Sembra una serie tv “thriller”, non in ambito poliziesco ma burocratico. Ricorderete che il titolare di un’attività commerciale con più punti vendita a Torino e nel territorio ci aveva scritto una lettera, che vi riproponiamo per rammentarvi la vicenda:
Il Comune di Serrastretta (CZ) è forse l’unico in Italia ad avere ancora in uso una Fiat 500 storica.
La presentazione dell’auto, nella sua nuova veste fiammante appena ristrutturata, è avvenuta il 6 agosto presso il Municipio, alla presenza degli amministratori e delle personalità. Quel giorno, a corredo dell’emozionante cerimonia di presentazione, c’erano altre Fiat 500 storiche, partecipanti al raduno organizzato dalla fiduciaria del Fiat 500 Club Italia Angela Fazio, che ha così festeggiato i 10 anni del Coordinamento di Serrastretta. Tanta l’emozione dei presenti nel vedere questa importante auto, che ha rappresentato e ancora rappresenta l’Italia nella sua accezione migliore, riprendere finalmente servizio grazie ad restauro pienamente riuscito.
La storica Fiat 500 è uno dei simboli indiscussi della ripresa e nel viaggiare lungo le strade, specialmente di piccoli comuni come Serrastretta, continua a portare ai passanti sorrisi, ricordi e grandi emozioni.
Paolo Ferrero, di professione medico, vive a Cerrina. Ha una grande passione, il Torino, che esprime unendola anche ad un talento di scrittore. Così dalla sua penna sono nati diversi libri legati al Toro ed ai personaggi che ne hanno fatto la storia in campo e sulla panchina.
‘Una vita in granata’ è uno di questi, il racconto di una partita immaginaria svoltasi in un paese della Valcerrina tra il Grande Torino di Valentino Mazzola e una formazione mista chiamata ‘La Monferrina’ per uno scopo benefico. Il filo rosso (ma sarebbe meglio dire ‘granata’) che fa da sfondo alla vicenda è il viaggio della mente e del cuore di Eugenio, medico affermato ma inquieto ancora alla ricerca della felicità e l’amore delicato che prova per Anna, una emigrata proveniente dal Veneto che troverà soluzione proprio nelle battute finali del libro. Sullo sfondo ci sono tutti fatti reali: la vittoria del campionato 1975/76 con un punto di vantaggio sui cugini ed eterni rivali della Juventus, e Paolino Pulici capocannoniere, la tragica scomparsa di Gigi Meroni, l’epopea del Grande Torino. Il romanzo, pur non nominandolo mai è ampiamente ispirato a Cerrina ed alla Valcerrina e alla figura del medico condotto Giovanni Bocchino, amico personale di Vittorio Bacigalupo, portiere del Grande Torino che venne effettivamente a trovarlo in quel di Cerrina. Un episodio fatto rivivere attraverso la finzione letteraria della visita ad Eugenio. Ad introdurre ‘Una vita in granata’ ci sono un breve contributo di Stelvio Della Casa – all’epoca giovanissimo giocatore nerostellato che avrebbe dovuto vestire la maglia granata, ma il progetto venne accantonato dopo la tragedia di Superga – e la prefazione di Franco Ossola, figlio dell’attaccante caduto a Superga che ha pubblicato molti anni sulla storia granata e i suoi protagonisti. In conclusione ‘Una vita in granata’, che ha anche vinto un premio ‘Bancarella dello Sport’ è un’opera che con la sua prosa piana ed avvincente, e ricca di sentimento, è certamente un libro da leggere e gustare dalla prima all’ultima riga. Anche per chi granata non lo è.
Massimo Iaretti
Durante l’attività di controllo del territorio, due agenti del commissariato Centro sono intervenuti, nella notte tra mercoledì e giovedì, nei pressi di un’attività in Barbaroux dove hanno sorpreso e arrestato, per tentato furto aggravato, un uomo colto durante un tentativo di effrazione.
L’uomo, un cittadino marocchino di 57 anni, già noto alle forze dell’ordine e sottoposto all’obbligo di firma alla PG, era infatti intento a sollevare la saracinesca del locale mediante l’utilizzo di un martinetto e aveva nella sua disponibilità una serie di strumenti di effrazione. Sono stati gli agenti ad avvisare il proprietario del locale che, non avendo ricevuto l’allert dell’antifurto, non era a conoscenza di quanto stesse accadendo.
A seguito della convalida dell’arresto il Tribunale ordinario di Torino disponeva la custodia cautelare in carcere.
Ieri si è svolta la consueta riunione settimanale del Dirmei per fare il punto sulla situazione epidemiologica Covid: il Piemonte continua ad avere dati tra i migliori in Italia sia per contagio che ospedalizzazioni e questo premia la campagna vaccinale piemontese, che continua a essere in testa alla classifica delle quarte dosi già somministrate, e gli sforzi fatti per avvicinarsi all’autunno garantendo la sicurezza di ogni cittadino.
In queste settimane è stata ulteriormente potenziata dal CSI anche la piattaforma tecnologica Covid per continuare a semplificare e velocizzare la gestione dei pazienti: un segnale che, anche in un contesto di calo dei contagi e bassa pressione sulle strutture ospedaliere, il Piemonte continua a mantiene alta l’attenzione.
Il valore del Piemonte, con un’incidenza di 227.6 casi ogni 100.000 abitanti (diagnosi settimana 8-14 agosto), a fronte del valore nazionale di 310.5 si conferma il più basso in Italia insieme alla Lombardia.
L’occupazione dei posti letto ordinari alla data del 15 agosto si attesta al 6,3% (il valore nazionale è all’11,7%) e quella delle terapie intensive all’1,8% (il valore nazionale è 3%), mentre la positività dei tamponi è all’ 8,2%.
CONFERMATA LA DOMINANZA DI OMICRON5
Dai dati diffusi da Arpa, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue su campioni prelevati l’8agosto luglio nei depuratori di Castiglione Torinese, Alessandria e Novara (il dato su Cuneo non è disponibile per un problema tecnico) evidenziano la dominanza di Omicron5 e la presenza di mutazioni appartenenti ad alcune sottovarianti.
Per quanto riguarda la sottovariante di Omicron 4 si continuano a rilevare mutazioni specifiche.
Nel depuratore di Castiglione Torinese è stata individuata anche una mutazione univoca e specifica a bassa frequenza della sottovariante di Omicron BA.2.75 mentre anche in questa settimana non sono state rilevate nei depuratori mutazioni relative a BA.2.12.1.
VACCINAZIONI
Il Piemonte continua ad essere in testa per la somministrazione delle quarte dosi (fonte: Covid-19 vaccini open data / lab24 il sole24ore) con oltre 380.000 dosi somministrate alle platee autorizzate a livello nazionale che hanno già maturato i tempi necessari per la quarta dose (immunocompromessi, over80, ospiti Rsa, fragili over60 con specifiche patologie, over60 e fragili over12).
Nelle farmacie dal 26 aprile sono state somministrate oltre 14.000 quarte dosi e le prenotazioni sono circa 2.200.
FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE
In Piemonte nel periodo dall’8 al 14 agosto i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 1389.
Suddivisi per province: Alessandria 149, Asti 73, Biella 52, Cuneo 180, Novara 108, Vercelli 63, VCO 44, Torino città 228, Torino area metropolitana 434.
In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 9.726 (-5.479, -36% rispetto alla settimana precedente).
Questa la suddivisione per province: Alessandria 1046 (-522), Asti 514 (-368), Biella 364 (-264), Cuneo 1.260 (-573), Novara 755 (-507), Vercelli 438 (-199), VCO 310 (-91), Torino città 1.595 (-1168), Torino area metropolitana 3.037 (-1677).
INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI
Nella settimana dall’8 al 14 agosto l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 227.6, in netto calo (-36%) rispetto ai 355.8 della settimana precedente.
Si tratta della quarta diminuzione consecutiva dopo sei settimane in cui la curva era stata in rialzo.
Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 179.4 (-39,3%).
Nella fascia 25-44 anni è 212.2 (-40,3%).
Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 245.9 (-39%).
Nella fascia 60-69 anni è 295 (-33,2%).
Tra i 70-79 anni è 317.7 (-24,9%).
Nella fascia over80 l’incidenza risulta 237.1 (-25,7%).
INCIDENZA DEL CONTAGIO NELLE FASCE DI ETÀ SCOLASTICHE
In età scolastica, nel periodo dall’8 al 14 agosto, l’incidenza rispetto alla settimana precedente è in calo in tutte le fasce di età.
Nella fascia 0-2 anni l’incidenza è di 180.9 (-39,5%).
La fascia di età 3-5 anni registra un’incidenza di 101.3 (-29,7%).
Nella fascia tra i 6 ed 10 anni l’incidenza è 89.5 (-52,3%).
Nella fascia 11-13 anni l’incidenza è 115.8 (-42,3%).
Nella fascia tra i 14 ed i 18 anni l’incidenza è 106.9 (-50,2%).
“Come mille oceani” tra gioia e dolore
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IL LIBRO
La grandezza di un solo oceano basterebbe per descrivere l’immensità della gioia di vivere di una ragazza speciale, o del dolore di una madre nel vederla andar via per sempre. Ma se gli oceani sono mille, la gioia di prima e il dolore del dopo non sono quantificabili. Sono infiniti. Nel racconto conosciamo una ragazza che, poco più che ventenne, potrebbe essere stata la compagna di banco dei nostri figli, la nostra nipotina, la ragazzina felice che abita nel nostro quartiere. Nostra figlia. La narrazione che usa Michela Barbangelo è molto scorrevole, e nel racconto degli episodi della sua vita, con l’uso diretto della prima persona, scorrono gli anni e le pagine più significative, senza presagire alcun epilogo: esperienze, viaggi, studi, emozioni, rabbia e amore, amici e parenti. Sogni e illusioni. Gioie. E dolore. E Claudia c’è. In ogni pagina, in ogni rigo, nella disperata lotta per non abbandonare la vita. Claudia c’è sempre, ancora oggi.
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L’AUTRICE


Sono state oltre 1800 le persone controllate e una persona indagata nell’ambito dell’intensificazione dei servizi predisposti dal Compartimento Polizia Ferroviaria Piemonte e Valle D’Aosta dal 12 al 17agosto.
113 le pattuglie impegnate nelle stazioni e 10 quelle a bordo treno per un totale di 24 treni scortati. In relazione al maggior flusso di viaggiatori sono stati potenziati i servizi antiborseggio in abiti civili per contrastare il fenomeno dei furti, sia in stazione che a bordo treno. 801gli stranieri identificati.
Durante tutto il week and sono stati intensificati i servizi di prevenzione e vigilanza e personale della Specialità è stato impiegato anche nelle stazioni non presidiate di Torino Lingotto, Bardonecchia, Carmagnola e Mondovì,interessate costantemente dal transito di viaggiatori che,in concomitanza con le partenze previste per il Ferragosto verso le località turistiche sulla costa e montane, hanno fatto registrare un notevole aumento di turisti. Particolare attenzione è stata posta nella stazione di Fossano (CN) in relazione ai cosiddetti treni mare, che in questo periodo, durante tutti i fine settimana, faregistrare un flusso di viaggiatori più che triplicato rispetto alla quotidianità.
A Torino Porta Nuova ed Asti gli agenti sono intervenuti per soccorrere due viaggiatori colti da malore. Assistiti con l’ausilio di personale del 118, entrambi i malcapitati sono stati trasportati presso i pronto soccorsi per le cure del caso.
Moderati-PD: dopo 18 anni finisce l’alleanza
Prendiamo atto, non senza rammarico, che l’alleanza tra i Moderati e il PD, in cui la nostra forza ha saputo essere determinante sui territori e nelle amministrazioni, con oggi giunge al termine.
Carlotta Salerno
Silvio Magliano
1967, la guerra si ferma per ammirare il grande Pelé
Curiosità dal mondo del calcio
Incredibile ma vero!
Nel 1967, durante la sanguinosa guerra civile nigeriana, le parti in causa si fermarono per due giorni perché volevano guardare Pelé giocare a calcio. Veniamo ai mondiali di calcio,alla nostra amata Coppa del Mondo:
La prima Coppa Rimet,ora del Mondo, FIFA si è tenuta in Uruguay dal 13 al 30 luglio del 1930 e vi parteciparono solo 13 paesi.
Invece,dopo 96 anni,la FIFA includerà 48 squadre nella Coppa del Mondo 2026,questo perché i profitti aumenteranno di quasi 600 milioni di euro!***
Francesco Totti,il mitico capitano fuoriclasse della Roma,quando ha iniziato a giocare ed anche negli anni a venire,batteva sempre i rigori sotto la traversa perché i portieri erano bassi e non ci arrivavano mai!
Enzo Grassano
Non è accaduto solo a Giancarlo Banchieri, presidente di Confesercenti Torino, che ha ricevuto una bolletta della luce nel suo hotel pari a oltre 30 mila euro per un mese, il triplo rispetto al solito. Anche tanti altri albergatori, nonostante l’agosto da record per il turismo a Torino, col 60% di hotel pieni, riescono ad avvantaggiarsene in minima parte. Infatti i costi salati dell’energia stanno erodendo i loro margini. “Incassiamo di più e guadagniamo di meno, – dice Banchieri all’Ansa – o persino rischiamo di essere in perdita, perché non possiamo trasferire per intero sui consumatori gli aumenti che subiamo”.