PENSIERI SPARSI




Prima lezione dedicata a
In programma
Mercoledì 26 aprile
Ore 16
L’Istituto Pascal di Chieri apre le proprie porte alla Finlandia. Dopo un viaggio a Helsinki e a Kuopio, il gemellaggio con la Pirtin koulu Primary School di Kuopio e il dialogo con i rappresentanti del Ministero dell’Educazione finlandese, la scuola di via San Filippo inaugura la sua collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Helsinki.
L’occasione della partnership è costituita dal progetto La scuola condivisa, promosso nel corso del 2022 dall’Istituto Pascal e concretizzatosi mediante una serie di lezioni aperte alla cittadinanza di Chieri e dedicate, in particolare, ai degenti della RSA Casa Maggio, agli iscritti all’Unitre e ai fruitori dell’associazione La Banca del Tempo.
L’iniziativa, oggetto di un Patto di collaborazione con il Comune di Chieri, ha, però, ampliato i suoi orizzonti e, a partire dal mese di aprile, interesserà anche la popolazione di Helsinki, coinvolgendo, nello specifico, tutte le persone che seguono gli eventi, le conferenze e gli incontri organizzati dall’IIC – Istituto Italiano di Cultura in Finlandia.
Parte del Ministero degli Affari Esterni e della Cooperazione Internazionale, l’IIC, fondato nel 1941, si pone come obiettivo il rafforzamento delle relazioni culturali tra l’Italia e la Finlandia, al fine di promuovere una conoscenza migliore e più approfondita della lingua e della cultura italiana in tutti i suoi aspetti.
Tra le due nazioni, infatti, vige un accordo siglato nel 1976, il quale ha favorito l’intensificarsi dei rapporti tra Italia e Finlandia e ha, poi, trovato una maggiore consolidazione grazie al nuovo contesto dell’Unione Europea.
Per tale motivo, l’Istituto Italiano di Cultura di Helsinki propone, a tutti coloro che lo frequentano e ne sono afferenti, corsi di lingua italiana tenuti da madrelingua, la realizzazione, in collaborazione con istituzioni locali, di mostre, concerti, conferenze, seminari ed eventi specifici, la cura delle assegnazioni delle borse di studio offerte dal governo italiano, la facilitazione del contatto tra personalità, istituzioni ed enti finlandesi e italiani e la promozione di approfondimenti sulla vita culturale italiana e sulle istituzioni scolastiche e universitarie.
Ed è proprio in questo solco di iniziative e progetti che si inserisce la cooperazione con l’Istituto Pascal di Chieri, la quale si esplicherà in una serie di “lezioni condivise” in live streaming e condotte dai docenti della Scuola Media Internazionale Holden, consentendo un interscambio e un dialogo – se pur a distanza – tra i giovani allievi delle classi medie e la cittadinanza finlandese che si collegherà per presenziare alle lezioni stesse.
«Diffondere la scuola oltre i confini delle nostre mura – spiega Nicoletta Coppo, Dirigente scolastica dell’Istituto Pascal – è sempre stato il nostro più grande desiderio. Ma allargare i nostri orizzonti fino alla Finlandia è un vero e proprio sogno che si realizza. Siamo, infatti, molto orgogliosi e onorati di inaugurare questa collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Helsinki, prezioso partner nella promozione della cultura e della bellezza italiane per tutte le età, latitudini, lingue e generazioni, nonché punto di riferimento per gli italiani che vivono in Finlandia e hanno intenzione di mantenere vive le proprie radici e i propri legami con l’Italia. Non vediamo l’ora di cominciare».
La prima lezione si terrà mercoledì 26 aprile alle ore 16 (ore 17 finlandesi), sarà dedicata a Pirandello e la sua Sicilia. La prigione delle maschere e sarà condotta dalla professoressa Caterina Pennisi. La lezione sarà aperta a chiunque abbia il desiderio di partecipare. Per richiedere informazioni e prenotare un posto, inviare una mail a segreteria@istitutopascalchieri.it.
Sessione di Bilancio. La Sala Rossa ha approvato le aliquote e le detrazioni 2023 IMU che restano invariate rispetto allo scorso esercizio e le modifiche al Regolamento comunale in materia.
Le modifiche regolamentari riguardano il recepimento di norme secondarie introdotte dalla Legge di Bilancio 2023 (legge 197/22) per esenzione degli immobili occupati abusivamente; del regime di imposizione per i residenti esteri; di esenzione per l’abitazione principale (sentenza Corte Costituzionale 209/22); dei poteri dei Comuni in materia.
Da19 anni si interfaccia attivamente con insegnanti, famiglie, educatori e ragazzi per promuovere la corretta alimentazione e corretti stili di vita
Il primo ottobre di 70 anni fa apriva i battenti lo stabilimento della Centrale del Latte di Torino, in via Filadelfia. Da allora non ci siamo mai fermati come produzione, ricerca e innovazione, sempre con l’obiettivo principe di essere accanto ai nostri consumatori, con trasparenza ed eticità, ma soprattutto con informazione e divulgazione.
La Centrale del Latte di Torino è da diciannove anni impegnata nelle attività di informazione verso i consumatori e mondo scuola su tematiche di prevenzione ed educazione alimentare: cibo di qualità, benessere dei consumatori e sostenibilità sono da sempre valori al centro dell’attenzione per la Centrale del Latte di Torino che si impegna ogni giorno a sostenere la produzione di un latte “Fresco. Buono. Piemontese. Da sempre”.
Per rinforzare il suo legame con questi valori e con la Città di Torino, in particolar modo con la Circoscrizione 2 dove ha sede, la Centrale del Latte ha promosso la 19^ edizione del seminario-talk con focus su alimentazione e sport come binomio per stare bene, dedicato agli insegnanti, rappresentanti di classe, coordinatori didattici e responsabili mense di Torino e provincia.
Il seminario, favorevolmente accolto da molti insegnanti e ospiti attenti a queste tematiche, vuole essere strumento di informazione e divulgazione, utile a diventare concreto supporto nel quotidiano come una vera e propria linea guida che orienta verso scelte consapevoli.
Così commenta Mario Restano, direttore marketing della Centrale del Latte di Torino: “Per divulgare tematiche salutistiche e fare conoscere la mission aziendale comunichiamo anche con seminari di educazione alimentare. Attraverso questo momento di dialogo, incontro e confronto vivace su tematiche cardine vogliamo lavorare insieme agli insegnanti, gli educatori, le famiglie e supportarli nell’educazione degli studenti con il fine di promuovere messaggi chiari e semplici legati ai corretti stili di vita”.
Gli interventi degli esperti in ambito medico, dell’ ASLTO2, e sportivo, dell’Istituto di Medicina dello Sport, scatteranno un “selfie” che aiuterà gli ospiti del seminario talk a scoprire tutti i particolari di una fotografia dell’attuale generazione Z. Saranno affrontate tematiche relative all’alimentazione puntando i riflettori sul latte fresco e i suoi benefici vs fake news e false intolleranze alimentari da latte vaccino, l’importanza dello sport in età scolare fino a planare con l’Associazione FormEduca su un excursus simpatico di storia, aneddoti e curiosità legati all’azienda.
Tutti i presenti potranno sfruttare al meglio le linee guida che emergeranno dalle relazioni realizzate per il seminario, caricate successivamente e rese disponibili sul sito www.centralelatte.torino.it.
Da oltre 70 anni, CENTRALE DEL LATTE DI TORINO, ogni giorno seleziona, controlla e distribuisce in tutto il territorio piemontese il miglior latte fresco e quindi offre ai consumatori un prodotto certificato, buono e nutriente. Nel latte fresco Tapporosso c’è tutto l’impegno quotidiano per garantire al consumatore un prodotto di qualità, in grado di far bene alla salute. Centrale del Latte di Torino ogni giorno esegue numerosi controlli su tutta la filiera produttiva, dalla stalla al prodotto finito. Il latte, 100% piemontese, nasce nel territorio da mucche i cui allevamenti posseggono tutti l’attestazione sul benessere animale.
L’azienda vede oggi 5.000 clienti serviti ogni giorno, 4 piattaforme distributive, un parco mezzi di oltre 70 camioncini, è leader in Piemonte per la produzione e distribuzione di latte (fresco, a lunga durata ESL e a lunga conservazione UHT). L’azienda, parte di Centrale del Latte d’Italia e Newlat Food, (rappresentano oggi il terzo operatore italiano del settore Milk & Dairy) commercializza anche prodotti
freschi/freschissimi (panna, insalate di IV gamma, yogurt, latticini, bevanda a base di soia, avena e riso, uova, pasta fresca e molti altri). I marchi di proprietà sono Tapporosso, Piemonte, LAATTE Tapporosso, Cappuccino Lovers. La ricerca della qualità e il controllo della sicurezza di tutta la filiera sono massime e la mission aziendale è produrre e commercializzare prodotti di alta qualità, sviluppando e rafforzando il proprio ruolo di polo interregionale collocato tra i grandi gruppi di riferimento e i numerosi operatori di piccole dimensioni.
Un incontro pubblico, aperto a tutti, per raccontare il progetto di sport ed educazione ambientale che coinvolgerà il Parco del Meisino e far venire meno le preoccupazioni di coloro che hanno cuore quest’area verde della Città. L’assessore allo Sport Domenico Carretta e quello al Verde Pubblico Francesco Tresso ne discuteranno insieme al presidente della settima Circoscrizione Luca Deri, moderati dal noto divulgatore scientifico Luca Mercalli oggi al Centro d’Incontro di corso Belgio 91, a partire dalle 20.30.
“Sarà l’occasione – spiega l’assessore Tresso – per spiegare che questo progetto non intende toccare la spiaggia del Meisino né prevede nuove costruzioni o impianti che impattino sull’ambiente. Come richiesto dall’Ente Parco Fiume Po, non interverremo sulle sponde fluviali e nelle fasce di bosco ripario, se non in chiave manutentiva al fine di preservarne la naturalità e ci saranno 750 alberi in più nella zona a protezione speciale. La sfida è proprio questa: mettere insieme sport e natura, le associazioni sportive con quelle ambientaliste, per fare del Parco un luogo di ritrovo e attività all’aria aperta e insieme tutelarne la naturale bellezza”.
“Il Parco dello sport e dell’educazione ambientale sarà anzitutto, a differenza di oggi, un parco più accessibile alle persone con disabilità – dice l’assessore Carretta-, un polo didattico e uno spazio per avviare alla pratica di attività sportive all’aperto bambini e ragazzi. Non è previsto alcun parcheggio e gli investimenti più cospicui riguarderanno la sistemazione generale dei percorsi del parco e il recupero della Cascina Malpensata, in condizioni di forte degrado. Il resto sarà utilizzato per attrezzature sportive. Ci spiace non sia stato possibile un maggiore coinvolgimento dei cittadini nei mesi precedenti ma i tempi stringenti del Pnrr ci imponevano di andare avanti col progetto, pena la perdita dei finanziamenti”.
Coinvolgimento che comunque non è mancato, come sottolinea il presidente della Circoscrizione Deri: “L’ascolto del territorio è stato costante e, proprio accogliendo la richiesta di strutture poco impattanti, è stata tolta dal progetto la pista di nordic ski, in un primo tempo prevista. Ora vorremmo dialogare con l’Università e la Curia, proprietarie di due spazi, allo scopo di ampliare ulteriormente le aree a parco a disposizione dei cittadini”
Degli 11,5 milioni previsti dal bando del Dipartimento dello Sport, che rientrano tra i fondi del Pnrr, 6 milioni serviranno per la sistemazione generale dei percorsi del parco, delle aree verdi e della tettoia lato Borgata Rosa, 4 milioni saranno utilizzati per la riqualificazione della Cascina Malpensata (sede dell’ex galoppatoio militare), circa 900mila euro per la realizzazione di una passerella ciclopedonale e 600mila per le attrezzature sportive che saranno utilizzate gratuitamente dalle scolaresche che parteciperanno ai programmi di avviamento alle varie discipline sportive.
Sarà possibile cimentarsi numerose attività sportive, in parte già praticate nel parco all’aria aperta, tutte caratterizzate da basso o nullo impatto impiantistico, come la corsa campestre, il fit walking, il fitness, il tiro con l’arco con bersaglio mobile, l’orienteering e il disc golf. Il biathlon potrà essere praticato senza pista artificiale, avvalendosi di skiroll cross, utilizzando carabine a laser e bersagli movibili. Sulla Cascina Malpensata sarà inoltre allestita una piccola palestra di arrampicata artificiale. Viene inoltre confermato l’attuale utilizzo del grande prato per la pratica del cricket. Grande spazio avranno anche le bici: il progetto prevede la formazione di percorsi ciclopedonali attraverso una ricucitura dei percorsi esistenti che diventeranno anche un punto di partenza e approdo per VenTo, la ciclovia che collegherà Venezia e Torino.
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OSSERVATORIO FIAIP TORINO E PROVINCIA
Bene anche Lucento grazie a infrastrutture e viabilità
Il mercato immobiliare di Torino è in crescita. Nel 2022 volumi e valori sono positivi in città, come in provincia. Torino registra il 5,9% in più nelle compravendite con 16.125 transazioni e vede prezzi in aumento dell’1,6% rispetto al 2021. Lo rileva l’Osservatorio immobiliare 2022, condotto dagli agenti immobiliari aderenti a Fiaip Torino (Federazione italiana agenti immobiliari professionali).
In provincia l’aumento risulta più contenuto: con 21.800 scambi, il fuori porta registra nel 2022 il +0,7% e prezzi in aumento dell’1,2%. Complessivamente la Città Metropolitana conta circa 38mila compravendite concluse, con quasi il +3% rispetto all’anno precedente.
“Il 2022 è stato un ottimo anno per il mercato immobiliare torinese, con un ulteriore balzo di crescita sul 2021, anno in cui c’è stata una delle performance migliori di sempre – commenta Claudia Gallipoli, presidente di Fiaip Torino -. L’aumento delle compravendite si è accompagnato a quello dei prezzi, soprattutto in alcune zone che stanno diventando strategiche in città: Lingotto (+3,5%), Mirafiori Sud (+2,4%), San Donato (+2,2%), Cenisia (+2,4) e Lucento (+2,9), hanno registrato le migliori variazioni percentuali, grazie alle infrastrutture e a una nuova viabilità”.
“Il 2022 – aggiunge la presidente Fiaip, Claudia Gallipoli – sarà ricordato per gli eventi bellici, l’aumento dei tassi d’interesse sui mutui e l’inflazione che ha cominciato a erodere il potere d’acquisto e i risparmi degli italiani. Ciò nonostante la propensione all’acquisto nel corso del 2022 è rimasta alta, con un ritorno all’investimento immobiliare e una rinnovata richiesta di mono e bilocali. Il taglio piccolo ha ripreso quota, dopo essere rimasto fermo per tutto il 2020 e il 2021: il mattone è sentito come riparo dalla svalutazione del denaro. Innegabile anche la spinta dei bonus fiscali, dall’Under36 che ha permesso ai giovani di comprare la prima casa, e quelli legati alle ristrutturazioni, insieme al Superbonus e al Sismabonus, che hanno spronato il mercato dell’usato”.
Anche se il ritmo di crescita sembra meno significativo rispetto al 28% registrato nel 2021, i volumi del 2022 rappresentano oltre il 35% in più di quelli del 2020 e più del 18% sul 2019, dunque prima che il mercato fosse perturbato dal Covid-19. La pandemia ha attivato nuovi stimoli all’acquisto, aumentando la percezione della casa come rifugio dallo stravolgimento dell’emergenza.
“Il 2022 vede una stabilizzazione del fuori portasui volumi del 2021, anno in cui l’incremento percentuale è stato del 34% sul 2020. Nel corso del 2022 le compravendite sono rimaste alte (sul 2019 registra il +28%), ma si va verso una normalizzazione con prezzi in aumento in provincia dell’1,2%”, spiega Andrea Franchetto, vice presidente di Fiaip Torino.
Dall’analisi svolta da Fiaip Torino sui dati provvisori trasmessi dall’Agenzia delle Entrate, emerge un rallentamento della dinamica espansiva nel corso dei trimestri dell’anno, soprattutto in provincia. “Il primo semestre del 2022 – spiega il vice presidente – ha visto un’accelerata nelle compravendite, come effetto dell’onda lunga del 2021, mentre nel secondo semestre il tasso di crescita è cominciato a diminuire. Un andamento maggiormente evidente in provincia in cui il calo è iniziato già nel secondo trimestre dell’anno”.
PREVISIONI
“La prospettiva è di un graduale ritorno ai livelli pre-pandemia, con una contrazione della curva di crescita”, sottolinea Gallipoli. “In questi primi mesi del 2023 il mercato immobiliare è entrato in una fase di stallo, rallenta e ha meno vitalità – aggiunge -. C’è incertezza, da una parte è dovuta agli aumenti dei tassi di interesse sui mutui che scoraggiano il cambiare casa, facendo entrare i consumatori in un’ottica più attendista; ma dall’altra anche la frenata sui bonus edilizi ha creato un nuovo rallentamento. L’andamento futuro dipenderà anche dalle politiche di governo legate alle nuove richieste europee sulla classe energetica degli immobili”.
Nelle previsioni, il rischio è che una fascia più ampia di persone resti esclusa dalla possibilità di comprare casa: o perché non potrà sostenere le rate del finanziamento o perché non avrà i requisiti per accedere al credito. A fronte di una maggiore richiesta di liquidità per accendere un mutuo, la domanda potrà spostarsi in parte verso la locazione, e verosimilmente la trattativa sul prezzo di vendita, che nel 2022 si era ridotta, potrebbe tornare più incisiva.
QUARTIERI E PREZZI
Per il secondo anno consecutivo i prezzi degli immobili residenziali a Torino registrano un lieve aumento. Un incremento complessivo dell’1,6% che segue quello del 2021 (+1,5%) dopo un 2020 con valori in equilibrio, quindi intorno allo 0%. Tutte le zone sono in positivo, anche le aree periferiche, segnate da anni con prezzi in discesa.
“Le variazioni sono minime, Torino mostra una crescita nei prezzi lenta, se paragonata al ritmo delle compravendite. Questo però rende la città attrattiva per gli investimenti e stimola le riqualificazioni da parte di grandi gruppi immobiliari. Diverse ristrutturazioni sono state eseguite nel corso del 2022 e altre sono in programma. Principalmente in centro, ma anche alcune vie periferiche come via Aosta a Barriera, sono state oggetto di riqualificazioni”, spiega Claudia Gallipoli, presidente di Fiaip Torino.
Capofila dei valori in positivo è la zona Lingottocon il +3,5% e un prezzo medio al metro quadro di 1.253 euro. Dopo anni di disagi causati dai lavori della metropolitana e dal lungo cantiere del grattacielo della Regione, la ripristinata viabilità, la nuova fermata della metro e l’operatività della nuova sede degli uffici della Giunta regionale, hanno ridato respiro alla zona, fortemente compressa negli ultimi anni.
“I prezzi al metro quadro sono ancora contenuti, ma stanno riprendendo quota e ci aspettiamo che continuino a salire, beneficiando del nuovo baricentro creato dal grattacielo e dalle fermate della metro”, spiega Nadia Ribone, associata Fiaip e membro del Comitato tecnico dell’Osservatorio 2022.
Di una nuova viabilità ha beneficiato anche la zona Lucento, Vallette (+2,9%, 881 euro al mq) e Madonna di Campagna (+1%, 1.026 euro al mq). Con l’apertura del sottopasso e la conclusione del cantiere, che ha visto 4 anni fa l’abbattimento della sopraelevata di corso Grosseto, i valori immobiliare accennano una leggera ripresa.
Nelle aree periferiche a nord della città, i prezzi al metro quadro restano comunque bassi, nonostante le piccole percentuali di crescita registrate nel 2022. In quartieri come Lucento, Vallette (+2,9%, 881 euro al mq), Barriera di Milano (+1,9% 849 euro al mq) e Falchera Villaretto (+0,5% 820 euro al mq), le quotazioni sono scese così tanto negli anni passati che oggi non arrivano a un prezzo medio di 900 euro al metro quadro. Raggiungono invece i mille euro Aurora (+1,7%, 1.000 euro al mq), Madonna di Campagna (+1%, 1.026 euro al mq) e Borgo Vittoria (+0,5%, 1.221 euro al mq).
“Da una parte – sottolinea Ribone – è fisiologico che questi quartieri mostrino cenni di risalita, dopo anni in calo. Dall’altra, le variazioni positive sono anche l’effetto delle ristrutturazioni di appartamenti o di interi palazzi, per cui vi è un piccolo rialzo dei valori”.
L’area sud della città è quella che vede le migliori variazioni, un trend che segue quello dello scorso anno. Oltre il Lingotto, Mirafiori Sud guadagna il 2,4% con un prezzo medio al metro quadro di 1.426 euro (nel 2021 aveva già registrato il +1,6%). “È un’area che si sta rivalutando: sono quartieri prevalentemente residenziali, che vivono un cambio generazionale, trainati anche dai poli universitari limitrofi”, aggiunge.
Mirafiori Nord prende il +1,8% (1.584 euro al mq), Santa Rita il +1,8% (1.687 euro al mq), mentre Nizza Millefonti il +1,5% (1.752 euro al mq), San Paolo registra il +1,4% (1.711 euro al mq).
Cenisia registra una delle migliori variazioni percentuali nel 2022 con il +2,4% e 1.939 euro in media al metro quadro (nel 2021 aveva registrato il +1,9%), in virtù di prezzi più contenuti della vicina Cit Turin (+1,2%, 2.606 euro al mq), quartiere liberty ricco di servizi, in cui però l’offerta immobiliare scarseggia. San Donato prosegue con la crescita dei valori e segna nel 2022 il +2,2% (1.711 euro al metro quadro) dopo il +2,1% del 2021.
Poi ci sono Pozzo Strada che sale del 2,1% con 1.956 euro al metro quadro e Parella che va in positivo con il + 0,9% e 1.591 euro al metro quadro.
Le altre zone vedono valori perlopiù stabili con variazioni poco sopra l’1%. La zona Vanchiglia (censuaria 1), insieme con Vanchiglietta (censuaria 2), registra nel 2022 il +1,4% (2.521 euro al mq), San Salvario il +1,7% (2.000 euro al mq), la Crocetta il +1,5% (2.490 euro al mq), mostrando una graduale ripresa dei valori (nel 2021 aveva registrato il +1,8%) dopo diversi anni con prezzi in calo (-4% nel 2018). Regio Parco è in lieve crescita con il +1,7%, mentre la vicina Regio Parco-Barca segna solo il +0,8%.
Il centro di Torino mostra nel 2022 prezzi stabili con una crescita media dei valori dell’1,3%, dopo anni in ascesa (nel 2021 il +3%, nel 2020 circa l’1% e nel 2019 il +3%). Nel dettaglio, l’area di piazza San Carlo registra il +1% con un prezzo medio di 4.474 euro al metro quadro, piazza Statuto segna il +1,3% con 2.927 euro al metro quadro, mentre piazza Vittorio Veneto il +1,7% con 3.501 euro al metro quadro.
Collina e pre-collina di Torino vedono valori in aumento, complessivamente dell’1,3%. Il 2021 aveva segnato il ritorno del segno positivo in queste zone, che avevano inanellato diversi anni in negativo. Complici le nuove tendenze dell’abitare, queste aree hanno incontrato una nuova domanda di abitazioni vicine a spazi verdi. Anche se gli aumenti sono meno evidenti rispetto al 2021, la zona Gran Madre-Crimeasegna il +1,5% con una media di 3.542 euro al metro quadro, dopo il +2,1% nel 2021, Madonna del Pilone, Sassi, Bertollaregistrano il +1,5% con una media di 2.132 euro al metro quadro (+1,9% nel 2021). Borgo Posegna il +1,1% con 2.735 euro al metro quadro (+2,2% del 2021). Cavoretto vede un lieve aumento dell’1% con 2.058 euro al metro quadro (nel 2021 i prezzi erano tornati in positivo frenando il calo degli anni precedenti).
LA PROVINCIA
Nel 2022 la provincia di Torino vede compravendite e prezzi in linea con il 2021. Ha registrato 21.790 passaggi di proprietà, il +0,72%, e prezzi in salita del +1,2%, rispetto all’anno precedente.
L’andamento delle transazioni fuori porta ha mostrato nel corso dell’anno una maggiore contrazione del tasso di crescita rispetto al capoluogo (diversamente da quanto avvenuto nel 2021 quando ha segnato il +34% negli scambi). Dopo lo sprint del +11% del 1° trimestre del 2022, rispetto allo stesso periodo del 2021, i successivi trimestri hanno visto un rapido calo delle percentuali di crescita: il 2° trimestre ha registrato il -0,2%, il 3° trimestre il -0,61% e il 4° trimestre il -4,6%.
“Anche se il ritmo di crescita si sta attenuando, si tratta comunque di volumi importanti, infatti rappresentano quasi il 35% in più delle compravendite del 2020 e il +28% rispetto agli scambi del 2019 – commenta il vice presidente Fiaip Torino, Andrea Franchetto –. È un graduale rientro della curva di crescita che segnala una normalizzazione delle compravendite, come se la spinta alla ricerca di case fuori porta, sollecitata dal post pandemia, andasse esaurendosi”.
In Alta Val di Susa i prezzi mostrano un maggiore equilibrio rispetto ai cali degli anni passati: gli appartamenti restano sostanzialmente stabili con il -0,1%, mentre le case indipendenti segnano il -1,3%.
BOX E POSTI AUTO
Il mercato dei posti auto e dei box segue prevalentemente quello residenziale e nel 2022 vede prezzi in crescita dell’1,5% (dopo il ritorno del segno positivo nel 2021 con il +1,7%). Anche le compravendite sono positive: a Torino sono stati venduti 6.330 box, il 3,6%in più del 2021. Considerando anche la provincia, le transazioni dei box sono state complessivamente 22.285, il +1,57% rispetto all’anno prima. I numeri del 2022 rappresentano il +36% rispetto al 2020 e il +27% sul 2019.
COMMERCIALE
Il settore commerciale a Torino nel 2022 torna a indebolirsi dopo la risalita delle compravendite del 2021 (+26,6). Dall’elaborazione Fiaip Torino sui dati provvisori dell’Agenzia delle Entrate, le transazioni di negozi e laboratori nel 2022 sono state a Torino 1.007 (-1,58), in provincia 598 (-11%) e complessivamente perdono il 5,4% rispetto all’anno prima. Ad ogni modo, superano del 14% i numeri del 2019.
Sul fronte prezzi, i negozi registrano un ulteriore calo dei valori con il -2%.
Il mercato degli uffici a Torino è molto contenuto. Le compravendite in città sono cresciute del 3% con 240 passaggi di proprietà. Non si può dire altrettanto della provincia con compravendite in discesa del -12% (136 scambi). Complessivamente la città metropolitana perde il 3% di scambi rispetto al 2021.
I prezzi degli uffici scendono ulteriormente del -2,6% (avevano già segnato il -2,9% nel 2021).
“Il mercato dei negozi e degli uffici è da tempo in sofferenza. Le variazioni restano buone solo lungo le arterie principali dei singoli quartieri, mentre le attività nelle vie interne sono penalizzate. Si tratta di un mercato che è quasi totalmente finalizzato al cambiamento di destinazione uso”, commenta Alessio Carnevale, agente immobiliare associato e membro del Comitato Tecnico dell’Osservatorio 2022.
Sono soprattutto gli uffici a diventare abitazioni, ma la conversione d’uso riguarda anche i negozi, infatti tra il 2019 e il 2021 circa 400 unità immobiliari in tutta la provincia e più di 300 solo a Torino sono passate dalla categoria catastale C/1 ad altra categoria per variazione o fusione.
“In una città come Torino – sottolinea Carnevale– per arginare degrado e incuria, è più che mai necessario promuovere la cedolare secca per gli affitti dei negozi al pari delle abitazioni oppure agevolare il cambio di destinazione d’uso. D’altra parte, la trasformazione in residenziale dei negozi andrebbe incontro alle esigenze di abbattimento delle barriere architettoniche e risponderebbe a una crescente domanda di abitazioni”.
LOCAZIONI
Le locazioni risultano in crescita in quasi tutte le zone con canoni in aumento del 2,4%, più contenuto l’incremento nei comuni della provincia con il +1,35%. Il mercato degli affitti è dinamico, trainato soprattutto dagli studenti e dal turismo, anche straniero, in zone centrali e semi centrali.
La previsione è che il mercato della locazione crescerà ulteriormente nel corso del 2023. La domanda locativa è consistente, non solo per l’affitto transitorio e breve che va incontro agli universitari e ai turisti, ma anche per il residenziale. Con l’aumento dei tassi di interesse sui mutui e la richiesta di una maggiore liquidità per acquistare casa, una fascia di persone si sposterà sul mercato della locazione, optando per un’abitazione in affitto.
Ivrea Canoa Club ha partecipato all’annuale appuntamento della Festa di Primavera svoltosi il 16 aprile presso il Parco della Polveriera. Una domenica che ha visto il ritrovo delle varie associazioni che animano quest’area naturalistica immersa nella città, prendendosene cura e valorizzandone il ricco potenziale.
Complice la bellissima giornata, una ventina di allegri volontari hanno fatto provare ad adulti e moltissimi bambini la gioia di salire in canoa e pagaiare nelle acque tranquille del lago San Michele. Al gazebo predisposto per l’occasione sulle rive del lago, dove la natura incontaminata offre uno spettacolo incantevole a pochi passi dal centro cittadino, i volontari hanno accolto le centinaia di persone che si sono susseguite, sottolineando i valori fondanti dell’associazione attenta allo sviluppo, la diffusione e la didattica dello sport della canoa intesa come formazione psicofisica e morale della persona. La festa è stata l’occasione per conoscere le varie attività del club che dai centri di avviamento alla canoa, passa alle attività di preparazione sportiva e agonismo per completarsi con il nuovo Rafting/Hydrospeed. È infatti Eporedia Rafting Center la disciplina nata all’interno del club proprio nel 2023 dopo un anno di preparazione per tecnici e strutture che oltre all’attività agonistica organizza da aprile a ottobre discese di soft rafting da Montalto a Ivrea.
Domenica Giordano, membro del Consiglio direttivo dell’Ivrea Canoa Club: “I bambini sono stati tantissimi ed entusiasti dell’esperienza e con loro i genitori e amici hanno trascorso una giornata di festa all’insegna dello sport”. Assieme a lei, a dar vita a questa coloratissima festa gli atleti e soci del Canoa Club che per tutta la giornata hanno accompagnato gli ospiti insegnando loro i primi rudimenti della pagaiata.
TORINO COMICS, FORZA ITALIA TORINO: TROPPO FACILE DERUBRICARE A SATIRA IL DELIRIO IDEOLOGICO E L’OSCENITA’ GRATUITA. AGGHIACCIANTE SILENZIO SINISTRE
“Contro Matteo Salvini al Torino Comics non c’è stata satira ma puro delirio ideologico e oscenità gratuita”. Ad affermarlo Roberto Rosso, Paolo Ruzzola e Marco Fontana rispettivamente coordinatore, vicecoordinatore provinciale e coordinatore cittadino di Forza Italia a Torino esprimendo la propria contrarietà per il dipinto dell’artista Luis Quiles esposto durante l’ultimo festival dei fumetti torinese.
Roberto Rosso spiega: “Quando si parla di satira come cita il dizionario si intende una critica più o meno mordace, dal sarcasmo alla caricatura, verso aspetti o personaggi tipici della vita contemporanea.. Nel quadro non vi è nè sarcasmo nè caricatura ma esclusivamente bullismo ideologico”.
Aggiunge Paolo Ruzzola, anche capogruppo in Regione Piemonte per gli azzurri: “La Regione Piemonte fa bene a pensare di revocare il patrocinio. E’ necessario lanciare un segnale verso chi abusa del diritto di satira per diffamare un rappresentante delle istituzioni. Il quadro esposto è solo volgare e completamente scollegato dalla realtà che viviamo e quindi ingiustificabile”.
Marco Fontana conclude: «Ancora più agghiacciante di questo quadro, delirante e decontestualizzato dalla realtà, è il silenzio assordante degli esponenti delle sinistre locali e nazionali. Siamo di fronte al solito copione: se ad essere attaccata è l’onorabiltà di un esponente di centrodestra fanno come gli struzzi seppellendo la testa nella melma in cui sguazzano per denigrare gli avversari».
martedì 18 aprile 2023 ore 21.00
sabato 22 aprile 2023 ore 18.00
365° SAN SALVARIO REAGISCE e TEATRO BARETTI
presentano
PILLOLE DI TEATRO AL CINEMA
BENJI di Claire Dowie
con Olivia Manescalchi, regia di Lorenzo Fontana.
Torna il progetto di Monica Luccisano e Cristina Voghera, un progetto che porta in sala sia il teatro che il cinema, brevi pièce teatrali che preludono a un film il cui soggetto verte sullo stesso tema. Al pubblico sono offerte quindi nella stessa serata due forme di spettacolo, con la possibilità di immergersi in una dimensione multidisciplinare, ricevendo un racconto affine attraverso due linguaggi espressivi diversi, quello performativo, e quello cinematografico: il primo di breve durata, una “pillola teatrale” appunto di circa 20 minuti, il secondo della normale durata di un film.
Questa volta il tema di questa pillola è VOLI DELLA MENTE.
Martedì 18 e sabato 22 come opening act della proiezione del film Tutti Amano Jeanne di Celine Devaux la breve pièce teatrale è un estratto di BENJI di Claire Dowie, con Olivia Manescalchi, regia di Lorenzo Fontana, lo spettacolo andrà o in scena il 16 e il 17 maggio al Teatro Astra con la produzione del Teatro Baretti.
Con questo testo del 1987 Claire Dowie, drammaturga, attrice e poetessa del circuito della stand-up comedy americana, ha vinto il premio Time Out nel 1988.
«In scena la sola attrice con due sedie affronta una sorta di confessione / intervista / testimonianza, rivolta al pubblico nella maniera più diretta possibile. Una confessione dolorosa e intima, la condivisione di una storia terribile, scomoda e commovente», spiega il regista Lorenzo Fontana.
La protagonista ci parla con grande lucidità e racconta nei dettagli il suo malessere, i ricordi d’infanzia di famiglia, i primi giochi innocenti con la sua amica immaginaria. Con un linguaggio apparentemente quotidiano, ma anche ossessivo nelle descrizioni più dettagliate dei momenti di vero e proprio sdoppiamento di personalità, Dowie ci accompagna in un viaggio emozionante in cui la protagonista, nel disperato tentativo di farsi capire da chi la circonda, dovrà combattere la sua battaglia definitiva.
A seguire ci sarà il film TUTTI AMANO JEANNE di Céline Devaux.
Tutti amano Jeanne, a parte lei stessa. La sua autostima è precipitata il giorno in cui il progetto di raccolta di rifiuti subacquei, che l’aveva resa famosa, si è rivelato un fiasco, e a nulla è valso il suo tuffo in mare per tentare di salvare la presentazione, se non a renderla ridicola agli occhi del mondo, grazie ad un video divenuto virale. Come se non bastasse, per riprendersi dal disastro economico, le tocca il penoso compito di volare a Lisbona per svuotare l’appartamento della madre morta un anno prima. La sua profonda solitudine e la disperazione che non le dà tregua vengono turbate soltanto dall’incontro casuale con un ex compagno di liceo, il quasi omonimo Jean, che sembra conoscerla meglio di quanto lei non creda.
Tutti amano Jeanne è una sadcom in tutto e per tutto, una commedia malinconica in cui depressione e romanticismo dialogano tra loro.
È un film in cui un vivace battibecco si traduce, in maniera originale e intelligente, nel battibecco tra Jeanne e la sua cinica vocina interiore, resa come un buffo personaggio animato ricoperto di lunghi capelli.
Celine Devaux. Autrice di alcuni cortometraggi che si sono fatti notare a Cannes e a Venezia, per il suo primo lungometraggio la Devaux può contare sull’apporto fondamentale dell’ottima Blanche Gardin, e sull’affinità che l’attrice instaura con Laurent Lafitte (della Comédie-Française). E tuttavia, è proprio il suo non assomigliare fino all’ultimo ad una commedia romantica propriamente detta che fa del film un’opera toccante, che ragiona sul dolore di essere figli, ex amanti, ex promesse, e si misura con lo stigma del disagio psichico, senza indulgere nella formula classica del monologo nevrotico.
Progetto finanziato nell’ambito della risposta dell’Unione alla pandemia di COVID-19
BIGLIETTERIA: INTERO 7€ / RIDOTTO 5€ (under25/over65)
È consigliato l’acquisto dei biglietti online su anyticket.it.
Informazioni tel 011 655 187 / info@cineteatrobaretti.com