ilTorinese

Un Figaro rossiniano

È doveroso accostarsi alla famosa cavatina del Barbiere di Siviglia, opera lirica composta inizialmente da Paisiello e successivamente oscurata dal successo mondiale di Gioachino Rossini per raccontare la storia originale di Gennaro Fardello, il coiffeur operativo a Casale Monferrato. L’entrata di Figaro nella seconda scena del primo atto dell’opera rossiniana rappresenta il factotum fortunato della città che vantava la propria popolarità del tuttofare di un tempo che non solo esercitava le proprie mansioni di barbiere ma acconciava parrucche, distribuiva consigli medici e speziali, eseguiva trattamenti odontoiatrici, ricercava giocatori di football per le squadre locali e favoriva incontri galanti tramite messaggi privati.
Tra i baritoni che hanno interpretato Figaro, tratto dalla commedia omonima francese del 1775, spicca il torinese Giuseppe Valdengo richiesto al Metropolitan di New York dal grande direttore d’orchestra Arturo Toscanini. La fortuna del coiffeur, proveniente dalla scuola napoletana, ebbe inizio nel 1981 quando il maresciallo dell’Esercito e cognato Antonio Fardello lo contattò per sostituire il barbiere delle reclute ormai prossimo alla pensione. Giunto a Casale, Fardello fu alloggiato nel “casermone” Nino Bixio del XI battaglione di fanteria, il più antico della storia italiana fondato nel XVII secolo dal Ducato di Savoia come reggimento del Monferrato. Dal 1958 era sede del CAR, il centro addestramento reclute che ospitava annualmente circa 12000 militari.

Le affilate forbici di Fardello conobbero il pugile italo-malese Nino La Rocca classe 1959, arruolato nell’Esercito Italiano dopo ostacoli e lentezze giudiziarie risolte tramite l’interessamento del presidente Pertini che gli concesse la cittadinanza italiana nel 1983. Degli 80 incontri disputati il pugile vinse 74 volte, di cui 54 per KO con sole sei sconfitte, perdendo il titolo mondiale nel 1984 contro il texano Curry detto “il cobra”. Anche se non possedeva il pugno proibito, La Rocca  finalmente diventò campione europeo dei pesi welter nel 1989, definito il Cassius Clay italiano per la mobilità sul ring e per le doti di pugile innovativo. Fece scalpore il matrimonio di Nino La Rocca con la pornostar toscana Manuela Falorni, detta la “venere bianca”, separato da lei dopo una lunga battaglia giudiziaria. Incredibile la protesta del pugile che si incatenò davanti a Palazzo Chigi e al Quirinale, invocando un lavoro nel settore per essere stato respinto all’esame di insegnante federale. Nel 2014 gli fu concesso un vitalizio dallo Stato Italiano che gli permise di allenare giovani pugili.

Nella struttura militare soggiornarono Adriano Celentano, Gianni Morandi, Ivano Fossati e l’attuale ministro Matteo Salvini per svolgere il periodo di addestramento. Durante le festività natalizie venivano organizzati concerti per le reclute con alcuni cantanti in voga. Tra gli invitati, il Figaro casalese ricorda lo stile ironico e dissacrante di Donatella Rettore con i suoi 30 milioni di dischi venduti e Dino, pseudonimo di Eugenio Zambelli, scoperto da Teddy Reno e famoso per il suo disco “Te lo leggo negli occhi” del 1964. L’appalto ventennale del coiffeur Gennaro Fardello si concluse nel 1999 con la chiusura definitiva della caserma casalese, seguita nel 2004 dall’abolizione totale della leva militare obbligatoria in Italia. Da uno studio del Politecnico di Torino del 2008 e da una recente proposta parlamentare emerge la concreta possibilità di realizzare un nuovo carcere per la provincia di Alessandria nel contesto di ristrutturazione e valorizzazione della struttura abbandonata.
Armano Luigi Gozzano 

Don Bosco vince il Palio di Asti

Trionfa al  750° Palio di Asti il fantino Giovanni Atzeni sul cavallo Anacleto per il Borgo Don Bosco. San Damiano, è in seconda posizione, terza Santa Caterina, quarta Torretta ambedue su cavallo scosso. Seguono  San Martino-San Rocco, San Lazzaro e Nizza. Tanaro su cavallo scossò non riesce a fare neanche un giro.

Una cerimonia in memoria di Mara Favro

Ieri, in memoria di Mara Favro, la donna scomparsa un anno e mezzo fa i cui resti vennero ritrovati nei boschi di Chiomonte, è stata celebrata una funzione nella Cattedrale di San Giusto a Susa, senza bara poiché i resti di Mara sono stati sepolti nel cimitero di Mompantero.  “Le persone che purtroppo la vita ha reso più fragili di altri meritano più attenzione, rispetto, amore e comprensione, non devono e non possono mai essere sottovalutate, sfruttate e ignorate per le loro vulnerabilità” ha detto il fratello della donna.

Inaugurato il nuovo plesso scolastico “Giovanni Cena” a Cuorgnè

Questo pomeriggio  a Cuorgnè è stato inaugurato il nuovo plesso della scuola secondaria di primo grado “Giovanni Cena”, che torna nella storica sede di via XXIV Maggio, completamente rinnovata, sicura e moderna.

La cerimonia, molto partecipata, ha visto la presenza del Prefetto di Torino, Donato Giovanni Cafagna, del nuovo Capitano dei Carabinieri della Compagnia di Ivrea, Armir Gjeci, delle autorità civili, religiose e militari, oltre a studenti, famiglie e insegnanti.

Il taglio del nastro è stato un momento di grande emozione per tutta la comunità, simbolo concreto di rinascita e di investimento nel futuro delle nuove generazioni.

Il commento del Consigliere Regionale Sergio Bartoli:
«L’inaugurazione del nuovo plesso “Giovanni Cena” rappresenta un traguardo straordinario per Cuorgnè e per il nostro territorio. Dietro a questo risultato ci sono la bravura, la determinazione e la visione della Sindaca Giovanna Cresto e della sua Amministrazione, che hanno saputo affrontare con coraggio difficoltà e ostacoli, portando a termine un progetto fondamentale per i cittadini e per i nostri ragazzi.

Una scuola moderna non è solo un edificio: è un investimento sul futuro, un luogo dove si coltivano sogni, conoscenze e speranze. Per questo oggi, insieme alla comunità e alle autorità presenti, abbiamo scritto una bella pagina di impegno civico e di responsabilità istituzionale.

Desidero anche rivolgere i migliori auguri di buon lavoro al nuovo Capitano dei Carabinieri di Ivrea, Armir Gjeci, certo che saprà garantire con professionalità e vicinanza la sicurezza del territorio».

L’inaugurazione si è conclusa con la benedizione del parroco e con l’entusiasmo degli studenti che, già nei prossimi giorni, potranno vivere gli spazi rinnovati della loro nuova scuola.

Merlo: Frassati e Acutis, due grandi italiani diventano Santi

Un monito e un esempio per chi vuole impegnarsi
nella società
“La santificazione di Pier Giorgio Frassati e di Carlo Acutis è una pagina di straordinaria bellezza
ed importanza per la Chiesa cattolica. Una pagina che non può che essere di monito e di esempio
per i cattolici italiani. E di tutto il mondo. E, per fermarsi al torinese Pier Giorgio Frassati, la sua
eredità culturale, sociale e civile dev’essere anche un riferimento costante per tutti quei cattolici
che oggi intendono impegnarsi nella vita politica. E proprio il percorso concreto di Frassati nel Ppi
di don Luigi Sturzo all’inizio del ‘900 continua ad essere una bussola di orientamento per chi vuol
vivere la sua fede cristiana nella comunità civile. Laicamente, ma restando sempre coerenti e
fedeli all’ispirazione cristiana e alla dottrina sociale della Chiesa”.
On. Giorgio Merlo
Presidente nazionale ‘Scelta Cristiano Popolare’

Cirio alla Fiera del Peperone di Carmagnola

Carmagnola (TO) – “in questo peperone c’è la stessa cultura che troviamo in un romanzo, è la cultura quella vera che racconta lo stretto legame con il territorio” commenta il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio in visita alla 76esima edizione della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola.

“Questo peperone è buono così perché è nato qui, poteva esserci lo stesso seme o lo stesso agricoltore ma non sarebbe stato questo stesso peperone. Abbiamo un legame inscindibile tra prodotto e territorio e in questo peperone c’è cultura materiale, quella vera dei nostri nonni di cui siamo orgogliosi perché è quella che non ti tradisce”.

Ieri mattina all’arrivo del Presidente Cirio era in preparazione una maxi-peperonata realizzata con 300kg di peperoni di Carmagnola nella variante quadrato e 100kg di salsiccia. Una prelibatezza che è stata poi distribuita a oltre 1000 persone presenti in Piazza Sant’Agostino a Carmagnola, nell’ultima giornata di Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola.

“Questa manifestazione racconta una cultura, una tradizione, una storia ma anche economia. – conclude il Presidente Cirio – nel peperone c’è tutto questo così come nei prodotti agricoli d’eccellenza del Piemonte. Oggi siamo qui ad onorare la tradizione di Carmagnola attraverso un evento che in 10 giorni ha accompagnato i turisti alla scoperta di una tradizione e di una cultura e che muove l’economia portando lavoro. Un contributo importante al nostro turismo, che rappresenta per noi oltre il 10 per cento del Pil regionale”.

Weekend all’insegna del controesodo: ultimi rientri per l’inizio dell’anno scolastico

 

Bilancio finale dell’esodo estivo: secondo l’Osservatorio mobilità stradale di Anas (Gruppo Fs) dal 25 luglio a oggi, 7 settembre, sull’intera rete sono stati registrati 330 milioni di veicoli.

Nonostante tali rilevanti volumi di traffico non si sono registrate criticità considerevoli.

Grazie alle alte temperature questo weekend non sono mancate le partenze per spostamenti locali verso il mare.
Il pomeriggio e la serata di oggi sono caratterizzate dagli ultimi rientri in vista della prossima riapertura delle scuole.

Il traffico estivo non si è concentrato solo nei fine settimana: la mobilità ha riguardato milioni di italiani in viaggio ogni giorno.

Due spostamenti su tre sono avvenuti nei giorni feriali con un picco già dal primo weekend di esodo a fine luglio.


Le partenze “intelligenti” durante i giorni feriali hanno contribuito a distribuire il traffico, limitare al massimo le congestioni, garantire percorsi più confortevoli.
Si conferma così l’efficacia dei bollini: molti automobilisti hanno scelto di muoversi nei giorni con traffico più basso e così ottimizzato tempi e sicurezza.

È con questo bilancio che si conclude l’esodo estivo sulla rete stradale e autostradale di Anas.

Intenso anche il traffico di questi ultimi giorni di transizione con rientri e spostamenti locali.

Nel corso della settimana appena trascorsa, confrontata con la prima di settembre 2024, è stato registrato un aumento della mobilità sull’intera rete stradale Anas (+2% medio settimanale), così come sulla rete turistica a servizio delle località marittime (+3,3% medio settimanale).

Rispetto alla scorsa settimana sono stati rilevati continui incrementi del traffico “metropolitano” e diminuzioni di quello “turistico mare”, con medie settimanali rispettivamente del +7,8% e del -6,6%.

Registrati, in particolare, ulteriori incrementi in ambito metropolitano, come sulla A90 Grande Raccordo Anulare e sulla “SS36 del lago di Como e dello Spluga”.

Venerdì e sabato scorsi sulla A2 tra l’innesto con la A30 e il nodo di Salerno sono transitati 140.250 veicoli e dopo l’innesto con la A2 dir NA di collegamento con l’autostrada A3 Napoli-Salerno sono stati 144.265. Il picco massimo, registrato come al solito presso l’impianto di Pontecagnano è stato di 182.207 veicoli.
Sul tratto appenninico sono risultati 38.507 presso l’impianto in comune di Rivello e 41.128 presso quello di Altomonte. Dopo Cosenza, presso Montalto Uffugo sono transitati 47.723 veicoli, 53.700 dopo Falerna, 53.905 presso Palmi e 50.773 presso Villa San Giovanni.

In Sicilia sulla A19DIR sono transitati 147.478 veicoli presso Palermo, mentre presso Altavilla Milicia sulla A19ne sono stati misurati 83.502, scesi a 29.246 presso Alimena e 25.673 presso Caltavuturo.

Sulla A90 Grande Raccordo Anulare di Roma sono complessivamente transitati 302.558 veicoli presso la Romanina, 269.692 tra Laurentine a Pontina, 260.344 tra la Pisana e l’Aurelia, 240.597 tra via Cassia e l’Ospedale S. Andrea, 230.412 tra via Nomentana e via Tiburtina.

Il massimo carico sulla A91 è stato registrato a Roma con 245.550 veicoli, mentre sulla SS148 “Pontina” i veicoli registrati dal sistema sono stati 199.237 presso Roma, ad Ardea erano 121.524, 84.109 presso Latina e nel tratto finale presso Sabaudia 43.809.

Lungo la SS16 “Adriatica” partendo dal tratto veneto presso Rovigo con 41.997 veicoli complessivi nel fine settimana, quindi su quello emiliano-romagnolo con 30.819 di Ferrara, i 57.312 di Ravenna, i 60.936 di Rimini e 46.370 di Riccione, poi marchigiano con i  41.849 di Falconara Marittima ed i 37.722 di Fermo, proseguendo sulla costa abruzzese sono stati 43.645 i veicoli misurati ad Alba Adriatica e  20.657 presso Vasto, il valore minimo è stato registrato in provincia di Campobasso in comune di Campomarino con 12.768 veicoli, per finire in Puglia a Brindisi con il valore di 109.006 veicoli transitati nelle giornate di venerdì e sabato.

Sul versante Tirrenico, per quanto attiene alla SS1 “Aurelia” i volumi veicolari totali misurati tra venerdì e sabato sono stati 20.264 a Cerveteri in provincia di Roma, 47.202 a Montalto di Castro in provincia di Viterbo.

Passando in Toscana sono stati misurati 58.901 veicoli a Grosseto, 52.229 in provincia di Pisa in comune di Vecchiano; nel tratto ligure sono stati 15.966 i veicoli misurati presso Sarzana in provincia di La Spezia, 22.786 ad Arenzano in provincia di Genova, 16.611 a Finale Ligure per la provincia di Savona, 25.296 presso Ventimiglia per la provincia di Imperia.

Lungo la dorsale tirrenica meridionale della SS18, i volumi maggiori sono stati registrati dalla stazione di misura presso Capaccio Paestum con 64.513, quindi Eboli con 48.460, Vibo Valentia 46.982, San Nicola Arcella con 27.947, e Belvedere Marittimo 26.155.

Per la SS106 Jonica la “classifica” dei maggiori volumi di traffico del fine settimana parte da Reggio di Calabria con 55.468, Castellaneta in provincia di Taranto con 50.197, Simeri Crichi in provincia di Catanzaro con 48.317 e Strongoli in provincia di Crotone con 23.430.

Sulla SS51, infine, sono stati 24.306 i veicoli transitati tra Belluno e Ponte nelle Alpi, saliti a 48.967 presso Longarone e 14.877 presso Valle di Cadore.

Di seguito alcuni ulteriori itinerari con i maggiori traffici misurati.

Sulla SS36 : 221.076 veicoli a Monza, 138.345 veicoli a Costa Masnaga, 66.806 veicoli a Abbadia Lariana

Sulla RA15 : 162.838 veicoli a Misterbianco

Sulla SS162NC : 159.107 veicoli a Giugliano in Campania

Sulla RA6 : 143.486 veicoli a Perugia, 75.752 veicoli a Corciano

Sulla SS2BIS : 124.635 veicoli a Roma

Sulla SS75 : 116.767 veicoli a Perugia

Sulla RA12 : 114.687 veicoli a San Giovanni Teatino

Sulla SS7 : 112.004 veicoli a Ciampino

Sulla SS7QUATER : 109.059 veicoli a Giugliano in Campania, 61.093 veicoli a Castel Volturno, 54.915 veicoli a Mondragone

Sulla SS113 : 108.942 veicoli a Cefalù

Sulla SS101 : 103.051 veicoli a Lequile

Sulla SS694 : 90.007 veicoli a Lecce

Sulla A2DIR-RC : 89.128 veicoli a Reggio di Calabria

Sulla SS7BIS : 87.105 veicoli a Caivano

Sulla RA4 : 78.308 veicoli a Reggio di Calabria

Sulla RA11 : 76.629 veicoli a Monteprandone

Sulla SS45BIS : 72.109 veicoli a Prevalle

Anas ha potenziato l’impegno del personale su tutto il territorio nazionale e per favorire gli spostamenti ha ridotto i cantieri attivi: fino a domani lunedì 8 settembre sono chiusi o sospesi 1.392 cantieri, oltre l’83% di quelli attivi (1.672). La presenza su strada di Anas è di circa 2.500 risorse in turnazione, costituite da personale tecnico e di esercizio, oltre al personale delle Sale Operative Territoriali e della Sala Situazioni Nazionale che assicurano H24 il monitoraggio del traffico in tempo reale.