ilTorinese

Composite Research srl: eccellenza torinese nei materiali compositi

SCOPRI – TO  ALLA SCOPERTA DI TORINO

 

Nella culla dell’industria italiana, nel centro industriale di Torino è nata Composite Research srl, un’azienda giovane e fortemente innovativa che punta a rinnovare il mondo e l’industria con l’utilizzo di nuovi materiali. L’idea nasce dalla volontà di Eugenio Fossat, giovane pinerolese e CEO di Composite Research che, con il supporto del suo socio ed ex collega Nicola Giulietti, ha deciso di scommettere ed investire in una realtà diversa dalle altre per poter portare avanti la propria missione di innovazione. Punta di diamante dell’azienda che sorge nel cuore di Mirafiori, è la ricerca e sviluppo sui materiali compositi e le relative applicazioni. Lo sviluppo di nuovi materiali è ad oggi un punto cruciale nell’economia mondiale, un settore capace di coniugare tra loro sostenibilità e sviluppo tecnologico. La passione e la preparazione del team di Composite Research srl, hanno portato l’azienda a diventare in pochi anni un punto di riferimento per gli imprenditori che necessitano di nuove soluzioni e/o sviluppi per le proprie realtà. 

Un punto di riferimento nel mondo dei materiali compositi made in Italy

Composite Research srl è nata all’interno di un garage nella provincia torinese ormai 10 anni fa, questa realtà innovativa è frutto della volontà, mista ad un pizzico di follia, del dott. Fossatche, lasciandosi alle spalle l’idea tradizionale di industria, ha deciso di lanciarsi e creare qualcosa di innovativo che potesse distinguersi nel panorama scientifico e produttivo. La prima soddisfazione arriva quasi subito con il brevetto del “MadFlex”, un materiale composito asimmetrico di tipo sandwich la cui caratteristica principale è quella di essere estremamente flessibile ed arrotolabile se flesso da un lato, ed essere invece estremamente rigido e resistente se si applica la forza dal lato opposto. Dopo questo primo step, con il supporto del suo amico e socio Nicola Giulietti, ha preso vita Composite Research srl, che è diventata portavoce e simbolo di una missione che ha come obiettivo quello di unire ricerca scientifica, innovazione tecnologica e capacità produttiva per poter far fronte alle esigenze dei propri clienti. 

Tutti i progetti che approdano in Composite Research srl vengono elaborati e portati avanti da un team giovane ma estremamente qualificato, formato da ingegneri, chimici e tecnici di alto livello. “Il team è ormai una vera e propria seconda famiglia” dice il dott. Fossat, “posso affermare di trascorrere più tempo con loro che con la mia”, questo è anche ciò che spinge il CEO ad avere con i propri dipendenti un approccio di fiducia reciproca. Punto di forza di Composite Research srl è anche la presenza di un laboratorio chimico e tecnico formato quasi interamente da donne “il mio team è composto da persone competenti, il sesso o altro non inerente alla loro professionalità e preparazione non è qualcosa che riguarda l’azienda”. 

Collaborazioni strategiche e partnership

Composite Research srl è cresciuta molto dal 2015 ad oggi, ha ottenuto diversi brevetti (sia nazionali che internazionali), ha stretto numerose collaborazioni con partner industriali e accademici potendo così ampliare il proprio know-how. L’azienda è anche da poco stata oggetto di un importante round di investimento da parte di LIFTT spa. Questa crescente rete di partnership e accordi, permette a Composite Research srl di affrontare progetti complessi con un approccio multidisciplinare, sfruttando sinergie che promuovono l’innovazione.

L’importanza strategica dei materiali compositi

La crescente attenzione del mondo industriale per la sostenibilità unitamente al ritorno della volontà di avere un’industria a filiera corta, hanno fatto aumentare il livello di attenzione ed interesse verso i materiali compositi le cui caratteristiche e prestazioni sono spesso state poste in secondo piano. 

In settori come l’automotive i materiali compositi permettono di migliorare le prestazioni dei veicoli sotto molti aspetti. Nell’aerospaziale, contribuiscono a migliorare l’efficienza dei velivoli, mentre nell’edilizia offrono soluzioni innovative per strutture leggere e resistenti. Composite Research srl è all’avanguardia in questo contesto, sviluppando soluzioni che combinano sostenibilità, prestazioni elevate e innovazione, ma il suo impegno per l’innovazione non si limita al presente. L’azienda investe continuamente in ricerca e sviluppo, esplorando nuove tecnologie e applicazioni per i materiali compositi, questa visione a lungo termine garantisce che l’azienda rimanga all’avanguardia in un settore in rapida ascesa ed in continua evoluzione.

In un mondo in cui l’innovazione scientifica e dei materiali è essenziale per affrontare le sfide globali, Composite Research si distingue come un partner affidabile e innovativo. La combinazione di competenze tecniche, visione strategica e un impegno costante per l’eccellenza rende l’azienda un punto di riferimento non solo a Torino, ma anche a livello internazionale.

Grazie alla sua offerta completa di servizi, alla capacità di collaborare con partner di alto livello e alla sua posizione strategica, Composite Research è destinata a giocare un ruolo sempre più importante nel panorama dei materiali compositi. Con un occhio rivolto al futuro e un solido impegno per la sostenibilità e l’innovazione, l’azienda rappresenta una vera eccellenza italiana nel settore.

NOEMI GARIANO

I personaggi del Novecento visti da Quaglieni

Il libro “La passione per la libertà” sarà presentato al Circolo dei Lettori giovedì 23 gennaio alle ore 18

La passione per la libertà rappresenta il sottile fil rouge che accomuna personaggi apparentemente diversi tra loro, quali Alfredo Frassati, Ottavio Missoni, Massimo Mila, Giampaolo Pansa, Guido Ceronetti, Philippe Daverio e altri, che sono raccolti nella silloge dell’ultima fatica letteraria del professor Pier Franco Quaglieni, dal titolo, appunto “La passione per la libertà”.

Il volume, che reca l’originale e bella copertina dell’artista Ugo Nespolo, edito da Buendia Books, come ha spiegato lo stesso professor Quaglieni, si può leggere senza seguire l’ordine dei capitoli, ciascuno dedicato a un profilo, proprio perché ognuno di essi risulta distinto dagli altri. Ciò che, però, li accomuna è la passione con cui il professore evoca il concetto di libertà, riecheggiando un titolo pannunziano su Tocqueville e invitando al rispetto di tutte le idee espresse, che rappresenta il cardine di ogni civiltà liberale. Non si deve dimenticare che una delle migliori riletture dell’opera di Tocqueville la si deve proprio a un breve saggio composto da Mario Pannunzio, dal titolo “Le passioni di Toqueville”, in cui lo stesso Pannunzio nota come la forza dell’intera opera dello studioso francese non risieda tanto nel suo spirito dottrinario, quanto nella passione, talvolta aristocratica, e nell’amore per la libertà.
Il libro del professor Quaglieni non è una mera successione di profili biografici, quanto un’evocazione di figure tra loro anche diverse, ma tutte colte alla luce della loro libera espressione di pensiero; rappresenta anche la denuncia nei confronti del periodo storico che stiamo vivendo, molto spesso orientato al conformismo.
Quaglieni, uno dei massimi esponenti della cultura liberale contemporanea e non solo italiana, in questo volume riporta anche ricordi di amici che con lui hanno condiviso il cammino di oltre cinquant’anni del Centro Pannunzio, da lui fondato insieme ad Arrigo Olivetti, Mario Soldati e altri giovani studiosi dell’Università di Torino, richiamandosi alla tradizione culturale de “Il mondo” di Pannunzio. Non mancano nel volume pagine autobiografiche nelle quali l’autore ripercorre la storia liberale della sua famiglia, capaci di rendere ancora più profonda la conoscenza del suo pensiero orientato alla passione per la libertà.

Mara Martellotta

L’assessore alla Sanità: “nessun allarme sui bilanci Asl”

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento dell’assessore regionale alla Sanità sul tema dei bilanci delle ASL piemontesi

I toni allarmistici circolati a mezzo stampa sui bilanci delle Aziende Sanitarie Regionali sono assolutamente ingiustificati. I bilanci preventivi, presentati dalle ASR a cavallo di ogni anno, sono strumenti di programmazione che indicano, oltre a tutte le spese ordinarie, anche alcuni “desiderata” ma sempre con l’obiettivo, alla fine dell’istruttoria tra Direzione Sanità e ASR, di garantire un equilibrio economico – finanziario delle Aziende stesse. Ben diversi i bilanci consuntivi, che sono invece adottati entro aprile dell’anno successivo e che certificano le cifre finali e i risultati realmente ottenuti, sulla base degli obiettivi che abbiamo assegnato ai direttori generali e che sono sottoposti a una verifica periodica e stringente.

La sanità rappresenta per questa amministrazione una priorità e una spesa strategica a cui destiniamo risorse aggiuntive anche rispetto a quelle del fondo nazionale, che lo scorso anno è stato incrementato per il Piemonte per oltre 300 milioni di euro e sarà incrementato anche nel 2025, grazie ai 3 miliardi supplementari destinati dal governo alla sanità.

È doveroso per altro ricordare in questo contesto che il bilancio sanità nel 2024 risulterà in equilibrio e così sarà anche per il 2025 anche in considerazione delle azioni di efficientamento in corso in questi anni e che continueranno nel 2025, in linea con il trend positivo di gestione della sanità certificato anche dalla parifica positiva della Corte dei Conti.

In conclusione, posso affermare che le notizie giornalistiche sui rischi possibili per l’equilibrio dei bilanci raccontano una realtà che non corrisponde a quella del Piemonte dove invece continuiamo a lavorare per garantire il funzionamento e l’eccellenza del sistema sanitario, a vigilare sulla spesa con rigore e attenzione come abbiamo fatto in questi anni e come ci viene certificato da tutti gli organi deputati».

Federico Riboldi, Assessore alla Sanità

Sviluppo socio-economico del Piemonte, le strategie di Regione e Confindustria

Si rafforza la collaborazione tra Regione e Confindustria Piemonte per individuare le strategie da adottare per lo sviluppo socio-economico del Piemonte e farne un territorio sempre più protagonista nel contesto nazionale e internazionale: gli assessori regionali e i vertici del sistema imprenditoriale si sono incontrati nel Grattacielo per un confronto sulle sfide economiche e produttive del Piemonte a partire dal piano industriale predisposto e condiviso con la Regione da Confindustria Piemonte già dalla prima stesura 2021.

Dopo un incontro plenario, la giornata è proseguita con riunioni specifiche tra gli assessori e i referenti di Confindustria Piemonte sulle materie di competenza, con una particolare attenzione a infrastrutture, lavoro, industria, formazione e turismo.

I risultati sono poi stati illustrati dai presidenti della Regione Alberto Cirio, con il vicepresidente Elena Chiorino e l’assessore Andrea Tronzano, e di Confindustria Piemonte, Andrea Amalberto.

“C’è tanto lavoro da fare insieme – ha affermato il presidente Cirio – in una situazione che ha prospettive fiduciose, nonostante la fase delicata che il sistema produttivo sta affrontando in Italia e in Europa. I dati dicono che il Piemonte è cresciuto dopo la pandemia più di molte altre regioni e al pari della media nazionale. Ci sono criticità che stiamo affrontando a cominciare dall’automotive: la Regione è pronta a fare la sua parte con il fondo da oltre 10 milioni di euro che consentirà ai lavoratori in cassa integrazione di arrivare ai livelli abituali della loro retribuzione nell’attesa che del secondo modello in arrivo a Mirafiori, che avrà ricadute positive sullo stabilimento e sull’indotto”.

Il vicepresidente Chiorino si è soffermata sull’importanza della formazione per consentire ai lavoratori di acquisire le competenze e la professionalità necessarie per accrescere la competitività delle imprese. L’assessore Tronzano ha ricordato che nel 2025 la Regione investirà per lo sviluppo 1 miliardo e 109 milioni di euro, stanzierà 45 milioni per la banda ultralarga e saranno indette le gare per il rinnovo delle concessioni idroelettriche.

“Il nostro piano industriale, presentato per la prima volta quattro anni fa, è stato nuovamente condiviso con la Giunta regionale, che dal 2021 ha saputo mettere gambe agli obiettivi verticali e orizzontali – ha dichiarato il presidente di Confindustria Piemonte, Andrea Amalberto – In questo momento il punto principale è certamente andare incontro alle aziende dell’automotive, ma anche a tutti gli altri settori che hanno necessità di sviluppo, e quindi formazione e aggiornamento professionale. Perché, se da un lato abbiamo un maggiore ricorso alla cassa integrazione come evidenziato dalla nostra ultima indagine congiunturale, dall’altro abbiamo anche molte imprese che cercano e non trovano i lavoratori. Ecco perché stiamo lavorando a un piano migranti, ma lavoriamo anche sul credito per favorire gli investimenti delle imprese, che aiutiamo anche per la finanza agevolata. Se il sostegno per i settori in difficoltà è prioritario, altresì cerchiamo di agevolare anche i settori trainanti che vanno bene, come il turismo che è un’industria, come l’aerospazio e l’agroalimentare favorendo i nuovi insediamenti, l’export e l’attrattività del Piemonte”.
L’evoluzione del Piano Industriale del Piemonte al 2025 tiene conto delle sfide economiche globali, nazionali e regionali, aggiornando le strategie per il rilancio del territorio. Nonostante i segnali di rallentamento evidenziati dai dati recenti, il Piano continua a puntare su alcune priorità per promuovere resilienza e innovazione. Il 2025 rappresenterà un anno cruciale per il Piemonte, un anno in cui sarà fondamentale affrontare le conseguenze del rallentamento globale, ma anche cogliere le opportunità derivanti dai Fondi strutturali europei e dal Next Generation EU. L’impegno di Confindustria Piemonte è ora rivolto a una maggiore integrazione tra le imprese e le istituzioni, con l’obiettivo di rendere il Piemonte un modello di sviluppo sostenibile e innovativo per l’Italia e l’Europa. Per confermare il ruolo del Piemonte come guida nella manifattura e nell’innovazione, fattore essenziale per la trasformazione, sono stati individuati più settori, tutti presenti nella produzione industriale piemontese, e consolidati in 10 obiettivi verticali e 8 obiettivi trasversali. Gli obiettivi verticali sono rappresentati da: Automotive e mobilità sostenibile, Agroalimentare, Aerospazio, Life Science, Made In, Costruzioni, Turismo, Sistema Casa, Energie rinnovabili e Idrogeno, ICT. Gli obiettivi trasversali sono delineati da: Twin Transition, Infrastrutture, Logistica, Semplificazione, Finanza di sviluppo, Capitale Umano, Internazionalizzazione e Sostenibilità.

Gli obiettivi per il quadro macroeconomico sono: consolidare i progressi, particolarmente nella spesa pubblica e nella propensione a esportare e negli investimenti; la transizione verso una struttura dimensionale diversa e più robusta del tessuto economico, assecondare un cambiamento virtuoso del Dna settoriale, come misura per sostenere le aree a minore dinamica. Guardando all’automotive, investire in transizione digitale e IA, in imprese e centri di ricerca, promuovere la Vehicle Valley quale vettore di attrazione degli investimenti, sostenere la neutralità tecnologica attraverso misure regionali, evitando la frammentazione delle iniziative e la dispersione dei fondi disponibili.

Giachino: bene la visita del sindaco ai senzatetto. Qui l’economia cresce meno

Caro Sindaco Lo Russo,
hai fatto bene ad andare a visitare chi dorme sotto i portici, il più grande Albergo all’aperto d’Europa.
Ti sei urtato definendo qualunquismo malmostoso ciò che denunciavo a proposito della situazione sociale di Torino. Hai anche potuto leggere i commenti di chi ha letto la mia lettera. La visita di questa notte Ti fa onore ma credimi il Tuo Assessore avrebbe potuto farla subito appena entrati in carica. La situazione sociale qui è più forte perché da anni l’economia cittadina, come dissi a Chiamparino già nel 2009, cresce meno della media nazionale. Ecco perché sarebbe importante se anche Tu chiedessi alla Schlein di modificare la Delibera europea che ha di fatto affossato il motore endotermico. Urge l’intervento sulle Banche perché lascino respirare le aziende dell’indotto altrimenti a febbraio rischiamo grosso. Alcune aziende dell’indotto che lavorano anche per le altre case europee hanno visto annullare o sospendere ordini importanti. Ecco perché sarebbe stato utile un Consiglio Comunale aperto sulla crisi del settore auto. Avresti potuto ascoltare suggerimenti e proposte interessanti.
Mino GIACHINO 
SITAV SILAVORO

Pasticceria, caffè, cioccolato e pizza: alla Fiera di Rimini 63 brand piemontesi

Dal 18 al 22 gennaio 2025 si terrà a Rimini la 46esima edizione di SIGEP World Expo for food service excellence (gelato, pasticceria, cioccolato, caffè, panificazione e pizza). L’Expo si conferma il punto di riferimento internazionale nel panorama fieristico per queste filiere, con oltre 138 mila mq di offerta espositiva, 30 padiglioni dedicati e 1300 brand espositori. Alla manifestazione saranno presenti anche altri 63 brand espositivi piemontesi.

Il country partner 2025 sarà l’Arabia Saudita, mercato strategico per il settore hospitality e out of hotel, che a SIGEP World rappresenterà un’opportunità strategica per le aziende. Grazie alla consolidata collaborazione con ICE Agenzia e la rete di 25 regionale advisor di IEG sono oltre 3 mila i buyer aderenti al programma Incoming di IEG, provenienti da 79 Paesi, tra cui Stati Uniti, India, Canada, Brasile, Turchia e Cina.

SIGEP Vision, fiore all’occhiello della 46esima edizione di SIGEP World sarà un’importante piattaforma per la tendenza del settore, con un programma ricco di iniziative. Grazie alla collaborazione con istituti di ricerca, SIGEP Vision offrirà una panoramica globale sull’industria out of home, fornendo trand e dati aggiornati durante tutto l’anno. SIGEP Vision sarà il punto di riferimento per tre progetti innovativi: il Sustainability District, che promuove pratiche virtuose nelle filiere di caffè e cacao con iniziative come il Micro roaster village, Bean to bar e Fully automatic coffee machinery; il Taste of tomorrow, dove il principale protagonista è il gelato, da sempre fulcro della fiera che continua a innovarsi anche grazie alla bioarchitettura. Grazie a un’installazione visionaria i visitatori possono essere ispirati dai glacial drip, 13 bioreattori che utilizzano muschi e microalghe per catturare CO2 e produrre proteine vegetali utilizzate per creare nuovi gusti di gelato; poi il Lorenzo Cagnoni Award che promuoverà le start up più innovative in sette categorie, tra cui digital innovation, sostenibilità e packaging. Inoltre SIGEP Vision presenterà un ricco programma di talk e panel discussion, coinvolgendo gli interlocutori internazionali nella Vision Plaza. Tra le principali novità di questa edizione spicca l’ampliamento del settore pizza, che si completa includendo, oltre a forni e attrezzature per pizzerie e catene di ristorazione, anche farine, farciture e basi pizza surgelate. Oltre 40 catene di pizzerie parteciperanno alla SIGEP World, e il Pizza Tour guiderà i visitatori alla scoperta di 180 aziende e 200 brand, offrendo il meglio a livello di ingredienti, tecnologie e format innovativi. Nella Vision Plaza si terrà il talk “50 Top Pizza: la pizza dolce e il dolce in pizzeria”, che esplorerà il tema del fine pasto in pizzeria, premiando le eccellenze italiane ed europee per innovazione e qualità.

Tra le novità più attese il Pizza Club, realizzato in collaborazione con l’associazione Verace Pizza Napoletana, promette di essere uno spazio dedicato alla cultura e alle ultime tendenze del mondo della pizza.

Debutta in fiera il Sustainability District per la promozione di pratiche virtuose nelle filiere del caffè e del cacao, con la partecipazione dei Paesi d’origine come Ecuador, Colombia, Etiopia, Tanzania, Uganda, Costa d’Avorio e Kenya. Questo nuovo spazio sarà animato da talk e tavole rotonde con le voci più autorevoli del food service business, e ospiterà tre progetti chiave: il Micro roaster village, dedicato ai microtorrefattori e alle tendenze del caffè, il Bean to bar, che esplora la lavorazione artigianale del cioccolato con workshop e degustazioni, e la Fully automatic coffee machinery, una selezione di macchine sostenibili con gestione energetica intelligente. Si tratta di un’iniziativa di rilievo supportata da numeri in crescita dell’ultima edizione dove caffè e cioccolato hanno rappresentato il 21% degli espositori e il 16% dei top buyer.

Mara Martellotta

 

Alla manifestazione saranno presenti 63 brand espositivi piemontesi

 

COLD CAR SPA OCCIMIANO AL
EUROPEAN PACKAGING TECH SRL CASALE MONFERRATO AL
FRANGER SRL BORGO SAN MARTINO AL
GD ICE SRL CASALE MONFERRATO AL
GIUSO GUIDO SPA BISTAGNO AL
GRISSITALIA SRL ALESSANDRIA AL
MONDIAL FRAMEC MIRABELLO MONFERRATO AL
PERNIGOTTI SPA NOVI LIGURE AL
NUTMAN GROUP SRL CANELLI AT
LAWER SPA COSSATO BI
F. CORONA SAS CUNEO CN
RK GROWERS SRL SALUZZO CN
ASMAT DI DE STEFANO ADRIANO CUNEO CN
AZIENDA AGRICOLA NOCCIOLE D’ELITE DI EMANUELE CANAPARO CRAVANZANA CN
AZIENDA AGRIMONTANA SPA BORGO SAN DALMAZZO CN
BENVENUTO SNC CORTEMILIA CN
BOGANA FRATELLI SRL CHERASCO CN
CASCINA FONTANE SSA CASTINO CN
CORILANGA SOC. AGR. COOP. ROCCHETTA BELBO CN
CREA SRL CERVASCA CN
CUORE DI LANGA SSA   CN
D.S.C. SRL BERNEZZO CN
DESTEFANIS & NOVERO SRL GRINZANE CAVOUR CN
GRUPPO FONTANA SAS DI FONTANA DANILO & C. CRAVANZANA CN
IDEO TECNICA SRL VILLANOVA MONDOVI’ CN
MIA FOOD TECH CASTIGLIONE FALLETTO CN
NOCCIOLERIA – AZ. AGR. RAPALINO SAVERIO BENEVELLO CN
NUTKAO SRL CANOVE DI GOVONE CN
ORSA DRINKS SRL FOSSANO CN
PAPA DEI BOSCHI AZ. AGR. LEQUIO BERRIA CN
PROPPY-GEL SRL PIASCO CN
SELMI SRL BRA CN
TORRONALBA SRL PIOBESI D’ALBA CN
SPS ITALIANA PACK SYSTEMS SPA BOGOGNO NO
ANTON PAAR ITALIA SRL RIVOLI TO
AROMITALIA – G.E.I. SPA SETTIMO TORINESE TO
CAFFE’ VERGNANO SPA SANTENA TO
CEI SYSTEMS SRL GRUGLIASCO TO
CENTRALE DEL LATTE D’ITALIA SPA TORINO TO
CHIRIOTTI EDITORI SRL PINEROLO TO
COFFEE STAR INDUCTION SRL VENARIA REALE TO
CONO ARTIC SRL PIOBESI TO
COSTADORO SPA TORINO TO
FRUCTITAL SRL BURIASCO TO
GELCO SRL BORGONE SUSA TO
GOLMAR ITALIA SPA TORINO TO
GRANSICILY DI 1 AG SRL COLLEGNO TO
IMPERIA & MONFERRINA SPA MONCALIERI TO
M.C.M. MASSA SRL PIANEZZA TO
MEIKO ITALIA SRL CHIVASSO TO
MOLINI BONGIOVANNI SPA CAMBIANO TO
MOLINO PEILA SPA VALPERGA TO
MONVISO GROUP SRL ANDEZENO TO
PARIANI SRL GIVOLETTO TO
RCA IMBALLAGGI FLESSIBILI SRL TORINO TO
RED BILL SRL A SOCIO UNICO TORINO TO
SESAMES SRL TORINO TO
T.L.M. SRL VOLPIANO TO
TUTTOCAPSULE SETTIMO TORINESE TO
VENDING PRESS SRL MONCALIERI TO
CERUTTI INOX SRL PREMOSELLO CHIOVENDA VB
METALLURGICA MOTTA SRL OMEGNA VB
OFFICINA POCATINO DI GIORGIO & ALBERTO SNC OMEGNA VB
PIAZZA EFFEPI SRL CRUSINALLO DI OMEGNA VB

Casalinga cornuta e mazziata

Risultato della bagarre in Consiglio comunale: da un lato il maschilista  Viale, dall’altro le femministe. E le povere casalinghe sono state insultate due volte. 
I fatti sono noti. “Se l’aspetto personale supera la questione politica, avete sbagliato lavoro. Tornate nei vostri quartieri a fare le casalinghe”, così Silvio Viale, capogruppo di +Europa e Radicali, durante il consiglio comunale di Torino sulla delibera per le donne migranti. Viale  ha prima accusato una collega di aver preso spunto da un documento da lui firmato nei mesi scorsi e poi, rispondendo alle critiche di una parte della Sala Rossa, ha suggerito alle consigliere di tornare a dedicarsi alle faccende domestiche.
Il mainstream, ovvio, si è scagliato contro il “machista” Viale. Ma nessuno tra i giornali e gli opinionisti subalpini che si sia accorto delle dichiarazioni di Cristina Zaccanti, coordinatrice del movimento politico Popolo della Famiglia Piemonte: “Ha ragione Silvio Viale: essere casalinga è una professione.

“Il Popolo della Famiglia è convinto – aggiunge Zaccanti- che alla donna spetti il diritto di scegliere di fare la casalinga, possibilmente madre. Proponiamo da anni il Reddito di Maternità, per i primi 8 anni di vita del bambino, per la donna che scelga di dedicarsi a tempo pieno a questa professione.”
Ma per le consigliere di quella che una volta era la sinistra che difendeva le fasce più deboli,  farsi dare della casalinga a quanto pare e’ un insulto. Risultato della bagarre in Consiglio comunale: da un lato il maschilista  Viale, dall’altro le femministe e così le povere casalinghe sono state insultate due volte.

Cristiano Bussola

Universiadi, ecco tutte le gare

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Torino e le valli olimpiche sono dal 13 al 23 gennaio il palcoscenico della 32ª edizione delle Universiadi invernali (FISU World University Games 2025), una vera e propria festa dello sport che vede oltre 2.000 studenti-atleti di 55 nazioni, tra cui 53 italiani, competere per conquistare i 90 titoli in palio.

La manifestazione è organizzata da un comitato composto da Ministero dello Sport, Regione Piemonte, Città metropolitana e Comune di Torino, Federazione Italiana Sport Universitario, Edisu Piemonte, Centro Universitario Sportivo di Torino.

“Inizia così un anno straordinario per il Piemonte, con un’agenda densa di eventi culturali e sportivi che rappresentano un’opportunità irripetibile per far conoscere al mondo la ricchezza del territorio. “I grandi eventi – dichiarano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore allo Sport, Turismo e Cultura Marina Chiarelli – sono motori fondamentali per il marketing del territorio e per lo sviluppo economico della nostra regione che in questi anni ha fatto un salto di qualità. È aumentata l’offerta, ma soprattutto le prerogative di eccellenza che hanno consentito a tutti i territori di superare la concorrenza straniera, grazie a un tessuto imprenditoriale che anche nei momenti più difficili ha scommesso su un settore che sta diventando strategico, un traino per la nostra economia”.

Le gare

Il programma comprende 13 discipline, ospitate in 6 differenti località:

– a Torino il Palavela ospita le gare di short track e di pattinaggio di figura e al PalaTazzoli si disputano il torneo femminile e le semifinali e finali maschili di hockey su ghiaccio e i tornei maschile e femminile di curling

– Bardonecchia è la sede di sci alpino, freestyle e snowboard

– Pragelato è teatro di biathlon, fondo e ski-orienteering

– a Sestriere debutta lo sci alpinismo

– nei palazzetti di Torre Pellice e Pinerolo si giocano le fasi preliminari dell’hockey maschile.

Per la prima volta nella storia delle Universiadi, gli studenti-atleti normodotati e con disabilità gareggiano sulle stesse piste di sci alpino e sci di fondo: un grande motivo di orgoglio per questa edizione dei Giochi, che fa dell’inclusività un elemento cardine e ribadisce il valore dello sport quale strumento per il cambiamento e veicolo di formazione, crescita e integrazione.

Il calendario completo

Per informazioni su giorni, orari e costo dei biglietti (quando previsti) di tutti gli appuntamenti sportivi e non consultare http://wugtorino2025.vivaticket.it/

Il programma culturale

Ricchissimo anche il programma culturale realizzato in occasione dei Giochi, ad iniziare dalla cerimonia di apertura del 13 gennaio nell’Inalpi Arena. Tra i vari artisti di fama internazionale presenti Giovanni Allevi, che mediante l’esecuzione di alcuni suoi brani di maggior successo ha parlato alla platea di giovani universitari dello spirito che lega lo sport alla musica e del potere della musica e dell’arte come veicolo di connessione e responsabilità.

E poi ancora: concerti, mostre, dibattiti scientifici di rilievo internazionale, eventi e notti bianche per far assaporare davvero a tutti il clima dei Giochi.

Da segnalare gli incontri in programma nella Igloo di piazza Castello, dove è anche allestito il FISU Village, e le mostre “Passion and Sport through time” nell’Archivio di Stato (un viaggio nella storia delle Universiadi attraverso i suoi oggetti, dal braciere originale delle prime edizioni a cimeli storici e medaglie del passato fino a quelle presenti, con il logo dell’evento, passando per l’evoluzione del design della fiaccola) e “Passione e Sport nel Tempo” in piazza San Carlo, che ripercorre il viaggio degli sport invernali dalle loro origini fino alle competizioni high-tech di oggi esplorando come la passione per queste attività abbia plasmato le comunità, ispirato gli atleti e unito le nazioni.

Tra gli eventi nell’Igloo si segnalano il 14 gennaio alle ore 15 la presentazione del Servizio civile regionale.

Tutti gli appuntamenti

La mascotte

Si chiama ToTag la mascotte delle Universiadi: ha le sembianze di un simpatico robot, che vuole unire valori, tecnologia, inclusione, gioco e sport anche nel suo nome richiamando il gioco dei bambini ‘ce l’hai’, la condivisione social e Torino.Una mascotte fisica ma anche virtuale, con profilo social con sembianze di emoji, un linguaggio universale, quindi senza barriere per promuovere l’inclusione e il dialogo, e con un fumetto dedicato realizzato ogni settimana dalla Scuola Comics Torino per raccontare i valori della manifestazione e la creatività giovanile.

Il suo aspetto digitale vuole inoltre richiamare l’intelligenza artificiale e la tecnologia a supporto degli atleti con disabilità.

ToTag nasce dalla volontà di creare una connessione universale che vada al di là delle distinzioni fra vita reale e digitale, fra online e offline, ed è infatti stata ideata per poter prendere il meglio del mondo digital al servizio della vita reale.

Ad accompagnarla ci sono i Fulgor, fiammelle animate di diversi colori che rappresentano la conoscenza e i valori simbolo delle Universiadi.

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In servizio la prima Plasmamobile del Piemonte

Entrata in servizio la prima Plasmamobile del Piemonte, che permetterà la plasmaferesi nelle province di Novara, Biella, Verbania, Vercelli e Cuneo, che diversamente da quella di Torino non erano dotate di autoemoteche in grado di garantire la donazione di plasma direttamente sul territorio e non solo nei Servizi trasfusionali ospedalieri.

Il mezzo, che supporterà i Servizi trasfusionali e le Unità di raccolta gestite dalle associazioni dei donatori, consente due donazioni in contemporanea.

L’iniziativa rientra nel progetto “Se il Donatore non va alla plasmaferesi… la Plasmamobile va dal donatore”, avviato dalla Regione Piemonte nel 2023 e finanziato dal Ministero della Salute con oltre 390.000 euro con l’obiettivo di aumentare la raccolta di plasma anche con l’acquisto di un’autoemoteca attrezzata.

La consegna ufficiale della Plasmamobile è avvenuta in due momenti: dapprima all’Asl di Novara, alla presenza degli assessori regionali Federico Riboldi e Matteo Marnati, poi nel Grattacielo della Regione alla presenza del presidente Alberto Cirio, dell’assessore Riboldi e del sottosegretario Alberto Preioni.

Il progetto, tramite la Struttura regionale di coordinamento dell’attività trasfusionale, ha visto la collaborazione di associazioni e federazioni dei donatori volontari di sangue, che ne potranno chiedere la presenza nelle giornate di raccolta già previste oppure organizzare eventi dedicati alla promozione e alla raccolta del plasma in tutti i siti dove attualmente non sia possibile tale tipologia di donazione.

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Per creare il logo e il materiale grafico è stato indetto un concorso: i 500 euro del premio per il logo se li è aggiudicati Emma Tamboloni del Liceo artistico Gobetti di Omegna, istituto a cui sono andati 1.000 euro, le grafiche sono state ideate da Anna Bontempi dello stesso Gobetti, supportata dal grafico Renzo Boschetto e dalla professoressa Anna De Giuli.

“È un mezzo funzionale – lo ha definito l’assessore Riboldi – che va a coprire un aspetto, quello del plasma, molto significativo e per il cui approvvigionamento ci si deve rivolgere spesso altrove. Estendiamo la cultura del dono, ormai intrinseca nel tessuto sociale italiano e che viene ogni giorno rinnovata anche grazie a iniziative come questa”.

“La partecipazione degli studenti piemontesi – ha sottolineato il presidente Cirio – ha permesso non solo di far esprimere la creatività degli alunni, ma anche di coinvolgerli in un progetto molto importante, sensibilizzandoli sulla donazione di plasma, necessaria per la produzione di farmaci salvavita”.