ilTorinese

Danneggiano i finestrini delle auto per rubare all’interno, due arresti

 

I fatti accaduti in zona Crocetta

 

Giovedì mattina una chiamata al 112 NUE segnala la presenza di due donne in via Magenta, intente a danneggiare i finestrini delle autovetture parcheggiate.

Nel frattempo le due, cittadine italiane di 40 e 36 anni, si allontanano ma, grazie alle descrizioni fornite, gli agenti della Squadra Volanti le rintracciano poco dopo in via Lamarmora. Entrambe vengono controllate. All’interno delle loro buste, gli operatori rinvengono un martelletto frangi vetro ed una serie di oggetti trafugati all’interno dei veicoli, tra cui 50 mascherine ffp2, diverse paia di occhiali da sole, telecomandi per cancelli automatici, carnet di biglietti per i parcheggi, palloni da calcio ed una manciata di monete.

Le due, con numerosi precedenti di Polizia, sono state arrestate per furto aggravato. Inoltre, la trentaseienne, è stata denunciata per inottemperanza al divieto di ritorno nel comune di Torino ed al foglio di via obbligatorio.

Addio al titolare del noto negozio di pasta fresca

E’ morto in ospedale a Chivasso, dov’era ricoverato dal  7 gennaio per uno scompenso cardiaco, Pierfranco Ullio, noto commerciante di Chivasso. 

Era titolare del negozio “Il pastaio”, molto conosciuto in città.

Vasto cordoglio della comunità locale per una figura molto attiva nel mondo economico locale.

La pasta fresca del suo negozio in centro, in via Torino,  è sempre stata un punto di riferimento gastronomico di qualità.

Controlli zona movida del sabato sera: 3 locali chiusi

Lo scorso sabato sera hanno avuto luogo i servizi straordinari interforze disposti con ordinanza del Questore nelle zone del centro cittadino maggiormente interessate dalla movida.

 

Operatori della Polizia di Stato appartenenti al Comm.to Barriera Nizza ed alla Polizia Amministrativa e Sociale, dell’ Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale, hanno effettuato controlli presso numerosi esercizi pubblici del quartiere San Salvario e di Piazza Vittorio Veneto allo scopo di prevenire e sanzionare condotte irregolari di esercenti ed avventori e verificare l’osservanza delle prescrizioni Covid-19.

 

Oltre 600 i green pass verificati agli avventori degli esercizi commerciali sottoposti a controllo:  10 le sanzioni per violazione della normativa “greenpass”.

 

Complessivamente, i locali interessati dai controlli sono 14; 3 di essi sono stati chiusi per violazioni della normativa volta al contenimento della pandemia da Covid- 19.

 

Un esercizio commerciale di via Berthollet, già sanzionato lo scorso 8 Gennaio per lo stesso motivo, è stato nuovamente sottoposto a chiusura per 5gg in considerazione e della presenza di numerosi avventori, nei pressi del bancone e della toilette, privi della mascherina, che formavano assembramenti.

 

Chiuso per 5 gg. anche un locale di via Belfiore in quanto all’interno è stata riscontrata una presenza di clienti di gran lunga maggiore rispetto alla capienza massima, molti dei quali, come anche il titolare, non indossavano la mascherina.

 

Infine, una gastronomia etnica, sempre in via Belfiore, è stata sanzionata e chiusa per 2 giorni in quanto la titolare del locale, intenta a preparare dei cibi, non indossava il dispositivo di protezione individuale.

Altri 2 locali, un Kebab di via XX Settembre  ed un pub di via Belfiore, sono stati sanzionati per violazione della norme sul greenpass.

 

Nasce il “Distretto del Commercio di Torino”

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Via libera dalla Giunta comunale – su proposta dell’assessore al Commercio, Paolo Chiavarino – al protocollo d’Intesa per l’istituzione del Distretto del Commercio di Torino, che ha come firmatari Città di Torino, Ascom Confcommercio Torino e Provincia e Confesercenti di Torino e Provincia, in qualità di soggetti fondatori del Distretto, e a cui aderiscono altri enti, associazioni, istituzioni e realtà del territorio che hanno manifestato la volontà di esserne partner, come la Camera di Commercio di Torino, gli atenei, la Fondazione CRT e la Compagnia di San Paolo, nonché la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio e il Gruppo Torinese Trasporti.

 

“L’individuazione di un Distretto del Commercio, soprattutto oggi in un contesto di particolare difficoltà a causa degli effetti negativi della pandemia su economia e società, rappresenta – sottolinea l’assessore Paolo Chiavarino – una opportunità concreta per dare corpo a idee, mettere a frutto sinergie e investire risorse al fine di contribuire al rilancio del settore, sperimentando anche modalità innovative per la valorizzazione del territorio, dell’identità e delle sue peculiarità, contribuendo a porre un freno al fenomeno della chiusura delle attività e, inoltre, favorendo l’integrazione fra i vari format commerciali”.

L’area del Distretto del Commercio di Torino include il centro storico della città e zone che vanno dai Murazzi e piazza Vittorio, Porta Palazzo e l’ambito di Borgo Dora, San Salvario e gli assi commerciali di via Sacchi e via Nizza, piazza Statuto. All’interno del Distretto sono presenti, attualmente, circa 7.800 esercizi di vicinato, 213 attività ricettive, 459 servizi alla persona, 1.690 esercizi pubblici di somministrazione e 110 medie e grandi strutture di vendita.

Rai, Ruffino (CI): Governo copra costi nuovi ripetitori in Comuni montani

“Molte are montane e collinari sono coperte da ripetitori che dovranno essere adeguati o sostituiti per poter trasmettere il segnale Rai con l’avvento delle nuove frequenze”. Lo afferma Daniela Ruffino, deputata di Coraggio Italia.
“Gli apparati in questione- aggiunge- dovranno essere sostituiti con una spesa che non è alla portata delle Unioni dei Comuni e dei Municipi. E’ fondamentale quindi che a fronte di un canone pagato da tutti i cittadini, vi sia la capacità del servizio pubblico di diventare davvero universale per la collettività, superando i problemi di ricezione attuali e assicurando frequenze stabili in futuro”.
Per Ruffino “le aree montane e collinari italiane vivono già, storicamente, un gap di qualità delle frequenze dovuto alla difficoltà geografica del segnale a propagarsi in queste zone. Non è ammissibile che questo divario invece di diminuire addirittura aumenti, con il rischio di lasciare parecchi cittadini senza la possibilità di accedere alla principale industria culturale del Paese. Il mio auspicio è che il Governo si metta subito al lavoro per dare supporto alle Unioni dei Comuni montani per coprire in tutto o in parte il costo dei ripetitori, da parte mia posso assicurare che sarò in prima linea nelle commissioni parlamentari per portare avanti sostegni adeguati alla riconversione”.

Mattarella bis, murales sotto la Mole

In via Giuseppe Verdi ai piedi della Mole è apparso un lavoro ironico ispirato al Mattarella bis.

Lavoro dipinto a mano su carta e incollato al muro notte tempo. Il fumetto recita “ma non avevo detto, basta”, come dire che  quella famosa notte, alla scala, Mattarella non si fosse espresso bene, o piuttosto che il panorama politico non è in grado di offrire una soluzione diversa. Il lavoro di street art realizzato dall’artista che si cela dietro lo pseudonimo di John Sale é stato realizzato a pennello, spray, e marker su carta. Oltre l’opera alta 2m sono presenti in giro per tutta la città e soprattutto davanti la mostra dedicata ad Andy Warhol, le locandine pop di quest’immagine. Ogni pezzo è firmato da Jo e iaia duo di street artist. L’immagine è un remake dell’iconico Elvis Presley realizzato da Warhol, declinato all’attualità degli eventi politici che ci stanno toccando. Gli interventi di John Sale, che è un artista già apprezzati da vittorio Sgarbi, opera con etica, realizzando opere facilmente removibili, usando muri vecchi sempre già intaccati da altri writer.

Curare e guarire con la diagnostica molecolare personalizzata

Giovedì 3 febbraio alle ore 17:45 su www.giovediscienza.it

in diretta dallo studio di Taxi 1729 e in collaborazione con la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus

con la Prof.ssa Anna Sapino, Direttore Scientifico dell’Istituto di Candiolo IRCCS e

il Prof. Livio Trusolino, Laboratorio di Oncologia Traslazionale – Istituto di Candiolo e Professore ordinario di Istologia, Dipartimento di Oncologia, dell’ Università di Torino.

Modera l’incontro Alberto Agliotti

 

GiovedìScienza incontra uno dei centri di ricerca d’eccellenza del territorio.

Il 3 febbraio alle 17.45 su www.giovediscienza.it, in diretta streaming dallo studio di Taxi 1729, un nuovo incontro su un tema di grandissima attualità: Oncologia di precisione, come curare e guarire con la diagnostica molecolare personalizzata.

La conferenza anticipa la Giornata Mondiale Contro il Cancro in programma il 4 febbraio e coinvolge un centro d’eccellenza italiano specializzato nella ricerca e nella cura del cancro, l’Istituto di Candiolo – IRCCS.

Nel febbraio 2020 è stato annunciato il completamento della mappatura genetica del cancro: migliaia di scienziate e scienziati in tutto il mondo, tra cui il gruppo di Candiolo, sono riusciti a leggere l’intera sequenza dei geni alterati che contribuiscono all’insorgenza e alla progressione dei tumori. Ma questa informazione non basta: identificare un gene che causa un tumore non significa trovare una cura o capire perché quello stesso tumore è o diventa resistente alle terapie oggi disponibili.

L’obiettivo dell’Istituto di Candiolo è sfruttare queste conoscenze a livello molecolare, non solo a fini diagnostici ma anche per associare un’opportunità terapeutica specifica a ciascun gene mutato. Questa sfida rappresenta oggi la base della medicina di precisione in ambito oncologico, un approccio che permetterà di progettare un trattamento di ultima generazione personalizzato su ogni paziente e calibrato sulla base delle caratteristiche biologiche di ciascun tumore.

Interverranno la Professoressa Anna Sapino, Direttore Scientifico dell’Istituto di Candiolo IRCCS e il Prof. Livio Trusolino, del Laboratorio di Oncologia Traslazionale dell’Istituto di Candiolo e Professore ordinario di Istologia, Dipartimento di Oncologia, dell’ Università di Torino, per fare il punto su un tema di grandissima attualità e importanza come quello della ricerca. L’incontro sarà moderato da Alberto Agliotti.

Istituto di Candiolo – IRCCS in collaborazione con la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus

Il cancro è una malattia proteiforme: i tumori evolvono, si diversificano, si adattano alle terapie assumendo nuove sembianze. Le ricercatrici e i ricercatori dell’Istituto di Candiolo, distribuiti in decine di laboratori ad alta tecnologia, studiano come stanare le cellule neoplastiche che resistono ai trattamenti antitumorali e, dopo averle catturate, identificano i loro “talloni d’Achille” per distruggerle. Questo sforzo impone approcci multidisciplinari che spaziano dalla genetica all’analisi dei big data. Soltanto una comprensione a tutto tondo dei circuiti di regolazione del cancro, in tutto simili alle reti complesse dell’intelligenza artificiale, permetterà di svelarne i punti di debolezza.

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Agricoltura, Chieri chiede sostegni ai produttori

La Regione Piemonte ed il Governo nazionale adottino provvedimenti urgenti atti a sostenere e a salvare le attività produttive agricole: è la richiesta contenuta nell’Ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale di Chieri con 16 voti favorevoli, e presentato dal consigliere di minoranza Luigi FURGIUELE (Gruppo Misto di Minoranza).

«L’approvazione di questo Ordine del giorno a sostegno dei produttori agricoli-commenta il consigliere Luigi FURGIUELE-rappresenta un risultato importante per tutto il Consiglio comunale di Chieri ed un gesto di attenzione verso un comparto produttivo in forte crisi e che genera preoccupazioni per il futuro. Ho presenziato alla manifestazione indetta da Coldiretti il 20 febbraio a Torino dove sono stati denunciati gli aumenti spropositati dei costi delle materie prime indispensabili alla produzione che generano un aumento dei prezzi a danno di consumatori ed agricoltori. Solo per fare un esempio, i fertilizzanti per produrre i cereali sono aumentati del 180% . Ritenevo doveroso, pertanto, sollecitare Regione Piemonte e Ministero competente ad adottare con urgenza provvedimenti diretti a sostenere e salvare le attività agricole a rischio chiusura. Le nostre eccellenze agricole, i lavoratori, le aziende, i giovani impiegati nel settore agricolo e ortofrutticolo sono una risorsa che deve essere tutelata senza se e senza ma. Auspico che il nostro sollecito venga accolto in modo deciso, serio e urgente».

 

«Come denunciato dalle principali associazioni di categoria, le aziende agricole sono a rischio collasso a causa dei costi di produzione ormai insostenibili-aggiunge l’assessora all’Agricoltura e Attività produttive Elena COMOLLO-servono misure urgenti coraggiose e strutturate. Siamo a fianco degli agricoltori del territorio e monitoriamo la situazione mantenendo un contatto costante con le associazioni datoriali preoccupate anche per l’andamento di climatico, infatti stiamo vivendo uno degli inverni più secchi e caldi degli ultimi 65 anni con temperature da record ed effetti devastanti sulle riserve di neve e sulla portata d’acqua di fiumi e bacini».

Vandali dei negozi di via Roma, 21 condanne

Sono 21 le  condanne al processo per l’assalto ai negozi del centro storico di Torino, in via Roma,  il 26 ottobre 2020 durante la manifestazione contro le misure del governo per l’emergenza sanitaria.

Le condanne, eccetto un paio di posizioni considerati meno gravi, vanno dai 2 anni e 4 mesi ai 3 anni e 8 mesi.

L’accusa di devastazione e saccheggio è caduta: si è trattato di furti aggravati. La sentenza è stata pronunciata al termine di un processo con rito abbreviato.

Il bollettino Covid di martedì 1 febbraio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16 

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 9.988 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 8.520 dopo test antigenico), pari al 10,4% di 95.798 tamponi eseguiti, di cui 84.401antigenici. Dei 9.988 nuovi casi gli asintomatici sono 8.752 (87,6%).

I casi sono così ripartiti: 7904 screening, 1742 contatti di caso, 342 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 887.880, così suddivisi su base provinciale: 72.448 Alessandria, 40.777 Asti, 33.986 Biella, 121.929 Cuneo, 68.514 Novara, 468.062 Torino, 31.490 Vercelli, 32.058 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.331 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 14.285 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono132 (+5 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.081(-30 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 127.379

I tamponi diagnostici finora processati sono 14.390.216 (+ 95.798rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 12.629

Sono 28, nessuno di oggi, i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.629 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.662 Alessandria, 769Asti, 483 Biella, 1.554 Cuneo, 1.021 Novara, 6.026 Torino, 581 Vercelli, 411 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 122 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

745.679GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 745.679 (+20.629 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 62.944 Alessandria, 35.875 Asti, 28.285 Biella, 105.102 Cuneo, 60.806 Novara, 389.968 Torino, 26.456 Vercelli, 27.991 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 2.776 extraregione e 5.576 in fase di definizione.