ilTorinese

Ciclo di incontri nel Giardino Botanico Medievale

IL GIARDINO MEDIEVALE “ANNI 2000”:

PIANTE E TECNICHE PER UN GIARDINO SOSTENIBILE

 

 

Con il curatore botanico Edoardo Santoro

 

12 aprile – 7 giugno 2023

ore 16.30

 

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica

Piazza Castello, Torino

 

Dal 12 aprile al 7 giugno 2023, nel Giardino Botanico Medievale di Palazzo Madama, prende avvio il nuovo ciclo di appuntamenti Il Giardino Medievale “anni 2000”: piante e tecniche per un giardino sostenibile, a cura di Edoardo Santoro, volto ad approfondire i temi della coltivazione e gestione delle piante con l’occhio di un giardiniere attento alla sostenibilità e ai metodi naturali, in un giardino storico nel centro cittadino.

La pianta giusta al posto giusto e l’applicazione corretta delle tecniche di coltivazione sono il punto di partenza per realizzare e mantenere uno spazio verde di città o di campagna, che possa dare soddisfazioni dodici mesi all’anno con piante sane, fiorite e produttive.

Sei appuntamenti in giardino da aprile a giugno, durante i quali a momenti di osservazione delle piante si alternano dimostrazioni pratiche di tecniche di facile applicazione: dalle piante selvatiche con le loro strategie di naturalizzazione alle fioriture che attirano insetti e organismi utili per un ambiente “biodiverso”; dal mondo sotterraneo dove le piante affondano le radici alle condizioni di sole, ombra, pioggia e siccità che si alternano bruscamente nel corso delle stagioni. Il Giardino Botanico Medievale di Palazzo Madama, grazie alla grande adattabilità delle piante coltivate, unita alla maggiore attenzione per l’ambiente, è luogo ideale per mostrare, condividere e divulgare una cultura del verde sana e sostenibile.

Il programma

 

Mercoledì 12 aprile ore 16.30Piante. Selvatico è bello

La naturalizzazione degli spazi ha un ruolo sempre più importante per comprendere meglio come favorire l’insediamento di piante in luoghi naturali o antropici. Le specie botaniche sono tra le più resistenti e adatte a svolgere questo ruolo anche in un piccolo giardino o terrazzo, dove risulta ancora più interessante scoprire le strategie di sopravvivenza e moltiplicazione delle selvatiche.

Mercoledì 26 aprile ore 16.30: Tecniche. Compost, fertilizzanti o concimi?

Quanto avviene sottoterra non lo vediamo, ma possiamo comprendere l’importanza di un suolo salubre, ricco e fertile, in grado di supportare la crescita delle piante. In un piccolo giardino il compost è fonte di nutrimento per tutti gli organismi che vivono nella terra oltre che per le radici; cosa e come si può compostare?  In quali altri modi è possibile intervenire quando non si ha a disposizione il compost?

Mercoledì 10 maggio ore 16.30: Piante. Fiori e impollinatori

Insetti utili e piante che aiutano piante e fioriture da apprezzare non solo per colori e profumi, ma anche per il ruolo che svolgono nel rendere equilibrato uno spazio verde. Il tema degli organismi utili ci porta a capire meglio l’azione di insetti come api e coccinelle e a comprendere il ruolo degli organismi nocivi, per rendere le piante più forti a superare le difficoltà.

Giovedì 18 (nell’ambito dell’ICOM DAY) e mercoledì 24 maggio ore 16.30: Tecniche. Il clima, l’acqua e l’influenza sulla cura delle piante

Come si adattano le piante ai cambiamenti climatici e come possiamo intervenire per favorire una crescita equilibrata in un ambiente (giardino o terrazzo), nel quale è fondamentale coltivare piante adattabili a condizioni quali troppa acqua o troppo poca, eccesso di caldo o di gelo? È la natura circostante che ci può fare da guida, ma anche le ricerche in campo floristico e agricolo apportano nozioni utili per applicare tecniche corrette e scegliere piante robuste.

Mercoledì 7 giugno ore 16.30: Piante. Verdi e contente

Per molte piante il periodo estivo coincide con un riposo parziale e un blocco della crescita, che spesso comporta una minore fioritura. Per avere un giardino sempre vivace e allegro risulta fondamentale l’apporto del fogliame, i cui colori, forme e tonalità aiutano ad avere spazi pieni e apprezzare portamenti e caratteristiche ornamentali diverse dal fiore. Piante aromatiche, officinali ed erbacee perenni sono le migliori per raggiungere questi obiettivi in abbinamento ad alcuni fiori stagionali.

Costo: 5€ ingresso in giardino (gratuito Abbonati Musei) + 5€ ogni incontro

Durata: 1 ora

Info e prenotazioni: tel. 011 4429629; e-mail: madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

Prenotazione consigliata

Palazzo Madama, le stanze delle antiche “meraviglie”: ultimo giorno

“Le chiavi della Città”

Dal 24 febbraio al 10 aprile

Un  inedito sguardo sulle “collezioni civiche” e la loro storia attraverso un’attenta selezione delle opere più emblematiche custodite in “Palazzo Madama” (“La casa dei secoli”, com’ebbe a definirlo Guido Gozzano), “Patrimonio mondiale dell’umanità Unesco” e sede dal 1934 del “Museo Civico d’Arte Antica”, nato il 4 giugno del 1863, proprio per “testimoniare la storia della città di Torino e la sua evoluzione nei millenni attraverso un percorso inevitabilmente intessuto sulla grande storia dell’artigianato artistico, quello che dà vita alle cosiddette arti applicate”: è questo il senso profondo del percorso proposto dal “Museo” di piazza Castello, da venerdì 24 febbraio a lunedì 10 aprile, rivolto ad accompagnare il visitatore da “La porta della Città” nella Corte Medievale a “Le chiavi della Città” (“chiavi” reali e allegoriche) nella “Sala del Senato”, secondo l’idea di sviluppo di “cittadinanza attiva”, alla base della definizione di “Museo” approvata a Praga, il 4 agosto 2022, dall’“Assemblea Generale Straordinaria di ICOM – International Council of Museums”. Viaggio intrigante e millenario, il percorso non poteva che iniziare dagli elementi – simbolo del viaggio stesso: l’esposizione delle “chiavi” e della “mazza cerimoniale” della Città. Sette gli ambienti partecipi di un racconto che “intesse capolavori paradigmatici e opere che, pur essendo di rilievo assoluto, appaiono da secoli avvolte in una sorta di cono d’ombra, poco percepite nella loro eccezionalità”: dal “Tesoro di Desana”, abitualmente conservato nella “Torre dei Tesori” di Palazzo Madama (uno dei più straordinari complessi italici di gioielli evidenzianti l’altissima qualità dell’arte europea allo spegnersi dell’epoca tardo antica, oltre che testimonianza della guerra fra Bisanzio e gli Ostrogoti) fino alle Sale del “Conservare”. consacrata all’eccezionale figura di Vittorio Viale (tra i massimi direttori museali del Novecento, giunto addirittura a salvaguardare le ringhiere cadute nei bombardamenti di Torino, capolavori esse stesse dell’arte del ferro piemontese) e quella del “Condividere”, poiché è sulle donazioni che si è fatto il “Museo Civico”, “cui è stata data un’anima da ogni cittadino, da ogni torinese che in esso ha visto il prosieguo della propria storia, della propria memoria, della propria identità. Preziosa tappa mediana, é la Sala dedicata al “Piacere”, in cui troviamo quel grandissimo “Ritratto d’uomo” o “Ritratto Trivulzio” realizzato nel 1476 da Antonello da Messina, opera fondamentale nella storia dell’arte italiana quattrocentesca influenzata dalla pittura nord-europea e capace di anticipare di una generazione i ritratti di Leonardo. A seguire, l’ambiente connesso al “Ricercare”, consacrato a Filippo Juvarra, artefice della trasformazione di Torino in capitale e qui protagonista attraverso una selezione, rigorosa e complessa, di 644 fogli in cui si potranno ammirare il disegno della facciata di “Palazzo Madama” e i fogli dedicati alla “Palazzina di Caccia” di Stupinigi, presentata con un magnifico modello in scala 1:500. Non meno suggestive le Sale dedicate al “Collezionare” e all’“Educare”. Nella prima, ritroviamo l’impronta del principale artefice delle collezioni civiche, quell’Emanuele Taparelli d’Azeglio, ministro plenipotenziario italiano a Londra (che, rientrato a Torino, donerà al “Museo Civico” nel 1875, le proprie raccolte di porcellane, maioliche e vetri dipinti e dorati) accanto a quella dell’ossolano Zaverio Calpini, attraverso il quale giunge a far parte delle collezioni civiche un formidabile nucleo di opere provenienti dagli stati messicani del Veracruz e del Tabasco, culla nel periodo pre-classico della ‘cultura-madre’ di tutta la Mesoamerica, capace con la sua arte di influenzare le successive civiltà dell’area. Al centro della sezione successiva, quella dell’“Educare”, troviamo infine rappresentata l’ebanisteria piemontese del Settecento e la straordinaria fortuna delle opere di Pietro Piffetti, in cui perizia tecnica e fantasia inventiva si uniscono con risultati di estrema eleganza, mostrando quanto sia complessa l’esecuzione dei suoi capolavori e quale ruolo educativo abbia ancora la bottega. Qui si fa riferimento anche ai materiali usati dall’artista torinese, narrando la provenienza dei legni, in molti casi esotici: dalle conchiglie importate dal Golfo Persico e dal Mar Rosso alla tartaruga dell’Oceano Indiano e dei Caraibi fino alla madreperla dalla costa occidentale dell’India.

Gianni Milani

“Le chiavi della Città”

Palazzo Madama-Museo Civico d’Arte Antica, piazza Castello, Torino; tel. 011/5211788 o www.palazzomadamatorino.it

Dal 24 febbraio al 10 aprile

Orari: lun. e da merc. a dom. 10/18; mart. chiuso

Nelle foto:

–       “Le chiavi della città”

–       Luigi Dughet e Carlo Balbino: “Mazza cerimoniale della Città di Torino”, 1814 -1849 ca.

–       Antonello da Messina: “Ritratto d’uomo”, olio su tavola, 1476

–       Filippo Juvarra: “Progetto per la facciata di Palazzo Madama”, 1718

Cerca di attraversare il Po per una scommessa: morto un ragazzo

Ha scommesso con due amici ai Murazzi di attraversare il Po a nuoto. Un giovane migrante ospite di una comunità è risultato disperso. Le ricerche dei sommozzatori sono avvenute  nei pressi del ponte della Gran Madre e verso la diga di San Mauro. L’uomo ha nuotato per alcuni metri e poi è scomparso. Gli amici hanno chiamato il numero di emergenza. Oggi è stato trovato il corpo senza vita del giovane.

Scontro tra moto e auto che si ribalta: morto sul colpo il centauro

Incidente mortale sulla provinciale tra Agliè e Bairo dove un centauro 25enne di Castellamonte è deceduto sbalzato dalla sua Ducati. Il motociclista si è scontrato con una Fiat  Panda, che si è ribaltata finendo contro un altro veicolo. Ferito lievemente il conducente. In corso verifiche  sulla dinamica dell’incidente.

Centro, ora serve un leader politico federatore che unisca la galassia centrista

“Il Centro va ricostruito, ricompattato e rilanciato con un partito e un profilo politico netto e chiaro
in vista dei prossimi appuntamenti elettorali: le comunali, le ragionali e, soprattutto, le europee del
2024. E questo non solo perchè la radicalizzazione politica e la polarizzazione ideologica non
possono diventare la regola aurea che disciplina il confronto politico nel nostro paese ma anche
perchè è la politica italiana che ha bisogno, adesso, di un’area centrista, innovativa, dinamica e di
governo.
Ora, ci sono molti soggetti politici, movimenti d’opinione, e forze politiche che sono disponibili a
dar vita ad un partito che sia in grado di ricomporre il vasto mondo centrista presente nel nostro
paese e che, nello specifico, sappia rideclinare quella ‘politica di centro’ sempre meno presente
nella concreta vita pubblica.
Ma per centrare questo obiettivo si rende necessario, nonchè indispensabile, avere un leader
politico che sia in grado di ricomporre e di unire questa galassia plurale ma profondamente
radicata nei nostri territori. Un leader che non si autoproclama come tale ma che sia riconosciuto
da tutti e che svolga quel ruolo di ‘regista’ politico per la costruzione di un ‘campo largo’
riconducibile alla cultura e alla politica di centro.
Questa, oggi, è la vera priorità per rompere un bipolarismo sempre più selvaggio da un lato e per
dare una risposta politica concreta a settori consistenti della opinione pubblica che si rifugiano
nell’astensionismo perchè non si riconoscono più nella dicotomia violenta tra la destra e la
sinistra”.
Giorgio Merlo, dirigente nazionale Popolari

Controlli movida a Torino, 100 persone identificate, tre esercizi commerciali sanzionati

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Nella notte di sabato hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli interforze, coordinati dalla Polizia di Stato, nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della “movida”. L’attività è stata svolta principalmente nell’area di Piazza Vittorio Veneto, via Matteo Pescatore, Piazza Santa Giulia e nei quartieri San Salvario e Aurora, in quest’ultimo caso in particolar modo in via Reggio.

L’attività, espletata tramite pattuglie appiedate e presidi fissi, ha consentito complessivamente l’identificazione di oltre 100 persone e il controllo di 10 attività commerciali.

Tre gli esercizi commerciali sanzionati: due locali di via Reggio per l’occupazione della sede stradale con dehors abusivi e uno ubicato in via Pescatore sanzionato per la musica all’esterno del locale e per la violazione delle norme sulla valutazione dell’impatto acustico.

Nel corso dei controlli, due persone sono state sanzionate amministrativamente per aver violato la normativa in materia di stupefacenti.

I servizi di polizia nelle aree sopra menzionate continueranno con cadenza regolare.

Stop per le auto a diesel e benzina dal 2035: “La Lega non ci sta”

 “Partita la raccolta firme per opporsi alla nuova direttiva europea”

Parisi (Lega): Un’euro-follia che danneggia la nostra economia

E’ partita a gonfie vele la raccolta firme contro lo stop alla vendita delle auto a benzina e diesel dal 2035. Contestualmente è anche partita la campagna di tesseramento Lega 2023 come spiega Giovanni Parisi, Consigliere Comunale Lega Salvini Collegno e Segretario cittadino: “Sessanta firme in poche ore e abbiamo finito le tessere a disposizione. Ne avrò altre per i prossimi gazebo nei mercati di Collegno e Grugliasco ma come inizio siamo andati oltre ogni nostra aspettativa. Bene così!”

Parisi spiega anche i motivi della raccolta firme: “Per colpa di un provvedimento votato dal Parlamento europeo, dal 2035 verrà vietata la vendita in tutta lUnione Europea di auto con motori a combustione. Il settore automobilistico è unindustria strategica per il nostro Paese: questa scelta sarebbe un vero e proprio regalo alla Cina, primo produttore al mondo di batterie elettriche per auto. alla sostenibilità ambientale ma con buonsenso, evitando di regalare alla Cina intere industrie e centinaia di migliaia di posti di lavoro.” Parisi, conclude: “La maggioranza degli italiani sostiene la scelta del Governo di schierarsi contro il divieto alle auto diesel e benzina. La data del 2035 per lo stop alla vendita alle auto con motore a combustione non è scolpita nella pietra e lItalia fa bene a schierarsi contro questa euro-follia.”

In carcere a Pasqua con il Partito Radicale e gli ultimi

Pasqua con il Partito Radicale e gli ultimi. Ieri  mattina si è svolta la visita presso il carcere Lorusso Cutugno di Torino della delegazione del Partito Radicale con Sergio Rovasio, consigliere generale Partito Radicale, Mario Barbaro, membro Segreteria Partito Radicale,  Alberto Del Noce Vice Presidente Camere Civili italiane, Claudio Desirò, Segretario nazionale Italia Liberale Popolare e l’Avv. Roberto Capra, Presidente Camera Penale Piemonte e Valle d’Aosta.
Sono state riscontrate gravissime carenze nonostante l’impegno degli operatori del carcere di Torino. In particolare si evidenziano  aspetti critici nella sezione dei “nuovi giunti”, nel trattamento più generale dei problemi di salute, nelle difficoltà relative ai malati psichiatrici e molto grave è la mancanza di educatori.
“Sapevamo di trovare una situazione difficile come denunciato anche dal Comitato Europeo di prevenzione della tortura del Consiglio d’Europa comprese le carenze strutturali e di personale. Situazione che aggrava una situazione pesante riguardo il trattamento e la condizione dei detenuti e dei detenenti. La visita è durata circa tre ore. Presenteremo nei prossimi giorni una relazione che invieremo  alle autorità in particolare sulla grave violazione dei dettati costituzionali sul trattamento rieducativo della popolazione del carcere”.

Rock Jazz e dintorni a Torino. I Coma Cose e i Modena City Ramblers

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. Al Cafè Des Arts si esibiscono i Manomanouche.

Martedì. Al Teatro Alfieri suonano i Fast Animals and Slow Kids.

Mercoledì. All’Imbarchino sono di scena Demetrio Cecchitelli, Annalized e Rosso Polare. Al Blah Blah suonano gli Hopeless.All’Hiroshima Mon Amour si esibiscono gli Ok.Danke.Tschüss. Al Magazzino sul Po sono di scena Lucy Kruger & The Lost Boys.

Giovedì. Al cinema i Metallica presentano il nuovo disco 72 Seasons. All’Hiroshima Mon Amour si esibiscono i Tropea. AllaSuoneria di Settimo è di scena Giovanni Truppi. Allo Spazio 211si esibiscono Emidio Clementi e Corrado Nuccini. Al Cafè Neruda suona il trio del sassofonista Barend Middelhoff. Allo Spazio Kairos è di scena Lastanzadigreta. Al Cap 10100 suona il pianista Matthew Lee. Allo Ziggy si esibisce Young Signorino.

Venerdì. Al Magazzino sul Po sono di scena Arcano 16 e Mambo Melon. Al Jazz Club suona Dario Lombardo &The Blues Gang.Al Folk Club suonano i Motus Laevus. Al Blah Blah sono di scena gli Stormo. Allo Spazio 211 si esibiscono Tommaso Cerasolo, Mao e Bunna.

Sabato. Al Cap 10100 suonano i Fuera. Al Concordia di Venaria arrivano i Coma Cose. Al Folk Club suona il Quartetto The Longest Johns preceduto da El Pony Pisador. Allo Ziggy si esibiscono Resti e Aspartame. Al Magazzino sul Po si esibisce Lepre.

Domenica. All’Hiroshima Mon Amour è discena il rapperAlfa.

Reale Mutua con cuore e grinta, Cividale al tappeto

Vittoria di carattere per la Reale Mutua Basket Torino che esce vincitrice dalla sfida contro Cividale con il punteggio di 89-86. Quattro uomini in doppia cifra per i ragazzi di coach Ciani con DeMario Mayfield il miglior realizzatore con 24 punti a referto. Da segnalare il rientro di capitan Niccolò De Vico, autore di 13 punti.

Ci pensa Mayfield ad aprire la contesa con il canestro su assist di Vencato, ma dall’altra parte Dell’Agnello pareggia subito. Vencato segna otto punti consecutivi e la Reale Mutua va in vantaggio (10-5 dopo 3’ di gioco). Si iscrive alla partita anche Guariglia con il canestro da vicino (12-7), ma Cividale in un amen pareggia grazie a Miani e Pepper. Pepe trova la sua prima tripla di serata e Torino va sul +4 (18-14 a 3’30” dalla prima sirena). I liberi di Dell’Agnello riavvicinano Cividale sul -1 (23-22) a 40” dalla prima pausa. Il tap-in di Mayfield chiude il primo periodo sul 25-22 in favore di Torino.

Il secondo quarto si apre con il canestro di Pepper (25-24). Guariglia segna quattro punti consecutivi ed i gialloblù vanno sul +5 (31-26), ma Rota trova la tripla che riporta Cividale ad un solo possesso di distanza (31-29). Il rientrante capitan De Vico trova i suoi primi due punti di serata (33-29). Jackson segna da tre punti e Torino trova il +6 (38-32). Rota e De Vico segnano da tre punti e la Reale Mutua resta sul +7 (43-36 a 4’ dall’intervallo lungo). I gialloblù ritoccano il massimo vantaggio grazie a Vencato (49-40). Mayfield schiaccia in contropiede e Torino tocca la doppia cifra di vantaggio (52-42 a 1’ dalla pausa lunga). La schiacciata di capitan De Vico chiude il primo tempo sul 54-45.

Dopo l’intervallo lungo la partita riprende con il canestro di Miani che riporta Cividale sul -7 (54-47). Guariglia schiaccia e Torino torna avanti di due possessi pieni (56-50). Redivo segna in penetrazione e la Gesteco torna a contatto (56-54 dopo 3’ di terzo periodo) e coach Ciani decide di fermare la partita con il time-out. Cividale sorpassa grazie a Dell’Agnello (61-60 a metà quarto). La squadra friulana continua a spingere sull’acceleratore e trova il +6 (66-60). La Reale Mutua si sblocca e mette insieme un parziale di 6-0 che la riportano ad un solo possesso di distanza (68-66 a 1’30” dall’ultima pausa). Il canestro di forza di Guariglia chiude il terzo periodo sul 70-69.

L’ultimo periodo parte con la tripla di Rota che riporta Cividale avanti (72-70). De Vico segna e Torino torna ad un solo possesso di distanza (75-72). Le due squadre smettono di segnare fino al libero di Pepe e al gioco da quattro punti firmato da Redivo (80-73 in favore di Cividale a 4’ dalla fine). Vencato segna da tre punti e Torino torna sul -4 (80-76), che diventa parità grazie ai quattro punti consecutivi di Mayfield (80-80) e questa volta è la panchina di Cividale a fermare la partita con il time-out. Redivo segna da tre punti, imitato da Mayfield e il tabellone recita 85-84 per Cividale a 41” dalla fine. Ancora Mayfield trova il gioco da tre punti del nuovo vantaggio torinese (87-86 a 30” dall’ultima sirena). Redivo sbaglia in penetrazione e Pepe è preciso dalla lunetta: Torino vince 89-86.

 

Reale Mutua Basket Torino – UEB Gesteco Cividale 89-86 (25-22, 54-45, 70-69)

Reale Mutua Torino: Mayfield 24, Fea NE, Vencato 20, Taflaj 2, Schina, Jackson JR. 5, Guariglia 17, De Vico 13, Dalle Ave NE, Pepe 8. All.: Franco Ciani.

UEB Gesteco Cividale: Redivo 29, Miani 12, Cassese 3, Rota 9, Mouaha 4, Furin 4, Battistini 5, Pepper 9, Micalich NE, Dell’Agnello 10. All.: Stefano Pillastrini.

 

Il commento di coach Franco Ciani: “Partita caratterizzata da un livello di intensità tipico di questo periodo, dove ogni vittoria e sconfitta contano. Sotto il profilo tecnico siamo stati più lucidi e precisi nella prima metà di gara, costruendo un discreto margine. Alla ripresa, come ci è già capitato, abbiamo rischiato di compromettere da soli quanto fatto nei primi due quarti, però poi è emerso il DNA della squadra: siamo una squadra che non molla mai. Il cambio di passo negli ultimi minuti ci ha premiato con un risultato importante”.