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Edilizia e architettura al servizio della ripresa Al Lingotto torna Restructura

Dopo il successo di Expocasa, la fiera dedicata alle soluzioni dell’arredo e all’home design, che ha riscontrato il favore positivo del pubblico e degli oltre 100 espositori presenti, torna a Torino Restructura, il salone nazionale dell’edilizia e dell’architettura. L’appuntamento per questa 33° edizione è allo spazio espositivo dell’Oval Lingotto, dal 18 al 20 novembre 2021. 

Dopo un anno di pausa, dovuto alla situazione sanitaria nazionale, Restructura torna in cantiere seguendo le regole che hanno reso le precedenti manifestazioni di successo: selezione, scaglionamento degli ingressi, distanziamento e rispetto delle attuali norme in vigore.
I temi centrali di Restructura sono la riqualificazione, il recupero e la ristrutturazione edilizia, con una particolare attenzione alle tematiche ambientali. 

La novità più importante del 2021 è che Restructura si svolgerà in contemporanea con FEL – il Festival dell’Edilizia Leggera, kermesse nazionale itinerante che quest’anno è organizzata negli spazi dell’Oval Lingotto.
FEL, giunto alla sua 6° edizione, è la fiera di riferimento per l’edilizia leggera, il colore e il rivestimento, e richiama imbianchini, imprese edili, decoratori e titolari di negozi di edilizia professionale. Oltre ad accogliere le principali aziende del settore, FEL prevede un ampio palinsesto di eventi e intrattenimenti, con una serie di incontri insieme alle aziende per conoscere ed approfondire i materiali, le tecniche e i prodotti nelle “isole applicative”, punti di incontro per i professionisti all’insegna della condivisione e dell’aggiornamento professionale.

 

Così come è stato per le principali fiere di settore, anche nel caso di Restructura c’è un sentimento tangibile di voglia di ripartenza, di dare vita a un appuntamento fondamentale per i professionisti, per il territorio e per il momento storico in cui si trova l’intero settore dell’edilizia, fra cambiamenti e incentivi fiscali, difficoltà nel reperire materie prime e manodopera, sostenibilità, innovazione tecnologica e nuovi modi di raccontare le professioni.

Restructura è una vetrina privilegiata per produttori, tecnici, artigiani e professionisti sulle ultime novità in tema di progettazione e materiali, sulle modalità costruttive e soluzioni tecnologiche, ma anche sulle attrezzature e tecniche applicative che guardano sempre più al futuro.
Anche quest’anno un’intera area di Restructura è dedicata alle realtà artigiane piemontesi, grazie all’impegno messo in campo dalla Regione Piemonte per inserire le maestrie locali nella più prestigiosa vetrina del Nord-Ovest dedicata al settore.
Il percorso espositivo progettato negli spazi dell’Oval Lingotto è stato rinnovato per migliorare la fruibilità e per garantire distanziamento e sicurezza prima di tutto, per gli espositori, per i professionisti in visita e per il pubblico generico, che per la prima volta entrerà a ingresso gratuito, previo accredito sul sito. Restructura si rivolge anche a tutti quei visitatori che devono ristrutturare un’ambiente della propria abitazione, del proprio ufficio o della propria azienda, trovando in fiera le migliori realtà e imprese, scovando i prodotti e i servizi di ultima generazione, incontrando artigiani piemontesi e approfondendo alcune tematiche legate alle normative e agli incentivi statali come il Superbonus.

 

Oltre al classico percorso espositivo, Restructura ha in agenda incontri, workshop, convegni e momenti di formazione dedicati agli ordini professionali anche con rilascio dei crediti formativi organizzati dall’Ordine Architetti di Torino e Fondazione per l’Architettura, Ordine degli Ingegneri di Torino, Ordine dei Geologi del Piemonte, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino, Collegio dei Geometri di Torino, Collegio dei Periti Industriali, CNA Torino, Casartigiani, Associazione Corpo Nazionale Guardiafuochi – Distaccamenti Torino – Grugliasco – Moncalieri.

Informazioni e aggiornamenti sul sito www.restructura.com. Proprio dal sito è possibile fare richiesta di accredito per poter accedere al salone. L’ingresso è gratuito previa esibizione e verifica del Green Pass, del titolo di accredito e con obbligo di mascherina.

 

 

Restructura

Il salone dell’Edilizia e dell’Architettura di Torino
XXXIII edizione, 18 – 20 novembre 2021

Torino, Lingotto Fiere – Oval
Accesso:

via Mattè Trucco, 70 (ingresso e parcheggi)

via Nizza, 280 (ingresso pedonale con servizio navetta)

 

Orario: dalle 9 alle 19

www.restructura.com
Facebook: @RestructuraTorino
Instagram: @restructura_torino
Linkedin: Restructura Torino

 

Canali Social Lingotto
Facebook: @lingottofiere
Instagram: @lingottofiere

 

In contemporanea con:
Festival dell’edilizia leggera
www.fel.edilizialeggera.com

‘Partito Radicale, immagini per una storia’

Sabato 20 novembre alle 16:00 a Torino

Presentazione del libro di Andrea Maori

Verranno presentate e illustrate le iniziative storiche per l’affermazione dei diritti civili e diritti umani del Partito Radicale attraverso la presentazione di foto e documenti raccolti nel volume curato da Andrea Maori del periodo 1955-1995.

Sarà presente l’autore insieme a Sergio Rovasio, Associazione Marco Pannella e Silvia Manzi, Associazione Adelaide Aglietta.

Ore 16 presso la Fondazione Camis de Fonseca
Via Pietro Micca, 15 – Torino

Rifondazione alla manifestazione antimilitarista

SABATO 20 NOVEMBRE ore 14,30 PORTA PALAZZO (c. Giulio Cesare angolo via Andreis) MANIFESTAZIONE ANTIMILITARISTA

Rifondazione Comunista aderisce alla mobilitazione contro la mostra-mercato delle armi, che si svolgerà a Torino a partire dal prossimo 30 novembre. “Diciamo NO ai mercanti di morte e al nuovo colonialismo! SI alla solidarietà fra i popoli! SI alla riconversione dell’industria bellica! Posti di lavoro, non bombe!”

Dalla Regione 20 milioni per le foreste

Anche alla luce della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, la Regione Piemonte dovrà gestire in modo sostenibile il suo milione di ettari di foreste. Ci sono 20 milioni a disposizione per questo obiettivo.

È quanto ha sottolineato l’assessore regionale alle Foreste e alla Montagna Fabio Carosso in Terza commissione (presidente Claudio Leone) che si è riunita per l’espressione del parere consultivo sul Documento di economia e finanza 2022-2024 (Defr).

I boschi diventeranno anche motore di sviluppo grazie alle attività imprenditoriali come quelle legate alla filiera del legno, alla produzione di castagne e nocciole e al settore tartufigeno, vero e proprio ambasciatore del “made in Italy” nel mondo.

Come ha ricordato Carosso, si agirà con i fondi europei e con il Piano di Sviluppo rurale (Psr), in sinergia con il mondo agricolo e all’insegna della semplificazione. L’assessore ha poi riassunto la ripartizione economica: 500 mila euro è l’introito dei tesserini del settore tartufigeno reinvestiti, 250 mila euro per la convenzione con i Carabinieri forestali mentre i 20 milioni per i progetti arrivano dai fondi del Psr per il biennio di transizione.

Per quanto riguarda le politiche a sostegno della montagna e del suo ripopolamento, Carosso ha ricordato il bando che stanzia contributi per trasferirsi in un paese d’alta quota, la cui scadenza il prossimo 15 dicembre. Ci sono 10 milioni di euro per consentire a chi risiede in un Comune italiano non montano e intende acquistare o recuperare in un paese montano del Piemonte con meno di 5.000 abitanti un immobile da rendere prima casa, trasferendovi la propria residenza, di ottenere un contributo da 10.000 a 40.000 euro. I Comuni montani con meno di 5.000 mila abitanti sono 465 (48 in provincia di Alessandria, 12 in provincia di Asti, 48 in provincia di Biella, 132 in provincia di Cuneo, 3 in provincia di Novara, 132 in provincia di Torino, 66 nel Verbano-Cusio-Ossola, 24 in provincia di Vercelli).

Sono intervenuti per delucidazioni Marco Grimaldi (Luv), Valter MarinAngelo DagoMatteo GagliassoAndrea CanePaolo Demarchi (Lega Nord), Francesca Frediani (M4o) e Carlo Riva Vercellotti (FdI).

 

Politiche del lavoro

La commissione ha poi trattato i contenuti del Defr relativi alle politiche del Lavoro e della Formazione professionale, che sono stati illustrati dall’assessore Elena Chiorino.

Si sta predisponendo una vera e propria “rivoluzione”, sia con l’avvio delle Academy entro il 2022, sia attraverso il potenziamento della formazione continua e professionale, rendendola più snella e flessibile. Le Academy  sono scuole di alta formazione che avranno il compito di preparare e aggiornare le competenze di diverse figure professionali legate a determinati comparti, come ad esempio il tessile e l’automotive.

Maggiore importanza sarà data ai Centri per l’impiego, poiché rappresentano le sentinelle del territorio in grado di costruire una rete integrata intorno alla persona, per rinforzarne quelle abilità che si rivelano determinanti da un punto di vista dell’integrazione sociale, oltre che professionale.

“I dati parlano di una ripresa, ma compito della politica oggi è creare le condizioni affinché anche le categorie più in difficoltà – giovani, donne, over 50 – possano avere adeguate opportunità. Sono proprio loro, insieme a chi ha necessità di up skilling e reskilling, i destinatari della nuova formazione i cui corsi saranno definiti tramite un dialogo stretto serrato e puntuale con il mondo dell’impresa” ha concluso l’assessore.

“Per sostenere l’occupazione si ritiene indispensabile una formazione adeguata che non può esistere senza un orientamento completo per il quale è stata avviata una misura da 7 milioni di euro. Per le imprese è indispensabile difenderne l’orgoglio manifatturiero, valorizzare il made in Italy ed il rischio di svendita a basso costo sostenendole con provvedimenti mirati per sostenerne la competitività sia attraverso un Fondo finalizzato ad acquisire temporaneamente quote di aziende in crisi, ma con un business plan sostenibile, sia mettendo a disposizione un gruppo per rilanciarle e metterle al riparo da eventuali attacchi speculativi” ha spiegato Chiorino.

Sono intervenuti nell’ordine Monica Canalis (Pd),  Riva VercellottiFrediani e Cane.

Consumo del suolo in crescita. Ma in Piemonte meno rispetto al dato nazionale

In Piemonte (dati 2020) il consumo del suolo ammonta a 169.400 ettari, pari al 6,67% della superficie totale regionale (2.540.000 ettari); l’incremento 2019/2020 è stato di 439,40 ettari, in termini percentuali pari allo 0,26%; il suolo procapite per abitante è di 392 metri quadri con un incremento procapite nello stesso periodo considerato equivalente a 1,02 mq/abitanti/anno.

In quinta Commissione (Ambiente) – presieduta da Angelo Dago – è stata audita l’Agenzia regionale per la protezione ambientale del Piemonte (ARPA) sul monitoraggio del consumo del suolo in Piemonte.

Il direttore dell’Agenzia Angelo Robotto ha spiegato che Il consumo di suolo è definito come la variazione da una copertura non artificiale a una copertura artificiale del suolo mentre il sistema di monitoraggio prevede un ampio utilizzo di tecniche di telerilevamento satellitare e di sistemi informativi geografici per l’analisi e la classificazione semiautomatica delle aree interessate.

Il valore percentuale del Piemonte risulta inferiore al dato nazionale, che si colloca al 7,1% e tra i più bassi del Nord Italia e in particolare rispetto alle regioni limitrofe: Lombardia (12,1%), Emilia Romagna (8,9%) e Liguria (7,2%).

Nello specifico, il processo di consumo di suolo segue l’espansione delle aree urbanizzate con caratteri distintivi nelle varie aree della regione, da quelle della conurbazione di Torino e delle altre realtà urbane dei capoluoghi di provincia e dell’eporediese, a quelle a moderata urbanizzazione in molti settori di pianura, nei margini collinari, lungo gli assi vallivi e delle principali vie di collegamento e di comunicazione.

Nel 2020 il monitoraggio ha evidenziato come si sia registrato un incremento di consumo di suolo di 439 ettari rispetto al 2019, terzo valore di crescita nel periodo dal 2015 al 2020. Tale indicatore rivede le stime effettuate nel precedente rapporto incrementandone significativamente i valori.

L’incremento netto  assoluto registrato è stato pari a oltre 400 ettari, il quarto tra quelli misurati su scala nazionale (gli incrementi maggiori sono avvenuti nelle regioni Lombardia, Veneto e Puglia).

A livello provinciale l’incremento maggiore l’ha fatto registrare la provincia di Torino con 162 ettari di nuova impermeabilizzazione dei suoli, secondo maggior incremento rispetto al periodo 2015-2020.  Segue la provincia di Novara con 112 ettari, che ha registrato la variazione maggiore del periodo di studio mentre quella di Cuneo con 80 ettari presenta una controtendenza rispetto alle altre province, così come Asti, Vco e Vercelli.

Sul piano percentuale gli incrementi rilevati vedono le province di Torino e Cuneo rispettivamente allo 0,28% e 0,22%, mentre Asti, Alessandria, Biella e Verbano Cusio Ossola risultano tutti inferiori allo 0,2%. Novara con lo 0,77%  conferma l’andamento rilevato in valore assoluto e si pone come la provincia con maggior aumento del consumo nel periodo 2019-2020.

Nel corso dell’audizione sono intervenuti i consiglieri Alberto AvettaDomenico RavettiDomenico Rossi e Diego Sarno (Pd), Marco Grimaldi (Luv) Sean Sacco (M5s), Valter MarinGianluca Gavazza e Matteo Gagliasso (Lega).

Il bollettino Covid di venerdì 19 novembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 538nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 230dopo test antigenico), pari allo 1,0% di 52.757tamponi eseguiti, di cui45.407antigenici. Dei 538 nuovi casi gli asintomatici sono283 (52,6%).

I casi sono così ripartiti: 240 screening, 218 contatti di caso, 80 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 396.130,così suddivisi su base provinciale: 32.613 Alessandria, 19.040 Asti, 12.480 Biella, 56.893 Cuneo, 30.662 Novara, 211.070 Torino, 14.761 Vercelli, 14.067 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.639 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.905 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 29(-1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono310( + 14rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 6.782

I tamponi diagnostici finora processati sono 9.290.629(+ 52.757 rispetto a ieri), di cui 2.451.774risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.862

Quattro decessidi persone positive al test del Covid-19, uno di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.862deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.593 Alessandria, 725Asti, 436 Biella, 1.468 Cuneo, 951 Novara,5.666 Torino, 542 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 104 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

377.147GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 377.147(+ 263rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.527 Alessandria, 17.980 Asti, 11.848 Biella, 54.519 Cuneo, 29.318 Novara, 201.469 Torino, 13.952 Vercelli, 13.443 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.529 extraregione e 2.562 in fase di definizione.

Anticipata al 22 novembre la terza dose per la fascia 40-59 anni

Alla Regione è  arrivata una comunicazione dalla struttura commissariale del generale Figliuolo che anticipa dal 1 dicembre al 22 novembre la possibilità di iniziare la somministrazione della terza dose per la fascia 40-59 anni.

Alla luce di questo via libera la Regione Piemonte ha immediatamente riprogrammato l’avvio della dose aggiuntiva per questa nuova categoria d’età.

A partire da domenica 21 novembre coloro che lunedì prossimo avranno già maturato sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale, periodo richiesto per poter ricevere la terza dose, potranno prenotarla sul portale www.ilPiemontetivaccina.it, in modo da dare il via alle somministrazioni già l’indomani 22 novembre.

Per coloro che hanno dai 40 ai 59 anni resta valida, sempre da lunedì prossimo, anche la possibilità di prenotare la terza dose in una delle farmacie aderenti a cominciare da 15 giorni prima del termine esatto di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale, mentre chi ha già maturato i 180 giorni potrà fare la terza dose in farmacia già da lunedì prossimo.

“Ancora una volta in modo immediato la macchina vaccinale del Piemonte si è riorganizzata in modo istantaneo – sottolineano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla sanità Luigi Genesio Icardi -. Ringraziamo l’intero sistema che continua a dare prova di velocità, dedizione ed efficienza”.

Ecco i nuovi semafori Vista Red: multe fino a 600 euro

Tre nuovi semafori Vista Red saranno collocati tra  Vittorio Emanuele II e corso Vinzaglio,  tra corso Turati e corso Unione Sovietica, nell’incrocio di corso Bramante e in piazza Pitagora, all’angolo con corso Orbassano. La scelta dei luoghi è stata fatta per la  pericolosità e per il  numero di incidenti registrati. Le multe vanno da 42 a 173 euro nei casi meno gravi. Invece se l’automobilista supera l’incrocio con il rosso, la sanzione passa dai 167 a 666 euro e sei punti della patente. La decurtazione dei punti è doppia per i neopatentati e la multa è più salata dopo le 22.

Sequestrate due aziende di componenti per auto. Gravi violazioni alla sicurezza sul lavoro

Scoperti oltre 85.000 articoli per auto, tra parti di ricambio in acciaio, accessori e marchi recanti false indicazioni di origine.

La Guardia di Finanza di Torinocoordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo piemontese, ha concluso un’importante operazione a contrasto di una rilevante frode commerciale perpetrata nel settore delle auto ed a tutela della sicurezza sul lavoro.

Oltre 85.000 articoli, tra parti di ricambio e accessori, finiti o in fase di lavorazione e marchi con false indicazioni di origine e provenienza, erano prodotti all’interno di due capannoni siti nella zona industriale di Avigliana (TO): si tratta di marmitte da competizione su strada e da rally, tubi terminali in acciaio e tamponi turbina, tutto materiale destinato al c.d. mondo “Racing”, in buona parte marchiati con indicazioni di origine e provenienza mendaci ovvero pronti per ulteriori illecite punzonature al laser a fibra ottica.

Circa 1,5 km di tubi in acciaio, pronti per essere tagliati, fresati, piegati e montati sulle vetture appartenenti al comparto corse automobilistiche cc.dd. “Racing”, unitamente a oltre 15.000 parti di ricambio in acciaio e accessori per autoveicoli e 70.000 marchi sono stati cautelati dai Finanzieri.

2 responsabili dovranno rispondere davanti all’Autorità giudiziaria di vendita di prodotti recanti false indicazioni di origine e frode in commercio; inoltre, a causa delle gravi omissioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, i due capannoni e oltre 60 macchinari industriali per lavorazioni meccaniche, rinvenuti al loro interno, sono stati oggetto di sequestro preventivo, operato d’iniziativa dalle Fiamme Gialle e, successivamente, convalidato dall’A.G., per mancanza del certificato di conformità dell’impianto elettrico, delle uscite di emergenza, degli impianti antincendio portatili o fissi, della cartellonistica di sicurezza, dei D.P.I. (guanti e occhiali protettivi), della cartellonistica delle vie di fuga, degli impianti di aspirazione nonché a causa della presenza di cavi elettrici nastrati ovvero involucri di protezione non integri.

Il valore complessivo dei beni mobili ed immobili sequestrati è pari a circa 2,5 milioni di euro.

Consumatori, Polliotto: “Auto e moto, arriva il nuovo Duc”

Dal 1° Ottobre il Documento unico di circolazione e proprietà sostituisce libretto e CDP digitale.

Il Documento unico di circolazione e proprietà (DUC) segna una svolta nel mondo dei motori. Entrato in vigore il 1° ottobre 2021, sostituisce il libretto di circolazione e il certificato di proprietà.

“Si tratta di un’operazione che aumenta la trasparenza nelle compravendite veicolari, specie per i mezzi usati. Esso conterrà dati tecnici del veicolo, intestazione, situazione giuridico patrimoniale, eventuale cessazione del veicolo, eventuale presenza di privilegi e ipoteche ovvero provvedimenti amministrativi e giudiziari (come, ad esempio, il fermo amministrativo), spiega Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 a oggi la prima, più antica e autorevole associazione consumeristica italiana.

E’ bene precisare – approfondisce la Presidente di UNC – che il nuovo documento non è obbligatorio per i veicoli acquistati prima del 1° ottobre 2021: per questi, resta valido il vecchio libretto di circolazione. Per i veicoli immatricolati dopo il 1° ottobre 2021 sia nuovi che usati, invece, il nuovo proprietario dovrà richiedere, anche mediante le agenzie competenti, il nuovo documento che sarà rilasciato dal CED, alias (Centro elaborazione dati della Direzione generale per la motorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile)”.

Il DUC digitale può essere stampato per essere esibito in caso di necessità. Se in passato una volta effettuato il passaggio di proprietà, veniva stampata un’etichetta che andava apposta sul vecchio libretto, e contestualmente veniva aggiornato il certificato di proprietà, ma occorrevano alcuni giorni, adesso con il nuovo documento il sistema si aggiorna immediatamente.

Per gli automobilisti, dunque, “In arrivo un maggior grado disemplificazione e anche di contenimento dei costi con un risparmio di circa 40 euro a vettura dovuti perlopiù ad una riduzione dei bolli e un ridimensionamento del costo per la registrazione al PRA”, conclude l’Avvocato Patrizia Polliotto.

L’Unione Nazionale Consumatori del Piemonte è disponibile dal lunedì al venerdì in normale orario d’ufficio, previo appuntamento, a Torino in Via Roma 366 (e anche a Pinerolo) telefonando allo 011 5611800 o scrivendo all’indirizzo e-mail uncpiemonte@gmail.com.