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FLOR si tuffa nei magnifici Giardini Reali, la “Piccola Versailles” torinese

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Giardini Reali di Torino e Cavallerizza Reale

Da venerdì 26 a domenica 28 maggio 2023

 

In concomitanza con la prima edizione del Festival del Verde (Festival del Verde – Dal 22 al 28 maggio a Torino (festivalverde.it), per il secondo anno consecutivo FLOR si tuffa nei magnifici Giardini Reali, la “Piccola Versailles” torinese, in pieno centro, per un’edizione primaverile all’insegna dei profumi e dei colori della Natura, nel solco delle grandi esposizioni internazionali di orticoltura che si svolsero sullo sfondo di Palazzo Reale tra Ottocento e Novecento.

Un’area espositiva ancora più ampia e scenografica rispetto alla prima edizione dello scorso anno, grazie all’aggiunta degli spazi della Cavallerizza Reale.

L’appuntamento è da venerdì 26 a domenica 28 maggio (dalle 9 alle 20 tutti e tre i giorni): saranno circa 150 gli espositori tra florovivaisti provenienti da ogni angolo d’Italia, artigiani, ceramisti, agricoltori, da visitare alla ricerca di eccellenze e curiosità.

Non solo mostra mercato di piante e fiori ma anche un palinsesto di iniziative culturali ed espositive per informare e sensibilizzare sul mondo delle piante, dell’ambiente e del verde urbano, a cominciare dalla Mostra “Le Piante dei Cesari”, per passare ai laboratori “Flor Educational” destinati ai più piccoli, ma anche spazi espositivi e laboratori dedicati al profumo e al senso dell’olfatto come “Hortus Conclusus” a cura dell’Associazione Per Fumum, al genio artistico con l’iniziativa “Germogli” e alla moda sostenibile con l’iniziativa “Verde Trama”.

FLOR Primavera 2023 è stato ideato e organizzato da Associazione Società Orticola del Piemonte (www.orticolapiemonte.it) grazie alla preziosa collaborazione dei Musei Reali di Torino, con l’intento comune di valorizzare i Giardini Reali.

L’evento si svolge ai Giardini dei Musei Reali e alla Cavallerizza Reale, con ingresso da Piazzetta Reale, 1. Per l’occasione, dal 26 al 28 maggio 2023, l’accesso ai Giardini Reali è possibile solo con il biglietto di FLOR Primavera 2023, acquistabile fino al 15 maggio in prevendita online alla tariffa di 5 euro. Dal 15 maggio la tariffa è di 7 euro, acquistabile online o direttamente in cassa durante l’evento, con ingresso gratuito per bambini e ragazzi fino ai 14 anni.  I visitatori dei Musei Reali, i possessori di Abbonamento Musei e di Royal Pass, possono acquistare il biglietto alla tariffa ridotta di 5 euro esclusivamente in cassa durante l’evento. I Musei Reali metteranno a disposizione dei propri visitatori un biglietto integrato scontato, comprensivo dell’ingresso a FLOR Primavera 2023.

LA MOSTRA MERCATO FLOROVIVAISTICA

Dal Piemonte alla Sicilia, dalla Lombardia alla Toscana passando per la Liguria, l’Umbria e il Veneto. Sono circa 100 i florovivaisti provenienti da almeno 10 regioni d’Italia, con qualche chicca internazionale direttamente dalla Slovenia e dall’Olanda, che porteranno le proprie eccellenze floreali per offrire un vero e proprio spettacolo naturale primaverile e permettere a tutti i green lovers e ai semplici curiosi di trovare ogni tipologia di pianta: dalle più “classiche” a quelle insolite e curiose.

Un’ampia proposta che sposa perfettamente la tendenza sempre più in voga negli ultimi anni da parte del pubblico di Flor: arricchire i propri appartamenti, balconi e terrazzi con una grande quantità di piante e fiori per un ritorno alla natura anche in un contesto urbano.

Il vortice di profumi e colori in mostra a FLOR Primavera 2023 comprenderà infinite varietà di rose, orchidee, iris, ortensie, arbusti da fiore, agrumi, piante aromatiche e da frutto. Ma anche piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche, rampicanti e tropicali, da secco e da sole intenso, da ombra, bonsai, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Un insieme di proposte affascinanti per abbellire spazi urbani, giardini, terrazzi e balconi e stuzzicare la curiosità degli esperti di giardinaggio e di tutti gli appassionati che stanno affinando il loro pollice verde.

Non soltanto fiori ma, come da tradizione, anche una selezione di alcuni dei più apprezzati ceramisti, artigiani e agricoltori.

Oltre le piante, spazio anche a idee di oggettistica per il giardinaggio, arredi antichi e moderni per gli spazi esterni, sementi e prodotti naturali, prodotti agricoli, decorazioni per la casa e il giardino, spezie di ogni tipo ed erbe medicinali.

“LE PIANTE DEI CESARI” E IL PALINSESTO CULTURALE

Accanto alla mostra florovivaistica, FLOR ospiterà un palinsesto di iniziative culturali a tema green, con l’intento di emozionare e sensibilizzare il pubblico presente sul rispetto e la tutela del verde urbano, ma anche per mostrare gli infiniti modi con cui le piante possono trasformarsi in “ingredienti creativi” per profumieri, artisti e stilisti.

Attesissima sarà la mostra “Le Piante dei Cesari”, curata dalla scrittrice ed esperta di botanica Silvia Fogliata, grazie alla preziosa collaborazione dei Musei Reali e dei suoi curatori.

Una vera e propria immersione nella nostra storia antica, una passeggiata verde all’interno dei Giardini Reali, tra il Teatro Romano e il Giardino del Bastione San Maurizio, per scoprire e osservare da vicino le piante che già appassionavano gli Antichi Romani e abbellivano i loro parchi, ma anche e soprattutto gli orti casalinghi e i giardini privati.

Dall’ulivo all’alloro, dall’acanto al mirto, dal fico all’oleandro e ancora il rosmarino, il viburno, la rosa gallica e la rosa centifolia, solo per citarne alcune, che abbelliscono i giardini da secoli.

Come ormai tradizione in occasione di FLOR Primavera 2023 torna “Flor Educational”, con una programmazione di laboratori selezionati destinati ai più piccoli, con l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni ai segreti della Natura e far conoscere più da vicino l’affascinante mondo dei fiori, delle piante e degli animali, come il laboratorio di ceramica per costruire una casetta per gli uccellini a quello incentrato sull’estrazione di profumi ed essenze dalle piante.

Ma FLOR Primavera 2023 sarà anche arte e genio creativo.

L’arte del profumo, grazie alla mostra “Hortus Conclusus” realizzata dall’Associazione Per Fumum. All’interno delle Scuderie della Cavallerizza Reale alcuni tra i più rinomati brand del mondo della profumeria esporranno i loro prodotti ecosostenibili. Non solo spazio espositivo ma anche momenti di confronto e incontro per raccontare profumi ed essenze in tutti i loro aspetti, con una particolare attenzione al loro legame ancestrale e indissolubile con la Natura.

Non mancherà uno spazio dedicato alla moda sostenibile con VerdeTrama, mostra mercato di moda e tessuti sostenibili presso la Cavallerizza Reale.

Un inno all’innata eleganza della Natura e allo Slow Fashion, un punto d’incontro tra il grande pubblico le realtà artigianali emergenti che hanno la possibilità di mettere in mostra le proprie creazioni in un luogo incantevole e di grande impatto scenografico.  Sono oltre 20 gli stilisti presenti, selezionati con estrema cura per garantire un alto valore estetico e qualitativo.

L’arte nella sua piena essenza sarà poi rappresentata da “Germogli” presso il Galoppatoio della Cavallerizza Reale. Una mostra collettiva che celebra l’eterna bellezza e la varietà dei fiori, ispirando gli artisti di ogni epoca a creare opere che ne rappresentano la loro magnificenza. Le opere in mostra spaziano dai dipinti alle illustrazioni e alla street art. Ogni artista ha interpretato la bellezza dei fiori in modo personale e unico, usando tecniche diverse per esprimere la propria visione. Alcune opere rappresentano i fiori in modo realistico, catturando la loro texture e il loro colore in modo dettagliato, altre li rappresentano in modo astratto o simbolico, creando un’atmosfera evocativa e poetica.

Come avvenuto lo scorso anno, anche nel 2023, FLOR ospiterà, presso i giardini della Cavallerizza, l’installazione “Comunità Multispecie”: un “giardino che non è un giardino”, una piccola area sperimentale sulla salute circolare o One Health, un approccio globale che dimostra come la salute di piante, uomini e animali sia intimamente connessa.

 

LA PROPOSTA FOOD

All’interno di FLOR Primavera 2023 ci sarà anche una ricca area food. La proposta gastronomica sarà ampia e variegata: dai risotti di ris8guru ai panificati di Panacea, dalle prelibatezze di Convitto Caffè a Jango Bistrot a quelle etiche di Negozio Leggero. E ancora il gelato con Marchetti, la birra con Birra Exit e Birrificio Torinese e il caffè con Drop Cafè e Caffettè.

Flor Primavera 2023 si svolge in contemporanea con Il Festival del Verde, la manifestazione itinerante e diffusa in oltre 30 tra giardini pubblici e privati, parchi e orti urbani di Torino e provincia, e molti altri luoghi “green” con più di 50 iniziative ed eventi diffusi la maggior parte a titolo gratuito

FLOR è stato ideato e organizzato da Associazione Società Orticola del Piemonte (www.orticolapiemonte.it ) grazie alla preziosa collaborazione dei Musei Reali di Torino. Il Festival del Verde di Torino è stato ideato e organizzato da Associazione Società Orticola del Piemonte grazie al fondamentale sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo e a quello di Amiat e Iren.

FLOR Primavera 2023

26-27-28 maggio 2023

www.orticolapiemonte.it

 

Orari

Venerdì 26 maggio dalle 9 alle 20

Sabato 27 maggio dalle 9 alle 20

Domenica 28 maggio dalle 9 alle 20

Crisi climatica, l’appello degli agricoltori del Piemonte

 

 

“La recente alluvione che ha colpito la Regione Emilia Romagna non resterà un caso isolato: se non si interviene pragmaticamente con una progettualità diversificata per territorio e piani di manutenzione, assisteremo solo ad altre catastrofi”. Lo ha detto Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte manifestando la massima solidarietà al popolo emiliano – romagnolo che si trova a combattere da martedì scorso per salvare vite e attività, tra fango e disperazione, ancora sotto una pioggia incessante.

Negli ultimi 12 anni, in Italia, abbiamo assistito a più di 500 eventi alluvionali che hanno causato danni al territorio in termini economici ma, soprattutto, per numero di vite perse” prosegue Allasia ricordando che il Piemonte è stato segnato dal 2000 al 2020 da diversi eventi alluvionali, che hanno registrato complessivamente 33 vittime.

Auspichiamo che quanto prospettato nelle ultime ore dal Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Sebastiano Musumeci possa avverarsi in breve tempo” afferma il presidente; “Concordiamo sul fatto che si debba procedere con la logica della prevenzione e non dell’interventismo eccezionale, con piani di adeguamento delle infrastrutture e della viabilità che tengano presente le peculiarità di ciascun territorio italiano. Suggeriamo di migliorare la governance dei dati rurali, agricoli e forestali affinchè, attraverso una conoscenza dei contesti in cui è necessario operare, sia più snello ogni intervento”.

Confagricoltura Piemonte ravvisa poi un’opportunità di sensibilizzazione della cittadinanza e un momento di formazione al rischio: “E’ necessario educare la popolazione a comportamenti virtuosi e a saper far fronte ai problemi ambientali che purtroppo si presenteranno, sempre più frequentemente, negli anni a venire” propone Lella Bassignana, direttore dell’organizzazione e presidente di Agripiemonteform, suo Ente di formazione. “I nostri imprenditori agricoli sono da sempre sensibili a questo tema, si informano costantemente e operano per calmierare gli effetti della mitigazione del clima, mettendo al primo posto la salvaguardia del territorio” conclude. 

Foto: Mario Alesina

Anagrafe, per problemi tecnici a livello nazionale temporaneamente fuori servizio il sistema di prenotazione e rilascio CIE

 

A causa di alcuni problemi tecnici nella piattaforma nazionale non dipendenti dal sistema informativo comunale, il servizio di rilascio e di prenotazione delle carte d’identità elettroniche è momentaneamente sospeso.

“Siamo in costante contatto con il Ministero che è al lavoro per risolvere il problema e che ci ha assicurato che il servizio verrà ripristinato nel più breve tempo possibile” – ha commentato l’assessore con delega ai Servizi civici Francesco Tresso -. “Nel frattempo ci siamo subito attivati affinché le cittadine e i cittadini, in presenza di urgenze motivate, possano comunque recarsi presso i nostri uffici per il rilascio del documento d’identità in formato cartaceo. Tutti coloro che avevano una prenotazione durante la sospensione del servizio saranno comunque contattati nei prossimi giorni per ricalendarizzare i loro appuntamenti”.

Per tutti gli aggiornamenti: www comune.torino.it/anagrafe.

Giornata bambini scomparsi: l’impegno della Polizia

Ricorre oggi la “Giornata internazionale dei bambini scomparsi” istituita nel 1983 dalle Nazioni Unite. La data scelta è quella del 25 maggio, giorno in cui, nel 1979, sparì a New York un bambino di 6 anni, Etan Patz.

La Polizia di Stato è costantemente impegnata nel prevenire e fronteggiare questo fenomeno. In queste circostanze è fondamentale la tempestività per provare ad avere maggior successo nella ricerca. Appena si ha la notizia della scomparsa di un minore è necessario chiamare il numero di emergenza (NUE 1-1-2 o 113) per dar il via ad immediate ricerche, anche senza aver sporto una denuncia formale. Sul fronte della prevenzione è invece importante porre maggior attenzione sulla presenza di problemi gravi, connessi a situazioni di abuso oppure di estremo disagio, causato da difficoltà familiari, anche legate all’uso non sicuro della Rete internet.
È cruciale non sottovalutare i segnali di disagio e, in caso di dubbio, non esitare a rivolgersi alla Polizia.

La direzione centrale Anticrimine della Polizia di Stato, quest’anno, mette a disposizione di ragazzi e genitori un pieghevole informativo ed un segnalibro distribuiti dalle Questure nelle scuole e in eventi pubblici, che contengono informazioni e consigli utili.

Per condividere esperienze e modalità di ricerca è indispensabile la collaborazione con le Polizia di altri Stati e con le Associazioni attive in Europa. La Polizia di Stato aderisce, infatti, alla Rete di esperti di Polizia sulle persone scomparse (Police experts network on missing persons – PEN-MP) e collabora con la fondazione Amber alert europe con cui, quest’anno, promuove un libro illustrato dal titolo La rombante avventura di Leprotto dedicato ai più piccoli e disponibile in 20 lingue.

Attraverso il sito italiano per i bambini scomparsi ogni cittadino può riferire informazioni utili, anche sui minori dei quali si sono perse, purtroppo, le tracce da diverso tempo. Il sito è parte di una rete internazionale di 31 Paesi coordinata dalla statunitense ICMEC – International center for missing and exploited children.

Per far fronte a queste emergenze è inoltre attivo il numero unico europeo 116000-linea telefonica per i minori scomparsi, affidato in gestione dal ministero dell’Interno a “S.O.S. Il Telefono Azzurro – Linea Nazionale per la Prevenzione dell’Abuso all’Infanzia”.

Infine, un tecnologico strumento per contattare la Polizia di Stato è rappresentato dall’app Youpol.
L’app permette una richiesta diretta di assistenza alle sale operative delle Questure, anche in forma anonima, per episodi di violenza di genere, bullismo e spaccio di droga ed è scaricabile su smartphone, tablet e computer. Consente di trasmettere messaggi agli operatori, ma non sostituisce in alcun modo i numeri di emergenza (1.1.2. NUE e 113) in caso di pericolo imminente.

Domani, venerdì 26 Maggio, in occasione della 12^ edizione del Campo Scuola di Protezione Civile che si svolgerà a Lanzo Torinese, personale della Divisione Anticrimine della Questura di Torino svolgerà incontri formativi/informativi con 500 studenti delle scuole medie inferiori dell’Istituto Comprensivo di Lanzo Torinese, ai quali verrà distribuito il materiale relativo alla Giornata Internazionale dei bambini scomparsi distribuito alle Questure dalla Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato.

Al numero 9, Racconti brevi di Franco Lana

Dopo quello dedicato alle poesie, e il secondo a battute e freddure, questa volta tocca a Racconti brevi, nuovo libro di Franco Lana. Scritti negli ultimi quindici anni e raccolti in questo volume, una sorta di “scritto misto”, con racconti a volte autobiografici e altri di fantasia, con tanta voglia di raccontare e comunicare.

http://blog.booksprintedizioni.it/area-press/intervista-dell-autore/item/7569-intervista-allautore-franco-la

Nella natura tutto il senso della vita

LIBERAMENTE di Monica Chiusano

La natura ci sfida ad essere solidali per la sua custodia, prevenendo, per quanto possibile, le conseguenze più gravi.

Abbiamo  costruito alberi di cemento, abituando i nostri bimbi a disegnare l’immaginario della bellezza più sognata.

Loro devono sentirsi attaccati alla terra, proprio come quei meravigliosi fiori che sbocciano….

Eliminiamo la natura in eccesso ma proteggiamo il suo valore assoluto, perché in essa c’è tutto il senso della vita.

Autista Gtt preso a calci e bus danneggiato nel centro di Torino

Durante un viaggio in navetta sostitutiva della linea 4, un passeggero ha rifiutato di scendere dal veicolo, in via Sacchi, costringendo l’autista a intervenire e chiedergli di uscire. La situazione è rapidamente degenerata in un alterco verbale e fisico, tanto da richiedere l’intervento di un passante che ha cercato di difendere il conducente della GTT. Il passeggero è poi sceso dal mezzo, colpendo il guidatore con due calci alle gambe prima di danneggiare i tergicristalli del pullman. Dopo circa venti minuti, l’uomo si è allontanato dalla scena.

 

Azione Studentesca Torino (As-FdI): rivoluzionare il PCTO

Azione Studentesca, movimento giovanile di Fratelli d’Italia, scende in strada all’entrata delle scuole:
basta alternanza senza certezze, riconquisteremo il nostro futuro.
“Questa mattina, davanti all’Istituto Majorana di Torino così come nelle scuole e nelle piazze di tutta
Italia, abbiamo gridato la nostra proposta di rivoluzionare il PCTO: senza sicurezza, senza efficacia,
non c’è alcuno sbocco lavorativo, né crescita personale, nessun futuro per noi studenti”.
“Anni di sfruttamento da parte delle multinazionali e l’inadeguatezza delle misure di sicurezza, hanno
portato l’alternanza scuola-lavoro al fallimento. Pertanto, proponiamo, a partire dai licei: giornate
dedicate ad un orientamento universitario che sia concreto, con la possibilità di assistere alle lezioni
e di partecipare dal vivo ai progetti e agli spazi universitari, al fine di portare una maggior
consapevolezza nello studente perché faccia la scelta più coerente possibile col suo futuro; – e ancora
– la creazione di un organo scolastico che, tramite un tutor, si occupi esclusivamente dell’alternanza,
per monitorarne e garantirne qualità, efficacia e sicurezza, con la partecipazione dei rappresentanti
d’istituto nello stesso, nonché l’assegnazione di un docente di riferimento per ogni progetto a cui le
scuole aderiranno, per far scegliere allo studente quello a cui partecipare in base alle proprie passioni.
Neanche la cultura e la consapevolezza storica dei propri territori devono rimanere indietro: parchi,
musei e luoghi d’interesse devono essere visitabili dai ragazzi, perché riscoprano le loro radici e
fortifichino il legame con la propria storia;
“Il tutto, ovviamente, non può avvenire se prima non si garantisce la sicurezza, senza di essa,
null’altro potrà partire: la già presente normativa sulla sicurezza del lavoro, ma con disposizioni più
stringenti, sia attuata anche per gli studenti in stage: basta incidenti o morti in alternanza. Inoltre,
vogliamo corsi appositi per gli studenti durante le ore di Educazione Civica, così come ha già
annunciato lo stesso Ministero;
“Dagli istituti tecnici al mondo del lavoro, più efficacia e stage più mirati: se in Italia il lavoro è già
di per sé un miraggio, con un sistema così fragile e inefficace già dalle scuole, per i più giovani
diventa un’utopia: è il momento di una più stretta collaborazione con le PMI dei territori, stage
formativi coerenti con i percorsi di studi dei ragazzi per un diretto ingresso nel mondo del lavoro: non
schiavi in una multinazionale, ma protagonisti della crescita personale, professionale e dell’economia
locale. Da secoli baluardo del nostro tessuto protettivo, vogliamo anche la riscoperta del lavoro
manuale e artigiano. Infine, in base al merito dimostrato tra i banchi e durante gli stage stessi,
l’istituzione di borse di studio per la formazione post-scolastica per coloro che si saranno distinti
maggiormente;
Il nostro futuro non è in vendita, e a partire dai banchi di scuola, riscatteremo ciò che ci è stato tolto:
per un altro PCTO, oltre i disastri dei precedenti governi, al fianco degli studenti!

“Vacanze Romane”: il capolavoro musicale compie 40 anni

A celebrarlo Carlo Marrale e Silvia Mezzanotte, già membri storici dei Matia Bazar.

Sono felice di proseguire il mio viaggio accanto ai fondatori dei Matia Bazar: ieri Piero Cassano e Giancarlo Golzi, oggi Carlo Marrale con cui sto percorrendo un nuovo, importante tratto di strada”.

Sono parole di Silvia Mezzanotte, raffinata interprete bolognese il cui sodalizio con il chitarrista-cantante storico e coautore dei più grandi successi del gruppo è iniziato nel 2019, poco prima della pandemia.

Concretizzatosi poi in uno show coinvolgente dal titolo “La Nostra Storia”, in cui i due grandi artisti raccontano, fra musica e parole, i più grandi successi nei Matia Bazar.

Sono queste le premesse che ora tengono a battesimo “Vacanze Romane 40th – Celebration”, progetto nato per festeggiare i primi 40 anni di un capolavoro immortale: canzone-icona di un gruppo, ma anche di un’epoca, stupì tutti quando, al debutto sul palco del Teatro Ariston, nel 1983 mise d’accordo per la prima volta platea, critica e pubblico televisivo.

Certe magie nascono una volta sola. Sono attimi, istantanee nella vita di un autore di canzoni”, ricorda Carlo Marrale, genovese, che la concepì, affidandone il testo al bassista-paroliere Aldo Stellita che, per consentirne l’iscrizione alla ‘Siae’, lo fece firmare, con generosità, al batterista Giancarlo Golzi.

Ma un compleanno così importante merita un’attenzione speciale. Ed ecco che insieme a Silvia, cui mi lega una perfetta sintonia artistica nonostante i percorsi paralleli nei Matia Bazar, abbiamo scelto di riproporla tornando all’origine della sua genesi: semplicemente una chitarra e una voce. In questo caso, anzi, due”.

Il risultato è un concentrato di emozioni che restituisce per l’intero ascolto, in chiave interpretativa, tutta la potenza evocativa e il fascino di un testo dall’atmosfera senza eguali, ben reso dalle immagini del videoclip ufficiale girato nell’austera cornice di Palazzo Ferrajoli a Roma per la regia di Eleonora Maggioni.

Qui il link al video ufficiale: https://www.youtube.com/watch?v=q3QMA69YB7Y.

Poter dare voce alla creatività infinita di un autore come Carlo Marrale è per me l’ennesimo dono del Cielo. Da emiliana, mentre stiamo celebrando queste nuove vacanze romane, il mio pensiero va alle popolazioni in difficoltà della mia terra. Ho deciso di devolvere in loro favore le royalties del brano, mentre con Carlo siamo pronti a portare il nostro contributo artistico negli eventi organizzati per raccogliere fondi, perché l’estate ormai alle porte possa tornare ad essere anche per loro sinonimo di vacanze serene” chiosa Silvia Mezzanotte.

Il brano sarà disponibile in radio e negli stores digitali a partire da venerdì 26 maggio.

Pubblica l’etichetta ‘PlayAudio’ di ‘Azzurra Music’.

“Vacanze Romane 40th – Celebration” è un progetto di ‘Vie Musicali Eood’.

Carlo Marrale e Silvia Mezzanotte saranno in tour tutta l’estate, per poi proseguire anche in autunno nei migliori teatri italiani ed esteri.

Trapianto “domino” di cuore alle Molinette

 RICEVE UN CUORE E DUE POLMONI NUOVI ED A SUA VOLTA DONA IL SUO CUORE DA VIVENTE AD UNA SECONDA RICEVENTE

Quando il trapianto diventa donazione. E’ accaduto a Torino alcuni giorni fa con un trapianto di cuore domino associato ad un trapianto del blocco cuore-polmoni. Un giovane paziente di 43 anni, affetto da una grave patologia polmonare, è stato sottoposto ad un trapianto associato del cuore e dei due polmoni ed il suo cuore espiantato, anziché essere scartato, è stato utilizzato per effettuare un trapianto di cuore in una seconda paziente affetto da una grave malattia cardiaca terminale. Dopo quasi trent’anni che non si effettuava in Italia, il trapianto di cuore domino si è nuovamente dimostrato una strategia “semplice” per risolvere un problema complesso.

Un giovane uomo soffre di una grave disfunzione dei polmoni per la Sindrome di Young. Il paziente di 43 anni è siciliano, ma decide di affidarsi alle cure del Centro Trapianti di cuore e polmone dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino (diretto dal professor Mauro Rinaldi). Dalle analisi si scopre che il solo trapianto dei polmoni non è praticabile per una grave discrepanza di dimensioni del torace di sinistra rispetto a quello di destra. L’unica possibilità è di sostituire l’intero blocco cardio-polmonare. Ma il suo è un cuore giovane, non malato, e non può essere sprecato. I medici decidono quindi che può essere recuperato e trapiantato in un secondo paziente. Intanto il paziente sta male, viene ricoverato in ospedale più volte ed a lungo, perché ha bisogno di ossigeno ed ha infezioni ricorrenti. La famiglia si trasferisce a Torino, ma l’attesa è lunga e, dopo qualche mese, il paziente decide di ritornare a casa in Sicilia. Scoppia l’epidemia Covid e lui si infetta, ma fortunatamente sopravvive. Intanto il tempo passa ed i suoi polmoni sono sempre più malandati, finchè alla fine di dicembre 2022 viene ritrasferito alle Molinette. Poco prima di Capodanno sta molto male e viene ricoverato nella Terapia Intensiva della Cardiochirurgia (coordinata dalla dottoressa Anna Trompeo, dell’équipe del professor Luca Brazzi), dove viene intubato ed attaccato al ventilatore meccanico. La gravità della malattia consente ai medici di lanciare un appello nazionale per un trapianto urgente di cuore e polmoni. Trovare tre organi idonei non risulta facile, nonostante l’iscrizione alla lista nazionale delle urgenze. Fortunatamente, la sua funzione polmonare, seppur grave, si stabilizza. Alla fine di aprile ecco la speranza: il Centro Regionale Trapianti (diretto dal professor Antonio Amoroso) segnala, su indicazione del Centro Nazionale Trapianti, la disponibilità di un blocco cuore-polmoni di un donatore di Roma. Parte la corsa contro il tempo e l’organizzazione del complesso trapianto domino. Una équipe della Cardiochirurgia parte per il prelievo, il paziente viene trasferito in sala operatoria e viene chiamata in ospedale una giovane paziente piemontese di 51 anni, affetta da Displasia Aritmogena biventricolare, per ricevere il cuore che diversamente sarebbe stato sprecato. E’ un’organizzazione complessa. Tutto è pronto: i due riceventi (uno per il blocco cuore-polmone) e l’altra (per il cuore espiantato nella sala operatoria accanto) sono pronti a ricevere ad incastro il prezioso dono in arrivo a Torino. L’intervento del blocco cuore-polmone è particolarmente complesso: i polmoni sono gravemente danneggiati, il torace è asimmetrico e poi non bisogna lesionare il cuore che la paziente nella sala operatoria a fianco sta aspettando. L’intervento, eseguito dal professor Mauro Rinaldi con l’aiuto del professor Massimo Boffini, durato oltre dieci ore, riesce perfettamente: il cuore e i polmoni nuovi vengono impiantati e nell’altra sala operatoria il cuore espiantato viene impiantato nella seconda paziente.

Le strade di tre persone si incrociano per un momento con il passaggio di un testimone particolare: il donatore dona il blocco cuore-polmone ad un paziente che lo riceve ed a sua volta dona il suo cuore “scartato” ad una seconda paziente.

La realizzazione di questi due trapianti concatenati è il coronamento di un importante sforzo, sia della rete trapiantologica nazionale, sia dell’ospedale Molinette, che traduce in cura la generosità dei cittadini che hanno acconsentito alla donazione.

Attualmente i due pazienti stanno migliorando ed il loro decorso appare regolare, facendo ben sperare che possano godere appieno di questo bellissimo “regalo”.

Il Direttore Generale della Citta della Salute di Torino –  Giovanni La Valle – si dichiara orgoglioso di questo intervento che sintetizza bene l’alta complessità e l’eccellenza delle cure disponibili nell’ospedale Molinette. Sottolinea, inoltre, come il trapianto di cuore non possa realizzarsi che da donatore deceduto, se non in questa rarissima situazione, dove il donatore è vivente, caso veramente unico, che ha consentito una speranza di vita in un altro ricevente in attesa di trapianto.