ilTorinese

San Giovanni: sicurezza, mezzi pubblici, parcheggi. Ecco tutte le informazioni

In occasione dei festeggiamenti di San Giovanni, nelle giornate del 23 e 24 giugno, l’Amministrazione comunale ha adottato – di concerto con la Prefettura e la Questura di Torino – una serie di misure finalizzate a garantire elevati standard di sicurezza prima, durante e dopo gli eventi. Venerdì 23 giugno, come da tradizione, avrà luogo la sfilata del corteo storico in costume d’epoca lungo le vie del centro cittadino. Il corteo partirà da piazza Carlo Felice alle 18.30 e percorrerà via Roma, piazza Castello, via Palazzo di Città, via XX Settembre, via IV Marzo, via Milano, piazza Palazzo di Città, via San Francesco d’Assisi e via Pietro Micca, giungendo in piazza Castello, dove alle ore 22 è in programma l’accensione del Farò.

Lungo tutto il percorso, dalle ore 12.00 e sino a cessate esigenze, su ambo i lati degli assi viabili, è istituito il divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli.

 

Sabato 24 giugno, il tradizionale spettacolo pirotecnico si svolgerà come di consueto nell’area di piazza Vittorio Veneto e piazza Gran Madre di Dio alle 22.30.

ACCESSO ALL’AREA SPETTACOLO

L’accesso a piazza Vittorio Veneto per lo spettacolo pirotecnico sarà consentito a un massimo di 61.000 persone. Il pubblico potrà accedere alla piazza a partire dalle ore 18 circa, attraverso una serie di varchi controllati da personale specializzato e posizionati su tutte le vie che portano in piazza:

–       via Po / via San Francesco da Paola – via Vasco
–       via Montebello / via Verdi
–       via Sant’Ottavio altezza civico 7
–       via Giulia di Barolo / via Matteo Pescatore
–       via Vanchiglia / via Matteo Pescatore
–       via Bava / via Matteo Pescatore (accesso per persone con disabilità)
–       via Maria Vittoria / via Bonafous (accesso per persone con disabilità)
–       via della Rocca / via Maria Vittoria
–       via Plana / via Maria Vittoria
–       via della Rosine / via Principe Amedeo
–       via San Massimo / via Principe Amedeo
–       via Cavour / via della Rocca
–       via Mazzini / via della Rocca

RESTRIZIONI AL TRAFFICO VEICOLARE

 Divieto di circolazione dalle ore 9.00

Il Ponte Vittorio Emanuele I, a partire dalle ore 9.00 e sino a cessate esigenze, sarà interdetto alla circolazione veicolare (ad eccezione dei mezzi di Soccorso, della Forza Pubblica e per i veicoli muniti di contrassegno della manifestazione) in ambo le direzioni e alla circolazione pedonale sul marciapiede sud. Sul marciapiede nord del ponte, il transito pedonale, in entrambe le direzioni, sarà vietato dalle ore 12.00.

Divieto di circolazione dalle ore 15.00

Dalle ore 15.00 e sino a cessate esigenze sarà vietata la circolazione veicolare (ad eccezione dei mezzi di Soccorso, della Forza Pubblica e per i veicoli muniti di contrassegno della manifestazione) all’interno dell’area delimitata dalle seguenti vie:

–       corso San Maurizio
–       via Cadorna
–       lungo Po Diaz
–       corso Cairoli
–       corso Vittorio Emanuele II
–       via Fratelli Calandra
–       via Giolitti
–       via delle Rosine
–       via Maria Vittoria
–       via San Massimo
–       via Des Ambrois
–       via San Francesco da Paola
–       via Vasco
–       via Verdi
–       via Rossini

Divieto di circolazione dalle ore 18.00

Dalle ore 18.00 e sino a cessate esigenze sarà vietata la circolazione veicolare (ad eccezione dei mezzi di Soccorso, della Forza Pubblica e per i veicoli muniti di contrassegno della manifestazione) all’interno dell’area delimitata dalle seguenti vie:

–       ponte Vittorio Emanuele I
–       corso Casale
–       via Santorre di Santarosa
–       via Monferrato
–       via Villa della Regina
–       via Vittozzi
–       via Gioannetti
–       salita al CAI
–       viale Maresciallo Giardino
–       corso Moncalieri 13
–       corso Moncalieri lato Fiume Po
–       ponte Umberto I  

Divieto di sosta dalle ore 8.00

Dalle ore 8.00 e sino a cessate esigenze, sarà istituito il divieto di sosta con rimozione forzata su ambo i lati di tutte le categorie di veicoli, compresi tutti i mezzi riconducibili alla mobilità sostenibile, nelle seguenti vie:

–       piazza Vittorio Veneto
–       lungo Po Cadorna, tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e corso San Maurizio
–       via Bava, tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via Matteo Pescatore
–       via Vanchiglia, tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via Matteo Pescatore
–       via Giulia di Barolo, tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via Matteo Pescatore
–       via Matteo Pescatore, tratto compreso tra via Giulia di Barolo e lungo Po Cadorna
–       lungo Po Diaz, tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via Giolitti
–       via Bonafous, tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via Giolitti
–       via Maria Vittoria, tratto compreso tra lungo Po Diaz e via Plana
–       via della Rocca, tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via Maria Vittoria
–       via Plana, tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via Maria Vittoria
–       via Giolitti, tratto compreso tra lungo Po Diaz e via della Rocca
–       corso Cairoli
–       via Cavour, tratto compreso tra corso Cairoli e via della Rocca
–       via dei Mille, tratto compreso tra corso Cairoli e via della Rocca
–       via Mazzini, tratto compreso tra corso Cairoli e via della Rocca
–       via Po
–       via Principe Amedeo, tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via delle Rosine
–       via delle Rosine, tratto compreso tra via Po e via Principe Amedeo
–       via Sant’Ottavio, tratto compreso tra via Po e via Verdi
–       via San Massimo, tratto compreso tra via Po e via Principe Amedeo
–       via Montebello, tratto compreso tra via Po e via Verdi
–       via Ozanam
–       via Accademia Albertina, tratto compreso tra via Po e via Principe Amedeo
–       via Rossini, tratto compreso tra via Po e via Verdi
–       via San Francesco da Paola, tratto compreso tra via Po e via Principe Amedeo
–       via Vasco
–       via Virginio, tratto compreso tra via Po e via Verdi
–       piazza Gran Madre di Dio
–       corso Casale, tratto compreso tra piazza Gran Madre di Dio e via Santorre di Santarosa
–       corso Moncalieri, tratto compreso tra piazza Gran Madre di Dio e il civico 13
–       viale Maresciallo Giardino, tratto compreso tra corso Moncalieri e via Bezzecca

Dalle ore 08.00 e sino a cessate esigenze, sarà altresì istituito il divieto di sosta su ambo i lati di tutte le categorie di veicoli, compresi tutti i mezzi riconducibili alla mobilità sostenibile, nelle seguenti vie:

–       via della Rocca, tratto compreso tra via Maria Vittoria e corso Vittorio Emanuele II
–       via Plana, tratto compreso tra via Maria Vittoria e via Giolitti
–       via Bava, tratto compreso tra via Matteo Pescatore e corso San Maurizio
–       via Vanchiglia, tratto compreso tra via Matteo Pescatore e corso San Maurizi
–       via Giulio di Barolo, tratto compreso tra via Matteo Pescatore e corso San Maurizio

Trasporto pubblico: deviazioni, orario prolungato metro e navette

Anche i percorsi dei mezzi di trasporto pubblico transitanti nell’area interessata dalla manifestazione subiranno alcune deviazioni, sia venerdì 23 che sabato 24 giugno.
Il giorno di San Giovanni la metro sarà in servizio con un orario speciale, estendendo l’orario di chiusura alle ore 1.00. Sarà inoltre predisposto un servizio navetta di collegamento tra piazza Vittorio Veneto e piazza Gran Madre, dalle ore 9.00 alle ore 14.45, con partenza ogni 15 minuti.

I dettagli con tutte le linee deviate sono disponibili sul sito GTT (www.gtt.to.it).

Piazza Vittorio Veneto: chiusura parcheggio sotterraneo, sospensione servizio TAXI, bike sharing e noleggio monopattini

Il parcheggio sotterraneo di piazza Vittorio Veneto resterà chiuso a partire dalle ore 9.00 di sabato 24 giugno. Gli abbonati del parcheggio potranno lasciare il posteggio entro e non oltre le ore 15.00.

Dalle ore 6.00 del 24 giugno alle ore 5.00 del 25 giugno sarà sospesa l’area destinata ai TAXI nell’esedra sud di piazza Vittorio Veneto. Entro le ore 12.00 di sabato 24 giugno e sino a cessate esigenze verrà inoltre effettuata la rimozione temporanea dei mezzi di bike sharing e noleggio monopattini elettrici presenti in piazza.

Gli esercenti delle attività commerciali poste in prossimità dello svolgimento dell’evento di sabato 24, già avvisati attraverso le associazioni di categoria, riceveranno a breve la notifica dalla Polizia municipale circa la necessità di rimuovere i dehor per garantire la sicurezza.

SOMMINISTRAZIONE BEVANDE

Dalle ore 12 di venerdì 23 giugno alle ore 2 di sabato 24 giugnoe comunque sino a quando sarà rilevata presenza di pubblico, sarà vietata la somministrazione, la vendita e la detenzione per asporto di bevande con contenitori idonei all’offesa della persona all’interno dell’area perimetrale delimitata dalle vie parallele, su entrambi i lati, delle strade percorse dal corteo storico e in Piazza Castello.

Dalle ore 15 di sabato 24 giugno e sino a cessate esigenzee comunque sino a quando sarà rilevata presenza di pubblico, sarà vietata la somministrazione, la vendita, il consumo e la detenzione in luogo pubblico per asporto di bevande con contenitori idonei all’offesa della persona nelle vie racchiuse all’interno dell’area perimetrata dalle seguenti vie: lungo Po Cadorna; lungo Po Diaz; corso Cairoli; corso Vittorio Emanuele II (tratto compreso tra corso Cairoli e via della Rocca); via della Rocca (tratto compreso tra corso Vittorio Emanuele II e via Maria Vittoria); via Maria Vittoria (tratto compreso tra via della Rocca e piazza Carlo Emanuele II); piazza Carlo Emanuele II; via Maria Vittoria (tratto compreso tra piazza Carlo Emanuele II e via San Francesco da Paola); via San Francesco da Paola (tratto compreso tra via Maria Vittoria e via Po); via Po (tratto compreso tra le vie San Francesco da Paola / Vasco e piazza Castello); via Verdi; corso San Maurizio (tratto compreso tra via Verdi e lungo Po Cadorna).

Il Farò è caduto dalla parte giusta

Il Farò di San Giovanni è caduto verso Porta Nuova: secondo la tradizione sarà un anno fortunato. Nelle foto di Igino Macagno alcuni momenti della sfilata storica di ieri in onore dal Santo patrono.

Virus delle zanzare killer: un caso a Moncalieri

Un caso di Dengue si è registrato a Moncalieri. Lo ha rilevato il Seremi, Servizio regionale di epidemiologia. L’uomo colpito dal virus delle zanzare era tornato dal Sudamerica, quando ha accusato sintomi che hanno fatto pensare al possibile contagio. Ora il paziente è ricoverato  all’Amedeo di Savoia e le sue condizioni non sono preoccupanti.

Rivoli, visite guidate speciali alla Collezione Cerruti

Paris Bordon
Ritratto di gentildonna con libro in mano, 1545-1550 c.
Collezione Fondazione Francesco Federico Cerruti per l’Arte
Deposito a lungo termine
Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino
Da sabato 24 giugno 2023
Sabato, ore 11.45: visita guidata Il ritratto
Domenica, ore 11.45: visita guidata I libri
Villa Cerruti

Dal 24 giugno ogni settimanail sabato e la domenica alle ore 11.45, sono in programma visite guidate speciali alla Collezione Cerruti a cura del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli.
La visita del sabato sarà dedicata al tema del ritrattoquella della domenica ai libri e alle legature di pregio.

Il ritratto è uno dei temi portanti della Collezione Cerruti. Tra i dipinti raccolti negli anni da Francesco Federico Cerruti, molti sono quelli che ritraggono una figura, nota o ignota, che tiene tra le mani un libro, a ricordo della professione di legatore del collezionista: dal Ritratto di gentildonna con libro in mano, 1545-1550 c., di Paris Bordon al Ritratto di gentiluomo con libro e guanti, 1540-1541 c., di Pontormo, fino all’Autoritratto con ombra, 1919, di Giorgio de Chirico, solo per citare i più rappresentativi. La visita consentirà di approfondire le affascinanti storie che si celano dietro questi dipinti e di ripercorrere, al contempo, l’interessante e poco nota biografia di Cerruti.

Il libro e la legatura di pregio hanno rappresentato per Cerruti un campo costante di riflessione e studio, non soltanto perché egli fu riconosciuto capitano d’impresa di una delle legatorie più note d’Europa, la Legatoria Industriale Torinese (Lit), ma anche perché fu appassionato amante del libro in quanto contenitore di storie e manufatto di elevata complessità tecnica. La visita sarà occasione per mettere a fuoco la straordinaria raccolta di libri, che dai volumi miniati del Quattro e Cinquecento arriva fino alle legature francesi della seconda metà del Novecento, e per gettare interessanti ponti con le altre opere pittoriche e scultoree della collezione.

La Collezione Cerruti

La Collezione Cerruti, polo del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, aperto al pubblico nel maggio 2019, è una collezione privata di altissimo livello che comprende quasi trecento opere di pittura e scultura, tappeti preziosi, libri antichi, legature di pregio e mobili di celebri ebanisti che spaziano dal medioevo al contemporaneo.

La collezione, iniziata a metà degli anni Sessanta, annovera, fra gli altri, capolavori che vanno dalle opere di Bernardo Daddi e Pontormo a quelle di Renoir, Modigliani, Kandinskij, Klee, Boccioni, Balla e Magritte, per arrivare a Bacon, Burri, Warhol, De Dominicis e Paolini, ed è il frutto della passione e della sensibilità artistica di Francesco Federico Cerruti (Genova, 1922 – Torino, 2015), figura esemplare di imprenditore e collezionista scomparso all’età di 93 anni.

Il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, in virtù di un accordo firmato nel luglio 2017 con la Fondazione Francesco Federico Cerruti per l’Arte, proprietaria delle opere, è il primo museo d’arte contemporanea che grazie alla sua collezione poliedrica e ricca di sfaccettature getta un ponte dialogico tra il presente e il passato. L’intenzione è di creare un modello nuovo di museo, in cui l’arte del passato è osservata da prospettive contemporanee dando vita a un vero e proprio scambio vitale tra collezioni, artisti d’oggi e capolavori del passato.

Accesso alla Collezione Cerruti

È necessaria la prenotazione alla pagina
https://www.castellodirivoli.org/tickets/#
Biglietto intero: € 26,50.
Biglietto ridotto: € 19,50, visitatori over 65, studenti dai 10 ai 26 anni, insegnanti, militari, possessori Abbonamento Musei, membri di un gruppo formato da almeno 3 persone, soci Fai, soci Touring Club e membri dell’Associazione Amici del Castello di Rivoli.
Biglietto gratuito: possessori della Tessera ICOM.
Il biglietto comprende: ingresso e visita guidata alla Collezione Cerruti, ingresso al Castello di Rivoli (Collezione permanente e mostre), navetta di collegamento dal Castello di Rivoli alla Villa Cerruti.
La visita si svolge in lingua italiana.
Visite in inglese, francese, spagnolo, tedesco solo su prenotazione per gruppi.
Il turno di visita può accogliere massimo 12 persone.
I bambini sono ammessi a partire dai 10 anni solo se accompagnati da un adulto.

Il Prae salvaguarda il territorio

“Il Prae è uno strumento di programmazione territoriale per il settore estrattivo che non ha precedenti in Regione Piemonte, permetterà agli operatori del settore di avere chiarezza rispetto agli sviluppi futuri delle attività e conseguentemente di programmare investimenti importanti sul fronte dell’innovazione tecnologica, della transizione ecologica e del recupero naturalistico. Le cave autorizzate all’interno del Parco del Po e il loro recupero ambientale sono un esempio in tal senso e sono costantemente monitorate da una commissione preposta con i Comuni, la Regione e l’Ente Parco”. Lo ha sottolineato l’assessore alle Attività estrattive Andrea Tronzano nell’informativa alla Terza commissione (presidente Claudio Leone) in merito all’adozione del Piano regionale delle attività estrattive.“Il Piano ha, tra le sue priorità evidenti, la salvaguardia del territorio, nessuno vuole farne scempio, respingiamo con forza questa accusa. Il settore deve essere regolato da una normativa proprio per tutelare sia l’ambiente che ci circonda, sia un comparto che deve opportunamente e necessariamente lavorare in un contesto chiaro. Per quanto riguarda il tema dei volumi estraibili, non dobbiamo dimenticare che volume estraibile non è sinonimo di volume effettivamente estratto. Come più volte ribadito, potranno essere concessi nuovi volumi solo quando saranno in esaurimento quelli già autorizzati” ha aggiunto l’assessore.Nel corso dei lavori è stato altresì sottolineato che il Piano è il frutto del confronto con tutti i soggetti interessati con incontri nelle varie Province, coinvolgendo i Comuni sede di poli estrattivi e cave attive. A seguire c’è stata poi l’apertura della Conferenza di copianificazione e valutazione con la presenza anche dell’autorità competente in materia di Valutazione ambientale strategica (Vas).Sono poi intervenuti nell’ordine Silvio Magliano (Moderati), Silvana Accossato (Luv), Domenico Rossi (Pd), Giorgio Bertola (Europa Verde) e Sarah Disabato (M5s), molto critici verso il documento che, a loro dire, andrebbe corretto soprattutto per quanto concerne le valutazioni ambientali.

Agriflor torna in piazza Vittorio a Torino

Domenica 25 Giugno, dalle 9 alle 19 Piazza Vittorio Veneto si colora a festa con i profumi della Natura e i prodotti agroalimentari del territorio

 

L’estate 2023 si apre nel migliore dei modi: torna Agriflor, la piccola mostra mercato di fiori e prodotti agroalimentari che domenica 25 giugno animerà Piazza Vittorio Veneto a Torino per l’intera giornata (dalle 9 alle 19).

 Saranno una ventina circa i vivaisti e i produttori agricoli provenienti da tutto il Piemonte che metteranno in mostra le proprie eccellenze. Tra le novità florovivaistiche spiccano il vivaio BeePlant (www.beeplant.it) di Montaldo Torinese che ha ideato un innovativo bio – sistema di monitoraggio attivo dell’ecosistema e il vivaio Ribero di Revigliasco, entrambi esordienti ad Agriflor

Tra le proposte verdi spiccano poi piante aromatiche, tropicali e carnivore, ma anche orchidee, cactus e succulente. Non mancheranno piante di incenso, gerani profumati, patchouli, piantine di stevia e piccoli frutti come i mirtilli

Non solo piante e fiori ma anche specialità agroalimentari come il miele e le nocciole, frutta e verdura di stagione, prodotti naturali per il benessere e pane a lievitazione naturale.

Dopo la domenica con Agriflor, sarà il momento di spostarsi in montagna, nella Val di Susa piemontese, domenica 16 luglio con l’appuntamento annuale di FLOR Bardonecchia.

Tronzano: “Il Prae non è scempio ambientale”

Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione dell’Assessore  Andrea Tronzano

 

Il Piano regionale delle attività estrattive (più conosciuto come PRAE) è uno strumento che serve al territorio, perché regola, tutela e salvaguarda sia l’ambiente che ci circonda, sia le aziende estrattive che operano al suo interno

 

 

Come Amministrazione regionale tuteliamo l’ambiente e il nostro territorio e il PRAE è uno strumento che ci aiuta in tal senso, oltre a creare sviluppo, occupazione, stabilità e certezze. Quando però non ci sono argomenti concreti con i quali contrapporsi alla linea di chi governa è facile sparare a zero, mistificare la realtà e ripetere come un mantra una versione dei fatti sperando che questa diventi realtà. E’ un modo di fare politica che non mi appartiene e che non dovrebbe costituire il bagaglio culturale di persone che sono chiamate ad amministrare. La quantità di disinformazione che abbiamo letto sui giornali in questi giorni portata avanti dal PD su un tema importante come quello ambientale è spiacevole. Noi siamo persone serie che cercano di tenere insieme interessi compatibili: tutela ambientale e sviluppo dell’occupazione.

 

Il Piano regionale delle attività estrattive (più conosciuto come PRAE) è uno strumento che serve al territorio, perché regola, tutela e salvaguarda sia l’ambiente che ci circonda, sia le aziende estrattive che operano al suo interno. Il tema è semplice: il Piano consente di monitorare, tutelare i corsi d’acqua, di ripulirli per evitare pericoli, e di fare in modo che le cave, da strumento operativo aziendale, diventino luoghi di rinaturazione. Basta vedere lungo l’Asse del Po ciò che è stato realizzato.

 

Inoltre, per quanto riguarda il tema dei volumi estraibili, non dobbiamo dimenticare che “volume estraibile” non è sinonimo di “volume effettivamente estratto”. Come più volte ribadito, le nuove autorizzazioni saranno rilasciate solo laddove i volumi già autorizzati risultino in procinto di esaurirsi.

 

Il Prae è uno strumento di programmazione territoriale introdotto dalla Legge Regionale 26 del 2016, voluta dall’allora Giunta Chiamparino, che però poi, stranamente, vista la sua importanza, non vi diede corso. Il lavoro da fare è immane, un percorso delicato e complicato e se si parte con pregiudizi è impossibile portarlo a compimento; noi stiamo lavorando senza “tifare” per nessuno, ma solo per l’ambiente coniugato in modo sostenibile allo sviluppo. Stiamo colmando un vuoto operativo.

 

 

Abbiamo fatto decine di riunioni con tutti i soggetti coinvolti, persino, per rispetto istituzionale e per il principio che ci guida di leale collaborazione, con i consiglieri stessi del PD. Peccato che in quelle occasioni non siano state sollevate tante obiezioni. E sapete perché? Perché in quegli incontri come amministrazione abbiamo privilegiato il confronto e l’informazione. Un’attività che abbiamo svolto per mesi e che è assolutamente tracciabile.

 

Certo, il Piano prima di essere approvato definitivamente necessita della massima condivisione. Se vi sono aspetti da chiarire, saranno chiariti, ma nella logica con cui il piano è stato realizzato: tutela e salvaguardia dell’ambiente in primis e confronto e dialogo con le aziende del comparto. Fare terrorismo culturale su questi temi, più che aumentare il livello di attenzione, provoca paura e questo di sicuro non aiuta il territorio ad avere regole chiare e precise.

 

Mi piacerebbe un confronto leale, scevro da qualsiasi logica di parte, ma da quanto leggo sarà difficile.  Mi aspetto però, con il conforto dei tecnici, che alla fine il lavoro paghi e che finalmente la nostra regione possa dotarsi di uno strumento utile che vada a vantaggio dei piemontesi, delle amministrazioni pubbliche e del settore estrattivo, che crea migliaia di occupati.

Lavori in corso sul ponte Umberto I

DA LUNEDI’ 26 GIUGNO E FINO AL 29 LUGLIO PERCORRIBILE SOLO UNA CORSIA PER SENSO DI MARCIA PER I LAVORI DEL NUOVO COLLETTORE FOGNARIO

Da lunedì prossimo 26 giugno sul ponte Umberto I che permette di collegare corso Vittorio Emanuele II con corso Moncalieri verrà aperto un cantiere che occuperà la parte centrale del ponte per circa un mese, all’incirca fino al 29 luglio. Sul ponte continuerà ad essere garantito il doppio senso di marcia, ma con carreggiata ridotta a una sola corsia.

Ad agosto il cantiere si sposterà sull’incrocio tra ponte Umberto I e corso Moncalieri per concludere questa fase dei lavori entro settembre, prima dell’inizio del prossimo anno scolastico.

La decisione di calendarizzare questi interventi nel periodo estivo è stata fatta proprio per ridurne l’impatto sulla viabilità e i conseguenti disagi sulla circolazione e per i cittadini.

Al momento è già stata installata la cartellonistica di indirizzamento all’altezza dei seguenti nodi: corso Vittorio Emanuele II angolo corso Vinzaglio; Gran Madre; Ponte Isabella; viale Thovez.

L’intervento fa parte dei lavori per la realizzazione del nuovo collettore fognario iniziati a marzo dello scorso anno e che coinvolgono via via diversi quartieri cittadini. L’opera, che si estende su un percorso di oltre 14 km con un diametro di 3,2 metri, servirà a raccogliere e convogliare le acque usate e meteoriche che poi verranno restituite pulite all’ambiente.

L’idropolitana, così è stato chiamato il nuovo collettore che si svilupperà in parallelo a quello già esistente dalla zona sud fino al depuratore di Castiglione Torinese, sarà un’opera preziosa per la Città e per 20 comuni metropolitani. Per realizzarla è previsto un investimento di 140 milioni di euro e occorreranno 4 anni di lavori.

La nuova infrastruttura sarà in grado di fronteggiare le problematiche legate ai cambiamenti climatici come l’aumento significativo delle portate miste che il vecchio collettore non è più in grado di sostenere. Inoltre consentirà la manutenzione straordinaria dell’opera attualmente in uso e rappresenterà un importante contributo al disinquinamento ambientale evitando lo scarico delle acque miste e di prima pioggia nel Po attraverso il loro trasporto al Centro di Risanamento Acque SMAT a Castiglione.

Cercate l’attrazione mentale

All’inizio di una relazione, o quando ci predisponiamo ad iniziarne una, diamo solitamente importanza all’attrazione fisica, all’eccitazione sessuale che l’ipotetico partner esercita su di noi o che potrebbe esercitare; cerchiamo, in altre parole, chi sia in grado di soddisfare i sensi con l’aspetto, una bella voce, una pelle profumata.

Raramente diamo importanza all’attrazione mentale, molto più difficile da scoprire, meno ricercata ma, in realtà, molto più importante.

L’attrazione mentale, infatti, gioca un ruolo determinante non soltanto nelle relazioni amorose ma anche in quelle di amicizia, in particolare tra le relazioni sane, non tossiche.

Nelle mie conferenze spiego come gli incontri ai nostri tempi non siano peggiori o migliori di quelli che si svolgevano 40 o 60 anni fa: allora ci si incontrava al ballo del Paese o in treno o ad una festa, ci si piaceva oppure no e, nel primo caso, dopo il gradimento fisico veniva la scoperta della parte mentale. Dalla voce al contenuto dei discorsi, dal titolo di studio alla professione, agli hobbies a eventuali meriti tutto poteva contribuireall’attrazione mentale tra due individui.

Oggigiorno, al contrario, stante il massiccio ricorso ai social ed ai siti di incontri, la prima impressione è determinata da fattori anagrafici, culturali (dichiarati…) e solo dopo un incontro dal vivo può nascere un’attrazione fisica.

Non voglio stigmatizzare in assoluto l’una o l’altra forma di attrazione, ma ritengo che l’attrazione fisica sia destinata a cedere il passo all’indifferenza in pochi anni.

In questi anni nei quali mi sono occupato di difesa delle donne, di analisi della loro condizione, ho potuto verificare come molti maschi, trascorso un primo periodo (più o meno lungo, è soggettivo) di attrazione fisica iniziano a mostrare indifferenza verso la fisicità della propria compagna, sia per il naturale invecchiamento sia per eventuali infortuni, malattie o accadimenti vari.

Se a tenere unita la coppia, invece, è l’attrazione mentale l’unione è destinata a durare maggiormente e questa consente di sviluppare ulteriormente, giorno dopo giorno, la relazione.

In altre parole, se inizialmente è l’attrazione fisica ad avvicinarci ad una persona, capiamo quale direzione prenderà la relazione soltanto quando aprirà bocca ed esprimerà qualche concetto.

Ma cos’è l’attrazione mentale? E’ la condizione, che si manifesta tra due persone, che porta a sintonizzarsi sulla stessa lunghezza d’onda riguardo a gusti, progetti, idee e desideri, il che porta a convivere senza dissapori contribuendo entrambi ad un piano comune.

In alcuni casi l’attrazione mentale scatta subito, complici alcuni fattori come la partecipazione ad un evento che interessa entrambi, una comunione di interessi (lavoro, studio), un ideale comune (associativo, politico, sindacale). In ogni caso l’attrazione mentale non è in alcun modo legata all’aspetto fisico o a quello sessuale ma riveste un ruolo determinante nella relazione.

Certo, due persone possono provare contemporaneamenteattrazione fisica e mentale, ma non è un teorema.

Con il passare degli anni, sia per l’età che aumenta sia per il maggior tempo trascorso insieme, comunicare nella coppia sarà ancora più facile perché conosceremo meglio il partner e avremo idee più chiare su cosa intendiamo fare, sui nostri gusti, sui nostri limiti.

In realtà, l’affinità di idee, ideali, interessi è determinante ma non è l’unico livello coinvolto nell’attrazione mentale; spesso l’attrazione parte da un livello inconscio che, in quanto tale, è sconosciuto agli stessi individui che ne sono coinvolti; forse un legame chimico, forse un richiamo karmico, fatto sta che se è possibile creare un database di soggetti alti così, che pesino così, che abbiano i capelli di quel colore è, invece, impossibile crearlo per criteri che possano destare in noi attrazione mentale; si può, al massimo, verificare se all’interno di un gruppo nel quale ci sentiamo inclusi (interessi, gusti, affinità, ecc.) vi sia qualcuno in grado di far scattare in noi qualcosa che altri non suscitano.

Ma l’affinità mentale può durare tutta la vita? Come ho scritto prima, col passare degli anni l’affinità può aumentare e consolidarsi ulteriormente ma è anche vero, per contro, che modificandosi i gusti, gli interessi e le possibilità ci si può trovare disallineati su ciò che prima, invece, ci attraeva. In linea di massima l’affinità mentale può durare tutta la vita a differenza di quella fisica, destinata ad affievolirsi dopo un certo tempo.

Inoltre, se l’attrazione fisica può essere spesso sostituita da quella per un altro soggetto (non ha rughe, non ha la pancia, il seno non è cadente mentre nel precedente oggetto di attrazione ora sono presenti) quella mentale è difficilmente rimpiazzabile, perché occorre tempo per scoprirla.

Da parte dei maschi in particolare l’attrazione fisica può essere spesso oggetto di rivalutazione, mentre ad abbandonare qualcuna per cui si provi attrazione mentale questi sono più restii.

Una conditio sine qua non per godersi appieno, totalmente e intelligentemente l’attrazione mentale è ammettere che entrambi i partners sono umani, quindi imperfetti, soggetti ad errori e limiti, accettando ciò che ci attira senza aspettarsi la perfezione e senza pretendere che il partner diventi un nostro clone.

Sergio Motta

Martedì 27 giugno Azione presenta a Torino il suo piano Sanità col prof. Ricciardi

Un piano dettagliato per la difesa e per il rilancio della Sanità pubblica, la più grande emergenza del Paese tra liste d’attesa lunghissime, Pronto Soccorso nel caos, carenza di medici e infermieri. Martedì 27 giugno Azione presenterà a Torino le sue proposte, e le relative coperture, per riformare il Sistema Sanitario Nazionale in crisi: appuntamento presso il Salotto delle Idee del Collegio Artigianelli, in corso Palestro 14. Interverrà il professore Walter Ricciardi, responsabile Sanità di Azione.

Alle 17.45 il Prof. Ricciardi incontrerà Fabio Guglierminotti, leader dell’Associazione 160CM , nata per promuovere l’utilizzo di terapie integrative per la Sclerosi Multipla.
Un punto stampa per le interviste si terrà alle 18.15 prima dell’inizio dei lavori.