Torna Monferrato Green Farm
DAL 3 AL 5 OTTOBRE 2025
COSA CI SARA’ PER AGRICOLTURA, VIVAI E MOSTA ANIMALI
ALLA FIERA NAZIONALE DI OTTOBRE A CASALE MONFERRATO
Dal 3 al 5 Ottobre prossimi il Polo Fieristico Riccardo Coppo di Casale Monferrato ospiterà Monferrato Green Farm 3°edizione.
Quest’anno la Manifestazione si fregerà del titolo di “Nazionale”, a testimonianza dei tanti espositori che ogni anno giungono anche da regioni esterne al Piemonte oltre a quelli locali e regionali, e riguarda tutte le cinque principali categorie della Fiera.
Si tratta dell’innovativa Fiera del Verde e dell’Agricoltura che vede il coinvolgimento al loro ‘servizio’ degli altri comparti produttivi, artigianato, industria e commercio in una prospettiva di crescita del territorio sostenibile per l’ambiente.
La scelta di Casale Monferrato, nel cuore di un territorio rurale patrimonio dell’Umanità Unesco, non è casuale, per la sua storia e le sue tipicità.
L’evento è organizzato da D&N Eventi S.R.L. in collaborazione con il Comune di Casale Monferrato, l’Unione dei Comuni della Valcerrina, Associazione dei Comuni del Monferrato e Confartigianato Imprese Alessandria, con il patrocinio della Regione Piemonte, del Comune di Casale Monferrato, della Provincia di Alessandria, Provincia di Mantova, Camera di Commercio di Alessandria Asti e la partnership di Enti, Aziende ed Associazioni tra cui Asproflor Comuni fioriti, Confartigianato Alessandria, Confagricoltura Alessandria, Fai Delegazione di Casale Monferrato, Garden club di Alessandria, Istituto Tecnico Vincenzo Luparia, Ediltecnica Ferrari BK, Vivai Varallo, Marco Marinone Garden Designer, Provera, Occhio con Occhio.
Come tutti gli anni sono ben cinque le aree all’interno della Fiera che si potranno visitare:
Vivai
Area di esposizione e mostra di animali -Area Bimbi-Maneggio
Agricoltura- Fattoria Didattica
Salone delle Eccellenze Alimentari-Ristorante e Birrificio
Benessere e cura naturale della persona
Molte aziende espositrici partecipanti alla Green Farm, frequentano abitualmente Fiere Nazionali importanti del settore, e sono presenti in tutte le cinque categorie della Fiera.
VIVAI, AGRICOLTURA ED AREA DI ESPOSIZIONE E MOSTRA ANIMALI:
Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso Sabato 6 settembre, dalle ore 15.30
Una visita tematica e una conferenza alla scoperta della fauna rappresentata negli affreschi
Maiali, capre, draghi e scorpioni: nella Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, dedicata al santo protettore degli animali, sono presenti affreschi che rappresentano anche la fauna. Dai maiali, che si trovano spesso nell’iconografia legata a Sant’Antonio per il largo uso che i monaci Antoniani facevano del grasso dei suini per la cura delle malattie cutanee legate al fuoco di Sant’Antonio, alle capre raffigurate nella processione di pastori e ancora scorpioni e draghi sui vessilli dei “carnefici” di Cristo a rappresentare il male.
L’appuntamento di sabato 6 settembre “HIC sunt Viperae” è una visita tematica seguita da una conferenza organizzata in collaborazione con Daniele Pesce, Ente di Gestione delle Aree Protette dei Parchi Reali, alla scoperta della fauna rappresentata negli affreschi e della sua simbologia.
INFO
Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso
Località Sant’Antonio di Ranverso, Buttigliera Alta (TO)
Sabato 6 settembre 2025, dalle ore 15.30 alla chiusura
HIC sunt Viperae
Costo: 7 euro + biglietto di ingresso
Biglietto di ingresso: intero 5 euro, ridotto 4 euro
Hanno diritto alla riduzione: minori di 18 anni, over 65, gruppi min. 15 persone
Fino a 6 anni e possessori di Abbonamento Musei: biglietto ingresso gratuito
Prenotazione obbligatoria entro il giorno precedente
Info e prenotazioni (dal mercoledì alla domenica):
011 6200603 ranverso@biglietteria.ordinemauriziano.it
Per ritenere valida la prenotazione attendere una conferma
Lavori di manutenzione nelle scuole a Giaveno
Durante l’estate il Comune ha effettuato vari lavori sugli edifici scolastici che ospitano le attività dei nostri istituti, in vista dell’avvio del nuovo anno scolastico.
Per l’Amministrazione le scuole rappresentano luoghi fondamentali di crescita, dove i bambini e ragazzi devono poter vivere momenti di istruzione e socialità in sicurezza e in ambienti sani, belli e curati.
“Per questo ogni anno destiniamo risorse importanti del bilancio comunale non solo per interventi straordinari, ma anche per garantire la manutenzione ordinaria, altrettanto essenziale. Questa “tornata” di lavori ha visto una spesa di circa 200mila euro”, spiega il Sindaco, Stefano Olocco.
Nel corso dell’estate ci sono stati intervenuti sui plessi Monti, Crolle, Collodi, Saroglia e Gonin con numerosi lavori quali impermeabilizzazione dei terrazzi; riparazione di perdite delle tubazioni; risanamenti e tinteggiature di alcune aree; rifacimento di diversi bagni; sistemazione delle aree giochi (rifatte quelle materne Crolle e Ventre); adeguamenti dei locali per il rinnovo del certificato di prevenzione incendi.
All’interno della scuola Gonin, sostituzione di canestri e spalliere nella palestra e realizzazione della pedana per l’auditorium.
“Inoltre, entro la fine dell’anno, procederemo con la sostituzione di alcune luci e il rifacimento della pavimentazione della palestra della Gonin e dell’area giochi dell’asilo Saroglia – continua il primo cittadino – In questi giorni, a ridosso dell’inizio del nuovo anno scolastico, sto personalmente effettuando dei sopralluoghi, insieme ai funzionari comunali, per confrontarmi con i Dirigenti scolastici e il personale docente: raccogliere osservazioni, programmare ulteriori interventi e prendere nota delle criticità che sarà necessario affrontare”.
“La scuola è una priorità assoluta per la nostra Amministrazione: investire in questi spazi significa investire nel futuro dei nostri ragazzi e della nostra comunità”, conclude l’Assessore alla Scuola e Politiche Educative, Luca Versino.
Torino – Due giorni, otto spettacoli, quattro nazioni rappresentate, un unico viaggio tra arte, danza, teatro e suggestioni enogastronomiche. È questa la promessa di “Teatro nelle Corti 2025”, il festival internazionale che venerdì 5 settembre e sabato 6 settembre trasformerà Torino e Racconigi in un palcoscenico diffuso, tra luoghi iconici e dimore sabaude.
La rassegna, che porta in Piemonte artisti di fama mondiale e sei prime nazionali, si apre con un percorso che intreccia spazi, linguaggi e paesaggi: dalla storica Piazza della Consolata al cuore monumentale di Palazzo Reale, fino al Castello di Racconigi, dove il festival si chiuderà con un evento unico nel suo genere.
Un’apertura tra arte e sacralità
La presentazione ufficiale del festival si è svolta nella raffinata cornice di Felicin in Piazza della Consolata, ospiti di Silvia Francesca Capra e Nino Rocca anima colta e preziosa di questo spazio che unisce gusto, accoglienza e cultura.
Ed è proprio Piazza della Consolata, cuore pulsante della città e sede della Basilica più antica e amata dai torinesi, a fare da quinta scenografica alla prima performance, venerdì 5 settembre alle 18.15:
La compagnia francese Cie Pernette, da Besançon, porta in scena “La figure du baiser”, uno spettacolo di danza ispirato alla statuaria neoclassica di Antonio Canova. Un’ode alla grazia e alla sensualità del gesto, che prende vita nell’ora d’oro del tramonto, quando – come scriveva Leonardo – “i contorni si fanno più dolci”. Un inizio poetico e potente, da non perdere.
Un viaggio tra corti, giardini e piazze
Nei due giorni di festival, Torino diventa un mosaico di esperienze artistiche. Dopo la performance inaugurale, il percorso prosegue tra Piazza San Giovanni, i Giardini di Levante, il Giardino Ducale e Piazzetta Reale, intrecciando linguaggi che spaziano dalla danza contemporanea al teatro fisico, dalle installazioni urbane alle esperienze immersive.
Per informazioni dettagliate sul programma e le singole performance: www.teatroeuropeo.it
Racconigi: il gran finale tra cibo, danza e vita
Il festival si chiudera’ sabato 6 settembre con un evento eccezionale nel suggestivo Castello di Racconigi, residenza sabauda di straordinaria bellezza. Qui il Centre Chorégraphique National di Nantes presenta “Vivande”, una creazione che unisce danza e gastronomia in un’esperienza multisensoriale.
Guidata dalla ballerina e coreografa Ambra Senatore, in dialogo con lo chef Nino Rocca, la performance invita a riflettere sul cibo non solo come nutrimento, ma come valore simbolico: un tavolo che diventa tavola, luogo d’incontro, di confidenze, di racconti e di condivisione. L’evento, ospitato nelle cucine storiche del castello, promette un finale di grande spettacolarità.

Un festival che guarda lontano
“Teatro nelle Corti” non è solo un appuntamento, ma una visione, come sottolinea la Presidente della Associazione Teatro Europeo, Mercedes Bresso. L’obiettivo è quello di ampliare ogni anno i confini della rassegna, coinvolgendo sempre più Paesi e abbracciando nuovi luoghi, culture ed nuove esperienze sensoriali.
Il direttore artistico Beppe Navello, artefice dell’ampliamento del festival ne sottolinea il dialogo tra arti, paesaggi e comunità, regalando al pubblico l’opportunità di immergersi nel patrimonio storico e creativo piemontese, scoprendo al contempo esperienze internazionali di altissimo livello. Il direttore aggiunge come la rassegna sia stata realizzata ‘grazie all’incontro col territorio e con gli imprenditori dei locali che ne hanno da subito colto la importanza ’ oltre che al supporto della Fondazione CRT. Questo dimostra come eventi culturali siano sempre di più’ uno strumento di valorizzazione del territorio.
L’appuntamento è dunque fissato:
📍 Torino, 5 settembre 2025
📍 Racconigi, 6 settembre 2025
Per due giorni, il Piemonte diventa palcoscenico europeo.
IC
La Regione invita a tenere le finestre chiuse per la possibile presenza di sostanze tossiche
E’ visibile a Torino la nube sprigionata da un incendio che ha colpito uno stabilimento di Pianezza. La polizia municipale ha disposto la chiusura di alcune strade, mentre i vigili del fuoco lavorano da ore con diverse squadre e mezzi per limitare le fiamme. La Regione invita a tenere le finestre chiuse per la possibile presenza di sostanze tossiche
(Foto Valeria Roselli)


È morta al Cto la ragazza di 20 anni travolta da un’auto in un incidente sulla strada provinciale 393 al chilometro 13, a Carmagnola.
La vettura sovraccarica su cui viaggiava con altre cinque persone, in direzione Villastellone, ha perso il controllo schiantandosi contro un albero sulla parte opposta della carreggiata.
La ragazza è scesa dall’auto ed è stata investita da una Ford Kuga. Ha riportato un trauma cranico e la frattura dei femori. Non è stato possibile salvarla nonostante diversi interventi chirurgici.
Da domenica 7 settembre riprende, come da programma, la circolazione ferroviaria dopo i lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) e di SCR, società di committenza della Regione Piemonte.
Gli interventi puntano a un progressivo ammodernamento e potenziamento tecnologico e prestazionale dell’infrastruttura al fine di migliorare sempre di più la regolarità del servizio ferroviario.
Le principali attività svolte durante il periodo estivo da RFI:
- sostituzione della travata metallica di Caselle per eliminare i rallentamenti tecnici lungo tratta;
- rifacimento degli impalcati in corrispondenza dei ponticelli nei comuni di Mathi e Nole;
- avvio dei lavori di adeguamento del fabbricato esistente che ospiterà la nuova sottostazione elettrica a Ciriè;
- Interventi di manutenzione straordinaria e adeguamento a standard dell’armamento ferroviario;
- sostituzione della pensilina in stazione di Mathi;
- Interventi diffusi di manutenzione straordinaria e adeguamento a standard degli impianti di trazione elettrica;
- Riconfigurazione del sistema di controllo marcia treno (SCMT) con sostituzione gruppi ottici a LED ai segnali presenti lungo linea, modifiche velocità in stazione di Venaria;
- Attività di rinnovo enti, come la sostituzione massiva delle casse di manovra dei passaggi a livello, l’installazione di nuove batterie delle località di servizio e l’upgrading di tutte le luci di segnali con tipologia a led
In contemporanea, si prosegue con gli interventi finalizzati alla riapertura all’esercizio commerciale della tratta Germagnano-Ceres, dove è in corso il rinnovo dei binari lungo 10 km di linea, oltre ad attività di adeguamento agli standard nazionali di circolazione degli impianti di trazione elettrica, di segnalamento e sicurezza ferroviaria.
I lavori rientrano nel più ampio investimento PNRR dedicato al potenziamento e all’ammodernamento delle linee regionali Torino-Ceres e Canavesana, alle quali sono destinati 120,5 milioni di euro, di cui circa la metà investiti sulla linea Torino Rebaudengo-Ceres.
Nell’ottica di migliorare l’accessibilità delle stazioni attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche, RFI ha completato il rinnovo degli impianti nelle stazioni di Caselle Aeroporto e Caselle torinese con la completa sostituzione di moderne scale mobili. L’investimento complessivo ammonta a circa due milioni di euro.
Di poco superiore (2,5 milioni di euro) l’importo dei lavori eseguiti a Venaria Reale– Reggia per il rinnovo e l’innalzamento dei marciapiedi di binari, secondo i più moderni standard europei, con l’obiettivo anche qui di potenziare l’accessibilità.
La società di committenza regionale SCR ha provveduto – come da cronoprogramma – ad attrezzare buona parte della linea alla cosiddetta banalizzazione, ovvero dotare la rete della possibilità di circolazione dei treni a doppio senso di marcia.
Ulteriori interventi, funzionali alla banalizzazione, si terranno invece in alcuni weekend autunnali, dalla tarda mattinata del sabato e l’intera giornata di domenica, in modo da limitare i disagi all’utenza senza però compromettere il cronoprogramma dei lavori.
La programmazione dei fine settimana di interruzione tiene conto della necessità di salvaguardare il weekend della festa di Ognissanti così come il periodo di dicembre, secondo il seguente calendario:
– 27–28 settembre
– 11–12 ottobre
– 25–26 ottobre
– 8–9 novembre
– 22–23 novembre
Da domenica 7 settembre, dunque, circolazione regolare delle linee SFM4, SFM6 e SFM7 del Servizio Ferroviario Metropolitano tra Torino, Aeroporto di Caselle, Ciriè e Germagnano effettuato con treni elettrici a doppio piano.
ROSSO – FONTANA – BALENA (FI): “IL SINDACO BATTA UN COLPO”
«Ancora una volta i cittadini di Torino vengono lasciati soli. Ora tocca ai residenti di Mirafiori Sud, costretti a convivere con la calata dei cinghiali anche in città. È inaccettabile che, di fronte a un problema così serio, il sindaco e la sua giunta si volatilizzino, schiacciati dalle solite vocazioni ambientaliste della propria maggioranza» dichiarano il senatore Roberto Rosso, vicesegretario piemontese di Forza Italia, Marco Fontana, segretario cittadino, e Davide Balena, capogruppo azzurro in Circoscrizione 2.
«Chiediamo al sindaco di Torino di battere un colpo! – aggiungono Rosso e Fontana –. Se gli abbattimenti non vanno bene, ci dicano quali misure intendono adottare o se i risarcimenti dei danni li pagheranno gli esponenti del loro partito che ostacolano la strada intrapresa da Governo e Regione, la stessa che il centrosinistra seguiva quando era al Governo! Troppo comodo giocare la politica dei due forni: applicare certe azioni dove si è maggioranza e contestarle dove si è opposizione.
Sull’emergenza cinghiali ci sono tre ordini di problemi: i danni alle cose, i possibili danni alle persone e la questione Peste suina. Proprio su quest’ultimo punto Coldiretti Torino è stata chiara nel condannare il no ideologico all’anticipo dei piani di contenimento deciso da Atc e Ca. Qui si gioca anche con la salute a fini elettorali: è inaccettabile. I cittadini di Mirafiori Sud non possono essere considerati di serie b solo per giustificare l’esistenza di qualche partito o esponente politico e per raccattare voti».
«Come al solito, quando la sinistra non riesce a risolvere i problemi, finisce per contraddirsi, oscillando tra promesse e proteste – conclude Balena –. Cerca persino vane alleanze per inseguire le velleità animaliste del Movimento 5 stelle, tentando di conservare consensi in un campo largo che si rivela soltanto opportunistico, con l’unico risultato di mettere a rischio la sicurezza dei cittadini».