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L’Universiade torna a casa: a Lake Placid il passaggio della Bandiera per i Giochi Universitari Invernali di Torino 2025

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L’Universiade torna a casa: tutto nasce a Torino nel 1959 grazie alla lungimiranza dello storico presidente del CUS Torino Primo Nebiolo. In occasione della Cerimonia di chiusura dei Giochi di Lake Placid di questa notte si è svolto il passaggio della bandiera FISU tra la località statunitense e il capoluogo piemontese, che ospiterà i XXXII Giochi Mondiali Universitari invernali, questo il nuovo nome dato dalla FISU alla rassegna che raggruppa gli studenti atleti di tutto il pianeta, dal 13 al 23 gennaio 2025. Così come Olimpia con le Olimpiadi, sotto la Mole è custodita la Fiamma del SapereTorino è la sede permanente del braciere, situato nel cortile del Rettorato dell’Università di Torino.

Piemonte Land of Sport, recita il claim dei FISU Games. Oltre a Torino (pattinaggio di figura, short track, curling e hockey su ghiaccio), saranno protagonisti altri quattro comuni: Bardonecchia (sci alpino, snowboard e freestyle) e Pragelato (sci di fondo e biathlon) per gli sport della neve, Torre Pellice e Pinerolo per l’hockey su ghiaccio. La festa verso il 2025 è cominciata nella Herb Brooks Arena, il tempio sportivo di Lake Placid dove nell’Olimpiade del 1980 i dilettanti statunitensi batterono a sorpresa i professionisti sovietici, dando vita al miracolo sul ghiaccio. Qui si è tenuta la finalissima del torneo maschile universitario di ghiaccio, vinto dal Canada, l’ultimo evento della manifestazione in cui la delegazione italiana del CUSI ha conquistato 10 medaglie, di cui 3 d’oro, 3 d’argento e 4 di bronzo. Una di quelle del metallo più prezioso se l’è messa al collo la ventenne studente piemontese di Psicologia Elisa Fava, salita sul gradino più alto del podio nel gigante parallelo di snowboard e che ora sogna di ripetersi sulle nevi di casa tra due anni esatti. Nel complesso, si tratta della migliore spedizione italiana all’estero nella storia dei Giochi Mondiali Universitari invernali.

A seguire il discorso del sindaco Stefano Lo Russo, che ha preso la bandiera FISU dalle mani dell’omologo di Lake Placid Art Devlin, è stata la performance dei Pinguini Tattici Nucleari, ospiti per la prima volta negli Stati Uniti. La band bergamasca, terza a Sanremo nel 2020 e vincitrice lo scorso anno agli Mtv Europe Music Awards, ha cantato due brani dell’album Fake News, già disco di platino: Giovani Wannabe e Zen, che hanno fatto ballare lo scatenato pubblico americano sugli spalti gremiti dell’Herb Brooks Arena.

Alla cerimonia hanno presenziato il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca e, oltre al primo cittadino, l’assessore comunale allo Sport Domenico Carretta, il delegato del CUSI e rappresentante dell’Italia nel Comitato esecutivo della FISU Lorenzo Lentini, il presidente del Comitato organizzatore di Torino 2025 e di Edisu Piemonte Alessandro Ciro Sciretti e il vicepresidente di Torino 2025 e presidente del CUS Torino Riccardo D’Elicio.

Dopo le Universiadi di Napoli 2019, tocca a Torino 2025: sarà un nuovo successo per l’intero Paese e per lo sport italiano, come testimonia già il grande risultato nel medagliere della delegazione azzurra qui a Lake Placid – ha dichiarato Lorenzo Lentini, delegato del CUSI e rappresentante dell’Italia nel Comitato esecutivo della FISU -. Sull’onda lunga del successo dell’Universiade del 2007, Torino sorprenderà tutte le università del mondo: la Federazione Italiana Sport Universitario – FederCUSI è pronta a partire”.

Queste le parole del Comitato organizzatore di Torino 2025 con il messaggio condiviso del presidente Alessandro Ciro Sciretti e del vicepresidente vicario Riccardo D’Elicio: “Qui a Lake Placid abbiamo scollinato con un’edizione trionfale e ora comincia un percorso in discesa. La bandiera dei Giochi Mondiali Universitari torna finalmente a casa e comincia il conto alla rovescia. Vi aspettiamo sabato 28 gennaio alle ore 21 tutti al Pala Alpitour di Torino per accogliere l’arrivo della bandiera FISU e per il lancio della campagna di reclutamento dei volontari, che saranno il cuore della nostra manifestazione. Don’t miss the call!“.

Abbiamo creduto da subito nella sfida di portare nella nostra Regione i Giochi Mondiali Universitari Invernali e oggi, davanti a migliaia di giovani atleti di tutto il Mondo, possiamo guardare indietro ai mesi di lavoro che hanno preceduto questo successo e dire che abbiamo fatto la scommessa giusta – affermano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca -. Torino e il Piemonte sono per le Universiadi il corrispettivo di Atene e della Grecia per le Olimpiadi. È da noi, infatti, che rimarrà per sempre il braciere da cui tutti dovranno passare per accendere il fuoco dei loro giochi. Il fatto che nel 2025 le Universiadi tornino sul nostro territorio è una conferma di questo legame e una grande occasione di sviluppo per il sistema turistico, per il sistema universitario e per il turismo di una Regione che vedrà le sue montagne popolarsi di migliaia di giovani atleti di tutto il Mondo pronti a scoprire le bellezze e le potenzialità del Piemonte”.

Per la Città di Torino è stato emozionante partecipare alla cerimonia e accogliere dalle mani del sindaco di Lake Placid la bandiera delle Universiadi – dichiarano il sindaco Stefano Lo Russo e l’assessore allo Sport e ai Grandi eventi Domenico Carretta -. Grazie a un eccellente lavoro di squadra avremo l’onore di ospitare l’edizione del 2025, dopo quelle del 1966 e del 2007. Fra due anni arriveranno a Torino tanti giovani atlete e atleti desiderosi di vincere una prestigiosa medaglia, universitari che avranno anche l’occasione di visitare e scoprire le bellezze della nostra città. Siamo orgogliosi di sottolineare in questa occasione che sempre più studenti, provenienti da tutto il mondo, scelgono di iscriversi ai nostri atenei a testimonianza dell’elevato standard formativo offerto e della professionalità di un corpo docente di alto livello“.

Per la prima volta ai Giochi di Torino 2025, la competizione sportiva sarà accompagnata dalla challenge accademica Brain Storm, che radunerà le migliori eccellenze universitarie di tutto il mondo che si sfideranno sulle discipline della mente scelte dai 4 atenei piemontesi e dagli studenti: anche loro sogneranno di conquistare le medaglie, proprio come gli atleti studenti impegnati sulle nevi e sui ghiacci piemontesi.

La comunità universitaria piemontese è pronta ad accogliere la grande manifestazione dei Giochi invernali di Torino 2025 – dichiarano i 4 rettori piemontesi Stefano Geuna, Guido Saracco, Gian Carlo Avanzi, Bartolomeo Biolatti -. Siamo orgogliosi di ospitare sul nostro territorio questo evento di rilievo internazionale: lo sport diventa un’occasione di incontro di e con culture diverse, che permetterà di valorizzare e promuovere l’eccellenza del sistema Universitario, grazie anche al percorso di avvicinamento che ci vedrà impegnati per i prossimi due anni. Torino 2025 porterà in Piemonte giovani da tutto il mondo. Occasione straordinaria di confronto e stimolo per tutta la nostra comunità”.

Sabato 28 gennaio la bandiera FISU arriverà a Torino. Dalle 21, al Pala Alpitour, si terrà la Cerimonia di presentazione della bandiera e il lancio della campagna di reclutamento per i volontari, che rappresenteranno un prezioso supporto per il successo del massimo evento sportivo universitario su scala mondiale. Per partecipare alla serata di sabato prossimo, a ingresso libero (entro le ore 22), sarà sufficiente registrarsi, fino a esaurimento posti, a questo link: https://www.wugtorino2025.com/ambassador/.

Durante la festa per l’arrivo della bandiera, sarà organizzato un dj set che inizierà alle 21 e terminerà in tarda serata. Inoltre, tra le 22 e le 23 è previsto uno show realizzato con la produzione artistica di Masters of Magic e la conduzione d’eccezione di Walter Rolfo.

Ambrogio (Fdi): “Movida fuori controllo”

“Nell’augurare una pronta e completa guarigione allo studente universitario colpito da una bicicletta, gettata dalla balconata dei Murazzi, torniamo, con forza e crescente sdegno, a denunciare una situazione, quella legata alla movida torinese, ormai completamente fuori controllo”. Così Paola Ambrogio, Senatrice di Fratelli d’Italia e Consigliere Comunale di Torino, che aggiunge: “Il Sindaco Lo Russo, invece di presidiare il territorio con una massiccia e deterrente presenza di agenti della polizia locale, rimane a guardare e fantastica sul Sindaco della Notte, senza che nessuno ne abbia mai compreso funzioni e mezzi”.
“Lo Russo, eletto per fare il Sindaco h24 e non solo nelle ore diurne, affronti la ‘malamovida’ e potenzi le forze che ha a disposizione, controllando e presidiando le zone dei locali per garantire una civile convivenza e un divertimento sano e rispettoso”.

 

La foto di Vincenzo Solano

Magnifica Torino / La Regina dei Cuori. La Fontana di Piazza Carlo Felice (modella Francesca Dalmasso, stilista Lucia Simonis)

Controlli movida Due arresti e 4 esercizi commerciali sanzionati

Nella notte di sabato hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli congiunti, coordinati dalla Polizia di Stato, nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della “movida”, quali San Salvario, Vanchiglia e il centro cittadino.

L’attività, espletata tramite pattuglie appiedate e presidii fissi, ha consentito l’identificazione di 80 persone e il controllo e di diverse attività commerciali.

Sei le sanzioni amministrative elevate a quattro esercizi. Un minimarket di via Santa Giulia è stato sanzionato sia per aver venduto bevande alcoliche a minori di anni 18 sia per aver continuato a somministrare le stesse dopo le ore 21. La stessa sorte è toccata ad un locale di via Cesare Balbo che vendeva bevande alcoliche a minori di anni 18. Un minimarket di via Vanchiglia, invece, è stato sanzionato per la vendita di bevande in lattina oltre l’orario consentito. Infine, un locale di Piazza Emanuele Filiberto è stato sanzionato per la diffusione di musica ad alto volume nel dehor e per non aver messo a disposizione degli avventori, come previsto, l’etilometro.

Nel corso dell’attività, inoltre, due persone sono state tratte in arresto. La prima perché raggiunta pochi giorni fa da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, la seconda perché trovata in possesso di crack. Le unità cinofile, inoltre, nei pressi dell’isola pedonale in zona Santa Giulia, hanno rinvenuto alcuni grammi di marijuana poi sequestrati a carico di ignoti.

Furto dal concessionario: rubate due auto

Nella notte furto con scasso dal concessionario di auto Locauto2 di Lumellogno, nel Novarese. Un gruppo di ladri professionisti è entrato nei locali e ha trainato all’esterno due vetture a chilometri zero. Le indagini sono affidate alla polizia.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

La danza sportiva a marzo conquista Torino

PIEMONTE DANCESTAR 9-11 MARZO 2023
EUROPEAN CARIBBEAN CHAMPIONSHIP

Tre giorni a ritmo di salsa, bachata e merengue
Dopo il grande successo del Galà di Natale, la Federazione Italiana Danza Sportiva Piemonte scalda i motori per un nuovo grande appuntamento internazionale, “European Caribbean Championship 2023”.
La manifestazione patrocinata dalla Regione Piemonte, dal Comune di Torino e dalla Città Metropolitana di Torino fa parte del calendario di “Piemonte Dance Star Competition 2023-2025”.
Da giovedì 9 a sabato 11 marzo 2023 il PalaSport “Gianni Asti” del parco Ruffini ospita l’evento della I.D.O. (International Dance Organization), che vedrà impegnati centinaia di ballerini delle categorie children, juniors, adults e seniors provenienti da tutto il continente nella salsa, bachata e merengue e carribean show.
Nella giornata di sabato e di domenica si svolgeranno delle selezioni per i “Festival Internazionali” ed un evento della “Latin Dance Leagues”.
Torino si trasformerà in una capitale di sensualità, ritmo e allegria con le discipline di coppia coinvolgenti e dalle origini esotiche.

Spolverata di neve sulle province piemontesi Pioggia in città, nel Torinese qualche fiocco in collina

In considerazione delle basse temperature di questi giorni e delle previsioni meteo, che indicano per il tardo pomeriggio di lunedì 23 gennaio, una possibile precipitazione nevosa sopra i 500 metri di altitudine, ieri sera un intervento di insalamento ha interessato la viabilità dell‘alta collina, con 11 mezzi operativi a partire dalle ore 21.00.

GTT inoltre provvederà nella giornata di lunedi all’insalamento delle fermate del trasporto pubblico in collina.

In città, sotto i 500 metri, è invece prevista pioggia. L’evolversi della situazione sarà costantemente monitorata dalla Cabina di Regia Neve del Comune che adotterà gli interventi che potranno rendersi necessari. Gli aggiornamenti saranno comunicati con tempestività alla cittadinanza e agli organi di informazione attraverso comunicati stampa, sulla home page del sito web della Città e sui suoi canali social istituzionali (pagina Facebooke account Twitter).

Incontro al Pannunzio sui temi di Bioetica

LUNEDÌ 23 GENNAIO ALLE ORE 17,30 presso la sede di Via Maria Vittoria 35h a Torino, Luisella BATTAGLIA, professore ordinario di Filosofia morale e Bioetica nelle Università di Genova e di Napoli, presidente dell’ istituto italiano di bioetica e componente riconfermato del Comitato nazionale di bioetica, intratterrà sui temi del suo ultimo libro “BIOETICA”, Editrice Bibliografica.
La bioetica riguarda l’intero mondo vivente e, per estensione, anche l’universo in cui si svolgono le varie forme di vita. Possiamo parlare, pertanto, di bioetica medica, bioetica ambientale e bioetica animale. La riflessione etico-filosofica è chiamata a un confronto critico con le diverse scienze della vita, dalla biologia alla medicina umana e veterinaria, dall’ecologia all’etologia. Da qui una serie di interrogativi, per molti aspetti inediti: quali sono i confini del nostro universo morale? Quali le nuove frontiere della giustizia? Come raccordare gli interessi dell’umanità attuale con quelli delle generazioni future, dell’ambiente e delle altre specie? La risposta è in un umanesimo planetario e nel riconoscimento dei nuovi soggetti che appartengono anch’essi alla comunità di vita della terra.
Ingresso libero.

L’isola del libro

Rubrica settimanale a cura di Laura Goria

Annie Ernaux  “Il ragazzo”      -L’Orma editore-  euro  8,00

E’ l’ultimo libro del Premio Nobel 2022 Annie Ernaux, e racconta in prima persona l’amore con un uomo più giovane di 30 anni. Uno studente che non ha nome, volto, né descrizione fisica; ma è diventato il suo amante quando lei aveva 54 anni ed era madre di due figli ormai adulti, quasi coetanei del suo nuovo amore.

Un testo breve in cui la scrittrice 82enne -che ha fatto del racconto della sua vita la personale cifra stilistica- ripercorre, con l’intimità di una confessione, i passaggi in cui lui l’aveva cercata con insistenza per lettera. Dapprima le remore di lei per il gap generazionale, poi una serata al ristorante ed è rimasta affascinatadalla timidezza del giovane.

E’ nata così una relazione fuori dagli schemi. Lei matura borghese benestante e celebre; lui uno squattrinato apatico, indifferente al lavoro e all’impegno politico.

Il seguito è quello di ripetuti incontri tra serate insieme, litigi, film e sesso con quello studente sempre in bolletta, che le ricorda i tempi in cui anche lei annaspava nella vita e nei problemi economici. Lui ha una fidanzata che lascia per frequentare liberamente la donna in menopausa; continua ad incontrarla in gran segreto e la ama con la foga ormonale della gioventù.

Come andrà a finire lo scoprirete. Per la scrittrice questa liaison proibita e clandestina rappresenterà anche un ulteriore tassello nella sfida alle convenzioni sociali che ha sempre combattuto.

 

Sara Durantini Annie Ernaux. Ritratto di una vita”   -dei Merangoli edizioni-   euro 18,00

Sara Durantini, scrittrice e collaboratrice di svariate riviste librarie online e cartacee, da quando ha letto il primo testo della Ernaux, a 20 anni, ne è rimasta affascinata; dalla donna e dalla sua potente scrittura in cui mette nero su bianco la sua vita, le sue emozioni e i suoi pensieri.

Questo libro -tra saggistica, narrativa e giornalismo- contiene un ritratto inedito della vincitrice del Premio Nobel. A partire dall’infanzia a Lillebone in Normandia, all’adolescenza, poi gli studi, l’aborto, il matrimonio e i figli; insomma la vita della scrittrice. Frutto di approfondite ricerche, queste pagine delineano un preciso quadro biografico della scrittrice.  

Culminano con l’incontro a Cergy e l’intervista (forse più un’amabile chiaccherata tra donne) che la Ernaux concede alla Durantini. Una lunga intervista inedita in cui la Ernaux svela anche dettagli mai raccontati prima dei suoi rapporti con i genitori; la madre in primis, che per anni è stata il suo modello di riferimento. Poi la scoperta di Simone de Beauvoir e una nuova consapevolezza di sé come giovane donna dagli orizzonti più ampi.

Torna anche il tema dell’aborto che la Ernaux ha vissuto traumaticamente in prima persona e di cui ha scritto. Il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza rimane per la scrittrice  un principio inviolabile, che dovrebbe essere garantito a tutte le donne dalla Costituzione, in termini di legge e lontano dai pericoli della clandestinità. Ma nell’intervista vengono toccati infiniti altri argomenti sui quali la Ernaux esprime il suo sguardo lucido e profondo.

 

Rebecca West  “Il ritorno  del soldato”   –Fazi Editore- euro 16,00

Questo è il libro di esordio di Rebecca West, pseudonimo della scrittrice inglese  Cicely Isabel Fairfield, nata nel 1892 e  morta nel 1983. Una vita romanzesca in cui è stata anche instancabile viaggiatrice, giornalista, critica letteraria e femminista ante litteram. L’autrice della fortunata trilogia dedicata alla famiglia Aubrey, in questo suo primo romanzo aveva  invece affrontato un tema tragico e complesso: le conseguenze della guerra sull’animo umano. E da questo romanzo fu tratto l’omonimo film nel 1982.

Chris Baldry torna dalla guerra, atteso nella signorile casa sulle colline inglesi dalla moglie Kitty e dalla cugina Jenny. Ma quando era al fronte il soldato ha perso la memoria, ora non riconosce nulla della vita che aveva lasciato per imbracciare le armi. L’orrore delle trincee e della morte dei compagni ha segnato non tanto il fisico quanto la sua psiche e sono stati cancellati i ricordi degli ultimi  15 anni.

L’uomo che torna dalla Francia e varca la soglia della bella magione di Baldry Court è un perfetto sconosciuto, incapace di riconoscere volti e ruoli che questi svolgevano nella sua esistenza precedente. L’unico ricordo al quale si è fermata la sua mente risale al primo lontano amore. Nelle estati della giovinezza i primi sentimenti e sconvolgimenti del cuore erano stati per Margaret, la figlia di un fattore locale, ora donna segnata dalla vita ed invecchiata.

Eppure è a lei che Chris fa riferimento tornato dal fronte; mentre nei confronti di quella che gli dicono essere sua moglie adotta una garbata educazione.  Il romanzo racconta come nell’anima e nella mente di un uomo possano albergare sentimenti di cui gli altri sono all’oscuro, e di come il tempo sembri dilatarsi prolungando nel presente un amore lontano.

 

Jumpa Lahiri   “Racconti romani”    – Guanda-   euro 17,00

E’ bellissimo questo libro che è la storia d’amore tra Roma e la scrittrice nata a Londra  nel 1967 da genitori bengalesi, cresciuta negli Stati Uniti.

Jumpa Lahiri, vincitrice del Premio Pulitzer con il romanzo di esordio “L’interprete dei malanni” nel 2000, oggi vive tra New York e Roma dove (quando è libera dal suo lavoro di docente universitaria negli Stati Uniti) abita in un appartamento con terrazza sulle pendici del Gianicolo.

Il suo rapporto con il nostro paese è profondo, anche perché ci ha vissuto a lungo e studiato; tanto che oggi padroneggia perfettamente la nostra lingua e dal 2014 scrive e pubblica in italiano.

A Roma dedica questi 9 racconti che narrano la Città Eterna da 9 differenti punti di vista.

Dallo sguardo che la figlia del custode di una villa getta sulla famiglia che l’affitta per le vacanze alla donna americana trasferitasi in Italia e rievoca il passato, dall’uomo che ricorda le serate trascorse a casa di un’amica scomparsa all’ultimo brano ,“Dante Alighieri”, che è in parte autobiografico. La protagonistainfatti è una giovane americana (di probabili origini indiane) che ha scelto l’italiano come materia dei suoi studi, diventandone una specialista che divide la sua esistenza tra le due sponde dell’Atlantico.

Ma il fulcro del libro è comunque Roma, ritratta non solo nella sua bellezza, ma anche nelle sue pieghe più sgradevoli e difficili. Nei vari personaggi c’è sempre una parte della Lahiri; persone (le cui origini etniche non vengono chiarite, ma sottintese) che si sentono un po’ fuori luogo,  alla ricerca di una casa, oppureaffannate tra più case e vite diverse.

Racconti che mettono a nudo anche razzismi piccoli e grandi che i migranti subiscono quotidianamente; così come vengono smascherate pure  le meschinità di certa borghesia intellettuale.

 

I parlamentari Verdi Sinistra hanno assunto la tutela politica di un attivista nelle carceri iraniane

On. Marco Grimaldi (Verdi Sinistra):

I crimini e la repressione violenta non ci possono lasciare indifferenti.

Insisteremo a chiedere un impegno chiaro per salvare esseri umani dal boia. 


“Sono migliaia i giovani e le donne che in Iran nel corso degli ultimi mesi sono scesi in piazza e si ritrovano ora nelle carceri.  Per alcuni di loro  incarcerati e a rischio di esecuzione,  Alleanza Verdi-Sinistra, così come per  altri  casi molti altri parlamentari italiani di ogni orientamento politico lo stanno facendo, ha assunto il patrocinio politico.
Tutti i deputati e senatori dei nostri gruppi parlamentari  in queste giorni hanno inviato o stanno inviando una lettera all’ambasciatore dell’Iran in Italia per chiedere notizie e assumere la tutela politica di un singolo attivista.”
Lo scrive su Facebook Marco Grimaldi dell’Alleanza Verdi Sinistra.
 

“Uccisioni illegali a seguito dell’uso ingiustificato della forza, arresti arbitrari di massa, sparizioni forzate, torture, condanne a lunghe pene detentive o a morte  – prosegue l’esponente rossoverde – a seguito di processi in cui gli “imputati” sono privati di avvocati di propria scelta, della presunzione di innocenza, del diritto al silenzio, di un processo pubblico: sono crimini che non possono lasciarci indifferenti.”

“Come parlamentari di Alleanza Verdi Sinistra faremo di tutto – conclude Grimaldi – per acquisire informazioni da Teheran e continueremo a chiedere all’Ambasciatore risposte precise e un impegno chiaro per salvare queste vite.”