ilTorinese

Griffa: latinista insigne, preside coraggioso

IL COMMENTO Di Pier Franco Quaglieni

All’ età di 103 anni è mancato un grande latinista torinese, il prof. Lodovico Griffa ,autore di innumerevoli libri scolastici che continuano ad avere molte adozioni, è stato un preside storico del liceo classico “Cavour “. Iscritto alla Federazione nazionale dei docenti fondata da Salvemini e Kirner e presieduta da Gliozzi, seppe difendere le ragioni di una scuola seria nel diluvio universale provocato dal ‘68. Al liceo scientifico di Moncalieri seppe tener testa ad una violenta contestazione negli anni 70.
Era un preside – studioso, come lo fu Giovanni Ramella e come continua ad essere Gianni Oliva, e non di quei presidi burocrati ed ottusi che spesso governano le scuole in modo grigio ed alcune volte senza  possedere le qualità  minime richieste ad un dirigente scolastico. Il coraggio di decidere a Griffa non è mai mancato. Credo che al Liceo Cavour sia ricordato insieme ai grandi Presidi a cui  purtroppo sono succeduti molti personaggi , ubbidienti, fino al ridicolo ,al politicamente corretto, persino adottando gli *, condannati dall’ Accademia della Crusca nel catalogare gli allievi, anzi alliev*. Non è casuale che l’ ultraottantenne Presidente a vita  degli ex allievi del” Cavour”  abbia ignorato la morte del prof. Griffa che lascia un’opera immensa editoriale  per la scuola .Almeno gli ex allievi dovrebbero ricordarlo e il presidente ha l’età per aver conosciuto Griffa.
Era un uomo modesto e schivo  che non amava comparire, ma non è possibile ignorare la sua figura di Maestro di più generazioni di studenti. L’ultima volta che ci siamo visti all’Università mi prese da una parte e mi disse: ” Tieni duro, guai se molli”. Nei momenti più difficili ho pensato spesso a quelle parole così affettuose ed imperative. Per me Griffa resterà un maestro di vita morale e intellettuale come lo fu il comune amico Oscar Navarro. Grandi figure lontane di monaci del sapere ,ma anche uomini decisi e molto concreti nel condurre una scuola nelle acque agitate più insidiose di anni bui e difficili, tutt’ altro che “formidabili“.
Con Ludovico Griffa e altri pochi amici tra cui Luciano Perelli e Italo Lana abbiamo combattuto la battaglia in difesa della cultura e della scuola classica  che soltanto Concetto Marchesi ebbe il coraggio di condurre. Abbiamo tenuto testa alla demagogia di chi riteneva Omero e Catullo superflui e classisti. Griffa ci ha insegnato come lo studio del Latino serva a far crescere in noi la capacità di ragionare come si deve, per dirla con Pascal . Forse si potrebbe ancora dire oggi che aver studiato o non aver studiato il Latino costituisce una differenza  che non ha nulla a che fare con il classismo E’ stato insieme a Luigi Vigliani un grande preside del Liceo “Cavour “, ma è stato soprattutto il difensore di una certa idea di “scuola seria, libera e laica “che abbiamo condiviso nella FNISM e nel Centro Pannunzio negli anni dei furori ideologici che avrebbero voluto travolgere il nostro patrimonio culturale e civile.

Massimo Lucioli, “Il tesoro dimenticato”: quando le buone idee accadono

Informazione promozionale

L’autore, traendo spunto dal territorio della formazione psicologica e dalla sua esperienza di vita, traccia un segmento ideale fra il libro e il lettore, definendo quindi le traiettorie su cui muovere l’emozione e le sensazioni di chi si accinge a entrare in contatto con l’opera; si scoprirà allora, che il tesoro è dentro di noi. Al bando pirati e forzieri, il viaggio più avventuroso è quello da compiere verso e intorno alla propria esistenza.

“Non si tratta di avere buone idee, si tratta di farle accadere. A volte i pensieri ti dicono di fare una cosa – racconta Massimo Lucioli – le emozioni un’altra. Quando riesci a rendere pensieri ed emozioni alleate per lo stesso obiettivo, lo stesso scopo, allora il tuo potenziale è al massimo.  Libera il tuo potenziale. Vedrai cose che non pensavi possibili”.

Scorrendo il libro che volutamente non ha un approccio manualistico, ma diretto, si incontreranno parole chiave che sono parte fondamentale della costruzione del proprio percorso di vita: risorse, intelligenza emotiva, consapevolezza, obiettivi, empatia, il viaggio. A tutto ciò si aggiunge, alla fine di ogni itinerario esplorativo del sistema vita, una vivace postilla pratica “Adesso tocca a te”, laddove, l’autore, dopo aver districato il lettore da timori e tremori, divelti i meccanismi di difesa, lo mette nella condizione di sperimentare se stesso: di uscire dalla propria zona confort ed esplorare.

www.iamwave.coach/massimo-lucioli/

Il tesoro dimenticato: non si tratta di avere buone idee, si stratta di farle accadere

Quante volte, come leader, ci siamo trovati in una situazione di incertezza. A volte i pensieri ti dicono di fare una cosa ma le emozioni ti spingono in un’altra direzione. E questo accade sia come singoli sia nei team quando per esempio dobbiamo fissare obiettivi ambiziosi, o trasformare la strategia in esecuzione di azioni concrete e funzionali, o quando dobbiamo operare un cambiamento di ruolo, di modello di business, di innovazione. Pensiamo che le nostre vite, le nostre realtà lavorative, gli obiettivi che vogliamo raggiungere siano solo guidati da processi logico-razionali, mentre in verità siamo costantemente chiamati a confrontarci con i nostri pensieri intrecciati alle nostre emozioni insieme, è inevitabile. A volte quando ignoriamo gli uni o le altre, non consideriamo tutti gli effetti che producono le nostre parole, o i nostri comportamenti, o le nostre azioni, e possiamo produrre dei piccoli disastri. Oppure quando pensieri ed emozioni entrano in conflitto spesso non riusciamo a decidere, procrastiniamo, perdiamo il momentum, non siamo efficaci. Quando invece riusciamo a rendere pensieri e emozioni alleate per lo stesso obiettivo, lo stesso scopo, allora gli effetti che produciamo sono quelli che desideriamo e la performance è al massimo perché riusciamo a liberare tutto il nostro potenziale come singoli o come team. La domanda alla quale il libro ti porta a dare una risposta è: come posso riuscire ad attraversare la foresta intricata della mia vita professionale o personale? Ti piacerebbe avere una mappa più dettagliata, più ricca, che ti permetta di comprendere meglio quali sono i pensieri e le emozioni più funzionali, più adatte ad attraversare quella foresta, a trovare la strada, ad uscirne, a raggiungere il tuo obiettivo eccellente? Quello che promette il libro non è tanto consegnarti una mappa già fatta, ma aiutarti a costruire la tua, aiutarti a trovare, con la tua personale mappa, le tue personali risorse, per diventare, per essere ciò che vuoi diventare, ciò che vuoi essere ed anche se sarà difficile (perché a volte lo sarà) avrai sempre un sorriso impavido. Il Tesoro Dimenticato, scritto prendendo lo spunto dalle ultimissime scoperte nel campo delle neuroscienze e dalle osservazioni sul campo, è un’esplorazione di come funzioniamo nella relazione tra pensieri ed emozioni, una guida alla riscoperta delle nostre risorse, il tesoro dimenticato, una guida per allenare le nostre competenze di intelligenza emotiva, perché pensieri ed emozioni non creino interferenze ma si alleino affinché le nostre idee accadano.

Qual è il senso della nostra biografia?

Qual è il fil rouge, il legame che mette insieme tutti i momenti della nostra vita fino ad oggi e per il futuro? Se mettiamo insieme i puntini della nostra vita che figura viene fuori? Sono stato manager in alcune multinazionali per molti anni, lì tutte le dinamiche raccontate nel libro trovano un’applicazione incredibile e misurabile in termini di successo o insuccesso; nel tempo libero impegno in politica e leader in tipi diversi di gruppi, associazioni, comunità; nel frattempo l’incontro con la programmazione neurolinguistica, il coaching, l’intelligenza emotiva, e quindi alla fine coach io stesso: che cosa unisce queste realtà ? Forse proprio ciò che sto facendo ora: trasferire competenze, consapevolezza, affinché io stesso e le persone attorno a me possano crescere, trovare la propria strada, dare potere e possibilità al proprio sogno; trovare soddisfazione ed entusiasmo nel condividere un percorso, una meta. Questo mi porterà ovviamente a fare altro. Ma questa è una parte della biografia appena abbozzata, non ancora scritta.

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il libro è acquistabile su Amazon:

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Aprile, scatta il bonus 150 euro

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori

C’è ancora tempo per richiedere il proprio bonus da 150 euro ed ecco come. I tempi della burocrazia non sono però esattamente affidabili, il che comporta numerosi ritardi nelle erogazioni.

Il bonus da 150 euro è un aiuto attivato lo scorso anno, ma che alcuni cittadini non hanno ancora visto accreditato sul proprio conto corrente. Proviamo però a capire a chi spetta questa nuova tranche, la seconda dopo l’avvio a novembre 2022.

Il bonus da 150 euro di aprile 2023 spetta a tutti i titolari di assegni di disoccupazione, così come a chiunque sia risultato beneficiario di indennità di disoccupazione agricola nel 2022. Al gruppo si aggiungono inoltre i soggetti che percepiscono l’indennità Covid-19.

Il governo strizza l’occhio anche ai lavoratori autonomi occasionali, i cittadini che, a fronte di evidenze di reddito, hanno visto accettata la propria richiesta, i venditori porta a porta, i lavoratori stagionali, quelli appartenenti al mondo dello spettacolo con comprovata difficoltà economica, i co.co.co. e i dottorandi e assegnisti di ricerca.

Un lungo elenco e molto variegato, che comprende anche cittadini che hanno già ricevuto il bonus da 150 euro. Gli altri sappiano che il sistema di erogazione è ancora in corso, anche se un po’ lento, ed entro la fine di aprile quasi tutti potranno verificare l’accredito.

Il 30 aprile non è la data ultima per ricevere il bonus da 150 euro del governo. Alcuni soggetti potrebbero infatti ricevere la somma, offerta in aiuto per rispondere alle tante criticità degli ultimi anni, anche dopo tale scadenza.

È vero che entro la fine di aprile la maggior parte dei richiedenti vedrà l’accredito sul proprio conto, ma una fetta dovrà attendere maggio, se non oltre. Occorre sottolineare, infatti, come le domande non siano ancora state chiuse. Anche chi non avesse mai sentito parlare del bonus da 150 euro o non abbia mai trovato il tempo di inoltrare la richiesta, potrà farlo entro il 30 aprile. In questo caso, però, si fa riferimento in maniera esclusiva ai lavoratori autonomi e tutti i professionisti che non rientrano nel regime di partita IVA.

Per presentare la domanda ci sono diversi canali. Si può chiamare il Contact Center Multicanale, al numero verde 803 164, rivolgersi a uno dei tanti istituti di Patronato o accedere al sito dell’Inps.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Medico di 48 anni muore stroncato da infarto

E’ con ogni probabilità un un infarto la causa della morte di Marco Iannucci, urologo all’ospedale Sant’Andrea di Vercelli, 48 anni, sposato con tre figli.

Il dottor Iannucci era Laureato in Medicina e Chirurgia, specializzato in Urologia all’Università “G. D’Annunzio” di Chieti con il massimo dei voti. Ha lavorato  nelle Asl di Abruzzo e Marche, e  da agosto 2008 era in  servizio come Dirigente medico all’Asl di Vercelli.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Acquistare casa a Torino, boom delle richieste di trilocali

Nonostante il rialzo dei tassi di interesse le agenzie del Gruppo Tecnocasa riscontrano ancora un importante desiderio di acquistare casa. Piuttosto si rivede il budget, la metratura oppure la posizione, ma se ci sono le condizioni si procede all’acquisto. Ancora di più adesso con l’inflazione in aumento che erode i risparmi e spinge sul mattone, sia come abitazione principale sia come investimento.

La domanda nelle grandi città appare oggi concentrata prevalentemente sul trilocale che raccoglie il 40,5% delle richieste. A seguire il bilocale con il 24,7% e il quattro locali con il 22,9%. Il trilocale, quindi, si conferma la tipologia più ricercata come già accaduto sei mesi fa ma avanza il bilocale che supera il quattro locali. Il piccolo taglio, quindi, vede un aumento della concentrazione di richieste a conferma, in parte, del ritorno degli investitori che in genere scelgono questa tipologia. Si nota, al contrario, una diminuzione della concentrazione della domanda sui tagli più ampi, come conseguenza dell’aumento dei prezzi che sta interessando le metropoli e dell’esaurirsi della spinta data dalla pandemia alla ricerca di abitazioni più ampie. Il trend si era registrato anche nel semestre scorso.

Se il trilocale prevale a livello italiano, è il bilocale la tipologia più ricercata a Milano (47,9%), unica tra le grandi città a fare eccezione per la presenza importante di investitori e single tra gli acquirenti e per essere la città più costosa d’Italia, con un prezzo medio di 4260€ al mq per una tipologia usata e 5000 € al mq per il nuovo.

Il quattro locali prevale in modo importante a Genova (46,3%) città dove i prezzi sono decisamente più contenuti (1120€ al mq).

L’analisi della domanda nei capoluoghi di regione che non sono grandi città, conferma il trilocale come tipologia più ricercata con percentuali naturalmente più elevate (53,6%), seguito dal quattro locali (22%). Segue il bilocale che raccoglie il 21,2%. Anche in queste realtà cresce la percentuale di richieste di bilocali, mentre diminuisce sui tagli più grandi confermando quindi il trend registrato anche nelle metropoli. Tra i capoluoghi di regione la percentuale di richieste di trilocali è più elevata a Catanzaro (63,3%) e a Venezia (63,4%).

ANALISI DELLA DOMANDA – Gennaio 2023
CITTA’
Monolocali
2 locali
3 locali
4 locali
5 locali
TORINO
2,8%
27,7%
41,1%
20,2%
8,2%
ALESSANDRIA
1,9%
17,2%
30,4%
36,8%
13,7%
ASTI
0,8%
14,3%
32,6%
36,0%
16,2%
BIELLA
0,9%
11,4%
28,2%
46,9%
12,6%
NOVARA
1,1%
23,3%
60,1%
14,0%
1,5%
VERCELLI
1,8%
25,4%
51,8%
18,7%
2,3%

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa

Sinistra Ecologista: “Rivalutare l’asfalto in Via Po”

 
Le consigliere comunali Ravinale e Diena e il consigliere della 1 Stefanuto: “E’ vitale che il rifacimento di Via Po avvenga guardando al futuro, e in coerenza con gli obiettivi e gli impegni assunti dalla Città in materia di resilienza climatica”.

Partirà nei prossimi mesi il completo rifacimento della più importante via storica di Torino, la seicentesca via Po. Un’opera pubblica fondamentale per la Città, i cui risultati dureranno idealmente per molti decenni.

“Non si tratta di un’operazione ordinaria, ma straordinaria per dimensioni e impatti”, affermano le consigliere comunali di Sinistra Ecologista, Alice Ravinale e Sara Diena. “E’ vitale che il rifacimento di Via Po avvenga guardando al futuro, e in coerenza con gli obiettivi e gli impegni assunti dalla Città in materia di resilienza climatica”.

“L’attuale progetto prevede, oltre al rifacimento dei sottoservizi e dei binari, anche la sostituzione delle storiche lose di pietra con l’asfalto nella parte centrale della via”, spiega invece Samuele Stefanuto, coordinatore alla commissione Ambiente della Circoscrizione 1. “Siamo perplessi rispetto a questa ipotesi progettuale di pavimentazione: va nella direzione opposta rispetto alle linee guida internazionali sull’adattamento al cambiamento climatico in ambito urbano, che raccomandano l’adozione di ‘cool materials’, pavimentazioni in materiali con maggiore capacità di riflettere le radiazioni solari, e di soluzioni attente ai servizi ecosistemici, che consentano a esempio l’infiltrazione dell’acqua”.

“Infatti, l’asfalto scuro è il materiale che più contribuisce ad accentuare l’effetto ‘isole di calore’ nei mesi estivi, data anche la mancanza di verde nel centro città, oltre a necessitare di manutenzioni molto più frequenti”, aggiungono ancora le consigliere rossoverdi. “Per questo chiediamo di rivalutare i materiali per la pavimentazione della via, tenendo in maggiore considerazione gli obiettivi di resilienza climatica”.

“Insieme alla completa pedonalizzazione di via Roma, voluta dall’assessora Foglietta e che condividiamo pienamente, quello di una nuova via Po con una pavimentazione che riduca l’isola di calore e ne rispetti il carattere storico rappresenterebbe un enorme passo avanti nella rigenerazione urbana del centro cittadino”, conclude la capogruppo di Sinistra Ecologista Alice Ravinale.

(Foto Paolo Liguori)

Donna trovata morta nel giardino di casa

Una donna è stata trovata senza vita ieri nel giardino della sua casa  in via Philips ad Alpignano. La scoperta è stata fatta dai giardinieri che hanno chiamato i carabinieri. Sul posto i vigili del fuoco e   un’ambulanza. Il cadavere non presenta segni di violenza.

Arte, poesia e musica a Rivarolo

Domenica 30 aprile – ore 16.00 –

Liceo Musicale di via Sant’Anna 1 – Rivarolo Canavese

Presentazione dell’Antologia Poetica “INQUIETUDINE”

Curata da Giuliana Reano

Arte, poesia e musica: questi gli ingredienti del pomeriggio culturale presso il Liceo Musicale di via Sant’Anna a Rivarolo Canavese(To). Infatti, nei giardini dell’Istituto, intorno alle 16 avrà inizio l’appuntamento culturale organizzato dall’Associazione Luci di Ivrea, il Circolo del Calamaio, il Liceo Musicale e le Edizioni Pedrini. Il palinsesto prevede la visita guidata all’esposizione “Terre Fertili”, curata da Anna Tabia con opere di Sandra Baruzzi e Guglielo Marti, a seguire la presentazione del volume di poesie “Inquietudine”, curata da Giuliana Reano. Sono previste letture in presenza con Rosanna Frattaruolo, Sandra Balducci, Piera Giordano, Giovanni Ponzetti, Giuliana Reano, Alessio Canale Clapetto, solo per citare qualche nome. Durante l’evento saranno eseguiti interventi musicali curati dagli allievi dell’Istituto Musicale Rivarolese. Il sipario si alza anche per Oreste Valente. Interpreterà alcuni brani dedicati alla vita di Italo Calvino in occasione del centenario della nascita. I primi versi sono intorno alle 16 e l’ingresso e libero fino ad esaurimento posti disponibili. La kermesse si effettuerà anche in condizioni di tempo avverso.

Informazioni – Associazione Luci – telefonando al 393 9988875.

Italia Lib Pop: “Torna cantiere selvaggio a Torino”

Come ogni anno, con la primavera inoltrata, iniziano a spuntare come funghi i cantieri selvaggi nella nostra Città, con gravi conseguenze per chi a Torino vive, lavora o vorrebbe visitarla.
“Nei giorni scorsi la Giunta Comunale ha annunciato tutta una serie di cantieri che invaderanno la Città nei prossimi mesi: lavori di lunga durata, con cronoprogramma discutibili, che creeranno enormi disagi a cittadini, commercianti e turisti”, così Claudio DesiròSegretario di Italia Liberale e Popolare, commenta la lista di Cantieri diffusa nei giorni scorsi.
“A cominciare dal Centro, che vedrà l’avvio di un cantiere che, per 650 metri di asse interessati, durerà più di un anno e mezzo su Via Po. Via Po, tra l’altro, che sarà sfregiata “grazie” all’assurda idea di eliminare le storiche lose dalla corsia del tram, che saranno sostituite da una corsia di asfalto, tutt’altro che adeguata al contesto storico ed architettonico della zona”, aggiunge Desirò.
“A questo cantiere, che causerà disagi a commercio e turismo per due intere estati, ovvero il periodo migliore per godersi il centro cittadino, si aggiungono, tra gli altri, i cantieri che stanno soffocando San Salvario, dove per i residenti è ormai prassi quotidiana lo slalom tra ruspe ed operai al lavoro”, continua Desirò.
La zona di San Salvario, inoltre, già sofferente per gli innumerevoli cantieri in corso e per gli infiniti lavori per la sistemazione della nuova zona pedonale di Corso Marconi, sarà ulteriormente interessata dal cantiere di Via Madama Cristina che, procedendo un isolato alla volta, renderà il traffico in zona difficoltoso per diversi mesi.
“Alla situazione di enorme disagio, causata da questi e dagli innumerevoli altri cantieri diffusi su tutto il territorio cittadino, si aggiunge la ciliegina sulla torta dei lavori sulla Metropolitana, che oltre a causarne la chiusura anticipata per diversi mesi, causerà la totale interruzione del servizio da Agosto ai primi di Settembre. Un pessimo biglietto da visita per i turisti, disagi enormi per i torinesi e danni economici per le attività cittadine”, conclude Desirò.
Una Torino che per il prossimo anno e mezzo vestirà ancora una volta i panni di una Città in cui le Amministrazioni riescono sempre ad operare scelte che vanno in direzione diametralmente opposta a quella della tutela degli interessi di chi Torino la vive e la vorrebbe fare vivere.
Italia Liberale e Popolare
Coordinamento Regionale Piemonte

Gallo (Pd): “Inclusione studenti plusdotati”

PRESIDENTE DEL GRUPPO PD IN CONSIGLIO REGIONALE: “APPROVATA LA MIA MOZIONE PER UN’EFFETTIVA INCLUSIONE DEGLI STUDENTI PLUSDOTATI”

19 marzo 2023 – “E’ stata approvata la mozione, collegata al Bilancio, da me presentata con la quale ho chiesto di reperire risorse idonee per prevedere alcuni interventi dedicati agli studenti plusdotati, coloro che, rispetto ai loro coetanei mostrano un’abilità sorprendente in un determinato momento e in specifiche aree. Su questo tema ho presentato anche una proposta di legge” spiega il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.

“Secondo le stime – prosegue il Presidente Pd – l’8% degli studenti italiani sono plusdotati. A livello regionale il Veneto, a partire dal 2012, ha finanziato la realizzazione di percorsi formativi sperimentali, rivolti agli insegnanti, riguardanti temi e problemi legati ai bambini con alto potenziale cognitivo e il Friuli Venezia Giulia ha previsto, in una legge regionale, il sostegno all’implementazione di specifici interventi a favore di questi ragazzi”.

“Con questo ordine del giorno – conclude l’esponente dem – ho ottenuto, nello specifico, un impegno a trovare fondi per avviare una collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, per gli anni scolastici 2023/2024 e 2024/2025, per progetti sperimentali rivolti a questi ragazzi e per la formazione dei docenti, a sostenere la proposta di legge sul tema in Parlamento, a predisporre un percorso partecipato con gli stakeholders regionali che porti a individuare strategie migliori per il riconoscimento e lo sviluppo delle potenzialità di questi ragazzi e, infine, a portare all’attenzione della Conferenza Stato-Regioni la situazione di questi studenti. L’auspicio è che adesso si possano avviare azioni per garantire loro il diritto allo studio, all’istruzione e alla formazione e per favorirne la piena integrazione scolastica, valorizzandone il potenziale, il talento e la plusdotazione”.