ilTorinese

Appuntamento al Salone del Libro con la Polizia di Stato

La Polizia di Stato ha proseguito con un ricco calendario di eventi e presentazioni che si terranno all’interno del padiglione Oval stand V189

Nella terza giornata del Salone internazionale del libro di Torino la Polizia di Stato ha proseguito con un ricco calendario di eventi e presentazioni all’interno del padiglione Oval stand V189. Tantissimi i visitatori che hanno affollato lo stand, fra cui anche diversi volti noti, fra cui Massimiliano Ossini, Malika Ayane, Carlo Lucarelli, Vincenzo Schettini, il professore de La Fisica che ci piace, e l’amatissimo Geronimo Stilton.

E’ stato possibile farvi conoscere meglio la graphic novel Il commissario Mascherpa, prodotto editoriale della rivista Poliziamoderna, ormai giunto al quinto volume, Il ritorno dello scorpione, dove il commissario di Diamante dovrà indagare su un regolamento di conti all’interno di una cosca ‘ndranghetista legata ai narcos colombiani. Il fumetto, pensato come veicolo educativo di legalità verso i giovani, è anche uno strumento di solidarietà poiché il ricavato della vendita è destinato al Piano Marco Valerio, un progetto nato per dare sostegno concreto alle cure delle malattie pediatriche e croniche dei figli dei dipendenti della Polizia di Stato. Presso lo stand è possibile acquistare i 5 volumi già pubblicati (La Rosa d’argentoMare NeroBanditiOnorata Sanità e Il ritorno dello scorpione e Big Game volume, edito in lingua inglese, che raccoglie tre storie in cui Mascherpa collabora con l’Interpol per catturare dei latitanti).

Nel corso della mattinata Andrea Ferrara, poliziotto del Servizio polizia scientifica, ha presentato il Nel bunker del diavolo, un romanzo avvincente in cui una squadra di poliziotti deve indagare su una rapina cruenta finita male che li condurrà a cercare i malviventi nell’hinterland romano.

Le presentazioni sono proseguite, nella mattinata e nel pomeriggio, con Un poliziotto di nome Lele, volume realizzato dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, dedicato al sovrintendente della Polizia di Stato Emanuele Petri che il 2 marzo 2003 venne ucciso durante un servizio di controllo sulla strada ferroviaria Roma-Firenze dalle Nuove Brigate Rosse. Il libro contiene il romanzo breve Le ferite di marzo della scrittrice Cinzia Corneli e una disamina del giornalista Giovanni Bianconi oltre ad altri importanti elementi documentali messi a disposizione dall’Associazione Emanuele Petri. All’evento è stata presente la vedova Alma Petri e l’ispettore Ugo Bonelli, collega di Emanuele Petri al servizio Volanti della questura di Arezzo che ha contribuito al libro con un ricordo dei momenti tragici seguiti alla barbara uccisione.

A seguire Antonio Savoldi insieme a Mauro Bernardi, ex camionista dal 2013 insegnante di sci per disabili, hanno presentato “La Strana coppia” in cui si racconta un episodio autobiografico della vita di Antonio, poliziotto della Stradale, che durante il servizio presta soccorso per un incidente gravissimo che vede coinvolto un camionista che rincontrerà a distanza di sette anni per iniziare un progetto insieme. Sempre dello stesso autore,  un altro volume, “Altri noi”, in cui viene raccontata una storia vera ispirata a due genitori che devono accudire la figlia nata con una grave malformazione. Lo scrittore utilizza la voce narrante della mamma della bambina, facendo conoscere al lettore i pensieri, gli scontri, le battaglie quotidiane che appartengono a chi diventa caregiver.

A chiudere le presentazioni l’atleta paralimpica Carlotta Gilli con il suo libro Una luce nell’acqua, scritto con l’aiuto del giornalista Mauro Giorgini anche lui presente allo stand, in cui racconta come la sua vita sia stata sconvolta all’età di sei anni, con il sopravvenire della malattia di Star­gardt, una retinopatia degenerativa.  Questo, però, non le ha impedito di continuare il suo percorso di vita, facendola diventare una delle più importanti nuotatrici para­limpiche di sempre, con decine di titoli continentali e mondiali, e due medaglie d’oro, due d’argento e una di bronzo ai Giochi Paralimpici di Tokyo coronando il suo sogno, uno dei quali è divenuto da poco realtà con l’inizio della sua carriera nella Polizia.

Contro lo spaccio in corso Principe Oddone

Riceviamo e pubblichiamo

Nonostante la fitta pioggia, l’iniziativa  – riprogrammata grazie ai social in versione limitata dalle 10 alle 13 – ha visto la partecipazione di decine di persone, con un picco significato nella prima mattina, segno che la gente è stufa di una situazione che, quasi all’unanimità, è inaccettabile perché fuori controllo e “nota alle forze dell’ordine che non offrono una soluzione ai cittadini che da anni chiedono solo di vivere nella legalità o quantomeno non in una esplicita illegalità, 24/24 alla luce del sole”. Tanti giovani. L’occasione è stata utile per questi per riaccendere un desiderio popolare di riprendersi gli spazi pubblici e di fare sentire la propria voce con l’amministrazione locale.

Sette corse all’ippodromo di Vinovo

Con un pensiero rivolto a chi, come gli allevatori emiliano-romagnoli e ai gestori della struttura dell’ippodromo del Savio di Cesena, ha subito gravi danni a seguito dell’alluvione domenica 21 maggio il trotto torna in pista all’ippodromo di Vinovo

Sette le corse in programma nel convegno che scatterà alle 15. Il clou sarà il Premio Vivaldi, per cavalli di cinque anni e oltre: sette al via sulla distanza del miglio, con alcuni di soggetti di qualità come Caronte Trebí, pupillo della scuderia Super Fantastica, allenato da Fausto Barelli e guidato da Pietro Gubellini, che arriva da un successo sulla pista di Milano. Troverà a sfidarlo Bonneville Gifont, cavalla da Gran Premi che Gocciadoro affiderà al giovane Vincenzo Gallo. Showmar, cavallo di famiglia dei Bosia e allievo di Andrea Guzzinati, nonostante i suoi 12 anni non tradisce mai le aspettative e Capoclasse Italia del binomio Baroncini-Farolfi, promettono spettacolo.

La corsa di contorno, sempre sui 1600 metri, vedrà darsi battaglia i tre anni. Eclipse Gar è il più atteso, Ellalla Jet se non incappa in errori, i due allievi di Baroncini, Eridamia ed Egon Ferm, e poi c’è Espada allievo di Marco Smorgon, che manca di continuità. Da non trascurare Evelin Bar, anche lei poco regolare ma molto efficace. Infine spazio anche ai gentlemen, pure loro con i 3 anni nel Premio Scarlatti. Attivo come sempre il Ristorante “La Scuderia” mentre nelle prossime settimane tornerà a trovarci anche l’Old Ranch Ferrero con i suoi pony e in particolare Golia, ormai diventato un beniamino per i più piccoli.

Casa, maggior disponibilità di spesa fino a 119 mila euro

 

L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato la disponibilità di spesa nelle grandi città che appare maggiormente concentrata nella fascia di spesa più bassa, quella fino a 119 mila € (25,4%). Le percentuali sono simili nelle due fasce di spesa immediatamente successive, rilevando quindi una distribuzione uniforme delle richieste nelle prime tre fasce.

Milano e Roma registrano una maggiore concentrazione nella fascia tra 250 e 349 mila € rispettivamente con il 26% e il 25,2% a causa dei prezzi più elevati che interessano le prime due città più costose d’Italia: Milano e Roma.

Da segnalare come a Milano ci sia stato un incremento dello 0,6% della concentrazione delle richieste nella fascia compresa tra 475 mila € e 629 mila €, confermando la vivacità della fascia alta di mercato. Nella fascia di spesa più bassa è Genova la città che raccoglie la percentuale più elevata con il 60,5%, seguita da Palermo con il 51,2%. A Napoli invece si registra un aumento significativo della concentrazione della disponibilità di spesa sulla fascia più bassa.

Nei capoluoghi di regione che non sono grandi città il 47,2% dei potenziali acquirenti dichiara di avere una disponibilità di spesa inferiore a 119 mila €. È in discreto aumento la concentrazione su questa fascia di spesa (+0,7%). La percentuale più elevata di concentrazione delle richieste nella fascia più bassa si registra a Campobasso con 78,7%.

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa

Genitori in cattedra, gli appuntamenti a Chieri

L’Istituto Pascal di Chieri

promuove

GENITORI IN CATTEDRA

Il progetto che coinvolge

le famiglie degli studenti sul modello dei

Parents Career Days

Lezioni a

maggio 2023

 

                                                                   

Fin da piccoli, una delle domande più ricorrenti che ci sentiamo rivolgere è: «Che cosa vuoi fare da grande?». Non sempre, però, le idee sono già ben definite, ed è spesso necessario che qualcuno ci guidi e ci dia alcune coordinate in grado di direzionarci e renderci consapevoli delle alternative più interessanti.

Nascono così i Parents Career Day, attività di “sensibilizzazione alla carriera” – come vengono definite nella loro patria, gli Stati Uniti d’America – pensate proprio per guidare i piccoli studenti verso l’esplorazione delle diverse opportunità lavorative che potrebbero incontrare negli anni della loro formazione professionale e offrire loro una prima panoramica delle job position con cui potranno interfacciarsi nell’arco della loro crescita, umana ed educativa.

In quanto scuola dal profilo cosmopolita, anche l’Istituto Pascal di Chieri ha, dunque, deciso di promuovere il progetto Genitori in cattedra: un’iniziativa dedicata ai piccoli allievi della Scuola Media Internazionale Holden e ai loro genitori, i quali potranno, così, rivestire il ruolo di “docenti” per un giorno per parlare della loro professione, delle peculiarità della loro carriera e delle possibili declinazioni lavorative legate a determinati percorsi di studio.

In questo modo, gli studenti e le studentesse dell’Istituto avranno la preziosa possibilità di osservare da vicino professioni più o meno note, interagendo direttamente con i loro esponenti e dando voce a tutte le domande, curiosità e riflessioni che emergeranno nel corso delle lezioni.

«Siamo molto felici di attivare la prima edizione del Parents Career Day della nostra scuola – commenta Nicoletta Coppo, Dirigente scolastica dell’Istituto Pascal –, perché crediamo che possa essere un’occasione arricchente e utilissima per favorire l’interscambio generazionale che, ormai da qualche anno a questa parte, contraddistingue le nostre scelte didattiche ed extracurriculari. Garantire un confronto su temi pregnanti quali le scelte di studio e la carriera professionale è, infatti, fondamentale per crescere dei ragazzi e delle ragazze autonomi e dotati di giudizio critico, resi così consapevoli non solo del mondo che li circonda, ma anche dei propri talenti».

«Ogni lezione di Genitori in cattedra – continua Coppo – consentirà ai nostri giovani adulti, appunto, di scoprire inclinazioni, desideri e passioni che fino a quel momento, magari, non avevano ancora sondato, studiandone da vicino vantaggi e svantaggi e avendo, in tal modo, l’opportunità di interrogarsi maggiormente su se stessi, sui propri interessi e sulle future prospettive di vita. In quanto educatori, crescere persone consce delle proprie potenzialità e inclinazioni è, infatti, il nostro obiettivo primario».

Gli assi precipui lungo i quali si svilupperà Genitori in cattedra saranno, quindi, i seguenti:

  • Connessione con la comunità e con la rete dei genitori: gli studenti non imparano solo dai loro docenti, ma anche da tutte quelle persone che costellano la loro quotidianità e costituiscono i membri della comunità nella quale sono immersi. Mediante Genitori in cattedra, i ragazzi e le ragazze dell’Istituto Pascal potranno, così, interagire direttamente con questi ultimi, i quali potrebbero fungere, per loro, da modelli e/o mentori;
  • Ampliare gli orizzonti professionali: i Parents Career Day offrono la rara opportunità di presentare agli studenti carriere e professioni che non avrebbero mai immaginato o di cui non conoscevano nemmeno l’esistenza. Averne esperienza tangibile può, allora, essere funzionale per scoprire i lavori in linea con le proprie passioni e orientare la cernita;
  • Dialogo con gli esperti del settore: l’interazione dinamica, attiva e curiosa con i professionisti può, infine, stimolare la curiosità degli allievi, permettendo loro di sondare tutte le sfumature delle professioni esposte e sciogliere dubbi e domande con i diretti interessati.

Il progetto prevede due incontri, in programma nella seconda metà di maggio 2023. A ogni genitore sarà affidata mezz’ora di tempo, mentre la seconda parte dell’ora sarà dedicata all’interazione con gli studenti e al confronto sui temi affrontati nella prima parte del dialogo.

A intervenire, vi saranno:

  • Lunedì 22 maggio, ore 13-14 -> Francesca Capellino, impiegata notarile esperta in redazione di atti notarili, contabilità di studio e gestione dei clienti ed ex sindaca di Buttigliera d’Asti, la quale focalizzerà la sua lezione sulle molteplici mansioni che costellano la sua professione attuale, sulla sua esperienza politica e sulle diverse professioni e formazioni che hanno arricchito la sua carriera;
  • Lunedì 29 maggio, ore 13-14 -> Nicoletta Laganà, Petronas Lubricants International EMEA Brand, Communication, Digital, BI Marketing Manager, la quale incentrerà il suo intervento sulla collaborazione dell’azienda con la Formula 1 (e, nello specifico, la Mercedes), avviando la spiegazione dalla descrizione del motore dell’auto e del suo funzionamento, con un’attenzione peculiare al ruolo dell’olio motore.

Bando regionale sull’assistenza domiciliare

E’ stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Piemonte il bando per l’autorizzazione e l’accreditamento di strutture che intendano erogare cure domiciliari, intese come “l’insieme di  trattamenti medici, riabilitativi, infermieristici e di aiuto infermieristico, erogati a domicilio dei destinatari, necessari per stabilizzare il quadro clinico, limitare il declino funzionale e migliorare la qualità della vita”.

«L’implementazione dell’assistenza domiciliare è uno degli obiettivi prioritari della Sanità piemontese – osserva l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Genesio Icardi -, oltre che uno specifico traguardo della Missione 6 Salute del Pnrr. Potenziare il più possibile il circuito di assistenza territorio-ospedale-territorio significa mettere al centro le esigenze del singolo paziente, garantendo interventi efficaci di prevenzione e assistenza, in modo da creare una migliore integrazione degli strumenti sanitari ed evitare gli accessi impropri al pronto soccorso e il prolungamento di ricoveri non più necessari».

Sul piano pratico, una volta completato il percorso di accreditamento, le strutture interessate al nuovo bando regionale potranno essere contrattualizzate dalle aziende sanitarie ad integrazione e supporto delle attività di assistenza domiciliare già svolte sul territorio.

India Mania

PENSIERI SPARSI  di Didia Bargnani

Nella fantastica cornice dello spazio espositivo Marco Polo, in corso Vittorio Emanuele a Torino, si è tenuta la presentazione del libro edito da Rizzoli “ India Mania” e non poteva che accadere in questa wunderkammer  delle meraviglie, trasformata per l’occasione in una sontuosa dimora indiana.
La nascita di questo libro, scritto da Cristina Kiran Piotti , giovane giornalista Italo-indiana, ha a che fare con una storia d’amore nata circa 45 anni fa quando una giovane ragazza indiana vince una borsa di studio per iscriversi alla facoltà di Medicina in Italia, a Parma. Diventata medico conosce un ragazzo che fa il volontario sulle autoambulanze, dapprima non si sopportano ma poi sboccia l’amore e nasce la nostra autrice, Cristina, che da giornalista farà un’esperienza lavorativa di 6 mesi alla Conde’ Nast di Bombay; sarà un po’ come un ritorno alle origini e da lì iniziera’ a collaborare con diverse testate indiane ed italiane.
Ecco perché Rizzoli la sceglie per scrivere l’ennesimo libro della collana “Mania”, quello sull’India, le cui illustrazioni, a cura di Carola Zerbone, insegnante di yoga, ben rappresentano l’arte e la cultura di questo incredibile paese.
Gli argomenti trattati nel volume sono tanti, si racconta di religione, cucina ( ogni famiglia ha la sua personale ricetta anche per il tè), uso delle spezie, yoga, danza,  come indossare il sari ( esistono più di cento modi), la lingua hindi e di quanto siano diversi nord e sud infine non mancano utili indicazioni turistiche, ad esempio come comportarsi in un tempio o cosa fare e non fare se si è ospiti in una casa indiana.
Importanti anche le pagine che narrano di un’India digitale, super moderna, inaspettata, l’India delle start-up milionarie.
La serata è stata presenta da Giulia Tornatore, 30 anni, torinese doc ma un po’ indiana d’adozione, è infatti nel 2015 che entra a far parte della famiglia Italo-indiana Kaslival, proprietaria della gioielleria The Gem Palace di Jaipur dal 1852.
È qui che Giulia si occupa degli eventi e segue  clienti speciali, diplomatici, industriali, politici e viaggiatori di professione oltre ad occuparsi della parte americana della gioielleria.
Quando Giulia parla dell’India i suoi occhi s’illuminano, per lei “questo grande Paese è il posto dove tutto è possibile, dove la volontà del cambiamento è fortissima , dove laboriosità e gentilezza si coniugano perfettamente, dove lo spirito di collettività è preponderante nei gruppi di lavoro ma anche nella famiglia e, per me che sono figlia unica, è stata una bellissima scoperta”.

La Calabria vista attraverso le fiabe di Calvino

Si terrà domenica 21 maggio alle ore 11.30 presso lo Stand Regione Calabria, Pad. Oval W174/X173, all’interno del Salone Internazionale del Libro di Torino (Lingotto Fiere, via Nizza 294), una conferenza per il centenario di nascita di Italo Calvino dal titolo: La Calabria vista attraverso le fiabe di Calvino. Ospite della serata lo scrittore, docente e mitologo Paolo Battistel, che dialogherà sul tema delle fiabe di Calvino con la l’assessore alla cultura di Moncalieri e presidente SBAM Laura Pompeo.
Nella conferenza – inserita all’interno dei festeggiamenti per il centenario della nascita di Calvino – verranno prese in esame le fiabe calabresi e grecaniche inserite nella sua nota raccolta dal titolo Fiabe italiane, uscita in libreria per la prima volta nel 1956. Si analizzerà in chiave mitologica e antropologica questi antichi racconti ancestrali, facendo riferimento alle molteplici fonti del premio Nobel italiano e cercando di mettere in luce gli elementi simbolici legati al mito romano e greco. Dalla Bella dei Sett’abiti al Re serpente fino alle disavventure della più nota La bella addormentata e i suoi figli, Calvino mette su carta i ricordi ancestrali e magici di una regione e di un popolo erede della grecità e cuore pulsante del mediterraneo.
Sarà possibile acquistare l’ultimo libro di Paolo Battistel L’arcolaio delle fiabe. Il femminile e la trasfigurazione nei racconti popolari Oligo Editore in anteprima nazionale al Salone Internazionale del Libro.
Paolo Battistel, laureato in filosofia e specializzato in mitologia, è profondo conoscitore dei miti e delle leggende precristiane. Vanta numerose collaborazioni con testate giornalistiche e trasmissioni televisive nazionali e locali come Mistero e Mistero Experience. È speaker di Radio Giano (Università Roma Tre). Ha scritto la raccolta di fiabe occitane Lu Barban, il diavolo e le streghe; il saggio di storia locale Il mistero della Roccaforte dei Rosacroce; tre saggi d’argomento storico-mitologico: Il sangue di Caino, I figli di Lucifero e Il dio cornuto; ha scritto il saggio letterario J.R.R. Tolkien, il lungo sentiero tra ombra e luce. Il suo saggio sulle fiabe: La vera origine delle fiabe. Gli ultimi frammenti di un mondo perduto è diventato un bestseller. È appena uscito il suo ultimo libro L’arcolaio delle fiabe. Il femminile e la trasfigurazione nei racconti popolari. Vive e lavora a Torino come scrittore, docente ed editor.
Laura Pompeo, laureata in lettere classiche, ha lavorato quindici anni come archeologa in vari siti d’Italia, d’Europa e del Medio Oriente. Specializzata in Museografia e in Gestione e Comunicazione dei Beni culturali ha maturato esperienze specifiche nel settore della valorizzazione dei beni e delle attività culturali attraverso molte collaborazioni, dall’arte antica a quella contemporanea. È socia dell’icon. Ricopre il ruolo di Assessore (al secondo mandato) della città di Moncalieri con deleghe a Cultura, Turismo, Pari Opportunità e Relazioni Internazionali. È presidente del Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana (sbam). È Vicepresidente dell’Assemblea costituente della Riserva della Biosfera Collina Po-Mab (unesco) e Consigliere dell’Ente di gestione della Comunità delle Aree Protette del Po piemontese.

Palazzina di Caccia di Stupinigi: La Mode Illustrèe

Domenica 21 maggio

 

Per Life, istantanee di vita di corte, uno spaccato sulla moda attraverso i secoli e il laboratorio per famiglie “Royal Paper Dools”

 

 

L’uso di crinoline, gorgiere, busti, parrucche caratterizzava la moda a corte. La storia del costume attraverso i secoli è il tema di Life, istantanee di vita di corte che domenica 21 maggio farà rivivere uno spaccato di vita quotidiana ricostruito il più fedelmente possibile. Dalle 10 alle 18.30 con “La Mode Illustrèe” si scoprirà la vita a palazzo di una corte dedita al loisir, alla moda e allo stile, tra grandi battute di caccia e nozze regali.

Alle 15 è in programma un laboratorio per famiglie dal titolo “Royal Paper Dools” di costruzione di bambole di carta.  

L’evento è realizzato in collaborazione con l’associazione Le Vie del Tempo.

INFO

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)

Domenica 21 maggio

La Mode Illustrèe

Dalle 10 alle 18.30:

Life, istantanee di vita di corte, compreso nel biglietto di ingresso

Ore 15.45:

Laboratorio per famiglie “Royal Paper Dools”

Prezzo del laboratorio: 8 euro, oltre al costo del biglietto di ingresso

Biglietto: 12 euro intero; 8 euro ridotto; gratuito minori di 6 anni e possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte, Royal Pass e Torino+Piemonte Card

Prenotazione per il laboratorio entro il venerdì precedente

Info e prenotazioni: 011.6200634 stupinigi@info.ordinemauriziano.it

www.ordinemauriziano.it

Giorni e orario di apertura: da martedì a venerdì 10-17,30 (ultimo ingresso ore 17); sabato, domenica e festivi 10-18,30 (ultimo ingresso ore 18).

Al Maffei “30 anni di cinema a Ponticelli”

Domenica 21 maggio. Cinema Maffei.

ANTEPRIMA REGIONALE A TORINO PER “30 ANNI DI CINEMA A PONTICELLI”

Previsto dibattito finale. Arriva da Napoli anche la regista Isabella Mari

Anteprima regionale   domenica 21 maggio, alle 17,30 al Cinema Teatro Maffei, via Principe Tommaso 5, per “30 anni di cinema a Ponticelli” della regista napoletana Isabella Mari: sarà lei a parlare con il pubblico alla fine del film insieme a Antonio Borelli, vicepresidente di Ucca Nazionale, militante di Arci Movie e presidente di Arci Servizio Civile Napoli, e Lorenzo Siviero, presidente di Arci Servizio Civile Piemonte, moderati l’incontro Max Borella di Arci Torino e Ucca.

Il documentario ha una peculiarità: è ricavato dal grandissimo archivio di materiali audiovideo raccolti dal Circolo Arci Movie, storico circolo Arci italiano, nei suoi 30 anni di attività e iniziative che hanno visto la partecipazione di grandi registi e protagonisti della scena cinematografica tra cui Ken Loach, Mario Monicelli, Francesco Rosi e Toni Servillo.

«Nel film è l’archivio a parlare – dice la regista Isabella Mari – Ho cercato sempre di conferire alle immagini la medesima passione, forza ed energia con le quali sono state al tempo girate, ma anche con le fragilità di una esperienza di trent’anni in un territorio difficile. Il tutto rielaborato senza mai dimenticare il fascino di uno sguardo al passato che si fa, al contempo, possibilità di riscoperta di un presente fondamentale per guardare al futuro». Il documentario è prodotto e realizzato da uno storico circolo Arci italiano, Arci Movie di Ponticelli a Napoli.

La proiezione è organizzata dai Circoli Ucca di Torino, Arci Torino e Asc Piemonte. Il documentario racconta un’esperienza di 30 anni di resistenza civica e cittadinanza attiva, in un contesto particolare in cui il cinema diventa un mezzo di emancipazione culturale, di educazione, di protagonismo giovanile, di attivazione civica e partecipazione democratica. Tutto questo è il servizio civilem: nasce così la proposta di un invito particolare, per la serata, ai volontari e alle volontarie in servizio civile della rete Asc Piemonte in un momento che vede la fine del percorso per 200 giovani che hanno iniziato un anno fa la loro esperienza e l’inizio di un nuovo percorso per 270 giovani che stanno per avviare la loro esperienza di impegno e partecipazione sul territorio regionale dedicata al territorio, alla promozione culturale e dei diritti, alla difesa e tutela dei territori, delle comunità, degli spazi di partecipazione.

SINOSSI
La storia dell’associazione Arci Movie eÌ anche un po’ quella degli ultimi 30 anni di Ponticelli, quartiere di cinquantamila abitanti della periferia est di Napoli. Una storia fatta di testimonianze, ricordi, immagini, amore per la cultura e per un territorio che, con la promozione del cinema nel segno della condivisione, ha potuto cambiare la propria prospettiva. Tanti i volti noti che hanno prima preso parte negli anni ’90 alla battaglia per salvare il cinema Pierrot – storica sala del quartiere destinata a diventare un supermarket come tanti – e che poi, nel tempo, hanno continuato a sostenere l’azione associativa di Arci Movie sul territorio, da Ken Loach a Mario Monicelli, da Francesco Rosi a Ettore Scola, da Toni Servillo a Paolo e Vittorio Taviani, da Frederick Wiseman a Mario Martone, da Enrico Ghezzi a Ferzan Ozpetek, da Michele Placido a Roberto Faenza, da Pupi Avati a Giuliano Montaldo. Tantissimi, infine, gli attivisti, gli educatori, gli operatori culturali, gli studenti, i giovani, i docenti, i soci e i semplici cittadini protagonisti di una storia di cinema che ha lasciato segni nella comunita come poche altre esperienze della storia recente di Napoli.

PROGRAMMA
Inizio proiezione ore 18 preceduta dai saluti e dall’intervento di Lorenzo Siviero, presidente ASC Piemonte.

A fine proiezione interverranno Max Borella di Arci Torino e Ucca Nazionale; Antonio Borrelli, produttore del doc, vicepresidente di Ucca Nazionale, militante di Arci Movie e Presidente di Arci Servizio Civile Napoli ed Isabella Mari, regista del documentario, volontaria e militante di Arci Movie.

La presentazione ha un’altra peculiarità: è organizzata per riflettere sul ruolo culturale del cinema all’interno delle realtà circolistiche e di come il cinema possa diventare un mezzo di emancipazione culturale, di incontro e di convivenza democratica. Invitati speciali saranno i volontari del Servizio Civile Universale che, attraverso la proiezione e il dibattito potranno comprendere e conoscere quali siano le dinamiche con cui un circolo si va a formare e quali siano gli scopi e gli obiettivi di chi fa cultura in questi spazi.

Ingresso gratuito per i soci Arci.