ilTorinese

Muore donna travolta da un treno

Tra Alpignano e Avigliana questa mattina una donna è stata travolta  da un treno ed è morta. La circolazione ferroviaria tra Torino e Modane è stata sospesa per per consentire l’intervento dell’Autorità Giudiziaria. Si sono verificati disagi alla circolazione ferroviaria con ritardi, cancellazioni o limitazioni per i treni Alta Velocità, InterCity e Regionali. Trenitalia ha  attivato il servizio sostitutivo con navette bus tra Collegno e Avigliana.
(foto di repertorio)

Nuovo Statuto regionale, Accossato: “Grave forzatura per i soliti politici trombati”

Liberi Uguali Verdi contro l’istituzione dei due nuovi sottosegretari.

“Non condividiamo la proposta di istituire una nuova figura politica, il sottosegretario, che si affianca agli assessori” – dichiara la Presidente del gruppo LUV in Consiglio regionale, Silvana Accossato, dopo la maratona che ha visto impegnato il Consiglio Regionale giorno e notte per modificare lo Statuto prevedendo la figura di 2 sottosegretari.

“Non è dato sapere a cosa servano, se non a dare un ruolo a qualche politico trombato o a qualche forza politica di coalizione rimasta a bocca asciutta” – rincara la dose la Presidente di LUV che già nei giorni scorsi aveva sottolineato come “le priorità di questa maggioranza siano quelle di creare posti di sottogoverno invece di occuparsi del Bilancio regionale la cui non approvazione sta mettendo in difficoltà la macchina amministrativa e i servizi che questa eroga a cittadini ed Enti”.

La maggioranza di centrodestra si è presa la responsabilità di forzare il regolamento, presentando un emendamento canguro per far cadere molti dei circa 8000 emendamenti presentati dall’opposizione, chiudendo di fatto il dialogo e il confronto con le minoranze. In questi giorni purtroppo più volte la maggioranza ha preferito cercare escamotage per mettere a tacere le opposizioni piuttosto che cercare un confronto nel merito, fino ad arrivare a questa grave forzatura.

“Unica nota positiva è che grazie al lavoro di tutte le opposizioni in Consiglio, anche attraverso l’ostruzionismo ad oltranza, abbiamo costretto la maggioranza a ridimensionare i suoi appetiti, accontentandosi di due posti rispetto ai 4 della proposta originaria. Si tratta comunque di un tentativo maldestro di aggirare la legge nazionale che fissa il tetto massimo del numero di assessori” – conclude Accossato.

Silvana Accossato

Capogruppo Liberi Uguali Verdi

Consiglio regionale del Piemonte

Tre nuovi centri per l’impiego a Torino

Chiorino: raggiunto accordo
Grazie a un accordo siglato tra Assessorato al Lavoro della Regione Piemonte, Agenzia Piemonte Lavoro e Comune di Torino, in città nasceranno tre nuovi punti dedicati alle politiche attive del lavoro, digitali e interattivi, per avvicinare ai percorsi di inserimento e formazione soprattutto i più giovani in cerca di un’occupazione.

“Vogliamo essere capillari, presenti su tutto il territorio cittadino: idealmente in ogni quartiere  dovrebbe sorgere un luogo riconoscibile che funga da punto di riferimento stabile dedicato al lavoro e alla formazione, un luogo per coloro che sono alla ricerca di una nuova occupazione o di un sostegno nell’orientamento e per le imprese che assumono – sottolinea l’Assessore Regionale al Lavoro Elena Chiorino, che prosegue – Chi è rimasto senza impiego, chi si affaccia nel mercato del lavoro per la prima volta, chi vuole capire come potenziare al meglio le proprie capacità attraverso percorsi di formazione, e poi gli invisibili, coloro che non hanno lavoro e non lo cercano, perché demotivati o considerati fuori mercato: a tutte queste persone vogliamo offrire attraverso i professionisti di APL una nuova possibilità, la chance per affacciarsi nel mondo del lavoro con maggiori competenze, attraverso percorsi mirati, col fine di garantire dignità lavorativa e indipendenza a tutti e allontanare lo spettro dell’assistenzialismo fine a se stesso”.

In accordo con Città di Torino, sono stati individuati i tre immobili che andranno a rinforzare la rete dei servizi al lavoro offerti dai Centri per l’impiego alla cittadinanza: si tratta, in particolare, di un nuovo Centro per l’impiego ubicato in una porzione del complesso immobiliare di via Assarotti/angolo via Perrone e di un nuovo spazio moderno e digitale dedicato ai giovani, sito in via Cavour/angolo via Accademia Albertina (piazza Valdo Fusi). Infine, i locali all’interno della Cascina Giajone, in via Guido Reni, saranno utilizzati a potenziamento dell’attuale Centro per l’impiego di Torino Sud.

Utilizzare spazi già esistenti, riqualificandoli e animando così nuove porzioni di città, anziché avviare nuove edificazioni, è stata una scelta primaria dell’Assessorato al Lavoro, in accordo con Agenzia Piemonte Lavoro e Città di Torino, volta alla sostenibilità ambientale, alla rigenerazione e, al contempo, contro il consumo di nuovo suolo.
Regione Piemonte, nell’ottica di promuovere azioni mirate allo sviluppo del proprio territorio, si avvarrà di Agenzia Piemonte Lavoro – il suo ente strumentale che coordina 31 Centri per l’impiego regionali in materia di politiche attive del lavoro – per “dare gambe” all’accordo, sia dal punto di vista progettuale, sia a livello economico-finanziario. Questa operazione, infatti, si incardina all’interno del Piano regionale di potenziamento dei Centri per l’impiego piemontesi, attraverso il quale Agenzia Piemonte Lavoro intende garantire l’erogazione dei servizi con una sempre più attenta copertura del territorio e una maggiore prossimità alla cittadinanza. Con il potenziamento nella Città di Torino, Agenzia Piemonte Lavoro potrà offrire nuovi servizi al lavoro finalizzati a rafforzare la capacità dei Centri per l’impiego di rispondere ai fabbisogni emergenti e sempre più complessi espressi da cittadini e imprese,
Queste azioni sono peraltro in linea con quanto previsto dal Programma attuativo regionale, attraverso il quale la Regione realizzerà il Programma Garanzia occupabilità lavoratori sul territorio piemontese, con particolare attenzione alla capillarità della diffusione dei servizi.

Alla Deejay Ten di Torino più di 10 mila partecipanti

Questa mattina a Torino la prima tappa del 2023 della Deejay TEN. Alla partenza da Lungo Po Armando Diaz oltre 10000 persone all’appuntamento con la corsa non competitiva organizzata da Linus e Radio Deejay.
“Vedere la città accogliere con tanto entusiasmo eventi come questo ci rende davvero orgogliosi e conferma ancora una volta che puntare sullo sport e sui grandi eventi di qualità è la strada giusta per rendere Torino ancora più viva e attrattiva”, ha commentato il sindaco di Torino Stefano Lo Russo.

(Foto Facebook)

Rock Jazz e dintorni a Torino: i Modà e i Morlocks

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. Al Cafè Des Arts si esibiscono gli AljazZeera. All’Hiroshima Mon Amour è di scena Emilia Gaia.

Martedì. Al Blah Blah suona suonano i Morlocks. Al Teatro Colosseo canta Albano.

Mercoledì. Sempre al Blah Blah è di scena il quartetto punk Gentilesky.

Giovedì. Al Cafè Neruda suona il trio del chitarrista Max Carletti. Al Magazzino sul Po si esibisce Rares. Al Jazz Club è di scena il quintetto della vocalist Mirella Gallo. All’Hiroshima Mon Amour rap con MxRxGxA. Nel foyer del teatro Regio in coda a “Il flauto magico” di Mozart si, esibisce Napoleone.

Venerdì. Al Blah Blah suonano Starving Pets e Tree Horn. Allo Ziggy sono di scena i Breathe Me In. All’Hiroshima si esibisce il rapper Murubutu. Al Bunker suonano i Salò per il “RatFest”. All’Off Topic è di scena Francesco Di Bella. Al Cap 10100 si esibisce Bassi Maestro.

Sabato. Al Jazz Club suona il trio del pianista Dario Yassa. Allo Ziggy sono di scena i Little Pieces of Marmelade. Al Magazzino sul Po si esibiscono i Cado nello Specchio. Al Folk Club è di scena Eleonora Bordonaro. Al Blah Blah suonano gli Ash Code. Allo Juvarra è di scena Bungaro con Marco Passarani.

Domenica. Al Jazz Club suona in versione acustica la Momo Rock Band. Al teatro Colosseo festa per i 20 anni di carriera per  i Modà in concerto con orchestra.

Pier Luigi Fuggetta

Studentessa siciliana muore a Torino per sospetta meningite

Forse una meningite fulminante la causa della morte della 24enne studentessa universitaria di Santa Teresa Riva, in Sicilia, deceduta a Torino.  La ragazza era nel capoluogo piemontese  per gli studi universitari. Sembra che il giorno prima del decesso la giovane avesse accusato un malore ed era stata accompagnata in ospedale. Le sue condizioni sono poi peggiorate fino alla morte.

Fratello e sorella si prendono a botte per una questione di eredità

Fratello e sorella rispettivamente di 63 e di 61 anni si sono presi a botte  nel cortile del condominio in cui  entrambi vivono a Valduggia, per questioni di eredità. L’uomo ha spinto la sorella e a difendere la moglie è accorso il  cognato.

Arrivati i carabinieri il fratello aveva una ferita al braccio  e dichiarava di essere stato colpito dal cognato con un punteruolo, che però non è stato trovato.

I due sono stati trasportati in codice giallo e verde in ospedale.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

La versione del professore

Che cosa unisce Tiziano Sclavi e Michele Paolino?

Il primo ha creato un mito fumettistico e poi cinematografico: DYLAN DOG.
Il secondo sta producendo un genere letterario che il lettore divora in pochissime ore. Romanzi gialli, noir, thriller ricchi di emozioni e suspense. Tieni costantemente il fiato sospeso perché, fino all’ultima riga, non sai come va a terminare l’intricata vicenda. Michele Paolino si supera ogni volta, appena fa nascere un nuovo libro.
Questa volta tocca a “La versione del professore”, tantissimi colpi di scena con protagonisti il professor Gilberto Ferrony, insegnante (in pensione) di letteratura slava, già addetto culturale presso un’ambasciata italiana in un Paese dell’Est, traduttore, curatore di una biblioteca privata, che vive in una casa circondato da migliaia di libri e poi c’è l’avvelenamento di un opinionista televisivo, simpatizzante No Vax ed anche di una influencer marketing? chissà!!!Ad indagare ci sono Serena Valente, luogotenente del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri, e l’ispettore capo Domenico Pescatore della Questura di Torino.  Ne siamo certi che presto li vedremo in azione anche in TV ed al cinema!

Enzo Grassano

In Piemonte il 48,3% dei posti offerti dalle imprese rimane vacante

Pochi candidati e scarsamente formati. I profili più richiesti: esperti digitali e ICT ma anche autisti di mezzi, edili specializzati in riqualificazione energetica, tecnici delle rinnovabili, acconciatori, estetisti e cuochi.

In Piemonte cresce sempre di più la necessità di figure professionali qualificate da inserire nelle imprese: se nel 2022 la quota mancante di manodopera specializzata era del 41,9%, nel 2023 la carenza si attesterà al 48,3%, con una crescita del 6,4%.

La classifica territoriale piemontese delle figure professionali non trovate nel 2022 ha visto in testa Torino con il 42,2%.

Tra le imprese artigiane la difficoltà di reperimentodi manodopera in Piemonte e Val D’Aosta è del 47,7%.

Insomma, il lavoro ci sarebbe ma i posti rimangono liberi a causa del ridotto numero di candidati, per l’inadeguatezza professionale degli aspiranti e per altre “generiche motivazioni”.

Manca di tutto: da chi opera nell’ambito digitale e ICT, come i progettisti di software, gli amministratori di sistema, gli analisti e i tecnici programmatori, passando per gli autisti di camion, gli operai edili specializzati in risparmio e riqualificazione energetica, gli elettricisti, i meccanici, i meccatronici e i riparatori di autoveicoli, gli idraulici, i saldatori, gli assemblatori e cablatori di apparecchiature elettriche senza dimenticare gli estetisti, gli acconciatori e i cuochi.

E’ questo, in sintesi, ciò che emerge dall’analisi realizzata dell’Ufficio Studi di ConfartigianatoImprese, sulle “Difficoltà di reperimento di personale nelle MPI”. Il dossier mette anche in evidenza come per trovare personale adeguato, nel 2022 le imprese abbiano impiegato in media 3,3 mesi con i tempi allungatisi fino a 4,7 mesi per gli operai altamente specializzati anche se per migliaia di altre figure altamente professionalizzate occorre oltre 1 anno di ricerca.

“La difficoltà delle nostre imprese a reperire personale è la conseguenza di una molteplicità di fattori afferma Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte dalla crisi demografica al gap tra scuola e mondo del lavoro, dalla rivoluzione digitale fino alle nuove aspettative e propensioni, soprattutto dei giovani, nei confronti del lavoro”.

“Per questo – continua Felici la carenza di manodopera va affrontata con un approccio sistemico e coordinato, anche di tipo culturale, occorrono, inoltre, interventi di politica economica e misure per riattivare il mercato del lavoro.

Confartigianato Imprese ha anche fatto la rilevazione delle 73 professioni più difficili da reperire per le MPI a vocazione artigiana. L’analisi apre con una criticità importante derivata dalla carenza di conduttori di mezzi pesanti e camion (56,7% delle figure richieste mancanti), seguono i muratori in pietra, mattoni, refrattari (46,2%), elettricisti nelle costruzioni civili (63,4%), tecnici della vendita e della distribuzione (45,1%), idraulici e posatori di tubazioni idrauliche e di gas (70,1%), acconciatori (50,1%), meccanici artigianali, riparatori automobili (69,9%), operai macchine utensili automatiche e semiautomatiche industriali (62,7%), montatori di carpenteria metallica (64,7%), autisti di taxi, conduttori di automobili, furgoni e altri veicoli (37,8%), meccanici e montatori di macchinari industriali (56,0%), attrezzisti di macchine utensili  (68,6%), installatori e riparatori di apparati elettrici ed elettromeccanici (65,2%), tecnici programmatori (66,8%), tecnici della gestione di cantieri edili (61,4%), contabili con (44,1%) e analisti e progettisti di software (80,8%).

Confartigianato Imprese Piemonte mette l’accentoanche sui problemi che potrebbero verificarsi con l’arrivo, e la gestione, dei fondi del PNNR.

“Siamo di fronte a un problema molto delicato, prosegue Felici che potrebbe far generare dinamiche negative. Infatti se le figure professionali scarseggiano nelle imprese, tali difficoltà si potrebbero riverberare anche sull’Amministrazione Pubblica e negli Enti Locali, i veri attori della gestione dei contributi europei, storicamente alle prese con una cronica carenza di personale specializzato”.

Per Confartigianato Imprese, affinché il Piano si possa realizzare da parte del Governo e della Regione è indispensabile un’immediata e forte azione di sostegno, attraverso nuove assunzioni di personale o tramite supporti tecnici esterni qualificati.

“I tempi sono cortissimi – riprende Felici per formare gli addetti e i professionisti ci vogliono tanti mesi, se non anni, tanta esperienza e importanti investimenti in formazione e, non per ultimo, una notevole quantità di imprese che siano disposte a prendere in carico i giovani per accompagnarli in un percorso di sviluppo e crescita professionale i cui risultati, nella maggior parte dei casi, non sono immediati”.

Confartigianato Imprese Piemonte, per questo, auspica che l’Esecutivo Nazionale si adoperi per incentivare gli strumenti a disposizione delle imprese per le assunzioni, come per esempio l’abbattimento degli oneri contributivi. Quanto all’apprendistato, sarebbe fondamentale rafforzare questo tipo di percorso, sottolineando l’importanza dell’ambivalenza tra formazione e lavoro e tenendo, però, sempre presente un’adeguata retribuzione salariale.

“Il nostro auspicio – conclude Felici è che le imprese possano essere maggiormente aiutate nell’investire e credere nel proprio personale, migliorando la propria politica di gestione. Infine, andrebbe valorizzata anche l’attrattività dei mestieri,attraverso percorsi che evidenzino la bellezza, il valoree soprattutto l’importanza di queste occupazioni”.

Domenica 26 marzo ore 20.45 Malta-Italia

Coraggio Italia!

Seconda giornata girone qualificazione Europei Germania 2024

Dopo la sconfitta contro l’Inghilterra gli azzurri non possono più sbagliare!ecco come cambia la formazione italiana:
Donnarumma  confermato in porta. In difesa, spazio a Romagnoli al centro in coppia con Toloi, fuori Acerbi.Come terzini a destra confermato Di Lorenzo, a sinistra spazio ad Emerson. A centrocampo Jorginho e Verratti saranno affiancati da Tonali al posto di Barella  che ha lasciato il ritiro per il riacutizzarsi di un infortunio. Davanti,autore del gol ed esordiente con un’ottima gara,l’ultimo arrivato è già diventato un punto fermo: Retegui giocherà al centro del tridente d’attacco azzurro con la conferma di Pellegrini a destra e fuori fuori Berardi: al suo posto Politano con Gnonto pronto a subentrare nella ripresa.Vittoria obbligatoria per qualificarsi agli Europei:passano le prime 2 del girone.

Enzo Grassano