ilTorinese

Beozanam, Bertola e Cafagna. “Seconda Risonanza”: Ritmo, struttura, segno

Seconda risonanza | Fausto Melotti e Torino

INCONTRO CON CHIARA BERTOLA E FABIO CAFAGNA

A seguire intervento musicale a cura del Conservatorio Giuseppe Verdi

Venerdì 7 marzo alle 18:00

BEEOZANAM

Via Foligno, 14 – Madonna di Campagna Torino

Partecipazione gratuita

 

Fausto MelottiModulazione ascendente (part), 1977 (Photo Perottino)

La GAM di Torino è lieta di anticipare ai partecipanti a “La Cultura dietro l’angolo”, con la Direttrice Chiara Bertola, i nuovi progetti espositivi della “Seconda Risonanza”: Ritmo, struttura, segno che inaugureranno il prossimo 15 aprile.

Fabio Cafagna, conservatore della GAM, racconterà la prossima mostra dedicata a Fausto Melotti con un particolare sguardo sul rapporto dell’artista con la città di Torino.

La relazione tra Fausto Melotti e Torino si mantenne costante nel corso dei decenni e fu così intensa, in alcuni frangenti, da spingere il critico d’arte Marziano Bernardi a parlare di una sorta di “cittadinanza onoraria”, quando sulle pagine de «La Stampa» recensiva la grande mostra antologica organizzata nel 1972 dalla Galleria d’Arte Moderna.

Il legame con Torino ha avvio già dalla primissima formazione, al fianco dello scultore Pietro Canonica, e prosegue con le celebrazioni di Italia ’61, occasione in cui l’artista realizza una colossale parete di formelle in ceramica per il Palazzo delle Nazioni, oggi del Lavoro, progettato da Pier Luigi Nervi. Di grande interesse sono inoltre le relazioni con le gallerie d’arte cittadine – Notizie, Martano e Galatea – e il confronto con le voci critiche più aggiornate attive a Torino, tra le quali va ricordata innanzitutto quella di Paolo Fossati, che nel 1971 curava per Einaudi il volume dedicato a Melotti Lo spazio inquieto. A cinquantatré anni dalla storica mostra del 1972, la GAM torna a omaggiare l’artista con un’ampia retrospettiva che può contare sul nutrito nucleo di sue opere che nel tempo sono entrate a far parte della collezione.

Alle ore 19:00 Intervento musicale degli allievi del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino.

Classe di Musica da camera della Prof.sa Francesca Gosio

Elisa Giordano al flauto e Gabriele Manfredi alla chitarra.

Musica di Chelso Machado e Jaques Ibert

A seguire: Aperitivo con videogallery di immagini storiche

a cura del presidio e di Fonderie Ozanam

La cultura dietro l’angolo quarta edizione

Riparte La cultura dietro l’angolo, il progetto di Città di Torino e Fondazione Compagnia di San Paolo che porta la cultura a poca distanza da casa, per creare nuove occasioni di relazione, condivisione e partecipazione. La nuova edizione, rinnovata e ampliata nel numero di appuntamenti e istituzioni culturali che propongono le attività nei presidi diffusi su tutto il territorio, è pensata con una valenza biennale anche a seguito del riscontro più che positivo registrato negli anni precedenti. Nel 2025 ciascuna delle tredici istituzioni culturali porterà tre appuntamenti nei dieci presidi individuati, per un totale di ben 390 appuntamenti, 150 in più rispetto al 2024.

La GAM di Torino presenta tre appuntamenti ispirati alla programmazione primaverile e autunnale del museo. In dialogo con la prossima mostra “Lasciatemi divertire!”, dedicata a Fausto Melotti, l’attività “In leggerezza”, propone ai partecipanti di creare piccole sculture con fili di metallo. “Elementi differenti” prende spunto dall’esposizione dell’artista contemporanea Alice Cattaneo, suggerendo attività di composizione che interagiscono con l’ambiente. “Come d’incanto” è un’attività ispirata al nuovo allestimento del museo, che indaga il tema della notte come spazio di trasformazione.

Scopri tutte le attività della GAM

Tour Vespucci. Anche se non abbiamo il mare…

Il Piemonte non ha il mare, ma i piemontesi possono muoversi e non perdere l’occasione di visitare il Veliero più longevo. L’Amerigo Vespucci infatti farà tappa in mediterraneo nei prossimi mesi, dopo il secondo giro attorno al mondo approda nei porti accessibili: dopo l’eccezionale accoglienza a Trieste toccherà altri 16 porti del mediterraneo.
È un’esperienza unica sia salire sul Veliero 94 enne che  visitare la recentissima Nave Trieste gioiello del 2024 unità d’assalto della Marina Militare L9890 anfibio multiruolo. Il Gigante che accompagna la Vespucci in questo tour .

Per garantirsi un posto, bisognerà accedere al sito ufficiale www.tourvespucci.it. Una volta aperte, le prenotazioni saranno probabilmente soggette a disponibilità limitata, quindi si consiglia di monitorare gli aggiornamenti ufficiali e di prenotare il prima possibile.

Le prossime  tappe
Venezia: dal 27 al 31 marzo
Ancona: dall’1 al 3 aprile
Ortona: dal 4 al 6 aprile
Durazzo (Albania): dall’8 all’11 aprile
Brindisi: dal 12 al 15 aprile
Taranto: dal 16 al 22 aprile
Valletta (Malta): dal 25 al 29 aprile
Porto Empedocle: il 30 aprile
Reggio Calabria: dal 3 al 6 maggio
Palermo: dal 7 all’11 maggio
Napoli: dal 13 al 17 maggio
Cagliari: dal 19 al 24 maggio
Gaeta: dal 26 al 29 maggio
Civitavecchia: dal 30 maggio al 3 giugno
Livorno: dal 4 all’8 giugno
Genova: il 10 giugno

GABRIELLA DAGHERO

Titolare compro oro picchiato e rapinato: due arresti

In data 28 febbraio la Polizia di Stato, sotto il costante coordinamento della locale Procura della Repubblica, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Torino, a carico di due indagati, gravemente indiziati di aver commesso, in concorso tra loro, una rapina in danno del titolare di un negozio “compro oro” di questo capoluogo.

L’attività d’indagine, condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Torino, prendeva avvio la mattina del 10 dicembre u.s. allorquando la vittima, avvicinata in strada mentre si stava recando ad aprire la propria attività, veniva prima attinta al viso con uno spray urticante, quindi colpita violentemente con dei pugni fino a rovinare a terra. I due aggressori si impossessavano del borsello che il commerciante aveva indosso, contenente oltre 6.000 euro in contanti, e fuggivano salendo a bordo di una vettura parcheggiata poco distante. La parte lesa riusciva però a rialzarsi e correva dietro ai rapinatori, catapultandosi nella loro vettura nel tentativo di recuperare il proprio borsello, salendo sul sedile anteriore lato passeggero.

A quel punto il veicolo partiva a forte velocità, con le portiere ancora aperte e, durante la fuga, il commerciante veniva bloccato da dietro da uno dei due malviventi che cercava di strangolarlo con la fibbia del borsello, incitato dal complice che, nel contempo, lo colpiva ripetutamente con violenza al volto. Il commerciante cercava a quel punto di scendere dalla vettura, ma i due malviventi glielo impedivano, continuando nella loro efferata azione, desistendo solo quando, in un’ultima disperata azione, il negoziante riusciva a spaccare il parabrezza dell’auto con dei calci.

I due rapinatori arrestavano la marcia in una via semideserta e trascinavano la vittima fuori dalla vettura lasciandola a terra sanguinante e tramortita, dandosi poi alla fuga.

Successivamente il commerciante veniva soccorso e trasportato in ospedale, ove gli veniva constatata la frattura della parete mediale dell’occhio sinistro, oltre a varie ferite al volto, un edema retinico e lesioni ad un ginocchio, con prognosi di giorni 40 s.c..

Il tempestivo intervento del personale della Squadra Mobile e delle Volanti permetteva di documentare alcune testimonianze e di acquisire dei filmati, risultati fondamentali per il buon esito delle indagini.

L’attività effettuata dagli investigatori consentiva di raccogliere una serie di indizi, gravi e concordanti, e di individuare i presunti autori dell’efferato delitto, inducendo l’A.G. ad emettere una misura cautelare restrittiva nei confronti degli stessi.

Il giorno dell’esecuzione del provvedimento in parola, i due rei venivano rintracciati, rispettivamente, in una privata abitazione a Torino e in un campo nomadi sito nel comune di Tortona (AL).

Il procedimento penale è nella fase delle indagini preliminari e pertanto vige la presunzione di non colpevolezza a favore degli indagati, sino alla sentenza definitiva.

Innovativo intervento di cardiochirurgia: la storia di Renato

Affetto da endocardite e preso in carico da un team multidisciplinare

«Ero molto preoccupato, ma il dottor Casali e il suo team hanno saputo infondermi fiducia, standomi sempre vicino. Ora posso solo ringraziare tutti per l’attenzione che mi hanno rivolto e per la grande professionalità dimostrata».

Queste le parole di Renato, il paziente sottoposto a un delicato intervento di cardiochirurgia utilizzando una tecnica innovativa all’Azienda ospedaliero-universitaria Maggiore della Carità di Novara.

Renato era affetto da endocardite, una grave infezione che aveva compromesso l’elettrocatetere del defibrillatore impiantato anni prima a causa di una grave aritmia. La situazione si era ulteriormente aggravata con lo sviluppo di un’ischemia cerebrale. Troppo rischioso, a questo punto, sottoporre il paziente ad un intervento di cardiochirurgia tradizionale in circolazione extracorporea. E troppo elevato il rischio di emorragia cerebrale post-operatoria.

Di fronte al pericolo di complicanze, l’equipe della struttura di Cardiochirurgia diretta da Giovanni Casali ha valutato una strategia innovativa.

Con il supporto di un team multidisciplinare è stata progettata in tempi rapidi una procedura mai realizzata prima all’Aou di Novara: l’aspirazione transcatetere della vegetazione infetta, effettuata con una cannula brevettata specificamente per questo tipo di intervento.

Terminata l’aspirazione, è stato estratto l’elettrocatetere compromesso e il paziente è stato trasferito prima in terapia intensiva e poi nel reparto di degenza. In pochi giorni è stato possibile impiantare un nuovo device sottocutaneo e dimettere il paziente al domicilio, senza necessità di riabilitazione.

L’operazione, eseguita con successo, ha coinvolto diverse professionalità: due cardiochirurghi (Annalisa Francescato e Mario Commodo), un elettrofisiologo della struttura Cardiologia (Matteo Santagostino) diretta da Giuseppe Patti, due cardio-anestesisti (Barbara Giamundo e Teresa Esposito), una perfusionista, un tecnico radiologo e un’equipe di infermieri specializzati di sala operatoria di cardiochirurgia e cardiologia interventistica.

«Questo approccio – ha spiegato il direttore Casali –, non solo è minimamente invasivo rispetto alla chirurgia tradizionale, ma anche in grado di ridurre la durata dell’intervento, le complicanze operatorie e postoperatorie e i tempi di recupero; quindi rappresenta un passo avanti nella gestione delle patologie complesse».

«La procedura realizzata all’Aou di Novara – ha sottolineato il direttore generale, Stefano Scarpetta – dimostra l’importanza di un lavoro di squadra tra specialisti di diverse discipline. L’Heart-Team è il fulcro nella gestione di casi complessi e l’Azienda ospedaliero-universitaria è all’avanguardia nell’adozione di tecnologie innovative a beneficio dei pazienti».

«Multidisciplinarietà, rapidità di intervento, innovazione – ha concluso l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi – questi gli elementi che hanno permesso a Renato di avere una risposta al suo complicato caso clinico. Ed è questo che i cittadini chiedono alla sanità pubblica piemontese e a cui stiamo lavorando, affinché le eccellenze diventino la prassi e i pazienti come Renato siano al centro delle cure e dell’assistenza. Grazie quindi ai professionisti dell’AOU che mettono le proprie capacità, ma anche la propria empatia, al servizio dei cittadini novaresi, e non solo».

Riparte La cultura dietro l’angolo, musica e spettacoli a poca distanza da casa

Riparte La cultura dietro l’angolo, il progetto di Città di Torino e Fondazione Compagnia di San Paolo che porta la cultura a poca distanza da casa, per creare nuove occasioni di relazione, condivisione e partecipazione. La nuova edizione, rinnovata e ampliata nel numero di appuntamenti e istituzioni culturali che propongono le attività nei presidi diffusi su tutto il territorio, è pensata con una valenza biennale anche a seguito del riscontro più che positivo registrato negli anni precedenti.

“Per un progetto che mira alla costruzione di relazioni e occasioni di socializzazione uno a uno attraverso la cultura– spiega l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia –, gli oltre 12 mila passaggi agli appuntamenti del programma 2024, più del doppio rispetto all’anno precedente, sono un risultato importante che testimonia il crescente interesse del pubblico per un’offerta culturale diffusa e accessibile, capace di avvicinare sempre più persone alla cultura. Nell’arco di questi tre anni, il progetto ha visto un significativo aumento del numero di tesserati e una crescente fidelizzazione del pubblico. Un successo tutt’altro che scontato, reso possibile dalla sinergia tra tutti i soggetti coinvolti, di cui siamo davvero orgogliosi.”

“La cultura ha un valore sociale inestimabile ed è un potente motore di cambiamento, che favorisce la coesione, l’inclusione e la cittadinanza attiva – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali Jacopo Rosatelli -. Promuovere cultura significa anche aiutare a superare le disuguaglianze, abbattere le barriere sociali e combattere l’esclusione, rafforzando il senso di comunità. Ecco perché questa iniziativa, che si propone di rendere la cultura accessibile a tutte e tutti, è così importante e apprezzata sul territorio cittadino, dove rappresenta anche una preziosa occasione di incontro e partecipazione nelle Case del Quartiere, nelle biblioteche civiche, nelle sedi di enti culturali e nei numerosi spazi pubblici coinvolti”.

“Con La cultura dietro l’angolo la Compagnia di San Paolo ha promosso un modello di socializzazione attraverso la cultura, rendendola accessibile nei luoghi della quotidianità – ha affermato Elena Franco del Consiglio Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo –. Stipulare una convenzione biennale insieme alla Città di Torino ha segnato un traguardo fondamentale: da una sperimentazione innovativa a un’azione strutturata, che potrà svilupparsi nel tempo e diventare sempre più parte integrante delle politiche culturali. Questo processo rispecchia pienamente la nostra missione: sostenere la sperimentazione, generare impatto e favorire la sistematizzazione di pratiche culturali inclusive e diffuse”.

I RISULTATI DEL 2024

Un questionario di soddisfazione, condotto telefonicamente su un campione rappresentativo di 314 partecipanti, ha rivelato un elevato gradimento per le attività proposte dell’edizione 2024 di La cultura dietro l’angolo, ottenendo un 98% di giudizi positivi, di cui il 61% “molto positivo”.

Oltre alla qualità dell’offerta culturale, il progetto ha rappresentato un’importante occasione di scoperta del territorio e di creazione di nuove relazioni sociali: il 43% dei partecipanti ha esplorato angoli della città che non conosceva, mentre il 77% ritiene che l’iniziativa abbia valorizzato il proprio tempo libero.

La cultura dietro l’angolo ha inoltre favorito nuove connessioni sociali: il 72% degli intervistati ha riscoperto il piacere dello stare in compagnia e il 57% ha mantenuto i contatti con le persone conosciute durante gli appuntamenti.

GLI ENTI COINVOLTI NEL BIENNIO 2025-2026

Per le edizioni 2025 e 2026 le istituzioni culturali e i presidi territoriali coinvolti nel progetto sono stati individuati lo scorso anno e comprendono 10 presidi territoriali, di cui 7 selezionati tramite bando pubblicato dalla Fondazione per la Cultura Torino, cui si aggiungono due biblioteche civiche e il Centro Interculturale della Città di Torino; 13 istituzioni culturali, di cui 8 selezionate tramite bando e 5 individuate da Fondazione Compagnia di San Paolo senza impegni economici a carico di Fondazione per la Cultura Torino.

I presidi territoriali coinvolti sono

  • Casa nel Parco;
  • Fabbrica delle E/Binaria;
  • Più SpazioQuattro;
  • Officine CAOS – Casa del Quartiere Vallette;
  • Beeozanam community hub;
  • Bagni Pubblici di via Agliè;
  • Casa del Quartiere di San Salvario
  • Biblioteche civiche A. Passerin d’Entrèves e Italo Calvino;
  • Centro Interculturale della Città di Torino.

Le istituzioni culturali sono:

  • Fondazione Unione Musicale
  • Associazione CentroScienza onlus
  • CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
  • Orchestra Filarmonica di Torino
  • Fondazione Circolo dei lettori
  • Fondazione TRG
  • Museo A come Ambiente
  • Fondazione TPE – Teatro Piemonte Europa
  • Museo Egizio di Torino
  • Gallerie d’Italia – Torino
  • Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale
  • GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
  • Polo del ‘900

LA PROGRAMMAZIONE 2025

Nel 2025 ciascuna delle tredici istituzioni culturali porterà tre appuntamenti nei dieci presidi individuati, per un totale di ben 390 appuntamenti, 150 in più rispetto al 2024.

Le feste di marzo e settembre

La quarta edizione de La Cultura dietro l’angolo si aprirà con una grande festa di fine inverno diffusa nei presidi territoriali, da giovedì 6 a sabato 8 marzo, alla quale parteciperanno tutti i soggetti coinvolti nel progetto.

Ogni festa nasce dalla co-progettazione di un presidio territoriale e di uno o due istituzioni culturali (dato il numero superiore di enti culturali rispetto a quello dei presidi). Le Case del quartiere, le biblioteche civiche e i presidi del territorio si animano di concerti, spettacoli teatrali, performance artistiche, giochi e appuntamenti di divulgazione scientifica, coinvolgendo la cittadinanza, che così può scoprire le opportunità offerte dal progetto e tutto il calendario di eventi in programma.

La festa di fine estate si terrà invece dal 25 al 27 settembre.

Il programma principale

La programmazione ordinaria delle attività inizierà il 10 marzo 2025, con un appuntamento a settimana in ogni presidio, e proseguirà fino a gennaio 2026. Anche quest’anno il calendario è ricco di appuntamenti gratuiti di musica, teatro, scienza, arte, storia e fotografia, ideati e prodotti dalle 13 istituzioni culturali selezionate.

L’Associazione CentroScienza Onlus propone un percorso sul tema dell’informazione e dell’importanza dell’affidabilità delle fonti, partendo con il laboratorio “La bussola delle news”, per poi proseguire sul tema del cambiamento climatico “Che clima c’è?” e su quello delle energie rinnovabili e decarbonizzazione con “Da fossile a green“.

Fondazione TRG propone “TRAIETTORIE: Raccontare sé stessi attraverso il teatro”, un percorso di storytelling in tre appuntamenti incentrato sul raccontare sé stessi attraverso il linguaggio teatrale, di cui verrà creata una restituzione in formato audiovisivo.

Il Museo Egizio realizza un laboratorio all’incrocio tra saper fare, memoria e archeologia diviso in più momenti. “La memoria del fare” è una presentazione delle trasformazioni del museo e della nuova sezione “Materia. Forma del tempo”“Io so fare” invita i partecipanti a condividere un’abilità artigianale o la storia di un oggetto significativo. Nell’ultima fase, “Mani in pasta nell’archeologia“, i partecipanti imparano le tecniche di lavorazione dell’argilla e realizzano un oggetto ispirato ai reperti egizi.

Gallerie d’Italia – Torino propone un percorso dedicato alla fotografia articolato in tre momenti. In “Ritratti di luce” i partecipanti si calano nei panni del fotografo, del modello e del tecnico delle luci, in un vero set fotografico. In “Tracce di Blu” fotografie d’autore vengono trasformati in segnalibri personalizzati. In “Tela Versus Pixel”, sperimentando con l’uso dell’intelligenza artificiale, alcune opere della collezione pittorica delle Gallerie vengono trasformate in una raccolta fotografica contemporanea.

La proposta del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale si articola in una serie di laboratori incentrati sulla funzione del linguaggio e sul suo valore all’interno di un nucleo di cittadini, piccolo o grande che sia. A partire da alcuni testi letterari, due attori fanno emergere le storie e i significati che si celano dietro alcune delle parole su cui si fonda l’idea di cittadinanza. I partecipanti avranno la possibilità di confrontarsi e di inventare nuove espressioni e un nuovo vocabolario, come strumento indiretto per rinsaldare i legami e le relazioni.

La Fondazione TPE – Teatro Piemonte Europa propone tre laboratori teatrali intitolati “Relazioni in movimento”. Sulla percezione del corpo nelle sue dinamiche e nel suo linguaggio si incentra il laboratorio “Relazione me e me” dà spazio alla percezione del corpo, alle sue dinamiche e al suo linguaggio. “Relazione me e l’altro” esplora il rapporto con l’altro. “Relazione me e lo spazio” si focalizza sul rapporto tra geografia dei corpi e geografia dei luoghi che i corpi abitano.

Unione Musicale propone tre momenti dedicati alla condivisione della musica dal vivo. “Tutti in coro” è un concerto corale interattivo in cui i partecipanti assaporano la bellezza del cantare insieme. “Ascolta che musica” e “Ottoni per aria” sono occasioni di avvicinamento alla musica classica, per conoscerne segreti e curiosità attraverso l’ascolto di celebri brani di grandi autori e la scoperta degli strumenti della famiglia degli archi e degli ottoni.

GAM – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino presenta tre appuntamenti ispirati alla programmazione primaverile e autunnale del museo. In dialogo con la mostra “Lasciatemi divertire!”, dedicata a Fausto Melotti, l’attività “In leggerezza”, propone ai partecipanti di creare piccole sculture con fili di metallo. “Elementi differenti” prende spunto dall’esposizione dell’artista contemporanea Alice Cattaneo, suggerendo attività di composizione che interagiscono con l’ambiente. “Come d’incanto” è un’attività ispirata al nuovo allestimento del museo, che indaga il tema della notte come spazio di trasformazione.

CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia propone “Click! Impara a fotografare con lo smartphone”, un percorso in tre tappe che insegna a usare la fotocamera del telefono per raccontare storie personali mediante le immagini. Attraverso la pratica i partecipanti imparano a comporre una fotografia, a scegliere il punto di vista e a usare la luce. Il percorso concluderà con la creazione di un diario visivo personale che ogni partecipante stamperà sotto forma di fanzine.

La Fondazione Circolo dei lettori propone “Leggere insieme”, un percorso di lettura condivisa in tre tappe, con particolare attenzione alla lettura ad alta voce. Il primo incontro si concentra su metodi e tecniche per imparare questa modalità partecipata di lettura e sulla scelta del racconto da leggere nei successivi due appuntamenti. Guidati da esperti, i partecipanti condividono momenti di lettura, ma anche di dialogo, confronto e scoperta.

Il Museo A come Ambiente propone laboratori dedicati al riuso e al clima. “PlayDecide! Riuso, riutilizzo e upcycling” affronta il problema dei rifiuti e della scarsità di risorse, proponendo il riutilizzo e l’upcycling come possibili soluzioni. “La Fabbrica delle Idee Circolari” stimola la creatività, costruendo nuovi oggetti con materiali di recupero. “Calore a colori” invita a riflettere sui diversi sistemi di riscaldamento e il loro impatto ambientale. La versione che verrà proposta porrà un’attenzione particolare per le persone ipovedenti.

Il Polo del ‘900 propone un percorso laboratoriale in tre parti sul colonialismo italiano. “Storie” ripercorre le tappe e le violenze del colonialismo ed esplora le ragioni della sua rimozione dal dibattito pubblico. “Memorie” analizza come la memoria collettiva abbia spesso occultato le responsabilità coloniali italiane, riportando alla luce testimonianze e racconti sommersi. “Presente” fa emergere le tracce del colonialismo nella società contemporanea.

L’Orchestra Filarmonica di Torino propone “Ascolta il colore”, un percorso laboratoriale in tre incontri che unisce musica e pittura. Di volta in volta i partecipanti imparano come la musica influenzi le emozioni e come esprimerle attraverso il disegno e la pittura, creano un’opera individuale che riflette le emozioni suscitate dalla musica e collaborano alla realizzazione di una tela collettiva che rimane in ogni presidio a ricordo dell’esperienza.

Il palinsesto OFF e le collaborazioni

All’interno del progetto trovano spazio i Gruppi di Proposta, un’opportunità di volontariato per i cittadini che desiderano mettere a disposizione della collettività passioni e competenze e un’occasione per rafforzare e allargare le relazioni con persone del territorio. I Gruppi di Proposta, uno per presidio, sono veri e propri laboratori di idee innovative che rispondono ai bisogni della comunità in modi creativi ed efficaci Si incontrano a cadenza regolare per confrontarsi e costruire un calendario di attività OFF, che si aggiungono alla programmazione ordinaria, contribuendo a mantenere attivi i legami tra i partecipanti e favorire l’integrazione e l’inclusione sociale di persone di diverse età, etnie, formazione.

Anche quest’anno, inoltre, La cultura dietro l’angolo rinnova le collaborazioni con diverse iniziative culturali della Città, come Biennale Democrazia, Torino Jazz Festival, MITO per la Città, il Programma Culturale Estate 2024/2025 e il Centro di Formazione Musicale per un’offerta ancora più ampia di esperienze artistiche e culturali.

Una sperimentazione sarà inoltre avviata alla biblioteca civica Don Lorenzo Milani, che negli scorsi anni ha visto una notevole partecipazione da parte dei cittadini del quartiere. Il programma di iniziative, costruito grazie alla sinergia di enti e realtà attive sul territorio, avrà inizio il prossimo 6 marzo con la festa di fine inverno e si protrarrà fino a gennaio 2026. Le evidenze che emergeranno da questa sperimentazione potranno essere utili a implementare il modello de La cultura dietro l’angolo per gli anni a venire.

COME SI PARTECIPA ALLA CULTURA DIETRO L’ANGOLO

Gli appuntamenti de La cultura dietro l’angolo sono gratuiti e aperti a tutte/i dietro presentazione della tessera omonima. Tesserarsi e partecipare agli eventi è semplice, basta recarsi in un presidio territoriale a scelta, iscriversi al progetto, ritirare la tessera e prendere parte alle attività. Il calendario dettagliato degli appuntamenti è consultabile sul sito www.laculturadietrolangolo.it.

I PARTNER

La cultura dietro l’angolo è un progetto di Città di Torino e Fondazione Compagnia di San Paolo, in collaborazione con Fondazione per la Cultura Torino. L’iniziativa è sviluppata con Fondazione Ufficio Pio, Arci Torino, Rete Case del Quartiere, Rete di Torino Solidale e Associazione Abbonamento Musei e realizzata grazie alla sinergia, all’impegno collettivo e allo scambio di competenze tra queste realtà e tutti i soggetti coinvolti nella co-programmazione e nella co-progettazione, che quest’anno sono: Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Unione Musicale, Fondazione TRG, Associazione CentroScienza onlus, Museo Egizio, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, Gallerie d’Italia – Torino, Fondazione TPE – Teatro Piemonte Europa, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, Museo A come Ambiente, Orchestra Filarmonica di Torino, Fondazione Circolo dei lettori, Polo del ‘900, Casa nel Parco e Biblioteca civica “A. Passerin d’Entrèves” nella Circoscrizione 2; Fabbrica delle E/Binaria nella Circoscrizione 3; Più SpazioQuattro nella Circoscrizione 4; Officine CAOS – Casa del Quartiere Vallette e Beeozanam nella Circoscrizione 5; Bagni Pubblici di via Agliè, Biblioteca civica “Don Lorenzo Milani” e Centro Interculturale della Città di Torino nella Circoscrizione 6; Biblioteca civica “Italo Calvino” nella Circoscrizione 7; Casa del Quartiere di San Salvario nella Circoscrizione 8.

I vincitori della Coppa Italia giovani di tiro con l’arco a Palazzo Lascaris

Il presidente Davide Nicco e il vicepresidente Francesco Graglia hanno ricevuto a Palazzo Lascaris i giovani atleti della Asd Arclub Fossano (Cn), vincitori della Coppa Italia centri giovanili 2024 di tiro con l’arco.

“Ho una figlia della vostra età – ha detto il presidente Nicco – e come genitore vi dico che lo sport, come la vita, è fatto di successi e sconfitte. Bisogna non montarsi la testa quando si trionfa e sapersi risollevare quando si perde. Ragazzi come voi dimostrano quanto lo sport sia una importante scuola di vita”.

“È bellissimo – ha rilevato il vicepresidente Graglia – vedere dei ragazzi come voi che con il loro impegno evidenziano l’importanza dei valori nei quali crediamo, come quelli cristiani e della famiglia”.

I giovani campioni, che hanno ricevuto una pergamena in ricordo dell’incontro a Palazzo Lascaris, sono: Domenico FrutteroGiovanni Streri, Beatrice StreriFederico VigliettaRebecca MannoChiara Conte e Lorenzo Bertero.

Ad accompagnarli il presidente di Fitarco Paolo Ferrero e l’allenatore Michele Giordana.

Lavoro al femminile, storia e prospettive. Il convegno del Consiglio regionale

8 marzo:  un convegno, un film e uno spettacolo teatrale

Il 7 marzo viene organizzato un convegno dal Consiglio Regionale, in collaborazione con il Comitato Resistenza e Costituzione , la Consulta delle Elette e la Consulta femminile regionale sul tema “ Lavoro al femminile, dal Quarto Stato a oggi. Fra diritto acquisiti e prospettive future”. Questo il titolo dell’incontro che si terrà al Museo del Risorgimento a partire dalle 9.30.

Ad aprire i lavori saranno i saluti istituzionali del presidente del Consiglio Regionale, Davide Nicco, del vicepresidente Domenico Ravetti, della consigliera segretaria Valentina Cera e della presidente della Consulta femminile regionale Ornella Toselli. Seguiranno le relazioni della storica dell’arte Aurora Scotti, già ordinaria di Storia dell’Architettura al Politecnico di Milano, di Valeria Marcenò, ordinaria di diritto costituzionale all’Università di Torino e di Sonia Bertolini, ordinaria di Sociologia del Lavoro nel medesimo ateneo. A moderare il convegno sarà la giornalista Maria Teresa Martinengo.

Un convegno, un film e uno spettacolo teatrale per riflettere sul ruolo della donna oggi e sul modo in cui sia cambiata la partecipazione femminile al mondo del lavoro nell’ultimo secolo, a fronte del peso crescente dei suoi molteplici ruoli familiari, professionali e sociali. Dalle prime rivendicazioni di lavoratori e lavoratrici espresse magistralmente dal celebre dipinto del Quarto Stato di Pellizza da Volpedo, fino ad oggi, il convegno si chiede quali passi avanti siano stati compiuti nell’ambito del welfare lavorativo e quali siano le sfide all’orizzonte.

Sempre in occasione della Giornata internazionale della donna, che ricorre l’8 marzo, il Consiglio regionale, in collaborazione con Agis, il 5 e 6 marzo promuove la proiezione gratuita rivolta alle scuole secondarie di secondo grado del Piemonte del film dal titolo “C’è ancora domani” diretto e interpretato da Paola Cortellesi.

Infine l’8 marzo la Consulta femminile regionale promuove “Storie di donne di fuoco e di luce”, un one woman show che vedrà in scena l’artista Sara D’Amario e il musicista François Xavier Frantz. Lo spettacolo sarà allestito alle 18 presso il Polo Artistico Culturale Le Rosine di Torino, con ingresso da via Plana 8/C. Vuole essere un viaggio epico e divertente alla scoperta di quanto siano cambiati i modi di pensare, guardare e definire le donne nel corso del tempo. Un inno alla luce dell’intelligenza umana, capace di superare tutte le barriere di genere e le barriere di tutti i generi.

Ingresso gratuito, prenotazione a eventi@lerosine.it

 

Mara Martellotta

Padre e figlio carabinieri in vacanza a Torino arrestano scippatrice

Padre e e figlio, in vacanza Torino, entrambi Carabinieri della Campania liberi dal servizio, hanno arrestato in via Cernaia, una borseggiatrice. Mentre viaggiavano in auto vicino alla caserma Cernaia hanno visto che una donna, 38 anni di origini marocchine, già conosciuta alle forze dell’ordine, stava scippando un’anziana del  telefono cellulare. I due militari sono scesi  dall’auto e hanno arrestato la donna per furto aggravato

Ricercato riconosciuto al ristorante e arrestato

Era ricercato dopo la condanna del tribunale ed è stato riconosciuto e arrestato in un ristorante di Novara. Il 69enne dovrà scontare 4 anni e 5 mesi di reclusione. Aveva sparato in aria, durante una lite con alcuni  giovani, due colpi con un’arma da fuoco non regolarmente detenuta. Nei giorni scorsi un agente di polizia fuori servizio che si trovava con la famiglia nello stesso ristorante lo ha riconosciuto e ha chiamato i colleghi della volante che sono intervenuti per arrestarlo.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

AVS: “non un passo indietro sul diritto allo studio”

Riceviamo e pubblichiamo 
“Le avvisaglie c’erano tutte, ma oggi la destra getta la maschera: con un ordine del giorno di cui è stata richiesta la discussione nel Consiglio Regionale dell’11 marzo, la Lega chiede di limitare il riconoscimento delle borse di studio a quanto consentito dagli “equilibri di bilancio”, riservando a sanità e trasporti le risorse “risparmiate”, e di introdurre un criterio di premialità per gli studenti piemontesi – dichiara Alice Ravinale, capogruppo di AVS in Consiglio Regionale del Piemonte e segretaria regionale di Sinistra Italiana – “Quanto a quest’ultima previsione, ogni commento è superfluo: evidentemente, la destra piemontese ci tiene a collezionare sentenze di incostituzionalità, come già avvenuto in riferimento all’accesso alle case popolari. È gravissimo invece che la maggioranza proponga di tornare indietro di dieci anni, all’epoca in cui ogni anno vi erano migliaia “idonei non beneficiari”, riducendo la platea degli aventi diritto nonostante la crescente vocazione di polo universitario di Torino e l’aumento complessivo del costo della vita per gli studenti, e soprattutto introducendo una insopportabile gara tra diritti, mettendo in contrasto quello allo studio con la sanità e i trasporti, che peraltro scontano i tagli fatti proprio dal Governo Meloni. La Lega aveva già tentato un colpo simile in autunno chiedendo di “risparmiare” sulle borse di studio per introdurre un’esenzione del bollo auto, per fortuna archiviato tra l’imbarazzo della stessa maggioranza. Sono mesi che diciamo che la destra piemontese non prende sul serio il diritto allo studio: prima la scellerata gestione delle Universiadi, che ha lasciato senza posto letto oltre 800 studenti, poi i clamorosi ritardi nel pagamento delle borse di studio del 2024. Ancora oggi, a bilancio approvato e nonostante le rassicurazioni degli assessori Tronzano e Chiorino, oltre 4.000 studenti idonei aspettano di ricevere la borsa, che non è stata ancora riconosciuta agli aventi diritto per una cattiva programmazione delle risorse regionali.  Colpire il diritto allo studio significa colpire il nostro futuro, e impedire a chi non può permetterselo l’accesso ai gradi superiori di istruzione. Su questo non transigeremo e siamo pronte a fare dura opposizione”.
“La Lega piemontese, come una cartina tornasole, chiarisce ulteriormente cosa vuole e fa la destra in tutta Italia: tagliare i fondi agli studenti con meno soldi, che vogliono frequentare le Università pubbliche e spingerli verso le università telematiche private; negano un diritto e lo trasformano in un affare privato. – dichiara Giuseppe Buondonno, Responsabile scuola della segreteria nazionale di Sinistra Italiana – Università di serie A per i ricchi, scelta di serie B per i poveri; in un Paese che, tra l’altro, è un fanalino di coda per numero di laureati. Lo ribadiamo: l’accesso all’ Università è un diritto, e la Repubblica (in ogni sua articolazione) deve “rimuovere gli ostacoli” alla “realizzazione della persona umana”. Accentueremo la nostra battaglia per la gratuità degli studi; le risorse vanno trovate attraverso una patrimoniale sulle grandi e grandissime ricchezze. Da subito vanno garantite le borse di studio agli aventi diritto; le università telematiche devono diventare enti senza fini di lucro e avere gli stessi criteri di qualità delle università pubbliche, come abbiamo scritto nel nostro disegno di legge.”