ilTorinese

Martedì 16 settembre MITO SettembreMusica raddoppia

La giornata di martedì 16 settembre sarà molto intensa per il programma di MITO SettembreMusica con due appuntamenti,  alle 17, al teatro Vittoria,  all’interno del percorso intitolato “Berio e le avanguardie”, e alle ore 20, alle Officine Caos, con un concerto che fa parte della sezione ” Rivoluzioni – Tempi di gierra- tempi di pace”.

Il primo dei due concerti vedrà protagonisti i vincitori del Premio Internazionale Antonio Mormone, al violino  Hawijch Elders, vincitore del Premio Mormone 2025 e al pianoforte Ying Li, vincitrice del Premio Antonio Mormone 2021.
Di Fritz Kreisler verrà eseguito il Recitativo e Scherzo Capriccio op 6, di Luciano Berio la Sequenza VIII per violino, di Fritz Kreisler Liebersfreud, trascrizione per pianoforte di Sergej Rachmaninov, di Luciano Berio la Sequenza IV per pianoforte e di Franz Schubert la Sonata in la maggiore op. 162 D 574 “ Gran Duo”.
Il secondo Concerto, serale, avrà inizio alle 20 alle Officine Caos e prevede l’esecuzione di “Without Blood There Is No Cause”, The Body of Julius Eastman.
Regia e spazio scenico sono di Fabio Cherstich, la drammaturgia musicale di Oscar Pizzo, il video di Vincenzo Sileo.
Al gruppo Vocale Sei Ottavi si aggiunge il Quincy Blue Choir di Ivrea, diretto da Lorenzo Vacca, con Afra Kane al pianoforte,  Caroline Parmantier, Moustapa  Dembélé e Noah Weber al pianoforte.

Musica, video e parole servono per presentare la figura poliedrica di Julius Eastman (1940-1990). La serata è strutturata come un Oratorio laico  e celebra la personalità del musicista, cantante e compositore afroamericano, il cui contributo alla musica d’avanguardia viene esplorato in un programma biografico. Partendo da Turtle Dream di Meredith Monk, prima opera in cui Eastman partecipò come vocalist, viene presentato un collage di composizioni e immagini  che esplorano i temi cari all’autore, la condizione delle minoranze nere e queer nell’America conservatrice, il canto popolare afroamericano come risposta alla musica colta bianca, l’improvvisazione come strumento di liberazione e catarsi.

Mara Martellotta

“Associazioni in festa”, domenica 21 settembre ad Alpignano

Torna ad Alpignano l’appuntamento “Associazioni in festa” domenica 21 settembre, in piazza Unità d’Italia. Una quarantina d’associazioni animeranno la piazza dalle 10 alle 18 con musiche, balli, giochi, sport, esposizioni e dimostrazioni, tutte attività proposte dai volontari che, senza voler nulla in cambio, mettono a disposizione per il bene della Città. Un’occasione per trovare nuovi spunti per il tempo libero o per il proprio impegno sociale o, ancora, sperimentare nuove discipline sportive. Al mattino si partirà armati di kit di pulizia con “Puliamo il mondo” e, subito dopo, il corso di educazione ambientale con gli educatori di Cascina Govean Lega Ambiente. Alle 10 presentazione della pista ciclabile urbana “Slow Path”. Per l’occasione sarà visibile una mostra sulla storia della ciclabile. Alle 11 partenza per la pedalata aperta a tutti su asfalto e sterrato, in collaborazione con il CAI di Alpignano. Le iscrizioni avverranno a partire dalle ore 10 presso lo stand del Comune. Due saranno i percorsi, il primo semplice di 8 km circa e uno per esperti, di 17 km circa. Si partirà tutti insieme da piazza Unità d’Italia alle ore 11.

“Dona il sangue…salva una vita”, dalle 7 alle 1w, l’AVIS di Alpignano metterà a disposizione l’auto emoteca. Bisogna presentarsi a digiuno ed è gradita la prenotazione al numero 351 2589074.

Un’attenzione viene rivolta anche ai più piccoli: accanto ai giochi in piazza, l’Ecomuseo Sogni di luce sarà aperto dalle 15 alle 18 per la giornata Piccoli Musei, dedicata al gioco, e vi sarà un dono per tutti i bambini.

Per tutto il giorno sarà allestito lo stand gastronomico della Pro Loco di Alpignano, dove si potrà gustare la famosa Lampiadina. Comune e CAI festeggeranno poi il settantesimo anno di fondazione offrendo la possibilità di cimentarsi con il muro d’arrampicata, che sarà allestito in piazza.

Mara Martellotta

Le eccellenze gastronomiche a Monferrato Green Farm

Dal 3 al 5 Ottobre prossimi il Polo Fieristico Riccardo Coppo di Casale Monferrato ospiterà Monferrato Green Farm 3°edizione.

FIERA NAZIONALE

Quest’anno la Manifestazione si fregerà del titolo di “Nazionale”, a testimonianza dei tanti espositori che ogni anno giungono anche da regioni esterne al Piemonte oltre a quelli locali e regionali, e riguarda tutte le cinque principali categorie della Fiera.

Si tratta dell’innovativa Fiera del Verde e dell’Agricoltura che vede il coinvolgimento al loro ‘servizio’ degli altri comparti produttivi, artigianato, industria e commercio in una prospettiva di crescita del territorio sostenibile per l’ambiente.

La scelta di Casale Monferrato, nel cuore di un territorio rurale patrimonio dell’Umanità Unesco, non è casuale, per la sua storia e le sue tipicità.

L’evento è organizzato da D&N Eventi S.R.L. in collaborazione con il Comune di Casale Monferrato, l’Unione dei Comuni della Valcerrina, Associazione dei Comuni del Monferrato e Confartigianato Imprese Alessandria, con il patrocinio della Regione Piemonte, del Comune di Casale Monferrato, del Comune di Olivola (Prima Città dell’Olio del Piemonte),della Provincia di Alessandria, Provincia di Mantova, Camera di Commercio di Alessandria Asti e la partnership di Enti, Aziende ed Associazioni tra cui Asproflor Comuni fioriti, Confartigianato Alessandria, Confagricoltura Alessandria, Fai Delegazione di Casale Monferrato, Garden club di Alessandria, Istituto Tecnico Vincenzo Luparia, Ediltecnica Ferrari BK, Vivai Varallo, Marco Marinone Garden Designer, Provera, Occhio con Occhio.

Come tutti gli anni sono ben cinque le aree all’interno della Fiera che si potranno visitare:

pastedGraphic.pngVivai 

pastedGraphic_1.pngArea di esposizione e mostra di animali -Area Bimbi-Maneggio

pastedGraphic_2.pngAgricoltura- Fattoria Didattica 

pastedGraphic_3.pngSalone delle Eccellenze Alimentari-Ristorante e Birrificio 

pastedGraphic_4.pngBenessere e cura naturale della persona 

Molte aziende espositrici partecipanti alla Green Farm, frequentano abitualmente Fiere Nazionali importanti del settore, e sono presenti in tutte le cinque categorie della Fiera.

AREA ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE- RISTORANTE- BIRRIFICIO:

La Regione finanzia ricerca, scienza e sviluppo. Investimenti per 100 milioni

Sono 27 i progetti presentati da atenei e centri di ricerca piemontesi che hanno superato la selezione del bando Infra+ e che potranno essere realizzati grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione Piemonte attraverso il Fondo europeo di Sviluppo regionale (Fesr).

Per il bando, la Regione ha stanziato 30 milioni di euro, con l’intenzione di incrementare ulteriormente le risorse a fronte dell’elevata qualità delle proposte. Gli interventi attiveranno investimenti complessivi per quasi 100 milioni di euro.

Le aree di ricerca coinvolte sono molteplici e di forte impatto strategico: microelettronica, aerospazio, manifattura avanzata, nuovi materiali, intelligenza artificiale generativa, transizione energetica, economia circolare, mobilità sostenibile, biosicurezza e monitoraggio ambientale, salute e benessere, edilizia e territorio, agroindustria.

I risultati del bando sono stati illustrati in tre incontri ospitati dal Politecnico di Torino, dall’Università del Piemonte Orientale e dall’Università di Torino.

“Un momento storico per il mondo della ricerca piemontese – ha sottolineato l’assessore all’Innovazione e Ricerca della Regione Piemonte, Matteo Marnati –. Abbiamo infatti aumentato la dotazione finanziaria, consapevoli che investire in ricerca e innovazione significa garantire al Piemonte crescita, competitività e nuove opportunità di lavoro qualificato. Significa attrarre talenti e imprese, rafforzare il legame tra Università e sistema produttivo, sviluppare soluzioni sostenibili per la transizione ecologica e migliorare la qualità della vita dei cittadini. La ricerca è il motore che rende il nostro territorio protagonista del futuro”.

“La competitività internazionale delle infrastrutture di ricerca rappresenta uno degli assi portanti dello sviluppo degli atenei. La riconosciuta qualità delle progettualità selezionate nel bando dimostra la forza della sinergia quando si coinvolge l’intero ecosistema del territorio, tra istituzioni, atenei ed enti di ricerca. Questi finanziamenti si inquadrano perfettamente nelle traiettorie strategiche di ricerca del Politecnico, sviluppate dai dipartimenti e dai centri interdipartimentali insieme all’industria – commenta il rettore del Politecnico di Torino Stefano Corgnati –. Questo bando è inoltre di particolare importanza per il Politecnico, perché ha rappresentato anche una “palestra” per sperimentare un nostro nuovo modello di governance, avviato con questo mandato. Le grandi infrastrutture di ricerca di Ateneo afferiscono infatti ora al governo centrale rettorale, che poi ha il compito di metterle a disposizione di tutti i ricercatori, che provengano sia dal Politecnico che dagli altri atenei del territorio, ma anche dal mondo dell’industria”.

“Siamo grati alla Regione Piemonte per l’iniziativa del bando Infra+, che costituisce un’opportunità eccezionale per valorizzare il talento e l’ingegno presenti nelle nostre università e centri di ricerca, e la spinta all’innovazione che ne deriva – dichiara il rettore dell’Università del Piemonte Orientale Menico Rizzi –. Grazie a questo investimento regionale, l’Università del Piemonte Orientale, che ha visto finanziare tutti e sei i progetti presentati come capofila o proponente unico, così come un ulteriore in cui ha un ruolo di partner, potrà potenziare le proprie infrastrutture, rendendole ancora più competitive a livello globale e creando un ambiente ideale per i suoi ricercatori e le future generazioni di scienziati. Siamo inoltre soddisfatti che i progetti finanziati provengano da dipartimenti dislocati nei tre diversi poli di Alessandria, Novara e Vercelli, e che coprano diverse aree scientifiche, a dimostrazione della solidità della ricerca dell’intero Ateneo. La collaborazione tra università e diversi enti di ricerca, che emerge chiaramente da molti dei progetti presentati, è la vera chiave di volta: mettendo in rete le nostre eccellenze, rafforziamo l’intero sistema regionale e acceleriamo il progresso scientifico e tecnologico del Piemonte”.

“Accogliamo con viva soddisfazione i risultati del bando Infra+, che confermano il ruolo chiave dell’Università di Torino come protagonista della ricerca e dell’innovazione in Piemonte – afferma il rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna –. Il nostro Ateneo è capofila e partner di tanti progetti dall’enorme potenziale che presidiano ambiti strategici per il futuro della nostra realtà: dalla salute e il benessere all’agroalimentare, dall’intelligenza artificiale alla biosicurezza, fino alla sostenibilità ambientale. Temi sui quali l’investimento che qui abbiamo realizzato consentirà di far evolvere la ricerca avanzata. Questi assi di sviluppo non sono evidentemente semplici aree disciplinari: rappresentano veri e propri nodi strategici di un ecosistema economico territoriale che deve saper rispondere a sfide globali. Su questo punto continuerà più che mai l’impegno dell’Università. L’investimento della Regione Piemonte con questo bando è molto importante e va letto come parte di una visione complessiva che il territorio ha fin qui sviluppato per il suo futuro: un capitale di fiducia nelle nostre università e nei nostri ricercatori, che valorizza l’innovazione come bene pubblico. È questa la dimostrazione che la conoscenza è risorsa quanto mai indispensabile, perché sostiene la competitività delle imprese, la qualità della vita dei cittadini e la resilienza delle comunità. Come Università di Torino siamo orgogliosi di contribuire, insieme ai partner scientifici e industriali, a costruire un Piemonte che investe nel sapere come leva per il futuro”.

I PROGETTI

Dei 27 progetti selezionati, 17 sono frutto di collaborazioni tra più enti e, in particolare, 10 sono interateneo.

I soggetti proponenti sono: Politecnico di Torino, Università di Torino, Università del Piemonte Orientale, Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica, Competence Center 4.0, Fondazione Links, Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Fondazione AI4Industry, CNR e Fondazione I.S.I.

 

Treni, riapre la linea SFM2 Pinerolo-Torino Chivasso

Come da programma, lunedì 15 settembre riprende la regolare circolazione ferroviaria sulla linea SFM2 Pinerolo-Torino Chivasso dopo i lavori estivi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS).

Secondo il cronoprogramma, nel comune di Vinovo, sulla Strada Provinciale SP143 al km 5+806 della linea ferroviaria le maestranze coordinate da RFI hanno completato le attività di spostamento del passaggio a livello, installando le barriere intere, propedeutiche per la definitiva soppressione, per un costo complessivo di 1,5 milioni di euro.

Tra Pinerolo e Moncalieri Sangone, invece, sono stati eseguiti diversi lavori di manutenzione straordinaria, come il rinnovo di deviatoi a Piscina e None, la sostituzione di ponticelli con nuovi manufatti, la riasfaltatura di 2 passaggi a livello, la predisposizione di nuovi attrezzaggi di sicurezza in corrispondenza di altri 2 passaggi a livello, la sostituzione di cavi ammalorati degli impianti di segnalamento. Si è provveduto a sostituire le casse di manovra dei passaggi a livello con altre di ultima generazione, oltre a specifici interventi di manutenzione di sicurezza ai binari.

Eseguiti anche interventi propedeutici per l’attrezzaggio dell’ERTMS (European Rail Transport Management System) il più evoluto sistema per la supervisione e il controllo della marcia dei treni, una tecnologia che permette di sfruttare appieno il potenziale della rete e di gestire in modo più efficiente eventuali anormalità. L’investimento complessivo di RFI di installazione del nuovo sistema sulla SFM2 ammonta a circa 25 milioni di euro.

Nelle stazioni di None e Pinerolo, con un investimento di circa 2,3 milioni di euro RFI ha completato il rinnovo e l’innalzamento del marciapiede del I binario secondo i più moderni standard europei con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità delle stazioni attraverso il progressivo abbattimento delle barriere architettoniche.

Super Toro! Baroni cambia ancora, ma stavolta è quella giusta

Il Torino sorprende ancora e lo fa con una prestazione solida, compatta, concreta. Marco Baroni rivoluziona nuovamente l’assetto tattico, passando a una difesa a tre che dà equilibrio e sicurezza. Contro una Roma aggressiva fin dai primi minuti, i granata resistono, crescono col passare del tempo e trovano la chiave per colpire.
L’equilibrio regna per gran parte del match, poche vere occasioni ma tanta intensità. A spezzare la parità ci pensa il talento: Ngonge si inventa un’azione caparbia, resiste a due contrasti e serve Simeone. Il Cholito rientra sul destro, finta, prende la mira e disegna una parabola perfetta che scavalca Svilar. Un gol da campione, una vittoria pesante.
Forse, questa volta, Baroni ha davvero trovato la formula giusta.

Enzo Grassano

Al Regina Margherita neonata salvata con la “colla” speciale da una malformazione al fegato 

Una neonata di pochi giorni è stata salvata all’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino da una rarissima e gravissima malformazione vascolare del fegato. La lesione, individuata già in fase prenatale dal dottor Andrea Sciarrone della Diagnostica Prenatale dell’ospedale Sant’Anna di Torino, si configurava come un vero e proprio “cortocircuito”: un collegamento anomalo tra le arterie che partono dal cuore e le vene che vi ritornano. Questa condizione stava letteralmente “rubando” sangue al resto dell’organismo, sovraccaricando cuore e polmoni e mettendo seriamente in pericolo la vita della piccola.

Grazie all’intervento coordinato di diversi specialisti, è stato possibile operare con due procedure mini-invasive nella sala di Emodinamica del Regina Margherita: la prima a soli 6 giorni di vita, la seconda a 13. Con una tecnica innovativa, i medici hanno raggiunto la malformazione passando attraverso i minuscoli vasi sanguigni della neonata (l’aorta, che è il vaso più grande, nei primi giorni di vita misura appena pochi millimetri di diametro) e l’hanno occlusa utilizzando una speciale colla acrilica, molto simile al comune “Attak”. L’effetto è stato immediato: la pressione arteriosa è risalita, i polmoni si sono decongestionati e organi vitali come reni, fegato e cervello hanno ricominciato a ricevere un adeguato apporto di sangue.

Gli interventi sono riusciti dal punto di vista tecnico e la bambina ha potuto tornare a respirare da sola. Attualmente è ricoverata in Rianimazione e, per la prima volta, può guardare al futuro con prospettive di crescita normale.

Un traguardo reso possibile dal lavoro congiunto di un’équipe multidisciplinare degli ospedali Regina Margherita (Dipartimento di Patologia e Cura del Bambino, diretto dalla professoressa Franca Fagioli) e Molinette (Dipartimento di Diagnostica per Immagini e Radiologia Interventistica, diretto dal professor Paolo Fonio). Tra i protagonisti figurano il dottor Daniele Ferrero della Rianimazione Pediatrica (responsabile dott. Enrico Bonaveglio), il dottor Fabrizio Gennari della Chirurgia Pediatrica, il dottor Giuseppe Annoni (responsabile del Servizio di Emodinamica Pediatrica), il dottor Andrea Discalzi della Radiologia Interventistica (diretta dal dottor Andrea Doriguzzi) e il professor Mauro Bergui (responsabile della Neuroradiologia Interventistica), insieme al personale tecnico e infermieristico di sala operatoria.

“È stata una sfida complessa – spiegano i medici – ma vedere la piccola neonata riprendersi e tornare alla vita è la più grande soddisfazione”.

“Una storia a lieto fine che ancora una volta diventa esempio delle eccellenze multidisciplinari della nostra Città della Salute e della Scienza. Ringrazio i nostri professionisti sanitari, che hanno reso possibile ciò che non lo sembrava essere più in una situazione disperata” dichiara Livio Tranchida (Direttore generale CDSS).

A Sauze d’Oulx tra una settimana torna la Sagra della Patata

SAUZE D’OULX – Annata positiva per la raccolta delle patate a Sauze d’Oulx. E quindi come celebrarla al meglio se non con l’immancabile “Sagra della Patata”? L’appuntamento è per domenica 21 settembre nel cuore di Sauze d’Oulx. E visto in successo delle precedenti edizioni, anche quest’anno la “Sagra della Patata” sarà abbinata al Mercatino dei Produttori locali.

Al centro della fiera gastronomica ovviamente la Patata De.Co. del Comune di Sauze d’Oulx, una delle eccellenze dell’intero arco alpino.

L’Assessore al Turismo Davide Allemand ci presenta la formula della sagra: “Anche l’edizione 2025 della “Sagra della Patata” di Sauze d’Oulx tornerà con la formula che tanto successo ha avuto negli ultimi quattro anni, ovvero la sagra itinerante lungo il Centro Storico del paese con il menù tipico servito nei locali di Sauze d’Oulx che hanno aderito all’iniziativa e che ringraziamo. Una formula vincente, ideata e realizzata in collaborazione con la Pubblica Assistenza Sauze d’Oulx ed il Consorzio Fortur che anche in questo caso ringraziamo per la preziosa collaborazione. Vogliamo anche rassicurare che in caso di maltempo la sagra si svolgerà ugualmente con la possibilità di pranzare presso la tensostruttura allestita nel parco giochi”.

La “Sagra della Patata” anche quest’anno vedrà l’esposizione e vendita delle Patate di Montagna De.Co. e degli altri prodotti tipici locali lungo via Monfol e slargo Derby.

Vediamo allora nel dettaglio il programma di domenica 21 settembre con la “Sagra della Patata” e Mercatino dei produttori locali.

Il menù itinerante prevede il via da piazza Assietta, dove al gazebo della Pubblica Assistenza verrà rilasciato il buono per il percorso enogastronomico con in aggiunta la bottiglietta d’acqua, il calice per il vino.

Prima tappa al ristorante ”Assietta” con i “Gnocchi di patate al ragù o al sugo di pomodoro”; presso lo Stand di piazza Assietta appuntamento con le “Chiacchiere”, il secondo punto di distribuzione del menù fiera, quello relativo alle “Chiacchiere” sarà presso il “RIstorante K2”; al ristorante “Il Lampione” si potranno degustare le tradizionali “Tartiflette”; quarta tappa al ristorante “La Violetta” con “Patata ripiena con Toma del pastore, cipolle e speck”; a chiudere il percorso gastronomico non può mancare il dolce che sarà la “Crostatina artigianale” preparata dalle pasticcerie “Gally” e “Valsesia”.

Per quanto riguarda il vino si potrà degustare presso in piazza Assietta e lungo il percorso.

Per info e prevendite ci si può rivolgere all’Ufficio del Turismo di viale Genevris 0122858009 e info.sauze@turismotorino.org

I prezzi del menù rimangono invariati: il menù adulti in prevendita all’Ufficio del Turismo è fissato a 23 euro sino alle ore 17 di sabato 20 settembre, che diventano 25 euro il giorno della sagra in piazza Assietta presso il gazebo della Pubblica Assistenza, mentre il menù bimbi (costituito quest’anno da gnocchi al sugo o ragù, crostatina ed acqua) è fissato a 12 euro fino ai 10 anni computi.

TST: premiati Leonardo Lidi e Giuliana De Sio

Una settimana ricca di soddisfazioni per il Teatro Stabile di Torino:  venerdì 12 settembre, al Teatro Argentina di Roma durante la cerimonia di consegna dei Premi “LE MASCHERE DEL TEATRO ITALIANO 2025”, Giuliana De Sio è stata premiata come Migliore attrice protagonista per Cose che so essere vere di Andrew Bovell, una produzione dello Stabile di Torino diretta da Valerio Binasco e coprodotta dai teatri stabili di Bolzano e del Veneto.

Durante la serata Filippo Fonsatti, vice Presidente Agis e Direttore del Teatro Stabile di Torino, ha consegnato a Mario Martone il Premio Speciale Italo Gemini per l’80° anniversario dell’Agis.

Leonardo Lidi, regista residente e Direttore della Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino, in questi giorni impegnato nelle prove di Amleto per l’inaugurazione della prossima stagione teatrale torinese, ha vinto il Premio Hystrio alla Regia 2025. L’importante riconoscimento gli è stato assegnato dall’autorevole giuria composta dai collaboratori e dai redattori dello storico trimestrale di teatro e spettacolo “Hystrio”. La cerimonia di consegna dei Premi si terrà domenica 21 settembre al Teatro Elfo Puccini di Milano alle 21.00.

Questi due riconoscimenti si aggiungono al Premio Internazionale Flaiano consegnato a giugno a Sarà Bertelà come miglior interprete femminile per Sei personaggi in cerca d’autore di Luigi Pirandello diretto da Valerio Binasco e prodotto dal Teatro Stabile di Torino.

Torna a Limone Piemonte “Caluma el vache”

Giovedì 25 settembre prossimo, a Limone Piemonte, avrà luogo l’ottava edizione di “Caluma el vache”, il ritorno delle mandrie a valle. Evento organizzato dalla Confagricoltura di Cuneo in collaborazione con l’ATL del cuneese e la Riserva Bianca, il sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte e il Patrocinio della Provincia di Cuneo e il Comune di Limone Piemonte, per celebrare la chiusura della stagione d’alpeggio.

L’iniziativa, realizzata in occasione della discesa a valle della mandria di capi bovini dei fratelli Luigi, Davide e Gabriele Dalmasso dall’alpeggio Pancani fino alla località Panice Sottana, torna come momento di incontro e confronto con i malgari torinesi per discutere delle problematiche che interessano le terre alte, ponendo particolare attenzione alle esigenze di chi pratica agricoltura in montagna.

Per maggiori informazioni: Autorivari Srl – c.so IV Novembre 8, Cuneo – tel: 0171 601962

Gian Giacomo Della Porta