ilTorinese

Al Precollinear Park di Torino, i cinque giovani artisti selezionati e l’installazione urbana “FUTURES 2022”

“FUTURES / European Photography Platform”

Giovedì 21 luglio, ore 20

La più “anziana” è del 1988, la più giovane del 1994. Mara Palena, la prima, è di Milano, Martina Dendi di Livorno. Sono due dei cinque artisti emergenti dell’edizione 2022 del programma europeo “FUTURES (EPP – European Photography Plattform), una “piattaforma” di ricerca sulla fotografia contemporanea sostenuta dall’Unione Europea, di cui, per l’Italia, fa parte la torinese “CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia”, insieme ad altre venti Istituzioni e Festival stranieri. I “magnifici cinque” verranno presentati a Torino, giovedì 21 luglio (ore 20) proprio da “CAMERA” e dall’Associazione Culturale “Torino Stratosferica”, presso il “Precollinear Park”, il parco urbano temporaneo (800 metri di “striscia verde” che dal corridoio centrale del ponte Regina Margherita arriva fino in piazza Hermada, risalendo il viale alberato di corso Gabetti) realizzato nel giugno del 2020, subito dopo il lockdown e con un singolare intervento di placemaking, sull’area abbandonata in cui transitava la linea 3 della metropolitana leggera. Per l’occasione, gli artisti racconteranno i loro progetti nell’ambito di un talk moderato dal curatore di “FUTURES”, Giangavino Pazzola. Il racconto delle immagini ideate da Karim El Maktafi (Desenzano del Garda), dalle già citate Martina Dendi (Livorno) e Mara Palena (Milano), dal fiorentino di Bagno a Ripoli Riccardo Svelto e dal modenese Jacopo Valentini avverrà anche attraverso una sequenza di immagini installata nell’area espositiva del “Precollinear Park”. Dalla riflessione politica e sociale di El Maktafi a quella sulla “grottesca” sessualità e sugli stereotipi di genere di Dendi, dalla lettura poetica e allo stesso tempo analitica della memoria (con cifre stilistiche “rubate” al settore della moda, dove ha lavorato per diversi anni) fatta da Palena a quella dei luoghi fisici e immaginari di Valentini, passando per l’approccio intimista di Svelto, questa installazione urbana “offre – dicono i responsabili – un ampio spaccato della varietà di poetiche e pratiche della fotografia e dell’immagine contemporanea in Italia”. Gli artisti che parteciperanno alla quinta annualità di “FUTURES” sono stati individuati da Walter Guadagnini, direttore di “CAMERA”, e da Giangavino Pazzola, curatore del Centro e coordinatore del programma.

“Dopo la collaborazione con cinque spazi indipendenti torinesi – commenta Giangavino Pazzola – siamo felici di iniziare una nuova collaborazione per ‘CAMERA’ in città che ci consente di proseguire e allargare le nostre azioni a supporto degli artisti emergenti del programma ‘FUTURES’. Così come nelle passate quattro edizioni, anche quest’anno stiamo lavorando ad un ricco programma di attività che permetta ai cinque artisti selezionati non solo di rinforzare le loro ricerche artistiche ma anche di diffonderle il più possibile sia in Italia che all’estero. Un anno importante, che avrà il suo culmine in novembre quando ospiteremo a Torino artisti e curatori da tutti i paesi europei in una grande manifestazione”.

Altri progetti del “Futures” verranno inoltre presentati durante una proiezione open air che animerà di immagini e storie la notte sul ponte di corso Regina Margherita. La serata, ad ingresso gratuito, si inserisce nel calendario delle attività proposte nel programma 2022 del “Precollinear Park Summer”, la rassegna culturale curata “Torino Stratosferica” che a partire dallo scorso maggio ha accolto numerose realtà di Torino, fornendo uno spazio inedito per la divulgazione culturale di vari temi: arte e performing art, ambiente, città, musica, cinema, letteratura. Sarà anche possibile consumare un aperitivo a sostegno del progetto di rigenerazione urbana di “Torino Stratosferica”, che dal 2020 si occupa di gestire, manutenere e attivare questo nuovo, prezioso spazio pubblico aperto alla comunità.

 

g.m.

Per ulteriori info“CAMERA-Centro Italiano per la Fotografia”, via delle Rosine 18, Torino; tel. 011/0881151 o www.camera.to / “Torino Stratosferica”, via Giuseppe Regaldi 7, Torino; tel. 011/2478137 o www.torinostratosferica.it

Nelle foto

–       Martina Dendi: “Sesso italiano”

–       Riccardo Svelto: “La Cattedrale”

–       Jacopo Valentini: “Autonomus Cell (Bomba vulcanica)”, Lanzarote

Botte da orbi in piazza: ferisce l’avversario al volto con un vetro

E’ finita con un arresto la lite tra due persone scoppiata in piazza a Verbania per futili motivi.  I fatti a Intra, dove due  stranieri hanno iniziato a discutere. Uno dei due ha aggredito l’altro a pugni e con un bicchiere di vetro rotto, ferendolo al volto e a un braccio. I carabinieri della Compagnia di Verbania hanno arrestato l’aggressore.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Approvata la legge regionale contro i disturbi alimentari

Contrastare i disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (Dna) con un approccio nuovo, potenziando l’offerta dei servizi e delle prestazioni e riconoscendo il ruolo fondamentale delle famiglie nei percorsi di prevenzione e di cura. È quanto si propone il Testo unificato delle quattro Pdl in materia, presentate dai primi firmatari Silvio Magliano (Moderati), Domenico Rossi (Pd), Carlo Riva Vercellotti (Fdi) e Sara Zambaia (Lega), approvato all’unanimità dall’Assemblea regionale.

Il provvedimento stanzia 1,9 milioni di euro per il biennio 2022-2023 (un milione per quest’anno e 900 mila per il 2023) per interventi regionali di sostegno ai nuclei familiari e ad associazioni ed enti del Terzo settore che si occupano di pazienti e famigliari e per potenziare la Rete dei servizi regionali per la prevenzione e la cura.
Approvato all’unanimità anche l’atto di indirizzo presentato da Magliano, che impegna la Giunta a inserire, nel Piano di progetto biennale che la Regione deve adottare, la domiciliarità delle cure per i soggetti con Dna.

“Abbiamo approvato una legge moderna e snella, frutto di un lavoro sinergico tra tutte le forze politiche – ha detto la relatrice di maggioranza Zambaia -. Finalmente cambia l’approccio alla patologia, di cui viene riconosciuta la specificità; vengono introdotti elementi di innovazione, come la Rete dei servizi regionali per la prevenzione e la cura, l’Osservatorio di esperti, il riconoscimento del sostegno alle famiglie, l’investimento in formazione”.

“Un provvedimento che è motivo di orgoglio per il Piemonte – ha evidenziato il relatore di minoranza Magliano – ben più avanti di altre leggi regionali in materia. Con l’Odg votato dall’Aula ribadiamo l’importanza di una rete che funzioni e di pari opportunità su tutto il territorio, come le associazioni dei famigliari ci hanno chiesto”.

Riva Vercellotti, relatore di maggioranza, ha espresso soddisfazione per “un testo di legge esemplare nella capacità di delineare nuove strategie di contrasto al problema dei disturbi alimentari, ma anche come modello di buona politica. Abbiamo voluto dare risposte sulla base delle esigenze specifiche della nostra regione, puntando su omogeneità dei servizi e luoghi di cura specifici per questa patologia”.

Per Rossi, relatore di minoranza, “L’emergenza Covid ha solo ulteriormente evidenziato il rapporto tra disagio psico-sociale e disturbi alimentari. Un problema doloroso che coinvolge più di 200mila piemontesi e che affrontiamo con un testo che tocca tutte le principali questioni legate alla prevenzione e alla cura, anche grazie a un contributo straordinario del Governo che ci permette di incrementare le risorse a disposizione, per complessivi 1,9 milioni di euro in due anni”.

Ivano Martinetti (M4s), relatore di minoranza, ha dichiarato: “Da parte nostra abbiamo posto l’accento sulla necessità di portare avanti un lavoro di squadra, multidisciplinare, il più possibile allargato a professionisti medici ed al contributo delle famiglie. Occorre superare l’approccio esclusivamente di natura psichiatrica, considerando invece tutti i risvolti che il disturbo può comportare”. Suoi diversi emendamenti al testo che hanno avuto il voto favorevole dell’Aula.

La legge prevede che, entro 180 giorni dall’entrata in vigore, la Giunta costituisca la già citata Rete dei servizi, coordinata dall’assessorato alla Sanità e composta dai centri dedicati all’interno di Aziende sanitarie e ospedaliere e dei privati accreditati che si occupano di Dna, per offrire ai pazienti una presa in carico globale. Sarà anche costituito uno specifico Osservatorio regionale con il compito di monitorare le casistiche, le attività, le prestazioni sociali e sanitarie, raccogliere i dati epidemiologici sulla diffusione dei Dna.
Altre misure da segnalare sono l’attivazione del “codice lilla” presso il Pronto soccorso di ogni ospedale e di attività di screening per il riconoscimento dei Dna in ambito scolastico, sportivo e di aggregazione giovanile. Non mancano iniziative per la formazione dei medici e di tutto il personale coinvolto nella presa in carico del paziente, oltre che per i docenti delle scuole e i nuclei famigliari delle persone con Dna.

Al dibattito hanno preso parte tutte le forze politiche, che hanno espresso unanime soddisfazione per l’approvazione della legge.

Scoperti e denunciati 78 furbetti del reddito di cittadinanza: 73 stranieri, 5 italiani

Percepivano da mesi il reddito di cittadinanza ma non ne avevano diritto. Si tratta di 78 persone, delle quali 73 straniere, che nel Novarese sono state denunciate dai Carabinieri e rischiano dai due ai sei anni di carcere. I militari hanno controllato, con la collaborazione dell’Inps e dei Comuni della zona centinaia di pratiche di richiesta dell’assegno di cittadinanza.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Miss Italia: Ludovica, 18 anni, eletta Miss Torino

MISS TORINO. IL SUO SOGNO? “DIVENTARE UN MEDICO SENZA FRONTIERE”

Ed ecco Miss Torino. Miss Italia ha eletto ieri sera nella splendida cornice della Terrazza del Golden Palace la reginetta più attesa del Piemonte in una notte tutta torinese che, finalmente, ha riportato il concorso anche sotto la Mole. Era da tempo, infatti, che una selezione ufficiale non avveniva in città. Ci ha pensato Mirella Rocca. La prescelta è stata la bella Ludovica Tullio, 18 anni, studentessa al Liceo Scientifico Majorana di Moncalieri. Il suo sport preferito è la pallavolo, il suo sogno nel cassetto: “E’ quello di diventare medico senza frontiere poiché credo nella collaborazione e nella solidarietà e soprattutto mi piace rendermi utile per chi ne ha davvero bisogno. Ovviamente i desideri e gli obbiettivi non si fermano qui – ha spiegato la Miss che adesso accederà di diritto alle prefinali regionali – Ho deciso di partecipare a Miss Italia proprio per esplorare un nuovo mondo nel quale è molto importante credere in se stessi e non abbattersi alla prima difficoltà. Miss Italia è una grande opportunità per rompere quel muro di insicurezze che a volte ci creiamo da soli. L’emozione che ho provato questa sera è indescrivibile. Tanta felicità, il cuore mi batteva velocissimo, a stento posso crederci. Ringrazio la giuria, Mirella Rocca e ovviamente la mia famiglia e i miei amici. In bocca al lupo a tutte le ragazze”. Il secondo e terzo posto sono andati rispettivamente a: Arianna Roselli, 24 anni, e Alessandra Boassi, 22 anni. Terzo, quarto e quinto posto a: Chiara Pertile, Asia Gentile e Annalisa Scala.

Tenta di violentare ragazza in attesa del tram: fermato un uomo

Per il tentato stupro alla fermata Gtt di corso Duca degli Abruzzi angolo corso Stati Uniti a Torino è stato fermato un trentaduenne. Lo scorso 18 luglio  una 22enne stava aspettando in tarda serata  il tram della linea 10. L’uomo ha afferrato la giovane alle spalle cercando di bloccarla,  palpeggiandola e baciandola. I passanti hanno dato l’allarme e uno dei presenti ha tentato  di allontanare l’aggressore permettendo così alla vittima di allontanarsi. La giovane era poi stata portata al Mauriziano per controlli medici.

Al via il Mondiale Universitario di Golf

Con la cerimonia di apertura di ieri sera in piazza Castello parte oggi il Mondiale Universitario di Golf che fino a sabato verrà impegnate 18 nazioni sul campo dei Roveri a Fiano Torinese. Le squadre sono composte da sei giocatori (tre uomini e altrettante donne) e si contenderanno il gradino più alto del podio sia a livello individuale, sia di gruppo. I Mondiali Universitari di Golf non è la prima volta che si giocano sotto la Mole. Infatti Torino li ha ospitati nel 2006 con circa 180 golfisti in rappresentanza di 17 Paesi. Il capitano ed ex giocatore  Matteo Del Podio ha convocato tutti ragazzi che studiano in università americane e alcuni di loro hanno già fatto l’esordio nel circuito professionistico.

 

 

Gli azzurri saranno rappresentati da: Caterina Don (facoltà di matematica all’Università della Georgia nonché numero 181 al mondo), Matilde Innocenti Angelini (facoltà di matematica e finanza all’Università di New Orleans), Alice Gatti (facoltà di economia all’Università della Florida), Giovanni Manzoni (facoltà di sport  management all’Università della Florida e 209 al mondo), Lucas Nicolas Fallotico (facoltà di marketing  management all’Università della Florida) e Matteo Cristoni (facoltà di business management all’Università di Phoenix). Sabato, terminate le gare e le premiazioni, si terrà la cerimonia di chiusura dell’evento.

Marco Aceto

Vendeva alcolici ai minori, denunciato titolare di un locale

SAN SALVARIO. LA POLIZIA LOCALE SANZIONA E DENUNCIA IL TITOLARE DI UN LOCALE PER SOMMINISTRAZIONE DI ALCOLICI A MINORI DI 16 ANNI

Sabato sera, durante i controlli nei locali di somministrazione nella zona della ‘movida’ del quartiere San Salvario, gli agenti del Comando Territoriale VIII della Polizia Locale hanno sanzionato e denunciato il titolare di un locale ubicato in Via Saluzzo per aver servito bevande alcoliche a persone minori di 16 anni.

Gli agenti hanno notato 11 giovani seduti nel dehors del locale che stavano consumando bevande alcoliche. Dal successivo controllo dei documenti è emerso che erano tutti minorenni e metà di loro aveva meno di 16 anni, ragione per cui, oltre alla sanzione di 333 euro, per il titolare è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria per violazione dell’art. 689 del Codice Penale.

Il fatto sarà inoltre segnalato agli uffici preposti per possibili altri provvedimenti da parte delle autorità competenti.

Covid, Pd: effetti allarmanti su medici e operatori

I consiglieri Domenico Rossi e Daniele Valle: “Attivare percorsi di presa in carico e sostegno psicologico e agire a monte ricostruendo condizioni di lavoro adeguate e funzionali, a partire dal numero degli addetti.”

L’indagine conoscitiva sul disagio psicologico e rischio suicidario nella popolazione come conseguenze del Covid ha avviato i propri lavori con l’audizione dell’Ordine dei Medici, con un focus sulle problematiche della professione medica.

Ecco alcuni numeri emersi. Secondo un’indagine di aprile 2022 dell’Istituto Piepoli il 58% dei medici riferisce di non sentirsi sicuro sul luogo di lavoro; il 71% riferisce stress e aumento del carico di lavoro, paura del contagio, problemi organizzativi; l’11% dei medici generici e il 4% degli ospedalieri dichiara patologie e disturbi di cui prima del Covid non soffriva. Tre quarti dei medici intervistati non riesce più a conciliare vita lavorativa e famiglia.

Una ricerca Anaao Lombardia di inizio 2022 su 958 medici ospedalieri riporta che il 71% di loro ha sofferto di burn-out; il 31,9% ha denunciato disturbi dello spettro ansioso; il 38,7% depressivi. A soffrire maggiormente di questi disturbi le donne e i giovani, per la maggior complessità dei carichi familiari le prime, per la minor esperienza i secondi.

Nel 2020 la Federazione dei Medici di Medicina Generale ha registrato sui propri aderenti un 37% con sintomi da sindrome depressiva, un 32% con sindrome post traumatica da stress, un 75% con disturbi legati all’ansia. Tra le principali cause scatenanti non essere stati dotati nelle prime fasi di dispositivi di protezione individuale (41%), non aver ricevuto informazioni adeguate per proteggere la propria famiglia (48%) né linee guida diagnostico terapeutiche per curare i pazienti (61%).

«Questi numeri-dichiarano Domenico ROSSI, vicepresidente della IV commissione e Daniele VALLE, vicepresidente del Consiglio Regionale-ci dicono che non esiste un semplice ritorno alla situazione ante-Covid. Il nostro personale, dopo anni di tagli, è stato sottoposto a un vero e proprio evento traumatico, con tutte le conseguenze ad esso connesso. Oggi è logorato da uno sforzo e una tensione prolungati che hanno lasciato il segno e che, in prospettiva, continua a persistere. Molti, troppi ci riferiva il Presidente Guido Giustetto, hanno reagito lasciando il posto di lavoro quando non lasciando la professione. Ogni ragionamento sul futuro della sanità deve tenere conto di tutto questo. Dobbiamo reagire subito, attivando percorsi di presa in carico e sostegno psicologico dedicati alle professioni medico infermieristiche, agli OSS, ai tecnici. D’altro canto, dobbiamo agire a monte ricostruendo condizioni di lavoro adeguate e funzionali, a partire dal numero degli addetti. Una delle principali cause del disagio è stata, infatti, la sensazione dell’inutilità del proprio lavoro, in una situazione di caos organizzativo e insufficienza di risorse. A questa bisogna rispondere con un rinnovato sforzo organizzativo e di programmazione, che al momento non riusciamo a vedere».

Peste suina: le richieste del Consiglio regionale

Peste suina: nella seduta pomeridiana l’Aula ha approvato i quattro atti di indirizzo collegati all’Assemblea aperta svoltasi in mattinata.
L’ordine del giorno a prima firma Monica Canalis (Pd) impegna la Giunta ad adoperarsi per velocizzare il completamento della recinzione che isola l’area infetta e favorire un rapido incremento dell’azione di contenimento dei cinghiali su tutto il territorio regionale. Inoltre la impegna a farsi parte attiva con il governo nazionale per l’erogazione di ristori e ad informare mensilmente il Consiglio sullo stato di attuazione del piano di eradicamento della peste.                                                                                Paolo Bongioanni (FdI) nel suo atto di indirizzo chiede di sollecitare il Governo e il Parlamento a modificare la legge 157/1992 sulla fauna selvatica, aumentando la possibilità di abbattimenti dei cinghiali e del numero di addetti abilitati e a prevedere maggiori finanziamenti per il piano regionale. La Regione deve anche “favorire mezzi e risorse per contrastare l’abbandono di rifiuti nei centri abitati e aumentare le capacità operative della polizia rurale, al fine di contrastare la diffusione del cinghiale presso i centri abitati.
Anche l’Odg a prima firma Paolo Ruzzola (FI) chiede la modifica della legge nazionale su fauna selvatica e prelievo venatorio, in particolare chiede di includere tra gli incaricati ad operare, oltre alle guardie venatorie, i carabinieri forestali, i proprietari e conduttori dei fondi interessati, anche altri soggetti con licenza per l’esercizio venatorio.
Infine Sean Sacco (M5s) ha presentato un atto di indirizzo che impegna la Giunta a prevedere “misure omogenee nelle aree interessate dal contenimento della peste suina africana attraverso un coordinamento tra la Regione Piemonte e la Regione Liguria”.