ilTorinese

Con Volotea da Caselle a Parigi e Palermo

Volotea, la compagnia aerea low-cost delle piccole e medie città europee, scalda i motori e scende in pista con una novità che arricchisce la propria offerta presso lo scalo di Torino: dal 26 maggio, infatti, prenderà il via un nuovo collegamento esclusivo alla volta di Parigi – Orly, rotta che avrà 2 frequenze a settimana, ogni lunedì e venerdì. E sempre dall’Aeroporto di Torino, Volotea conferma il riavvio di 3 rotte alla volta di Palermo, Alghero e Lampedusa. L’offerta Volotea presso lo scalo piemontese prevede, per il 2023, collegamenti verso 7 destinazioni, 6 in Italia e 1 all’estero, per un totale di oltre 1.470 voli e circa  250.000 posti in vendita.

 

“Siamo molto felici di proporre a Torino un nuovo collegamento alla volta di Parigi – Orly, un aeroporto che consente a tutti coloro che vogliono passare qualche giorno nella città più romantica al mondo, di raggiungere il centro cittadino in pochissimo tempo. Ci auguriamo che la nuova rotta per la Francia possa incrementare ulteriormente i flussi turistici da e per Torino, sostenendo il tessuto economico locale grazie all’indotto generato – ha dichiarato Valeria Rebasti, Country Manager Italy & Southeastern Europe di Volotea -. Abbiamo pensato anche a chi, alle città d’arte preferisce il mare delle isole italiane! A Torino ripartono 3 dei nostri classici collegamenti alla volta di Sardegna e Sicilia: nei prossimi mesi torneremo a collegare il Piemonte con Alghero, Palermo e Lampedusa. Stiamo già scaldando i motori per la Summer 23 e ci auguriamo di ospitare a bordo della nostra flotta tantissimi passeggeri da e per lo scalo di Torino”.

“Grazie al nuovo collegamento di Volotea per Parigi Orly aumenta l’offerta disponibile da Torino verso la Francia –ha commentato Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport -, con l’aggiunta di uno scalo molto comodo per visitare la capitale francese e le attrazioni turistiche più famose nei suoi dintorni. Con le frequenze operate di lunedì e di venerdì la nuova rotta per Parigi Orly servirà non soltanto il target turistico, ma anche coloro che viaggiano per motivi di lavoro. Inoltre, con la riattivazione dei voli su Alghero, Palermo e Lampedusa, che si affiancano a quelli verso Cagliari, Olbia e Napoli, viene garantita al territorio piemontese un’ampia scelta verso destinazioni molto richieste per le vacanze estive”.

Diventano così 7 le destinazioni collegate da Volotea all’aeroporto di Torino, 6 in Italia (Cagliari, Napoli, Olbia, Palermo, Lampedusa e Alghero) e 1 in Francia (Parigi-Orly – Novità 2023).

Suicidi in carcere, 5 casi in Piemonte nel 2022

Sono 6, a livello nazionale, quelli già verificati nel 2023.È quanto emerge dallo studio sui suicidi negli Istituti penitenziari italiani elaborato dal Garante nazionale delle persone private della libertà personale e presentato  nell’incontro Il fenomeno dei suicidi in carcere: un’emergenza tragica e un grido d’allarme, organizzato e moderato dal Garante regionale delle persone detenuteBruno Mellano.

“L’escalation dei suicidi in carcere – ha scritto l’assessore alle Pari opportunità Chiara Caucino in un messaggio letto da Mellano in apertura dei lavori – è un’emergenza sulla quale dobbiamo intervenire. Il carcere è certo privazione di libertà, ma deve diventare anche luogo di redenzione e rieducazione, occasione di crescita e rinascita: per permettere ai detenuti certamente di scontare la pena, ma senza mai perdere la speranza che un nuovo futuro sia possibile”.

Una linea lungo la quale si sta già muovendo la Regione attraverso il gruppo tecnico Sanità penitenziaria, attivo presso l’Assessorato alla Sanità e e di cui lo stesso Mellano è coordinatore del sottogruppo dedicato ai suicidi, “per verificare il rischio di suicidi e autolesionismo in carcere e rinnovare la relazione tra le amministrazioni penitenziaria e sanitaria”.

“Un interesse e un impegno – ha aggiunto il garante – testimoniato anche dall’operato del gruppo di lavoro costituito all’interno della Commissione Sanità del Consiglio regionale per acquisire notizie, informazioni e documenti sulla gestione del Sistema sanitario all’interno delle carceri piemontesi”.

“Sovraffollamento, degrado, picchi di caldo estivi non rappresentano fenomeni nuovi e a essi non si può attribuire la causa del picco di suicidi in carcere avvenuti lo scorso anno, salito a 85 da una media di 44 l’anno nell’ultimo decennio – ha dichiarato Emilia Rossi del collegio del Garante nazionale –. Lo testimonia il fatto che ben 50 persone si sono tolte la vita entro sei mesi dall’ingresso nel carcere, di cui 10 entro le prime ventiquattro ore, e che non sono rari i casi di suicidio nel trimestre che precede l’uscita dal carcere, dovuto alla mancanza di prospettive e alla paura del futuro”.

“A un detenuto – ha aggiunto – serve, una volta uscito dalla detenzione, avere prospettive diverse da quelle che lo hanno portato in carcere: un’abitazione, opportunità di lavoro, e un clima culturale nel quale diminuisca lo stigma. È quanto mai necessario introdurre mediatori in grado di facilitare il reinserimento sociale dei detenuti una volta usciti dal carcere”.

La necessità di agire e di coinvolgere anche la società civile per far sì che chi entra in carcere da “invisibile” non torni a essere “invisibile” al termine della pena è stata sottolineata anche dal presidente della Camera penale “Vittorio Chiusano” del Piemonte Occidentale e della Valle d’AostaRoberto Capra e dal provveditore dell’Amministrazione penitenziaria Rita Russo, mentre il coordinatore regionale della Rete della Sanità penitenziaria e responsabile dell’Articolazione per la salute mentale (Atsm) di Torino Patrizia Vaschetto ha evidenziato come “la ricerca di un senso, di una responsabilità, sia fondamentale per un percorso riabilitativo capace di includere e di accogliere chi è detenuto”.

Dopo gli interventi del Garanti regionali dei detenuti della Valle d’Aosta e della Liguria Adele Squillaci e Doriano Saracino, e della garante comunale di Torino Monica Cristina Gallo, il portavoce nazionale della Conferenza dei Garanti territoriali Stefano Anastasia, Garante regionale del Lazio, ha sottolineato che “durante la pandemia i detenuti, come il resto della società, hanno sofferto molto e subito numerose privazioni. Quando la morsa del virus si è allentata, non sempre le attività interrotte sono state riprese, contribuendo ad accentuare il senso di solitudine e di abbandono”.

Verso i 100 anni di piemontesità e di alta pasticceria da Gerla 1927

Gerla 1927 fa parte delle caffetterie storiche torinesi ed è sita in corso Vittorio Emanuele II 88, quasi nell’omonimo largo dov’è situato il monumento dedicato a Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia, voluto dal figlio Umberto I, eretto tra il 1882 e il 1899 a opera dell’architetto Pietro Costa e chiamato dai torinesi “il Re sui tetti”.

Gerla dal 1927 è una delle istituzioni della pasticceria torinese – a suo tempo con il nome di “Eccelsa” -, diviene quella che tutti oggi conosciamo con l’avvento dei fratelli Gerla nei primi anni ‘50 portarono la pasticceria al successo, grazie all’eccellenza dolciaria, di cui noi abbiamo assaggiato la monoporzione al cioccolato fondente con base biscottata e ripiena di confettura al lampone.

Accompagnata da un ottimo caffè nato dalle miscele Lavazza e da una panna fatta sul momento, risulta un’ottima merenda per spezzare un pomeriggio impegnativo oppure per coronare una giornata di relax.

Gerla però è anche colazione, con venticinque tipi diversi di brioches fatte a mano e farcite con ottimi ingredienti, pranzo e aperitivo.

Recentemente rinnovata negli arredi rimanendo sempre fedele allo stile di fine anni ‘20 che la contraddistingue, la caffetteria Gerla 1927 rimane un punto di riferimento per prodotti di qualità e per la sua storicità.

Giulia De Sanctis

SEEYOUSOUND a Torino tutto pronto per la 9ª edizione

Manca ormai poco alla 9ª edizione di SEEYOUSOUND International Music Film Festival, che dal 24 febbraio al 2 marzo, propone a Torino 79 film tutti legati alla musica tra i migliori e più recenti a livello internazionale – di cui 5 in anteprima assoluta, 2 prime europee e 26 italiane – e 22 tra concerti, sonorizzazioni e dj set, accompagnati da oltre 60 ospiti da tutto il mondo.

 

Venerdì 24 febbraio SEEYOUSOUND 9 apre con l’anteprima italiana di Tchaikovsky’s Wife di Kirill Serebrennikov, film sulla tumultuosa relazione tra il compositore e la moglie che venne presentato in prima mondiale a Cannes nel 2022, accompagnato dalle dichiarazioni nette del regista – russo di madre ucraina – da sempre oppositore del regime putiniano ed esiliato dallo scorso marzo.

Serebrennikov è protagonista dell’omaggio di quest’anno, che prevede anche la proiezione di un altro suo titolo musicaleSummer (Leto), splendido bianco e nero del 2018, incentrato sul cantante Viktor Tsoï, leader della rock band russa anni ‘80 Kino.

In programma film su grandi nomi come Sinéad O’Connor, i King CrimsonJames Brown e il mitico concerto che tenne a bada le rivolte di Boston dopo l’assassinio di Martin Luther King; la regina della bossa nova Miùchala capoverdiana Cesária Évora protagonista dell’omonimo film che verrà introdotto dalla regista Sofia Fonseca, ma anche The StrokesInterpolLCD Soundsystem… protagonisti di Meet Me In The Bathroom, mostrato in anteprima al Sundance e proiettato a Seeyousound prima del concerto dei torinesi The Wends.

Spiccano documentari unici come What You Could Not Visualize sulla band post-punk Rema-Rema: domenica 26 febbraio per l’anteprima europea saranno ospiti il regista Marco Porsia e due membri della band che si esibiranno per la prima volta dal 1980, insieme ai LarsenTra le molte anteprime italiane, il film sui CAN, storico gruppo krautrock, Can And Me di Michael P. Aust che sarà in sala sabato 25. E i quattro film d’artista della serie The Second Summer Of Love che esplora l’impatto culturale dell’acid house quando nel 1988 la musica elettronica esplore nel Regno Unito, per espandersi in Europa e negli Stati Uniti.

 Prima proiezione in assoluto per il mondo è troppo per me, accurato lavoro su Vittorio Camardese (schivo musicista, inventore del tapping), che verrà presentato lunedì 27 dalla regista Vania Cauzillo e accompagnato dal live di Roberto Angelini (figlio acquisito di Camardese) con Rodrigo D’Erasmo; e Infernòt. Viaggio nella musica folk documentario sulla nascita della musica folk italiana che parte dal FolkClub di Torino per allargarsi al panorama mondiale, in anteprima sabato 25 con in sala il regista Elia Romanelli e seguirà il live di Alessia Tondo e Davide Ambrogio.

Molti anche i film di finzione come Country Gold, commedia weird frutto del prolifico regista indie Mickey Reece, che inscena il surreale incontro tra due leggende del country stravolgendo l’immaginario del genere; Zillion di Robin Pront, ospite per l’anteprima italiana di sabato 25, che racconta la storia (vera) di Frank Verstraeten, imprenditore-criminale che nel ‘97 con il re del porno belga Dennis Black Magic l’omonima mega discoteca, una parabola techno che incarna lo spirito degli anni ’90; e Sonnecoming of age dall’estetica digital sulle note di Losing My Religion dei R.E.M. diretto dalla giovane regista curdo-austriaca Kurdwin Ayub, premiata alla Berlinale 2022.

Quest’anno il festival torna a riappropriarsi completamente della sua dimensione live con 22 concerti, sonorizzazioni e dj set tra cui anche le performance multimediali Ever.ravE di Gianluca Iadema Perceive Reality A/V di KHOMPA feat. Akasha; l’exhibition con le opere di Rebecca Salvadori; lo spettacolo transmediale Rageen Vol. 1 del collettivo OKIEES con la straordinaria partecipazione di Pippo Delbono, i concerti dopo-festival al Café des Arts, al Porto Urbano e le serate a Magazzino sul Po e Spazio Musa, e le proiezioni a 360° del DANCE VR CORNER in collaborazione con COORPI nella Mole Antonelliana.

Seeyousound International Music Film Festival è organizzato da Associazione Seeyousound con la collaborazione di Museo Nazionale del Cinema, il patrocinio di MiC – Ministero della Cultura, Regione Piemonte e Città di Torino, e il contributo di Fondazione CRT. Main sponsor Diplomático – RUM. Sponsor BTM Banca Territori Del Monviso e Lentini Immobili Real Estate.

BIGLIETTERIA bit.ly/SYS9_Tickets e Cinema Massimo | INFO www.seeyousound.org

Lezioni feline di pedagogia alla Libreria Borgopo’

Sabato 25 febbraio

la

LIBRERIA BORGOPO’

presenta

IL DIARIO DI DAISY.

Lezioni feline di pedagogia

 

Il libro ispirato alla

International Daisy Primary School

 

La prima scuola elementare d’Italia

ad adottare il metodo educativo finlandese*

Via Luigi Ornato 10

Ore 18.30

 

Esistono gatti speciali che posseggono la rara e preziosa capacità di “leggere” gli umani e di percepirne la profondità, quasi come se riuscissero a comprenderli empaticamente.

 

Come Daisy, «gatta tricolore dal musetto appuntito e dagli occhi furbetti» che suggerisce alla propria padrona quali libri leggere facendoli cadere dagli scaffali e, soprattutto, impartisce acute lezioni di pedagogia agli altri gatti di casa, come una maestra che ha a cuore la natura unica e ineguagliabile di ciascuno di essi.

 

E sono proprio Daisy e gli altri micetti, che con lei condividono divani, mensole e cucce, i protagonisti del nuovo libro di Nicoletta CoppoIl diario di Daisy. Lezioni feline di pedagogia, pubblicato dalla Daisy S.r.l., arricchito dalle illustrazioni di Monica Ferri e disponibile in tutte le librerie fisiche e digitali a partire dal 28 novembre 2022.

 

Il volume sarà presentato sabato 25 febbraio presso la Libreria Borgopo’ di via Luigi Ornato 10 a partire dalle ore 18.30, alla presenza dell’autrice e dell’illustratrice. A moderare l’incontro, Erica Comoglio, la quale dialogherà con Nicoletta Coppo e condurrà il pubblico alla scoperta dei dettagli della raccolta, tra i suggestivi disegni dell’artista Monica Ferri e la particolare “didattica” messa a punto dalla gattina Daisy. A impreziosire l’incontro, anche la lettura ad alta voce di alcuni brani tratti dal testo, al fine di rendere tangibili gli argomenti affrontati nel corso della conversazione e trarre da essi lo spunto per parlare del metodo educativo finlandese, di cui le storie sono degli emblemi narrativi.

 

Il libro raccoglie, infatti, dodici “racconti felini”, dedicati ciascuno a un gatto di casa Coppo: da Spadino a Gina Carapelli, da Cleo a Cesarino, fino al Conte Lackoskj e a Ciro Maradò, tutti i personaggi delle narrazioni riportate dalla scrittrice sono osservati nel loro carattere peculiare e unico, nei confronti del quale Daisy funge da “guida” e supporto non giudicante.

 

Lo stesso approccio del metodo educativo finlandese da cui Il diario di Daisy prende, appunto, ispirazione, e che contraddistinguerà, per la prima volta in Italia, l’International Daisy Primary School*: la scuola elementare che aprirà le sue porte a settembre 2023, negli spazi della scuola Sant’Anna di piazza Mazzini a Chieri.

 

Promossa dall’Istituto Pascal – di cui l’autrice del libro, Nicoletta Coppo, è Dirigente scolastica –, la scuola elementare Daisy si renderà fautrice dei modelli di insegnamento del Nord Europa, favorendo, così, la condivisione, l’inclusività, l’aiuto reciproco, il rispetto e l’empatia tra insegnanti e discenti.

 

L’obiettivo è, appunto, quello di crescere bambini curiosi, dinamici e liberi, capaci di sviluppare un pensiero critico autonomo e di collaborare gli uni con gli altri. Proprio come i protagonisti delle dodici storie nate dalla penna di Coppo, che ha qui convogliato i cardini educativi del metodo finlandese facendoli vivere, sperimentare e mettere in pratica dalla gatta emblema del metodo stesso: Daisy, felino «onnisciente e onnipresente» che, tra un passo di Rodari e una citazione di Rousseau, è in grado di riconoscere e incanalare le caratteristiche proprie degli altri gatti in ciò che è in grado di renderli davvero liberi e in equilibrio con se stessi.

 

«I racconti raccolti nel Diario di Daisy sono storie reali – precisa Nicoletta Coppo – e, in quanto tali, sono ispirate ai miei gatti di casa. Sono una gattara convinta, e sono da sempre affascinata dalla vita dei felini, cui ho dedicato romanzi, racconti e storie di tutti i giorni. Nello specifico, le narrazioni riunite nel volume sono nate un paio di estati fa in Sicilia, per sfuggire alla calura stagionale: in quel contesto, ho compreso quanto la natura sia la nostra prima maestra di vita e, al contempo, quanto il mondo animale abbia da insegnarci. Proprio come l’universo infantile, con cui quello felino è qui messo in correlazione, per la sagacia degli insegnamenti impartiti da Daisy e l’estrema libertà con cui quest’ultima lascia esprimere a ciascun gatto di casa il carattere autentico e spontaneo che lo caratterizza».

 

Il diario di Daisy è disponibile su tutte le piattaforme online e in tutte le librerie fisiche ed è rivolto a grandi e piccini, i quali potranno, così, riconoscere tratti di se stessi e imparare i valori della condivisione, dell’autonomia e della libertà attraverso le storie buffe, tenere e divertenti dei gatti di “casa Daisy”.

 

*In fase di accreditamento da parte del Ministero dell’Educazione finlandese, ma con l’approvazione del Console Onorario di Finlandia a Torino Giovanni Dionisio.

Informazioni

 

L’incontro letterario inizierà alle ore 18.30 e sarà a ingresso gratuito. Per informazioni e prenotazioni, contattare il numero 011 4147510 o scrivere alla mail alberta@libreriaborgopo.com.

Auschwitz-Birkenau a Torino negli scatti del fotografo Dipinto

 

ריק Reek – Reportage fotografico su Auschwitz-Birkenau a Torino

Mercoledì 22 febbraio ore 18.30 inaugura presso l’associazione fotografica Phlibero la mostra ריק | Reekdel fotografo torinese Fabio Dipinto.

Mercoledì 22 febbraio ore 18.30 si terrà linaugurazionepresso lassociazione fotografica Phlibero della mostraריק | Reekdel fotografo torinese Fabio Dipinto. Realizzata nell’ottobre 2022, la mostra racconta il museo e memoriale di Auschwitz-Birkenau, mettendo in connessione gli scatti con i film più iconici della storia del cinema che hanno affrontato il tema della Shoah.

La mostra, secondo le parole dell’autore, cerca di rispondere alle domande: “come è possibile che, a quasi ottant’anni dalla fine della Shoah, in questi luoghi si respiri un surreale senso di pace? Come possono degli immensi spazi oggi frequentati quotidianamente da migliaia di persone trasmettere una sensazione di silenzio assordante? Partendo da queste domande, e colpito dalla contraddittoria esperienza sensoriale che qui ho percepito, ho cercato di cogliere l’essenza di un luogo di memoria, della quiete che lo pervade e dei vuoti che custodisce, nonostante il riecheggiare delle urla del passato.” Presente il fotografo che introdurrà al pubblico il progetto.

La mostra sarà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì ore 15-19 fino al 17 marzo. Ingresso libero.

Maggiori informazioni e presentazione: www.leghiande.it/reek/

Evento facebook: https://www.facebook.com/events/1222799431673798/

Mal: info@phlibero.it

Cellulare: +39 347 1817 384

Valeria Panini presidente Aidda

Con un Consiglio direttivo composto da sette imprenditrici piemontesi sarà alla guida della delegazione fino al 2025 con l’obiettivo di realizzare sul territorio la strategia nazionale dedicata alla costruzione di una leadership a valorialità femminile.

L’Assemblea ordinaria della Delegazione AIDDA Piemonte e Valle d’Aosta che si è svolta ieri ha eletto Valeria Panini come nuova Presidente per il triennio 2023 – 2025. 

Imprenditrice, filantropa, business angel, con un passato da sportiva agonista  la neo Presidente dichiara di investire le sue risorse e anche i suoi sogni in tutto ciò che porta innovazione e impatto positivo sulle persone. Fare impresa applicando criteri di sostenibilità, il wellbeing nel lavoro e la salute come missione sociale sono i principi con i quali opera nelle sue attività. E sono queste le motivazioni che l’hanno spinta a raccogliere il testimone da Marisa Delgrosso, di cui è stata Vicepresidente, alla guida della delegazione piemontese, accompagnata da un Consiglio direttivo formato da Enrica Acuto, Marina Emprin Gilardini, Cinzia Pecchio, Maria Grazia Reynaldi Piccolo, Monica Romano Tesio, Tiziana Triberti e Rosanna Ventrella. 

CNOS-FAP, Progetto FAST: percorso per persone vulnerabili

Foster Action and Support to Trafficked persons – FONDO FAMI

CNOS-FAP – Italia insieme ad altre 5 organizzazioni [Croce Rossa Italiana (Capofila di progetto),
International Rescue Committee, Croce Rossa Britannica – Regno Unito, Croce Rossa Olandese –
Paesi Bassi, Consiglio Greco per i rifugiati – Grecia] è impegnata a sostenere i sopravvissuti e le
potenziali vittime di tratta di esseri umani, in un’ottica di inclusione socio-lavorativa e attraverso il
supporto alla persona, creando percorsi di autonomia e di allontanamento fisico ed emotivo dalle
situazioni di violenza.
Grazie all’implementazione di progetti finanziati dalla Commissione Europea, e in particolare dal
Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI), è stata intensificata la risposta in tema di
prevenzione della Violenza Sessuale e di Genere e della Tratta di esseri umani.
L’inserimento sociale e lavorativo risulta, nel contesto del riconoscimento delle vittime di tratta
quali vittime di violenza di genere, uno strumento essenziale per favorire la fuoriuscita dal circuito
della violenza, grazie anche alla collaborazione territoriale con enti di formazione professionale,
come CNOS-FAP Regione Piemonte, e la Fondazione Michele Rua.
Sul territorio di Torino e provincia è stato sviluppato intanto un percorso di individuazione delle
persone vulnerabili e la costruzione di percorsi ad hoc che hanno facilitato l’inserimento lavorativo
di donne sopravvissute. Il progetto ha delineato un programma volto a promuovere e sviluppare le
competenze personali e professionali di gruppi di donne e ragazze, anche attraverso metodologie di
gestione dello stress e di condivisione delle dinamiche interculturali nel Paese ospitante,
contestualizzate in un processo di empowerment personale basato su interventi ad hoc, sostenuti
anche a livello psico-sociale.
I risultati più importanti del progetto sono:
– Sviluppo di nuove metodologie di rafforzamento delle competenze dei professionisti che si
occupano di assistenza ed accoglienza delle persone migranti, costruendo percorsi individuali di
inclusione socio-lavorativa sul medio-lungo termine;
– Organizzazione di seminari di empowerment rivolti ai sopravvissuti, al fine di rafforzare i
meccanismi di reazione e la resilienza;
– Potenziamento della cooperazione transnazionale.
Il consorzio ha supportato più di 300 sopravvissuti e potenziali vittime della tratta e formato più di
600 operatori che si occupano di accoglienza e sostegno di migranti. Le attività del progetto, sono
state implementate in Italia, Grecia, Paesi Bassi e Regno Unito.

Imprenditore e alpino muore a soli 56 anni, lutto nella comunità

La notizia dell’improvvisa morte di Armando Recanzone, a soli 56 anni ha suscitato sgomento e dolore tra famigliari e amici. Alpino molto attivo del gruppo di Sagliano Micca, nel Biellese, era noto in Valle Cervo  per la sua professione nel campo dell’edilizia.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Con Elly Schlein per un Pd di sinistra

Il 26 febbraio voterò alle primarie aperte del Pd scegliendo Elly Schlein come segretaria per un partito che rappresenti l’anima di una sinistra credibile e popolare, capace di riconnettersi a quei mondi del lavoro, dell’accoglienza, della scuola e del terzo settore che da tempo hanno preso le distanze dalla politica. 

Nella prima fase ho sostenuto Gianni Cuperlo ma credo che ora sia necessario uno scatto più netto, un passo deciso verso un progetto in grado di costruire ponti, ridare fiducia ai tanti delusi e disamorati che hanno scelto di astenersi. Un Pd che si apra di più e ponga le basi per una maggiore partecipazione di tutte e tutti. Elly Schlein ha proposto un’idea della politica che guarda alle grandi sfide del cambiamento climatico, esigente sui temi sociali e sulla lotta alle diseguaglianze, attenta e propositiva sui diritti civili per essere all’altezza delle sfide del mondo contemporaneo. Per realizzare tutto ciò c’è bisogno di un profondo rinnovamento, di coraggio ed entusiasmo anche in Piemonte. La sconfitta del Partito Democratico e del centrosinistra diviso alle scorse elezioni nazionali e regionali, con la conseguente consegna del nostro Paese a un governo di destra, esige una svolta netta e visibile. Reclama una concretezza e una attenzione alla società e alle domande di trasformazione e di protezione che milioni di persone avanzavano senza ricevere adeguate risposte da parte del Pd e della sinistra. Oggi le condizioni di vita di milioni di persone sono peggiorate, moltissimi hanno difficoltà a immaginare il loro futuro, aumenta la povertà, il lavoro povero continua ad esistere, in pochi anni i salari italiani hanno perso circa il 10% (in Germania sono aumentati del 33%, in Francia del 31%), la precarietà rimane il segno distintivo per giovani e donne e le diseguaglianze diventano più grandi, crescono e sono sempre più evidenti. Se il Pd vuol tornare protagonista deve essere lo strumento per un cambiamento reale, percepibile. Tra i due candidati alla segreteria del Pd è Elly Schlein la più innovativa e credibile per aprire un percorso politico capace di generare un Pd nuovo che sia il perno di una coalizione di centrosinistra unita, competitiva e vincente.

Marco Travaglini ( ex consigliere regionale Pd e dirigente della sinistra in Piemonte)