ilTorinese

“A Moncalieri ogni spazio verde è prezioso”, secondo incontro

IL VERDE DI MONCALIERI TRA PERCEZIONE E FRUIBILITÀ

Considerazioni a seguito del secondo incontro del ciclo “A Moncalieri ogni spazio verde è prezioso”

Al secondo appuntamento del ciclo di incontri “A Moncalieri ogni spazio verde è prezioso”, svoltosi il 14 marzo presso la Biblioteca Arduino, hanno partecipato Laura Pompeo, Assessore alla Cultura della Città di Moncalieri, l’Architetto Marco Maccagno incaricato della stesura del progetto definitivo del Parco del Castello, Otto Bugnano e Sarah Marder di Fondazione Matrice.

I cittadini presenti hanno dimostrato una buona conoscenza del Parco Le Vallere, analizzandolo rispetto ai punti di forza e di debolezza, alle opportunità e alle minacce. Hanno inoltre espresso curiosità per il Parco storico e il desiderio non solo di potervi finalmente accedere, ma anche che sia sottoposto a periodica manutenzione, nonché che venga salvaguardata la fauna al momento presente.

L’architetto Maccagno ha sintetizzato le prossime tappe di progetto: al definitivo, sottoposto alle osservazioni in merito ai vincoli architettonici, paesaggistici e boschivi, seguirà il progetto esecutivo e quindi l’avvio dei lavori di cantiere, con prospettiva di apertura al pubblico del parco del Castello entro 18 mesi per restituire finalmente alla fruibilità pubblica un’area verde in pieno centro storico.

In risposta al tema della manutenzione del parco (osservazione che si può estendere al sistema delle aree verdi di Moncalieri) Otto Bugnano ha portato come esempio due buone pratiche di coinvolgimento dei volontari. I benchmark sono i giardini del Palazzo dei Reali d’Olanda (8 giardinieri assunti e 24 volontari) e il roseto della Città di Trieste gestito dalla comunità. Precisando che le decisioni saranno del Comune, per Moncalieri si valuterà anche l’ipotesi di una scuola teorico-pratica sul tema del verde sul tipo di Banca del Fare che opera a Castelletto Uzzone sul tema dell’architettura rurale.

Da vice presidente dell’Ente Parco del Po, l’Assessore Pompeo ha ricordato l’anniversario del riconoscimento Riserva della Biosfera Collina Po del Programma Man and Biosphere UNESCO (19 marzo 2016) e ha dato alcune risposte al pubblico in merito alle competenze dei vari enti coinvolti nel Parco le Vallere, dalla Regione Piemonte alla Pro Loco, dal Comune di Moncalieri alle associazioni culturali, ecc.

L’attività di animazione, condotta da Sarah Marder, sarà replicata con lo scopo di dare seguito al processo di condivisione e di confronto per recepire il grado di conoscenza e di fruizione del sistema del verde di Moncalieri da parte dei cittadini.

Info: eventi@fondazionematrice.org

Fastidi al naso, orecchie e gola: “Parliamo di Salute” all’Humanitas Medical Care

Il 23 marzo alle 18,30  rispondono l’otorino e il foniatra.

Appuntamento gratuito in Humanitas Medical Care Principe Oddone a Torino

 

Cosa fare se si sentono ronzii nelle orecchie? Se il naso cola spesso, è allergia? O ancora, perché mangiando va di traverso il cibo? E se un bambino soffre spesso di mal di gola di cosa si tratta?

A queste e tante altre domande rispondono giovedì 23 marzo alle ore 18,30 presso Humanitas Medical Care Principe Oddone (corso Principe Oddone 30, Torino), gli specialisti dell’équipe di Otorinolaringoiatria di Humanitas Gradenigo e Humanitas Medical Care, in occasione di “Parliamo di Salute”, il talk gratuito dedicato alla prevenzione, in programma una volta al mese.

Protagonisti del mese di marzo le principali problematiche che coinvolgono naso, orecchie e goladal bambino sino all’adulto, su cui interverranno gli otorinolaringoiatri Luca Raimondo, Erica Provenzano Alessandro Grosso insieme alla foniatra Nathalie ‘Ngassa Fandio e al tecnico audiometrista Stefano Serafino.

Partendo dai principali sintomi per arrivare alla terapia, il pubblico verrà accompagnato alla scoperta di cosa sono otiti, riniti e adenotonsilliti, ma anche ad esempio acufeni e disfagia: l’appuntamento sarà anche l’occasione per ricevere consigli e scoprire buone pratiche che aiutino il nostro naso, orecchie e gola a rimanere in salute, anche attraverso la prevenzione.

L’incontro, aperto al pubblico, è gratuito su prenotazione al link: https://parliamo-di-salute-otorinolaringoiatra.eventbrite.it/

“Parliamo di Salute” dà poi appuntamento ad aprile quando protagonista sarà la prevenzione dermatologica.

Humanitas Medical Care Principe Oddone conta su un’area ambulatoriale multispecialistica che si avvale dell’esperienza e della professionalità dei medici di Humanitas Cellini e Humanitas Gradenigo: Oculistica, Cardiologia, Urologia, Otorinolaringoiatria, Ortopedia, Fisiatria, Chirurgia generale, Chirurgia vascolare, Proctologia e altre specialità cliniche sono a disposizione dei pazienti. Oltre a un centro prelievi ad accesso diretto, convenzionato con il Servizio sanitario nazionale e già diventato un punto riferimento per gli abitanti della zona, in corso Principe Oddone 30 trovano posto anche un centro di diagnostica per immagini, un centro odontoiatrico e un’area interamente dedicata alla salute della donna. Tutto per garantire percorsi di prevenzione e diagnosi per l’intera famiglia all’insegna di comfort, qualità, precisione e rapidità.

Il Medical Care di corso Principe Oddone 30 conta inoltre su un parcheggio riservato ai pazienti con ingresso da via Masserano 5/A.

Giornata Vittime delle mafie, Giuseppe Lumia ad Alpignano

MARTEDÌ 21 MARZO GIUSEPPE LUMIA AD ALPIGNANO PER LA GIORNATA DEDICATA ALLE VITTIME DELLE MAFIE

Il 21 marzo è la giornata in cui si ricordano le vittime innocenti delle mafie: il Comune di Alpignano e l’associazione Calabresi Alpignano Caselette1 organizzano martedì mattina un evento alla ‘Scala della legalità’, luogo simbolo di memoria permanente inaugurata ad ottobre 2022 alla presenza di Giuseppe Lumia, già presidente della Commissione Parlamentare Antimafia.

Martedì 21 marzo, alle 10, Lumia sarà ad Alpignano: incontrerà alla Scala della legalità – in via Roma, nel cuore del centro storico cittadino – gli studenti degli Istituti Comprensivi di Alpignano e Caselette per parlare e confrontarsi sui temi della giustizia e legalità.

“E’ una giornata particolarmente significativa per la nostra associazione che da anni è impegnata su questi temi. Siamo referenti per il Piemonte di Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato e a breve accoglieremo Giovanni Impastato, fratello di Peppino, che porterà la sua testimonianza in varie realtà della nostra zona e non solo, incontrando studenti e presentando il suo ultimo libro” afferma Pasquale Lo Tufo, presidente dell’associazione Calabresi che annuncia un nuovo progetto: “Martedì 21 verrà inaugurato in via Roma il primo di una serie di murales che l’associazione realizzerà sempre sul tema della legalità”. E il primo murale si affaccerà proprio sulla Scala della legalità, che riporta i nomi di 24 vittime di mafia, voluta dall’associazione Calabresi.

La “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” sarà preceduta, lunedì 20 marzo, dalla ‘cena della legalità’ alla quale parteciperà anche Giuseppe Lumia..

Manomanouche, Gipsy Jazz all’Osteria Rabezzana

Osteria Rabezzana, via San Francesco d’Assisi 23/c, Torino

Mercoledì 22 marzo, ore 21.30

Il progetto Manomanouche nasce nel 2001 dall’incontro di musicisti di differente estrazione, con una consolidata esperienza professionale e con l’intento di far conoscere ad un pubblico più vasto la cultura e la tradizione musicale degli zingari Manouches. Collaborano con il progetto diversi artisti a livello nazionale ed europeo. Nell’arco di soli tre anni Manomanouche diventa una realtà di riferimento nel panorama Gypsy Jazz: un caso unico per la qualità della ricerca, dell’arrangiamento e per la valenza personale ed emotiva che questo progetto ha per i suoi musicisti. La loro intensa attività concertistica li porta ad assumere e consolidare uno stile sempre più personale, ricco di contaminazioni diverse ma senza mai dimenticare l’essenza, lo spirito che li caratterizza e dal quale traggono ispirazione. La proposta artistica dei Manomanouche è quindi caratterizzata da un personale ed originale lavoro di ricerca del suono, degli strumenti e dell’approccio caratteristici dello Swing Manouche. Una musica basata sull’improvvisazione, aperta alle contaminazioni e derivante principalmente dalla fusione dello swing, del folklore tzigano e della melodia italiana. Il progetto Manomanouche propone un repertorio di arrangiamenti di brani del noto chitarrista e compositore Django Reinhardt, alcuni standards, valzer gipsy-musette e diversi brani originali, completamente realizzati con strumenti acustici.

Formazione

Nunzio Barbieri, chitarra

Luca Enipeo, chitarra

Pierre Steeve Jino Touche, contrabbasso

Francesco Django Barbieri, clarinetto

Ora di inizio: 21.30

Ingresso:

15 euro (con calice di vino e dolce) – 10 euro (prezzo riservato a chi cena)

Possibilità di cenare prima del concerto con il menù alla carta

Info e prenotazioni

Web: www.osteriarabezzana.it

Tel: 011.543070 – E-mail: info@osteriarabezzana.it

“Ma tu non ritornerai, mai, mai”

Music Tales, la rubrica musicale 

“Ma tu non ritornerai, mai, mai

Te ne vai (te ne vai), te ne vai (te ne vai), perché?

Tu sei un uomo, un uomo vero, un vero uomo e non ti piegherai, mai

Oh, come ti vorrei, ti vorrei qui con me”

Classe 1940, la signora compie 83 anni quest’anno e canta sempre in maniera impeccabile, perchè una volta, per essere artista, dovevi studiare, dovevi romperti le ossa oltre che l’anima.

Cantante dotata di grinta e passionalità, dal registro vocale di contralto e in grado di spaziare tra vari generi musicali, dalla musica melodica (anche impegnata), passando per la musica pop e le canzoni dedicate ai bambini, nel 1970 è stata definita da Alighiero Noschese come il pollice della canzone italiana, ossia una delle personalità musicali italiane più importanti, insieme a Mina, Ornella Vanoni, Orietta Berti, Patty Pravo e Milva.

Mi perdoni Noschese e pure gli idolatori di Mina ma, per me, Zanicchi la supera di gran lunga.

Soprannominata l’Aquila di Ligonchio, fa parte del quintetto delle grandi voci femminili italiane degli anni sessanta e settanta, con Mina, la tigre di Cremona, Milva, la pantera di Goro, Patty Pravo, la Civetta di Venezia, e Orietta Berti, l’usignolo di Cavriago; si è esibita in alcuni dei più importanti teatri internazionali, come il Madison Square Garden di New York, l’Olympia di Parigi, il Teatro dell’opera di Sydney e il Teatro Colón di Buenos Aires, è entrata nelle classifiche discografiche di svariati paesi e ha tenuto lunghe tournée in quasi tutto il mondo: Stati Uniti d’America, Canada,Australia, Francia, Spagna, Turchia, Argentina, Cile, Brasile, Giappone, Grecia, Unione Sovietica, Bulgaria, Malta, Romania e Cecoslovacchia.

Per lei hanno scritto, tra gli altri, Cristiano Malgioglio, Franco Califano, Paolo Conte, Lucio Battisti, Carla Vistarini, Roberto Vecchioni, Mogol, Umberto Balsamo, Umberto Bindi, Shel Shapiro, Giuni Russo, Donatella Rettore, Zucchero Fornaciari, Pino Donaggio, Mario Rosini, Mariella Nava, Tiziano Ferro, gli Avion Travel e Sal Da Vinci.

Su undici partecipazioni al Festival di Sanremo è riuscita a vincere tre volte (1967, 1969, 1974), diventando la cantante donna ad aver vinto più volte la manifestazione canora.

Nel 1967 Iva Zanicchi si sposa con Tonino Ansoldi, un produttore; dalla loro unione nasce la figlia Michela. Dopo la rottura del matrimonio con il marito, Iva conosce Fausto Pinna, il suo compagno considerato da lei come un marito.

“Noi non litighiamo mai, le uniche litigate vere le facciamo in cucina. Lui è sardo, e per 20 anni mi ha fatto mangiare sardo, ma io sono emiliana. Siamo poi arrivati ad un compromesso: cuciniamo un pò sardo e un pò emiliano” ha detto la Zanicchi a Domenica Live.

In passato, quando girava il mondo per esibirsi, Iva Zanicchi aveva raccolto molti ammiratori, come lei stessa ha raccontato a la Repubblica delle donne, Iva Zanicchi ha ricevuto delle avances da Frank Sinatra che la invitò nella sua suite.

Come lei stessa ha raccontato ha rifiutato la proposta.

Un’altra curiosità risale al 1979, quando Iva Zanicchi ha posato ‘senza veli’ sulla copertina di Playboy. “Bé senza andiamoci piano. Avevo le calze color carne, sopra un paio nere, e una pelliccia che mi copriva. Abile Frontoni, il fotografo: “Dai abbassa un altro pochino”. E pochino alla volta s’è visto il seno“. Ha raccontato la cantante al Corriere della Sera. Iva ha riconosciuto di essersi pentita e ha tentato di acquistare tutte le copie in circolazione.

Una grande Iva, per me troppo sottovalutata.

“Non importa cosa pensano gli “altri” di te! Potrebbero sopravvalutarti o sottovalutarti! Fino a quando non scopriranno il tuo vero valore, il tuo successo dipende principalmente da cosa tu pensi di te stesso e se credi in te stesso. Puoi farcela anche se nessun altro ci crede; ma non ce la farai mai se non credi in te stesso.”

Buon ascolto di un blues italiano egregiamente interpretato

Chiara De Carlo

https://www.youtube.com/watch?v=vWz_PVYbXmo&ab_channel=EmaP

scrivete a musictales@libero.it se volete segnalare eventi o notizie musicali!

Controlli di polizia in città: arrestate 42 persone

Continuano i servizi di controllo straordinario del territorio ad “Alto Impatto”, svolti da personale dell’U.P.G.S.P. e dei Commissariati di P.S. con l’ausilio degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte e di unità cinofile antidroga, in diverse aree cittadine interessate dal fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e particolarmente soggette a degrado. Ai controlli hanno concorso personale della Polizia Municipale, dell’ASL e dell’Ispettorato del Lavoro. In particolare i controlli hanno interessato diversi quartieri:

ü Barriera di Milano (Corso Giulio Cesare, Corso Venezia, via Martorelli, via Volpiano)

ü San Salvario (vie interne e area dei Portici di via Nizza)

ü Nizza Millefonti (Piazza Bengasi e corso Maroncelli)

ü Madonna di Campagna

ü Aurora (piazza della Repubblica e aree limitrofe)

ü San Donato (Spina 3, via Livorno, corso Gamba, corso Rosai e giardino “Nicola Grosa”)

ü Mirafiori (via Artom, via Panetti)

L’attività ha consentito complessivamente l’identificazione di oltre 650 persone e al controllo di:

ü 15 attività commerciali;

ü 132 veicoli.

In particolare, per quanto attiene ai controlli amministrativi degli esercizi commerciali, tre di essi, tutti ubicati nel quartiere Barriere di Milano, sono stati chiusi fino ad accertato ripristino delle condizioni di norma poiché utilizzavano come addette al banco lavoratrici in nero.

Nell’ultima settimana, nel corso della sola attività di controllo del territorio, la Polizia di Stato ha arrestato 42 persone di cui 15 per reati predatori.     

Auto si schianta contro un pilone, in cinque all’ospedale

Incidente sulla SP6, tra Balocco e Formigliana, dove cinque persone che si trovavano su un’auto che si è schiantata contro il pilone del ponte sul canale Cavour sono state ricoverate in ospedale. Quattro dei feriti sono stati portati a Vercelli, il conducente è stato elitrasportato all’ospedale di Novara. Sul posto  i vigili del fuoco di Vercelli e di Santhià, i carabinieri di Buronzo, due ambulanze e l’elisoccorso.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Confindustria e Unioncamere Piemonte: ritardi nelle infrastrutture per i rincari delle materie prime

PROSEGUE LA TRANSIZIONE PER LE INFRASTRUTTURE PIEMONTESI

ENTRO IL 2032 SARANNO ULTIMATE 33 GRANDI OPERE

GAY: “ACCELERARE SU REPERIMENTO FONDI ANCORA MANCANTI”

Il Rapporto 2022 dell’Osservatorio Oti sottolinea come rincari e approvvigionamenti difficoltosi hanno rallentato i cantieri. La progressiva stabilizzazione dei progetti di opere pubbliche rappresenta un’opportunità concreta di crescita per l’economia regionale e di riequilibrio per il settore edile

 

Il 2022 è stato un anno di transizione per le infrastrutture piemontesi. Hanno pesato i rincari delle materie prime e le conseguenti difficoltà di approvvigionamento. È quanto emerge dal Rapporto 2022 dell’Osservatorio Oti di Confindustria Piemonte e Unioncamere Piemonte, realizzato in collaborazione con la Regione Piemonte, che è stato presentato presso la sede di Confindustria Novara Vercelli Valsesia.

“Le opere più importanti sono ripartite. Parliamo della Pedemontana Biellese, dell’avanzamento della Tav e della Asti-Cuneo, ma anche di opere di rango inferiore. Dal Governo stiamo avendo un ottimo supporto e il dialogo è continuo e costante.  Da un punto di vista delle infrastrutture siamo in momento favorevole per la nostra regione, con una ricaduta positiva soprattutto per il lavoro e la viabilità” spiega Marco Gabusi, assessore ai Traporti e Infrastrutture della Regione Piemonte.

Il rapporto 2022 è stato esteso da 50 a 72 infrastrutture monitorate, aggiungendo 22 opere ritenute fondamentali dalle imprese piemontesi. Tra queste 6 sono finanziate dal Pnrr per 321,84 milioni, che si aggiungono alle altre 15 opere finanziate dal Pnrr già oggetto dei rapporti Oti degli anni passati. Tra le opere aggiunte, anche il Traforo del Monte Bianco perché da settembre sarà oggetto di piano di riqualificazione che determinerà la chiusura per quattro mesi l’anno fino al 2040. Pur riguardando in senso stretto la Valle d’Aosta, questo intervento viene monitorato poiché avrà inevitabilmente un impatto anche sulle infrastrutture piemontesi di collegamento tra Italia e Francia.

Il valore complessivo delle opere che dovrebbero essere concluse entro il 2032 ammonta a oltre 23 miliardi, pari a quasi due punti di Pil regionale per i prossimi dieci anni. Insieme alle proposte contenute nel piano industriale che abbiamo condiviso con la Regione nel 2021. Competenze e innovazione, accompagnate da infrastrutture materiali e immateriali finalmente al passo con i tempi, sono le condizioni indispensabili per rafforzare il percorso di crescita che questo territorio ha avviato subito dopo il lockdown. Diventa quindi necessario accelerare le procedure per reperire i 10 miliardi che al momento non sono ancora stati erogati su queste opere essenziali per il Piemonte” commenta Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte.

“Dobbiamo ripartire da una nuova idea di territorio: un luogo di flussi e connessioni fatto di turisti, studenti, investitori, imprese e famiglie. In quest’ottica, puntando su digitalizzazione, nascita e rigenerazione d’impresa, sostenibilità ecologica, logistica e infrastrutture si potrà davvero contribuire allo sviluppo del territorio piemontese. Oti, in quest’ottica, ci permette di rafforzare il coordinamento degli interventi, aumentando l’efficienza del sistema. Dobbiamo realizzare ancora molte opere per dare impulso alle economie delle singole province: rilanciare gli investimenti vuol dire dare nuove chance di benessere alle nostre imprese e alle nostre famiglie” commenta Gian Paolo Coscia, presidente di Unioncamere Piemonte.

Complessivamente delle 72 opere monitorate nel 2022: 23 risultano in linea con il programma, 20 hanno subito un ritardo nell’ultimo anno, 9 sono in grave ritardo, 17 sono ancora allo stadio di proposta e 3 sono infine concluse. Entro quest’anno l’Osservatorio Oti stima che saranno ultimati quattro cantieri: il raddoppio del tunnel autostradale del Frejus; la seconda canna del tunnel del colle di Tenda; il potenziamento dell’interporto Domo 2 di Beura-Cardezza nel Verbano-Cusio-Ossola; la riapertura del collegamento tra il passante ferroviario del capoluogo e la linea Torino-Ceres. Sempre relativamente al 2023 a queste si aggiunge l’avvio dei lavori di adeguamento della linea ferroviaria tra Bussoleno ed Avigliana, che fanno parte dei lavori della parte italiana della Torino-Lione, per cui sarà lanciato un bando di avvio lavori sempre quest’anno. Entro il 2026, quando dovranno essere spesi tutti i 4,05 miliardi di euro destinati alle 16 infrastrutture piemontesi dal Pnrr. Nel 2030 se ne aggiungeranno altre otto, mentre nel 2032 verrà tagliato il nastro per quattro opere, portando il totale in dieci anni a 33 infrastrutture ultimate.

Quasi un terzo degli interventi che saranno ultimati entro dieci anni, riguardano il corridoio Mediterraneo che comprende: completamento della Torino-Lione ferroviaria; ripavimentazione della A4 Torino-Milano; il potenziamento del nodo ferroviario di Novara e della linea Acqui Terme-Ovada-Genova; il raddoppio del tunnel autostradale del Frejus. Tre interventi ricadono sul corridoio Reno-Alpi con la conclusione nel 2025 del Terzo Valico, le bretelle ferroviarie merci sul nodo di Novara e il quadruplicamento della Tortona-Voghera. Ben sei opere insisteranno sui valichi alpini, due riguarderanno il sistema aeroportuale, dieci insisteranno sui nodi urbani, e infine nel 2026 si stima il completamento del piano per la Banda Ultralarga, che riguarda il sistema delle connessioni immateriali.

“Dopo i divieti introdotti dal dl 11/2023 sugli interventi legati ai bonus edilizi che potrebbero trasformarsi in un notevole rischio economico per migliaia di imprese, lo sblocco di opere infrastrutturali strategiche per il territorio, che nei prossimi dieci anni saranno numerose, rappresenta una boccata di ossigeno per il comparto edile e non solo. Le infrastrutture, oltre all’importante ruolo anticiclico per il settore delle costruzioni, rivestono un ruolo sociale con ricadute significative sull’economia regionale in termini occupazionali. Proprio in questa fase, è determinante dare attuazione agli investimenti del PNRR, senza che quest’ultimo venga rimesso in discussione, mettendo i Comuni – soprattutto quelli piccoli – e gli Enti appaltanti in condizione di acquisire liquidità per attuarne gli interventi che prevedono anticipazioni di cassa. Occorre inoltre intervenire sul caro materiali e sul caro energia con l’anticipazione alle stazioni appaltanti di una parte dei fondi richiesti nel 2022 e non ancora erogati” commenta la presidente di Ance Piemonte, Paola Malabaila.

Ad aprire i lavori è stato il presidente di Confindustria Novara Vercelli Valsesia, Gianni Filippa, che ha voluto ospitare la presentazione del Rapporto di Oti Piemonte per dibattere e portare all’attenzione dell’opinione pubblica che il Piemonte, è al centro dei traffici europei, e in particolare i territori nel novarese vercellese e biellese che in pochi anni grazie alla realizzazione di alcune nuove infrastrutture vedranno un’accelerazione della loro competitività anche internazionale.

Juventus cinica! Inter-Juventus 0-1

27esima giornata serie A

Kostic

La Juventus vola anche in campionato, nonostante la pesante penalizzazione di 15 punti:i bianconeri battono l’Inter e conquistano tre punti fondamentali contro i nerazzurri,salendo a -4 dall’Atalanta sesta e -7 dal quarto posto. Decide una rete di Kostic nel primo tempo. Seconda sconfitta di fila in campionato per l’Inter che resta al terzo posto della classifica, dietro alla Lazio e davanti al Milan.Per i bianconeri di Max Allegri è la sesta vittoria nelle ultime sette giornate.Ancora problemi per Chiesa: entra al 66′ ma poi esce nel finale per il riacutizzarsi di un infortunio. Dopo il triplice fischio finale cartellino rosso per lo juventino Paredes e per il nerazzurro D’Ambrosio.Senza la pesante penalizzazione i bianconeri occuperebbero il secondo posto in classifica:ora il campionato si ferma, c’è la sosta per le gare qualificazione campionato Europeo della Nazionale italiana.

Enzo Grassano