ilTorinese

In manette per un ordine di carcerazione aveva tentato un furto poco prima

 

Oltre alla pena da scontare è stato denunciato per tentato furto

Giovedì scorso, arrivato in commissariato di un ordine di carcerazione, gli agenti di Barriera Nizza si sono messi alla ricerca del soggetto nei luoghi da lui frequentati abitualmente. Le ricerche sono terminate in Via Ventimiglia, dove l’uomo è stato rintracciato e arrestato.

Simultaneamente, la volante del commissariato era intervenuta presso un supermercato, poco distante dal luogo del ritrovamento, per un tentativo di furto.

Il coordinamento tra le due pattuglie ha così permesso di stabilire come l’uomo, un 38enne italiano, fosse riconducibile all’autore del fatto denunciato dai titolari del market.

Oltre all’arresto per l’Ordine di Carcerazione del Tribunale di Torino, il soggetto è stato quindi denunciato per tentato furto.

Libri: “Caleidoteratoscopio. Torto e ragione del frammento”

Nella meravigliosa Sala Biblioteca del Circolo dei Lettori  di Torino, venerdì  6 maggio prossimo la Società  Dante Alighieri presenterà il libro di Mario Marchisio “Caleidoteratoscopio. Torto e ragione del frammento”

 

Venerdì  6 maggio prossimo, alle 18, nella suggestiva Bibliotecadel Circolo dei Lettori la Società Dante Alighieri presenterà  il libro Caleidoteratoscopio. Torto e ragione di un frammento “, di Mario Marchisio, accompagnato da un saggio di Daniele Caroppo e edito da Puntoacapo Editrice.

Il volume sarà  presentato dal Presidente della Società DanteAlighieri torinese, Giovanni Saccani, e rappresenta una raccolta di aforismi che, egli stesso,  definisce  un “laborioso coacervo di frammenti “.

“Siamo in presenza –  specifica  Daniele  Caroppo nel suo saggio – di una sorta di dilagante summa, di un singolare oggetto di parole, che sarà  anche un acervatio caotica di pensieri e immagini come piace all’autore, ma fatta anche di frammenti che, come appunto accade nel caleidoscopio, il gioco delle speculari simmetrie aggrega subito nel disegno di una discorde armonia”.

Mario Marchisio è  poeta e saggista e, fra i suoi libri, ha presentato “I dialoghi  di Incmaro”, “Il viandante. Poesie d’amore “, “La falena sulla palpebra. Poesie gotiche”, “Mimesis”, “Elogio della pittura” e altri.

L’incontro è organizzato nel rispetto delle normative anticovid e fino a esaurimento dei posti disponibili.

Mara Martellotta

Le rubano il pc, intervengono gli agenti

 

Dopo un tentativo di fuga, un uomo è stato arrestato per furto

Una donna ha avvicinato gli agenti di una pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine “Piemonte” all’incrocio tra Lungo Dora Napoli e Corso Giulio Cesare, lamentando di essere stata vittima di un furto mentre era sul tram.

La donna ha così raccontato di esser stata avvicinata da tre uomini, uno dei quali si era impossessato della sua borsa contente il pc per poi fuggire in direzione C.so Vercelli.

Dopo aver raccolto il racconto della donna, gli agenti si sono messi sulle tracce dei soggetti. Uno di questi è stato rintracciato nel pressi dei Giardini Madre Teresa di Calcutta con ancora al seguito la borsa contente il pc. L’uomo, un trentanovenne cittadino marocchino, ha cercato di fuggire dopo aver abbandonato la refurtiva ma è stato raggiunto e arrestato.

L’energia nucleare e i suoi benefici

 Al centro del volume intitolato “L’Avvocato dell’atomo”, di cui hanno dialogato l’autore, il fisico Luca Romano, e il giornalista Andrea Donna

 

L’energia nucleare è stata protagonista del DF Talk tenutosi venerdì 29 aprile scorso, a partire dalle 19, nella sede di Vol.To, con il fisico Luca Romano, noto come l’”Avvocato dell’Atomo”. A dialogare con lui è stato il giornalista Andrea Donna, presidente dell’Associazione Difendiamo il futuro.
Nato a Moncalieri ma torinese di adozione, Luca Romano ha conseguito la laurea magistrale in Fisica Teorica e è un noto divulgatore scientifico, cui sta molto a cuore il tema del nucleare, tanto da aver partecipato lo scorso gennaio al Forum del futuro del nucleare. In occasione del Df Talk ha presentato il volume “L’avvocato dell’atomo”, che è già disponibile in libreria e sarà disponibile su Amazon dal 16 maggio prossimo.
Da tempo, in particolar modo dall’epoca della pandemia, Luca Romano gestisce la Comunità dell’Avvocato dell’Atomo, un team di ricercatori, divulgatori e sostenitori dell’energia nucleare. Utilizza in modo sapiente i social Network e ha raggiunto 50 mila follower su Instagram, 56 mila su Facebook e 30 mila su Tiktok. La sua passione e la sua missione sono quelle di promuovere informazione e divulgazione sul tema dell’energia nucleare, cercando di sfatare i falsi miti e le fake news.
“La mia pagina Facebook ha raggiunto – spiega il dottor Luca Romano – più like della pagina dell’Agenzia Nazionale dell’Energia Atomica. Ormai la divulgazione scientifica si è rifugiata nel mondo di Internet e si propone di spiegare alcune caratteristiche dell’energia nucleare ancora poco conosciute al grande pubblico. Mi sono proclamato “avvocato dell’atomo” in quanto troppo spesso, parlando di energia nucleare, si cade nell’equivoco di un tipo di energia che si ritiene erroneamente legato alla sismicità del territorio o all’interessamento da parte delle mafie.
Il processo al nucleare deve essere equo e il ruolo dell’avvocato deve essere di garante di modo che la legge sia eguale per tutti”.
“I rifiuti nucleari civili non hanno finora provocato alcuna contaminazione – prosegue il fisico Luca Romano, autore del libro; esistono Paesi in cui vi è stata una maggior contaminazione per l’arsenico. Nel pianeta i combustibili fossili rappresentano la percentuale di energia maggiormente utilizzata ( pari all’82%). I combustibili fossili inquinano ma le persone non paiono averne soverchia paura. Le energie rinnovabili sono molto veloci da implementare, richiedono dei sussidi e sono disponibili anche in certi tempi più ristretti”.
“L’Italia ha una fortissima dipendenza energetica dall’estero – aggiunge l’autore del libro Luca Romano – e la maggior parte di questa dipendenza è legata al gas, dipendendo per circa il 50 per cento del gas dalla Russia. Questa dipendenza si traduce anche nel settore elettrico, visto che da questo Paese riceviamo circa il 55 per cento del nostro fabbisogno elettrico. Questo si traduce in un continuo rischio per le bollette che potrebbero continuare a salire e per le forniture, relative alle utenze domestiche di gas, ma anche a quelle imprese che fanno uso di gas. Se avessimo sviluppato centrali nucleari, oggi la dipendenza dal gas sarebbe inferiore, per lo meno per quanto riguarda l’energia elettrica, come nel caso della Francia, che ha una dipendenza dalla Russia del 24 per cento, contrapposta alla nostra che ne rappresenta il doppio.
“Il nucleare è ancora una forma di energia – aggiunge il fisico Luca Romano – che fa paura perché poche persone la conoscono. I combustibili fossili, a livello inconscio, ci fanno sentire più sicuri del nucleare perché sono conosciuti. L’uranio è un elemento ancora un po’ strano, in quanto i comuni cittadini non lo hanno visto e solo gli esperti sanno come funzioni la fissione. I cittadini hanno anche paura del rischio di una possibile guerra nucleare, anche se si tratta di un rischio ingiustificato in quanto le tecnologie militari e quelle civili sono completamente diverse, tra loro intercorre la stessa differenza che è presente tra automobili e carri armati. Il carbone non può essere una strada adeguata, ma soltanto una soluzione tampone di breve periodo, in grado di arginare la nostra dipendenza dal gas. La vicina Francia vanta ben 56 reattori attivi e la Cina in quattro anni realizza centrali nucleari che in Italia richiedono un tempo addirittura triplo di costruzione. Tutti questi elementi devono concorrere a farci capire che il nucleare quale tecnologia civile può portare alla pace”.

Mara Martellotta

Referendum Giustizia La posizione di Rifondazione Comunista

Il quesito che riguarda le modalità di presentazione delle candidature dei magistrati per l’elezione al Consiglio superiore della magistratura, eliminando il requisito della lista di presentatori, è assolutamente irrilevante.

Ugualmente irrilevante è il quesito che stabilisce che i membri laici dei Consigli giudiziari possano partecipare alla redazione delle pagelle professionali dei magistrati. 

Più difficile è mascherare il quesito che ha ad oggetto l’abolizione della legge Severino. Esso viene presentato come frutto dell’esigenza di evitare la sospensione di sindaci e amministratori locali condannati con sentenza non definitiva, che potrebbero poi essere assolti. Ma il quesito non riguarda, secondo me, l’abolizione di questi aspetti problematici della legge, bensì l’abrogazione di tutta la disciplina, che prevede anche la decadenza e l’incandidabilità dei parlamentari condannati, con sentenza definitiva, a una pena superiore a due anni di reclusione (si veda il caso di Silvio Berlusconi). Dal quesito traspare evidente l’insofferenza del ceto politico per il controllo di legalità.

 Il quesito più sconcertante a mio avviso è quello che i promotori qualificano come «limiti agli abusi della custodia cautelare», che la Corte di Cassazione ha correttamente denominato «limitazione delle misure cautelari». Infatti il quesito non interviene sui possibili abusi, bensì opera una drastica riduzione del campo di applicazione della custodia cautelare e delle altre misure cautelari, coercitive e interdittive. Esclusi i delitti di mafia e quelli commessi con l’uso delle armi, l’effetto sarebbe quello di precludere la possibilità di applicare, nei confronti delle persone imputate di gravi reati, misure cautelari di alcun tipo, non solo la custodia in carcere e gli arresti domiciliari, ma anche l’allontanamento dalla casa familiare (nel caso del coniuge violento), oppure il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa (nel caso di atti persecutori), così come non sarebbero più possibili le misure interdittive, come il divieto temporaneo di esercitare determinate attività imprenditoriali (nel caso delle società finanziarie che truffano gli investitori).

I problemi che pone il quesito sulle misure cautelari sono molteplici.

Qui mi interessa soltanto rilevare quanto sia ingannevole e menzognera la campagna dei partigiani della “giustizia giusta”. Smantellando gli strumenti di contrasto alla criminalità, non si opera una riforma della giustizia, bensì una riforma contro l’amministrazione della giustizia, contro l’eguaglianza e i diritti delle persone.

 

Alberto Deambrogio

Segretario Regionale Piemonte

Partito della Rifondazione Comunista

Piemonte, focus settimanale sulla situazione Covid e sui vaccini

I valori del Piemonte, con un’incidenza di 472.9 casi ogni 100.000 abitanti (diagnosi settimana 25 aprile-1 maggio), a fronte del valore nazionale di 611.8, si confermano tra i più bassi in Italia, insieme a Lombardia e Valle d’Aosta e alla Provincia autonoma di Trento e Bolzano.

L’occupazione dei posti letto ordinari alla data del 2 maggio si attesta all’11,3% (il valore nazionale è al 15,1%) e quella delle terapie intensive all’1,9% (a fronte di un valore nazionale del 3,7%), mentre la positività dei tamponi è al 6,7%.

SEQUENZIAMENTO ACQUE REFLUE: DOMINANZA DELLA VARIANTE OMICRON BA.2

Dai dati diffusi da Arpa oggi, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue riferiti ai campioni dell’ultima settimana (prelevati il 26 aprile nei depuratori di Castiglione Torinese, Alessandria, Cuneo e Novara) hanno evidenziato tutti la dominanza della variante Omicron BA.2.

Continuano a non essere rilevate mutazioni specifiche appartenenti alla sottovariante Omicron BA.3.

Per quanto riguarda le ricombinanti (ad esempio XA, XB, XC, XD, XE, XF) riscontrate in singoli tamponi nasofaringei, non se ne riscontra ancora una dominanza nei campioni di acque reflue dei depuratori piemontesi controllati.

VACCINAZIONI

L’84,5% dei cittadini piemontesi oltre i 5 anni di età ha concluso il ciclo primario con monodose o doppia dose (il 96,7% di coloro che hanno aderito, ovvero 3,7 milioni su 4,2 di platea complessiva).

Gli immunizzati naturalmente, cioè le persone che non hanno aderito ma hanno avuto il Covid negli ultimi sei mesi, sono 174.000, tra cui 47.000 tra i 5 e gli 11 anni e 41.000 over50.

I non aderenti sono al momento 357.000, tra i quali 113.000 nella fascia tra 5 e gli 11 anni e 103.000 over50.

Sono quasi 70 mila le quarte dosi somministrate ad oggi in Piemonte e oltre 240 mila gli sms di convocazione già inviati dalle Asl a tutti coloro che hanno maturato i tempi per ricevere la quarta dose tra le categorie autorizzate a livello nazionale.

In particolare, 190 mila sms sono stati inviati agli over80 e 50 mila ai fragili over60 con specifiche patologie, ovvero oltre la metà della platea piemontese a cui, al momento, può essere somministrato il secondo booster.

La risposta continua a essere positiva: più del 70% degli over80 che hanno ricevuto l’appuntamento lo ha rispettato, presentandosi per ricevere la quarta dose.

in farmacia, invece, dal 26 aprile sono state somministrate circa 550 quarte dosi agli over80. le prenotazioni sono circa 2.200.

L’obiettivo del Presidente della Regione Piemonte e dell’Assessore alla Sanità è di terminare entro maggio le quarte dosi di tutti coloro che possono già riceverla, oltre a over80 e fragili over60, anche gli immunodepressi e gli ospiti delle Rsa.

ANTIVIRALI COVID: IN PIEMONTE PARTITA LA DISTRIBUZIONE IN FARMACIA DEL PAXLOVID SU PRESCRIZIONE E PIANO TERAPEUTICO DEL MEDICO DI FAMIGLIA

Il Piemonte è una delle prime Regioni a rendere disponibile in farmacia il Paxovlid, l’antivirale per la cura del Covid-19 di cui, nelle scorse settimane, l’Aifa ha autorizzato la distribuzione anche attraverso la rete delle farmacie, dietro ricetta e piano terapeutico del medico di famiglia (finora la possibilità di prescrizione era prevista solo per gli specialisti).

La fornitura da Roma arriverà a fine maggio, ma la Regione Piemonte ha anticipato alle farmacie una primo quantitativo di 1000 confezioni attraverso le proprie scorte regionali.

Dall’inizio dell’anno in Piemonte sono stati oltre 2.000 gli antivirali orali prescritti per la terapia contro il Covid-19.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo dal 25 aprile al 1° maggio i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 2.887.

Suddivisi per province: Alessandria 281, Asti 151, Biella 129, Cuneo 346, Novara 192, Vercelli 109, VCO 105, Torino città 515, Torino area metropolitana 981.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 20.208 (-3.361 rispetto alla settimana precedente). Questa la suddivisione per province: Alessandria 1.965 (-747), Asti 1.060 (-398), Biella 901 (-9), Cuneo 2.420 (-169), Novara 1.341 (-217), Vercelli 7665 (-124), VCO 734 (-49), Torino città 3.603 (-701), Torino area metropolitana 6.866 (-881).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nella settimana dal 15 aprile al 1° maggio l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è di 472.9, in decisa diminuzione (-14,3%) rispetto ai 551.6 della scorsa settimana, ed assume particolare rilevanza nella fascia over80.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 346,2 (-13,7%).

Nella fascia 25-44 anni è 458.8 (-15,6%).

Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 442.3 (-16.6%).

Nella fascia 60-69 anni è 421.5 (16%).

Tra i 70-79 anni è 457.0 (-14,2%).

Nella fascia over80 l’incidenza risulta 524,7 (-21,3%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NELLE FASCE DI ETÀ SCOLASTICHE

In età scolastica, nel periodo dal 25 aprile al 1° maggio, l’incidenza, ovvero i nuovi casi settimanali su 100 mila per le specifiche fasce di età, rispetto alla settimana precedente si riscontra un deciso calo nelle classi di età 14-18 e 11-13 anni, una lieve diminuzione nelle fasce 0-2 e 6-10 anni ed un aumento nella fascia 3-5 anni,

Nella fascia 0-2 anni l’incidenza è di 377.4 (-1,6%).

La fascia di età 3-5 anni registra un’incidenza di 296.6 (+15,5%).

Nella fascia tra i 6 ed 10 anni l’incidenza è 376.2 (-1,3).

Nella fascia 11-13 anni l’incidenza è 415.3 (-6,4%).

Nella fascia tra i 14 ed i 18 anni l’incidenza è 387.7 (-15,1).

Abusi sessuali e maltrattamenti alla moglie invalida: arrestato

E’ stato arrestato per abusi sessuali e maltrattamenti nei confronti della moglie invalida. Il caso a Novara, scoperto dalla polizia, intervenuta nell’abitazione della coppia dopo la chiamata di una vicina di casa  preoccupata dal pianto della moglie maltrattata. La vicina l’ha ospitata in casa e ha chiamato i soccorsi. L’uomo, 58 anni, è  ora nel carcere di Novara, accusato di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Auto si ribalta in tangenziale

Nei pressi dell’uscita della tangenziale di corso Francia a Rivoli, si sono scontrate una Volkswagen Golf e una Fiat 600,  in direzione Milano-Aosta. La Fiat  si è cappottata e la donna alla guida è stata trasportata in ambulanza all’ospedale San Luigi di Orbassano. Ha subito alcuni  traumi ma le sue condizioni non sono gravi.

Mister Facebook in visita a Torino

Il presidente di Exor e di Stellantis, John Elkann, ha accompagnato  il capo di Facebook Mark Zuckerberg e la moglie Priscilla  in visita al laboratorio dell’azienda Peyrano fondata  nel 1915, dove hanno degustato le famose praline torinesi. La visita è rimasta riservata finché lo chef del Cambio Matteo Baronetto ha postato una foto presso il celebre ristorante. Zuckerberg, invitato da Elkann a Torino, ha fatto anche una visita lampo al Museo Egizio.

Parlaconme: “Start Up e Smart Agricolture”

Puntata in onda  Mercoledì 4 maggio 2022 – ore 18.00 – 19.00

Giorgio De Ponti – Product Strategy Manager di EPTA GROUP
Emanuela Di Costa – Sales & Marketing Manager di EPTA GROUP

 

Dal 4 al 6 maggio prossimo avrà inizio la Kermesse Macfrut – la fiera internazionale dell’ortofrutta organizzata da Cesena Fiera presso il Rimini Expo Centre e Simona Riccio, Founder e Social Medial Manager del Caat, Centro Agroalimentare di Torino, insieme al suo Team, non mancheranno di partecipare in quanto sarà l’occasione di incontrare molti dei relatori che sono passati ai loro microfono, ma soprattutto, tra le tante novità, non mancherà la parte dedicata all’innovazione ed alla tecnologica di cui tanto si parla nella trasmissione.

La digitalizzazione e l’agricoltura 4.0 saranno i temi chiave dell’edizione di Macfrut 2022 e proprio nell’area dinamica saranno presentate dalle aziende leader le ultime novità in tema di agricoltura di precisione: droni, sensori, intelligenza artificiale, robot e apparati tecnologici specifici per l’agricoltura.
All’interno dei padiglioni sarà allestito un campo prova che nei tre giorni di fiera ospiterà le dimostrazioni di queste tecnologie per l’orticoltura.

Nell’area dinamica si parlerà di agricoltura di precisione concentrandosi su tecnologie come sensori, droni e robot applicati al mondo della produzione ortofrutticola, che si alterneranno sul campo per mostrare quanto è possibile già fare da oggi.

Decisamente in linea con la trasmissione e soprattutto con i temi trattati nella puntata di domani mercoledì 4 maggio prossimo, in onda sulla web Radio Radiovidanetwork dalle 18 alle 19. Saranno ospiti

>> Giorgio De Ponti – Product Strategy Manager di EPTA GROUP
>> Emanuela Di Costa – Sales & Marketing Manager di EPTA GROUP

Vengono affrontati i temi e spiegati quali sono i bisogni delle start up, quali sono i preziosi contribuiti che le giovani generazioni possono dare al nostro settore dell’agricoltura, del ruolo importante che gioca il marketing e la comunicazione e di come il retail e la grande distribuzione organizzata dovranno adattarsi per accogliere questa nuova innovazione

La trasmissione viene trasmessa in diretta web-radio da Radio Vida Network sul sito www.vidanetwork.it e tramite app Radio Vida Network.

Dal giorno dopo è possibile seguire la puntata senza interruzioni sul sito www.parlaconmeofficial.it