Torino Football Club e OVS hanno annunciato una nuova partnership. L’azienda italiana di abbigliamento diventa Official Fashion Partner del Club granata e vestirà la Prima Squadra del Toro con le collezioni del brand Piombo.
Pragelato si prepara a festeggiare il Ferragosto già in un’atmosfera di festa che risulta palpabile a partire dall’organizzazione della serata cover dedicata ai Queen e a quella a Vasco e Ligabue. Giovedì 8 agosto è stato protagonista il teatro dialettale piemontese con la compagnia La bertavela di La Loggia nella pièce “Cola ca, ant’el bosch”.
Il divertimento approda nel week end quando sabato e domenica si svolge la festa della birra, Beer & Food Summer Edition. Si tratta di una manifestazione dedicata ai birrifici artigianali e allo street food, con menù particolari adatti a bambini e adulti. La manifestazione prende avvio alle 11 per concludersi a mezzanotte. Nella serata di venerdì, sotto il tendone di frazione Rivet, si è esibita la Ne Fais Band, a partire dalle 21, che ha allietato il pubblico con musica italiana Evergreen dagli anni Settanta agli anni Duemila. Dalle 20 alle 17.30 di sabato , sotto la tensostruttura saranno protagonisti i mattoncini colorati più amati e più famosi del mondo con la terza edizione di “Lego in piazza”, curata dalle APS Piemonte Bricks. Un gioco molto amato da grandi e piccini.
All’aperto, alle 21, spazio al cabaret con “Risate d’estate”, insieme ai comici di Zelig e Colorado Giancarlo Aiosa e Gianpiero Perone, che porteranno la loro leggerezza e ironia. Domenica sera, sempre alle 21, sarà la volta della musica live del gruppo Fratelli Damiano, che proporrà un vasto repertorio di musica occitana, suonando le ghironde. L’evento clou del Ferragosto sarà la grande fiera organizzata dal Comune con tantissime bancarelle in frazione La Ruà, in piazza Piersanti Mattarella. dove verranno proposti prodotti tipici e specialità culinarie locali.
Mara Martellotta
Il servizio fast track di Telepass arriva a Caselle
Un accesso prioritario e gratuito ai controlli di sicurezza del varco Fast Track presso l’aeroporto di Torino dedicato ai clienti Telepass. È questo il nuovo servizio “Fast Track” che Telepass – società italiana del Gruppo Mundys, leader nella smart mobility e nel telepedaggio in Italia e in Europa – ha lanciato in vista delle partenze estive e messo a disposizione dei propri clienti nei principali aeroporti italiani.
Come in autostrada, dove Telepass dal 1990 permette di transitare senza fermarsi nelle corsie dedicate, il nuovo servizio consente ai clienti di passare i controlli di sicurezza attraverso l’accesso prioritario e gratuito al varco Fast Track, una corsia preferenziale che permette di raggiungere in modo facile e veloce l’area di imbarco, riducendo i tempi di attesa e garantendo un’esperienza di viaggio ancora più semplice: per i clienti Telepass basterà presentarsi al varco mostrando la carta d’imbarco e il QR code del Fast Track di Telepass dalla schermata del proprio telefono.
“Un nuovo servizio per i nostri clienti che amano viaggiare con semplicità ed efficienza. Vogliamo continuare a tenere fede alla promessa fatta agli automobilisti: farli passare in un “beep” per valorizzare al meglio il loro tempo. Il nuovo servizio si sposa perfettamente con la nostra missione di promuovere una mobilità sempre più fluida, che potenzia le persone in movimento, non solo in autostrada e in città, ma da oggi anche in aeroporto. Offriamo un’esperienza completa e digitale che può accompagnare le persone in tutte le fasi del viaggio: dall’acquisto del biglietto aereo al pagamento del parcheggio convenzionato in aeroporto, passando per il fast track e, una volta a destinazione, al pagamento dei taxi e dei mezzi di trasporto. Vogliamo continuare a rafforzare la qualità e la capillarità della nostra offerta e nei prossimi mesi ci saranno ulteriori novità importanti” ha dichiarato Aldo Agostinelli, Chief Consumer Sales and Marketing Officer.
Il servizio, gratuito per i clienti Plus e omaggiato per quelli Base fino al 31 dicembre 2024, consente di richiedere in App fino a un massimo di 5 Fast Track.
Nei prossimi giorni, il servizio sarà attivato anche in altri aeroporti italiani.
Come funziona il servizio “Fast Track” di Telepass. I clienti possono richiedere il “Fast Track” in App accedendo alla sezione “Riepilogo” e facendo tap su “Fast Track” e inserendo codice fiscale ed e-mail collegati a un contratto Telepass attivo. Una volta inseriti i dati, sarà generato un QR code che sarà inviato al cliente tramite e-mail e che potrà essere utilizzato per accedere alla corsia dedicata in aeroporto. Ogni cliente ha a disposizione fino a un massimo di 5 Fast Track che potrà utilizzare per sé o per i propri compagni di viaggio. Il Fast Track non va stampato, ma il QR code va mostrato nel momento in cui si accede alla corsia dedicata. Il servizio è omaggiato fino al 31/12/2024 per i clienti Base mentre sarà gratuito anche successivamente per quelli Plus.
Chiorino: “Investiamo in misure che supportano l’inserimento lavorativo”
Il vicepresidente e assessore al Lavoro della Regione Piemonte: “Contrastiamo disoccupazione e povertà investendo in politiche attive del lavoro”
Una preziosa opportunità di lavoro per 80 persone disoccupate: è quella offerta dalla Regione, che, grazie alle risorse residue accertate da Inps, ha ampliato la platea dei progetti già ammessi a finanziamento relativi ai cantieri di lavoro rivolti alle persone over 58 con un’anzianità contributiva non sufficiente per il pensionamento. Sono 38 i progetti che si aggiungono ai 90 già finanziati nel 2023.
L’intervento “Cantieri over 58” è una misura di politica attiva del lavoro, concepita per ridurre il disagio economico e sociale di persone prive di ammortizzatori sociali, che hanno ridotte se non inesistenti opportunità di reinserirsi nel mercato del lavoro. Il periodo di attività svolto nei cantieri di lavoro prevede il versamento di contributi previdenziali utili per avvicinarsi o raggiungere i requisiti richiesti per la pensione. Oltre a fornire un sostegno al reddito, il cantiere rappresenta dunque un’opportunità di invecchiamento attivo e di socializzazione.
Le risorse
I cantieristi ricevono un’indennità di cantiere e, ove previsto dal progetto approvato, ulteriori benefit totalmente a carico dell’Ente in cui operano. È previsto inoltre il versamento degli oneri contributivi a carico dell’Ente stesso: la Regione, con fondi propri, riconosce il rimborso delle spese sostenute. I costi dell’indennità di cantiere sono coperti con risorse a disposizione della Regione Piemonte presso Inps, che verserà direttamente al cantierista l’indennità di partecipazione al cantiere, in base alle giornate lavorative previste dal progetto.
L’investimento complessivo per la realizzazione dei 38 progetti finanziati di cantiere è pari a 614.281 Euro, comprensivo dei costi per l’indennità di cantiere e del versamento degli oneri contributivi, mentre i costi per la sicurezza e per le assicurazioni sono a carico dell’Ente attuatore (Comune, Unione di Comune o altro soggetto pubblico).
Chiorino: “Investiamo in misure che supportano l’inserimento lavorativo”
“Contrastiamo disoccupazione e povertà investendo in politiche attive del lavoro. L’assistenzialismo fine a se stesso ha dimostrato tutte le sue lacune e ha fallito, ecco perché come Regione Piemonte – in linea con il Governo – abbiamo deciso di investire sempre più in misure che supportino l’inserimento lavorativo. I cantieri di lavoro over 58 sono un’importante misura dalla doppia valenza: da una parte rappresentano una mano tesa alle famiglie in difficoltà, dall’altra una boccata d’ossigeno per i comuni impegnati in progetti di riqualificazione e manutenzione. La Regione crede fortemente nel reinserimento socio-lavorativo e nel sostegno a chiunque attraversi un periodo difficile” ha spiegato il vicepresidente e assessore al Lavoro Elena Chiorino.
La lettrice Sara Grauso ci invia queste immagini del grattacielo di via Nizza, nuova sede della Regione Piemonte.
L’isola di Caprera fa parte dell’arcipelago di La Maddalena a nord-est della Sardegna, al largo della costa Smeralda. L’isola, abitata da poche decine di persone (la maggior parte degli abitanti risiede nel borgo di Stagnali) è raggiungibile grazie a un ponte che la collega all’Isola Maddalena, e fa parte integrante da più di vent’anni dell’area protetta dell’Arcipelago della Maddalena. Caprera è famosa per essere stata il buen retiro di Giuseppe Garibaldi che giunse per la prima volta sull’isola il 25 settembre del 1849. Tra varie peripezie vi tornò spesso e vi visse a lungo fino alla morte. L’eroe dei due mondi si spense nel tardo pomeriggio del 2 giugno 1882 e nella sua casa l’orologio fu fermato mentre i fogli di un grande calendario non vennero più staccati segnando per sempre l’ora e il giorno della sua morte.
Le spoglie di Giuseppe Garibaldi riposano da allora in un’area dell’isola che prende il nome di compendio Garibaldino. Lì, nel piccolo cimitero di famiglia, il sepolcro del comandante dei Mille si trova sotto un grande masso di granito con delle grosse maniglie sui lati. A poca distanza dalla sua sepoltura c’è anche un cippo abbandonato, coperto dai rovi, dove si può leggere a malapena l’incisione voluta dallo stesso eroe: “Qui giace la Marsala che portò Garibaldi in Palermo, nel 1860. Morta il 5 settembre del 1876 all’età di 30 anni”. Marsala era l’inseparabile cavalla bianca di Garibaldi. Aveva 14 anni quando gli venne regalata dal marchese Sebastiano Giacalone Angileri che, raggiunto Garibaldi e i suoi Mille sulla spiaggia di Marsala, tenendola per le briglie, disse: “Generale, questo è un dono per voi”.
E così, in sella alla sua adorata cavalla, Garibaldi entrò a Palermo il 27 maggio 1860. E con lei affrontò l’intera campagna militare nel regno delle Due Sicilie, affezionandosi a tal punto da portarla con sé il 9 novembre 1860, quando salpò per Caprera. Sull’isola, la cavalla, rimase con lui fino alla morte, nel 1876, quando aveva ormai trent’anni, età avanzatissima per questi quadrupedi. Lo storico Giuseppe Marcenaro, nel suo libro Cimiteri. Storie di rimpianti e di follie, citandone la storia, scrive che a Marsala in via Cammareri Scurti una lapide collocata nel maggio del 2004 su iniziativa del Centro Internazionale di studi Risorgimentali Garibaldini ricorda il giorno del “regalo”. Recita, l’epigrafe: “Sebastiano Giacalone a Giuseppe Garibaldi donò l’anonima bianca giumenta che ribattezzata Marsala uscì da questo portone e corse le vie della gloria a Calatafimi, a Teano, a Caprera con l’invitto Generale unificatore della patria italiana”. Così, come Bucefalo, il cavallo di Alessandro Magno, Asturcone, il destriero di Giulio Cesare o Marengo, il piccolo stallone arabo di Napoleone, anche Marsala è giusto che abbia il suo posto nella storia.
Marco Travaglini
|
|
Torino dice addio a Wilma Zavart, al secolo Zavattaro, “l’ultima soubrette d’Avanspettacolo”, come l’ha definita in questi giorni nel ricordarla sui social una sua cara amica, la grande attrice napoletana Isa Danieli. Torinese, nata in via Principe Amedeo, come volle specificare con orgoglio in uno dei nostri incontri, Wilma Zavart, ed in seguito Wilma De Landa, come pretese Erminio Macario, quando divenne sua prima ballerina iniziò a calcare le scene giovanissima, quasi per caso.
Quattordicenne allieva della Scuola di ballo del Teatro Regio venne chiamata all’ultimo momento da una sorella più grande a sostituire una ballerina. Lì fu subito notata e chiamata a calcare i palcoscenici dei teatri torinesi, uno per tutti il mitico Maffei, e poi nel corso degli anni di tutta Italia. Lavorò molto con un altro torinese ricordato da tutti, Riccardo Miniggio, in arte Ric, al quale insegnò a ballare; fece inoltre molti Caroselli in tv, ma pochissimi programmi televisivi, allora quelli sperimentali, a causa del suo carattere un poco ribelle. Seppure sempre dolce e gentile e mai aggressiva nella sua avvenenza, in via Montebello la chiamarono una sola volta e poi mai più.
Venne definita dalla stampa dell’epoca: burrosa, statuaria e sempre sorridente. Nel 1967 lasciò improvvisamente il mondo dello spettacolo all’apice del suo successo “perché non mi ci trovavo più e non volevo finire a fare spogliarelli una volta che il fantastico e magico mondo dell’Avanspettacolo oramai finì “, mi confidò, e decise quindi di fare altro.
Aprì e gestì anche un rinomato ristorante di pesce torinese. A testimoniare la sua carriera tantissime fotografie da lei gelosamente custodite nel suo appartamento a Porta Palazzo che furono esposte nel 2022 in una mostra a lei dedicata all’interno della Tettoia dell’Orologio di piazza della Repubblica, praticamente proprio sotto casa sua.
L’ultimo saluto a Wilma avverrà presso la Parrocchia di San Gioacchino, in corso Giulio Cesare, lunedì 12 agosto, dove verrà officiata la Messa alle ore 10,30. Alle 11,30, l’ultima testimone dell’Avanspettacolo torinese, verrà accompagnata al Cimitero Monumentale della sua amatissima città.
Igino Macagno
Weekend da bollino arancione per il grande caldo
Dovrebbe essere il weekend più caldo dell’anno a Torino ma non solo. Nel capoluogo piemontese torna il bollino arancione, ovvero con allerta caldo di livello 2 a segnalare un forte disagio bioclimatico. La temperatura massima percepita, stando alle previsioni, arriverà ai 36 38 gradi di temperatura percepita. Con simili e persistenti condizioni di disagio aumentano i rischi per la salute, in particolare per i soggetti più fragili come bambini e anziani.
Alle consuete raccomandazioni e ai consigli per limitare il disagio per le persone più fragili (evitare di bere alcolici, caffè, bevande gassate o zuccherate; bere molta acqua e mangiare frutta fresca; nelle ore più calde evitare di uscire di casa e nella propria abitazione utilizzare tendaggi o chiudere le imposte), ricordiamo che il Comune di Torino ha predisposto l’apertura nelle varie Circoscrizioni di aree di accoglienza climatizzate, attrezzate con condizionatori o ventilatori, a libero accesso.
Qui di seguito l’elenco dei centri aperti nel mese di agosto, con relativi orari e giorni di chiusura:
– Centro d’incontro corso Orbassano 327/A: aperto dal lunedì al sabato dalle 14.30 alle 18.00, domenica e festivi dalle 14.30 alle 18.30 (chiuso 11/25 agosto)
– Centro d’incontro Rignon corso Orbassano 200: aperto dal lunedì alla domenica dalle 14.30 alle 18.00
– Centro d’incontro via Filadelfia 242: aperto dal lunedì al sabato dalle 14.00 alle 19.00 (chiuso 15 agosto)
– Centro d’incontro via Rubino 86/A: aperto dal lunedì alla domenica dalle 15.00 alle 18.30 (chiuso 15 agosto)
– Centro d’incontro via Negarville 8/3: aperto dal lunedì alla domenica dalle 15.00 alle 18.30 (chiuso 15 agosto)
– Centro anziani via Millio 20: aperto dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 12.00 e dalle 15 alle 17.30
– Centro anziani via Osasco 80: aperto dal lunedì al venerdì (ad esclusione del mercoledì) dalle 14.30 alle 19.00
– Spazio anziani via Pilo 50: aperto dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.00 (chiuso 15/18 agosto)
– Centro d’incontro via Ponderano 20: aperto dal lunedì al sabato dalle 14.30 alle 19.00, domenica dalle 16.00 alle 19.00
– Centro d’incontro piazza Stampalia 85: aperto dal lunedì alla domenica dalle 16.00 alle 19.00 (chiuso 15 e 16 agosto)
– Centro d’incontro via Cuneo 6 bis: aperto dal lunedì al sabato dalle 15.00 alle 18.00
– Centro d’incontro corso Belgio 91: aperto dal lunedì alla domenica dalle 14.30 alle 19.00 (chiuso 15/18 agosto)
Ricordiamo inoltre che è attivo anche il Servizio Aiuto Anziani, una vera e propria “sentinella telefonica” per fornire informazioni utili sull’allerta meteo o accogliere richieste di aiuto, grazie alla collaborazione di una rete di associazioni di volontariato che possono anche fornire, in particolare agli anziani soli, servizi di accompagnamento per visite mediche, piccole commissioni, ritiro della pensione e qualche ora di compagnia al domicilio. Il Servizio è disponibile ai numeri 011.81.23.131 e 011.011.33.333, ed è operativo tutti i giorni feriali dalle ore 9.00 alle 17.00 (dopo quest’orario e nei fine settimana risponde il centralino della Polizia Municipale).
I bollettini sulle ondate di calore per la città di Torino sono disponibili con aggiornamento quotidiano sul sito di Arpa Piemonte, mentre sul sito del Ministero della Salute si può consultare il vademecum con regole e consigli utili per difendersi dal caldo.
Ha minacciato la proprietaria dopo essere entrato in casa e al termine di una colluttazione con la donna ha derubato il denaro contante ed è fuggito. I fatti sono avvenuti a Biella. La polizia grazie alle analisi delle immagini riprese da un impianto di videosorveglianza è risalita al presunto rapinatore, un uomo di 37 anni, che è stato arrestato.