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Piemonte a misura di famiglia con i fondi della Regione ai Comuni

Presentato a Torino ai Comuni piemontesi il bando che riguarda i centri con più di 20mila abitanti e che scadrà a fine marzo: i Comuni che otterranno la certificazione avranno grandi vantaggi in più settori: attrattività, aumentando le politiche per il benessere famigliare e, di conseguenza la popolazione, la produttività, puntando sul welfare e invogliando le imprese ad investire sul territorio e maggiore natalità». 
La Regione Piemonte è, a tutti gli effetti una regione «family friendly». Ed elargirà finanziamenti – e un bollino ufficiale – ai Comuni che sceglieranno di investire nelle politiche per la Famiglia. L’iniziativa, che ieri è stata presentata in Sala Viglione, nella sede del Consiglio Regionale del Piemonte, è stata fortemente voluta dall’assessore regionale alla Famiglia, Chiara Caucino, che da un anno ha intessuto una stretta collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento per mutuarne le migliori pratiche ed esportarle in terra sabauda.
E così dal progetto si è passati alla delibera, che ha istituito l’iniziativa e, oggi all’azione, con la presentazione del bando. L’investimento complessivo è di 220mila euro e il massimo finanziabile per ogni progetto è di 27.500 euro, fino ad esaurimento delle risorse. E’ però previsto, nell’ottica del lavoro in sinergia anche dal punto di vista delle risorse, un co-finanziamento comunale del 10 per cento da parte dei Comuni che intendano avviare un percorso finalizzato all’acquisizione della certificazione.
Ma di cosa si tratta?
Si tratta di una certificazione ufficiale che verrà rilasciata a seguito di uno specifico percorso, che comprende l’adozione di un Piano famiglia, cui i Comuni beneficiari potranno destinare parte delle risorse assegnate dalla Regione.
Le istanze proposte dovranno prevedere un sintetico programma di interventi, da concretizzare e sviluppare nella stesura del rispettivo piano comunale di intervento per le famiglie, che comprenderà i requisiti presenti nel bando.
Gli interventi previsti dovranno essere formulati e contestualizzati a partire da una attenta mappatura dei fabbisogni delle famiglie del proprio territorio, con indicazione di massima delle aree di azione previste, con il pieno coinvolgimento delle organizzazioni di terzo settore, dell’associazionismo giovanile, nonché delle famiglie stesse assicurando particolare attenzione a quelle con figli nella fascia d’età 0-6 anni.
Per favorire la tendenziale copertura di tutto il territorio regionale, si provvederà a finanziare almeno un progetto per ciascuna provincia del Piemonte, purché ammissibile e con punteggio minimo previsto e una popolazione di almeno 20mila abitanti (in Piemonte sono 33 centri).
Il piano famiglia sarà biennale e dovrà essere attuato, nei due anni nella misura minima dell’80 per cento.
Qualora da uno stesso ambito provinciale pervengano più istanze da Comuni, si procederà al finanziamento sulla base del punteggio attribuito.
In caso di parità di punteggio si darà la priorità ai Comuni che abbiano presentato istanza progettuale che prevede un partenariato comprendente il maggior numero di Istituti Scolastici, organismi del terzo settore, realtà associative familiari.
Le richieste dovranno essere presentate via PEC, entro le 12 del 30 marzo
Il bando con la relativa modulistica, sarà consultabile sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte e sul sito internet della Regione Piemonte, al seguente indirizzo:
Spiega l’assessore regionale alle Politiche per la Famiglia, Chiara Caucino: «Quello che presentiamo oggi ai Comuni piemontesi rappresenta una vera e propria pietra miliare per il sostegno ai nuclei famigliari ed è frutto di un lungo e attendo studio delle best pratices in uso con successo nella Provincia Autonoma di Trento, parendo dal presupposto che, nella mia visione e nella visione di questa giunta, la famiglia è il cardine della nostra società e deve essere valorizzata e sostenuta con ogni mezzo possibile».
Per Caucino, «Investire sulla famiglia, per noi e per i Comuni, significa investire sul futuro. I Comuni che otterranno la certificazione avranno grandi vantaggi in più settori: attrattività, aumentando interesse e popolazione, produttività, puntando sul welfare e invogliando le aziende ad investire sul territorio e maggiore natalità. Per questo sono certa che l’iniziativa avrà successo e che potrà in futuro essere implementata con ulteriori azioni sempre orientate a sostenere i nuclei famigliari nel loro insieme, favorendo la natalità, sostenendo il ruolo delle mamme lavoratrici e istituendo azioni di welfare aziendale che permettano di conciliare la vita lavorativa senza compromettere l’unità e il funzionamento dell’antico, ma sempre più attuale, “focolare” domestico».

Scoperto dalla App finisce in manette per tentato furto in appartamento a Madonna di Campagna

Un cittadino georgiano di 37 anni è stato arrestato  dalla Polizia di Stato poiché gravemente indiziato del reato di tentato furto in abitazione.

L’intervento è nato dalla segnalazione di una donna al NUE 112 che riferiva di aver visto, tramite l’applicazione del proprio cellulare, un soggetto intento ad armeggiare sulla serratura della porta di casa dei genitori.

Giunti in sul luogo indicato, gli agenti, dopo un primo controllo dello stabile e delle pertinenze dello stesso, notavano una linguetta di plastica rigida e trasparente inserita tra il montante e la porta, verosimilmente utilizzata per verificare la presenza di inquilini all’interno dell’abitazione. Intanto una seconda pattuglia notava e riusciva a bloccare un soggetto, dalle fattezze ed indumenti corrispondenti alla segnalazione del presunto autore della tentata effrazione, mentre tentava di allontanarsi rapidamente dallo stabile.

Nel corso della perquisizione personale, gli agenti rinvenivano quattro magneti rettangolari, del tipo di quelli utilizzati dai ladri di appartamento per tenere aperti i portoni di ingresso degli stabili o per sbloccare gli ingranaggi degli stessi facilitando l’ingresso e l’uscita.

Inoltre, nelle tasche del soggetto venivano rinvenute anche le chiavi di un veicolo, rintracciato poco dopo di fronte allo stabile in parola, al cui interno venivano rinvenute delle linguette di plastica identiche a quella rinvenuta pocanzi dagli agenti, un coltellino multiuso, un taglierino, due paia di guanti, nonché, un cacciavite lungo 20 centimetri del quale il detentore non dava giustificazione.

Lavoro: dagli annunci online l’andamento di Febbraio

Il lavoro in Italia continua ad essere al centro di un’attenzione costante e di grande interesse. A Febbraio 2022, le statistiche relative alle province, alle città, alle mansioni più richieste e ai candidati offrono un quadro abbastanza chiaro delle tendenze emergenti nel settore.

Le 5 migliori province

La provincia con il numero maggiore di annunci è Milano, con 33.677 offerte, seguita da Bologna con 14.620 (-48%), Roma con 14.593 (+8%), Torino con 10.541 (-20%) e Bergamo con 10.388. I profili più ricercati a Milano sono quelli legati al marketing, all’ingegneria, alla contabilità, alla banca e all’economia; a Bologna prevalgono gli ingegneri, i lavori come autista, la contabilità, l’operaio e la logistica; a Roma sono più richiesti gli ingegneri, il marketing, l’informatica, la contabilità e l’amministrazione; a Torino, invece, si ricercano soprattutto ingegneri, figure legate all’automotive, impiegati, operai e figure di marketing; infine, a Bergamo le mansioni più ricercate sono quelle dell’operaio, dell’autista, dell’impiegato, dell’ingegnere e del magazziniere.

Le 10 mansioni più richieste

In generale, le mansioni più richieste a livello nazionale, come riportato da annunci lavoro 360 sono l’ingegnere, l’economia, il lavoro autista, la contabilità, l’impiegato, l’operaio, il lavoro autista, l’impiegato, l’ingegnere e il magazziniere.

Le 5 migliori città

In termini di offerte di lavoro, le 5 città con maggior numero di annunci sono Cinisello Balsamo (39.569), Sesto San Giovanni (38.338 +15%), Bresso (37.441 +17%), Cusano Milanino (37.068 +19%) e Cormano (34.272). I profili più richiesti in queste città sono quelli legati al marketing, all’ingegnere, alla contabilità, alla banca e al lavoro autista.

Le 5 migliori regioni

A livello regionale, le statistiche più interessanti riguardano Lombardia (81.811 +13%), Emilia-Romagna (50.045 +9%), Veneto (38.643 +12%), Piemonte (29.552 +13%) e Toscana (28.358). Le mansioni più richieste in Lombardia sono quelle dell’autista, dell’operaio, dell’impiegato, del magazziniere e della logistica; in Emilia-Romagna prevalgono l’operaio, l’autista, l’impiegato, l’ingegnere e la logistica; in Veneto sono più ricercati l’operaio, l’impiegato, il magazziniere, la logistica e l’autista; in Piemonte si cercano operai, autisti, impiegati, magazzinieri ed ingegneri; infine, in Toscana prevale l’operaio, l’autista, l’ingegnere, il promoter e l’impiegato.

5 città con più candidati

Per quanto riguarda i candidati, le città con più domande sono Roma (1.406 +14%), Palermo (478 +14%), Milano (475 +12%), Catania (406 +10%) e Genova (404 +12%). In conclusione, le statistiche a Febbraio 2022 confermano che molte regioni e città italiane sono ancora in forte crescita, con numerosi profili ricercati sia nei settori tradizionali che in quelli innovativi. Le mansioni più richieste sono quelle legate all’ingegneria, all’economia, al lavoro autista, alla contabilità, all’impiegato, all’operaio e al magazziniere, mentre le città con più candidati sono Roma, Palermo, Milano, Catania e Genova.

Tutti i dati sono disponibili su https://www.annuncilavoro360.com/

Gianduja al Varietà delle Marionette Grilli

4 e 5 FEBBRAIO alle ore 17.00

Ispirandosi alla tradizione delle marionette la Compagnia Marionette GRILLI crea lo spettacolo “Gianduja al Varietà delle Marionette” 🤩 Uno spettacolo di marionette adatto a un pubblico di ogni età!! Comprende una colonna sonora forte e incisiva 🎼 che accompagnerà lo spettacolo. Stupirà continuamente il pubblico con un repertorio tipico del Settecento e Ottocento ✨
Dal circo alla ballerina di danza orientale, dall’inferno alla cantante lirica… un susseguirsi di trasformazioni capaci di affascinare e stupire continuamente il pubblico di ogni età 😃 Stiamo parlando di “Gianduja al Varietà delle Marionette” della Compagnia Marionette GRILLI con il suo tradizionale repertorio tipico del Settecento e Ottocento ✨

🎭 Ci vediamo il 4 e il 5 febbraio alle ore 17.00 all’Alfa Teatro di Torino 🎭

☎ INFO: +39 334 2617947
🎫 https://bit.ly/3H8cnEG

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“La bambina con la valigia” a Volpiano per il Giorno del Ricordo


Domenica 12 febbraio incontro con la scrittrice Gigliola Alvisi

Per celebrare il Giorno del Ricordo, che ricorre il 10 febbraio in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo istriano, il Comune di Volpiano organizza, domenica 12 febbraio alle 18 nella Sala Polivalente (via Trieste 1), un incontro con Gigliola Alvisi, autrice con Egea Haffner del libro «La bambina con la valigia. Il mio viaggio tra i ricordi di esule al tempo delle foibe» (Piemme, 2022), moderato da alcuni allievi della scuola secondaria di primo grado «Dante Alighieri» e con letture a cura dell’associazione Toto Teatro; ingresso libero. Lunedì 13 febbraio è invece in programma l’incontro della scrittrice con le studentesse e gli studenti della «Dante Alighieri».

Spiega la presentazione: «Nel 1945, quando suo padre scompare, inghiottito nelle spaventose voragini carsiche, Egea è solo una bambina. Ancora non sa che a breve inizierà la sua vita di esule, che la costringerà a lasciare la sua terra e ad affrontare un futuro incerto, prima in Sardegna, poi a Bolzano, accudita da una zia che l’amerà come una figlia».

Gigliola Alvisi vive a Padova, scrive romanzi per ragazzi e racconti per bambini, e ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra i quali, nel 2015, il premio letterario «Il Battello a Vapore».

Borsa di studio Intercultura: da Torino all’Irlanda

E’ aperta fino al 19 febbraio la possibilità per gli studenti delle scuole superiori di numerosi Comuni della Città Metropolitana di Torino di iscriversi al concorso Intercultura per vincere la borsa di studio a copertura totale dell’intera quota di partecipazione messa a disposizione per trascorrere 4 settimane all’estero in Irlanda 

 

Il progetto rappresenta un’importante opportunità formativa per il futuro di questi ragazzi. A loro, Fondazione Intercultura e A2A, attraverso la controllata  A2A Gencogas, offrono uno speciale programma di approfondimento linguistico estivo con indirizzo STEAM (Science, Technology,  Engineering, Arts & Maths).

Il programma proposto si svolge in Irlanda, nella cittadina di Athlone. Le partenze sono previste nel corso dell’estate 2023. L’esperienza all’estero prevede l’accoglienza in famiglie selezionate e viene seguita passo passo dalla presenza di un gruppo di volontari. Gli studenti partecipanti riceveranno da Intercultura la certificazione delle competenze acquisite in ogni fase del programma.

 

I Comuni interessati sono: Brandizzo, Brusasco, Caluso, Casalborgone, Castagneto Po, Castiglione Torinese, Chieri, Chivasso, Foglizzo, Gassino Torinese, Lauriano, Mazzè, Moncucco Torinese, Montanaro, Pavarolo, Rivarolo Canavese, Rondissone, San Benigno Canavese, San Raffaele Cimena, San Sebastiano da Po, Sciolze, Settimo Torinese.

 

Un morto nello scontro tra auto e moto nel Torinese

Un uomo di 49 anni è morto in un incidente stradale  sulla strada statale 10 Padana Inferiore a Pino Torinese. Viaggiava  sulla sua moto quando si è scontrato con una Fiat 600 che usciva dall’area di servizio. Sul posto il 118, l’elisoccorso, i carabinieri della compagnia di Chieri e la polizia locale per i rilievi.

Dalla Procura generale di Torino no alla revoca del 41 bis a Cospito

Parere contrario dal procuratore generale del Piemonte, Francesco Saluzzo, al ministero della Giustizia sulla revoca del 41 bis all’anarchico Alfredo Cospito.

Nel documento ci sarebbero  riferimenti alla necessità di monitorare costantemente le condizioni di salute del detenuto. Si affida invece alle valutazioni dell’autorità politica il parere consegnato dalla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo al ministro Nordio. Secondo tale parere l’anarchico può restare al 41 bis o tornare al regime di alta sicurezza, ma con le dovute cautele. Spetta al Ministro della Giustizia sciogliere la riserva sul  detenuto, che ora si trova  nell’ex centro clinico del carcere milanese di Opera.

Torino irriconoscente tratta così male via Juvarra? Colui che rese splendida la città

LETTERA AL SINDACO DI TORINO

Caro Sindaco,
La riconoscenza è una delle virtù più importanti come ci insegnavano i nostri genitori. Torino che dalla slide pubblicata con 15 anni di ritardo stamane a pagina 40 e’ in evidente declino economico da 28 anni mi pare in declino anche dal fatto che conserva malissimo molte strade ma anche i marciapiedi di via Juvarra colui che fece bellissima la nostra Città.
Puoi intervenire ?

Mino Giachino

Sventato suicidio di un detenuto al Lorusso e Cutugno

Dal sindacato Sappe riceviamo e pubblichiamo

 

TORINO, MERCOLEDÌ ‘DI PASSIONE’ IN CARCERE: POLIZIA PENITENZIARIA PRIMA TROVA TELEFONO CELLULARE IN CELLA E POI SVENTA IL SUICIDIO DI UN DETENUTO

Giornata intensa, ieri mercoledì 1 febbraio, per il personale di Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere “Lorusso e Cutugno” di Torino. Come riferisce infatti Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, “in mattina i poliziotti in servizio nel Padiglione B del carcere hanno trovato un telefono cellulare con cavo caricabatteria ed hanno proceduto al sequestro. Nel pomeriggio poi, sempre nello stesso Reparto, il tempestivo intervento dei poliziotti penitenziari ha impedito il suicidio di un detenuto tramite impiccamento. Il Sappe plaude al comportamento ed alla professionalità dimostrata dal personale di Polizia Penitenziaria in servizio al “Lorusso e Cutugno” che, nonostante la grave carenza di organico che puntualmente dal ministero non viene valutata per un incremento, ha risolto positivamente il problema. Il SAPPE Piemonte chiede un immediato incremento di personale da destinare alla casa circondariale di Torino”. Sul sequestro del telefonino, il segretario generale del primo Sindacato del Corpo, Donato Capece, evidenzia che “nonostante la previsione di reato prevista dal art. 391 ter del Codice penale di recente emanazione per l’ingresso e detenzione illecita di telefonini nelle carceri, con pene severe che vanno da 1 a 4 anni, il fenomeno non sembra ancora attenuarsi. Torniamo a sollecitare urgenti soluzioni drastiche, come la schermatura delle Sezioni detentive e degli spazi nei quali sono presenti detenuti all’uso dei telefoni cellulari e degli smartphone”. E sul suicidio sventato afferma: “Il dato certo è che la scelta di togliersi la vita è originata da uno stato psicologico di disagio. E’ un dato oggettivo che chi è finito nelle maglie della devianza spesse volte è portatore di problematiche personali sociali e familiari“, Per il Capece, “questa è la Polizia Penitenziaria pronta ad agire con gli altri operatori e con gli stessi detenuti, come in tale evento critico al carcere di TORINO, per tutelare la vita dei ristretti. Questa è comunità, ma nel rispetto dei difficili ruoli che ognuno viene chiamato a svolgere per la propria parte di competenza. L’ennesimo tentato suicidio di una persona detenuta, sventato in tempo dalla professionalità ed attenzione dei poliziotti, dimostra come i problemi sociali e umani permangono, eccome, nei penitenziari. Ma l’ennesimo suicidio sventato di un detenuto in carcere dimostra come i problemi sociali e umani permangono, eccome, nei penitenziari, al di là del calo delle presenze. E si consideri che negli ultimi 20 anni le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria hanno sventato, nelle carceri del Paese, più di 23mila tentati suicidi ed impedito che quasi 175mila atti di autolesionismo potessero avere nefaste conseguenze”, aggiunge.

E non dimentichiamo mai che il suicidio di un detenuto rappresenta un forte agente stressogeno per il personale di polizia e per gli altri detenuti”, conclude il Segretario Generale del SAPPE Donato Capece.