda e intima – dicono i curatori – su temi come la luce, l’ambiente, la calma, i dubbi, le speranze, le sfide che il mondo contemporaneo offre al rapporto tra uomo e ambiente”.

E le parole –disordinate ma lucide – costruiscono, nelle quindici sale espositive e nei sei ettari di Parco all’inglese che circonda la settecentesca dimora, un dialogo immaginario con importanti opere d’arte e con oggetti, fotografie, acquerelli, progetti, memorabilia, oli dello stesso Pejrone e video installazioni. Così accanto al “Fango sulla carta”  che “secca nell’erba che cresce, nell’acqua che scorre” di Richard Long e alla “peonia” di Andy Warhol o alla “Rosa  per la democrazia” di Joseph Beuys troveranno spazio, con l’arrivo dell’autunno Giuseppe Penone (protagonista attualmente alla “Galleria degli Uffizi” di Firenze dell’importante progetto espositivo “Alberi”), Maria Lai di cui ricorrono i quarant’anni del progetto “Legarsi alla montagna”, i “Coriandoli” di Tano Festa (protagonista nel secondo Novecento della Scuola pop-romana), Evelina Alciati (prima donna a frequentare l’“Accademia Albertina” come allieva di Giacomo Grosso), Piero Gilardi con il suo nuovo “Tappeto natura” in poliuretano espanso insieme ai “modelli pomologici” e ai disegni di Francesco Garnier Valletti provenienti dal “Museo della Frutta” e dall’“Accademia di Agricoltura” di Torino. In tutto sono oltre cinquanta gli artisti, tutti di gran blasone, rappresentati in mostra.

Da ricordare, fra gli altri Giorgio Griffa che, per questo evento, ha dedicato a una sala del Castello un’installazione inedita sul tema della conoscenza e della frammentarietà del sapere. L’esposizione è infine completata da un’installazione sonora, a cura del progetto artistico “Avant-dernière pensée”. La visita alla mostra permetterà anche di scoprire le suggestioni autunnali dell’antico “Orto” del Castello: 500 mq, a forma circolare, ripristinato dallo stesso Pejrone, in occasione della mostra e che nei prossimi mesi fornirà le verdure dell’autunno e dell’inverno, dai cavoli ai finocchi ai cavolfiori e a tant’altro ancora. Anima “rustica” dell’antica dimora, l’“Orto” ne completa l’originaria vocazione agricola, con stalla, fienile, forno, pollaio e lavatoio – visitabili quest’anno per la prima volta – sviluppandosi intorno all’asse centrale che attraversa il portale d’accesso all’antica cassina, l’aia e il Palazzo, fino alla torre rotonda. Visto dall’alto, è perfettamente inserito nel disegno del luogo.

Ma  non è finita. L’autunno e l’inverno porteranno al “Castello di Miradolo”, sempre in connessione con la mostra di Pejrone, il progetto “La mostra racconta. Mezz’ora con…”, appuntamenti di  approfondimento con esperti d’arte e musica, artisti e collezionisti. Si inizia sabato 25 settembre. Alle 11,30: “Mezz’ora con Margherita Oggero” che parlerà di “Mario Sturani: una personalità eclettica a Torino”. Sei gli incontri programmati, fino a sabato 11 dicembre.

Per info: tel. 0121/502761 o www.fondazionecosso.com

Gianni Milani

 

Nelle foto

–         Paolo Pejrone

–         Francesco Garnier Valletti: “Modelli pomologici”

–         Piero Gilardi: “Zucchine”

–         L’ “Orto” del Castello

“Il potere dell’imperfezione”, Giulia Accardi al Torino Outlet Village

Torino Outlet Village

Un appuntamento rivolto principalmente ai più giovani, volto a sensibilizzare su temi molto delicati e importanti come il bodyshaming e l’inclusività.

Giulia Accardi, classe 1992, è una modella e influencer che ha dato vita al movimento “Perfectly imperfect” che aiuta le ragazze all’accettazione del proprio corpo. Si è fatta portavoce della lotta contro il bodyshaming riscontrando moltissimi consensi. Giulia infatti è riuscita a coronare il suo sogno professionale anche se il suo fisico non sembrava quello giusto, anche se si sentiva sbagliata, anche se ha dovuto sopportare troppe etichette che non raccontavano nulla di lei ma la imbrigliavano soltanto: “modella curvy”, “plus size”… Sempre con il sorriso sulle labbra, ha fatto di quello che il fashion system considera un difetto, un suo punto di forza. Torino Outlet Village è pronto ad accoglierla il 26 settembre dalle 17.00 per la presentazione del suo primo libro “Il potere dell’imperfezione” edito da HarperCollins.

Il libro sarà in vendita al Village Sabato 25 settembre dalle ore 15 alle ore 18 e domenica 26 settembre dalle ore 16.00, fino a fine presentazione.

Giulia Accardi con coraggio e onestà, svela per la prima volta tutte le bugie che ha dovuto combattere, la storia che si nasconde dietro ad ognuna e l’insegnamento che ne ha tratto. Perché solo con l’esempio, la sincerità e la solidarietà si possono abbattere i muri e imparare ad accettarsi.

Durante l’evento Torino Outlet Village garantirà il rispetto delle disposizioni di sicurezza, adottando tutte le dovute misure e precauzioni, nel rispetto delle norme in vigore

Alla fine della presentazione del libro, sarà inoltre possibile per i partecipanti farsi autografare la propria copia e scattare un selfie con l’artista, sempre rispettando le regole di sicurezza.

Torino Outlet Village si dimostra ancora una volta un luogo di incontro, divertimento, shopping e cultura grazie alle diverse iniziative proposte.

Foto Lorenzo de Simone

Il Forum delle acque

Venerdì 24 settembre, h.9.30, si terrà a Torino, presso l’auditorium della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo il Forum Acque di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta.Tutela fluviale, Progetto Life VisPO, buone pratiche saranno i fulcri tematici dell’incontro.

  

La prima parte della giornata sarà la conferenza finale del Progetto Life Vispo, cominciato nel gennaio 2018 e giunto alla sua conclusione. Life VisPO – Volunteer Initiative for a Sustainable Po, il progetto che in oltre 3 anni ha coinvolto 215 volontari tra i 18 e i 30 anni in azioni di pulizia delle sponde del Po e dei suoi affluenti in territorio piemontese e 35 volontari in Ungheria sul Danubio.

Un’esperienza di volontariato e apprendimento per giovani under 30 promossa da Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, in partnership con Arpa Piemonte e European Research Institute. Il progetto è finanziato nell’ambito del “LIFE Preparatory Project in Support of European Solidarity Corps” che promuove azioni a priorità ambientale a supporto del Corpo di Solidarietà Europeo (ESC). Oltre alle iniziative di pulizia del Po e dei suoi affluenti VisPO prevede attività di monitoraggio, sensibilizzazione, promozione, formazione ed educazione ambientale e sportiva.

 

Seguirà un ricco confronto su buone pratiche

 


venerdì 24 settembre, h 9.30

Auditorium Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, via Modane 16

 

Parteciperanno:

Conferenza finale VISPO:

Giorgio Prino – Presidente Legambiente PVDA

Giorgio Zampetti – Direttore Legambiente Onlus

Angelo Robotto – Direttore Generale Arpa Piemonte 

Meuccio Berselli – Segretario Generale Autorità di Distretto del Bacino del Po 

Sara Leporati – Responsabile Missione Proteggere l’Ambiente Obiettivo Pianeta Fondazione Compagnia di San Paolo

Barbara Azzarà – Consigliera delegata all’Ambiente di Città Metropolitana di Torino

Alice De Marco – Direttrice Legambiente PVDA

Emoke Takacs – Responsabile progetto Life ESC VisPO – ERI Ungheria

Antonietta Fiorenza, Silvia Matteucci – ARPA Piemonte

 Maria Sighicelli  – Responsabile progetto LIFE Blue Lakes, Enea

Franco Borgogno – Responsabile progetti scientifici-ambientali ERI Italia

Vincenzo Andriani – Responsabile progetto LIFE ESC 360  

Guido Boella – Unito – responsabile progetto First LIFE

Alessandro La Rocca, Giovanna Neirotti – Volontari Progetto Life ESC VisPO

           

Sessione buone pratiche:

Stefania Di Vito – Ufficio Scientifico Legambiente Onlus

Alice De Marco – Direttrice Legambiente PVDA

Paolo Mancin – Regione Piemonte, Direzione Ambiente, Energia e Territorio, Settore Tutela delle Acque

Giovanni De Bernardi – Presidente EcoMuseo del Lago d’Orta

Daniele Barbone – Acque Novara VCO

Giacomo Ballari – Agrion

Daniele Agosto – Celli Group

Massimo Ramunni – Assocarta

 

“VeryFastPeople” sostiene il Bene FAI scelto dagli Amministratori di Condominio

Arte e ambiente da proteggere: appello agli amministratori di condominio in Piemonte

VeryFastPeoplesostiene il Bene FAI scelto dagli Amministratori di Condominio e destina quindicimila euro per la sua tutela, cura e salvaguardia

Fino al 31 ottobre si può selezionare il Castello e Parco di Masino a Caravino (TO), tra i 6 gioielli storico-artistici e paesaggistici protetti e curati dal Fondo per l’Ambiente Italiano in competizione

C’è anche il Piemonte nel viaggio in sei tappe nella bellezza italiana, da nord a sud, per scoprire alcunitesori del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano e contribuire a proteggere arte e ambiente. Un modo concreto per pensare al futuro è quello scelto da VeryFastPeople, società di consulenza di Varese che da 15 anni offre supporto agli amministratori di condominio in tutta Italia e ha messo in campo iniziative concrete per rendere il mondo un posto migliore, come la collaborazione con il FAI, che mira a sostenere i Beni salvati e protetti dalla Fondazione. Così oltre a essere Corporate Golden Donor, a organizzare convegni all’interno dei Beni del Fondo per l’Ambiente Italiano e a regalare ai propri clienti i biglietti per visitare il patrimonio FAI su tutto ilterritorio nazionale, da quest’anno VeryFastPeopleha deciso di coinvolgere attivamente gli amministratori di condominio in tutta Italia, invitandoli entro il 31 ottobre 2021 a esprimere la propria preferenza peruno dei Beni tutelati dal FAI selezionati per questa iniziativa. Al Bene che al termine della campagna avrà ricevuto più preferenze sarà destinata una donazione di quindicimila euro. “In competizione” da nord a sud dell’Italia ci sono sei gioielli storico-artistici e naturalistici, come il Castello e Parco di Masino a Caravino (TO), che concorre per il Piemonte.

Gli altri sono Villa e Collezione Panza a Varese, il Bosco di San Francesco ad Assisi (PG); Parco Villa Gregoriana a Tivoli (Roma), l’Abbazia di Santa Maria di Cerrate a Lecce e il Giardino della Kolymbethra nella Valle dei Templi di Agrigento.

A quale Bene andrà la donazione? Saranno gli amministratori di condominio di tutta Italia a deciderlo, collegandosi al sito https://www.veryfastpeople.it/fai.php ed effettuandouna sola scelta tra i Beni in elenco. Appello, dunque, agli amministratori del Piemonte a sostenere il Castello di Masino a Caravino (To), che immerso in un parco monumentale con terrazze panoramichedomina la vasta piana del Canavese da un’altura antistante la suggestiva Serra di Ivrea e regala un paesaggio intatto e infinito. Per questa posizione strategica il maniero fu oggetto di frequenti contese, ma il nobile casato dei Valperga ne mantenne il possesso fin dalle origini, documentate già nel 1070.Durante i secoli la famiglia convertì il Castello in residenza aristocratica e poi in elegante dimora di villeggiatura. Tra saloni affrescati e arredi sfarzosi, salotti, camere per gli ambasciatori e appartamenti privati rivivono mille anni di storia di una delle più illustri casate piemontesi, che secondo la leggenda discende dal primo re d’Italia Arduino, con una biblioteca che conserva più di 25mila volumi antichi. È circondato da un monumentale parco romantico con uno dei più grandi labirinti d’Italia, un maestoso viale alberato, ampie radure e angoli scenografici, che a primavera si inondano di bellissime fioriture. Nel 1988

il FAI lo ha acquisito da Luigi Valperga di Masinograzie alla donazione FIAT, Cassa di Risparmio di Torino e Maglificio Calzificio Torinese. Oggi il Castello si può visitare secondo formule diverse: si può trascorrere una giornata all’aperto nel Parco o partecipare agli eventi organizzati nel corso dell’anno, godendo della caffetteria panoramica. Perfetto anche per le famiglie con bambini, che si divertono con la caccia al tesoro o a visitare il Museo delle Carrozze, la Torre dei Venti e tanti altri ambienti.

Una vicinanza, quella di VeryFastPeople, molto importante per il FAI perché contribuisce a offrire un reale sostegno alla Fondazione e a promuovere i luoghi di cui si prende cura quotidianamente, soprattutto in un periodo così difficile come quello che stiamo vivendo. Da 15 anni vogliamo essere un riferimento per chi amministra immobili in Italia sostiene Francesco Paini, uno dei tre soci di VeryFastPeople Ci piace andare oltre la semplice fornitura di servizi, generando valore in iniziative non prettamente commerciali. Vogliamo dare un contributo a progetti che proteggano il bello in tutte le sue forme. Per questo la scelta di sostenere chi ogni giorno si occupa di preservare i patrimoni immobiliari più belli d’Italia, ci è sembrata una normale e giusta conseguenza.”

Torino: la droga era nascosta nel muro

Sequestrati dalla Squadra Volanti 7 kg di stupefacenti

Hanno individuato lo scorso mercoledì il nascondiglio di un probabile trafficante di sostanze stupefacenti nel quartiere Madonna di Campagna e si sono presentati alla sua porta. L’uomo, un ventinovenne di origini albanesi, faceva entrare in casa i poliziotti della Squadra Volante, i quali notavano subito su un tavolo del soggiorno e nella cucina un panetto di hashish ed alcuni involucri di cocaina, oltre a dei bilancini di precisione e materiale utile al confezionamento delle dosi.  Rinvenivano poi altra cocaina e sostanza da taglio sul comò della stanza da letto.I poliziotti hanno, poi, constatato che, all’interno di una cavità praticata nel muro della camera da letto e coperta da una piastrella del battiscopa, divelta con l’utilizzo di un cacciavite, erano nascosti ben 22 panetti di hashish ed uno di cocaina.

Complessivamente, sono stati sequestrati 636 grammi di cocaina e 6,35 kg di hashish. Il ventinovenne, privo di occupazione lavorativa ed irregolare sul territorio nazionale, è stata arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Elisabetta Trenta a Torino per Italia dei valori

Riceviamo e pubblichiamo i comunicati stampa e i taccuini elettorali delle forze politiche, delle liste e dei candidati alle elezioni comunali: scrivere a redazioneweb@iltorinese.it

Domenica 26 Settembre 2021, alle ore 18,30, nel Ristorante Madonna del Pilone, in via Michelotti 102/A a Torino si terrà un incontro  a cui parteciperanno l’ex Ministro della difesa Elisabetta Trenta, l’onorevole Piera Aiello, il vice segretario Regionale dell’Italia  dei Valori Fiorenzo Cincotti, il candidato sindaco Stefano Lo Russo gli estensori della Lista civica Lo Russo Sindaco, Mario Giaccone e Pino De Michele e i candidati al comune nella lista Civica Lo Russo Sindaco, Antonino Lo Grasso  e Rosalia Marini e i candidati alle circoscrizioni. Durante l’evento saranno trattate varie tematiche di lavoro, sicurezza e legalità, che contraddistinguono sia la lista che il partito.

FUORI! 1971-2021: una mostra a 50 anni dalla fondazione del primo movimento omosessuale in Italia

23 settembre – 24 ottobre 2021

Galleria delle Immagini – Polo del ‘900 (corso Valdocco 4/A)

– ingresso gratuito –

Lectio Magistralis di Maurizio Molinari (24 settembre) e un ricco calendario di eventi collaterali.

Su 9CentRo online i contenuti d’archivio della Fondazione Penna/Fuori!

 

Cinquant’anni fa nasceva a Torino il primo movimento di lotta per i diritti delle persone omosessuali: il FUORI!. In parallelo usciva l’omonima rivista, voce e strumento organizzativo di una “comunità” che pian piano si espande in tutta Italia. Per ripercorrere genesi, sviluppi e lasciti di un’esperienza che segna la fisionomia dell’attuale movimento LGBTQI+ italiano, il Museo Diffuso della Resistenza insieme al Polo del ‘900 e alla Fondazione Sandro Penna/FUORI! presenta la mostra “FUORI! 1971 – 2021. 50 anni dalla fondazione del primo movimento omosessuale in Italia”.

Aperta al pubblico dal 23 settembre al 24 ottobre negli spazi del Polo del ‘900 e del Museo Diffuso della Resistenza (Galleria delle immagini, corso Valdocco 4/A, mar-dom, ore 10-18, ingresso gratuito). La mostra sarà visitabile nel rispetto delle norme vigenti di prevenzione COVID-19 e, per accedere, sarà necessario, come previsto dalla legge, presentare il Green Pass all’ingresso.

“Ci sono alcuni buoni motivi per cui il Museo Diffuso della Resistenza è onorato e orgoglioso di ospitare una mostra sul Cinquantenario del FUORI!

Il primo è l’evidenza incontrovertibile che le conquiste del movimento LGBTQI+ italiano negli ultimi cinquant’anni rappresentino una delle più ampie e radicali trasformazioni sociali del Paese in riferimento all’ampliamento dei diritti e delle opportunità della persona. Il secondo è che la storia dell’omosessualità  e del movimento LGBTQI+ italiano coincide e si intreccia con la storia di tutti gli italiani: il carcere o il confino degli anni del fascismo; la deportazione e la morte nei campi di concentramento nazi-fascisti; la clandestinità dei desideri e della sessualità negli anni Cinquanta e Sessanta; la tensione rivoluzionaria degli anni Settanta e le sue derive estremistiche; gli anni del riflusso post-ideologico degli anni Ottanta e Novanta, con l’aggravante continua, però, dell’invisibilità, dello stigma e dell’emarginazione che l’epidemia di AIDS ha prodotto negli anni ottanta del XX secolo. Il terzo motivo è che la storia che vogliamo raccontare è la storia di un movimento politico, culturale ed esistenziale che vede la propria nascita, il proprio nucleo fondatore e il proprio più importante leader (Angelo Pezzana) muovere i primi passi di una rivoluzione senza precedenti proprio a Torino. Non per provincialismo, dunque, ma per doverosa necessità di riconoscere memoria e dignità a un’esperienza politica e sociale, legandola alle ragioni del territorio e del contesto socio-storico in cui è nata che realizziamo questa mostra al Museo Diffuso, in sinergia con il Polo del ‘900 e la Fondazione Sandro Penna/FUORI!” Roberto Mastroianni, presidente del Museo Diffuso della Resistenza e curatore della mostra.

“Cinquant’anni fa, con un gruppo di coraggiosi amici, fondai a Torino il FUORI!, Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano. Oggi, l’Italia è più inclusiva di allora ma i passi da compiere sono ancora molti come l’approvazione di una legge che contrasti l’omofobia. Soprattutto per questo, oggi, celebrare questo anniversario, è quanto mai importante e necessario per poter capire quanto davvero il FUORI! fosse rivoluzionario nella sua ricerca delle riforme e quanto il percorso riformista vada difeso e incentivato. Con l’auspicio che questo progetto possa servire a sensibilizzare le nuove generazioni su argomenti spesso poco conosciuti ma, quanto mai, attuali” dichiara Angelo Pezzana, presidente della Fondazione Sandro Penna/FUORI!

Alessandro Bollo, direttore del Polo del ‘900: “Siamo onorati di ospitare questa mostra al Polo, con il filtro della distanza che ci auguriamo possa far luce e alimentare un dibattito su storie, battaglie e temi che vogliamo vengano conosciuti da un pubblico, il più ampio possibile. Inoltre, siamo orgogliosi di aver accolto su 9CentRo i patrimoni della Fondazione Penna in un’ottica di valorizzazione.

Documenti, lettere, foto e tanto altro diventano così sempre disponibili online per poter essere interrogati da chiunque voglia approfondire, studiare, leggere e interessarsi in modo autonomo e personalizzato a fatti e protagonisti di un movimento di lotta intellettuale e gentile il cui impatto non si è ancora esaurito”.

 

Il percorso espositivo – a cura di Roberto Mastroianni (Presidente del Museo Diffuso della Resistenza), Chiara Miranda (responsabile dell’allestimento) Maurizio Gelatti (Co-Presidente della Fondazione Penna) e Maurizio Cagliuso (responsabile degli archivi della Fondazione) – ripercorre le tappe salienti e indaga i protagonisti del FUORI!, lungo il decennio 1971-1981, in cui movimento e rivista convivono, e nel periodo che precede e succede questi anni. Ne emerge la figura del suo fondatore Angelo Pezzana, presidente della Fondazione Penna/FUORI!, ispiratore dello spirito del Fuori!. Vari focus e approfondimenti fotografano il contesto storico-sociale prima della nascita del movimento italiano, con un ampio spazio dedicato alla rete di relazioni con il mondo dell’arte e della letteratura internazionale – come la Beat Generation – che Pezzana tessé avendo come fulcro la libreria Hellas di Torino.

Una sezione, dallo straordinario valore storico e documentario presenta per la prima volta l’indagine dell’Istituto Demoskopea, condotta dal sociologo GiamPaolo Fabris nel 1983, sulla percezione e l’auto-percezione dell’omosessualità in Italia. La stessa indagine è riproposta ai visitatori della mostra sotto forma di questionario.

Il percorso si chiude con l’eredità del FUORI! che si riflette, negli anni Ottanta e Novanta, nella cultura e nel mondo del costume italiano e internazionale, soprattutto dal punto di vista sociale e della produzione culturale e artistica.

I QR Code presenti durante il percorso rimandano a interviste, testimonianze che aumentano i contenuti della mostra, tra cui il podcast “Le Radici dell’Orgoglio – Cinquant’anni di storia del movimento LGBTQ+ in Italia” prodotto dalla casa di produzione Kidney Bingos di Costantino della Gherardesca, a partire da un’idea di Giorgio Bozzo.

 

In dialogo con la mostra anche il volume dedicato all’anniversario del FUORI! – a cura di Hopefulmonster, casa editrice indipendente fondata da  Beatrice Merz – con saggi e interventi di diverse figure di rilievo della scena LGBT e del giornalismo degli anni ’70 e ’80.

 

Durante i giorni di mostra, alcuni eventi arricchiscono ulteriormente la proposta culturale: una lectio magistralis di Maurizio Molinari, direttore de La Repubblica, due tavole rotonde con ospiti internazionali e altri eventi collaterali al Salone internazionale del Libro e al Cinema Centrale (cfr. calendario).

 

Molti altri contenuti sono disponibili su 9centRo, hub degli archivi del Polo del ‘900 che, grazie a un processo di digitalizzazione e migrazione, ha accolto i fondi archivistici della Fondazione Penna/FUORI!. Si tratta di documenti, manifesti, video, fotografie tra cui tutti i 32 numeri del FUORI! con il primo famoso editoriale di Angelo Pezzana: “Il grande risveglio degli omosessuali è cominciato.

È toccato a tanti altri prima di noi, Ebrei, Neri (ricordate?), ora tocca a noi. E il risveglio sarà immediato, contagioso, bellissimo” o la vignetta di Stefania Sala (Emma Allais), pubblicata sul FUORI! donna del 1974 con un fiore che innaffia la terra “per vedere cosa viene FUORI” e molto altro ancora. Questo percorso di archiviazione – che prevede momenti di studio e valorizzazione con studenti e ricercatori – è coordinato dal professor Antonio Pizzo ed è in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino, attenta alle tematiche Lgbtqi+ e promotrice del primo corso di Storia dell’omosessualità.

 

L’ALLESTIMENTO

 

L’esposizione è costituita da pannelli, costruiti con elementi grafici e testuali di carattere storico-didascalico, che rievocano la veste grafica della rivista del movimento con una predominanza del color magenta tipico delle pagine del FUORI!. Al centro della sala sono presenti vetrine che ospitano oggetti, libri, documenti inediti sui temi dell’attivismo per i diritti degli omosessuali.

Molti sono gli artisti che mostrano una forte sensibilità per le attività portate avanti dal gruppo torinese del FUORI! tra cui Ugo Nespolo che collabora con la rivista per molti anni e, oggi, è autore del visual della mostra con il logo per i cinquanta anni del Fuori! e l’illustrazione usata come immagine guida (FUORIMAN, 2021).

Con il patrocinio e il contributo di Città di Torino, con il sostegno di Fondazione CRT, in collaborazione con Università degli Studi di Torino si è dato il via a un progetto intorno al FUORI! che integra memoria, riflessione sul contemporaneo e valorizzazione del patrimonio storico-archivistico.

 

CALENDARIO APPUNTAMENTI

 

  • 24 settembre, ore 15,30,  sala ‘900,

Lectio magistralis di Maurizio Molinari Dal Fuori a oggi, quando i diritti rafforzano la democrazia

(streaming in diretta su FB del Polo con rimando su FB Museo)

 

  • 25 settembre, ore 16, sala conferenze Museo Diffuso della Resistenza,

Tavola rotonda 1971-2021: il giornalismo e l’omosessualità

Intervengono Luca Beatrice, Ettore Boffano, Salvatore Tropea, Roberto Giardina. Modera Maria Teresa Martinengo. Collegamento telefonico con Vittorio Messori.

(streaming in diretta su FB del Polo con rimando su FB Museo + linea telefonica)

  • 28 settembre, ore 18.30, piazzetta Antonicelli

Lettura Jukebox all’Idrogeno nell’ambito del progetto Bookstop del Polo del ‘900

  • 2 ottobre, ore 17, sala conferenze Museo Diffuso della Resistenza,

Tavola rotonda Il movimento omosessuale nel mondo negli anni ‘70

Intervengono Javier Cuevas del Barrio, Dario Pasquini, Stefano Pisu, Alessio Ponzio e Christopher Scarcelli. Modera Maurizio Gelatti. In videocollegamento: Dan Calwood e Christopher Ewing.

(streaming in diretta su FB del Polo con rimando su FB Museo + video collegamento con Zoom)

  • 12 ottobre, ore 21, Cinema Centrale. Ingresso gratuito.

Proiezione docufilm Il caso Braibanti (64′, Italia 2020) di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese.

Intervengono Massimiliano Palmese, Gaetano Renda e Angelo Pezzana

  • 16 ottobre, ore 17, Salone internazionale del Libro di Torino, Arena Piemonte

I 50 anni del FUORI!. Presentazione del catalogo della mostra per il cinquantennale (hopefulmonster) e dell’antologia dei primi 12 numeri dello storico giornale (Nero edizioni).

Intervengono Angelo Pezzana, Roberto Mastroianni, Carlo Antonelli, Beatrice Merz

  • 17 ottobre, ore 15.30, Salone internazionale del Libro di Torino, Sala Londra

Cerimonia di premiazione Premio FUORI!

Intervengono; Elena Loewenthal, Nicola Lagioia, Paolo Bertinetti, Gianni Rossi Barilli, Tiziana Triana, Maurizio Gelatti e sarà presente l’autore Simone Alliva. Introduce Angelo Pezzana

Accesso ai dati elettorali, indagato candidato di FdI

Enzo Liardo, candidato al Consiglio comunale per Fratelli d’Italia è indagato dalla procura torinese per  accesso abusivo ai sistemi informatici in concorso.

Secondo l’accusa Liardo attraverso la gestione illecita di dati personali avrebbe ottenuto informazioni su potenziali elettori da utilizzare in campagna elettorale.

Le liste elettorali del Comune di Torino possono essere chieste gratis dai consiglieri comunali in carica. Enzo Liardo, che era stato consigliere in passato,  per ottenere i Cd con la lista completa dei nominativi, non essendo più consigliere, avrebbe dovuto pagare un’imposta di 2.700 euro oppure di 447 euro per una lista parziale, ma non lo non avrebbe fatto. I magistrati gli contestano anche di avere ottenuto copie di tessere elettorali.

Life is pink, 102 mila euro per la Ricerca sul Cancro

/

GOLF, CUCINA E SOLIDARIETA’: RACCOLTI OLTRE 100 MILA EURO CON LA PRO AM DELLA SPERANZA-THE GREEN IS PINK

Al Royal Park i Roveri accanto ai professionisti del golf sono scesi in campo grandi chef per raccogliere fondi a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e dare il via alla campagna Life Is Pink, che finanzia la ricerca sui tumori femminili.

Golf, cucina e solidarietà. Per il secondo anno consecutivo è stata questa la formula della Pro Am della Speranza–The Green is Pink, che si è svolta il 21 settembre al Royal Park I Roveri. La manifestazione benefica – dedicata quest’anno a Furio Maggiorotto, lo stimato oncologo dell’Istituto di Candiolo prematuramente scomparso un anno fa – ha permesso di raccogliere 102 mila euro per la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, che li destinerà alla ricerca e alla cura dei tumori femminili, dando così il via all’ edizione 2021 del progetto “in rosa” LIFE IS PINK.
La “Pro Am della Speranza” è giunta alla XXII edizione. Quest’anno si sono sfidate 22 squadre composte da un professionista e tre dilettanti, in rappresentanza di altrettanti sponsor e partner. Tra una buca e l’altra si sono potuti assaporare piatti in abbinamento a vini e cocktail, preparati da alcuni dei più importanti chef della nostra regione per un break tutto da gustare, in collaborazione con Città del Gusto Torino – Gambero Rosso.
La “Pro Am della Speranza” è uno degli eventi storici della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro: nata nel 1998 ha raccolto negli anni oltre 2 milioni di euro grazie al sostegno generoso di numerosi importanti partner. Vi hanno partecipato i nomi più prestigiosi del golf italiano, dai fratelli Molinari a Costantino Rocca a Matteo Manassero, oltre a campioni internazionali.
Sono stati partner della XXII edizione della Pro Am della Speranza-The Green is Pink, Memorial Furio Maggiorotto: Allianz, Guido Gobino, Lavazza, Iveco, Banca Patrimoni, Beko, BasicNet, Cofifast, Investitalia, Romec, Chiusano Immobiliare, Arriva, Fondazione Bassanini, Bus Company, RTL, Juventus, Cavourese, Maserati Forza SpA, Memoriosa, Jolly Sport, La Stampa, Xerjoff, Gambero Rosso Accademy, Damilano Barolo, Stryke Agency, Tn Italy, Gettyimages, Between, Briccodolce, Galup, Balocco, Sparea, Rovagnati.
Un supporto importante è venuto da: Ristorante Del Cambio, Kensho, BanAnna, Cornoler, Fuzion, Affini, Aroma Ristorante, Agribiscotto, Chocolat e SanGiors.

LIFE IS PINK è la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi promossa dalla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro a favore della lotta contro i tumori femminili. Per il quarto anno consecutivo la Pro Am della Speranza – The Green is Pink dà il via a una serie di eventi e iniziative che si protrarranno per tutto il mese di Ottobre. L’ anno scorso sono stati numerosi i personaggi del mondo sport e dello spettacolo coinvolti, a partire dalla madrina della Fondazione, Cristina Chiabotto. Attraverso la campagna social dedicata hanno deciso di sostenere la Fondazione con la promozione della speciale maglietta e della shopper con il cuore rosa. L’ edizione 2021 vede confermate le charity partnership “sportive” con il VII Rugby Torino e la Reale Mutua Fenera Chieri ’76, che sosterranno la Fondazione attraverso diversi momenti dedicati.