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A Torino la prima mostra personale in Italia di JR

Le Gallerie d’Italia aprono al pubblico dal 9 febbraio al 16 luglio 2023 nel museo torinese di Intesa Sanpaolo Déplacé·e·s, la prima mostra personale in Italia di JR, artista francese famoso nel mondo per i suoi progetti che uniscono fotografia, arte pubblica e impegno sociale.

Combinando diversi linguaggi espressivi, JR (1983) porta il suo tocco personale per raccontare la realtà e stimolare riflessioni sulla fragilità sociale nell’ esposizione che occupa circa 4.000 metri quadrati del museo di Piazza San Carlo, realizzata in collaborazione con la Fondazione Compagnia di San Paolo e curata da Arturo Galansino.

“Accogliamo a Torino nel nuovo museo delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo il lavoro di JR, questo straordinario artista capace di stimolare la partecipazione attiva e la riflessione della collettività su grandi temi quali l’immigrazione e i drammi sociali che le guerre portano con sé. Intesa Sanpaolo, che i risultati del 2022 presentati pochi giorni fa hanno confermato tra le prime banche in Europa, cerca di fare la propria parte per attenuare le emergenze sociali con il più grande progetto privato in Italia di contrasto alla povertà, con aiuti alla popolazione ucraina e con un ampio sostegno dato ad associazioni e organizzazioni non profit – anche tramite il Fondo di beneficenza assegnato alla Presidenza. Le immagini di JR che colgono i sorrisi dei bambini nonostante difficoltà e sofferenze rappresentano un potente slancio di fiducia nel futuro”, ha commentato Gian Maria Gros-Pietro, Presidente Intesa Sanpaolo.

Giovanni Bazoli, Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: “La presentazione alle Gallerie d’Italia del progetto realizzato dall’artista di fama internazionale JR, che con talento e sensibilità trasforma l’arte in impegno sociale, conferma come il nostro nuovo museo di Torino sia luogo aperto alla riflessione sulle sfide più urgenti del presente. L’iniziativa interpreta pienamente i valori fondamentali del Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo, volto a costruire società sostenibili e inclusive facendo leva sull’immenso potenziale della cultura”.

“La Fondazione Compagnia di San Paolo ha affiancato Intesa Sanpaolo nella definizione delle strategie delle Gallerie d’Italia – Piazza San Carlo fin dalle sue origini”- ha dichiarato Francesco Profumo, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo . “Il museo è concepito come un presidio culturale aperto a tutta la città, in grado di esplorare la complessità delle sfide del futuro legate alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Per la realizzazione della mostra Déplacé·e·s di JR alle Gallerie d’Italia la Fondazione Compagnia di San Paolo ha messo a disposizione la sua ricca rete di relazioni, coinvolgendo negli eventi correlati alla mostra diversi enti del territorio insieme ai quali è impegnata a costruire società più inclusive. Un impegno che si concretizza anche attraverso il supporto ad azioni di sensibilizzazione, formazione e informazione capaci di contribuire a promuovere una nuova e più equilibrata narrazione sulle migrazioni”.

Partito dalla banlieue parigina più di vent’anni fa, JR ha portato la sua arte in tutto il mondo con monumentali interventi di arte pubblica in grado di interagire con grandi numeri di persone e attivare intere comunità, dalle favelas brasiliane ad una prigione di massima sicurezza in California, dalla Pyramide del Louvre alle piramidi egiziane, dal confine tra Israele e Palestina a quello tra Messico e Stati Uniti.

I problemi dei migranti e dei rifugiati, sempre più di scottante attualità, fanno da molto tempo parte dell’indagine di JR. Il progetto Déplacé·e·s, cominciato nel 2022, riunisce per la prima volta in questa mostra alcune immagini scattate dall’artista in zone di crisi, dall’Ucraina sconvolta dalla guerra fino agli sterminati campi profughi di Mugombwa, in Rwanda, e di Mbera, in Mauritania, Cùcuta in Colombia e a Lesbo, in Grecia per fare riflettere sulle difficili condizioni in cui oggi versano migliaia di persone a causa di conflitti, guerre, carestie, cambiamenti climatici e coinvolgere pubblici esclusi dal circuito artistico e culturale all’insegna di valori come liberta`, immaginazione, creatività e partecipazione.

Seppur effimera, l’arte di JR crea un impatto sulla società e sul mondo in cui viviamo. Essa è realizzata per le persone e si realizza con le persone, rivelando l’importanza del nostro ruolo individuale e collettivo per migliorare il presente e per cercare di rispondere ad un quesito centrale per l’artista: l’arte può cambiare il mondo?

Il percorso espositivo prende il via dall’ingresso del museo, con la scalinata trasformata in un trompe l’œil con immagine anamorfica, un’illusione ottica con la quale i visitatori saranno invitati ad interagire.

La mostra continua nelle sale ipogee in cui, attraverso video, fotografie, sculture in legno e l’allestimento scenico di grandi teli raffiguranti le immagini dei bambini incontrati durante le visite nei campi profughi dal Ruanda alla Grecia, il pubblico può ripercorrere e immergersi nell’opera e nei viaggi che hanno portato l’artista parigino a confrontarsi con uno dei grandi temi dei nostri tempi, le migrazioni forzate.

Le opere, frutto degli incontri e delle azioni di arte pubblica messi in pratica da JR, sono protagoniste anche nella sala immersiva delle Gallerie dove una video-installazione creata per l’occasione riproporrà i “viaggi” dei grandi teloni in altre parti del mondo che, in questo specifico progetto, sono il vero fil rouge del racconto.  L’allestimento, una grande installazione site-specific, coinvolge così gli spettatori con opere di scala monumentale, grazie alla straordinaria capacità dell’artista di rendere il pubblico protagonista attraverso il mezzo video e fotografico.

Attorno all’esposizione – come già in occasione delle precedenti mostre – verrà realizzato un ricco palinsesto di eventi inseriti nel public program #INSIDE che, attraverso l’incontro con personalità del mondo della cultura, consentirà di approfondire temi legati alle riflessioni scaturite dalla mostra. La Fondazione Compagnia di San Paolo collabora con le Gallerie d’Italia coinvolgendo nella realizzazione degli eventi correlati alla mostra diversi enti del territorio insieme ai quali è impegnata a costruire società più inclusive.

Il catalogo della mostra, realizzato da Edizioni Gallerie d’Italia | Skira, sarà disponibile da marzo 2023 in edizione italiana, francese e inglese.

Il museo di Torino, insieme a quelli di Milano, Napoli e Vicenza, è parte del progetto museale Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, guidato da Michele Coppola – Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici della Banca.

Il Giorno del Ricordo, una settimana di eventi a Torino

Le manifestazioni per il Giorno del Ricordo si aprono il 9 febbraio, ore 15, con la cerimonia istituzionale a Palazzo Civico alla presenza delle autorità cittadine e con l’intervento del Presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia di Torino, Antonio Vatta e l’orazione ufficiale del dottor Enrico Miletto. Nel pomeriggio, ore 17.30, al Polo del ‘900 si parte proprio dal volume di Miletto Le due Marie. Vite sulla frontiera orientale d’Italia (Morcelliana, Scholé 2022) per fare chiarezza sul clima storico e politico del confine orientale seguendo la vita personale di due donne agli antipodi, in un incontro rivolto alla cittadinanza e alle scuole (su prenotazione a didattica@istoreto.it).

L’indomani, giorno dell’Anniversario, (10 febbraio, ore 10) le celebrazioni continuano al Duomo di Torino con la Santa Messa cantata dal coro C.A.R.P. Torino e al Cimitero Monumentale (ore 11.30) con la commemorazione presso il monumento dedicato alle Vittime delle Foibe e dell’Esodo degli Istriani, Fiumani e Dalmati. Alle 18.30, sintonizzati su Tradiradio, la voce è quella dei ragazzi degli Istituti Sella, AAlto e Lagrange con le loro domande e curiosità, accompagnati da Luciano Boccalatte, storico di Istoreto e con la partecipazione di Simone Cristicchi sulle motivazioni che l’hanno spinto a scrivere il musical civile Magazzino 18.Si tiene il 17 febbraio ore 10, invece, la cerimonia commemorativa e posa della corona alla targa dedicata dal Comune di Torino agli Esuli (Corso Cincinnato angolo Via Pirano). L’appuntamento è al Conservatorio Verdi, il 25 febbraio ore 20.30, con lo spettacolo teatrale “Grazie Aida!” sulla figura dell’attrice di Pola Alida Valli, prodotto dalla Comunità degli Italiani di Pola, con concerto dell’Orchestra Mandolistica Città di Torino, diretta dal Maestro Pier Carlo Aimone.“Le Foibe sono state un’immane tragedia a lungo rimossa – dichiara il presidente del Consiglio regionale, Stefano Allasia – ma ricordarla ci rende tutti più forti e credibili nella difesa e nell’affermazione dei valori fondamentali sui quali è nata e si è costruita la nostra Repubblica. Questo giorno è un momento per riflettere sulla sofferenza e sulla perdita subita dalle comunità italiane e per onorare coloro che hanno sofferto e sono morti in questi eventi storici tristi. Le istituzioni e tutti coloro che ricoprono responsabilità pubbliche, hanno il dovere di promuovere ogni iniziativa utile alla memoria di quella tragica vicenda”.

Per il vicepresidente e presidente del Comitato Resistenza e Costituzione Daniele Valle, “Il Giorno del Ricordo deve rappresentare un’occasione per approfondire questa pagina drammatica della storia italiana ed europea, per comprendere e per riflettere. Le vittime delle foibe e le migliaia e le migliaia di profughi strappati alle loro case in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia e costretti all’esodo, rappresentano una sciagura troppo a lungo rimossa, ignorata, perfino negata. Per questo addolorano e rattristano le provocazioni, le strumentalizzazioni, le polemiche. Occorre, invece, storicizzare quegli eventi e collocarli all’interno di quella immensa tragedia che fu la Seconda guerra mondiale. Nel 2025 Gorizia e Nova Gorica saranno congiuntamente Capitale della Cultura europea, una grande occasione per costruire memorie che si riconoscono e si rispettano”.

Il programma per il Giorno del Ricordo nasce dalla collaborazione tra l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia; Città di Torino; Regione Piemonte; Comitato Resistenza e Costituzione per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana del Consiglio regionale del Piemonte; Città Metropolitana di Torino e Polo del ‘900.

Ambrogio (Fdi): Torino Musei senza direttore, silenzio assordante

 “INTERPELLANZA PER CHIARIMENTI NECESSARI”

Rimango sconcertata da come sia stata gestita la questione del demansionamento o, de facto,
commissariamento di Giovanni Carlo Federico Villa da direttore a figura “preposta alla direzione
scientifica” del museo di Palazzo Madama, a seguito di una condanna in primo grado.

La questione, vecchia di più di quattro mesi, è ormai nota da giorni e trovo molto grave che per
venirne a conoscenza ci sia voluta la penna di un giornalista e non la voce di un membro della
Fondazione Torino Musei o dell’Assessore della Giunta comunale, che controlla direttamente la
Fondazione stessa.

A questo punto, visto che il Comune continua a mantenere un inspiegabile silenzio, provvederò a
presentare un’interpellanza perchè si faccia chiarezza e si squarci il velo di reticenze e di misteri,
quando non di vera e propria omertà, che da più di quattro mesi copre la vicenda. L’Amministrazione
deve parlare perchè è chiamata ad adottare un comportamento trasparente; ciò che appare, invece, è
che si stia tentando di nascondere la polvere sotto il tappeto, ed è francamente inaccettabile”.

Così Paola Ambrogio Senatore di Fratelli d’Italia e Consigliere comunale di Torino

Città della Salute: firmato l’accordo per le assunzioni

Stabilizzazioni, reinternalizzazione dei servizi e diminuzione delle pronte disponibilità

 RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Il Nursing Up: “Un importante passo avanti per una migliore e più efficace gestione degli organici che sottolinea la centralità di infermieri e professionisti della sanità”

 

Ieri è stato firmato, da tutte le rappresentanze sindacali compreso il Nursing Up, sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, e dalla Dirigenza della Città della Salute e della Scienza, un importantissimo accordo, con il quale si prevede: l’assunzione di personale a tempo indeterminato, negli anni 2023 e 2024, per la copertura totale del turn over di coloro che cesseranno di lavorare (ad esempio per i pensionamenti), compatibilmente con il tetto di spesa; la stabilizzazione di tutto il personale con il contratto in scadenza, in possesso dei requisiti da normativa, e il prolungamento dei contratti a tempo determinato in scadenza, non contemplati nei processi di stabilizzazione, per un massimo di 36 mesi e comunque fino all’assunzione; l’assunzione di nuovo personale a tempo indeterminato in sostituzione del personale fornito dalle agenzie esterne, nell’arco del 2023, prevedendo anche un ulteriore tavolo con i sindacati per realizzare un programma di reinternalizzazione dei servizi, che oggi sono affidati all’esterno, con ulteriori assunzioni da attuarsi nei prossimi due anni. Il tutto andando a utilizzare tutto il tetto di spesa per 2023/2024.

Inoltre, nell’accordo firmato, è previsto anche l’avvio di un tavolo tecnico, entro la metà di febbraio, con le rappresentanze dei lavoratori, per realizzare un piano di riorganizzazione dei servizi che si armonizza con il nuovo Contratto di Lavoro rispettando il nuovo limite massimo mensile, per ogni lavoratore, di sette pronte disponibilità, limite che oggi è ampiamente infranto in molti reparti dell’azienda. Riorganizzazione che può prevedere anche implementazione di personale laddove necessario.

Il Segretario regionale Nursing Up Piemonte e Valle d’Aosta, Claudio Delli Carri, nella sua funzione anche di Segretario aziendale della Città della Salute, dichiara: “Quello firmato oggi è un accordo molto importante per la Città della Salute, dopo settimane di serrati confronti, che concretizza un piano di assunzioni e stabilizzazioni con una strategia di rilancio dell’internalizzazione dei servizi, con implementazione del personale, che da tempo indicavamo come strada maestra per il miglioramento degli organici e di conseguenza dei servizi erogati.

Molto importante è stato anche recepire i dettami del nuovo Contratto che impongono, grazie ad una nostra battaglia, un tetto massimo alle pronte disponibilità: non più di sette a lavoratore al mese. Oltre alle assunzioni a tempo indeterminato verranno prolungati anche i contratti in scadenza che a oggi non rientrano, per normativa, nella possibilità di stabilizzazione, in modo che maturino le peculiarità per essere in futuro definitivamente stabilizzati.

Riteniamo che oggi si sia compiuto un importante passo avanti per una migliore e più efficace gestione degli organici che sottolinea come il patrimonio umano e professionale di tanti infermieri e professionisti della sanità sia un pilastro su cui costruire l’eccellenza sanitaria e il miglioramento delle cure. Ora ci metteremo subito al lavoro per vigilare e fare in modo che nel più breve tempo possibile si concretizzi quanto è stato deciso”.

Spazio ai giovani nell’Amministrazione Comunale La proposta del consigliere Iannò

IL SINDACO DELLE NUOVE GENERAZIONI

 

Si dice che occorra dare spazio ai giovani e per farlo seriamente bisogna garantire la piena partecipazione degli stessi alla vita culturale, economica e sociale del Paese.

 

Senza le nuove generazioni, nessun progresso, sia di carattere economico, politico, sociale e culturale, potrà essere raggiunto senza la fondamentale partecipazione delle giovani e dei giovani.

 

E’ fondamentale inserire l’ottica dei “giovani” nelle diverse politiche dell’Ente, al fine di affrontare e prendere in carico problemi e bisogni dell’universo giovanile nella loro complessità e non per categorie di problemi e trovare strumenti nuovi per impostare una interlocuzione diretta con il mondo giovanile, atteso che è sempre meno possibile contare su una rappresentanza, soprattutto per i giovani.

 

“E’ pertanto necessario – sostiene Giuseppe Iannò firmatario della mozione – favorire la partecipazione alla vita amministrativa delle giovani generazioni, per valorizzare e far emergere il contributo che possono offrire, attraverso una nuova figura “il Sindaco delle nuove generazioni”.

 

Un ruolo rivolto ai giovani dai 15 ai 35 anni, individuato attraverso un bando, con un profilo di articolate competenze trasversali. Un compito che potrebbe essere svolto, attraverso la possibilità di istituire una Consulta delle nuove generazioni, al fine di favorire ulteriormente la partecipazione delle stesse alla vita culturale, sociale ed amministrativa della nostra Città, predisponendo un organismo che formuli proposte nell’ambito delle politiche giovanili e sappia ulteriormente alimentare cultura giovanile e promuovere la rielaborazione delle problematiche per il territorio.

Un nuovo modello nazionale di collaborazione e partecipazione nel governo della Città di Torino, con un nuovo punto di vista, quello dei giovani.

Giuseppe Ianno’

La città dei vivi Nicola Lagioia in scena con il suo romanzo

Casa, il caro mutui rallenta il mercato in Piemonte

Fiaip Piemonte, Pusceddu (presidente): “Anno chiude in positivo, prezzi in aumento. Ora possibile stallo”

  • Dinamica espansiva rallenta: da 10% I trim a 4,5% II trim, a 1,3% III trim, stima negativa IV trim.
  • In nove mesi +5% di compravendite.
  • Previsioni 2023: contrazione crescita volumi, ritorno su livelli 2019.
  • Valori in lieve aumento.
  • Incremento tasso mutui divide chi può comprare e chi no.

Il mercato immobiliare in Piemonte si stabilizza, nel secondo semestre del 2022 la crescita che ha caratterizzato la prima parte dell’anno rallenta. L’elaborazione svolta da Fiaip Piemonte (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) sui dati provvisori trasmessi dall’Agenzia delle entrate, mette in evidenza come lo slancio registrato a inizio 2022 si riduca con il passare dei trimestri: dal +10%dei primi tre mesi, il compravenduto è sceso al 4,5% nel secondo trimestre, per toccare un incremento più modesto dell’1,3% nel terzo trimestre, con una stima in negativo sul quarto trimestre.

“Nel secondo semestre del 2022, la dinamica espansiva del comparto residenziale in Piemonte è proseguita, anche se con un tasso di crescita minore rispetto allo scorso anno e ai primi sei mesi dell’anno”, commenta il presidente Marco Pusceddu di Fiaip Piemonte.

“Complessivamente nel 2022 – spiega – l’andamento del mercato è stato positivo: ha visto volumi importanti, superiori ai numeri registrati nel 2021, anno in cui si è registrato un boom eccezionale, con livelli che non si vedevano da tempo, accompagnati da quotazioni in crescita”.

In nove mesi si sono concluse 50.470 transazioni immobiliari in Piemonte, circa il 5% in più rispetto ai primi nove mesi del 2021. La previsione sull’anno si attesta intorno al +4,5% di scambi, con prezzi in rialzo. La stima è di un aumento medio dei valori intorno al 2% sui 12 mesi.

“Nel corso dell’anno – sottolinea Pusceddu – la domanda è rimasta sostenuta e spesso ha superato l’offerta presente sul mercato: questo ha determinato una riduzione del divario tra il prezzo richiesto e quello finale, che ha dunque ritoccato in alto il valore finale degli immobili. L’elevata domanda ha anche portato a una diminuzione dei tempi di vendita, in media dai 4 mesi e mezzo ai 5”.

MUTUI

“L’anno appena passato sarà ricordato per gli eventi bellici e per l’inflazione che ha cominciato a erodere il potere d’acquisto e i risparmi degli italiani. La propensione all’investimento immobiliare ha continuato ad accelerare, nonostante l’aumento dei tassi d’interesse sui mutui, che in taluni casi ha anche spinto ad anticipare il passaggio di proprietà, nel timore di ulteriori incrementi”, spiega Gianluca Pozzato, vice presidente di Fiaip Piemonte e capo area di Auxilia Finance. “Il tasso d’interesse medio sui mutui per l’acquisto di un’abitazione – aggiunge – ha registrato frequenti aumenti nel corso dell’anno: si è passati dall’1,9 dei primi tre mesi al 2,48% del terzo trimestre e, con l’ultimo ritocco della Bce, il Taeg è salito sopra il 3%. In generale, però, sono tassi che consentono ancora alle persone di acquistare una casa, perché restano più interessanti rispetto alla rata di un affitto”.

PREVISIONI

La combinazione rincari energetici e inflazione a doppia cifra solleva preoccupazioni soprattutto sul 2023. “I mutui non sono solo aumentati nell’ultimo anno – spiega Pozzato – la previsione è che cresceranno ancora nei prossimi mesi. Questo chiaramente viene fatto per contrastare l’inflazione, ma ha ricadute sul mercato immobiliare”.

“Sostanzialmente per il 2023 – precisa ilpresidente Pusceddu – ci aspettiamo un mercato con una contrazione della curva di crescita, ma riallineato al 2019 e prezzi in lieve aumento. Quello che potrebbe accadere è che, da una parte una fascia di persone non potrà sostenere la rate dei finanziamenti, in assenza dei requisiti per accendere un mutuo o per accedere al credito con importi più bassi; dall’altra chi invece dispone di liquidità troverà più conveniente proteggere i propri risparmi investendo nell’immobiliare”.

DETTAGLIO PROVINCE

Nel corso del 2022 l’espansione del mercato è in graduale contrazione in tutte le province piemontesi. Un fenomeno di trascinamento dell’eccezionale performance del 2021 che va esaurendosi, anche per effetto dei cambiamenti economici sopravvenuti. La dinamica risulta più evidente fuori dai capoluoghi, dove da percentuali di crescita a doppia cifra dei primi tre mesi dell’anno, si va in negativo nel terzo trimestre del 2022.

Il verbano è la provincia che ha mantenuto le percentuali di crescita dei volumi più alte. In 9 mesi segna il +12,4% di compravendite, con il 28,5% a Verbania e il 9% nel fuori porta. Segue la provincia di Asti con l’11% in più di compravendite (17% città e 8% provincia). Percentuali sostenute soprattutto dal primo trimestre dell’anno in cui entrambe le aree hanno superato il +30% di scambi. Il vercelleseregistra il 10% in più di scambi (9% capoluogo, 10,4% provincia).

Torino è la città invece che ha mantenuto un andamento più costante e omogeneo nel corso dell’anno, dall’8,7% del primo trimestre, al 6,8% del secondo e il 7,7% del terzo. Solo il fuori porta ha registrato una contrazione che dall’11% di inizio anno è sceso del -0,6%. In totale la città metropolitana registra 27.500 compravendite in nove mesi, quasi il 5% in più di compravendite, con il +7,7% di Torino città (11.800 scambi) e il 3% della provincia (15.700 transazioni).

Tengono il biellese con il 5% di scambi in più in nove mesi (6,7% capoluogo, 4%, provincia) e la provincia di Alessandria con il 4,5% (16% capoluogo, 1,5% provincia). Poi c’è Cuneo con il 3,6% di passaggi di proprietà in più in nove mesi (6% capoluogo, 3% provincia). Chiude ilnovarese con l’1% di scambi in più in nove mesi (0,7% Novara città, 1,3% provincia) rispetto ai primi nove mesi del 2021. Il terzo trimestre nel novarese registra un calo sia nel capoluogo sia nella provincia che abbatte i valori di crescita del primo trimestre.

Semaforo antismog, confermato il livello 0: in vigore le sole misure strutturali

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Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog.

Fino a venerdì 10 febbraio 2023 – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaam

Prende a pugni l’infermiera ma non finisce in carcere

Al  112 erano arrivate ripetute chiamate di cittadini che lamentavano di un individuo, palesemente ubriaco, che dava in escandescenze nella centrale piazza Cavour di Vercelli  molestando gli avventori di più locali. Il giovane, un marocchino pregiudicato di 29 anni, portato  in ambulanza al Pronto soccorso, riprende ad agitarsi e sferra un violento pugno al petto di un’infermiera di 35 anni che riporta lievi lesioni allo sterno e al  torace. Il ragazzo  finisce in manette e nei suoi confronti scattano gli arresti domiciliari nella sua abitazione. Il giorno successivo patteggia sei mesi di reclusione:  per i benefici previsti dalla legge, non li sconterà in carcere.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

“Parla con me”: comunicare il sistema montano

L’importanza di promuovere, valorizzare e comunicare il sistema montano e le aree interne italiane 

Nella puntata che andrà in onda giovedì 9 febbraio 2023 alle ore 18.00 si parlerà del ritorno del turismo nelle località montane e di aree interne italiane.
La nuova edizione del Rapporto sul turismo enogastronomico italiano di Roberta Garibaldi analizza la volontà di unire la vacanza in alta quota con la scoperta delle produzioni locali e della ristorazione. Oltre il 90% degli intervistati vuole partecipare a degustazioni in montagna e i due terzi intende visitare i luoghi di produzione del cibo. La popolazione femminile è particolarmente attratta dalle fabbriche di cioccolato, quella maschile dai birrifici.
Nelle località di montagna emerge quindi che è tornato il turismo. Siamo nel pieno della stagione invernale e le piste da sci dell’arco alpino sono state prese d’assalto già prima di Natale siamo a febbraio ed è il mese più importante per le settimane bianche. Ma attenzione, come spesso Simona Riccio, conduttrice e curatrice del programma  sostiene, per la scelta delle vacanze (invernali e non solo), oggi non conta soltanto la qualità dell’offerta sciistica ma anche, e sempre di più, quella legata alla gastronomia, alla ristorazione e alla produzione di cibi che rappresentano l’espressione del territorio.
Ma a fronte di questo meraviglioso scenario, si chiede Simona, a che punto siamo con i servizi di prima necessità in montagna e nelle aree interne? Forse non ci sono proprio tutti e laddove ci fossero renderebbero i territori attrattivi per nuovi abitanti ma anche smartworker che con il nuovo modo di lavorare…potrebbero approfittare di luoghi meravigliosi dove alzare lo sguardo. Laddove no ci fossero….la montagna soprattutto morirebbe e perderebbe abitanti, turisti, viaggiatori…
Di questo ne parla con:
Andrea Cerrato Presidente Federconsorzi Turismo Piemonte
Marco Bussone Presidente Uncem – National Union of Mountain Municipalitie Guido Calleri Conte Guido Calleri di Sala
Parla Con Me, il format dedicato al settore agroalimentare, all’innovazione, alla tecnologia ed al territorio condotto e ideato da Simona Riccio, Social Media Marketing Manager e Digital Strategist nel settore agroalimentare, continua il palinsesto dopo il grande successo dello Special live sullo spreco alimentare di domenica scorsa.
Da quest’anno le trasmissioni saranno LIVE sulla pagina Linkedin e sul canale YouTube di Parla Con Me ma anche sul profilo Linkedin Top Voice e Facebook di Simona Riccio.
Parla Con Me ha aperto il Canale Telegram, vi invitiamo a seguirlo.
Tutte le comunicazioni saranno fornite sui canali social.
Per riascoltare tutte le edizioni precedenti potete visitare il sito www.parlaconmeofficial.it