ilTorinese

Con Kingsmen e Sonics si fa sul serio

CALEIDOSCOPIO ROCK USA ANNI 60

Per onestà intellettuale e correttezza in relazione alla storia del garage rock americano degli anni Sessanta, non si può fare a meno di parlare dell’etichetta di Seattle “Jerden”.

Il presente articolo ha un immediato collegamento con l’altro mio articolo uscito in periodo natalizio, relativo alla sotto-etichetta “Panorama”. Si ribadisce che “Panorama” fu una delle etichette “figlie” derivate da “Jerden”, di proprietà di Jerry Dennon [Gerald Burdette Dennon]. Allo stampo strettamente “garage” di “Panorama” si contrapponeva ovviamente un carattere più eterogeneo e variegato della madre “Jerden”. Nonostante ciò, quest’ultima compare in decine e decine di “compilations” incentrate sul garage rock del biennio 1965-66, ma è ben noto che la “Jerden” avesse inciso già interessanti esordi pionieristici nel 1964, sulla scia magica del successo degli stranoti “The Kingsmen”; ricordiamo per inciso che l’etichetta risorgerà negli anni ‘90, sfornando proprie “compilations” a tema, sottoforma di CD.

Dato il carattere variegato dell’etichetta “Jerden” (in genere col tipico blu chiaro di fondo, senza loghi particolari, se non la scritta ripetuta in linea diagonale nella parte alta su campo chiaro), qui di seguito si elencano i soli 45 giri surf rock e garage/psych rock degli anni’60, tralasciando album ed altri possibili generi compresenti:

– THE KINGSMEN “Louie Louie / Haunted Castle” (712) [1963];

– THE KINGSMEN “Louie Louie / Haunted Castle” [Monarch Record Mfg. Co.] (712) [1963];

– VINCE GERBER, BOBBY WAYNE & DENNIS ROBERTS “Torquila / Cyclone” (726) [1964];

– RON PETERSON and THE ACCENTS “Linda Lou / Sticky” (728) [1964];

– DOUG ROBERTSON & THE GOOD GUYS “Sweets For My Sweet / Greenfields” (729) [1964];

– THE HI-FIVES “Goin Away / Tort” (730) [1964];

– THE BEACHCOMBERS “Tossin & Turnin / The Wheeley” (734) [1964];

– IAN WHITCOMB “Boney Maronie / Soho” (735) [1964];

– THE JESTERS “Amazon / Alki Point” (741) [1964];

– THE CLASSICS “Till I Met You / It Didn’t Take Much” (742) [1964];

– BELLINGHAM ACCENTS “Bacon Fat / Sampan” (746) [1964];

– THE CHESSMEN “Mustang / Mr. Meadowlands” (743) [1965];

– VINCE and THE VICTORS “The Village ‘65 / Some Kind Of Drums” (744) [1965];

– HAROLD HORN “Dew B. Dewey / Miss Ann” (750) [1965];

– BOBBY WAYNE “Wheels / Moonshine” (751) [1965];

– THE [R]AYMARKS “Louise / Dollar Bill” (752) [1965];

– JAMES HENRY & THE OLYMPICS “My Girl Sloopy / Here I Stand” (753) [1965];

– SIR RALEIGH & THE CUPONS “Tomorrow’s Gonna Be Another Day / Whitcomb Street” (760) [1965];

– DON & THE GOODTIMES “Little Sally Tease / You’ll Never Walk Alone” (762) [1965];

– THE BAG “Incubatin’ Middle Of The Night Gyratin’ Blues / Face It” (769) [1965];

– THE JUVENILES “Bo Diddley / Yes I Believe” (770) [1965];

– THE BANDITS “Little Sally Walker / Tell Me (You’re Coming Back)” (773) [1965];

– THE RAYMARKS “I Believed / Dr. Feelgood” (774) [1965];

– LITTLE JOHN & THE MONKS “Black Winds / Needles & Pins” (775) [1965];

– BLUESVILLE “As Tears Go By / Don’t Think Twice, It’s Alright” (788) [1965];

– THE BREAKERS “All My Nights, All My Days / Better For The Both Of Us” (789) [1965];

– THE OTHER TWO “Look Around / Don’t Lock Me In” (777) [1966];

– THE DYNASTYS “It’s Been A Long, Long Time / Forever And A Day” (783) [1966];

– SECRET AGENTS OF THE VICE SQUAD “I Saw Sloopy / Things Happen” (784) [1966];

– THE LIBERTY PARTY “Weep On / Get Yourself Home” (787) [1966];

– THE PURPLE GANG “Answer The Phone / I Know What I Am” (794) [1966];

– THE JUVENILES “I’ve Searched / Baby, Baby” (795) [1966];

– THE LANCASTRIANS “The World Keeps Going Round / Not The Same Anymore” (798) [1966];

– WOODY CARR & THE ENTERTAINERS “Hey, Little One / Just Another Fool” (799) [1966];

– THE DYNAMICS “I’ll Be Standing There / All She Said” (800) [1966];

– DON & THE GOODTIMES “Blue Turns To Grey / I’m Real” (805) [1966];

– PAUL REVERE & THE RAIDERS “So Fine / Blues Stay Away” (807) [1966];

– DON & THE GOODTIMES “You Were A Child / I Hate To Hate You” (808) [1966];

– THE SONICS “Love Lights / You Got Your Head On Backwards” (809) [1966];

– THE SONICS “The Witch / Like No Other Man” (810) [1966];

– THE MAGIC FERN “Maggie / I Wonder Why” (813) [1966];

– THE SONICS “Psycho / Maintaining My Cool” (811) [1967];

– THE SPRINGFIELD RIFLE “100 Or Two / Stop And Take A Look Around” (812) [1967];

– JIM VALLEY “There Is Love / I’m Real” (814) [1967];

– THE SONICS feat. JIM BRADY “Love-Itis / You’re In Love” (909) [1967];

– THE FOUR BELOW ZERO “Happiness / Getting Thru To You” (903) [1968];

– THE FEELIES “Louie, Louie / Warm Woman” (904) [1968];

– THE NEW YORKERS “Adrianne / Ice Cream World” (906) [1968];

– THE FEELIES “Happy / Look At Me” (910) [1969];

– THE SPINDLE “That’s The Time / Because I Love You” (911) [1969];

– JIM BRADY and THE SONICS “Near My Soul / Goodbye” (913) [1969];

– STEFAN ARNGRIM “You Got Style / Cloudy Day” (915) [1969];

– THE CROME SYRCUS “Elevator Operator / Lord In Black” (921) [1969];

– THE TWIGGS “Flowers And Beads / Moon Maiden” (917) [1970].

Gian Marchisio

Pagamenti agricoltura, Cia: “Inaccettabili ritardi PA”

Cia Agricoltori italiani del Piemonte e della Valle d’Aosta esprime profonda preoccupazione relativamente ai ritardi dei pagamenti dei saldi, delle Domande Uniche e delle domande a superficie dello Sviluppo Rurale, per le programmazioni 2014/2022 e 2023/2027, per l’annualità 2024.

Ritardi che stanno mettendo a serio rischio la tenuta economica delle aziende agricole piemontesi, specialmente nelle aree montane, dove in molti casi gli agricoltori non hanno percepito neppure l’acconto comunitario, erogato nel mese di novembre.

«Le aziende agricole hanno rispettato tutti gli impegni presi con la presentazione delle domande di aiuto – dichiara il presidente regionale di Cia Piemonte e Valle d’Aosta, Gabriele Carenini -, pertanto si aspettano altrettanta puntualità da parte della Pubblica amministrazione e chiedono di essere tutelate. Non è più possibile tollerare i ritardi della burocrazia e le problematiche dei suoi sistemi informatici. Ad oggi, risulta che l’organismo pagatore Arpea non abbia ancora ricevuto da parte di Agea Coordinamento la Carta dei suoli e che di conseguenza non possa eseguire i dovuti controlli propedeutici ai pagamenti. Una situazione che genera pesanti conseguenze sulle aziende agricole del territorio».

Aggiunge il presidente Carenini: «È auspicabile che si giunga presto a una soluzione, in modo da liquidare le aziende agricole nel più breve tempo possibile e che per l’annualità 2025 non vi siano ulteriori problematiche e si possano erogare gli aiuti nei tempi previsti dalla normativa comunitaria».

Quella ferocia che abbraccia ormai troppi di noi

Repliche sino a domani alle Fonderie Limone

 

S’incontrano in vecchio capannone, uno stanzone pressoché spoglio, un paio di vetrate che non rimandano le immagini dell’esterno, soltanto forti luci, la fabbrica la si immagina abbastanza lontana, immersa anch’essa a poco a poco nel greve silenzio di un fine settimana. Una fabbrica d’armi, la più grande e prolifica che si possa immaginare nella vecchia Europa. Paolo Veres – un cognome che pare forse uscito da Sciascia – è il proprietario senza scrupoli, capace nella serata di sfornare borsoni pieni di milioni di euro, è “l’uomo più crudele del mondo” nella fredda convinzione popolare. Seduto davanti al suo tavolo d’ufficio, un giovane quanto tranquillo giornalista, dal viso buono e dai modi educati, semplice con il suo pronto taccuino in mano, che inaspettatamente ha ricevuto l’incarico ad intervistarlo dal piccolo giornale locale: una serata che per pochi attimi d’inizio procede al riparo di frasi di cortesia, di innocue domande e risposte, poi pronta a rivoltarsi in un duello di parole e di gesti e di azioni, di inviti e di imposizioni del capo e della sorpresa dell’altro, richieste che lo lasciano ammutolito, un luogo di lavoro che è ormai “stanza della tortura”. Sessanta minuti per una trappola, con la richiesta di Veres ad essere ucciso da chi gli sta di fronte, per confondere presto chi è intervistato e chi intervistatore, mentre arrivano deboli sprazzi di vita trascorsa, una trappola di lacrime e di risate, dove s’ingaggiano approcci e lotte, di quesiti che nel mare magnum che prende a ingrossare esigono una spiegazione anche a che cosa sia “l’umanità”, “parola bella e strana”, non congresso di individui ma sentimento, di congegni precisi, lucida, dentro un percorso che esploderà soltanto negli ultimissimi istanti. Una sola certezza: “Lei crede che questa vita domani mattina sarà la stessa che viveva prima?”, mentre un colpo di pistola metterà fine a una tragedia.

Davide Sacco – di Torre del Greco, classe 1990 – è autore giovane di una moderna teatralità che fatica ancora a uscire con sicurezza e affermazione allo scoperto, e regista dell’”Uomo più crudele del mondo”, in una produzione che vede coinvolti la Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini e anche quel teatro Minnini di Narni di cui, con Francesco Montanari, è direttore artistico. Tutta in crescendo, una scrittura crudele la sua, spinosa, degradata e fuor di ogni dubbio aspra nell’esporre la crudeltà di un genere umano che non distingue facce e confini, dove gli aguzzini mostrano alla fine un’indole sino a quel momento nascosta. Una scrittura di dolore, di incredibile durezza, di dialoghi immediati e destabilizzanti, che catturano lo spettatore e come in un thriller di tutto rispetto lo tengono in lenta cottura, al massimo dell’attenzione; dove coabitano l’istinto e la ragione, lo sberleffo e la disperazione, dove per Sacco sembrano aver più peso i pugni nello stomaco, platealmente dati, in spasmodica frequenza, che non certo maggiori, delicati approfondimenti, certe sfumature di caratteri e di parole di cui si vorrebbe più intriso il suo testo che comunque esce dalla penna convincente vincitore.

Dicevamo thriller, ma anche humour nero tra vittima e carnefice, in cui s’affrontano e si dibattono due attori di vena inesauribile. Lino Guanciale è un imprenditore corrosivo e aggressivo, ottimo reggitore e trastullatore di marionette pieno di estremo vitalismo, di esplosioni ininterrotte che nascondono un passato di dolore; Montanari cresce con il passare dei minuti, si prende con esattezza il proprio spazio senza mai sovrastare il compagno di scena, stupito e recalcitrante all’inizio, doloroso e feroce sul finale: campioni entrambi di quella violenza, di quella ferocia – pensavamo a guardarli alle pagine di Nicola Lagioia – che ha ormai purtroppo abbracciato troppi di noi. Sala delle Fonderie Limone di Moncalieri gremita, successo della stagione dello Stabile torinese ed entusiasmo più che tangibile. Si replica sino a domani 16 febbraio.

Elio Rabbione

Le foto dello spettacolo sono di Flavia Tartaglia

I due bimbi dell’operazione “Food for Gaza” sono stati accolti al Regina Margherita

Nell’ambito dell’operazione “Food for Gaza”, questa notte alle ore 2,15 sono arrivati i primi due bambini pazienti oncologici con le loro famiglie presso l’Isola di Margherita dell’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino per essere curati, dopo che il loro trattamento è stato interrotto a seguito dei bombardamenti all’interno della Striscia di Gaza. Questi primi due bambini sono stati accolti dalla professoressa Franca Fagioli (Direttore del Dipartimento di Patologia e Cura del Bambino del Regina Margherita), che, la settimana scorsa, aveva accompagnato il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio in Israele per partecipare alla missione “Food for Gaza”. La missione ha il significato di creare un ponte tra l’ospedale Infantile Regina Margherita e i bambini di Gaza tramite l’intermediazione delle forze diplomatiche e dei sanitari israeliani e palestinesi. Un bambino di 9 anni è affetto da una grave malattia ematologica, che necessita di trapianto di cellule staminali emopoietiche. È accompagnato dalla mamma e da una sorella di 17 anni. Il secondo bambino di 5 anni è affetto da un tumore cerebrale, già operato a Gaza a dicembre 2024 ed è in attesa di iniziare la radioterapia. È accompagnato dalla mamma e dalla sorellina di 3 anni. Entrambi sono provenienti da Gaza City. “Nei prossimi giorni verranno sottoposti ad accertamenti diagnostici per rivalutare lo stato della malattia e pianificare le cure” dichiara la professoressa Franca Fagioli. Grazie alla rete di associazioni del terzo settore, in particolare UGI e Casa Giglio, sarà anche possibile accogliere le loro famiglie.
“Ancora una volta il Piemonte si conferma modello di cooperazione internazionale e di solidarietà” commenta il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che oggi ha visitato in ospedale i due pazienti e le loro famiglie.

Fakta e Simone Lucchese a Casa Sanremo

L’esibizione della cantautrice torinese Fakta sarà impreziosita nella coreografia dal ballo di Simone Lucchese, campione mondiale di danza latino americana

La conosciuta cantautrice torinese, in occasione del 75⁰ Festival di Sanremo, si presenterà nelle vesti di FAKTA, il nuovo progetto seguito da Danilo Amerio e Antonio Tolo. In Casa Sanremo sarà ospite, in Sanremo Clonati, di Salvatore Stella, Alex Penna e Danilo Daita.

A seguire, nello storico locale Mameli, vi sarà la presentazione del CD 2024, compilation dei cantanti vincitori dello storico Il Cantagiro; sabato 15 febbraio l’artista sarà ospite della trasmissione Il Caffè degli Artisti nella track di Radio 104, condotta da Alfonso e trasmessa su Canale 88. La canzone che farà da protagonista è “Shen bah ahi”, scritta insieme a Danilo Amerio e remixata da Antonio Tolo in versione pop afro dance. Racconta di una sacerdotessa di Atlantide che cavalca le stelle insieme a Iside e Orione, portando nell’universo amore, luce, forza e coraggio. È stata tradotta dalla scrittrice Valentina Gasco nel linguaggio antico di Atlantide.

Un look gotico farà da cornice, e la coreografia sarà impreziosita da Simone Lucchese, giovane e virtuoso ballerino, campione mondiale di danza latino americana, con una passione coltivata fin dall’età di 5 anni quando ha mosso i primi passi nel mondo della danza.

Mara Martellotta

“Sì al nuovo Maria Vittoria. L’alternativa nell’area dell’Amedeo di Savoia”

La sera del 12-02-2025, presso il teatro la Provvidenza di Torino, è stata organizzata dal
“Comitato Salviamo la Pellerina” un’assemblea pubblica che ha visto la partecipazione di circa
200 cittadini. Tra i tecnici relatori: ing. Buonomo, arch. Veglia e il geol. Bruno che hanno
illustrato i vantaggi della scelta dell’area dell’Amedeo rispetto all’area della Pellerina.

Altri relatori come il giurista prof. Mattei, l’avv. Giovetti e la dott.ssa Piana hanno spiegato la
battaglia legale in atto. La raccolta firme per le richiesta del referendum abrogativo bocciato
dalla commissione comunale, la richiesta al TAR e la presentazione del ricorso al giudice
ordinario.

Tra i relatori è intervenuta anche l’on. Rosolen che ha parlato del poco chiaro atteggiamento
dell’INAIL per il finanziamento per il nuovo ospedale.
E’ intervenuto anche il dott. Pasteris, direttore del giornale “quotidiano piemontese” uno dei
pochi media locali che sta dando spazio alle voci che propongono un’alternativa.
Da segnalare anche la presenza di Byoblu.
A fare da moderatore Christian Citro, Consigliere della IV Circoscrizione della lista civica
Futura per i Beni Comuni.
L’incontro è stato interattivo e partecipato con diversi interventi da parte del pubblico
presente.

Come rappresentanti del comitato, Giorgio Zimbaro e Barbara Roberta Contratto, si sono detti
soddisfatti dell’esito e fiduciosi per il futuro, confidando che attraverso il Referendum sia data
ai cittadini la possibilità di decidere su questa importante scelta del territorio.
“Abbiamo voluto lanciare con questa serata un invito a tutta la cittadinanza.
Ci stiamo sempre più organizzando per portare avanti questa battaglia civile. L’azione di
informazione continuerà e dopo questa sera siamo sicuri che la partecipazione attiva
aumenterà ancora”.

L’assemblea porta con sé vari messaggi:
– verso la cittadinanza, con l’invito ad una sempre più ampia partecipazione con
l’obiettivo di formare un’ampia massa critica;
– verso la Regione, in particolare alla persona dell’ass. reg. Riboldi che ha preso il
posto del suo predecessore Icardi e si trova a fare i conti con una scelta non sua;
– verso i media, chiedendo più attenzione alla proposta alternativa e più in
generale ad un sempre più organizzato movimento d’opinione contrario alla
scelta del Parco e impegnato alla difesa del verde di tutta la Città.
Il comitato “Salviamo la Pellerina” invita gli enti coinvolti a fare marcia indietro e di utilizzare
la rescissione del contratto con cui ha assegnato la progettazione.
L’alternativa c’è!

Comitato Salviamo la Pellerina

Amore e arte a Torino nella giornata più romantica dell’anno. Musei a 1 euro e ingressi speciali per coppie

Tante piacevolezze all’ombra della Mole per San Valentino. “A San Valentino ama la cultura !” è l’esportazione rivolta al pubblico dalla Fondazione Torino Musei, che gestisce GAM, MAO e Palazzo Madama, lanciando una nuova proposta per la festa degli innamorati. Nella giornata di venerdì 14 febbraio, con la promozione “A San Valentino ama la cultura!”, tutti i visitatori potranno accedere alle collezioni permanenti con l’ingresso a 1 euro, inclusi nel biglietto delle collezioni i progetti espositivi Hanauri, il Giappone dei venditori di fiori al MAO e Giro di Posta. Le mostre “Primo Levi-le Germanie e l’Europa”, “Il grande fiume”, “Biodiversità tra passato e futuro a Palazzo Madama”. Aggiungendo 1 euro si potrà accedere anche alle mostre temporanee di Mary Heilmann, Maria Morganti e Grasso; Giuseppe Gabellone e Diego Perrone alla GAM. Sempre aggiungendo 1 euro è possibile visitare al MAO la mostra “Rabbit inhabits the moon”, e le esposizioni “Visitate l’Italia” a Palazzo Madama. Esclusa dalla promozione la mostra di Berthe Morisot alla GAM. La formula due per uno è dedicata a ogni tipo di coppia, amici, parenti, genitori, figli, fidanzati e coniugi. Si entra in due e si paga un solo biglietto al Museo Egizio, alla cifra di 18 euro. Anche le Gallerie d’Italia propongono la promozione dell’ingresso due per uno per visitare le mostre in corso e le collezioni permanenti. Il MAUTO festeggia San Valentino con una promozione sul biglietto d’ingresso a una tariffa speciale di 15 euro. La medesima tariffa al Museo Nazionale del Risorgimento, con una visita tematica su “Storie di donne e eroi del Risorgimento” alle ore 16, e tariffa speciale al Museo di Antropologia Criminale Cesare Lombroso. Alle 15 e alle 16.30 visita dal titolo “Riflessi d’amore” a Palazzo Carignano. Al Museo Accorsi Ometto, dove è in corso la mostra “Giorgio De Chirico 1924”, sono dedicate visite con letture relative alle storie d’amore di Giorgio De Chirico e Isabella Far, Peggy Guggenheim e Max Ernst, Picasso e Dora Maar. A Flashback Habitat viene presentata da Sergio Cascavilla la sua opera interattiva “Potrei amare il mondo intero”, che parla dell’unica cosa al mondo che non è in vendita, l’amore. Fino al 16 febbraio, al Teatro Regio, saranno in vendita due biglietti al costo di uno per tutte le recite de “La dama di picche”, di Cajkovskij, e “Hamlet” di Ambroise Thomas previsti nei mesi di aprile e maggio.

Mara Martellotta

Torino, Città degli Innamorati: Itinerari tra Passione e Storia

SCOPRI – To  ALLA SCOPERTA DI TORINO 
Torino offre agli innamorati scorci affascinanti e atmosfere uniche in ogni angolo della città, racchiudendo un pezzo di storia e un tocco di romanticismo.
Cominciamo con alcuni degli itinerari romantici presenti in questa splendida città sabauda, una passeggiata nel cuore del centro storico partendo da Piazza Castello con i suoi eleganti portici e i palazzi storici, la bellezza regale del Palazzo Reale e di Palazzo Madama crea un’atmosfera senza tempo, attraversando poi Via Po si arriva fino a Piazza Vittorio Veneto una delle piazze più grandi d’Europa con vista sul fiume più lungo d’Italia, il lungo Po che rappresenta uno dei luoghi più suggestivi della città, perfetto per lunghe passeggiate mano nella mano, il Ponte Vittorio Emanuele I° conduce alla chiesa della Gran Madre e alla salita verso il Monte dei Cappuccini uno dei punti panoramici più spettacolari di Torino dove ammirare il tramonto sui tetti della città e la magia delle luci che si accendono rende questo luogo una tappa obbligata per chi cerca momenti romantici.
Continuiamo con i Giardini Segreti e i romantici parchi.
Torino è una città verde ricca di giardini e parchi ideali per chi desidera un momento di tranquillità immerso nella natura come il Parco del Valentino che è senza dubbio il più iconico con i suoi viali alberati, le panchine appartate e il suggestivo Borgo Medievale che ricrea un’ambientazione ed un’atmosfera da favola; camminare lungo il fiume tra alberi secolari e fontane consente di ritagliarsi attimi di dolcezza lontano dalla frenesia urbana. All’interno del parco si trova il Giardino Roccioso,  un angolo incantato con ruscelli e ponticelli perfetto per una dichiarazione d’amore. Un altro paio di luoghi speciali sono il Parco della Tesoriera con il suo elegante viale centrale e la villa storica che lo rende uno dei giardini più romantici della città e, per chi desidera un’atmosfera ancora più esclusiva, vale la pena scoprire il Parco del Nobile sulla collina torinese un’oasi poco conosciuta, ma ricca di fascino ideale per un picnic al tramonto o una passeggiata tra i sentieri alberati.
Dulcis in fundo occorre scoprire i luoghi perfetti per una Cena Romantica e un Brindisi d’Amore.
Per concludere una giornata all’insegna del romanticismo Torino offre una vasta scelta di ristoranti e caffè storici perfetti per una cena a lume di candela; il Caffè Fiorio in Via Po con la sua atmosfera d’altri tempi è l’ideale per gustare un “bicerin” torinese tra arredi eleganti e specchi dorati. Per chi cerca un ristorante con vista può optare per i locali sulle colline torinesi come Villa Somis o il Ristorante del Cambio che unisce storia e raffinatezza; la tradizione gastronomica piemontese offre piatti ricchi di sapore da gustare accompagnati da un buon bicchiere di Barolo o Nebbiolo mano nella mano.
Per chi preferisce un’esperienza più informale ma altrettanto romantica il Quadrilatero Romano è il quartiere perfetto con le sue piazzette illuminate e i locali intimi dove sorseggiare un cocktail e condividere un momento speciale con la propria dolce metà.
Un’alternativa che è anche un ultimo tocco di magia ed un salto nel passato può essere quella di cenare in alcuni particolari tram storici che attraversano il centro di questa splendida città sabauda scoprendo scorci serali magnifici e permettono di degustare cene decisamente romantiche ed indimenticabili a lume di candela, .
e suggellare una giornata speciale magari  con una promessa d’amore.
NOEMI GARIANO

Un San Valentino speciale alle Gallerie d’Italia

 

Venerdì 14 febbraio alle Gallerie d’Italia di Torino, Milano, Vicenza e Napoli e alla Casa Museo Antiquariato Ivan Bruschi ad Arezzo, in occasione di San Valentino, vi sarà una speciale promozione di ingresso ridotto 2×1per visitare le collezioni permanenti e le mostre.

Alle Gallerie d’Italia di Torino è in corso la mostra dal titolo “Mitch Epstein. American nature”, la più importante retrospettiva del fotografo americano. L’esposizione, curata da Brian Wallis, presenta per la prima volta riunite le serie fotografiche più significative degli ultimi vent’anni, nelle quali il fotografo esplora i conflitti tra la società americana e la natura selvaggia nel contesto del cambiamento climatico globale.

Venerdì 14 febbraio, dalle 17 alle 18, si terrà la visita guidata San Valentino, una visita speciale tra le collezioni permanenti, attraverso le Sale del piano Nobile e dell’archivio Publifoto , dove pennello e obiettivo fotografico ritraggono le vicende amorose che hanno contraddistinto la storia dei loro protagonisti , celebrando l’universalità di un sentimento che sfida lo scorrere del tempo.

Il costo, escluso il biglietto, è di 5 euro a persona, prenotazione obbligatoria alla mail torino@gallerieditalia.com

 

Mara Martellotta