Sanità: la ricerca nell’AO Ordine Mauriziano
Dalla microbiologia all’AI: la personalizzazione delle cure è al centro
All’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino la ricerca clinica è un ambito in forte espansione, capace di coniugare rigore metodologico, multidisciplinarietà e impiego di nuove tecnologie. I progetti attivi interessano reparti diversi, ma condividono l’obiettivo di migliorare la qualità della diagnosi e delle terapie, con un’attenzione crescente alla personalizzazione dei trattamenti.
Tra gli studi realizzati nel corso del 2024, va sottolineato quello presentato al congresso internazionale della Society of Hematologic Oncology (SOHO) : lo studio sul microbiota intestinale nei pazienti con leucemia mieloide cronica, condotto in collaborazione con l’Università di Torino e la Links Foundation. Il progetto ha dimostrato che specifiche composizioni del microbiota possono influenzare l’efficacia della terapia con inibitori delle tirosin-chinasi, aprendo la strada a nuove strategie per migliorare la risposta molecolare profonda attraverso l’analisi del profilo immunitario e microbiologico dei pazienti.
Sempre in ambito ematologico, il laboratorio analisi dell’AO Mauriziano ha condotto uno studio sulla patologia rara della trombocitopenia indotta da eparina (HIT). Combinando due immunodosaggi quantitativi e un algoritmo clinico, i ricercatori hanno ottimizzato un percorso diagnostico rapido e sicuro, riducendo significativamente i falsi negativi e anticipando le decisioni terapeutiche nei pazienti con sospetto HIT. Una ricerca che migliora l’efficienza diagnostica e rappresenta un esempio virtuoso di integrazione tra laboratorio, clinica e metodi statistici avanzati.
Nel campo della cardiologia preventiva, invece, lo studio coordinato dalla SC Cardiologia e dalla Farmacia ospedaliera ha analizzato l’aderenza e la persistenza alla triplice terapia ipolipemizzante (cioè che ha l’obiettivo di riequlibrare l’assetto lipidemico) nei pazienti dimessi per sindrome coronarica acuta. I risultati, basati su dati real world, mostrano una performance superiore rispetto ai dati di letteratura, grazie a una presa in carico integrata tra specialisti e farmacisti ospedalieri. Un esempio di come anche la gestione terapeutica post-dimissione possa diventare oggetto di ricerca e miglioramento continuo.
Infine, la SC Radiologia ha condotto uno studio sull’impiego dell’intelligenza artificiale (AI) nella diagnosi precoce del tumore della prostata, utilizzando un innovativo software per l’analisi automatica delle immagini di risonanza magnetica multiparametrica (mpMRI). La ricerca, che si è aggiudicata il primo premio al Forum Sanità 2024, ha valutato l’integrazione del software AI nella pratica clinica di primo livello, dimostrando come l’utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale possa ridurre i tempi di refertazione e aumentare la sensibilità nella rilevazione delle lesioni sospette. Il lavoro conferma il potenziale dell’AI come supporto decisionale per il radiologo, in un ambito – quello della radiologia oncologica di precisione – destinato a evolvere rapidamente nei prossimi anni.
Mara Martellotta
Do it yourself… e buona fortuna!
CALEIDOSCOPIO ROCK USA ANNI 60
Si può affermare che negli anni ’60 la produzione di dischi a 45 giri fosse relativamente poco costosa, dunque non era raro che gli studi di registrazione offrissero pacchetti cosiddetti “DIY” (“do it yourself”), che comprendevano il tempo di registrazione e la stampa dei dischi. Tuttavia per le bands di giovani il nodo cruciale era il versante della promozione, nota dolente per moltissimi di loro, dal momento che le case discografiche su questo tema abbandonavano a se stesse le bands, soprattutto in un periodo in cui la concorrenza era fortissima e l’offerta era perfino sovrabbondante rispetto alla domanda. Ne possiamo facilmente dedurre che non di rado i gruppi musicali iniziassero con entusiasmo travolgente, salvo poi doversi scontrare con la dura realtà della “gavetta” e della competizione spietata con compagini rivali, su aree geografiche talvolta anche piuttosto limitate.
Tra le etichette di garage rock che perseguivano la politica del “DIY” rientrava senz’altro la “Orlyn”, di proprietà di Oren Stembel, che coniò “Orlyn” dalla fusione del nome proprio e della moglie (Oren e Marilyn). Etichetta attiva a Chicago perlopiù tra 1965 e 1968, incentrata su bands di piccolo cabotaggio, si faceva pagare il tempo delle sessioni di registrazione in cambio di un centinaio di dischi, sui quali tuttavia non dava alcun sostegno promozionale, tanto che le bands stesse dovevano occuparsi poi di distribuire autonomamente le copie tra amici, parenti o intermediari per la programmazione radiofonica.
A livello storico questa pratica ha fatto sì che le incisioni “Orlyn” disponibili sul mercato siano attualmente in numero ridotto; inutile dire che tutt’oggi collezionisti e cultori siano disposti a sborsare cifre anche importanti per accaparrarsi esemplari ormai rari e di assoluta nicchia.
Qui di seguito si riportano i 45 giri “Orlyn” finora noti, evidenziando in maiuscolo le bands di surf, garage e psychedelic rock:
– THE DELCORDS “Wipeout / Journey To The Stars” (5520) [1965];
– THE RYELLS COMBO “Roll Over Beethoven / Only As Long As You Want It Hank’s Big Chance” (5521) [1965];
– APOLLOS “Nora Lee / Never Again” (814O-0984) [1966];
– THE DELCORDS “I Got Wise / Driving Guitars” (814O-0986) [1966];
– THE SCEPTRES “But I Can Dream / Last Time” (814O-0988) [1966];
– FIREFLYS “Stubborn Kind Of Fellow / Take My Hand” (ORL 66710; 814O-6710) [1966];
– THE BONDSMEN “You Must Believe Me / I’ve Tried And Tried” (814O-8843) [1966];
– McHenry Methodist Mens Quartet “God Is Waiting / My Anchor Holds” (814O-8845) [1966];
– THE CORALS “Red Eye Glasses / Love You Baby” (814O-9888) [1966];
– THE PANIKS “Can’t You See / I’m Not Your Man” (5525) [1966];
– HALF PINT & THE FIFTHS “Orphan Boy / Loving On Borrowed Time” (ORL-666242; 814O-6018) [1966];
– THE THREATS “New Feelin’ / Pretend” (ORL-667241; 814O-6109) [1966];
– NOBLEMEN “Short Time / Jeanie” (ORL 66421; 814O-6421) [1966];
– PATRICK & THE SHAMROCKS “Yes, That’s What I’m Gonna Do / Wind Blowing Through The Trees” (814O-6812) [1966];
– THE OUTSPOKEN BLUES “Not Right Now / Mist[er] You’re A Better Man Than I” (ORL 66821; 814O-6821) [1966];
– THE MALIBU’S “Baby Let Me Take You Home / La Da Da” (ORL 66312) [1966];
– Reverend H. Lafon “Step By Step / God, He Is The Answer I Know” (ORL 66324) [1966];
– THE LEAVES OF AUTUMN “A Love Lost / It’s All Over Gal” (ORL 66720) [1966];
– THE WILD ONES “Tale Of A City / #5” (ORL-66791) [1966];
– THE SAVOY’S “Work It Out / I’d Rather Love You” (502) [1967];
– THE OTHER HALF “Third Of January / The Girl With The Long Black Hair” (503) [1967];
– THE HEARD “Poppies / Where Has My Summer Gone” (ORL 652) [1967];
– THE HUSTLER’S “The Sky Is Black / She Waits For Me” (814O-1949) [1967];
– 77th Painted Window “Snow White Morning / Snowflakes” (814O-2551) [1967];
– TRY-ANGLE “Writing On The Wall / Com’ing Home” (814O-2553) [1967];
– Bernice Best “A Song Of Sweetness [p. 1 / p. 2]” (814O-2557) [1967];
– THE LASTIME AROUND “Heaven / Go” (814O-2728) [1967];
– THE SOUND INVESTMENT “Sensitive / I Just Can’t Live Without Her” (814O-3518) [1967];
– The Four Gospel Wonders “I’ve Got Shoes / Will You Meet Me?” (814O-5119) [1967];
– Archie Witaker “There’s Something Dumb About You / A Lullaby For You” (814O-5121) [1967];
– THE DEAD WUNZ “Till I’m Beside Her / Drums” (814O-5123) [1967];
– THE MONTERAS “You’re A Tease / Cry Myself To Sleep” (7721) [1967];
– HIS MAJESTY’S SERVICE “She Loves Me – She Loves Me Not / Only A Name” (814O-2584) [1968];
– LAST KNIGHT “Shadow Of Fear / Come On Up” (814O-3520) [1968];
– GRAF ZEPPLIN “You’re In My Mind / Sunset!” (814O-4588) [1968];
– Albertha Rivers “The Man I Love / Jesus Will Lead Me” (814O-A-23) [1971].
Gian Marchisio
Il commissario della Città della Saluta Thomas Schael ha delicato il progetto ambizioso che punta a introdurre i droni a idrogeno per la logistica degli ospedali, all’interno di una visione sanitaria carbon free.
Il sistema prevede la trasformazione del futuro Parco della Salute in un hub sanitario centrale connesso alle altre strutture regionali tramite una rete logistica sostenibile che includa anche mezzi a terra alimentati a idrogeno.
Durante un convegno a Roma dedicato alle transizioni sostenibili e all’innovazione tecnologica nel settore sanitario, Schael ha presentato questo modello integrato già sperimentato in Abruzzo, proponendolo ora per il Piemonte. I benefici attesi includono maggior rapidità nei trasporti sanitari, riduzioni delle emissioni, nuove professionalità e implementazione di telemedicina s telefarmacia.
“L’idea di una sanità carbon free – ha spiegato Ivan Bufalo, Presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Torino – basata sull’impiego di doni a idrogeno per collegare gli ospedali e ottimizzare la logistica sanitaria, non è solo un’opportunità tecnologica ma una sfida sistemica che coinvolge l’intero comparto sanitario. A fianco della transizione energetica è in atto una trasformazione profonda che investe anche l’organizzazione delle professioni”.
L’IA, i nuovi modelli distributivi, la digitalizzazione e la telemedicina stanno modificando l’approccio alla cura e alla gestione dei percorsi sanitari.
“Questo cambiamento – prosegue Bufalo – impone un ripensamento della formazione infermieristica e la richiesta di figure sempre più preparate, capaci di coniugare competenze cliniche, capacità di gestione tecnologica e spirito innovativo. La professione infermieristica è al centro di questa evoluzione e va sostenuta con percorsi di crescita, aggiornamento e valorizzazione che ne riconoscano un ruolo strategico nella sanità del futuro”.
Tuttavia, a fronte di progetti tanto ambiziosi, si evidenzia una criticità concreta che oggi grava su infermieri e os della Città della Salute e della Scienza: l’assenza di un sistema efficace di trasporto interno. Il personale, che dovrebbe essere dedicato all’assistenza interna dei reparti, è spesso costretto agli accompagnamenti dei pazienti agli esami diagnostici anche a distanze superiori ai 500 metri.
“Un dispendio di risorse non giustificato, soprattutto nel caso di pazienti stabili, per i quali non sarebbe necessario l’accompagnamento da parte di un infermiere altamente qualificato”.
“Per poter guardare alle sfide del futuro – conclude Bufalo – bisogna superare i problemi del presente. Il continuo e prolungato allontanamento di infermieri e os dai reparti di degenza ha un’inevitabile ricaduta sul peso specifico delle carenze organiche e un impatto sulla sicurezza della qualità dell’assistenza. Questi sono fatti concreti che un’azienda ospedaliera di rilievo come La Città della Salute dovrebbero non essere trascurati. Il commissario Schael appare determinato a governare l’azienda con coraggio operativo, superando certi elementi di criticità del passato. Auspichiamo che anche su questo fronte giunga un suo intervento”.
I Campionati Italiani Assoluti di Riccione si chiudono con un bilancio estremamente positivo per Lucia Tassinario. Impegnata nella manifestazione più prestigiosa della stagione nazionale in vasca lunga, la portacolori della ValleBelbo Sport ottiene due importanti piazzamenti in Finale B, ritoccando il primato personale in una gara e sfiorando addirittura il tempo limite per i Campionati Europei Juniores.
Proprio nei 50 farfalla, Lucia si avvicina al minimo per la rassegna continentale. Dopo aver nuotato 27”26 nelle batterie del mattino, 10° posto provvisorio e primato personale migliorato, in Finale B tocca al terzo posto con lo stesso tempo al centesimo, fermandosi anche stavolta al soli 7/100 dal pass per gli Europei giovanili. La seconda Finale B arriva nei 100 farfalla: l’ottimo crono di 1’00”76 vale un bel settimo posto, maturato dopo aver nuotato 1’01”06 in batteria. Infine, l’allieva di Pino Palumbo, ha completato il suo programma gare con una bella prova nei 50 stile libero: al tocco, il crono di 26”58 vale il 37° posto. “Al giro di boa della stagione agonistica, siamo decisamente soddisfatti del nostro percorso – sottolinea Matteo Palumbo, presidente della ValleBelbo Sport – Lucia, l’apice del nostro movimento, ha disputato grandi gare e ottenuto risultati di livello nazionale tra i grandi del nuoto italiano, giusto due settimane dopo aver centrato due medaglie d’oro ai Criteria Nazionali giovanili. I risultati sono frutto di un appassionato lavoro quotidiano che parte dalla scuola nuoto e arriva ai vari settori agonistici, un lavoro che guarda sempre anche alla promozione e alla diffusione dello sport, attività di cui siamo orgogliosamente un riferimento per il territorio”. |
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A Verolengo nuovo Postamat
Più semplici e veloci le operazioni di prelievo, ricariche telefoniche e Postepay
Grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali” che ha interessato l’ufficio postale di Verolengo con un intervento di riqualificazione e tanti nuovi servizi della Pubblica Amministrazione (certificati previdenziali, giudiziari e anagrafici), è stato installato un nuovo ATM Postamat a disposizione dei cittadini.
L’ATM Postamat è dotato di monitor digitale ad elevata luminosità e dispensatore innovativo, con moderni dispositivi di sicurezza, tra cui un sistema di macchiatura delle banconote e una soluzione anti-skimming capace di prevenire la clonazione delle carte di credito. L’ATM Postamat è inoltre dotato di un lettore barcode per rendere più semplice il pagamento dei bollettini prestampati tramite QR code.
Disponibile tutti i giorni della settimana e in funzione 24 ore su 24, l’ATM Postamat consente di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni su saldo e lista movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, oltre al pagamento delle principali utenze.
Il nuovo Postamat di ultima generazione può essere utilizzato dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali, oltre che dai possessori di carte Postepay.
Poste italiane ricorda che è possibile utilizzare i principali prodotti e servizi offerti da Poste Italiane anche in modalità digitale. Oltre alle classiche operazioni bancarie, come Bonifici e Postagiro, tramite gli strumenti digitali di Poste Italiane tutti i clienti possono pagare vari tipi di bollettino postali, compreso MAV, pagoPA, multe automobilistiche e pagamento Bollo Auto e Moto. Sarà sufficiente inquadrare il codice riportato sul bollettino oppure inserire manualmente i dati richiesti per effettuare il versamento.
Sito e APP consentono inoltre di ricaricare una carta PostePay, un telefono cellulare di qualsiasi operatore, ma anche di accedere ai prodotti di risparmio di Poste Italiane.
Martedì. Ultima anteprima del TJF al Circolo dei Lettori alle 18 con “Talkin To Jazz” voci dal TJF con il sassofonista Simone Garino.
Mercoledì. Inaugurazione del Torino Jazz Festival al teatro Juvarra alle 18 con Domenico Brancale & Roberto Dani. Alle 21 al teatro Colosseo suona il quintetto di Enrico Rava con il nuovo progetto “Fearless Five”. Al Blah Blah si esibiscono gli Acidmammoth. Al Jazz Club sono di scena i FunFunk. Al Vinile si esibiscono i Godfather of Soul &Funny Machine. Allo Ziggy suonano i The Devils.
Giovedì. Il TJF presenta alle 21 al teatro Colosseo i Calibro 35 con il loro progetto “JazzPloitation” mentre al Bunker alle 23 suona il settetto di Don Karate.
Venerdì. Il TJF al teatro Vittoria alle 11 presenta Zoe Pia con un quintetto di percussionisti. Alle 17 al Conservatorio suona il pianista Vijay Iyer. Giornata della festa della liberazione per il TJF con la GP Big Band e la JCT Big Band al Mauto alle 18 e in replica alle 21. Per il TJF All’Hiroshima Mon Amour alle 22 si esibisce Jan Bang Sextet.
Sabato. Al teatro Vittoria alle 11 il TJF presenta la pianista Margaux Oswald. Alla Casa teatro Ragazzi e Giovani alle 18 il settetto di Tiziano Tononi / Daniele Cavallanti . Al Conservatorio alle 21 Enrico Pieranunzi Trio & Orchestra Filarmonica Italiana con il progetto “Blues And Bach”. Alla Divina Commedia suona la Pyramid Band. Al Jazz Club si esibiscono i The Boomers. Al Blah Blah suonano i Downtown’s Bad Company.
Domenica. Il Tjf alle 11 al teatro Vittoria presenta il quartetto Korale. Alle 18 al Conservatorio si esibisce Amaro Freitas al pianoforte e percussioni. Alle 21 al teatro Monterosa suona l’ottetto di Furio Di Castri. Alla Divina Commedia è di scena Toni Scanta Group. Al Jazz Club si esibisce Lisa De Stefano & Fast Frank.
Pier Luigi Fuggetta
NUMEROSI I TORINESI IN VIAGGIO NEI PONTI
Dimore storiche e luoghi del cinema accanto alle attrazioni turistiche più tradizionali per turisti italiani e stranieri. Viaggi a medio e lungo raggio per i torinesi che approfittano dei ponti, tra Italia, Africa e USA.
Maria Luisa Coppa, Presidente Ascom Torino: «Aspettiamo a braccia aperte i turisti che hanno scelto Torino per le vacanze di Pasqua, pronti ad offrire il meglio della nostra offerta turistica ed enogastronomica. Un buon momento anche per fare shopping».
Il meteo sembra non favorire gli spostamenti, ma a Torino si respira un’atmosfera da ‘sold out’ per quanto riguarda le prenotazioni turistiche per il periodo di Pasqua e i giorni successivi. Fiavet Piemonte – Federazione Italiana Associazioni Imprese di Viaggi e Turismo, aderente ad Ascom, conferma il 70-80% di occupazione di visite guidate e pacchetti turistici in città, prenotati soprattutto da italiani, francesi, americani e inglesi. A cui si aggiunge la novità dei turisti polacchi che ora possono raggiungere Torino da Cracovia con un volo low cost. E il dato è destinato ad aumentare grazie alle aspettative delle prenotazioni dell’ultimo minuto. Molto bene anche gli alberghi, mentre l’associazione dei pubblici esercizi Epat Ascom segnala ristoranti e pasticcerie soddisfatti per le prenotazioni.
«Le previsioni di arrivo dei visitatori e dei turisti sono molto positive – sottolinea la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa -. Torino si conferma una meta gradita per un soggiorno all’insegna soprattutto della cultura e dell’enogastronomia. Ma anche i negozi sono pronti ad accogliere i turisti, offrendo quella ‘torinesità’ che si sta facendo conoscere ed apprezzare sempre di più per lo stile e l’eleganza che la contraddistingue. I nostri ristoranti sono soddisfatti delle prenotazioni e segnalano molti ‘al completo’ per la giornata di Pasqua, mentre la Pasquetta sarà dedicata maggiormente ai pranzi con amici e parenti. Probabilmente a casa, se il maltempo impedirà il tradizionale pic nic all’aperto. Pasticcerie e gastronomie stanno completando le preparazioni per i moltissimi ordini, mentre colombe e uova sono già state opzionate da tempo, nonostante i rincari. Segno che, alla qualità e alla bontà non si rinuncia». Il meteo non promette bene, ma «il maltempo – prosegue la presidente Coppa – influisce soprattutto sulla scelta del mare e della montagna, mentre è meno impattante sulla città, dal momento che può offrire visite a musei, monumenti e luoghi d’arte, oltre a tutte le proposte dei ristoranti, dei caffè e dei bar, dove l’aperitivo è un momento certamente da non perdere. Torino poi ha i portici che danno riparo dalla pioggia e accolgono cittadini e turisti in ogni stagione».
Numerosi i turisti attesi in città. «Oggi assistiamo alla tendenza della prenotazione last second per i week end di cultura a Torino, che porteranno probabilmente ad una ottima fruizione proprio sotto data – sottolinea Laura Audi, presidente Fiavet -. Le visite più richieste sono il Museo Egizio, il Palazzo Reale, soprattutto nella proposta by night, Venaria Reale, ma anche le visite a Castelli e dimore private del Piemonte, visitabili grazie all’accordo tra Fiavet e l’Associazione Dimore storiche. Molto richiesti anche i luoghi del cinema, grazie all’effetto traino della famosa serie Lidia Poet che non solo ha dato una grande visibilità al Piemonte e a Torino, ma ha anche scatenato la voglia di scoprire palazzi, giardini, strade, monumenti, parchi e paesi protagonisti delle produzioni cinematografiche di grande successo».
Riscontri positivi anche dagli alberghi torinesi. «La tendenza va verso le prenotazioni last-minute anche per via del maltempo che sta colpendo diverse parti del Paese – dichiara Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino – . L’incertezza meteorologica e le precipitazioni giocano però solitamente a favore delle destinazioni d’arte come Torino perché i turisti tendono a privilegiare mete in cui possono visitare musei. Siamo quindi fiduciosi che il weekend di Pasqua possa regalare a consuntivo dei risultati soddisfacenti».
E se da un lato la città sarà piena di turisti in ‘incoming’, dall’altro anche i torinesi confermano la voglia di viaggiare, sia in Italia sia all’estero. Grazie alla possibilità di approfittare di lunghi ponti tra Pasqua e l’inizio di maggio, sono numerosi i torinesi che si sono affidati alle agenzie di viaggio per organizzare le vacanze, apprezzandone soprattutto la sicurezza e la professionalità. Le agenzie di viaggio Fiavet confermano l’andamento positivo dei pacchetti ‘viaggio’, con numeri in crescita rispetto allo scorso anno. Le mete scelte per i ponti sono sempre l’Italia, con le città d’arte ma anche la costiera Amalfitana e il Sud Italia. Gli amanti del caldo hanno optato soprattutto per Mar Rosso e Marocco. In aumento i viaggi organizzati a New York e nei grandi parchi nazionali Usa, ma emergono anche mete nuove come Uzbekistan e Colombia. «La voglia di scoprire il mondo – evidenzia Laura Audi – passa sempre più tramite le agenzie viaggio e i tour operator, poiché la professionalità e la competenza sono valori riconosciuti dal pubblico che vuole viaggiare bene e al meglio. Anche la recente apertura di un colosso come Ryanair ad un canale preferenziale per la vendita dei suoi voli attraverso le agenzie di viaggio dà ragione alle previsioni».

Alle Gallerie d’Italia – Torino di Intesa SanPaolo la mostra dedicata alla grande fotografa americana
Dal 17 aprile al 7 settembre prossimo Gallerie d’Italia di Torino apre al pubblico una nuova grande mostra dedicata all’artista di fama internazionale Carrie Mae Weems, dal titolo “Carrie Mae Weems. The heart of the matter”; si tratta di una fotografa nota per le sue indagini fotografiche sui temi dell’identità culturale, del sessismo e dell’appartenenza di classe.
In anteprima assoluta un progetto commissionato da Intesa Sanpaolo che si inserisce in una retrospettiva costituita da opere tratte dalle serie fotografiche più famose, che condurranno il visitatore lungo l’arco di tutta la carriera dell’artista, tracciandone un percorso personale e spirituale.
Con il patrocinio della Regione Piemonte e della città di Torino, l’esposizione è realizzata in collaborazione con “Aperture” e curata da Sarah Meister.
Per la mostra sono state selezionate un centinaio di opere, che sottolineano il valore unico di Carrie Mae Weems nell’affrontare la complessità e le ingiustizie del mondo che ci circonda, radicando la sua fotografia in luoghi spesso esclusi dalle narrazioni, quali studi d’artista, piantagioni del Sud degli Stati Uniti, spazi domestici, fino ad arrivare alle “istituzioni invisibili” nate come luoghi di culto della comunità nera durante le oppressioni, accostate a immagini di monumenti e musei che sono stati storicamente luoghi di esclusione.
“Le Gallerie d’Italia si aprono al lavoro straordinario di un’importante artista, Carrie Mae Weems – spiega Michele Coppola, Executive Director Arte Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo – che affida alla bellezza e alla forza espressiva delle sue opere la condivisione di un messaggio di profondo valore umano, sociale e culturale. Si tratta di un progetto eccezionale che conferma il Museo di piazza San Carlo come principale luogo in Italia per le committenza e la promozione della fotografia Internazionale, con a fianco un partner prestigioso come Aperture e con una pubblicazione di grande qualità a cura di Allemandi. Grazie alle immagini di Weems, le Gallerie d’Italia diventano uno spazio vivo di riflessione intorno a temi cruciali, dall’identità all’uguaglianza sociale, in coerenza con la visione più ampia di responsabilità che caratterizza il Gruppo Intesa Sanpaolo”.
Al centro della mostra c’è il nuovo progetto “Preach”, realizzato per questa esposizione su committenza originale, una ambiziosa e intensa installazione che ripercorre la religione e spiritualità per gli afrodiscendenti americani attraverso le generazioni. La serie celebra le forme di culto profonde, appassionate e gioiose che definiscono l’esperienza della Chiesa Nera di Weems e insieme denuncia la violenza e l’oppressione che sono elementi inseparabili di questa storia.
Weems scrive nel nuovo testo poetico che accompagna questa installazione: ”Nelle fiamme e tra le bombe prega dove e quando puoi; nei porti e nelle capanne, nei palazzi e nei semiinterrati, nei teatri e nei club. Dal tuo nascondiglio segreto hai scoperto nuove forme di culto”. Usando se stessa come musa e guida, Weems ci invita a unirci a questo risveglio spirituale e a condannare la persecuzione che rende questi spazi sacri luoghi di rifugio e di attivismo.
Preach intreccia insieme le prime immagini da Harlem, San Diego e Sea Island, Georgia, con una vasta gamma di nuovi lavori che evocano la realtà trascendentale e profana dell’espressione religiosa per gli americani neri di oggi.
La retrospettiva comprende anche molti dei primi lavori di Weems, come la storica ‘Kitchen
Table Series’ (1990) e Museums ( 2006- in corso); una selezione di progetti più recenti come ‘Scenes and takes ‘( 2016) e Painting The Town (2021) e importanti installazioni video tra cui The Shape of Things (2021) e Leave Now! (2022). Insieme queste opere accompagnano i visitatori in un viaggio che abbraccia l’intero arco della sua carriera, mostrando la profondità e la varietà del suo linguaggio artistico.
L’esposizione “ Carrie Mae Weems- il cuore della materia”, sarà accompagnata da un catalogo edito da Società editrice Allemandi insieme ad “Aperture”.
Oltre a numerose immagini delle opere dell’artista americana sarà arricchita da contributi di studiosi appartenenti a diverse generazioni, sottolineando il valore unico della visione di Carrie Mae Weems.
La mostra verrà affiancata da una serie di eventi e incontri gratuiti, parte del Public Program Inside.
L’esposizione è realizzata nell’ambito della seconda edizione di “Exposed Torino Photo Festival”. Fino al 2 giugno prossimo, per tutta la durata del festival, i visitatori potranno accedere alla mostra alle Gallerie d’Italia a un prezzo speciale di 5 euro.
Mara Martellotta